1-500 | 501-1000 | 1001-1397
Protocollo
501 105 | linguaggio traduce in un giudizio disgiuntivo: poiché un sillogismo
502 105 | arguire che il cosiddetto giudizio disgiuntivo non solo non
503 105 | non ha nulla che fare col giudizio ipotetico per la relazione
504 105 | ne è la struttura e col giudizio categorico per l’indeterminatezza
505 105 | neppure un rigoroso e perfetto giudizio a ragione dei tre concetti
506 105 | diritto di classificarlo come giudizio in genere e come giudizio
507 105 | giudizio in genere e come giudizio di relazione in particolare.~
508 105 | la tradizione logica il giudizio categorico o predicativo
509 105 | rapporto di predicazione del giudizio categorico e il rapporto
510 105 | pretende abbia la copula in un giudizio matematico, nell’identificazione
511 105 | vuole stabilire entro un giudizio matematico tra la copula
512 105 | copula di qualsiasi altro giudizio; una volta che si parta
513 105 | osservazione che anche nel giudizio matematico la copula non
514 105 | dell’eguaglianza, se il giudizio matematico non fosse però
515 105 | del quale i concetti del giudizio sono sempre totalmente e
516 105 | alla analisi formale di un giudizio categorico e alla sua interpretazione
517 105 | altro la complessità di tale giudizio di cui le difficoltà son
518 105 | definizione formale di un giudizio categorico conviene seguire
519 105 | questione se la generazione del giudizio categorico divenga nota
520 106 | astrattistica. Come dimostra un giudizio categorico descrivente una
521 106 | condizione preliminare di un giudizio categorico è la rappresentazione
522 107 | rappresentazioni in generale che il giudizio categorico esprime e denuncia:
523 107 | dobbiamo riconoscere che il giudizio categorico traduce in segni
524 107 | termini significativi di un giudizio, acquista funzioni di soggetto
525 107 | L’essenziale, dunque, del giudizio categorico è il pensamento
526 108 | della sussunzione di un giudizio categorico sotto il principio
527 108 | la struttura stessa del giudizio che è di relazione, nel
528 108 | rapportate si pongono nel giudizio, ma al rapporto ontico in
529 108 | rappresentazioni entro il giudizio: questo rapporto, che si
530 108 | suddescritto, struttura un giudizio categorico e ne fa un ente
531 108 | sarà poi lecito fare del giudizio categorico una determinazione
532 108 | categorico una determinazione del giudizio copulativo in generale,
533 108 | determinazione diversa il giudizio copulativo empirico, o comunque
534 108 | identità esercita su di un giudizio copulativo che sia categorico
535 108 | interpretazione: a) dire che il giudizio categorico è l’espressione
536 108 | parte, non esiste nessun giudizio categorico il cui termine-soggetto
537 108 | inerente diviene proprio del giudizio categorico; ma allora sostanza
538 108 | definizione cioè che fa del giudizio categorico l’espressione
539 108 | cui accede anche Kant, del giudizio categorico come espressione
540 108 | circoscrive l’essenza del giudizio come sottoclasse dei giudizi
541 108 | essere o A o B)] e che il giudizio categorico in quanto intelligibile
542 108 | 108 F3] ~del fatto che il giudizio ipotetico e il giudizio
543 108 | giudizio ipotetico e il giudizio disgiuntivo, ammesso e non
544 108 | concesso che quest’ultimo sia giudizio, sono il primo per nulla
545 108 | sempre apodittico - nel giudizio ipotetico la copula dell’
546 108 | coglie un aspetto ontico del giudizio che però non lede in nulla
547 108 | rapporto costituente il giudizio; è cioè vero che [(se A
548 108 | alternativa - la formula del giudizio disgiuntivo A è o B o C
549 108 | inintelligibile del cosiddetto giudizio disgiuntivo, perché sussiste
550 108 | marca aristotelica, che il giudizio categorico è l’espressione
551 108 | altro, riduce a ragione il giudizio categorico ad espressione
552 108 | intelletto del secondo: il giudizio categorico, quindi, è segno
553 108 | Y, sicché la formula del giudizio categorico A è B sarebbe
554 108 | C A C B; la formula del giudizio categorico sarebbe allora ~ [[
555 109 | due rappresentazioni del giudizio si ponga a principio di
556 109 | parole, se a fondare un giudizio categorico come indice di
557 109 | trova espressione in un giudizio categorico, per fondare
558 109 | categorico, per fondare un giudizio categorico come segno di
559 109 | intelligibile - il confronto fra il giudizio A è B, riguardato sotto
560 109 | sottesa ad A, e il medesimo giudizio A è B, riguardato sotto
561 109 | palesemente come il primo giudizio acquisti immediata funzione
562 109 | e come invece il secondo giudizio abbia bisogno di una particolare
563 109 | diritto all’esistenza, il giudizio categorico, A è B, riguardato
564 109 | possiamo rilevare tra il giudizio categorico, come rapporto
565 109 | concetto-predicato, e il giudizio categorico, come rapporto
566 109 | giudizi che sono altri dal giudizio categorico considerato,
567 109 | vero che A è B, in quanto giudizio categorico ad essenza unitaria,
568 109 | B)], mentre il medesimo giudizio, in quanto funzione della
569 109 | impossibile distinguere il giudizio A è B in quanto unitario
570 109 | quanto unitario dallo stesso giudizio in quanto funzione di intelligibilità,
571 109 | ontico ed essenziale del giudizio categorico,~ ./.
