1-500 | 501-1000 | 1001-1397
Protocollo
1 2 | gerarchizzazione al primo giudizio che è definizione e conoscenza
2 2 | modo d’essere del primo giudizio, il diritto che è ragione
3 2 | conoscere postulante un primo giudizio metafisico: la validità
4 3 | predicazione generica nel primo giudizio metafisico, non il ~[pag.
5 3 | predicazione reale di tale giudizio, stabiliscono cioè il valore
6 3 | analisi dell’intuito, il giudizio primo metafisico gode di
7 3 | abbiamo avuto di enunciare il giudizio primo, ci troviam di fronte
8 3 | ci troviam di fronte il giudizio da un lato e le sue ragioni
9 3 | che ho condotto al primo giudizio metafisico col primo giudizio
10 3 | giudizio metafisico col primo giudizio metafisico stesso. ~Se da
11 3 | nel predicato del primo giudizio metafisico sono fenomeniche,
12 3 | persiste ad affermare un giudizio metafisico in generale,
13 4 | di trovare un soggetto al giudizio primo di cui essa dev’essere
14 4 | trovare un soggetto al suo giudizio iniziale, onde nella catena
15 5 | conoscibilità del soggetto del giudizio metafisico primo o conoscibilità
16 9 | di primo ontico entro il giudizio primo metafisico determina
17 9 | una deduzione dal primo giudizio metafisico può porla. Un’
18 9 | usare come predicato nel giudizio metafisico primo. Quando
19 9 | nel predicato del primo giudizio metafisico nel quale quindi
20 9 | seguente postazione: il giudizio che ha a suo soggetto ~ ./.
21 10 | fenomenico al predicato del primo giudizio metafisico, ascensione che,
22 10 | concetto-soggetto del primo giudizio metafisico al sapere acquisito
23 10 | vincola il predicato del giudizio primo metafisico al soggetto,
24 11 | assumere a predicato del giudizio metafisico primo, in quale
25 11 | dalle conoscenze che il giudizio metafisico offre: entrambi,
26 11 | la predicazione entro il giudizio metafisico primo è in funzione
27 11 | alla predicazione del primo giudizio metafisico un’ampiezza maggiore
28 11 | procedere alla predicazione del giudizio primo metafisico con una
29 11 | cognitiva del predicato: il giudizio che ha a suo soggetto ~ ./.
30 12 | dell’ordine fenomenico -tale giudizio, che pone insieme l’intelligibilità
31 12 | concetto del predicato del giudizio primo metafisico. E, a questo
32 12 | contraddico se affermo che il giudizio che predica del concetto
33 12 | suo oggetto è dedotto dal giudizio in cui si offre conoscenza
34 12 | se insieme affermo che il giudizio che dà intellezione del
35 12 | suo concetto presuppone il giudizio in cui l’ente primo nell’
36 12 | che sembrano muovere dal giudizio “il principio è” lascia
37 12 | lascia trasparire che tale giudizio è di fatto un semplice corollario
38 13 | argomentano il primato del giudizio di esistenza del primo nell’
39 13 | connotazione del predicato del giudizio primo metafisico mediante
40 13 | predicato che verrà assunto nel giudizio metafisico primo a qualificare
41 14 | assumersi a costruzione del giudizio metafisico primo, e, con
42 15 | inerenza del soggetto di giudizio metafisico primo non a caso
43 16 | predicare del soggetto nel giudizio metafisico primo. Ma si
44 17 | dinanzi alla necessità del giudizio metafisico primo in quanto
45 17 | predicazione; come in ogni giudizio, anche in questo la possibilità
46 18 | soggetto e del predicato nel giudizio e insieme la concentrazione
47 20 | affermare alcunché, compreso il giudizio primo di cui lo scetticismo
48 23 | partendo dall’imperio che sul giudizio esercita il principio di
49 24 | equivalenza pel medio del secondo giudizio, che si allinea all’altro
50 24 | operata con la conversione del giudizio primo -; dunque, il giudizio
51 24 | giudizio primo -; dunque, il giudizio primo che attende la determinazione
52 24 | presunto intelletto, del giudizio, primo di diritto, enunciante
53 24 | razionale dal reale con il giudizio, secondo di diritto, enunciante
54 25 | che il predicato del primo giudizio, essendo la funzione di
55 25 | funzione di intelligibilità nel giudizio convertito di offrire le
56 25 | funzione di intelligibilità nel giudizio da convertirsi quella di
57 25 | rapporti di inerenza del giudizio da convertirsi - in formula:
58 26 | introducano i due concetti in un giudizio nel quale il concetto a
59 26 | impone inoltre che siffatto giudizio goda di primato assoluto
60 26 | predicabilità del fenomenico nel giudizio metafisico primo, e siamo
