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Nat. di Maria e di Gesù: Cod. Hereford IntraText CT - Lettura del testo |
[H100] Ora gli altri sacerdoti avevano la consuetudine di accorrere al sorgere del sole, nell'ora del sacrificio del mattino; ma entrati nel tempio del Signore, non venne loro incontro il sommo sacerdote Zaccaria come era invece sua abitudine; ed essi restarono a lungo fuori in attesa che uscisse, per salutarlo e innalzare così inni e preghiere al Dio altissimo. Ma passato il tempo e, contro la consuetudine, non venendo nessuno incontro a loro, ebbero un grande timore e si interrogavano l'un l'altro per quale motivo indugiasse così a lungo nella preghiera, tardando a uscire.
Uno di loro, con animo coraggioso, entrò finalmente nell'interno del santuario del Signore. E qui, davanti all'altare del Signore, vide del sangue già coagulato. Nel tempio si udì pure una voce risuonare terribile: "Oggi, da uomini ingiusti è stato ucciso Zaccaria sacerdote, ma la sua memoria non sarà cancellata fino a quando non verrà colui che vendicherà il suo sangue".
Colui che era entrato, udito ciò, fu colpito dal più grande timore e fuggì fuori, per manifestare a tutti gli altri sacerdoti quanto aveva visto e udito nel tempio. Allora entrarono tutti, e udito quanto era accaduto davanti all'altare del Signore, tutti si stracciarono le vesti dall'alto in basso, e piansero Zaccaria con grande pianto. Poi, usciti dal tempio, annunziarono a tutto il popolo di Dio l'iniqua morte del sommo sacerdote del Signore.
Sorsero allora tutte le tribù di Israele e piansero Zaccaria con un grande pianto per tre giorni e tre notti. Ma il corpo di Zaccaria fino ad oggi non è stato trovato sulla terra. E il suo sangue che, come abbiamo detto, si era coagulato sul pavimento del tempio del Signore, divenne di sasso, quale testimonianza fino al giorno d'oggi.