1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-1611
Protocollo
501 62 | genere considerato e il genere sommo - se, ripetiamo, genere
502 62 | genere sommo - se, ripetiamo, genere e causalità dell’esistere
503 62 | dell’ontico ontologico ogni genere sarà non solo entro la realizzata
504 62 | conseguenza che, se anche lì il genere sommo può esistere come
505 62 | solo dalle specie infime al genere sommo. E’ evidente che il
506 62 | intelligibili ordinati in genere e specie e la serie delle
507 63 | corrispondono a rapporti da genere a specie, fino all’ultima
508 65 | trasporta dall’essere in genere all’essere secondo un certo
509 65 | riguarda la sua esistenza in genere. S’intende che, una volta
510 65 | determinato sull’indeterminato in genere, e precisamente che un nesso
511 65 | indeterminato intelligibile in genere, o che sia una sorta di
512 65 | con ciò, facendolo suo genere, atto a sua volta ad agire
513 66 | lecito sussumere sotto un genere un numero sempre maggiore
514 66 | in totalità che siffatto genere e relazionabili l’uno all’
515 66 | punto di vista del medesimo genere, è altrettanto vero che
516 66 | principio di ragione in genere, il criterio di legittimare
517 66 | valido pei rapporti tra genere e specie, tra generico e
518 66 | eterogeneo quando trapassa da un genere in generale a una specie
519 66 | eccezione dei passaggi dal genere, costituito dall’intelligibile
520 66 | umana a spostarsi da un genere a una specie ha a suoi principi
521 66 | identità ed omogeneità dal genere al generico della specie
522 66 | disuguaglianza ed eterogeneità dal genere allo specifico della specie:
523 66 | altro, indifferentemente, un genere o una specie, quando si
524 66 | cui in un razionalismo in genere dev’essere pensata la negazione
525 66 | tra una specie e un suo genere o che siano rapporti di
526 66 | sussunzione tra un pensato in genere e la categoria suprema dell’
527 66 | generale in cui un ontico in genere è sottoposto di essere nel
528 67 | qualitativi eterogenei che è un genere riesca ad essere pensata
529 67 | determinatore sia dalla specie al genere - in questo caso una nota
530 67 | dei quali s’apre entro un genere e fuoriesce da questo in
531 67 | subordinano esistenzialmente al genere; ora, siffatta teoria non
532 68 | che è per il pensiero in genere, non per questo o per quello
533 69 | spazializzare il pensato in genere e in particolare l’ideale
534 69 | simultaneità quindi ha a suo genere ossia a sua essenza l’eterogeneità,
535 69 | formale dell’eterogeneo in genere, il secondo diritto con
536 69 | successione del diverso in genere, fonda il carattere della
537 70 | ontità della negazione in genere: la negazione è l’effetto
538 70 | termini quando a conoscere in genere siano la coscienza in altro
539 70 | modo con cui partecipa in genere alla sua esistenza -, oppure
540 70 | descrivere la particolarità in genere perché se si è riusciti
541 70 | dall’inintelligibile in genere del particolare ma dall’
542 70 | particolarità di un ontico in genere che si dia nello spazio
543 71 | cosa debba intendersi in genere per particolare, ma si fanno
544 72 | molteplice e dal diveniente in genere, essendo il particolare
545 74 | contraddizione e la negazione in genere che da questa sgorga o nel
546 74' | valutazione di una coesistenza in genere, ossia di una generica contemporaneità,
547 74' | specie e nella parzialità del genere e non procede oltre perché
548 76 | pensare l’intelligibile in genere, e in particolare in forza
549 76 | una relazione omologa di genere a specie entro la quale
550 76 | quale l’unità e unicità del genere si connette apoditticamente
551 76 | sia perché il rapporto da genere a specie non è nesso fra
552 76 | condizione di instaurare tra un genere e le sue specie un’equazione
553 76 | sul fatto che l’ontità del genere abbraccia la determinazione
554 76 | altre specie, sicché tra genere e complesso delle sue specie
555 76 | l’identità permane tra il genere e una specie isolata, il
556 76 | sussumibili sotto uno stesso genere, ed è determinato da essi
557 77 | esclusione dall’ontico in genere dei principi della contraddizione
558 77 | della contraddizione in genere, si potrà sempre fare appello
559 77 | sue determinazioni è in genere un conoscibile perché è
560 78 | altro dalla conoscibilità in genere, tutto il noto rientra nell’
561 78 | conoscibilità dell’ontico in genere e dal fatto che il sensoriale
562 83 | son posti tra un concetto genere e un concetto specie o tra
563 83 | semirette divergenti dal genere o se la percezione non coincide