61 26 | che di fronte a siffatto giudizio -”il reale è razionale” -
62 26 | predicato, impone che tale giudizio sia primo e sia fonte di
63 26 | fonte di validità per il giudizio da questo ottenuto per conversione;
64 27 | connotazione del predicato in quel giudizio metafisico primo che suona “
65 27 | come quello che è mosso dal giudizio “ il reale è razionale”
66 27 | inferire immediatamente dal giudizio metafisico primo un giudizio
67 27 | giudizio metafisico primo un giudizio secondo che non è se non
68 27 | catena dialettica deriva dal giudizio secondo, quello della soggettività
69 27 | metafisiche ancora dal medesimo giudizio in quanto però predica al
70 27 | razionalismi - per questi il giudizio primo (A è B) esce dalla
71 27 | indeterminatezza per divenire il giudizio metafisico qualificato (
72 28 | seguente conclusione, che il giudizio”A èB” nel caso che debba
73 28 | la natura e la genesi del giudizio analitico in genere, in
74 28 | qualitativa del mio primo giudizio metafisico, da cui soltanto
75 28 | determinazione di analiticità del giudizio, o se si vuole funzione
76 30 | operativa, o di principio, del giudizio “il razionale è reale” per
77 30 | connotate al “reale” del giudizio primo dando vita a un giudizio
78 30 | giudizio primo dando vita a un giudizio metafisico primo che qualifica
79 30 | osservazioni, a) che un giudizio categorico - e il giudizio “
80 30 | giudizio categorico - e il giudizio “il reale è razionale” è
81 30 | il reale è razionale” è giudizio categorico - è di diritto
82 30 | analizzante, b) che per un giudizio categorico il predicato,
83 30 | intuiti altri dal soggetto del giudizio stesso, è di diritto attributo
84 30 | altri intuiti, c) che un giudizio categorico è il distintivo
85 30 | conoscenza di un ~[pag. 30 F 3]~giudizio categorico è sempre e solamente
86 30 | eterogenei, e) che, dato un giudizio categorico - del tipo, tanto
87 30 | umanità “-, f) che, dato un giudizio categorico l’utilizzazione
88 30 | che li riguarda e che è il giudizio categorico stesso nella
89 30 | predicato di”razionale”, nel giudizio metafisico primo del tipo “
90 32 | discorso sulla negazione è un giudizio che predica al concetto
91 32 | seguito alla postazione del giudizio primo “la negazione è un
92 33 | affermazione, che in sé è un giudizio o assertorio o apodittico,
93 36 | pensamento è affermazione e giudizio, mentre nel caso che si
94 36 | introduzione in un’affermazione o giudizio; quest’ultimo complesso,
95 36 | rispettivamente coesistenza in un giudizio o appartenenza costante
96 37 | A1 come predicato in un giudizio, e se è dato come soggetto
97 37 | come soggetto di un altro giudizio un A2, qualora l’analisi
98 38 | immediatamente precedente, il giudizio A1 =A2 è rapporto dialettico
99 38 | al possibile errore del giudizio A1 ≠ A2 dedotto dai due
100 38 | è A1” e “A2 è C” con il giudizio A1 =A2 secondo la proporzione:
101 40 | allorché nega, ha posto un giudizio di inerenza di un detontate ((??
102 41 | negato del soggetto nel giudizio in cui il discorso conclude,
103 41 | connotazione, esclusione di cui il giudizio negativo è “ supposizione”
104 50 | dei rappresentati in un giudizio disgiuntivo in cui la funzione
105 50 | predicato in genere ha in un giudizio categorico quanto piuttosto
106 50 | arricchisce, sicché in siffatto giudizio il predicato non dà intelligibilità
107 50 | sia dal fatto che tale giudizio o a predicato con disgiunzione
108 51 | se è vero che, dato un giudizio in genere, il suo soggetto
109 51 | l’equivalenza che tra un giudizio il cui soggetto è il genere
110 51 | immediatamente subordinate note e il giudizio il cui soggetto è la serie
111 51 | solo a = b, essendo a il giudizio che ha a soggetto il genere,
112 51 | conversione accidentale in un giudizio categorico nella quale l’
113 51 | genere, nel caso che il giudizio abbia portata esistenziale -
114 51 | platonismo invertirà il medesimo giudizio, solo nel caso che abbia
115 52 | comunque lo argomentino, il giudizio che stabilisce un’equivalenza
116 68 | materialmente diverso dal giudizio da cui il platonismo inferisce
117 68 | aritmetico-quantitative, ma sarà, come quel giudizio, preda di un’identica inintelligibilità
118 68 | propria - la validità del giudizio A è B nasce dal nesso che
119 68 | rispetto alla posizione del giudizio; escluso il caso di una
120 68 | enti; ma se la validità del giudizio A è B dipende da una maggior
