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giudice 2
giudizi 366
giudiziale 1
giudizio 1397
giudizio-categorico 1
giudizio-limite 1
giudizio-principio 3
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1438 degli
1437 soggetto
1424 ragione
1397 giudizio
1390 secondo
1386 quella
1358 primo
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

giudizio

1-500 | 501-1000 | 1001-1397

     Protocollo
501 105 | linguaggio traduce in un giudizio disgiuntivo: poiché un sillogismo 502 105 | arguire che il cosiddetto giudizio disgiuntivo non solo non 503 105 | non ha nulla che fare col giudizio ipotetico per la relazione 504 105 | ne è la struttura e col giudizio categorico per l’indeterminatezza 505 105 | neppure un rigoroso e perfetto giudizio a ragione dei tre concetti 506 105 | diritto di classificarlo come giudizio in genere e come giudizio 507 105 | giudizio in genere e come giudizio di relazione in particolare.~ 508 105 | la tradizione logica il giudizio categorico o predicativo 509 105 | rapporto di predicazione del giudizio categorico e il rapporto 510 105 | pretende abbia la copula in un giudizio matematico, nell’identificazione 511 105 | vuole stabilire entro un giudizio matematico tra la copula 512 105 | copula di qualsiasi altro giudizio; una volta che si parta 513 105 | osservazione che anche nel giudizio matematico la copula non 514 105 | dell’eguaglianza, se il giudizio matematico non fosse però 515 105 | del quale i concetti del giudizio sono sempre totalmente e 516 105 | alla analisi formale di un giudizio categorico e alla sua interpretazione 517 105 | altro la complessità di tale giudizio di cui le difficoltà son 518 105 | definizione formale di un giudizio categorico conviene seguire 519 105 | questione se la generazione del giudizio categorico divenga nota 520 106 | astrattistica. Come dimostra un giudizio categorico descrivente una 521 106 | condizione preliminare di un giudizio categorico è la rappresentazione 522 107 | rappresentazioni in generale che il giudizio categorico esprime e denuncia: 523 107 | dobbiamo riconoscere che il giudizio categorico traduce in segni 524 107 | termini significativi di un giudizio, acquista funzioni di soggetto 525 107 | L’essenziale, dunque, del giudizio categorico è il pensamento 526 108 | della sussunzione di un giudizio categorico sotto il principio 527 108 | la struttura stessa del giudizio che è di relazione, nel 528 108 | rapportate si pongono nel giudizio, ma al rapporto ontico in 529 108 | rappresentazioni entro il giudizio: questo rapporto, che si 530 108 | suddescritto, struttura un giudizio categorico e ne fa un ente 531 108 | sarà poi lecito fare del giudizio categorico una determinazione 532 108 | categorico una determinazione del giudizio copulativo in generale, 533 108 | determinazione diversa il giudizio copulativo empirico, o comunque 534 108 | identità esercita su di un giudizio copulativo che sia categorico 535 108 | interpretazione: a) dire che il giudizio categorico è l’espressione 536 108 | parte, non esiste nessun giudizio categorico il cui termine-soggetto 537 108 | inerente diviene proprio del giudizio categorico; ma allora sostanza 538 108 | definizione cioè che fa del giudizio categorico l’espressione 539 108 | cui accede anche Kant, del giudizio categorico come espressione 540 108 | circoscrive l’essenza del giudizio come sottoclasse dei giudizi 541 108 | essere o A o B)] e che il giudizio categorico in quanto intelligibile 542 108 | 108 F3] ~del fatto che il giudizio ipotetico e il giudizio 543 108 | giudizio ipotetico e il giudizio disgiuntivo, ammesso e non 544 108 | concesso che quest’ultimo sia giudizio, sono il primo per nulla 545 108 | sempre apodittico - nel giudizio ipotetico la copula dell’ 546 108 | coglie un aspetto ontico del giudizio che però non lede in nulla 547 108 | rapporto costituente il giudizio; è cioè vero che [(se A 548 108 | alternativa - la formula del giudizio disgiuntivo A è o B o C 549 108 | inintelligibile del cosiddetto giudizio disgiuntivo, perché sussiste 550 108 | marca aristotelica, che il giudizio categorico è l’espressione 551 108 | altro, riduce a ragione il giudizio categorico ad espressione 552 108 | intelletto del secondo: il giudizio categorico, quindi, è segno 553 108 | Y, sicché la formula del giudizio categorico A è B sarebbe 554 108 | C A C B; la formula del giudizio categorico sarebbe allora ~ [[ 555 109 | due rappresentazioni del giudizio si ponga a principio di 556 109 | parole, se a fondare un giudizio categorico come indice di 557 109 | trova espressione in un giudizio categorico, per fondare 558 109 | categorico, per fondare un giudizio categorico come segno di 