572 110 | sotto cui qui riguardiamo il giudizio categorico; ma è del pari
573 110 | pari evidente che se questo giudizio si pone anzitutto come rapporto
574 110 | inintelligibilità la definizione del giudizio categorico come di binomio
575 110 | delle conseguenze che al giudizio categorico derivano da ciò
576 110 | ripetuta porta a un nuovo giudizio copulativo che attraverso
577 110 | in un ~[pag 110 F2]~terzo giudizio copulativo: e la serie di
578 110 | esigenza, sovraordinata al giudizio copulativo in genere, di
579 110 | induttivo, il sedicente giudizio disgiuntivo, ecc. che hanno
580 110 | concetto-soggetto di un giudizio copulativo-categorico, in
581 110 | relazionati per copulazione in un giudizio categorico, debbono sempre
582 110 | divenga predicato in un giudizio categorico, con la conseguenza
583 110 | relazionati per copulzione in un giudizio categorico, debbono essere
584 110 | predicato a questo in un giudizio categorico, c) che di due
585 110 | intelligibili relazionati in un giudizio categorico ciascuno aduna
586 110 | a questo predicato in un giudizio categorico ma deve essere
587 110 | a questo predicato in un giudizio categorico ma deve essere
588 110 | nozione dell’essenziale di un giudizio categorico non è che la
589 111 | inalterato quello schema di giudizio categorico cui l’aristotelismo
590 111 | e la definizione di tale giudizio come di rapporto tra sostanza
591 111 | indicativa con il termine che nel giudizio categorico è predicato,
592 111 | termine che è soggetto del giudizio categorico; e questo schema
593 111 | essenza definitoria del nostro giudizio. Ma già da questo schema-formula
594 111 | trovi enunciazione in un giudizio categorico il cui soggetto
595 111 | genere conformemente al giudizio la figura A B C è triangolo
596 111 | specie conformemente al giudizio il triangolo rettangolo
597 111 | predicato al soggetto di un giudizio categorico mirante a rilevare
598 111 | in genere, in realtà, il giudizio A è B, in cui A è genere
599 111 | connotazione formale di un giudizio categorico: in primo luogo,
600 111 | pensiero che pensa tale giudizio non pretende stabilire tale
601 111 | termine-predicato, e il giudizio si riduce dal punto di vista
602 111 | quelle cui si presta un giudizio categorico si presta ((??));
603 111 | che la copula di questo giudizio equazionale è il segno di
604 111 | tanto cercata dai logici nel giudizio categorico, e non esprime
605 111 | sottesa, di cui la copula del giudizio categorico è indice, dall’
606 111 | distinguere il soggetto in un giudizio del tipo “il triangolo rettangolo
607 111 | rapporto predicativo del giudizio equazionale è contingente
608 111 | alla classificazione del giudizio equazionale entro i discorsi
609 111 | i discorsi indicati dal giudizio categorico è uno dei tanti
610 111 | sembra essere costituito dal giudizio categorico che ha a suo
611 111 | diritto di ridurre tale giudizio al tipo dei giudizi equazionali,
612 111 | delle specie, sicché nel giudizio in esame si avrebbe un’unica
613 111 | interpretazione del nostro giudizio ci sia qualcosa di inesatto
614 112 | che X è A e servendosi del giudizio come di una premessa maggiore
615 112 | funzioni di medio; ma dato il giudizio A è B C...N o si deve conservare
616 112 | dialettico iniziato nel giudizio stesso che fa da premessa
617 112 | del moto dialettico di un giudizio categorico è dal predicato
618 112 | direzione delle specie; se il giudizio fosse equazionale come si
619 112 | sussunte sotto A, se il giudizio A è B C...N fosse equazionale
620 112 | intelligibile; quindi, il nostro giudizio non è di identità assoluta.
