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Pius PP. IX
Amantissimus humani

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V.

Certamente vi è dato constatare, Venerabili Fratelli, con quanto amore e con quanto zelo seguiamo codeste Chiese Orientali e con quanta passione desideriamo che tra i popoli orientali la nostra santissima fede, la nostra religione, la nostra devozione raggiungano una diffusione sempre più estesa e si consolidino e fioriscano. Siamo certi che Voi con ogni energia (secondo il dovere del vostro ministero episcopale e del vostro impegno pastorale) consacrerete tutte le vostre premure e i vostri pensieri alla protezione e alla propagazione della nostra divina religione e alla salute del vostro gregge. In questi luttuosi tempi, il nemico non cessa di seminare zizzania nella terra del Signore, sia con libri e giornali pestiferi, sia con mostruose ed aberranti opinioni che apertamente avversano la fede e la dottrina cattolica; perciò ben comprendete con quanta sollecitudine, vigilanza e costanza dovrete affaticarvi e stare all’erta per allontanare da questi pascoli avvelenati i fedeli a Voi affidati e per sospingerli verso quelli salutari, al fine di pascerli generosamente con la dottrina della Chiesa Cattolica. Affinché siate in grado di conseguire più facilmente tale scopo, persistete nel sollecitare lo zelo dei curatori di anime, Venerabili Fratelli, in modo che essi, compiendo con scrupolo il loro dovere, continuino a diffondere il Vangelo di Dio tra sapienti e insipienti, soccorrano con ogni opera santa il popolo cristiano loro affidato, con amore e pazienza insegnino soprattutto ai fanciulli e agli ignoranti i fondamenti della fede cattolica e la disciplina nel comportamento, e con insistenza li esortino a una sana dottrina, affinché non siano avviluppati da ogni fatua teoria. Inoltre esortate sempre tutti i Sacerdoti delle vostre Diocesi perché valutino ed esercitino severamente il ministero che ricevettero nel nome del Signore, perché offrano al popolo cristiano esempi d’ogni virtù, insistano nella preghiera, pratichino assiduamente le sacre discipline e con tutte le loro forze intendano assicurare l’eterna salvezza ai fedeli. E per disporre più facilmente di attivi e industriosi operai, capaci di prestare nel tempo il loro aiuto nel coltivare la vigna del Signore, non risparmiate cura alcuna, consiglio alcuno, Venerabili Fratelli, in modo che i chierici adolescenti fin dalla prima età siano plasmati da eletti maestri alla pietà e al vero spirito ecclesiastico, e con molta diligenza siano educati alle lettere e particolarmente alle sacre discipline, assolutamente lontane da ogni pericolo di qualsivoglia errore. Certamente non ignoriamo, Venerabili Fratelli, quali e quante siano le difficoltà cui siete soggetti nell’esercizio del vostro ministero episcopale. Ma vi sia di conforto nel Signore, (riandando con la memoria alla potenza della Sua virtù) di essere ambasciatori di Cristo, che offrì la sua anima per il suo gregge, lasciando a noi un esempio che ci induce a seguire le sue vestigia.




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