Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Pio XII Benignitas et humanitas IntraText CT - Lettura del testo |
Se l’avvenire apparterrà alla democrazia, una parte essenziale nel suo compimento dovrà toccare alla religione di Cristo e alla Chiesa, messaggera della parola del redentore e continuatrice della sua missione di salvezza. Essa infatti insegna e difende la verità, comunica le forze soprannaturali della grazia, per attuare l’ordine stabilito da Dio degli esseri e dei fini, ultimo fondamento e norma direttiva di ogni democrazia.
Con la sua stessa esistenza la Chiesa si erge di fronte al mondo, faro splendente che ricorda costantemente quest’ordine divino. La sua storia riflette chiaramente la sua missione provvidenziale. Le lotte che, costretta dall’abuso della forza, ha dovuto sostenere per la difesa della libertà ricevuta da Dio, furono, al tempo stesso, lotte per la vera libertà dell’uomo.
La Chiesa ha la missione di annunziare al mondo, bramoso di migliori e più perfette forme di democrazia, il messaggio più alto e più necessario che possa esservi: la dignità dell’uomo, la vocazione alla figliolanza di Dio. E’ il potente grido che dalla culla di Betlemme risuona fino agli estremi confini della terra agli orecchi degli uomini, in un tempo in cui questa dignità è più dolorosamente abbassata.
Il mistero del Santo Natale proclama questa inviolabile dignità umana con un vigore e con un’autorità inappellabile, che trascende infinitamente quella, cui potrebbero giungere tutte le possibili dichiarazioni dei diritti dell’uomo. Natale, la grande festa del Figlio di Dio apparso nella carne, la festa in cui il cielo si china verso la terra con una ineffabile grazia e benevolenza, è anche il giorno in cui la cristianità e l’umanità, dinanzi al Presepe, nella contemplazione della benignitas et humanitas Salvatoris nostri Dei, divengono più intimamente consapevoli della stretta unità che Iddio ha stabilita tra di loro. La culla del Salvatore del mondo. Del Restauratore della dignità umana in tutta la sua pienezza, è il punto contrassegnato dalla alleanza tra tutti gli uomini di buona volontà. Là al povero mondo, lacerato dalle discordie, diviso dagli egoismi, avvelenato dagli odi, verrà concessa la luce, restituito l’amore e sarà dato d’incamminarsi, in cordiale armonia, verso lo scopo comune, per trovare finalmente la guarigione delle sue ferite nella pace di Cristo.