121 68 | predicato di A; tuttavia, il giudizio stesso A è B non è soltanto
122 68 | di A, che in seguito al giudizio l’ignoranza è divenuta parziale
123 68 | che contemporaneamente al giudizio il pensiero si offra una
124 68 | differente da quella che il giudizio renderebbe lecita, una rappresentazione
125 69 | precluderebbe validità e verità al giudizio stesso, quanto rapporti
126 69 | posizione di un qualunque giudizio: infatti, solo il ritenere
127 69 | rappresentabilità di A, consente il giudizio A è B equivalente al giudizio
128 69 | giudizio A è B equivalente al giudizio che A sta a B come un tutto
129 72 | coppia di simultanei e il giudizio equivalente pretendono di
130 72 | simultanei e quindi dell’altro giudizio, che perciò apoditticamente
131 72 | ossia come simmetrico di un giudizio in cui il predicato, o concetto
132 72 | suo simmetrico che è il giudizio di immanenza di un polo
133 72 | presente, della veridicità del giudizio di immanenza traducente
134 72 | falsità o veridicità del giudizio traducente in intelligibili
135 72 | atto e il corrispondente giudizio sono principi e ragioni
136 73 | l’intuizione in atto e il giudizio simmetrico pongono se stessi
137 73 | di simultanei e l’altro giudizio a questa corrispondente,
138 73 | l’intuizione in atto e il giudizio simmetrico sono principio
139 73 | simultanei e dell’altro giudizio a questo simmetrico. Ma
140 73 | legittimità la legittimità del giudizio di inerenza in cui i simultanei
141 73 | coppia in simultaneità e del giudizio ad essa simmetrico e insieme
142 73 | coppie di simultanei e del giudizio di inerenza che la traduce
143 73 | e per la coppia e per il giudizio corrispondente la loro legittimità
144 73 | coppia di simultanei e l’un giudizio conservino di diritto l’
145 73 | l’altra coppia e l’altro giudizio sostituiscono alla loro
146 73 | di simultanei e dell’un giudizio simmetrico porta alla negazione
147 73 | altra coppia e dall’altro giudizio e contemporaneamente dalla
148 73 | ragione, suona che l’un di giudizio di inerenza nell’atto in
149 74 | posizione del rapporto o giudizio stesso e la negazione del
150 74 | negazione del rapporto e del giudizio eterogenei si dà in assoluta
151 74 | posizione del rapporto e del giudizio prima negati, mentre il
152 77 | del tutto eguale al primo giudizio eleatico, e trova la sua
153 77 | sfera. Ma una volta posto il giudizio a principio di un discorso,
154 77 | loro legittimo principio il giudizio “ l’ontico è esistere”,
155 77 | legittimamente e per analizzare il giudizio primo, ossia, in parole
156 77 | partenza -, e proprio perché il giudizio è un primo solo in apparenza
157 77 | il pensiero opera su quel giudizio che ha fatto principio sia
158 77 | hegelismo divaricano nel giudizio concreto da cui muovono,
159 78 | del criterio logico che un giudizio, che per presupposto non
160 78 | quanto concetto soggetto del giudizio, ed anche il noto fenomenico
161 78 | quindi la facoltà di un giudizio primo che trasporti il sensoriale
162 78 | manifesta come l’antecedenza del giudizio predicante l’esistere all’
163 78 | esistere all’ontico rispetto al giudizio affermante l’identico predicato
164 78 | apparente, in quanto in un giudizio quel che in realtà si fa
165 78 | a trovarsi dinanzi a un giudizio cambia quando il concetto
166 79 | concetto fatto soggetto del giudizio primo, o nella connotazione
167 79 | ontico, posto a soggetto del giudizio, coincidesse col concetto
168 79 | trova le sue ragioni sia nel giudizio da cui prende le mosse -
169 79 | cui prende le mosse - il giudizio in quanto predicazione di
170 79 | intelligibilità; lo stesso giudizio, in quanto predicazione
171 79 | uno dei due termini del giudizio per applicarsi esclusivamente
172 79 | dà in un eleatismo - il giudizio, infatti, nell’atto in cui
173 82 | immanenza corrisponde un giudizio in cui il soggetto è costituito
174 83 | immanenza corrisponde un giudizio del tipo A è B, in cui A
175 83 | chiarezza, diremo che il giudizio categorico A è B é la formula
176 83 | validi sia il rapporto che il giudizio corrispondente; ma basta
177 83 | prenderà la forma di un giudizio in cui la negazione della
178 83 | sotto cui è legittimo un giudizio categorico formulato sotto
179 83 | immanenza e il corrispondente giudizio categorico son posti tra
180 83 | in tutti questi casi il giudizio assume la forma della negazione.
