Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Vangelo di Nicodemo

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

[11]

[1] Alla ricerca di Gesù sui monti. Quand'ebbero proferito queste parole, Nicodemo si alzò in mezzo al sinedrio e si espresse così: "Voi parlate bene, ma non conoscete gli uomini che sono discesi dalla Galilea, come essi temano Dio; sono uomini che odiano il mercanteggiare e odiano l'amore esagerato della ricchezza. Sono uomini pacifici e sono appunto essi che ci hanno detto, con grandi giuramenti, queste parole: "Abbiamo visto Gesù assiso sulla montagna di Mabrech con i suoi discepoli, e insegnava loro le cose che voi avete sentito". E sono essi che lo videro rapito in cielo.

[2] Anche Eliseo gridò e gettò il suo mantello sul Giordano, lo traversò e andò a Gerico... I figli dei profeti vennero davanti a lui. Domandarono a Eliseo: dov'è il tuo maestro Elia? Egli rispose: è stato trasportato in cielo. Domandarono di nuovo a Eliseo: non sarà forse uno spirito che l'ha rapito e l'ha trasportato su di una montagna? [3] Su, prendiamo con noi i nostri servi per cercarlo; e persuasero Eliseo ad accompagnarli: ed egli andò con loro. Lo cercarono per tre giorni, senza trovarlo. [4] Allora seppero ch'era stato rapito.

Ora dunque ascoltatemi e mandate verso ogni montagna di Israele per vedere, se per caso, uno spirito non abbia preso Gesù e non l'abbia posato su di una montagna".

Questa parola piacque a tutti. Inviarono verso tutte le montagne di Israele per cercare Gesù. Non lo trovarono. Trovarono però Giuseppe d'Arimatea. Nessuno di loro osò afferrarlo. Mandarono ad avvertire gli anziani, i sacerdoti e i leviti in questi termini: "Abbiamo percorso tutte le montagne di Israele, non abbiamo trovato Gesù, ma abbiamo trovato Giuseppe d'Arimatea".

[5]Missione a Giuseppe d'Arimatea. Quando essi intesero questo a proposito di Giuseppe, resero gloria al Dio di Israele e tennero consiglio, sia i capi della sinagoga sia tutta la moltitudine dicendo: "In che modo ci presenteremo a Giuseppe?".

[6] Convennero di prendere un foglio di carta e di scrivere a Giuseppe in questa maniera: "Pace a te e a tutti coloro che sono con te! Sappiamo di avere peccato contro Dio per ciò che abbiamo fatto contro di te. Prega dunque Dio e degnati venire presso i tuoi padri e i tuoi figli. Noi tutti siamo afflitti per ciò che ti abbiamo fatto. Allorché abbiamo aperto la porta e non t'abbiamo trovato, abbiamo capito che era un disegno maligno quello che noi avevamo compiuto. Dio ha fatto svanire il nostro disegno contro di te, o padre nostro Giuseppe venerato da tutto il popolo".

[7] In tutto il popolo di Israele scelsero sette uomini amici di Giuseppe e amati dallo stesso Giuseppe. I capi della sinagoga, i sacerdoti e i leviti dissero loro: "Fate attenzione a questa parola. Se Giuseppe riceverà la lettera dalle vostre mani per leggerla capirete che verrà da noi, ma se invece capiterà che riceva la lettera senza leggerla e si affligge molto, allora abbracciatelo e venite verso di noi". E li condussero fuori.

[8] Gli uomini che venivano dai loro paesi, andarono ad Arimatea presso Giuseppe. Lo videro. L'adorarono e gli dissero: "Con te sia la pace!". Egli rispose: "Pace sia a voi e a tutto il popolo di Israele". Gli diedero la lettera. Egli la serrò contro di sé e benedisse Dio, dicendo: "Benedetto sia il Signore che ha salvato Israele e non gli ha permesso di versare un sangue innocente. Benedetto sia il Signore che ha mandato il suo angelo e mi ha messo al riparo sotto le sue ali".

Li abbracciò, li baciò e apparecchiò loro la tavola. Essi mangiarono, bevettero e dormirono da lui.

[9] Testimonianza di Giuseppe. All'indomani, alla prima ora, Giuseppe bardò la sua asina e partì con gli uomini. Quando giunsero alla città santa di Gerusalemme, tutto Israele venne davanti a Giuseppe, mandando grida e dicendo: "Pace al tuo ingresso!". Giuseppe disse a tutto il popolo: "Pace a voi". L'intero popolo abbracciò Giuseppe, meravigliato di vederlo.

[10] L'accolse presso di sé Nicodemo. Lo ricevette in casa sua e fece per lui un grande banchetto. Ordinò di invitare anche Anna e Caifa e gli anziani affinché venissero in casa sua. Essi vennero, si rallegrarono e mangiarono e bevettero con Giuseppe. Poi ognuno se ne ritornò a casa propria. Giuseppe restò nella casa di Nicodemo.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License