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Apocalisse di Pietro IntraText CT - Lettura del testo |
Gridando e piangendo, risposi allora al mio Signore: "Signore mio, temo questa seconda morte che colpirà i peccatori". Egli mi guardò e rispose: "Ascolta e sii paziente fino a quando non avrai trovato il significato di quanto ti ho esposto. Non sei tu che ammaestri i peccatori meglio di me, giacché è appunto a causa dei peccatori che fui crocifisso per intercedere per essi presso il Padre mio". Allora io tacqui.
[27]_ "Ti esporrò quanto mi hai domandato. Presta attenzione all'argomento dell'esposizione che mi hai domandato. Comprendilo da solo, meditalo, scrutalo. Io non esposi nulla di simile ad altri, né agli angeli, né ai giusti, né ai martiri, né ai
profeti. Nessuno conosce quest'esposizione, ad eccezione del Padre mio. Io, Pietro, ti ho rivelato questo mistero, ma tu non rivelarlo ad altri uomini, ad eccezione dei saggi e dei sapienti. Mettilo nascosto in una cassetta affinché gli insensati non lo vedano e non dicano: "Nell'ultimo giorno il Signore avrà pietà di noi". Peccheranno verso il prossimo con omicidi, latrocini, fornicazioni, inganni, orgoglio, iattanza, collera e insulti; peccheranno inoltre contro di me prestando culto agli idoli, non osservando la domenica, non osservando i miei comandamenti, spergiurando e trasgredendo la mia volontà. Se i peccatori fanno questo, veglia su te stesso: non bisogna che tu riveli loro questo mistero, acciocché gli insensati non pecchino, dicendo: "Il Signore avrà pietà di noi".
Il Padre mio è veramente misericordiosissimo. Ma anch'io sono misericordioso giacché quanto è di mio Padre è mio, e quanto è mio è di mio Padre.
Quando i peccatori, dopo avere creduto in me, supplicheranno il Padre mio, anch'io supplicherò il Padre mio con essi, implorando per loro il mio Padre, e dicendo: "Abbi pietà di loro giacché io mi sono rivestito della loro carne. Essi hanno mangiato il mio corpo e bevuto il mio sangue. Io ho portato le loro sofferenze e ho preso i loro malanni. Per essi sono stato crocifisso, allo scopo di salvare i peccatori, che credono in me".
[28] Allorché i peccatori vedranno ch'io intercedo per essi presso il Padre mio, essi a loro volta supplicheranno me. Supplicherò per loro il Padre mio. Essi non vedranno nessuno ad eccezione di me, che mi sono rivestito della loro carne; ma io vedrò il Padre mio giacché sono con il Padre mio nella divinità: io stesso, infatti, procedetti dalla sua natura e dal suo amore, per sua volontà, per compiere il suo beneplacito. Per tale motivo il mio Padre darà a tutti loro la vita, la gloria e il regno, che non avranno mai fine.
Il suo tribunale non sarà diviso, la sua corona sarà meravigliosa e splendente, la gloria della divinità sarà nobilmente stupenda. Io siederò in tribunale preparando per te e per i tuoi fratelli dodici troni. Giudicherete le dodici tribù d'Israele. Io sono venuto per coloro che credettero in me; ed è ancora per coloro che credettero in me che, sulla loro parola, avrò pietà degli uomini. Passerete subito nella gloria e andrete immediatamente nella vita eterna, donde non si esce mai più.