559 109 | intelligibile - il confronto fra il giudizio A è B, riguardato sotto 560 109 | sottesa ad A, e il medesimo giudizio A è B, riguardato sotto 561 109 | palesemente come il primo giudizio acquisti immediata funzione 562 109 | e come invece il secondo giudizio abbia bisogno di una particolare 563 109 | diritto all’esistenza, il giudizio categorico, A è B, riguardato 564 109 | possiamo rilevare tra il giudizio categorico, come rapporto 565 109 | concetto-predicato, e il giudizio categorico, come rapporto 566 109 | giudizi che sono altri dal giudizio categorico considerato, 567 109 | vero che A è B, in quanto giudizio categorico ad essenza unitaria, 568 109 | B)], mentre il medesimo giudizio, in quanto funzione della 569 109 | impossibile distinguere il giudizio A è B in quanto unitario 570 109 | quanto unitario dallo stesso giudizio in quanto funzione di intelligibilità, 571 109 | ontico ed essenziale del giudizio categorico,~ ./. 572 110 | sotto cui qui riguardiamo il giudizio categorico; ma è del pari 573 110 | pari evidente che se questo giudizio si pone anzitutto come rapporto 574 110 | inintelligibilità la definizione del giudizio categorico come di binomio 575 110 | delle conseguenze che al giudizio categorico derivano da ciò 576 110 | ripetuta porta a un nuovo giudizio copulativo che attraverso 577 110 | in un ~[pag 110 F2]~terzo giudizio copulativo: e la serie di 578 110 | esigenza, sovraordinata al giudizio copulativo in genere, di 579 110 | induttivo, il sedicente giudizio disgiuntivo, ecc. che hanno 580 110 | concetto-soggetto di un giudizio copulativo-categorico, in 581 110 | relazionati per copulazione in un giudizio categorico, debbono sempre 582 110 | divenga predicato in un giudizio categorico, con la conseguenza 583 110 | relazionati per copulzione in un giudizio categorico, debbono essere 584 110 | predicato a questo in un giudizio categorico, c) che di due 585 110 | intelligibili relazionati in un giudizio categorico ciascuno aduna 586 110 | a questo predicato in un giudizio categorico ma deve essere 587 110 | a questo predicato in un giudizio categorico ma deve essere 588 110 | nozione dell’essenziale di un giudizio categorico non è che la 589 111 | inalterato quello schema di giudizio categorico cui l’aristotelismo 590 111 | e la definizione di tale giudizio come di rapporto tra sostanza 591 111 | indicativa con il termine che nel giudizio categorico è predicato, 592 111 | termine che è soggetto del giudizio categorico; e questo schema 593 111 | essenza definitoria del nostro giudizio. Ma già da questo schema-formula 594 111 | trovi enunciazione in un giudizio categorico il cui soggetto 595 111 | genere conformemente al giudizio la figura A B C è triangolo 596 111 | specie conformemente al giudizio il triangolo rettangolo 597 111 | predicato al soggetto di un giudizio categorico mirante a rilevare 598 111 | in genere, in realtà, il giudizio A è B, in cui A è genere 599 111 | connotazione formale di un giudizio categorico: in primo luogo, 600 111 | pensiero che pensa tale giudizio non pretende stabilire tale 601 111 | termine-predicato, e il giudizio si riduce dal punto di vista 602 111 | quelle cui si presta un giudizio categorico si presta ((??)); 603 111 | che la copula di questo giudizio equazionale è il segno di 604 111 | tanto cercata dai logici nel giudizio categorico, e non esprime 605 111 | sottesa, di cui la copula del giudizio categorico è indice, dall’ 606 111 | distinguere il soggetto in un giudizio del tipo “il triangolo rettangolo 607 111 | rapporto predicativo del giudizio equazionale è contingente 608 111 | alla classificazione del giudizio equazionale entro i discorsi 609 111 | i discorsi indicati dal giudizio categorico è uno dei tanti 610 111 | sembra essere costituito dal giudizio categorico che ha a suo 611 111 | diritto di ridurre tale giudizio al tipo dei giudizi equazionali, 612 111 | delle specie, sicché nel giudizio in esame si avrebbe un’unica 613 111 | interpretazione del nostro giudizio ci sia qualcosa di inesatto 614 112 | che X è A e servendosi del giudizio come di una premessa maggiore 615 112 | funzioni di medio; ma dato il giudizio A è B C...N o si deve conservare 616 112 | dialettico iniziato nel giudizio stesso che fa da premessa 617 112 | del moto dialettico di un giudizio categorico è dal predicato 618 112 | direzione delle specie; se il giudizio fosse equazionale come si 619 112 | sussunte sotto A, se il giudizio A è B C...N fosse equazionale 620 112 | intelligibile; quindi, il nostro giudizio non è di identità assoluta. 