Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Atti di Pietro

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

[4]

[1] Arrivo di Simon Mago a Roma. Pochi giorni dopo, la chiesa fu colpita da un grande turbamento per opera di alcuni che asserivano di avere visto delle cose mirabili compiute da un uomo in Ariccia, di nome Simone. Si diceva che si presentasse come la grande potenza di Dio e che non facesse nulla senza Dio. "E' forse Cristo? Ma noi crediamo in colui che ci è stato predicato da Paolo. Abbiamo visto, infatti, che per mezzo suo dei morti sono risorti e dei malati sono stati liberati da varie malattie. Costui poi è in cerca di discussioni, lo sappiamo: non è poco, infatti, lo scompiglio che ha sollevato tra noi. Forse è già entrato in Roma: ieri della gente lo supplicava con grandi acclamazioni, dicendo: "Tu, dio d'Italia, tu il salvatore dei Romani, affrettati a venire a Roma"".

[2] Egli, rivolgendosi al popolo, disse con voce tenue: "Domani, verso l'ora settima, mi vedrete volare al di sopra della porta della città con lo stesso vestito che indosso ora mentre vi parlo". "Or dunque, fratelli, se lo ritenete opportuno, andiamo e osserviamo attentamente come andranno a finire le cose". Così si diressero alla porta, ove giunsero insieme. E tutto ad un tratto, all'ora settima, lontano, in cielo apparve una polvere come un fumo risplendente di raggi: si avvicinò alla porta e poi disparve. Poi apparve dritto, in mezzo alla folla, che lo riconobbe come quello stesso che aveva visto il giorno prima e l'adorò.

[3] Tra i fratelli, lo scandalo non era piccolo, anche perché a Roma non c'era Paolo e neppure Timoteo e Barnaba, mandati in Macedonia da Paolo, che ci potessero rafforzare nella fede, soprattutto quelli che erano stati catechizzati da poco.

Simone si esaltava sempre più per le sue azioni, ed alcuni di essi, nelle conversazioni quotidiane, avevano iniziato a trattare Paolo come mago e impostore. Sicché la grande folla nella quale era penetrata la fede si sciolse ad eccezione del presbitero Narcisso, di due donne dell'ospizio dei Bitini e di quattro altre persone che più non potevano uscire di casa loro: chiusi giorno e notte, pregavano e domandavano al Signore il celere ritorno di Paolo o l'arrivo di qualche altro per visitare i suoi servi che il diavolo aveva trascinato con la sua malizia.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License