564 84 | nozione della compresenza in genere dell’esserci e del non esserci
565 84 | ambito di una scienza in genere vengono annunciate intorno
566 85 | il vivente morto sotto il genere della vita sia che lo si
567 85 | che lo si sussuma sotto il genere morte -.Eppure ciò si verifica,
568 85 | rapporto di immanenza in genere è una rappresentazione,
569 85 | sufficiente pel concetto-limite in genere e per la nozione di noumeno
570 85 | conoscenza del razionale in genere deve rifarsi per il suo
571 86 | questione del razionale in genere abbia a sua disposizione
572 86 | vista del pensiero umano in genere per il quale il primo nell’
573 86 | intuizione sensoriale in genere, e a costituire la connotazione
574 87 | ricerca della razionalità in genere del reale e del ripudio
575 87 | pag 87 F4]~razionale in genere sarà univoca. Queste sono
576 87 | paralogismo del razionalismo in genere è evitato in quanto, anche
577 88 | contrari, del rapporto tra genere e specie come nesso di una
578 88 | pag.88 F2]~due contrari in genere e insieme della loro coessenzialità
579 88 | relazione intercorrente tra un genere e le sue determinazioni
580 88 | tutte le specie al loro genere e, nel caso che abbia la
581 88 | l’intera estensione del genere, identifica aritmeticamente,
582 88 | disgiuntivo l’estensione del genere non era predicabile del
583 88 | non era predicabile del genere per ragioni qualitative,
584 88 | predicata totalmente al genere con una predicazione che
585 89 | conosciuto bensì un esserci in genere in sintesi con un ((altro??))
586 90 | principio-conseguenza quando sia assunto a genere del nesso determinato secondo
587 91 | della rappresentazione in genere del nesso causale ontico
588 91 | sussumere la rappresentazione in genere di nesso causale ontico
589 93 | F1]~rapporto di causa in genere perché l’intuizione sensoriale
590 93 | rapporto di causalità in genere in forza di quell’insufficienza
591 93 | concetto sarebbe offerto dal genere immediatamente sovraordinato
592 93 | concetto predicato, il qual genere avrebbe la liceità di sussumere
593 95 | rispetto alla totalità del genere, che sono i modi secondo
594 95 | specie o soggetto al concetto genere o predicato, ossia il non
595 95 | non il vincolo di specie a genere che è fondamento del rapporto,
596 95 | platonica, consente: là si ha un genere che, dovendo comprendere
597 95 | molteplici specie all’unico genere non ha il significato né
598 95 | necessario che il rapporto di genere a specie tra il secondo
599 96 | specie sta a una nozione genere, in modo che B venga sempre
600 96 | però B non è propriamente genere di X; l’altitudine mentale,
601 97 | modalità, per il quale uso il genere assume una modalità dell’
602 97 | estensione superiore, sia cioè genere rispetto alla funzione di
603 97 | conoscenza, a seconda che sia genere o specie del concetto-soggetto;
604 97 | verifica che un concetto -genere possa essere indifferentemente
605 98 | tra le connotazioni del genere e della specie, con una
606 98 | pregiudiziale aristotelica che il genere coincida con il denotante
607 98 | al punto di vista che nel genere vuol vedere il principio
608 98 | quando principio sia il genere, la dialettica dal genere
609 98 | genere, la dialettica dal genere alla specie non si vede
610 98 | presente al pensiero il genere, comunque ci si voglia rappresentare
611 98 | pensiero consapevole del genere o per astrazione dalla specie
612 98 | motore; se principio è il genere, non si vede come esso possa
613 98 | genesi della specie dal genere, ma soltanto l’intelligenza
614 98 | specie dall’intelligenza del genere, essendo la genesi dell’
615 98 | pensamento dalla specie al genere; se principio è il genere,
616 98 | genere; se principio è il genere, data l’ignoranza degli
617 98 | specifico, non si vede come il genere possa porre la specie se
618 98 | rapporto che la connette al genere; capovolgendo invece il
619 98 | muovendo dalla specie al genere, la dialettica dalla specie
620 98 | dialettica dalla specie al genere conserva di diritto che ((
621 98 | pensamento, la specie pone il genere in quanto dà sé e insieme
622 98 | rapporto che lo connette al genere; sicché dati due concetti
623 98 | funzione di specie e di genere, indipendentemente dalla
624 98 | determinato, dalla specie al genere - il che è valido non solo
625 98 | luogo solo dalle specie al genere, ma anche per una piramide
626 98 | della specie rende noto il genere - e se si prepone alla genesi
627 98 | insieme di intelligibilità del genere, nel senso che ogni concetto