621 112 | identità assoluta. Il nostro giudizio con soggetto a funzione 622 112 | dialettiche espresse sia dal giudizio copulativo categorico sia 623 117 | l’equazione A = B, cui il giudizio A è B si riduce sulla base 624 117 | diviene legittima come giudizio solo se l’unica struttura 625 117 | equazione A = B, valida per il giudizio A è B, acquista ancora legittimità, 626 117 | predicazioni per immanenza, il giudizio A è B, valido per la disequazione 627 122 | pensiero che elidesse da sé il giudizio di forma negativa “la non-lunghezza 628 122 | fisicagiustapposto al giudizio contraddittorio e sostituente 629 125 | prima dialettica fonda il giudizio in generale, con la seconda 630 125 | entrando a far parte del giudizio e che, attraverso lo spostamento 631 125 | consente quella serie di giudizio in continuità che integra 632 125 | continuità che integra il giudizio singolo entro l’intelligibile 633 125 | prima operazione fonda il giudizio, la seconda fonda la gerarchia 634 125 | differenza però che sia nel giudizio isolato che nella concatenazione 635 125 | indifferente porre a soggetto del giudizio primo nella serie l’intelligibile 636 125 | predica intelligibilità, in un giudizio, a un intelligibile assunto 637 126 | una struttura ambigua del giudizio, tale che il rapporto consueto 638 126 | intuizione riflettente che nel giudizio a soggetto generico sente 639 126 | la struttura formale del giudizio resta costantemente uniforme 640 126 | concetto-predicato si pongono nel giudizio in cui il primo è specie 641 126 | deve concludere che o un giudizio apodittico con i concetti 642 127 | enunciata l’identità nel giudizio in cui l’intera specie è 643 127 | concetto X stabilisce un giudizio la cui legittimità è fondata 644 127 | geometrico-aristotelico il giudizio X è A ha a sua ragione il 645 127 | è A ha a sua ragione il giudizio X1 è A in quanto il primo 646 127 | X1 è A in quanto il primo giudizio non è che un modo formale 647 128 | genere; ma, per esso, né il giudizio X è A è segno di un’esclusiva 648 128 | ad X1 e di X1 ad X, né il giudizio X è B è segno di corrispondenti 649 128 | lo stesso criterio nel giudizio X è A e C vede, per ciò 650 132 | di tale rapportazione, il giudizio: ogni dialettica da concetto 651 133 | corollario della prima. Il giudizio, che è espressione del rapporto 652 133 | E’ logico, quindi, che il giudizio riscontri anch’esso, nella 653 133 | genere e su una sua specie il giudizio, che ha a soggetto la specie, 654 133 | dalle specie al genere, e il giudizio in cui il predicato rimanda 655 133 | ontico per il pensiero e al giudizio formulato dal pensiero il 656 134 | struttura aristotelica del giudizio si riduce a una delle possibili 657 134 | possibili strutture che al giudizio è lecito assumere e depone 658 134 | duplice struttura che il giudizio nella teoria platonica dovrebbe 659 134 | muovendo dal criterio che nel giudizio il termine che ha funzione 660 134 | struttura tipico-ontica del giudizio platonico, in cui soggetto 661 134 | struttura aristotelica del giudizio A è B in cui A soggetto 662 134 | struttura tipico- ontico del giudizio platonico A è B, in cui, 663 134 | predicato; per questo il giudiziomammifero è uomo “, dal 664 134 | vista aristotelico, come giudizio universale e affermativo, 665 134 | apodittico e intelligibile come giudizio particolare e affermativo, 666 134 | questo ancora, lo stesso giudiziomammifero è uomo “, dal 667 134 | uomini “, perché quest’ultimo giudizio è assurdo potendosi dare 668 134 | particolare e affermativa del giudizio e inespressiva la sua espressione “ 669 135 | funzione di soggetto del giudizio e la funzione di indice 670 135 | struttura aristotelica del giudizio, accettando con ciò uno 671 135 | punto di vista platonico, il giudizio A è B conserva struttura 672 135 | rappresentazioni in sé e per sé; il giudizio “l’uomo è mammifero “ di 673 135 | necessaria, quando legittima un giudizio il cui soggetto e il cui 674 135 | esistenza di tre schemi di giudizio, assegna tuttavia la pensabilità 675 135 | sicché quando si parla di giudizio platonico si deve intendere 676 135 | allo schema A è B di un giudizio di tipo aristotelico, lo 677 135 | suo peculiare schema di giudizio: l’articolazone che essa 678 136 | vista qualitativo assegna al giudizio lo schema “ A è B” in cui 679 136 | Esaminare la definizione di Giudizio: A è B = Contenente è contenuto = 680 136 | necessarie e sufficienti per un giudizio, dello schema A è B di tipo 681 137 | entrambe le dialettiche il giudizio “A è B” è il segno di una 682 137 | il tipo aristotelico del giudizio tende a predicare al termine 683 137 | iniziale integrità in un giudizio di schema “ A è B...N (= 684 137 | specie di A)”: ma questo giudizio in quanto pone a predicati 685 137 | costituisce il modulo di quel giudizio