Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Plinio Corrêa de Oliveira Trasbordo ideol. inavvertito e Dial. IntraText CT - Lettura del testo |
g) Collaborazione con l'élite dei fratelli separati nella lotta
contro il relativismo irenistico
E' opportuna, a questo punto,
un'osservazione. L'ecumenismo esasperato produce non solo tra i cattolici ma
anche tra i fratelli separati, siano essi scismatici, eretici o altro, una
confusione drammatica, per certo una delle più tragiche del nostro secolo così
pieno di disordini.
Non v'è in effetti, sul piano religioso, maggior pericolo del relativismo. Esso minaccia tutte le religioni e contro di esso devono lottare tanto l'autentico cattolico, quanto ogni fratello separato che professi seriamente la propria religione. E tale lotta - vista da questa prospettiva - può essere vinta solo attraverso lo sforzo di ciascuno di conservare integro il significato naturale e specifico del rispettivo credo, contro le interpretazioni relativistiche che lo deformano e lo corrodono. Alleato del vero cattolico, in questa lotta, sarà ad esempio l'ebreo o il mussulmano che non abbia il minimo dubbio, non solo su ciò che ci unisce, ma anche su ciò che ci separa. Solo partendo da questa presa di posizione il relativismo può essere scacciato da tutti i campi in cui cerca di penetrare. Così pure, solo partendo da ciò, la conversazione, nelle sue varie forme, incluse la discussione pura e semplice e la polemica, può contribuire a condurre gli spiriti all'unità. "Patti chiari, amicizia lunga" dice il proverbio. Solo la chiarezza nel pensiero e nell'esposizione di ciò che si pensa, porta veramente all'unità.
L'ecumenismo esasperato, tendendo a che ciascuno cerchi di occultare o sottovalutare i veri punti di attrito rispetto agli altri, conduce a un regime di "maquillage", che può favorire solo il relativismo, cioè il potente comune nemico di tutte le religioni.