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Pius PP. IX Amantissimus humani IntraText CT - Lettura del testo |
D’altra parte Noi, innalzati a questa Cattedra di Pietro e al supremo governo di tutta la Chiesa di Cristo per arcano disegno della Divina Provvidenza, pieni di fiducia e di speranza in Gesù Cristo, aspiriamo ad assolvere le funzioni del Nostro ministero Apostolico come Ci chiedono l’insistenza e la sollecitudine quotidiana di tutte le Chiese. Pertanto, sorretti dal divino aiuto di Colui del quale su questa terra, sebbene senza merito, facciamo opera vicaria; di Colui che disse: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli" e confermò che le porte dell’inferno non avrebbero mai prevalso contro la sua Chiesa, Noi non temiamo affatto tante malvagie e sacrileghe macchinazioni, tanti tentativi e attacchi con cui (in questi tempi così iniqui) i nemici si sforzano di sovvertire radicalmente (se mai fosse possibile) la religione cattolica, ma non desistiamo dal provvedere al bene e alla salute spirituale di tutte le genti. Infatti l’amore di Cristo, di cui nulla è per Noi più forte, Ci sospinge ad affrontare lietamente ogni affanno, fatica, decisione affinché i popoli possano convergere in unità di fede e crescere nella conoscenza di Dio e del nostro Signore Gesù Cristo "che è la via, la verità e la vita; via di santa intimità, verità di divina dottrina, e vita di beatitudine sempiterna". Né invero Voi ignorate, Venerabili Fratelli, con quale singolare amore, con quale assiduo impegno abbiamo dedicato le nostre cure paterne a codesta eletta parte del gregge del Signore affidata alla vostra vigilanza, fin dall’inizio stesso del Nostro supremo Pontificato; dalla recentissima nostra lettera, sigillata con l’anello del Pescatore e pubblicata il 7 gennaio scorso, avete potuto comprendere ancora di più quanto Ci stiano profondamente a cuore il bene, l’interesse e la prosperità di codeste Chiese Orientali. Infatti con quella Lettera abbiamo costituito una Congregazione apposita (nell’ambito della Congregazione di Propaganda Fide), che alla stessa Congregazione di Propaganda Fide (da tante assidue e gravi occupazioni quasi sommersa) sia del maggiore aiuto e possa svolgere l’opera finora prestata dalla stessa Congregazione di Propaganda Fide con molto zelo e con somma lode, in modo che tutte le questioni delle Chiese Orientali siano trattate e risolte con unico criterio. Invero siamo sostenuti dalla speranza che, con l’aiuto di Dio, ogni giorno di più sovrabbondi il bene spirituale in tutti i Paesi Orientali, anche in virtù del Nostro consiglio e del Nostro zelo. Pertanto abbiamo piena fiducia che questa nuova speciale Congregazione recentemente istituita da Noi non lascerà mai nulla di intentato, in conformità dei Nostri desideri: nulla, in ogni caso, di ciò che riguardi la promozione dell’unità cattolica nel trattare le vostre questioni, o che accresca la prosperità delle vostre Chiese, o che tuteli l’integrità dei vostri legittimi riti, e che procuri un maggiore vantaggio spirituale ai fedeli.