621 112 | identità assoluta. Il nostro giudizio con soggetto a funzione
622 112 | dialettiche espresse sia dal giudizio copulativo categorico sia
623 117 | l’equazione A = B, cui il giudizio A è B si riduce sulla base
624 117 | diviene legittima come giudizio solo se l’unica struttura
625 117 | equazione A = B, valida per il giudizio A è B, acquista ancora legittimità,
626 117 | predicazioni per immanenza, il giudizio A è B, valido per la disequazione
627 122 | pensiero che elidesse da sé il giudizio di forma negativa “la non-lunghezza
628 122 | fisica “ giustapposto al giudizio contraddittorio e sostituente
629 125 | prima dialettica fonda il giudizio in generale, con la seconda
630 125 | entrando a far parte del giudizio e che, attraverso lo spostamento
631 125 | consente quella serie di giudizio in continuità che integra
632 125 | continuità che integra il giudizio singolo entro l’intelligibile
633 125 | prima operazione fonda il giudizio, la seconda fonda la gerarchia
634 125 | differenza però che sia nel giudizio isolato che nella concatenazione
635 125 | indifferente porre a soggetto del giudizio primo nella serie l’intelligibile
636 125 | predica intelligibilità, in un giudizio, a un intelligibile assunto
637 126 | una struttura ambigua del giudizio, tale che il rapporto consueto
638 126 | intuizione riflettente che nel giudizio a soggetto generico sente
639 126 | la struttura formale del giudizio resta costantemente uniforme
640 126 | concetto-predicato si pongono nel giudizio in cui il primo è specie
641 126 | deve concludere che o un giudizio apodittico con i concetti
642 127 | enunciata l’identità nel giudizio in cui l’intera specie è
643 127 | concetto X stabilisce un giudizio la cui legittimità è fondata
644 127 | geometrico-aristotelico il giudizio X è A ha a sua ragione il
645 127 | è A ha a sua ragione il giudizio X1 è A in quanto il primo
646 127 | X1 è A in quanto il primo giudizio non è che un modo formale
647 128 | genere; ma, per esso, né il giudizio X è A è segno di un’esclusiva
648 128 | ad X1 e di X1 ad X, né il giudizio X è B è segno di corrispondenti
649 128 | lo stesso criterio nel giudizio X è A e C vede, per ciò
650 132 | di tale rapportazione, il giudizio: ogni dialettica da concetto
651 133 | corollario della prima. Il giudizio, che è espressione del rapporto
652 133 | E’ logico, quindi, che il giudizio riscontri anch’esso, nella
653 133 | genere e su una sua specie il giudizio, che ha a soggetto la specie,
654 133 | dalle specie al genere, e il giudizio in cui il predicato rimanda
655 133 | ontico per il pensiero e al giudizio formulato dal pensiero il
656 134 | struttura aristotelica del giudizio si riduce a una delle possibili
657 134 | possibili strutture che al giudizio è lecito assumere e depone
658 134 | duplice struttura che il giudizio nella teoria platonica dovrebbe
659 134 | muovendo dal criterio che nel giudizio il termine che ha funzione
660 134 | struttura tipico-ontica del giudizio platonico, in cui soggetto
661 134 | struttura aristotelica del giudizio A è B in cui A soggetto
662 134 | struttura tipico- ontico del giudizio platonico A è B, in cui,
663 134 | predicato; per questo il giudizio “mammifero è uomo “, dal
664 134 | vista aristotelico, come giudizio universale e affermativo,
665 134 | apodittico e intelligibile come giudizio particolare e affermativo,
666 134 | questo ancora, lo stesso giudizio “ mammifero è uomo “, dal
667 134 | uomini “, perché quest’ultimo giudizio è assurdo potendosi dare
668 134 | particolare e affermativa del giudizio e inespressiva la sua espressione “
669 135 | funzione di soggetto del giudizio e la funzione di indice
670 135 | struttura aristotelica del giudizio, accettando con ciò uno
671 135 | punto di vista platonico, il giudizio A è B conserva struttura
672 135 | rappresentazioni in sé e per sé; il giudizio “l’uomo è mammifero “ di
673 135 | necessaria, quando legittima un giudizio il cui soggetto e il cui
674 135 | esistenza di tre schemi di giudizio, assegna tuttavia la pensabilità
675 135 | sicché quando si parla di giudizio platonico si deve intendere
676 135 | allo schema A è B di un giudizio di tipo aristotelico, lo
677 135 | suo peculiare schema di giudizio: l’articolazone che essa
678 136 | vista qualitativo assegna al giudizio lo schema “ A è B” in cui
679 136 | Esaminare la definizione di Giudizio: A è B = Contenente è contenuto =
680 136 | necessarie e sufficienti per un giudizio, dello schema A è B di tipo
681 137 | entrambe le dialettiche il giudizio “A è B” è il segno di una
682 137 | il tipo aristotelico del giudizio tende a predicare al termine
683 137 | iniziale integrità in un giudizio di schema “ A è B...N (=