della cui legittimità si 686 137 | intelligibile dall’altro, il giudizio categorico avente a soggetto 687 137 | stabilire una definizione del giudizio categorico: la definizione 688 137 | stabilisce per esso che è un giudizio di relazione, ossia l’affermazione ( 689 137 | l’intelligibile, che nel giudizio è soggetto, è pensato come 690 137 | l’intelligibile, che nel giudizio è predicato, è pensato come 691 137 | primo: per Kant, dunque, il giudizio categorico è la rappresentazione 692 137 | della comprensione di un giudizio categorico in generale dalla 693 137 | rapporto che è essenza del giudizio categorico, prende in considerazione 694 138 | pag.138 F1]~la forma del giudizio, ma anche sia le deduzioni 695 138 | e poiché l’uso che di un giudizio categorico ai fini della 696 138 | tra gli intelligibili del giudizio categorico, Kant ritiene 697 138 | fare di esso l’essenza del giudizio stesso che vede trasformarsi 698 138 | definizione aristotelica del giudizio categorico, attribuente 699 138 | delimitazione dell’essenza del giudizio stesso, alla mera struttura 700 138 | quando Kant dice che il giudizio categorico è l’espressione 701 138 | condizioni essenziali di un giudizio categorico sono il rapporto 702 138 | intelligibili rapportati in un giudizio categorico debbono inserirsi 703 138 | rapporto stabilito, dal giudizio, con il primato attribuito ~[ 704 138 | peculiari delimitazioni che al giudizio il pensiero assegna onde 705 138 | indici dell’essenza del giudizio categorico; ma con ciò il 706 138 | immette nella definizione del giudizio lo schema del rapporto con 707 138 | rapporto costitutivo del giudizio vien definito nelle sue 708 138 | predicati come necessari al giudizio categorico e che o sono 709 138 | pura: a) secondo Kant, il giudizio categorico, guardato dal 710 138 | che lo costituisce, è un giudizio assertorio, si riduce cioè 711 138 | differenza che distingue il giudizio categorico dal giudizio 712 138 | giudizio categorico dal giudizio disgiuntivo il cui rapporto 713 138 | in sé delle specie, e dal giudizio ipotetico, il cui rapporto 714 138 | delle determinazioni che dal giudizio possono essere inferite, 715 138 | relazioni, pena la falsità del giudizio stesso; donde deriva che 716 138 | di azione e reazione del giudizio disgiuntivo da un lato e 717 138 | rapporto da esprimersi in un giudizio categorico ed apodittico, 718 138 | nesso che non sia quello del giudizio disgiuntivo; poiché analogo 719 138 | soggetto e come predicato in un giudizio ipotetico e intorno al modo 720 138 | soggetti e predicato di un giudizio categorico apodittico, che 721 138 | discorsi si ottiene che il giudizio categorico non può essere 722 138 | eterogenea dalle comprensioni del giudizio disgiuntivo e del giudizio 723 138 | giudizio disgiuntivo e del giudizio ipotetico, e che né la problematicità 724 138 | denotazioni della connotazione del giudizio categorico in forza dell’ 725 138 | solo alle denotanti del giudizio categorico; a parte il fatto 726 138 | illegittimamente predicare al giudizio disgiuntivo la sola problematicità 727 138 | perché l’apoditticità del giudizio disgiuntivo è data al pensiero 728 138 | apoditticità dello stesso giudizio dev’essere presupposta non 729 138 | appena si attribuisca al giudizio in generale una pretesa 730 138 | con l’ontico in sé e al giudizio disgiuntivo in particolare 731 138 | infatti, non appena il giudizio categorico viene assunto 732 138 | rappresentazione siffatta, il giudizio categorico deve manifestare 733 138 | intelligibili; dunque, il giudizio categorico in quanto primo 734 139 | descrizione contraddittoria del giudizio categorico come una rappresentazione 735 139 | connotazioni formali del giudizio categorico dell’ipotetico 736 139 | attribuzione della apoditticità al giudizio categorico in genere, della 737 139 | dei modi delle modalità al giudizio categorico e dopo aver prefissato, 738 139 | dimostrare che la definizione del giudizio categorico con la denotante 739 139 | definizione dello stesso giudizio in quanto giudizio, ossia 740 139 | stesso giudizio in quanto giudizio, ossia atto di un pensiero 741 139 | tali e quindi anche del giudizio categorico, e nella contraddittorietà 742 139 | assurdità del concetto di giudizio categorico per la contraddizione 743 139 | sostituzione, nella definizione di giudizio categorico, all’essenza 744 139 | prima ed originaria del giudizio categorico si debbono dedurre 745 139 | funzione di soggetto che in un giudizio categorico assume come esclusiva 746 139 | sostanza in sé assume entro un giudizio categorico, poi che tutte 747 139 | in quanto soggetto di un giudizio categorico relazionato solo 748 139 | naturale del