181 83 | ciò, prende corpo in un giudizio ipotetico, perché tutto
182 83 | situazione di immanenza e a un giudizio categorico, né sui motivi
183 83 | di immanenza e formula un giudizio categorico che poi devono
184 84 | sotto cui si è presentato il giudizio A è B.~Se l’agire cognitivo
185 84 | sotto cui si è presentato il giudizio A è B, e la negazione che
186 84 | rispetto alla quale il giudizio A è B o A non è B è comunque
187 84 | fonda se stessa su un giudizio A è C, potendo essere il
188 84 | A è C, potendo essere il giudizio, principio di validità del
189 84 | quel suo segno che è il giudizio categorico, A è B, in cui
190 84 | nella problematicità del giudizio A è B, la cui forma legittima
191 84 | i due noti, rapporto e giudizio, nonostante la loro possibilità,
192 84 | rapporto di diritto e del giudizio categorico problematico
193 84 | immanenza e imponendo al giudizio categorico la forma negativa -
194 85 | formulazione negativa del giudizio categorico che lo indica
195 85 | funzione di soggetto nel giudizio, in un differente tempo
196 85 | destinato ad assumere nel giudizio funzioni di predicato, altro
197 85 | rapporto e della negazione del giudizio, e quindi nel pensiero di
198 85 | è dovuto discendere dal giudizio, che aveva assunto come
199 85 | il reale è razionale” al giudizio “il razionale è reale”,
200 85 | passaggio dal primo al secondo giudizio segnerebbe una sostituzione
201 85 | immediata di questo farebbe del giudizio il risultato di un’analisi
202 86 | connotazione del predicato del giudizio primo metafisico, il reale
203 87 | pag. 87 F1] ~nel giudizio o nei giudizi che fanno
204 87 | nei giudizi che fanno del giudizio “ il razionale è reale”
205 87 | l’uniforme validità di un giudizio che si valga del razionale
206 88 | cui dato un qualsivoglia giudizio disgiuntivo è sempre consentito
207 88 | consentito trasmutarlo in un giudizio categorico, sintesi unificatrice
208 88 | purché il passaggio dal giudizio disgiuntivo al categorico
209 88 | esclusione viene tradotta nel giudizio che fa suo soggetto la nozione
210 88 | soggetto: allora, se nel giudizio disgiuntivo l’estensione
211 88 | naturale fenomenico in un giudizio disgiuntivo il cui soggetto
212 88 | rivestire di forma categorica il giudizio disgiuntivo, e, poiché i
213 88 | razionalità dà un senso al giudizio il reale ontico e metafisico
214 88 | esame quel rapporto tra giudizio disgiuntivo e giudizio categorico
215 88 | tra giudizio disgiuntivo e giudizio categorico che è il substrato
216 88 | rifanno. Le strutture di un giudizio categorico e di un giudizio
217 88 | giudizio categorico e di un giudizio disgiuntivo non coincidono,
218 88 | è da sottolineare che il giudizio categorico non è univoco:
219 88 | attenti a non identificare il giudizio categorico con un giudizio
220 88 | giudizio categorico con un giudizio affermativo, è facile accorgersi
221 88 | facile accorgersi che il giudizio affermativo acquista intelligibilità
222 88 | dell’intelligibilità di un giudizio categorico in generale;
223 89 | dialogico, è predicato al giudizio in cui il rapporto tra il
224 89 | logica.Dei tre modi che un giudizio di relazione può assumere,
225 89 | lecito né identificare un giudizio categorico con un giudizio
226 89 | giudizio categorico con un giudizio ipotetico e con un giudizio
227 89 | giudizio ipotetico e con un giudizio disgiuntivo o un giudizio
228 89 | giudizio disgiuntivo o un giudizio ipotetico con un disgiuntivo
229 89 | e con un categorico o un giudizio disgiuntivo con un categorico
230 89 | lecita la riduzione né di un giudizio categorico e di un giudizio
231 89 | giudizio categorico e di un giudizio disgiuntivo né di un giudizio
232 89 | giudizio disgiuntivo né di un giudizio categorico o di un giudizio
233 89 | giudizio categorico o di un giudizio disgiuntivo a un giudizio
234 89 | giudizio disgiuntivo a un giudizio ipotetico - è di legittimità
235 89 | dall’identificazione di un giudizio A è B con il giudizio “
236 89 | un giudizio A è B con il giudizio “ se A è, è B “ della natura
237 89 | ipotetica di qualsivoglia giudizio categorico, come pure è
238 89 | attribuire natura ipotetica al giudizio disgiuntivo sulla base dell’
239 89 | giudizi A è o B o C...o N col giudizio se A è, è o B o C...o N;
240 89 | sia la relazione che nel giudizio categorico o nel giudizio
241 89 | giudizio categorico o nel giudizio disgiuntivo vincola il concetto-predicato
242 89 | nell’impossibilità di un giudizio categorico assoluto e perfetto
243 89 | il concetto-predicato del giudizio categorico sia uno dei predicati
244 89 | sia uno dei predicati del giudizio disgiuntivo non solo è indeterminato
245 89 | concetti (se A è B è il giudizio categorico inferito dal
246 89 | il concetto-predicato del giudizio categorico sia il concetto-predicato
247 89 | il concetto-predicato del giudizio disgiuntivo in quanto però
248 89 | concetto-soggetto di nessun giudizio categorico è tale da godere
249 89 | nessun concetto -soggetto di giudizio categorico e nessun giudizio
250 89 | giudizio categorico e nessun giudizio categorico sarebbero del
251 89 | negazione dell’esistenza di un giudizio categorico perfetto è da