628 98 | funzione privilegiata del genere, il quale sotto questo punto
629 98 | pensiero è dato attribuire al genere una quantità maggiore o
630 98 | ciò che della specie e del genere è effettivamente noto, ma
631 98 | ontica o causalità ontica del genere dalla specie o della specie
632 98 | specie o della specie dal genere, la quale causalità è determinata
633 98 | entro la connotazione del genere, o l’immanenza della connotazione
634 98 | immanenza della connotazione del genere entro quella della specie,
635 98 | come comuni e che si pone a genere della classe; nel primo
636 98 | favore della connotazione del genere, nel secondo a favore della
637 99 | necessariamente dalla specie al genere, dal concetto-soggetto al
638 100 | vicendevole rapporto di genere a specie o di inerenza,
639 101 | speciali che affettano il genere e le impone al gruppo delle
640 101 | il rapporto appunto di genere a specie o meglio di classe
641 101 | connotazione propria del genere in quanto però arricchita
642 101 | sillogismo in Barbara è dal genere al genere-specie e dal genere-specie
643 101 | il moto dialettico è dal genere al genere-specie indeterminato
644 102 | forza dell’indicazione pel genere, oppure al plurale con articolo
645 102 | della maggiore, fosse il genere avulso da qualsiasi funzione
646 102 | è A) “, in cui M sia un genere privato di ogni sua funzione
647 102 | si vede come M in quanto genere possa essere non B se è
648 102 | con un M che sia segno del genere in quanto ragione, in sé
649 102 | giudizio disgiuntivo in genere ha a suo soggetto un concetto
650 103 | nel caso che l’ignoto sia genere del noto:- sia A il giudizio
651 104 | dell’intelligibilità in genere: il sillogismo, o discorso
652 105 | per ciò che riguarda il genere indirettamente sovraordinato
653 105 | per quel che riguarda il genere medio, a differenza del
654 105 | classificarlo come giudizio in genere e come giudizio di relazione
655 106 | sovraordinazione, subordinazione, genere sommo, specie infima, piramide
656 110 | al giudizio copulativo in genere, di conservare attraverso
657 110 | indicati dalle funzioni di genere e di specie. Se nulla si
658 111 | sussunzione della specie al suo genere e pel quale resterebbero
659 111 | resterebbero fissate a un genere la funzione di fonte di
660 111 | intelligibili sussunti sotto il genere, la natura di sintesi di
661 111 | intelligibili strutturanti il genere, la relazione di tutto a
662 111 | sua sussunzione sotto il genere considerato, si dà che la
663 111 | sia non dalla specie al genere ma dal genere alla specie,
664 111 | specie al genere ma dal genere alla specie, e trovi enunciazione
665 111 | necessariamente va dalla specie al genere conformemente al giudizio
666 111 | assumere il verso opposto dal genere alla specie conformemente
667 111 | soggettiva al termine indice del genere, il che è dimostrato sia
668 111 | dei giudizi copulativi in genere, in realtà, il giudizio
669 111 | giudizio A è B, in cui A è genere e B specie, e in cui il
670 111 | e B specie, e in cui il genere ~[pag.111 F3]~si relaziona
671 111 | che ha a suo soggetto un genere e a suo predicato tutte
672 111 | predicato tutte le specie del genere, giustapposte fuor da ogni
673 111 | manifestazioni con cui il genere è capace di offrire conoscenza
674 112 | predicato al soggetto, cioè dal genere alla specie, i sillogismi
675 112 | orientamento - essendo X un genere di A ed Y una specie sottoordinata
676 112 | sillogismo di orientamento specie→genere è intelligibile; quindi,
677 112 | connotazione e denotazione, tra genere e specie, la contemplazione
678 112 | giustapporsi alla vitalità in genere, oppure della qualità rettangolare
679 112 | confronti della triangolarità in genere: è evidente che se da un
680 112 | materiale, infatti, ad un genere potrebbe essere assicurata
681 113 | apoditticità del divenire del genere nella specie e dell’accettazione
682 113 | tra la connotazione di un genere e la denotazione specificativa
683 113 | giustapposizione della specie al genere, dall’altro è destinata
684 113 | stato della connotazione del genere di immediata sussunzione,
685 113 | capace di pensarlo come genere senza nozione delle specie.
686 113 | traduce in una dialettica dal genere in altrettante specie, il
687 114 | intelligibilità che si danno nel genere e di donare a questo la
688 115 | necessità nella transizione dal genere alla specie. Una dottrina
689 115 | sussunzione della specie sotto il genere; il che pone la sua intelligibilità.
