Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Vangelo di Nicodemo IntraText CT - Lettura del testo |
[13]
[1] Testimonianza delle guardie. Mentre sedevano nella sinagoga e altercavano a proposito di Giuseppe, giunsero alcuni dei custodi che avevano richiesto da Pilato per custodire il sepolcro di Gesù affinché non venissero a rubarlo i suoi discepoli. E agli archisinagoghi, ai sacerdoti e leviti annunziarono quanto era accaduto e come avvenne il grande terremoto, dicendo: "L'angelo del Signore discese dal cielo, rotolò la pietra dall'ingresso della tomba e sedette su di essa con un aspetto folgorante e i vestiti come la neve. E dalla paura noi siamo diventati come morti. E abbiamo udito la voce dell'angelo che parlava alle donne venute al sepolcro, dicendo: "Non temete, voi! So, infatti, che cercate Gesù crocifisso. Non è qui! Risorse come aveva detto. Venite a vedere il luogo dove era stato posto il Signore. E andate subito a dire ai suoi discepoli che è risorto dai morti, e vi precederà in Galilea, come vi ha detto"".
[2] Gli Ebrei domandano: "A quali donne parlava?". I soldati rispondono: "Non sappiamo che donne erano!". Gli Ebrei domandano: "Che ora era?". I custodi rispondono: "Mezzanotte".
Gli Ebrei domandano: "E perché non le avete prese?". I custodi rispondono: "Dalla paura dell'angelo eravamo diventati come morti, e più non speravamo di vedere la luce del giorno. E come potevamo prenderle?". Gli Ebrei dicono: "Viva il Signore Dio! Non vi crediamo". I custodi risposero agli Ebrei: "In quell'uomo avete visto tanti miracoli e non avete creduto, come potete credere a noi che il Signore vive? Infatti, avete giurato proprio bene che il Signore Gesù Cristo vive!". I custodi dicono ancora agli Ebrei: "Abbiamo sentito che avete chiuso in carcere Giuseppe che ha chiesto il corpo di Gesù, che avete posto i sigilli con i vostri anelli, e quando poi avete aperto non l'avete più trovato. Dateci dunque Giuseppe e noi vi daremo Gesù Cristo".
Gli Ebrei risposero: "Giuseppe è andato ad Arimatea, la sua città". I custodi dicono agli Ebrei: "E Gesù è in Galilea, come abbiamo udito dall'angelo".
[3] Udendo queste parole, gli Ebrei ebbero una grande paura e dicevano: "Che non si divulghi questa notizia, e tutti credano in Gesù!". E gli Ebrei fecero consiglio tra loro: tirarono fuori del denaro sufficiente e lo diedero ai soldati, dicendo: "Dite: "Mentre noi dormivamo vennero i suoi discepoli e l'hanno rubato". Se questo giungerà alle orecchie del preside, noi lo rassicureremo e voi sarete tranquilli". I soldati, ricevutolo, dissero come era stato loro intimato dagli Ebrei: e presso tutti si sparsero le loro parole.