pensiero un giudizio categorico, sicché tutto 749 139 | pensiero riscontra in questo giudizio dev’essere assunto come 750 139 | in sé, tutto ciò che nel giudizio non è effettuabile per impossibilità 751 139 | alle leggi della forma del giudizio dev’essere negato dell’ontico 752 139 | falsariga delle esigenze del giudizio categorico deve essere accolto 753 139 | ritraducibili negli schemi del giudizio categorico e non contraddicano 754 139 | definiscono a loro modo il giudizio categorico, non è che relativamente 755 139 | descrizione e definizione al giudizio categorico e alla sua struttura 756 139 | razionale sostanziale con il giudizio categorico, sicché finiscono 757 139 | di porsi a soggetto di un giudizio categorico, deve riprodurre 758 139 | dev’essere soggetto di un giudizio categorico, di un rapporto 759 139 | predicato e soggetto di un giudizio apodittico è un rapporto 760 139 | forma apodittica che il giudizio categorico dovrebbe avere, 761 139 | in questo caso priva il giudizio categorico di qualsiasi 762 139 | liceità dell’apodissi al giudizio categorico, ma si limita 763 139 | fatto di strutturarsi in un giudizio categorico, come dei necessari 764 140 | quando il pensiero tratta il giudizio categorico assertorio come 765 140 | assertorietà sia attribuita al giudizio categorico pel semplice 766 140 | funzione di soggetto di giudizio categorico e insieme goda 767 140 | identificazione del razionale con il giudizio categorico e del giudizio 768 140 | giudizio categorico e del giudizio categorico con le condizioni 769 140 | ripristinare l’apoditticità del giudizio categorico indipendentemente 770 140 | apodittica forma assertoria di un giudizio categorico, occorre tener 771 140 | entro un univoco schema di giudizio categorico, sia le denotanti 772 140 | pretesa assertorietà del giudizio categorico o significa soltanto 773 140 | precarietà in cui versa il giudizio categorico che voglia sottrarsi 774 140 | costante inadeguatezza del giudizio categorico effettuale al 775 140 | categorico effettuale al giudizio categorico ideale, quale 776 140 | riscontrata nei dati su cui al giudizio categorico è lecito di fatto 777 140 | esige, priva in generale il giudizio categorico di apoditticità; 778 140 | assertorietà esclusiva del giudizio categorico, al fine non 779 140 | della loro definizione del giudizio categorico, definizione 780 140 | se non l’apoditticità del giudizio categorico, bensì nell’intento 781 140 | nell’intento di fare del giudizio categorico qualcosa di più 782 140 | soggetto per eccellenza di un giudizio categorico la rappresentazione 783 140 | funzione di soggetto in un giudizio categorico senz’essere specie 784 140 | uso logico e coerente del giudizio categorico con tutte le 785 140 | viene imposta all’uso del giudizio categorico con le limitazioni, 786 140 | aristotelica nell’uso del giudizio categorico e nell’applicazione 787 140 | funzione di soggetto di un tale giudizio la nozione di un genere, 788 140 | rapporto tra A, X, x1 col giudizio ipotetico “ se è x 1, A 789 140 | il cui predicato è un giudizio categorico o, se non si 790 140 | dell’ipotetico in quanto giudizio, la rappresentazione di 791 140 | intelligibili costitutivo di un giudizio categorico ma con capovolgimento 792 140 | Aristotele fissa per un giudizio categorico in genere; così 793 140 | esprime il rapporto nel giudizio categorico A è X e Y, in 794 140 | perché in questo caso il giudizio sarebbe un assurdo -; non 795 140 | forzosa circoscrizione del giudizio categorico entro limiti 796 141 | e il razionale in quanto giudizio, l’attribuzione al soggetto 797 141 | attribuzione al soggetto di un giudizio categorico della funzione 798 141 | essere compiuta fuori dal giudizio stesso, perché qualunque 799 141 | indagine svolta entro il mero giudizio categorico, in tutta la 800 141 | funzione di soggetto di un giudizio categorico e per le denotazioni 801 141 | solo entro lo schema di un giudizio categorico: una volta riunite 802 141 | kantiano -aristotelica del giudizio, cade l’equivalenza tra 803 141 | aristotelico delle dialettiche ogni giudizio, e quindi anche tutti i 804 141 | logico-gnoseologica posta dal giudizio categorico - ci limitiamo 805 141 | legittima il rapporto di ogni giudizio categorico facendone la 806 141 | minore, a premessa minore un giudizio categorico individuale o 807 141 | e a premessa maggiore un giudizio universale affermativo con 808 141 | pretesa che un qualsivoglia giudizio categorico possa porsi ad 809 141 | del razionale in quanto giudizio categorico con il reale 810 141 | col razionale in quanto giudizio categorico: pensiero o autocoscienza 811 141 | pensiero o autocoscienza è giudizio, ossia