690 116 | X siano nel rapporto di genere a specie, la identità delle
691 116 | X sia nel caso che A sia genere di X; una volta posto siffatto
692 117 | decidere del rapporto in genere che passa tra i predicati
693 117 | predicazione per identità in genere e in particolare per identità
694 117 | dei suoi generi fino al genere sommo, corrispondendo ciascuno
695 117 | comprensione si tratta fino al suo genere sommo, dall’altro la loro
696 117 | universale e un necessario in genere, la razionalità deve coincidere
697 118 | costanza o ripetizione in genere di modi, alla condizione
698 119 | universalità e necessità in genere della ripetizione immutata
699 119 | di una immutabilità in genere, la quale o riguarda ~[pag.
700 119 | della nozione di qualità in genere e della nozione di universalità,
701 120 | tre caratteri di essere genere di una delle denotanti la
702 120 | F3]~rapporto di specie a genere con cui spontaneamente si
703 120 | categoria il rapporto di genere a specie, proprio delle
704 120 | ora, un rapporto tra un genere e le sue specie coinvolge
705 120 | in atto delle specie del genere, o a priori, nella conoscenza
706 120 | serie delle specie di un genere non è posta da nessuna delle
707 120 | delle specie, bensì dal genere stesso, relativamente a
708 120 | necessità fuori di sé, nel genere che le sussume; e ancora
709 120 | sussunzione sotto il suo genere, nessuna necessità grava
710 120 | non della specie ~ma del genere, come dimostra il fatto
711 120 | sussunzione sotto lo stesso genere, l’unico tipo di unità che
712 121 | sussunzioni delle specie al loro genere, dovrebbe esser dato che
713 121 | attenzione dalla connotazione del genere a quella delle specie sussunte;
714 121 | della sussunzione sotto il genere di tutte le altre non appena
715 121 | una serie categoriale in genere: o che sia presupposta nota
716 121 | cogeneri sussunte sotto il loro genere, l’assenza di una o più
717 121 | intelligibilità un((in??)) atto del genere, qualora si depenni dalla
718 121 | come dinanzi a specie di un genere, dal momento che l’esclusione
719 122 | solo quella del presunto genere; il che, d’altro canto,
720 122 | immanente nei rapporti da genere a specie e in principio
721 122 | altra sotto di sé come suo genere, né interpretare tale dialettica
722 122 | dalla preesistente unità del genere e insieme assicura al genere
723 122 | genere e insieme assicura al genere il completamento della sua
724 123 | tutt’ uno con i concetti di genere, di specie e di nesso genere-specie,
725 123 | serie delle specie di un genere con un discorso deduttivo
726 123 | successivamente al completamento del genere nella specie, al problema
727 123 | diritto di predicare al genere predicati riferiti alla
728 123 | che la distinzione di un genere da una specie è fondata
729 123 | denotazioni peculiari del genere; tanto nel caso che la genesi
730 123 | genesi della specie dal genere sia spiegata con la dicotomia
731 123 | differiscono dalle sussunzioni del genere: dal punto di vista dicotomico,
732 123 | dicotomico, infatti, ogni genere, riguardato in sé in quanto
733 123 | riguardato in sé in quanto genere e quindi in una dialettica
734 123 | modo è lecito predicare del genere; del pari dal punto di vista
735 123 | vista attuazionale, ogni genere se è sussunto sotto alcune
736 123 | sé l’area potenziale del genere ma con lo stesso diritto
737 123 | genesi della specie dal genere deve gonfiarsi di nozioni
738 123 | eterogeneità nell’intimo del genere esclusa per definizione
739 123 | genesi delle specie dal genere - ad esempio, l’unicità
740 124 | ontico intelligibile in genere, un processo analitico operato
741 125 | subordinato, e manifesta in genere se stesso nell’insufficienza
742 125 | è indice della classe in genere e non di uno dei membri
743 125 | contraddittorie sono predicati al genere delle specie che essi definiscono
744 125 | intelligibile assunto come genere; ne è da credersi che il
745 125 | genesi delle specie dal genere sia tale da consentire a
746 125 | tale da consentire a un genere di porsi a soggetto delle
747 125 | geometrizzati che, anche se nel genere sussistono in unità indifferenziata,
748 125 | specie a lato del loro genere riproduce il genere ma per
749 125 | loro genere riproduce il genere ma per una giustapposizione
750 125 | giustapposizione che ricostituisce il genere stesso al di fuori però
751 125 | semplici, dal fatto che tra il genere e le specie si pone una
752 125 | predicazione delle specie al genere. Ma quel che qui interessa
