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Atti di Pietro IntraText CT - Lettura del testo |
[39 (10)]
[1] Poiché, dunque, o parola di vita, come da me fu or ora chiamato l'albero, mi hai fatto conoscere e mi hai svelato queste cose, io ti ringrazio con labbra inchiodate, non con una lingua che sparge verità e menzogna, né con questa parola che si diffonde per opera di una natura terrestre, bensì ti ringrazio, o re, con quella voce che è compresa dal silenzio, che non si ode apertamente, che non è emessa da organi corporei, che non entra in orecchie di carne, che non è udita da un essere corruttibile, che non è nel mondo e che non si spande sulla terra, che non è scritta in libri, che non appartiene a uno ad esclusione di altri: è con questa voce, Gesù Cristo, ch'io ti ringrazio, con il silenzio di questa voce con cui lo Spirito che è in me ti ama, ti parla, ti vede, ti supplica.
[2] Tu sei comprensibile soltanto per opera dello Spirito. Tu sei per me un padre. Tu sei per me una madre. Tu sei per me un fratello, tu sei un amico, tu sei un servo, tu sei un intendente, tu sei il tutto, ed il tutto è in te. Tu sei l'essere e non esiste altro all'infuori di te.
[3] Anche voi, fratelli, rifugiatevi in lui; e quando avrete compreso che tutto sussiste soltanto in lui, otterrete ciò di cui vi parlo: ciò che occhio non vide, orecchio non udì, né mai entrò nel cuore dell'uomo. Ti domandiamo dunque ciò che tu hai promesso di darci, o Gesù senza macchia, noi ti lodiamo, noi ti ringraziamo, noi uomini ancora deboli, ti confessiamo e glorifichiamo. Poiché tu solo sei Dio e non altri: al quale sia gloria, ora e in tutti i secoli dei secoli. Amen".