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Vangelo di Bartolomeo

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[7]

[1] Ti supplichiamo, Signore, affinché per questo segno della santa croce, per il tuo glorioso avvento e per il glorioso tuo nome, coloro che credono in te possano vincere le potestà aeree. Giacché tu sei la nostra forza e gloria e ci hai assicurato dicendo: "Senza di me non potete fare nulla"".

[2] Preghiera degli apostoli. Dopo di ciò, tutti gli apostoli caddero bocconi ai piedi del Signore, dicendo: "Benedetto, Signore, grande e terribile creatore di tutto, per opera del quale è stato fatto tutto, in cielo e in terra, che ti sei degnato di rivelare ai tuoi servi questo mistero affinché le genti e le generazioni umane sappiano che sei tu che hai creato ogni cosa e che salvi quanti sperano in te. Ci hai svelato il nostro nemico affinché le genti imparino a guardarsi dall'allettamento dell'antico serpente che ha sedotto il primo uomo, affinché le genti non gli credano allorché con le sue arti maligne entra negli altari e nelle statue di bronzo per sedurre le anime degli uomini e mandarle alla perdizione come egli stesso perì. Egli attira nell'errore della menzogna coloro che credono alla verità e al tuo nome grande e terribile, coloro che credono che tu sei il Dio uno e trino, e ti confessano uno nella trinità.

[3] Ti lodano i cieli dei cieli.

Ti lodano i cherubini e i serafini.

Ti lodano i profeti. Ti lodano gli angeli e gli arcangeli.

Ti lodano i giusti. Ti lodano i martiri.

Ti lodano i confessori.

Ti lodano le vergini.

E noi, tuoi servi, ti lodiamo e benediciamo il tuo nome.

Re dei cieli che da solo operi cose grandi e mirabili, come hai fatto con i nostri padri Abramo, Isacco e Giacobbe, come hai fatto con Mosè, Aronne e Gesù Nave e con tutti i tuoi servi fedeli che ti furono graditi come David e Salomone.

[4] A te la forza e la gloria.

A te la potenza.

A te la potestà.

A te l'impero.

A te il regno.

A te la grandezza.

A te l'esaltazione.

A te la vittoria avendo tu vinto il seduttore del mondo.

A te l'eternità con il Padre e con lo Spirito santo.

Tu sei il principio e la fine.

[5] Sei tu che hai redento il mondo con il tuo sangue, e di nuovo sei atteso come giudice dei vivi e dei morti. Ti supplichiamo, Signore, affinché ti degni di essere sempre con noi. Non abbandonarci! Sii sempre vicino ai tuoi fedeli, Signore!

[6] Sei tu che in principio hai fondato la terra e i cieli sono opera delle tue mani.

Sei tu che hai separato la luce dalle tenebre, e tutte le cose sono state fatte in tua presenza.

Tu sei potente e verace, Signore, nelle tue parole, e fedele nelle tue leggi con le quali hai parlato per mezzo dei tuoi servi profeti e con le quali hai promesso che ti saresti dato a noi.

Tu sei venuto per opera dell'utero glorioso e castissimo della santissima vergine Maria.

[7] Tu hai permesso che una lancia trapassasse il tuo costato per liberarci dalla spada del diavolo, saziarci con il tuo corpo e con il tuo sangue e per liberare sempre dalle insidie dei nemici coloro che ricevono queste cose e credono nella tua santa Chiesa cattolica.

Tu, per mezzo di una canna, hai gustato una spugna piena di fiele e aceto, per tenerci lontani dalla fauce del diavolo e liberarci dall'aceto dell'amarezza.

Tu ci hai dato il calice di vino sincero del nuovo testamento quale cibo dell'anima e del corpo, quale redenzione di vita eterna.

[8] Tu hai gridato ai quattro fiumi ed al tuo comando corsero, obbedienti, al tuo servizio. Il primo fiume è Filosofon per l'unita della Chiesa e la credulità apparsa in questo mondo. Il secondo fiume è Geon perché fatto dalla terra, o anche (per) i due testamenti. Il terzo fiume è il Tigri perché nei cieli ci è stata manifestata la trinità sempiterna: crediamo nel Padre, nel Figlio e nello Spirito santo, ed uno solo è il Dio per mezzo del quale sono state fatte le cose in cielo e in terra. [9] Il quarto fiume è l'Eufrate.