753 126 | sussunzione sotto il suo genere sommo sia antecedente all’
754 126 | predicazione del generico in genere e del generico sommo in
755 126 | a giudizi a rapporto di genere a specie tra concetto-soggetto
756 126 | a contenuto e formale di genere a specie è un non -senso,
757 127 | che nessun intelligibile è genere degli specifici delle sue
758 127 | categoria A predicata ad X è genere della denotante X1 rappresentante
759 127 | interdipendenza con A, ma che sia genere di X3, è valida alla condizione
760 127 | erezione della categoria a genere o principio di intelligenza
761 127 | della denotante già eretta a genere o principio di intelligenza
762 128 | pag.128 F1]~genere e calante attraverso la
763 128 | categoria che è ritrovata come genere di una delle note presenti
764 128 | categoria, la categoria è genere astrattamente ~[pag.128
765 128 | della categoria, è eretta a genere immediato dello stesso intelligibile (
766 128 | stesso intelligibile (il qual genere immediato coincidenza col
767 128 | immediato coincidenza col genere assoluto nel caso su detto
768 128 | altre ), ma è erigibile a genere onnicomprensivo di tutte
769 128 | relativamente alla connotazione è genere assoluto in quanto è principio
770 128 | denotazione che è immediatamente genere assoluto e primo entro la
771 128 | note, il cui ordine è da genere a differenza specifica,
772 128 | A è rappresentato come genere di X1 a sua volta rappresentato
773 128 | volta rappresentato come genere di X e C è rappresentato
774 128 | e C è rappresentato come genere di X3 a sua volta rappresentato
775 128 | volta rappresentato come genere di X, b) che il rapporto “
776 128 | una dipendenza da specie a genere; ma, per esso, né il giudizio
777 128 | esclusiva sovraordinazione di genere a specie di A ad X1 e di
778 128 | una sovraordinazione di genere a specie che è tosto evidente
779 128 | rappresentazione dei rapporti di genere a specie in cui categorie,
780 128 | sovraordinazione di questa, come genere, all’intera connotazione
781 128 | quantitativamente fissata, A genere di X1 -X2, in quanto immanente
782 128 | quanto immanente in X1, e genere anche di X pel medio della
783 128 | è parallela alla serie B genere di X1-X2, in quanto immanente
784 128 | quanto immanente in X2, e genere di X pel medio della sua
785 128 | nella loro specie X1 -X2 genere di X; in questo caso, la
786 129 | scende attraverso la specie- genere dell’organismo, all’autotrofo
787 129 | con cui costituisce il genere di X e si pone a specie
788 129 | chimico di elevata energia”, genere di organismo od organico,
789 129 | aposteriori sia la funzione di genere del binomio rispetto alla
790 129 | qualità sia pensata come genere formalmente legittimo solo
791 130 | di più categorie eretta a genere di quelle denotazioni che
792 130 | serie hanno funzione di genere, la sovraordinazione del
793 130 | connotazione di un intelligibile in genere: da un lato, giustapponendo
794 130 | alla categoria che è suo genere di diritto; il che, fuor
795 130 | tra la specie infima e il genere sommo, ma fonda quell’unità
796 130 | rappresentazione del rapporto di genere a specie tra due intelligibili:
797 131 | sussunzione dell’intelligibile genere sotto il complesso categoriale
798 131 | medio dell’intelligibile genere esauriscono una parte dei
799 131 | pone X e Y nel rapporto di genere a specie e stabilisce una
800 131 | II) sono in rapporto di genere a specie; le loro comprensioni,
801 131 | dialettica della specie sotto il genere e della specie e del genere
802 131 | genere e della specie e del genere sotto i generi sommi perde
803 131 | i generi sommi perde in genere il carattere di derivazione
804 131 | rapporto di inerenza del genere nella specie che da un punto
805 131 | platonica la specie inerisce nel genere, ossia nell’ontico in sé
806 131 | ripete in se stessa nel genere e fuor del genere in se
807 131 | stessa nel genere e fuor del genere in se stessa, secondo una
808 131 | che la specie contiene il genere limitatamente all’intelligibile
809 131 | complementi materiali, e il genere contiene la specie in quanto
810 131 | livello e al livello del suo genere e insieme immane come parte
811 131 | immane come parte a tutto nel genere, in quanto però annullanti
812 131 | omogeneità della riproduzione in genere entro cui ha trovato annullamento
813 131 | aristotelica l’inerenza del genere nella specie è univoca e
814 132 | rapporto di parte a tutto del genere rispetto alle specie, anche
815 132 | immanenza della specie nel genere; che, se l’integrazione