252 89 | riduzione della forma del giudizio categorico dal tipo A è
253 90 | strutturano i concetti in un giudizio categorico e in un giudizio
254 90 | giudizio categorico e in un giudizio disgiuntivo: un rapporto
255 92 | nesso predicativo di un giudizio categorico con la rappresentazione
256 92 | luogo deve assumere ciascun giudizio come un segno che nulla
257 92 | deve cioè, nel caso che il giudizio X è B sia ((un??)) la formula
258 92 | voglia definire; con ciò il giudizio X è B in quanto segno di
259 92 | rapporto di nozioni che il giudizio X è B esprime, ma deve lasciarsi
260 92 | lasciarsi sostituire da un nuovo giudizio, X 1 è B1, equivalente a
261 92 | ragione secondo cui nel giudizio X è B veniva pensato il
262 92 | dialettici propri di ciascun giudizio; in secondo luogo, il pensiero
263 92 | soggetto o predicato di un giudizio categorico - l’intuizione
264 93 | intuizione sensoriale tradotta in giudizio categorico difetta or di
265 93 | ontici rappresentati nel giudizio categorico, le connotazioni
266 93 | concetti costitutivi del giudizio, la struttura generale di
267 93 | predicazione tra X e B nel giudizio X è B nulla dice in sé della
268 93 | ragione-causalità, essendo nel giudizio lecito trascorrere da X
269 93 | ripudiare la predicazione di un giudizio categorico nei modi come
270 93 | nozioni costitutive del giudizio vedono il loro rapporto
271 93 | rapporto di predicazione di un giudizio categorico come un nesso
272 93 | rapporto di causalità: in un giudizio categorico non è lecito
273 93 | tradotto in concetto assume nel giudizio la funzione del soggetto,
274 93 | concetto è riferita nel giudizio al soggetto come predicato;
275 93 | fenomenica che è tradotta da un giudizio categorico, l’esistenza
276 93 | pensiero vuole ridurre un giudizio categorico, X è B, a segno
277 93 | parte, riprendiamo il nostro giudizio categorico X è B e consideriamo
278 93 | predicato: nel caso che il giudizio sia del tipo cui convenzionalmente
279 93 | cui convenzionalmente un giudizio categorico si riduce, del
280 93 | dell’osservazione che in un giudizio categorico inerenziale il
281 93 | entrambe le nozioni del giudizio, questo concetto sarebbe
282 94 | della predicazione di un giudizio categorico quale si dà in
283 94 | predicato dal soggetto di un giudizio categorico; ma allora neppure
284 94 | rapporto di predicazione di un giudizio categorico come segno di
285 94 | il concetto-soggetto del giudizio considerato si pone con
286 94 | si pone rispetto ad X nel giudizio X è B, e delle quali X1
287 94 | nesso di predicazione del giudizio categorico divenuto per
288 94 | per questa elaborazione giudizio ipotetico dato il giudizio
289 94 | giudizio ipotetico dato il giudizio X è B, del tipo Socrate
290 94 | nuovo punto di vista il giudizio categorico X è B diventa
291 94 | modalità che son essenziali al giudizio categorico e che insieme
292 94 | è quella contemplata nel giudizio sia tutte le identiche traduzioni
293 94 | sotto cui B si lega ad X nel giudizio X è B, non indica affatto
294 94 | essere ridotto all’unico giudizio “ la classe di X (X, Y,
295 94 | confronto fra quel che è il giudizio categorico prima dell’elaborazione
296 94 | quel che è diventato il giudizio una volta elaborato, dimostra
297 95 | pag. 95 F 1] ~trattare il giudizio come segno di un nesso causale,
298 95 | intelligibilità abbia luogo in un giudizio categorico grazie al moto
299 95 | perché, soprattutto, nel giudizio categorico una delle condizioni
300 95 | intelligibilità della predicazione del giudizio ipotetico sotteso al categorico
301 95 | dell’altro, essendoci tra giudizio categorico e giudizio ipotetico
302 95 | tra giudizio categorico e giudizio ipotetico corrispondente
303 95 | connotazioni dei concetti di un giudizio categorico ha luogo sotto
304 95 | esistenza dei fattori del giudizio stia una dialettica dal
305 95 | riflessa e immediata del giudizio categorico sostituisce una
306 95 | concetto, predicato nel giudizio categorico, o di assegnare
307 95 | altra da quella che ha in un giudizio categorico; il che è appunto
308 95 | predicato al soggetto in un giudizio categorico impone di aggiungere
309 95 | inscindibilità - sia dato il giudizio categorico X è B, in cui
310 95 | contraddizione non è offeso e il giudizio B è X, Y, Z,..N conserva
311 95 | fonda la legittimità del giudizio in ossequio al principio
312 95 | che fa dell’enunciato un giudizio categorico, una struttura
313 95 | che fa dell’enunciato un giudizio ipotetico ((ipotico??)),
314 95 | faccia del soggetto del giudizio categorico il principio
315 95 | un fondamento sotteso al giudizio categorico riconducendo
316 96 | quella totalità che era nel giudizio categorico alla sfera intelligibile
317 96 | rapporto di predicazione del giudizio categorico da mero rapporto
318 96 | rapporto di ragione del giudizio categorico è divenuto segno
319 96 | giudizio-categorico si è fatto giudizio ipotetico -trovi il giudizio
320 96 | giudizio ipotetico -trovi il giudizio categorico X è B la sua
321 96 | perché l’enunciato X è B da giudizio categorico si faccia giudizio
322 96 | giudizio categorico si faccia giudizio ipotetico, se è X, è B -.
