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Nat. di Maria e di Gesù: Cod. Hereford IntraText CT - Lettura del testo |
[H69] L'ostetrica. E la introdusse con sé nell'ospizio. Era ormai sera. Entrando videro una luce fulgidissima che irradiava tutt'intorno la grotta ove era Maria, tanto che la donna non osava accostarvisi. Ma Giuseppe, avvicinatosi a Maria, le disse: "Ecco, ti ho condotto l'onesta ostetrica Zelam, che sta fuori poiché a causa dello splendore di questa luce non si può avvicinare". All'udire ciò, Maria sorrise, e ordinò di introdurla da lei. Giuseppe, andato dall'ostetrica, le disse: "Entra! Te lo ha infatti ordinato la signora, e visitala". Allora l'ostetrica entrò nella grotta nella quale n‚ di giorno, n‚ di notte mancava la luce.
Dopo che essa aveva permesso di essere visitata, l'ostetrica esclamò a gran voce con ammirazione: "O Signore, Dio grande e onnipotente, abbi pietà! Poiché non si è mai udito n‚ visto che le mammelle siano piene di latte e il nato maschietto dimostri che sua madre è vergine. Nel neonato non appare alcuna macchia di sangue, nessun dolore si è manifestato nella partoriente. Ha concepito vergine, vergine ha partorito, e dopo aver partorito rimane vergine".