816 132 | corrispondenti specie nel genere - dal punto di vista qualitativo,
817 132 | riproduzione in particolare e in genere tutte le note dell’organismo
818 132 | ritenersi anche immanente nel genere. Tutto questo porta le sue
819 132 | intelligibili che stiano come genere a specie, e quindi entro
820 132 | due siano in rapporto di genere a specie, realizza un certo
821 132 | altre parole, un rapporto in genere tra due intelligibili si
822 133 | strutturati nell’ordine scalare da genere a specie ossia in rapporti
823 133 | in qualsiasi rapporto da genere a specie le quattro condizioni
824 133 | liceità di costruire su di un genere e su una sua specie il giudizio,
825 133 | la specie, contenente il genere, costituente con questo
826 133 | tollerante tutti i predicati del genere, principio dell’esistenza
827 133 | pensabilità di fatto del genere, e a suo predicato il genere,
828 133 | genere, e a suo predicato il genere, contenuto nella specie,
829 133 | intelligibili è dalle specie al genere, e il giudizio in cui il
830 133 | il predicato rimanda al genere come al principio dell’intelligibilità
831 133 | del rapporto da specie a genere come rapporto dal principio
832 133 | e verso che tra specie e genere si dà sul piano cognitivo
833 133 | acquisizione di una specie da un genere e che, per questo, rompesse
834 133 | secondo lo schema specie→genere: ma ci sono casi in cui
835 133 | connotazione di un intelligibile genere e dalla rassegna analitica
836 133 | tra loro e le specie col genere vengono ad allacciarsi col
837 133 | vengono ad allacciarsi col genere entro il fenomenico naturale,
838 133 | di una specie ignota dal genere, rompendo in tal modo il
839 134 | di uno o più specie del genere le quali, quantunque l’intuizione
840 134 | ogni specie è dedotta dal genere. Quest’osservazione qui
841 134 | gnoseologico dalla specie al genere, in quanto se è vero che
842 134 | processione è dalla specie al genere, è pur vero che la rapportazione
843 134 | rapportazione delle denotanti di genere agli intelligibili noti
844 134 | intelligibilità della connotazione del genere sia sufficiente e, con ciò,
845 134 | specifiche che, unificate al genere, lo integrano nelle varie
846 134 | genetico della specie dal genere o del genere dalla specie
847 134 | specie dal genere o del genere dalla specie e risolva definitivamente
848 134 | genetico dalla specie al genere, piuttosto che riceverne,
849 134 | totale insufficienza del genere rispetto alla specie che
850 134 | apodittica prosecuzione del genere nella specie. Una volta
851 134 | rispettivamente di concetti genere e di concetti specie, conservando
852 134 | sono preceduti dal loro genere e traggono da esso genesi
853 134 | è una parte solo del suo genere, ha la sua connotazione
854 134 | nella connotazione del suo genere, deriva la sua intelligibilità
855 134 | intelligibilità dal suo genere in nome dell’identità che
856 134 | intelligibile che si disegna nel genere per la sottrazione da essa
857 134 | pensamento di fatto del suo genere; d’altra parte [[Nota a
858 134 | nell’ontico in sé, in cui il genere sta a una sua specie come
859 134 | soggetto al termine indice del genere, donde la struttura tipico-ontica
860 134 | in rapporto reciproco di genere a specie, di principio di
861 134 | specie di generi a specie del genere dato e di tutti i suoi generi -
862 134 | loro come una specie a un genere, come un contenente a un
863 134 | a tutti i generi del suo genere, si pone la struttura tipico-
864 134 | stanno tra loro come un genere a una specie, come un contenente
865 135 | astrazione dell’intelligibile genere, deve dare cittadinanza
866 135 | rispettivamente l’uno specie e l’altro genere, rispettivamente l’uno contenente
867 135 | identificazione della specie con il genere sia rispetto alla denotazione
868 135 | nella specie, indistinta nel genere; donde risulta che la teoria
869 135 | divaricarla via via che da un genere si scende ai suoi sussunti,
870 135 | due, il primo dei quali è genere e il secondo specie, un
871 135 | che la specie ripete sì il genere con l’aumento della denotazione
872 135 | complementare, ma si dà già nel genere non potendo questo sussistere
873 135 | di vista qualitativo il genere viene a distinguersi dalle
874 135 | chiara se si pensa a un genere come a un semplice variamente
875 135 | tutte conservanti sia al genere che al modo che se ne affetta
876 135 | intelligibile eterogeneo dal genere dev’essere pensata, e se
877 135 | qualificato dagli stessi modi del genere, nella stessa forma con