rapporto di immanenza 812 141 | predicato e soggetto, e quindi giudizio categorico, nel quale soggetto 813 141 | ultima del pensiero è un giudizio che sia sintesi perfetta 814 141 | predicato di un qualsivoglia giudizio, in quanto cioè espressione 815 142 | annullante il soggetto e il giudizio: nel giudizio categorico 816 142 | soggetto e il giudizio: nel giudizio categorico c’è dunque uno 817 142 | struttura relazionale del giudizio avvia da un lato alla metafisica 818 142 | separando, in vista del giudizio categorico che è la sua 819 142 | deriva da un lato che il giudizio categorico si pone ad essenza 820 142 | dall’altro che lo stesso giudizio, in quanto ha a sua essenza ~[ 821 142 | sostituire al categorico un giudizio ipotetico che esprima nel 822 142 | del categorico, col che il giudizio ipotetico risulta più vero 823 142 | del pensiero che col nuovo giudizio ipotetico si trova dinanzi 824 142 | all’infinito; poiché un giudizio categorico non è mai un 825 142 | vede la necessità che un giudizio categorico debba essere 826 142 | polisillogismo sia che il giudizio categorico abbia a soggetto 827 142 | garantire la verità di un giudizio categorico che sia conclusione 828 142 | costruire un polisillogismo sul giudizio Socrate è mortale, o Socrate 829 143 | kantiano-aristotelica del giudizio categorico convalidato da 830 143 | rappresentativo dell’enunciato di un giudizio categorico qualsivoglia, 831 143 | rappresentazioni; che il giudizio, ossia la dialettica tra 832 143 | rappresentati che si chiama giudizio attribuisce all’uno dei 833 143 | pretesa che il rapporto del giudizio categorico sia la rappresentazione 834 143 | quest’ultimo concetto del giudizio come forma logica esclusivamente 835 143 | ritroviamo nel concetto del giudizio come forma logica di un’ 836 143 | parziale: la definizione del giudizio come identità parziale tenta 837 143 | in cui la riduzione del giudizio a mera comprensione va ad 838 143 | impossibilità di una dialettica da giudizio a giudizio una volta circoncluso 839 143 | dialettica da giudizio a giudizio una volta circoncluso il 840 143 | due immangono, sicché ogni giudizio categorico sarebbe la rappresentazione 841 143 | quale interpretazione del giudizio, a parte che non riesce 842 143 | spiegazione della forma logica del giudizio categorico che riduca la 843 143 | quale un soggetto di un giudizio categorico dev’essere pensato 844 143 | soggetto a predicato di un giudizio categorico ~ ./. 845 144 | che è lecito descrivere il giudizio come la contenenza del soggetto 846 144 | intellettivo; la descrizione del giudizio categorico deve racchiudere 847 144 | soggetto, e il rapporto del giudizio si pone legittimo in quanto 848 144 | qualunque descrizione del giudizio che si sforzi di prescindere 849 144 | denotazione del concetto di giudizio categorico, o pretenda escludere 850 144 | analisi dei componenti di un giudizio in quanto mere espressioni 851 144 | la rappresentazione del giudizio categorico in quanto esclusivo 852 144 | nella rapportazione di un giudizio non necessariamente l’intera 853 144 | suscita; se si assume un giudizio categorico come sussunzione 854 144 | estensione-sussunzione del giudizio conduce, la sfera dei molteplici 855 144 | soggetto cui si vincola nel giudizio pel medio di tutti gli intelligibili 856 144 | predicato al soggetto del giudizio, intelligibile rappresentabile 857 144 | del soggetto; poiché nel giudizio il soggetto e il predicato 858 144 | in quanto termine di un giudizio categorico; la quantità 859 144 | rapporto di predicazione del giudizio, è lecito parlare di una 860 144 | azione quantificatrice del giudizio sull’estensione del predicato, 861 144 | azione quantificatrice del giudizio sull’estensione del soggetto, 862 144 | genere nella costruzione del giudizio, e per il suo ben delineato 863 144 | il predicato patisce nel giudizio, né tanto meno rendon ragione 864 145 | della predicazione in un giudizio categorico il rapporto tra 865 145 | genesi e il fondamento del giudizio categorico stanno nel rapporto 866 145 | comprensione del soggetto, il giudizio negativo che ne risulta 867 145 | conseguenze di una dottrina del giudizio la quale gli restituisca 868 145 | derivano ai termini di un giudizio dal fatto che la predicazione 869 145 | che nella predicazione del giudizio categorico assume il rapporto 870 145 | linguistico-verbale del giudizio che uno stato reale dell’ 871 145 | sembrano porsi le parole del giudizio risulta la fallacia del 872 146 | tre eterogenei; come nel giudizio categorico,~[pag.146 F3]~ 873 147 | pensiero; di conseguenza, il giudizio A è A2 e il giudizio B è 874 147 | il giudizio A è A2 e il giudizio B è B2 sono