Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Plinio Corrêa de Oliveira
Trasbordo ideol. inavvertito e Dial.

IntraText CT - Lettura del testo

Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

2. - Riveliamo un metodo
Nel 1963 pubblicammo uno studio intitolato "La libertà della Chiesa nello Stato comunista". Tradotto in varie lingue valicò la cortina di ferro, e Zbigniew Czajkowski, uno dei dirigenti del movimento "cattolico comunista" polacco Pax, giudicò necessario immunizzare il pubblico del suo paese, dando alla luce, sui periodici "Kierunki" e "Zcie Misl" di Varsavia, dei quali è collaboratore, una lettera aperta a noi diretta, nella quale cercava di opporre al nostro studio un'ampia confutazione. Rispondemmo sul noto mensile brasiliano di cultura "Catolicismo" e ne derivò tutta una polemica che ancora non si è chiusa.

In uno degli spunti del suo argomentare, in un articolo pubblicato su "Kierunki" e riprodotto su "Catolicismo" (n. 170, febbraio 1965), Z. Czajkowski enumerò i vantaggi che egli vedeva nel fatto puro e semplice di discutere, vantaggi che sarebbero derivati dalla discussione in quanto tale, anche se non fossimo pervenuti a un accordo. Tra le righe di quanto l'articolista di "Pax" scrisse a questo proposito, traspariva una sottile ma reale influenza hegeliana. E, piccolo fatto ricco di conseguenze, applicando il presupposto hegeliano e dialettico a tutte le parole, la cui distorsione ci impressionava, il significato di questa distorsione si chiariva in modo sorprendente. Era ipso facto evidente per noi il punto di riferimento che spiega e ordina tutto il complesso delle nostre precedenti osservazioni e impressioni, e rimaneva messo a nudo l'insidioso processo. di guerra psicologica che, fino ad allora, avevamo appena intravisto.

Siccome Czajkowski si riferiva specificamente alla discussione, ci venne in mente, per una spiegabile associazione di idee, che tutto quanto egli diceva sull'argomento era molto simile a ciò che avevamo udito o letto sul dialogo, parola, questa, di un significato multiforme ed enigmatico, che in tal modo ci diventava chiaro.

Di conseguenza, si rivelava per noi l'importanza di certi vocaboli, e specialmente di "dialogo", come stratagemma della guerra psicologica.

Le deduzioni derivatene, ci spinsero a redigere il presente studio, che sottomettiamo al giudizio del lettore.

A rigore, per essere completo, questo studio dovrebbe riservare pari sviluppo all'analisi della parola-talismano "dialogo" e a quella di ciascuno dei termini correlativi distorti dal comunismo, come "pacifismo", "coesistenza", "ecumenismo", ecc. Ci sembrò, tuttavia, sufficiente a smascherare il sistema, trattare a fondo di uno solo - "dialogo" - e, a proposito di questo, dire l'indispensabile sugli altri. Così abbiamo proceduto, dunque, per far risparmiare tempo e fatica al lettore.

Sia ben chiaro fin d'ora - e torneremo su questo punto più avanti - che non è nel dialogo in sé, né nell'ecumenismo in sé, e meno ancora nella pace in sé che indichiamo qualcosa di censurabile: sarebbe questa da parte nostra un'aberrazione.

Il nostro studio non considera questi vocaboli presi nel loro significato normale e corretto, né le realtà cui essi si riferiscono, ma questi stessi vocaboli esclusivamente nella accezione molto particolare che li trasforma in talismani della strategia comunista.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License