878 135 | stessa forma con cui il genere ne è qualificato, essendo
879 135 | autotrofo, che stanno come un genere a una sua specie, il punto
880 135 | altre note, che aggiunto al genere ne fa una specie, e ritiene
881 135 | di vista platonico assume genere e specie come dei semplici
882 135 | qualitativo, invece, fa del genere organismo un semplice unitario
883 136 | autotrofo, allora, si riduce al genere, in quanto però privato
884 136 | diritto di riguardare al genere come a un contenente della
885 136 | rapporto formale di ragione tra genere e specie secondo le denotazioni
886 136 | immanenza della specie nel genere secondo le esigenze analitiche
887 136 | contenente a contenuto tra genere e specie fallisce in quanto
888 136 | schema “ A è B” in cui A, genere, sta a B, specie, come un
889 136 | contenuto che vincola il genere alla specie. ~Se gli essenziali
890 136 | tre rappresentazioni del genere, della specie, dello specifico,
891 136 | apre la via all’analisi del genere, con conseguente insorgere
892 136 | rappresentazioni, quella del genere in funzione di specie, quella
893 136 | funzione di specie, quella del genere del genere -specie, quella
894 136 | specie, quella del genere del genere -specie, quella dello specifico
895 136 | dello specifico entro il genere; il processo di impoverimento
896 137 | esplicitarsi via via che il genere supremo si squaderna negli
897 137 | rappresentarsi al vertice alato del genere supremo dell’ontico intelligibile
898 137 | quanto si contiene entro il genere supremo. La conseguenza
899 137 | e il ~[pag. 137 F3]~suo genere, conseguente di intelligibilità,
900 137 | specie che hanno a loro genere B e le specie cogeneri di
901 137 | intera delle specie del genere di cui si cerca l’intelligenza,
902 137 | indici delle specie di un genere relazionate col loro genere
903 137 | genere relazionate col loro genere stesso secondo un rapporto
904 137 | specie sull’analisi del genere ai fini di una cognizione
905 137 | categorico avente a soggetto il genere e a predicati tutte le specie
906 137 | concettuale per cui, se il genere viene identificato con le
907 138 | nell’ontico in sé tra il genere e ciascuna delle specie,
908 139 | al giudizio categorico in genere, della quale si vale appunto
909 140 | valide per una conoscenza in genere e per una conoscenza scientifica
910 140 | passaggio dalla specie al genere comporti una decurtazione
911 140 | impedisce affatto che il genere si ponga a classe della
912 140 | il concetto di scienza in genere e di ogni scienza in particolare,
913 140 | giudizio la nozione di un genere, ogniqualvolta, ad esempio,
914 140 | condizioni sotto le quali il genere si arricchisce di una sua
915 140 | costituiscono - se son dati il genere A con le sue specie X Y....
916 140 | un giudizio categorico in genere; così se son dati il genere
917 140 | genere; così se son dati il genere A con le sue definizioni
918 140 | la rappresentazione del genere di X e di Y, non di un membro
919 142 | soggetto un qualsivoglia genere di specie infima, oppure
920 142 | valgano come soggetto di un genere, debbono essere conclusioni
921 142 | ridotte alle denotazioni del genere sommo che è categoria dell’
922 143 | astrattamente da ogni percezione in genere, in ciò che si pretende
923 144 | distribuzione di un intelligibile in genere: escludendo qualunque analisi
924 144 | delimitazione dell’estensione in genere ~[pag.144 F4] ~di entrambi
925 144 | comprensione dell’intelligibile in genere nella costruzione del giudizio,
926 146 | sistematico:” Quicquid de genere vel specie omni affirmari
927 146 | affirmatur de quovis sub illo genere vel illa specie contento;
928 146 | specie contento; quidquid de genere vel specie omni negatur,
929 146 | etiam de quovis sub illo genere vel illa specie contento
930 146 | res” con un soggetto in genere di un sillogismo, il che
931 149 | specie e il predicato è genere, nel senso che il primo
932 149 | ossia a soggetto si ha un genere distribuito in tutte le
933 149 | S è P), in cui X1 (P) è genere e generico di X (M) immanente
934 150 | rispettivamente un intelligibile genere e un intelligibile specie,
935 150 | che gli sia o cogenere o genere ipotetico o specie: se lo
936 150 | sia rappresentato come suo genere, nel qual caso P è un cogenere
937 150 | caso P è un cogenere del genere di M; ma allora delle due
938 150 | assurdo, ma ipotetico di genere a specie che pur deve esser
939 150 | surrettizia reintroduzione del genere e della specie; nel secondo