identici relativamente 875 148 | rispetto alle altre, in ogni giudizio categorico il predicato 876 148 | conseguenze-corollari, 1) che un giudizio con predicato a funzioni 877 148 | conclassari del soggetto del giudizio dato l’estensione del predicato 878 148 | nota è generico; 2) che un giudizio con predicato a funzioni 879 148 | rappresentazione dell’unico giudizio a offrire la conoscenza 880 148 | del predicato; 3) che un giudizio con predicato a funzioni 881 148 | totale, o è dato il solo giudizio primo e allora il soggetto 882 148 | essendo totale nel primo giudizio e parziale nel secondo; 883 149 | l’intelligibilità di un giudizio categorico in generale, 884 149 | può darsi da un lato il giudizio categorico in sé dall’altro 885 149 | sé dall’altro lo stesso giudizio in quanto già montato entro 886 149 | polisillogismo si sottoordina; un giudizio categorico, guardato dal 887 149 | dovremo distinguere un giudizio universale affermativo con 888 149 | specifico contingente, un giudizio universale negativo con 889 149 | specifico contingente, un giudizio particolare affermativo 890 149 | specifico contingente, un giudizio particolare negativo con 891 149 | sillogismo, e precisamente il giudizio A G da un sillogismo in 892 149 | che abbia a conclusione un giudizio universale affermativo, 893 149 | sigle B G, B S, B s -, il giudizio E G da un sillogismo o in 894 149 | il modo Camestres -, il giudizio Is da un sillogismo o in 895 149 | sigle Ds, Das, Dis, Dts, il giudizio Ds da un sillogismo o in 896 149 | premessa maggiore lecita o è un giudizio disgiuntivo che ha come 897 149 | la premessa minore è un giudizio universale negativo, col 898 149 | perché la maggiore non è un giudizio categorico che ponga una 899 149 | conclusione del preteso giudizio in Barbara è S è P, con 900 149 | premessa minore deve essere il giudizio negativo S non è né A né 901 149 | né B né...-, oppure è un giudizio il cui soggetto enuncia 902 150 | pensiero concludente in un giudizio E solo in apparenza è libera 903 151 | sufficiente a fondare un giudizio categorico a predicato con 904 151 | minore rendere particolare il giudizio in cui S è predicato dell’ 905 151 | assumesse a premessa maggiore un giudizio categorico universale negativo, 906 151 | deve assumere a minore il giudizio opposto subcontrario del 907 151 | componenti eterogenee luogo al giudizio come dialettica dall’unità 908 151-52 | ragione la necessità del giudizio, la necessità del giudizio 909 151-52 | giudizio, la necessità del giudizio avente a sua ragione la 910 151-52 | erezione a soggetto di un giudizio, la sua erezione a soggetto 911 151-52 | automatica dialettica del giudizio, del sillogismo, del polisillogismo, 912 151-52 | cognitiva acquistata da un giudizio che sia conclusione di un 913 151-52 | la dimostrazione di un giudizio e la gerarchizzazione degli 914 152 | ricercato quando si esiga per un giudizio quella dimostrazione i cui 915 152 | dimostrazione di un certo giudizio o in vista dell'ordinamento 916 152 | deve partire da un certo giudizio per costruirvi sopra un 917 152 | sia la dimostrazione di un giudizio o la gerarchizzazione di 918 152 | della dimostrazione di un giudizio che esso è atto a procurare; 919 152 | premessa maggiore secondo un giudizio categorico universale all' 920 152 | nella maggiore, secondo un giudizio categorico universale all' 921 152 | avere a sua illazione il giudizio categorico universale che 922 152-153| della dimostrazione di un giudizio che, già conclusione di 923 152-153| conclusione un qualunque giudizio A E I O il cui soggetto 924 153 | offre come illazione un giudizio categorico subalternato 925 153 | la conclusione che è un giudizio categorico particolare affermativo 926 153-54 | maggiore, poiché questa è un giudizio categorico universale affermativo 927 153-54 | assoluta del soggetto, cioé un giudizio A G, il prosillogismo è 928 154 | essere in Barbara, essendo il giudizio "C è B" un AG, deve avere 929 154 | predicato al soggetto del giudizio come genere a specie, le 930 154 | sillogismo che conclude in un giudizio particolare affermativo - 931 155 | partenza, dev'essere un giudizio universale affermativo a 932 155 | o il soggetto di questo giudizio è specie immediatamente 933 155 | oppure il soggetto del giudizio non è specie immediatamente 934 155 | in Darapti conclude in un giudizio particolare la cui validità 935 155 | inferenza immediata da un giudizio universale, componente di 936 158-159| conclusione, questa, come giudizio A S, entra in un sillogismo 937 164 | illegittimo, se ritrovato in un giudizio è esclusione per illiceità 938 164 | conseguenza che la negazione in un giudizio riguarderà sempre uno specifico 