684 137 | specie di A)”: ma questo giudizio in quanto pone a predicati
685 137 | costituisce il modulo di quel giudizio della cui legittimità si
686 137 | intelligibile dall’altro, il giudizio categorico avente a soggetto
687 137 | stabilire una definizione del giudizio categorico: la definizione
688 137 | stabilisce per esso che è un giudizio di relazione, ossia l’affermazione (
689 137 | l’intelligibile, che nel giudizio è soggetto, è pensato come
690 137 | l’intelligibile, che nel giudizio è predicato, è pensato come
691 137 | primo: per Kant, dunque, il giudizio categorico è la rappresentazione
692 137 | della comprensione di un giudizio categorico in generale dalla
693 137 | rapporto che è essenza del giudizio categorico, prende in considerazione
694 138 | pag.138 F1]~la forma del giudizio, ma anche sia le deduzioni
695 138 | e poiché l’uso che di un giudizio categorico ai fini della
696 138 | tra gli intelligibili del giudizio categorico, Kant ritiene
697 138 | fare di esso l’essenza del giudizio stesso che vede trasformarsi
698 138 | definizione aristotelica del giudizio categorico, attribuente
699 138 | delimitazione dell’essenza del giudizio stesso, alla mera struttura
700 138 | quando Kant dice che il giudizio categorico è l’espressione
701 138 | condizioni essenziali di un giudizio categorico sono il rapporto
702 138 | intelligibili rapportati in un giudizio categorico debbono inserirsi
703 138 | rapporto stabilito, dal giudizio, con il primato attribuito ~[
704 138 | peculiari delimitazioni che al giudizio il pensiero assegna onde
705 138 | indici dell’essenza del giudizio categorico; ma con ciò il
706 138 | immette nella definizione del giudizio lo schema del rapporto con
707 138 | rapporto costitutivo del giudizio vien definito nelle sue
708 138 | predicati come necessari al giudizio categorico e che o sono
709 138 | pura: a) secondo Kant, il giudizio categorico, guardato dal
710 138 | che lo costituisce, è un giudizio assertorio, si riduce cioè
711 138 | differenza che distingue il giudizio categorico dal giudizio
712 138 | giudizio categorico dal giudizio disgiuntivo il cui rapporto
713 138 | in sé delle specie, e dal giudizio ipotetico, il cui rapporto
714 138 | delle determinazioni che dal giudizio possono essere inferite,
715 138 | relazioni, pena la falsità del giudizio stesso; donde deriva che
716 138 | di azione e reazione del giudizio disgiuntivo da un lato e
717 138 | rapporto da esprimersi in un giudizio categorico ed apodittico,
718 138 | nesso che non sia quello del giudizio disgiuntivo; poiché analogo
719 138 | soggetto e come predicato in un giudizio ipotetico e intorno al modo
720 138 | soggetti e predicato di un giudizio categorico apodittico, che
721 138 | discorsi si ottiene che il giudizio categorico non può essere
722 138 | eterogenea dalle comprensioni del giudizio disgiuntivo e del giudizio
723 138 | giudizio disgiuntivo e del giudizio ipotetico, e che né la problematicità
724 138 | denotazioni della connotazione del giudizio categorico in forza dell’
725 138 | solo alle denotanti del giudizio categorico; a parte il fatto
726 138 | illegittimamente predicare al giudizio disgiuntivo la sola problematicità
727 138 | perché l’apoditticità del giudizio disgiuntivo è data al pensiero
728 138 | apoditticità dello stesso giudizio dev’essere presupposta non
729 138 | appena si attribuisca al giudizio in generale una pretesa
730 138 | con l’ontico in sé e al giudizio disgiuntivo in particolare
731 138 | infatti, non appena il giudizio categorico viene assunto
732 138 | rappresentazione siffatta, il giudizio categorico deve manifestare
733 138 | intelligibili; dunque, il giudizio categorico in quanto primo
734 139 | descrizione contraddittoria del giudizio categorico come una rappresentazione
735 139 | connotazioni formali del giudizio categorico dell’ipotetico
736 139 | attribuzione della apoditticità al giudizio categorico in genere, della
737 139 | dei modi delle modalità al giudizio categorico e dopo aver prefissato,
738 139 | dimostrare che la definizione del giudizio categorico con la denotante
739 139 | definizione dello stesso giudizio in quanto giudizio, ossia
740 139 | stesso giudizio in quanto giudizio, ossia atto di un pensiero
741 139 | tali e quindi anche del giudizio categorico, e nella contraddittorietà
742 139 | assurdità del concetto di giudizio categorico per la contraddizione
743 139 | sostituzione, nella definizione di giudizio categorico, all’essenza
744 139 | prima ed originaria del giudizio categorico si debbono dedurre
745 139 | funzione di soggetto che in un giudizio categorico assume come esclusiva
746 139 | sostanza in sé assume entro un giudizio categorico, poi che tutte
