Protocollo
1 47 | modulato secondo le apodittiche differenziazioni che l’essere stesso in genere
2 47 | sé, possiede solo quelle differenziazioni prime che debbono affettare
3 47 | principio è ricco di tutte le differenziazioni apodittiche dell’essere
4 47 | determinazione è variegato da quelle differenziazioni che sono uno dei molteplici
5 47 | pervenute a quel massimo di differenziazioni in cui è escluso ogni indeterminato;
6 47 | dell’essere con tutte le differenziazioni di cui l’essere in genere
7 47 | arricchire di particolari differenziazioni e senza il quale essa non
8 47 | sé, ricca solo delle sue differenziazioni, ha bisogno di esso per
9 47 | esistenza la gamma intera delle differenziazioni dell’essere, non in funzione
10 47 | sufficienti di esistere per le differenziazioni corrispondenti a tale zona,
11 47 | zona, non per le restanti differenziazioni, e viceversa; la scomparsa
12 47 | totalità delle possibili differenziazioni ontiche, ma non è scomparsa
13 47 | l’esistere delle restanti differenziazioni ontiche -; ma neppure la
14 47 | esistenza della totalità delle differenziazioni, è altrettanto vero che
15 47 | riguarda la totalità delle differenziazioni non già in quanto in atto,
16 47 | nell’esistenza di tutte le differenziazioni ontiche, scopo questo che
17 48 | realizzazione di un certo numero di differenziazioni ed essendo l’universo la
18 48 | realizzazione di un numero di tali differenziazioni che può oppure no coincidere
19 48 | realizzazione di tutte le possibili differenziazioni ontiche è puramente contingente,
20 106| subentri la certezza che differenziazioni qualitative compongono l’
21 284| postulazione delle successive differenziazioni, con la conseguenza che
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