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Nat. di Maria e di Gesù: Cod. Hereford IntraText CT - Lettura del testo |
[H84] Giuseppe rispose loro: "Lungi da me il nascondervi la gloria di Dio o il celarvi il mistero di cui sono stato fatto conscio e ministro. Venite, dunque, a vedere la grazia del Signore. Ecco che proprio quel ragazzo che oggi si è degnato di nascere nel mondo, lo si può vedere nella mia abitazione". I pastori dissero: "O uomo benedetto, mostraci il ragazzo affinché lo possiamo adorare".
Giuseppe disse loro: "Entrate, dunque, a vederlo, posto in una mangiatoia". Entrati, videro il bambino che vagiva nella mangiatoia, e prostratisi l'adorarono. Poi, usciti che furono, dissero a Giuseppe: "Ora abbiamo visto il bambino pieno della grazia di Dio, e mentre l'adoravamo ha aperto i suoi occhi su di noi e ci ha sorriso amabilissimamente. Mutò anche d'aspetto: prima si è mostrato ilare e giocondo, poi austero e tremendo, ed ancora soavissimo e umano, infine piccolo e grande. E mentre alzava i suoi occhi su di noi, si sprigionava improvvisamente dai suoi occhi una grande luce e un soavissimo odore emanava dalla sua bocca. Te beato, o uomo, essendoti oggi nato un tale figlio. E poiché ci hai ricevuto in pace e ci hai permesso di entrare in casa tua a vedere lo splendore di Dio, ti preghiamo di venire in compagnia della nostra pochezza per gioire insieme della benedizione del Signore, poiché tutti i pastori oggi offriranno doni al Signore Dio onnipotente. Ti preghiamo, dunque: non ti sia oneroso oggi venire con noi per banchettare assieme in casa".