Protocollo
1 29 | mente è tenuta ad operare movimenti che sono dialettici in quanto
2 38 | unificazione sintetica di tre movimenti dialettici secondo i quali
3 38 | patire in siffatta unità tre movimenti da eterogeneo a eterogeneo,
4 38 | caso che uno di questi tre movimenti trovi nelle connotazioni
5 46 | assenza di una ripetizione di movimenti dalla potenza all’atto e
6 49 | rappresentazioni concettuali, allora i movimenti non risultano più proporzionalmente
7 51 | e questa indifferenza di movimenti ricalca in fondo l’analoga
8 51 | unica differenza nei due movimenti lo stato di possibilità
9 82 | fenomenica e una libertà di movimenti il cui effetto è, tra l’
10 114 | che la molteplicità dei movimenti e delle trasformazioni è
11 146 | atto solo degli ultimi loro movimenti, con la conseguenza che
12 150 | relativa molteplicità di movimenti di cui gode la dialettica
13 150 | necessario distinguere i movimenti che ignorano alcune delle
14 189 | regressivo e quindi dei movimenti dialettici la cui rete complessiva
15 203 | alle sorgenti di tutti i movimenti che d'ora in poi il pensiero
16 249 | ciascuna biffa in entrambi i movimenti che non sono eguali né nella
17 249-50| una sull'altra, ma i due movimenti con le rispettive funzioni
18 286-87| traiettoria identica in entrambi i movimenti è quel che è in funzione
|