747 139 | in quanto soggetto di un giudizio categorico relazionato solo
748 139 | naturale del pensiero un giudizio categorico, sicché tutto
749 139 | pensiero riscontra in questo giudizio dev’essere assunto come
750 139 | in sé, tutto ciò che nel giudizio non è effettuabile per impossibilità
751 139 | alle leggi della forma del giudizio dev’essere negato dell’ontico
752 139 | falsariga delle esigenze del giudizio categorico deve essere accolto
753 139 | ritraducibili negli schemi del giudizio categorico e non contraddicano
754 139 | definiscono a loro modo il giudizio categorico, non è che relativamente
755 139 | descrizione e definizione al giudizio categorico e alla sua struttura
756 139 | razionale sostanziale con il giudizio categorico, sicché finiscono
757 139 | di porsi a soggetto di un giudizio categorico, deve riprodurre
758 139 | dev’essere soggetto di un giudizio categorico, di un rapporto
759 139 | predicato e soggetto di un giudizio apodittico è un rapporto
760 139 | forma apodittica che il giudizio categorico dovrebbe avere,
761 139 | in questo caso priva il giudizio categorico di qualsiasi
762 139 | liceità dell’apodissi al giudizio categorico, ma si limita
763 139 | fatto di strutturarsi in un giudizio categorico, come dei necessari
764 140 | quando il pensiero tratta il giudizio categorico assertorio come
765 140 | assertorietà sia attribuita al giudizio categorico pel semplice
766 140 | funzione di soggetto di giudizio categorico e insieme goda
767 140 | identificazione del razionale con il giudizio categorico e del giudizio
768 140 | giudizio categorico e del giudizio categorico con le condizioni
769 140 | ripristinare l’apoditticità del giudizio categorico indipendentemente
770 140 | apodittica forma assertoria di un giudizio categorico, occorre tener
771 140 | entro un univoco schema di giudizio categorico, sia le denotanti
772 140 | pretesa assertorietà del giudizio categorico o significa soltanto
773 140 | precarietà in cui versa il giudizio categorico che voglia sottrarsi
774 140 | costante inadeguatezza del giudizio categorico effettuale al
775 140 | categorico effettuale al giudizio categorico ideale, quale
776 140 | riscontrata nei dati su cui al giudizio categorico è lecito di fatto
777 140 | esige, priva in generale il giudizio categorico di apoditticità;
778 140 | assertorietà esclusiva del giudizio categorico, al fine non
779 140 | della loro definizione del giudizio categorico, definizione
780 140 | se non l’apoditticità del giudizio categorico, bensì nell’intento
781 140 | nell’intento di fare del giudizio categorico qualcosa di più
782 140 | soggetto per eccellenza di un giudizio categorico la rappresentazione
783 140 | funzione di soggetto in un giudizio categorico senz’essere specie
784 140 | uso logico e coerente del giudizio categorico con tutte le
785 140 | viene imposta all’uso del giudizio categorico con le limitazioni,
786 140 | aristotelica nell’uso del giudizio categorico e nell’applicazione
787 140 | funzione di soggetto di un tale giudizio la nozione di un genere,
788 140 | rapporto tra A, X, x1 col giudizio ipotetico “ se è x 1, A
789 140 | il cui predicato è un giudizio categorico o, se non si
790 140 | dell’ipotetico in quanto giudizio, la rappresentazione di
791 140 | intelligibili costitutivo di un giudizio categorico ma con capovolgimento
792 140 | Aristotele fissa per un giudizio categorico in genere; così
793 140 | esprime il rapporto nel giudizio categorico A è X e Y, in
794 140 | perché in questo caso il giudizio sarebbe un assurdo -; non
795 140 | forzosa circoscrizione del giudizio categorico entro limiti
796 141 | e il razionale in quanto giudizio, l’attribuzione al soggetto
797 141 | attribuzione al soggetto di un giudizio categorico della funzione
798 141 | essere compiuta fuori dal giudizio stesso, perché qualunque
799 141 | indagine svolta entro il mero giudizio categorico, in tutta la
800 141 | funzione di soggetto di un giudizio categorico e per le denotazioni
801 141 | solo entro lo schema di un giudizio categorico: una volta riunite
802 141 | kantiano -aristotelica del giudizio, cade l’equivalenza tra
803 141 | aristotelico delle dialettiche ogni giudizio, e quindi anche tutti i
804 141 | logico-gnoseologica posta dal giudizio categorico - ci limitiamo
805 141 | legittima il rapporto di ogni giudizio categorico facendone la
806 141 | minore, a premessa minore un giudizio categorico individuale o
807 141 | e a premessa maggiore un giudizio universale affermativo con
808 141 | pretesa che un qualsivoglia giudizio categorico possa porsi ad
809 141 | del razionale in quanto giudizio categorico con il reale
810 141 | col razionale in quanto giudizio categorico: pensiero o autocoscienza