323 96 | concetto-predicato: queste nel giudizio categorico sono gli atti
324 96 | del concetto-predicato nel giudizio che pur conservando la segnatura
325 96 | del concetto-soggetto del giudizio categorico di intuizione
326 96 | corrispondente concetto nel giudizio categorico elaborato come
327 96 | modifiche nel passaggio dall’un giudizio all’altro, viene qualitativamente
328 96 | aporie che impediscono a un giudizio categorico, quale si dà
329 96 | categorici sotto la nozione di giudizio ipotetico e di definire
330 96 | ipotetico e di definire un giudizio dalla formula X è B uno
331 96 | tanti modi comunicativi d un giudizio la cui formula essenziale
332 96 | rapporto di predicazione di un giudizio categorico con il rapporto
333 96 | rapporto predicativo di un giudizio ipotetico sta tutta nell’
334 96 | sta tutta nell’assumere il giudizio categorico secondo quel
335 96 | dell’intima essenza del giudizio ma rimanda a un differente
336 96 | già intravvedere che il giudizio categorico in sé e per sé
337 96 | direttamente riconducibile a un giudizio ipotetico. Si tratta, ora,
338 96 | intuito immediatamente in un giudizio categorico e perché mai
339 96 | qui ragionato, che cioè un giudizio categorico sia l’enunciazione
340 96 | formula X è B sia di un giudizio categorico quando X stia
341 97 | questo modo di analizzare il giudizio categorico è secondario
342 97 | e struttura sotto cui il giudizio categorico si dà a una riflessione
343 97 | infatti, in primo luogo il giudizio categorico, assolutamente
344 97 | principio alla conseguenza, il giudizio categorico insorge da una
345 97 | concetto a soggetto del giudizio, il privilegio del primato
346 97 | capovolge i concetti nel giudizio; perciò se nella struttura
347 97 | conseguenza tra i due concetti del giudizio categorico, può sembrare
348 97 | funzione di soggetto del giudizio: se il pensiero si trova
349 97 | che diviene soggetto del giudizio, attendendo dall’altro la
350 97 | attenzione, è evidente che il giudizio della forma uomo è Socrate,
351 97 | dal denotante, nel nuovo giudizio “Socrate è uomo “; il rapporto
352 98 | come unica ed univoca al giudizio categorico la struttura
353 98 | pregiudiziale aristotelica il giudizio categorico Socrate è uomo
354 98 | è uomo è equipollente al giudizio categorico ((-Un??)) uomo
355 98 | soggetto o di predicato del giudizio dalla funzione razionale
356 98 | estensione dei due concetti del giudizio e alla funzione che da tale
357 98 | aristotelici, il fondamento del giudizio sia non i rapporti fra le
358 98 | connotazioni dei concetti di un giudizio categorico. Al pensiero
359 98 | pensiero di definire un giudizio categorico come un rapporto
360 98 | proprio per il fatto che nel giudizio categorico il punto di vista
361 98 | forma convenzionale del giudizio categorico nulla impone
362 98 | concetti costitutivi di un giudizio categorico non è ragion
363 98 | diversità di funzioni entro il giudizio stesso -, la riduzione del
364 98 | stesso -, la riduzione del giudizio categorico a giudizio ipotetico
365 98 | del giudizio categorico a giudizio ipotetico si fa legittima
366 99 | platonismo, determinazioni -il giudizio categorico X è B, in cui
367 99 | esistenza dei due componenti il giudizio e al concetto-predicato
368 99 | funzione di principio entro il giudizio categorico e il concetto-predicato,
369 99 | esistenza nella sfera del giudizio categorico; e, una volta
370 99 | dell’una elaborazione del giudizio categorico in nulla diminuisce
371 99 | soggettivo e fenomenico di un giudizio ipotetico. Già di una differente
372 99 | principio a conseguenza di un giudizio categorico a un rapporto
373 99 | indici tipici se si fa del giudizio categorico un velo di puro
374 99 | sopra quella struttura da giudizio ipotetico che in apparenza
375 99 | ha dovuto sottoporre il giudizio categorico per interpretarlo
376 99 | ed immutabile di cui il giudizio categorico stesso è trasfigurazione
377 99 | da??)) predicato di un giudizio ipotetico e sul secondo
378 99 | le stesse funzioni di un giudizio categorico, che le rispettive
379 99 | concetti mutino a seconda del giudizio in cui entrano, che la modificazione
380 99 | per scendere dal piano del giudizio categorico a quello sotteso
381 99 | categorico a quello sotteso del giudizio ipotetico sia un’elaborazione
382 99 | sovrapposto piano o crosta del giudizio categorico. Siano i due
383 99 | da considerarsi l’uno un giudizio categorico nella forma tradizionalmente
