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Nat. di Maria e di Gesù: Cod. Hereford IntraText CT - Lettura del testo |
[H74] Vedendo tutte queste cose, rimasi molto stupita e grandemente meravigliata. Fui presa, infatti, da un grande timore dopo aver guardato nel mirabile splendore della luce che era nata. La luce poco alla volta si concentrò e si fece simile a un bambino e, nell'improvviso splendore, nacque un bambino come sogliono nascere gli altri uomini. Allora, fattami ardita, mi chinai sul bambino e, dopo averlo adorato, ho osato toccarlo. Lo presi dunque nelle mie mani piena di timore e insieme di grande gioia perché mentre lo portavo sentii che non aveva proprio alcun peso. L'ho osservato: in lui non c'era alcuna macchia, bensì era pieno di ogni grazia e tutto come in una rugiada del Dio altissimo, dal corpo nitido: leggero a portare, splendido a vedere. Nel momento in cui presi il bambino nelle mie mani, guardai e vidi che aveva un corpo mondissimo e non era sporco da alcuna parte, mentre gli altri bambini sogliono nascere con impurità. Molto stupita, ammiravo ciò, quando avvertii che non piangeva come sogliono piangere gli uomini appena nati. Inoltre, tenendolo sopra le mie ginocchia, mentre ammiravo il viso dolcissimo, egli mi sorrise con un riso giocondissimo fissandomi molto acutamente, e subito dai suoi occhi scaturì una grande luce come un lampo.