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Vangelo dello Pseudo-Matteo IntraText CT - Lettura del testo |
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[1] Il sacerdote Abiatar presentò ai pontefici un numero infinito di doni per prenderla come sposa di suo figlio. Maria li respinse dicendo: "Non può essere che io conosca un uomo o che un uomo conosca me". I pontefici e tutti i suoi parenti le dicevano: "Dio si venera nei figli e si adora nei discendenti, come è sempre stato in Israele". Maria tuttavia rispondeva dicendo: "Dio si venera nella castità come risulta provato dall'inizio. Prima di Abele infatti tra gli uomini non vi fu alcun giusto ed egli piacque a Dio a motivo delle offerte e fu spietatamente ucciso da colui che a lui non era piaciuto. Ricevette dunque due corone, quella dell'offerta e quella della verginità non avendo mai ammesso una macchia sulla sua carne. Elia invece, essendo in carne, fu assunto in carne, poiché aveva custodito vergine la sua carne. Io poi dalla mia infanzia, nel tempio di Dio, ho appreso che la verginità può essere assai gradita a Dio. E poiché posso offrire qualcosa di gradito a Dio, in cuor mio ho stabilito di non conoscere assolutamente uomo".