384 99 | concetto-predicato, l’altro un giudizio ipotetico che ha a suoi
385 99 | a causa dell’altro: nel giudizio categorico il pensiero esprime
386 99 | quando il pensiero passa dal giudizio come atto ad esso connaturato,
387 99 | connaturato, operazionale, al giudizio come termine di riflessione
388 99 | rappresentare qualcosa di ontico, il giudizio categorico diviene per il
389 99 | questo e nulla di più è il giudizio categorico; potrà, è vero,
390 99 | dialetticamente, ma solo quando il giudizio sia ricondotto, in quanto
391 99 | principio del conoscere nel giudizio sia il concetto-soggetto
392 99 | aristotelica per la quale nel giudizio X è B la luce di conoscenza
393 100 | descrizione primaria del giudizio categorico, non modificano
394 100 | modificano l’essenza del giudizio che abbiam colto nel primo
395 100 | primo esame, essere cioè il giudizio categorico la contemplazione
396 100 | analoga sussunzione del giudizio categorico sotto il principio
397 100 | intacca il nucleo del nostro giudizio che resta ciò a cui la prima
398 100 | categoria di causalità, e il giudizio categorico fuoriesce dalla
399 100 | consente la sussunzione del giudizio sotto la categoria di causa,
400 100 | costituisce la sua essenza; nel giudizio categorico manca quell’eterogeneità
401 100 | funzione di predicato da un giudizio categorico ad un altro differente
402 100 | al pensiero di porre il giudizio categorico in nome dell’
403 100 | soltanto la legittimità del giudizio, ma anche la legittimità
404 100 | della pretesa di ridurlo a giudizio ipotetico e delle operazioni
405 100 | operazioni trasformatrici cui il giudizio categorico vien sottoposto
406 100 | per fondare la pretesa. Il giudizio ipotetico, poi, che si erige
407 100 | e assoluto di contro al giudizio categorico, vede spostato
408 100 | concetto-soggetto del ~[pag.100 F3]~giudizio categorico trova a suo principio
409 100 | il predicato ma l’intero giudizio ipotetico, nel senso che
410 100 | soggetto e come predicato nel giudizio ipotetico; se il concetto-predicato
411 100 | in questo caso allora il giudizio categorico ritrova il suo
412 100 | ossia ancora una volta nel giudizio ipotetico. Si deve dunque
413 100 | dunque concludere che un giudizio categorico non è né una
414 100 | ancor più dimostrato che il giudizio categorico non è nel suo
415 100 | necessariamente simultanee.Un giudizio categorico non può essere
416 100 | situarsi sul duplice piano del giudizio categorico e del giudizio
417 100 | giudizio categorico e del giudizio ipotetico e dichiarare il
418 100 | come irriducibili.~ Il giudizio disgiuntivo pare al primo
419 100 | sicché le sottoclassi del giudizio delle relazioni dovrebbero
420 100 | comunanza dall’analisi di un giudizio disgiuntivo: Kant ci dice
421 100 | contenuto complessivo di un giudizio disgiuntivo è la rappresentazione
422 101 | le cose, la categoria del giudizio disgiuntivo cessa di essere
423 101 | il concetto-predicato del giudizio stesso e quindi non è più
424 101 | superficie, alla forma tipica del giudizio disgiuntivo, ma sul sillogismo
425 101 | disgiuntivo e quindi sul giudizio ipotetico che ne deriva
426 101 | intelligibilità piena del giudizio non è già la comprensione
427 101 | soggetto e il predicato di un giudizio disgiuntivo, il rapporto
428 101 | fatto deve esser svolto nel giudizio disgiuntivo.Conviene anzitutto
429 101 | condizioni di validità del giudizio disgiuntivo, l’una delle
430 101 | inutile distinzione tra un giudizio partitivo ad enumerazione
431 101 | incompleta delle sottoclassi e il giudizio disgiuntivo ~[pag.101 F3]~
432 101 | ragioni per le quali il giudizio disgiuntivo sarebbe irriducibile
433 101 | ipotetico o a un categorico: il giudizio disgiuntivo non avrebbe
434 101 | essendo la formula del giudizio ipotetico se A è, è B e
435 101 | se A è, è B e quello del giudizio disgiuntivo se A è B, non
436 101 | predicazioni, propri del giudizio disgiuntivo, escluderebbero
437 101 | sua parentela logica col giudizio categorico, che stabilirebbe
438 101 | condizionamento negativo proprio del giudizio disgiuntivo, stabilire i
439 101 | implicanze della transizione dal giudizio disgiuntivo di forma categorica
440 101 | disgiuntivo di forma categorica al giudizio disgiuntivo di forma ipotetica;
441 101 | differenziazione attribuisce al giudizio categorico una natura estranea
442 101 | cognitiva, funzionale di un giudizio disgiuntivo attende di ricevere