811 141 | pensiero o autocoscienza è giudizio, ossia rapporto di immanenza
812 141 | predicato e soggetto, e quindi giudizio categorico, nel quale soggetto
813 141 | ultima del pensiero è un giudizio che sia sintesi perfetta
814 141 | predicato di un qualsivoglia giudizio, in quanto cioè espressione
815 142 | annullante il soggetto e il giudizio: nel giudizio categorico
816 142 | soggetto e il giudizio: nel giudizio categorico c’è dunque uno
817 142 | struttura relazionale del giudizio avvia da un lato alla metafisica
818 142 | separando, in vista del giudizio categorico che è la sua
819 142 | deriva da un lato che il giudizio categorico si pone ad essenza
820 142 | dall’altro che lo stesso giudizio, in quanto ha a sua essenza ~[
821 142 | sostituire al categorico un giudizio ipotetico che esprima nel
822 142 | del categorico, col che il giudizio ipotetico risulta più vero
823 142 | del pensiero che col nuovo giudizio ipotetico si trova dinanzi
824 142 | all’infinito; poiché un giudizio categorico non è mai un
825 142 | vede la necessità che un giudizio categorico debba essere
826 142 | polisillogismo sia che il giudizio categorico abbia a soggetto
827 142 | garantire la verità di un giudizio categorico che sia conclusione
828 142 | costruire un polisillogismo sul giudizio Socrate è mortale, o Socrate
829 143 | kantiano-aristotelica del giudizio categorico convalidato da
830 143 | rappresentativo dell’enunciato di un giudizio categorico qualsivoglia,
831 143 | rappresentazioni; che il giudizio, ossia la dialettica tra
832 143 | rappresentati che si chiama giudizio attribuisce all’uno dei
833 143 | pretesa che il rapporto del giudizio categorico sia la rappresentazione
834 143 | quest’ultimo concetto del giudizio come forma logica esclusivamente
835 143 | ritroviamo nel concetto del giudizio come forma logica di un’
836 143 | parziale: la definizione del giudizio come identità parziale tenta
837 143 | in cui la riduzione del giudizio a mera comprensione va ad
838 143 | impossibilità di una dialettica da giudizio a giudizio una volta circoncluso
839 143 | dialettica da giudizio a giudizio una volta circoncluso il
840 143 | due immangono, sicché ogni giudizio categorico sarebbe la rappresentazione
841 143 | quale interpretazione del giudizio, a parte che non riesce
842 143 | spiegazione della forma logica del giudizio categorico che riduca la
843 143 | quale un soggetto di un giudizio categorico dev’essere pensato
844 143 | soggetto a predicato di un giudizio categorico ~ ./.
845 144 | che è lecito descrivere il giudizio come la contenenza del soggetto
846 144 | intellettivo; la descrizione del giudizio categorico deve racchiudere
847 144 | soggetto, e il rapporto del giudizio si pone legittimo in quanto
848 144 | qualunque descrizione del giudizio che si sforzi di prescindere
849 144 | denotazione del concetto di giudizio categorico, o pretenda escludere
850 144 | analisi dei componenti di un giudizio in quanto mere espressioni
851 144 | la rappresentazione del giudizio categorico in quanto esclusivo
852 144 | nella rapportazione di un giudizio non necessariamente l’intera
853 144 | suscita; se si assume un giudizio categorico come sussunzione
854 144 | estensione-sussunzione del giudizio conduce, la sfera dei molteplici
855 144 | soggetto cui si vincola nel giudizio pel medio di tutti gli intelligibili
856 144 | predicato al soggetto del giudizio, intelligibile rappresentabile
857 144 | del soggetto; poiché nel giudizio il soggetto e il predicato
858 144 | in quanto termine di un giudizio categorico; la quantità
859 144 | rapporto di predicazione del giudizio, è lecito parlare di una
860 144 | azione quantificatrice del giudizio sull’estensione del predicato,
861 144 | azione quantificatrice del giudizio sull’estensione del soggetto,
862 144 | genere nella costruzione del giudizio, e per il suo ben delineato
863 144 | il predicato patisce nel giudizio, né tanto meno rendon ragione
864 145 | della predicazione in un giudizio categorico il rapporto tra
865 145 | genesi e il fondamento del giudizio categorico stanno nel rapporto
866 145 | comprensione del soggetto, il giudizio negativo che ne risulta
867 145 | conseguenze di una dottrina del giudizio la quale gli restituisca
868 145 | derivano ai termini di un giudizio dal fatto che la predicazione
869 145 | che nella predicazione del giudizio categorico assume il rapporto
870 145 | linguistico-verbale del giudizio che uno stato reale dell’
871 145 | sembrano porsi le parole del giudizio risulta la fallacia del
872 146 | tre eterogenei; come nel giudizio categorico,~[pag.146 F3]~
873 147 | pensiero; di conseguenza, il giudizio A è A2 e il giudizio B è