Tu hai saziato per sempre ogni anima viva con il lavacro di rigenerazione che era figura dei vangeli che scorrono per tutto l'orbe terrestre che ti sei degnato di evangelizzare per opera dei tuoi servi affinché quanti credono e confessano siano salvi, credendo nel tuo nome, grande e terribile, e nei tuoi santi vangeli per giungere così a quella vita che non hanno".

[10] Dossologia di Bartolomeo. Allora l'apostolo Bartolomeo disse a Gesù: "Signore, padre, re della vita eterna, re dei cieli, re degli arcangeli, re dei profeti, re dei martiri, re dei giusti, re dei fedeli, re di quanti credono in te, re degli orfani, re dei prigionieri, re dei piccoli, re dei secoli, re del mondo. Consolatore dei tribolati, liberatore di quanti credono in te, medico dei doloranti, nutritore degli orfani e delle vedove, redentore di coloro che erano persi, sei tu che con il tuo sangue hai redento tutto l'orbe terrestre dalla mano del nemico che anelava a divorare la tua plebe. Salvezza dei peccatori, non abbandonare la creatura da te plasmata".

[11] La missione di Gesù nel mondo. Gesù rispose: "Bartolomeo, mio Padre mi ha chiamato Cristo proprio per questo, affinché io discendessi sulla terra ad ungere con l'olio della vita ogni uomo che viene a me; e chiunque sarà unto vivrà in eterno. E mi ha chiamato Gesù affinché io rimetta i peccati ai penitenti, a quelli cioè che fanno penitenza delle loro cattive azioni, si distolgono dalla vita tenebrosa per seguire la via della giustizia per ricevere il battesimo con le invocazioni e professioni, e osservano poi i miei comandamenti che sono scritti qui, nei profeti e nella legge, e non seguono la via dell'iniquità sulla quale ha seminato il nemico.

[12] Io, infatti, ho donato a tutti la verità di Dio, poiché io sono la via, la verità e la vita. Via, perché nessuno può venire al Padre se non per mezzo mio; vita, perché io do la vita eterna ai giusti, ai fedeli che credono in me con cuore puro, e a quelli che mi temono: saranno come angeli di Dio e saranno detti figli dell'Altissimo; io sono verità perché in me ebbe compimento tutto ciò che di me avevano profetato i profeti e quanto di me è scritto nei salmi; sono io, infatti, che li ho mandati. Io sono la vita perché ho mostrato ai fedeli la via, cioè il battesimo di santificazione.

[13] Spontaneamente mi sono offerto ai flagelli, ricevetti sputi sulla faccia, fui ferito da una lancia e abbeverato con fiele e aceto; da perfidi Ebrei sono stato appeso ad una croce. Volli patire tutte queste cose dai pontefici ebrei, per salvare il mondo, liberarlo dalla rabbia del nemico maledetto che voleva perdere il genere umano come era perito egli stesso.

[14] Quante cose mirabili ho compiuto davanti ad essi e tuttavia non mi credettero, bensì chiusero le loro orecchie e voltarono le loro facce senza credermi, dicendo: "Scaccia i demoni in forza di Beelzebub principe dei demoni" e gridando: "Noi non abbiamo alcun re!". Non vollero capire quanta sofferenza io sopportai per liberarli dalla terra d'Egitto, dalla casa di servitù e farli passare attraverso il Mare Rosso come attraverso l'arida.

[15] Per quarant'anni cibai i loro padri nel deserto con la manna; feci sorgere l'acqua da una durissima pietra; e il bene me lo ripagarono con il male. Non vollero riconoscere che sono il Signore che li ha creati. Davanti a loro infransi tutte le genti, ma non vollero camminare sui miei precetti. Fecero, anzi, consiglio e mi consegnarono alla morte.

[16] Quanto a voi, occorre che voi sopportiate tutte queste cose affinché veramente vi possiate dire miei discepoli e seguiate la mia via. Starete davanti a re e presidi, prìncipi e autorità a causa del mio nome. Abbiate un poco di pazienza per amor mio, e regnerete con me in perpetuo, sederete con me nel regno del Padre mio, e sederete con me in tribunale a giudicare le dodici tribù di Israele. Giacché io non vi dico più (servi), ma amici avendovi manifestato ogni cosa: il servo ignora ciò che fa il suo signore, io invece vi ho manifestato ogni cosa.

Non temiate quelli che possono uccidere il corpo, giacché l'anima non possono ucciderla. Non datevi pensiero di come e di che cosa parlare, giacché abita in voi lo spirito di mio Padre ed egli vi darà la testimonianza per vendicare il mondo e colui che seduceva il mondo.




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