443 102 | ha a premessa maggiore un giudizio disgiuntivo il cui concetto-soggetto
444 102 | si deve affermare che il giudizio disgiuntivo in genere ha
445 102 | concetto siffatto e che nel giudizio disgiuntivo il soggetto
446 102 | ad affermare: infatti, il giudizio disgiuntivo, in quanto giudizio,
447 102 | giudizio disgiuntivo, in quanto giudizio, deve essere un ente intelligibile
448 103 | punto di vista cognitivo il giudizio distributivo si manifesta
449 103 | per tale concetto entro il giudizio assunto nella sua astrattezza
450 103 | quanto appunto assicura al giudizio la validità della sua funzione
451 103 | che tutto il valore del giudizio sta appunto nella sua funzionalità,
452 103 | carica di ignoranza da cui il giudizio stesso è pervaso. La ragione
453 103 | del conoscere, ossia un giudizio che esplicitamente prospetta
454 103 | discorsiva non riguarda più il giudizio noto o tutt’al più lo può
455 103 | ciascuno dei concetti del giudizio; ma se supponiamo che il
456 103 | superato, la conoscenza che il giudizio offre è completa e zone
457 103 | concetti costitutivi del giudizio noto, il rapporto tra noto
458 103 | genere del noto:- sia A il giudizio conosciuto, siano A1 e A2
459 103 | rappresentazioni già note attraverso il giudizio o le arricchiscono, sicché
460 103 | avventizio non si dà il giudizio di partenza resta immobile
461 103 | rappresenta gli intelligibili del giudizio entro la piramide completa
462 103 | tutto questo non si dà in un giudizio disgiuntivo: se assumiamo
463 103 | ignoto avventizio, bensì il giudizio stesso; il giudizio disgiuntivo,
464 103 | bensì il giudizio stesso; il giudizio disgiuntivo, infatti, assume
465 103 | ignoranza giace nell’intimo del giudizio stesso e viene elisa solo
466 103 | avente a suo principio il giudizio disgiuntivo - se il giudizio
467 103 | giudizio disgiuntivo - se il giudizio disgiuntivo è “ M è o A
468 103 | abbia a suo principio un giudizio disgiuntivo è, quindi, non
469 103 | avente a suo principio un giudizio disgiuntivo è, quindi, l’
470 103 | l’ignoranza immanente nel giudizio stesso, sicché dobbiamo
471 103 | il discorso muovente dal giudizio stesso lascia qualitativamente
472 103 | discorsi muoventi da un giudizio categorico e ipotetico,
473 104 | affermare l’irriducibilità di un giudizio disgiuntivo anche alla classe
474 104 | cognitiva e funzionale che nel giudizio categorico è di contemplazione
475 104 | attraverso sé, mentre nel giudizio disgiuntivo è di ignoranza
476 104 | dell’irriducibilità di un giudizio disgiuntivo al categorico.
477 104 | pensiero non pensa attraverso giudizio, ma attraverso sillogismi
478 104 | nel pensiero non si dà il giudizio, ma il sillogismo, nel senso
479 104 | sillogismo, nel senso che il giudizio in sé non è che l’astrazione
480 104 | affermazione debba essere estesa al giudizio categorico; tutto ciò, è
481 104 | uno di questi atti è il giudizio, anzi è lecito dire che
482 104 | anzi è lecito dire che il giudizio è lo strumento fondamentale
483 104 | dell’unità intelligibile. Il giudizio, infatti, è la primordiale
484 104 | ricostituzione dell’unità, e il giudizio categorico è l’atto originario
485 104 | gli intelligibili che il giudizio categorico abbraccia sono
486 104 | pensiero, quella originaria del giudizio, quelle successive ~[pag.
487 104 | A è B, A è C, in cui il giudizio primitivo è mediale)- o
488 104 | il concetto-soggetto del giudizio originario sia parte componente
489 104 | il concetto-predicato del giudizio originario - in questo caso
490 104 | giudizi cui fa da vincolo il giudizio ricomponente in unità il
491 104 | cui fa da medio il nuovo giudizio sovraggiunto all’originario)-;
492 104 | è lecito ritenerla né un giudizio né il principio del sillogismo.
493 104 | sillogismo. Consideriamo ora un giudizio disgiuntivo, M è o A o B;
494 104 | vedere se l’enunciato del giudizio ritrovi la sua unità e intelligibilità
495 104 | essendo cioè il disgiuntivo un giudizio universale, deve essere
496 104 | la sua conversione in un giudizio individuale, in quanto se
497 104 | conversione della forma del giudizio disgiuntivo da universale
498 104 | nella struttura verbale del giudizio disgiuntivo deve darsi qualcosa
499 104 | dicono i logici, che il giudizio disgiuntivo esprime la necessità
500 104 | altra inerenza; con ciò il giudizio disgiuntivo trova, anzitutto,
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