939 164 | altri, la negazione nel giudizio non è un fenomeno universale 940 164 | conviene distinguere il giudizio negativo in cui B o comprende 941 164-65 | specifici necessari di A, dal giudizio negativo in cui B o è una 942 164-65 | se è vero che quando un giudizio negativo della prima classe 943 164-65 | uno dei cui momenti sia un giudizio negativo della prima classe, 944 164-65 | principio del discorso è un giudizio negativo della seconda classe, 945 164-65 | discorso che muova da un giudizio negativo della seconda classe 946 164-65 | uno dei cui momenti sia un giudizio negativo della seconda classe 947 165 | volta che si coinvolga un giudizio negativo in un sillogismo 948 165 | soggetto o del predicato del giudizio e quindi di costruirsi secondo 949 165 | soggetto o del predicato del giudizio, perché nel primo schema 950 165 | della quale il soggetto del giudizio è divenuto propria specie 951 171 | senza offesa alle norme del giudizio e del sillogismo; il sillogismo 952 178 | nozione di qualche altro suo giudizio, quando 1) la premessa maggiore 953 179 | intelligibili di cui il giudizio negativo o il particolare 954 181 | abbia a sua componente un giudizio negativo, dovrebbe essere 955 181 | polisillogismo che abbracci un giudizio negativo manifesta una dialettica 956 181 | quindi un polisillogismo a giudizio negativo che sia perfetto; 957 183-84 | nessuno dei principi del giudizio in genere e del sillogismo 958 187 | con la conseguenza che il giudizio, ultimo per processo dialettico 959 187 | al generico assoluto, il giudizio di immanenza del generico 960 188 | con la conseguenza che il giudizio infimo della dialettica 961 189 | infima considerata; se il giudizio infimo è inferito dalla 962 189 | funzioni che l'identico giudizio patisce passando dall'uno 963 190 | concetto è rappresentato senza giudizio e nessun giudizio è rappresentato 964 190 | senza giudizio e nessun giudizio è rappresentato senza sillogismo, 965 192 | riduce la dialettica del giudizio del sillogismo del polisillogismo 966 193-94 | limitati al vertice da un giudizio il cui predicato è un genere 967 193-94 | polisillogismo a qualsivoglia giudizio infimo, riesce a ciò solo 968 194 | principio di muovere da tale giudizio ad altri giudizi in cui 969 194 | discendente senza che ogni giudizio ritrovi la propria ragione 970 194 | comprensione stessa, sicché nessun giudizio di ciascuna della successioni 971 194 | ragione o conseguenza di altro giudizio, e con tale relativa indipendenza 972 195 | ragioni di intelligibilità del giudizio di immanenza del generico 973 195 | si prenda un qualsivoglia giudizio a predicato generico: delle 974 195 | fondamento e di ragione al giudizio; se la connessione è mediata, 975 195 | necessità di fornire al giudizio una ragion sufficiente di 976 195 | costringe a situare il giudizio stesso in due stati l'uno 977 195 | la necessità, e allora il giudizio è assertorio, o la stessa 978 195 | ontica, e in questo caso il giudizio è problematico: di fronte 979 195 | problematico: di fronte a un giudizio siffatto di modo assertorio 980 195 | necessità alla predicazione del giudizio fattosi così apodittico; 981 195 | apodittico; di fronte a un giudizio di identica relazione, ma 982 195 | predicazione mediata del giudizio, fattosi in tal modo da 983 195 | il processo che muove dal giudizio problematico ci rimanda 984 195 | che dovrebbe enunciare il giudizio assertorio per poi procedere 985 195 | esser dati al pensiero un giudizio meramente assertorio e la 986 195 | enunciazione di un siffatto giudizio assertorio e in presenza 987 195 | sicché l'affermazione del giudizio di immanenza del generico 988 195 | che non si arrivi a quel giudizio infimo nei cui riguardi 989 196 | premessa di episillogismo un giudizio che attende conferma ~pag 990 196 | definizione della forma del giudizio categorico che sgancia la 991 197 | capitato alla logica del giudizio categorico e delle forme 992 197 | donde si arguisce che nessun giudizio categorico sia legittimo 993 197 | utilizzate; così ad esempio, il giudizio "il triangolo è rettangolo" 994 197 | arbitraria del soggetto, e il giudizio "Socrate è sostanza " acquista 995 197 | esistenza che un soggetto di giudizio categorico deve avere;dall' 996 197 | punto di vista kantiano, il giudizio categorico è la relazione 997 197 | della differenza tra un giudizio categorico a predicato accidentale 998 197 | accidentale o contingente e un giudizio categorico a predicato necessario 999 197 | ontici a sensazioni, il giudizio categorico in quanto univocamente 1000 197 | meravigliarsi quindi se un giudizio del tipo "il triangolo ha


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