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[1] Fuga in Egitto. Mentre stava pensando come disporre il suo
viaggio , avevano percorso soltanto un breve tratto sopraggiunse il mattino.
Si
avvicinava a una grande città, nella quale c'era un idolo al quale offrivano
doni e voti tutti gli altri idoli dell'Egitto. A questo idolo prestava servizio
un sacerdote che riferiva agli abitanti dell'Egitto e delle sue regioni tutto
quanto Satana diceva allorch‚ parlava per mezzo della sua bocca. [2] Tale sacerdote aveva un figlio di
tre anni, posseduto da alcuni demoni, che parlava di molte cose; e quando i
demoni si impadronivano di lui si strappava le vesti, restava nudo, e tirava
sassi agli uomini.
In
quella città c'era un ospizio dedicato a quell'idolo. Giuseppe e la signora
Maria, giunti in città, si recarono a quell'ospizio: i cittadini ebbero un
grande timore, tutti i principi e i sacerdoti degli idoli si radunarono presso
quell'idolo e gli domandarono: "Che cosa significa l'agitazione e il
tremore che ha colpito la nostra terra?".
[3] L'idolo rispose: "Venne qui
un dio nascosto, che è veramente dio. N‚ c'è alcun dio degno di culto divino
all'infuori di lui, poich‚ egli è veramente Figlio di Dio. Questa terra l'ha
percepito, e perciò al suo arrivo ha tremato e sussultato; noi abbiamo molta
paura di fronte alla grandezza della sua potenza". In quell'istante,
l'idolo cadde, e alla sua rovina accorsero in massa tutti gli abitanti
dell'Egitto e delle altre regioni.
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