874 147 | il giudizio A è A2 e il giudizio B è B2 sono identici relativamente
875 148 | rispetto alle altre, in ogni giudizio categorico il predicato
876 148 | conseguenze-corollari, 1) che un giudizio con predicato a funzioni
877 148 | conclassari del soggetto del giudizio dato l’estensione del predicato
878 148 | nota è generico; 2) che un giudizio con predicato a funzioni
879 148 | rappresentazione dell’unico giudizio a offrire la conoscenza
880 148 | del predicato; 3) che un giudizio con predicato a funzioni
881 148 | totale, o è dato il solo giudizio primo e allora il soggetto
882 148 | essendo totale nel primo giudizio e parziale nel secondo;
883 149 | l’intelligibilità di un giudizio categorico in generale,
884 149 | può darsi da un lato il giudizio categorico in sé dall’altro
885 149 | sé dall’altro lo stesso giudizio in quanto già montato entro
886 149 | polisillogismo si sottoordina; un giudizio categorico, guardato dal
887 149 | dovremo distinguere un giudizio universale affermativo con
888 149 | specifico contingente, un giudizio universale negativo con
889 149 | specifico contingente, un giudizio particolare affermativo
890 149 | specifico contingente, un giudizio particolare negativo con
891 149 | sillogismo, e precisamente il giudizio A G da un sillogismo in
892 149 | che abbia a conclusione un giudizio universale affermativo,
893 149 | sigle B G, B S, B s -, il giudizio E G da un sillogismo o in
894 149 | il modo Camestres -, il giudizio Is da un sillogismo o in
895 149 | sigle Ds, Das, Dis, Dts, il giudizio Ds da un sillogismo o in
896 149 | premessa maggiore lecita o è un giudizio disgiuntivo che ha come
897 149 | la premessa minore è un giudizio universale negativo, col
898 149 | perché la maggiore non è un giudizio categorico che ponga una
899 149 | conclusione del preteso giudizio in Barbara è S è P, con
900 149 | premessa minore deve essere il giudizio negativo S non è né A né
901 149 | né B né...-, oppure è un giudizio il cui soggetto enuncia
902 150 | pensiero concludente in un giudizio E solo in apparenza è libera
903 151 | sufficiente a fondare un giudizio categorico a predicato con
904 151 | minore rendere particolare il giudizio in cui S è predicato dell’
905 151 | assumesse a premessa maggiore un giudizio categorico universale negativo,
906 151 | deve assumere a minore il giudizio opposto subcontrario del
907 151 | componenti eterogenee dà luogo al giudizio come dialettica dall’unità
908 151-52 | ragione la necessità del giudizio, la necessità del giudizio
909 151-52 | giudizio, la necessità del giudizio avente a sua ragione la
910 151-52 | erezione a soggetto di un giudizio, la sua erezione a soggetto
911 151-52 | automatica dialettica del giudizio, del sillogismo, del polisillogismo,
912 151-52 | cognitiva acquistata da un giudizio che sia conclusione di un
913 151-52 | la dimostrazione di un giudizio e la gerarchizzazione degli
914 152 | ricercato quando si esiga per un giudizio quella dimostrazione i cui
915 152 | dimostrazione di un certo giudizio o in vista dell'ordinamento
916 152 | deve partire da un certo giudizio per costruirvi sopra un
917 152 | sia la dimostrazione di un giudizio o la gerarchizzazione di
918 152 | della dimostrazione di un giudizio che esso è atto a procurare;
919 152 | premessa maggiore secondo un giudizio categorico universale all'
920 152 | nella maggiore, secondo un giudizio categorico universale all'
921 152 | avere a sua illazione il giudizio categorico universale che
922 152-153| della dimostrazione di un giudizio che, già conclusione di
923 152-153| conclusione un qualunque giudizio A E I O il cui soggetto
924 153 | offre come illazione un giudizio categorico subalternato
925 153 | la conclusione che è un giudizio categorico particolare affermativo
926 153-54 | maggiore, poiché questa è un giudizio categorico universale affermativo
927 153-54 | assoluta del soggetto, cioé un giudizio A G, il prosillogismo è
928 154 | essere in Barbara, essendo il giudizio "C è B" un AG, deve avere
929 154 | predicato al soggetto del giudizio come genere a specie, le
930 154 | sillogismo che conclude in un giudizio particolare affermativo -
931 155 | partenza, dev'essere un giudizio universale affermativo a
932 155 | o il soggetto di questo giudizio è specie immediatamente
933 155 | oppure il soggetto del giudizio non è specie immediatamente
934 155 | in Darapti conclude in un giudizio particolare la cui validità
935 155 | inferenza immediata da un giudizio universale, componente di
936 158-159| conclusione, questa, come giudizio A S, entra in un sillogismo
937 164 | illegittimo, se ritrovato in un giudizio è esclusione per illiceità