940 150 | della connotazione di un genere più ricca in comprensione
941 151-52 | ordinamento gerarchico da genere a specie in cui le varie
942 151-52 | funzione che l'intelligibile, genere di una specie, esplica come
943 152 | formale di un prosillogismo in genere sarà costantemente e uniformemente
944 152 | sillogismo avente a P un genere sommo predicato nella premessa
945 152 | attribuito con funzioni di genere sommo all'intelligibile
946 152 | infime sottoordinate al genere sommo, il prosillogismo
947 152 | normative della forma in genere del polisillogismo, che
948 153 | infima di P e di cui M è genere non immediatamente sovraordinato,
949 153 | succedono nell'ordine di genere e specie; se invece C è
950 154 | soggetto del giudizio come genere a specie, le strutture in
951 156 | dimostrazione cui una premessa in genere è tenuta nei confronti della
952 156 | predicato, il medio o è genere immediatamente sovraordinato
953 156 | propria premessa maggiore, o è genere mediatamente sovraordinato
954 156 | medio di questo è ancora genere non immediatamente sovraordinato
955 156 | il medio di questo sia il genere immediatamente sovraordinato
956 156 | prosillogismo sarà o il genere immediatamente sovraordinato
957 156 | sottoordinate al predicato, o un genere mediatamente sovraordinato
958 156 | sillogismo di partenza è genere immediatamente sovraordinato
959 156 | immediatamente al predicato, ma non genere immediatamente sovraordinato
960 156 | sillogismo di partenza non è genere immediatamente sovraordinato
961 156 | sillogismo di partenza sia il genere immediatamente sovraordinato
962 156 | immediatamente sovraordinato al genere immediatamente sovraordinato
963 156 | specie sottoordinata a P e genere immediatamente sovraordinato
964 156 | immediatamente sottoordinate a un genere immediatamente sovraordinato
965 156 | e il cui concetto che è genere sovraordinato a tutti gli
966 156 | sottoordinata al P che è genere sommo e insieme connotante
967 156 | loro nella successione di genere sommo, specie immediatamente
968 157 | perché essendo per ipotesi P genere immediatamente sovraordinato
969 157 | rapporto immediato da specie a genere, e momento di un solo polisillogismo
970 157 | immediatamente sottoordinata a P e genere mediatamente sovraordinato
971 157 | sillogismo di partenza sia genere immediatamente sovraordinato
972 157 | progressivo di specie in genere né una certa e valida dimostrazione
973 157 | mediatamente subordinata a P e genere mediatatamente sovraordinato
974 157-58 | specifica necessaria al genere sommo che è la nota generica
975 157-58 | come M, rispettivamente il genere sommo o connotante generica
976 157-58 | con la specie infima, il genere immediatamente sovraordinato
977 158 | ascendente di specie in genere di tutti gli intelligibili,
978 158 | che sono compresi tra il genere cui la specifica necessaria
979 158 | articola immediatamente sul genere dell'intelligibile per costituire
980 158 | necessaria è già unificata al genere sovraordinato a costituire
981 158 | soggetto dalla specie infima al genere cui pertiene la nota specifica
982 158 | cioè dalla specie infima al genere sommo; tutto ciò, però,
983 158-159 | quanto specie infima del genere nella cui comprensione P
984 158-159 | connotante generica che è genere immediatamente sovraordinato
985 159 | serie ordinata di specie a genere il complesso degli intelligibili
986 159 | inverso all'ordine di specie a genere con cui si danno gli intelligibili
987 160 | squaderna in ordine da specie a genere tutte le connotanti che
988 160 | ordinata successione di genere a specie da un lato tutti
989 161 | questo episillogismo non sia genere immediatamente sovraordinato
990 161 | prosillogismo che, avendo P genere immediatamente sovraordinato
991 161 | immediatamente immane P, che ne è il genere immediatamente sovraordinato,
992 161 | specifica necessaria di cui è genere immediatamente sovraordinato,
993 161 | risalire né nel caso che il genere sovraordinato sia il sommo
994 162 | pag 36 (162 F1/2)]~il genere immediatamente sovraordinato
995 162 | si vale del medio che è genere del medio del sillogismo
996 162 | predicato la quale deve porsi a genere immediatamente sovraordinato
997 162 | generica relativa che è genere immediato della nota specifica,
998 162 | generico relativo che è genere immediatamente sottoordinato
999 162 | è il generico relativo, genere immediatamente sottordinato
1000 162 | specifico necessario e il genere sovraordinato alla specie
1-500 | 501-1000 | 1001-1500 | 1501-1611 |