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Plinio Corrêa de Oliveira Trasbordo ideol. inavvertito e Dial. IntraText CT - Lettura del testo |
d) Irenismo,
ecumenismo e modernismo
E' impossibile non sentir affiorare alle
labbra a questo punto dello studio dell'irenismo la parola
"ecumenismo", cosi frequentemente usata quando si parla di dialogo.
Conviene distinguere, subito, due forme di ecumenismo. La prima - al fine di orientare gli spiriti verso l'unico ovile dell'unico Pastore - cerca di ridurre per quanto possibile le discussioni pure e semplici e le polemiche, a pro della discussione-dialogo e delle altre forme di conversazione. Tale ecumenismo vanta un ampio fondamento in numerosi documenti pontifici, specialmente di Giovanni XXIII e Paolo VI. Ma l'altra forma di ecumenismo va più oltre, e procura di estirpare dalle relazioni della Religione Cattolica con le altre religioni ogni e qualsiasi carattere militante (cfr. nota 21, di questo capitolo).
Quest'ecumenismo estremo ha un fondo evidente di relativismo o sincretismo religioso, la cui condanna si trova in due documenti di San Pio X, l'Enciclica "Pascendi" contro il modernismo e la Lettera Apostolica "Notre Charge Apostolique" contro il "Sillon".