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Vangelo di Filippo apostolo IntraText CT - Lettura del testo |
123.) Quando Abramo si rallegrò di vedere
ciò che stava per vedere, circoncise la carne del suo prepuzio, mostrandoci
come sia necessario distruggere la carne e il resto di questo mondo. Finché le
loro passioni sono nascoste, rimangono e sono vive; se vengono
manifestate, muoiono, secondo l'esempio dell'uomo che è manifesto: finché le
viscere dell'uomo sono nascoste, l'uomo vive; se le viscere appaiono e vengono
fuori di lui, l'uomo morirà. Cosí pure è l'albero:
finché la sua radice è nascosta, esso fiorisce e cresce; se la radice appare,
l'albero secca. Cosí è per ogni prodotto che è nel
mondo, non soltanto per quello che è manifesto, ma anche per quello che è nascosto.
Infatti, fintanto che la radice dell'errore è
nascosta, esso è forte, ma quando è riconosciuta, esso si dissolve. Questo è il
motivo per cui il Logos ha detto: " Già la scure
è posta alla radice degli alberi ". Essa non sfronderà soltanto " ciò
che è sfrondato germoglia di nuovo " ma la scure taglia
profondamente finché svelle la radice. E Gesú ha divelto la radice di tutto il luogo; gli altri
invece solo in parte. Quanto a noi, ciascuno scavi
profondamente fino alla radice dell'errore, che è dentro di lui e lo divelga
dal suo cuore fino alla radice. Ed esso invero
sarà divelto, quando noi lo riconosceremo. Che se noi
siamo ignoranti a suo riguardo, esso affonda in noi le radici e produce i suoi
frutti nei nostri cuori. Esso domina su di noi, e noi siamo suoi schiavi. Ci
tiene prigionieri, cosicché noi facciamo ció che non
vogliamo, e ciò che vogliamo non lo facciamo. Esso è potente perché noi non lo
conosciamo, e finché esiste, esso lavora. L'ignoranza è per noi la madre
dell'errore. L'ignoranza è al servizio della morte: ciò che viene
dall'ignoranza né è esistita, né esiste, né esisterà. Invece
coloro che sono nella verità saranno perfetti quando tutta la verità si
manifesterà. Perché la verità è come l'ignoranza: quand'è nascosta,
riposa in se stessa, ma quando si rivela ed è riconosciuta, viene
glorificata, in quanto è piú potente dell'ignoranza e
dell'errore. Essa dà la libertà.
Il Logos ha detto: " Se voi conoscerete la verità, la verità vi farà
liberi ". L'ignoranza è uno schiavo, la conoscenza è
libertà. Se noi riconosceremo la verità, troveremo i
frutti della verità in noi stessi. Se ci uniremo con essa,
essa produrrà il nostro perfezionamento.