Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Nat. di Maria e di Gesù: Cod. Hereford IntraText CT - Lettura del testo |
[H78] Quando però volle estrarre la sua mano, subito le si inaridì. Angustiata dal troppo dolore, prese a gridare e a piangere, dicendo: "Guai, guai alla mia iniqua incredulità! Io ho avuto la presunzione di tentare il Signore Dio. Per questo, ecco che la mia mano temeraria brucia di un fuoco invisibile e incomparabile". Ritornata finalmente in se stessa, piegò le sue ginocchia in orazione al Signore, supplicando con queste parole: "Signore Dio di Israele, ricordati dei miei padri e abbi misericordia di me giacché sono della stirpe di Abramo, e non farmi apparire come un prodigio in Israele! Signore io ti ho temuto e, in tuo nome, ebbi sempre cura dei poveri, degli orfani, delle vedove. Signore, tu sai che io ho sempre avuto premura di curare tutti i tuoi poveri senza prendere alcuna cosa, non accettando mai nessuna ricompensa da alcuno. Non ho mai rimandato i poveri a mani vuote. Ed ecco che a causa della mia incredulità sono stata fatta misera, avendo audacemente presunto di avvicinare e di provare la tua vergine che oggi ha partorito al mondo una grande luce, e dopo il parto rimarrà vergine".