938 164 | conseguenza che la negazione in un giudizio riguarderà sempre uno specifico
939 164 | altri, la negazione nel giudizio non è un fenomeno universale
940 164 | conviene distinguere il giudizio negativo in cui B o comprende
941 164-65 | specifici necessari di A, dal giudizio negativo in cui B o è una
942 164-65 | se è vero che quando un giudizio negativo della prima classe
943 164-65 | uno dei cui momenti sia un giudizio negativo della prima classe,
944 164-65 | principio del discorso è un giudizio negativo della seconda classe,
945 164-65 | discorso che muova da un giudizio negativo della seconda classe
946 164-65 | uno dei cui momenti sia un giudizio negativo della seconda classe
947 165 | volta che si coinvolga un giudizio negativo in un sillogismo
948 165 | soggetto o del predicato del giudizio e quindi di costruirsi secondo
949 165 | soggetto o del predicato del giudizio, perché nel primo schema
950 165 | della quale il soggetto del giudizio è divenuto propria specie
951 171 | senza offesa alle norme del giudizio e del sillogismo; il sillogismo
952 178 | nozione di qualche altro suo giudizio, quando 1) la premessa maggiore
953 179 | intelligibili di cui il giudizio negativo o il particolare
954 181 | abbia a sua componente un giudizio negativo, dovrebbe essere
955 181 | polisillogismo che abbracci un giudizio negativo manifesta una dialettica
956 181 | quindi un polisillogismo a giudizio negativo che sia perfetto;
957 183-84 | nessuno dei principi del giudizio in genere e del sillogismo
958 187 | con la conseguenza che il giudizio, ultimo per processo dialettico
959 187 | al generico assoluto, il giudizio di immanenza del generico
960 188 | con la conseguenza che il giudizio infimo della dialettica
961 189 | infima considerata; se il giudizio infimo è inferito dalla
962 189 | funzioni che l'identico giudizio patisce passando dall'uno
963 190 | concetto è rappresentato senza giudizio e nessun giudizio è rappresentato
964 190 | senza giudizio e nessun giudizio è rappresentato senza sillogismo,
965 192 | riduce la dialettica del giudizio del sillogismo del polisillogismo
966 193-94 | limitati al vertice da un giudizio il cui predicato è un genere
967 193-94 | polisillogismo a qualsivoglia giudizio infimo, riesce a ciò solo
968 194 | principio di muovere da tale giudizio ad altri giudizi in cui
969 194 | discendente senza che ogni giudizio ritrovi la propria ragione
970 194 | comprensione stessa, sicché nessun giudizio di ciascuna della successioni
971 194 | ragione o conseguenza di altro giudizio, e con tale relativa indipendenza
972 195 | ragioni di intelligibilità del giudizio di immanenza del generico
973 195 | si prenda un qualsivoglia giudizio a predicato generico: delle
974 195 | fondamento e di ragione al giudizio; se la connessione è mediata,
975 195 | necessità di fornire al giudizio una ragion sufficiente di
976 195 | costringe a situare il giudizio stesso in due stati l'uno
977 195 | la necessità, e allora il giudizio è assertorio, o la stessa
978 195 | ontica, e in questo caso il giudizio è problematico: di fronte
979 195 | problematico: di fronte a un giudizio siffatto di modo assertorio
980 195 | necessità alla predicazione del giudizio fattosi così apodittico;
981 195 | apodittico; di fronte a un giudizio di identica relazione, ma
982 195 | predicazione mediata del giudizio, fattosi in tal modo da
983 195 | il processo che muove dal giudizio problematico ci rimanda
984 195 | che dovrebbe enunciare il giudizio assertorio per poi procedere
985 195 | esser dati al pensiero un giudizio meramente assertorio e la
986 195 | enunciazione di un siffatto giudizio assertorio e in presenza
987 195 | sicché l'affermazione del giudizio di immanenza del generico
988 195 | che non si arrivi a quel giudizio infimo nei cui riguardi
989 196 | premessa di episillogismo un giudizio che attende conferma ~pag
990 196 | definizione della forma del giudizio categorico che sgancia la
991 197 | capitato alla logica del giudizio categorico e delle forme
992 197 | donde si arguisce che nessun giudizio categorico sia legittimo
993 197 | utilizzate; così ad esempio, il giudizio "il triangolo è rettangolo"
994 197 | arbitraria del soggetto, e il giudizio "Socrate è sostanza " acquista
995 197 | esistenza che un soggetto di giudizio categorico deve avere;dall'
996 197 | punto di vista kantiano, il giudizio categorico è la relazione
997 197 | della differenza tra un giudizio categorico a predicato accidentale
998 197 | accidentale o contingente e un giudizio categorico a predicato necessario
999 197 | ontici a sensazioni, il giudizio categorico in quanto univocamente
1000 197 | meravigliarsi quindi se un giudizio del tipo "il triangolo ha
1-500 | 501-1000 | 1001-1397 |