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[1] Giuda Iscariota. V'era là un'altra donna il cui figlio era
tormentato da Satana. Questi, di nome Giuda, ogni volta che era invaso da
Satana, mordeva tutti coloro che gli si avvicinavano e quando attorno a s‚ non
vedeva alcuno da mordere, mordeva le sue stesse mani e altre sue membra.
La
madre di questo poveretto, conosciuta la rinomanza della padrona Maria e del
suo figlio Gesù, partì portando seco il figlio Giuda alla signora Maria. Nel
mentre Giacomo e Ioses avevano condotto il fanciullo signore Gesù a giocare con
gli altri fanciulli, e ritornati a casa, restarono con il signore Gesù. [2] Quando giunse Giuda, indemoniato,
si pose a sedere alla destra di Gesù: invaso da Satana, voleva, come
d'abitudine, mordere il signore Gesù, ma non vi riuscì. Percosse tuttavia il
lato destro di Gesù e questi si mise a piangere... Immediatamente Satana uscì
da quel ragazzo, fuggendo come un cane rabbioso.
Questo
ragazzo che percosse Gesù e dal quale uscì Satana sotto forma di cane, era
Giuda Iscariota che lo consegnò ai Giudei. E il lato percosso da Giuda è quello
stesso nel quale i Giudei confissero la lancia.
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