h) Irenismo, dialogo e utopismo evoluzionistico
La dissoluzione dello Stato, nella sua forma attuale, e dell'ONU, la sostituzione di entrambi con un regime anarchico-cooperativista universale, al cui vertice dovrebbe trovarsi una supercooperativa mondiale, la conseguente impossibilità di guerre (e, pertanto, l'inutilità delle forze armate), l'ecumenismo esasperato, il relativismo religioso e l'irenismo sono, dunque, corollari di un medesimo principio comune: quello dell'evoluzione della natura umana, spinta verso lo stadio della buona volontà, in cui scompare la discussione in tutte le sue forme, e gli uomini praticano tra loro solo il dialogo.

Presentata così nel suo contesto ideologico la tendenza irenistica che cerca di imporsi attraverso il dialogo talismanico, sembra superfluo indicare le dottrine su cui poggia questa tendenza, essendo esse ben conosciute. Trattasi dell'utopismo, del quale possono scorgersi i lineamenti in tanti atteggiamenti culturali durante il corso della storia, e che irruppe in Occidente, con particolare vigore, dopo il Medio Evo. A partire da Moro e Campanella fino ai socialisti utopisti del secolo scorso, l'itinerario è facile a descriversi ed è già stato innumerevoli volte descritto.