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Alfabetica    [«  »]
primieramente 1
primitiva 3
primitivo 3
primo 1358
primordi 1
primordiale 9
primordiali 1
Frequenza    [«  »]
1397 giudizio
1390 secondo
1386 quella
1358 primo
1352 questa
1325 b
1294 predicato
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

primo

1-500 | 501-1000 | 1001-1358

     Protocollo
501 61 | discorso; resta allora il primo canone, quello dell’osservazione 502 62 | sufficiente per accettare il primo come ragione ed il secondo 503 62 | della ragione per cui il primo noto è ragione del secondo, 504 62 | conosciuto-conseguenza sia dato primo, coincidendo la necessità 505 62 | istituire tra il suo conosciuto primo e in fondo unico, cioè la 506 62 | sovraordinato, ad eccezione del primo che l’ha da sé, per un fatto 507 62 | subordinazione in dipendenza da un primo ontico che dandosi necessario ~ ./. 508 63 | l’esistenza di fatto del primo dei molteplici eterogenei 509 63 | un ontico ontologico: in primo luogo, qui la dialettica 510 63 | funzione di effetto del primo la necessaria funzione di 511 63 | suo lato uno dei lati del primo, le cui note siano B e C, 512 63 | infatti la simultaneità in primo luogo non è dato universale, 513 63 | medesima diacronicità del primo e per l’impossibilità di 514 63 | ritrovare nella diacronicità del primo quella convertibilità da 515 64 | questo per lasciarla solo al primo, in funzione di un’eterogeneità 516 64 | e ciò per due motivi: in primo luogo la quantificazione 517 64 | discendere dall’esistenza del primo, sicché essendo i due due 518 64 | fenomenico sensoriale: in primo luogo, anche qui il generico, 519 64 | che li divide, dandosi nel primo la conversione legittima 520 65 | come effetto in rapporto al primo ma per ciò che riguarda 521 67 | nella gerarchia scalare del primo, affetta da potenzialità 522 67 | inintelligibile o in assurdo; nel primo caso lascia le cose per 523 69 | vien meno per il mutare del primo membro, c) che la simultaneità 524 69 | del secondo membro; nel primo caso i rapporti qualitativi 525 69 | questa simultaneità del primo tipo, la quale, poiché nel 526 69 | pensarle, facendo coincidere il primo diritto con la denotazione 527 69 | affermazione si pone: infatti, in primo luogo, se si tien conto 528 70 | dimostrare ad altri e perciò in primo luogo a me stesso per quali 529 70 | con la conseguenza che il primo è posto come funzione del 530 70 | insorgere le difficoltà, in primo luogo perché o spazio e 531 70 | particolare stesso; ma nel primo caso, a parte il fatto che 532 71 | è vero solo in parte, in primo luogo perché la dimostrazione 533 72 | accettazione nel pensiero del primo è apodittica fonte della 534 73 | di fatto e di diritto il primo; il che, tradotto in termini 535 74 | questo alla negazione del primo. Giacché il concetto di 536 74' | una razionalizzazione del primo liberano assolutamente l’ 537 74' | fogli 74: ho chiamato il primo 74, il secondo 74’))]~ E’ 538 75 | fenomenico, risulta che il primo è fatto modello del secondo 539 75 | assunzione da parte del primo dei modi propri del secondo; 540 76 | per ritornare da questo al primo; e questo si verifica perché 541 77 | immettervi la struttura del primo.~Ma è anche pensabile una 542 77 | allora, del tutto eguale al primo giudizio eleatico, e trova 543 77 | dai fenomeni; infatti, in primo luogo, poiché il discorso 544 77 | essere di fatto, cioé il primo assoluto nel discorso, con 545 77 | per analizzare il giudizio primo, ossia, in parole più chiare, 546 77 | perché il giudizio è un primo solo in apparenza e non 547 77 | precisamente l’affermazione del primo che l’esistere è esistere, 548 78 | la facoltà di un giudizio primo che trasporti il sensoriale 549 79 | fatto soggetto del giudizio primo, o nella connotazione di 550 79 | giacché il pensato che il primo assume a principio del discorso 551 80 | che la caratterizzano, il primo perché è il dettatore delle 552 80 | per ritornare da questa al primo, e si trova nella necessità 553 80 | tutto comprensivo; per il primo carattere dell’intelligibilità 554 81 | tale da non essersi mai primo ((??prima??)) offerto ad 555 81 | distinti onde ritrovare nel primo il termine di confronto 556 81 | omogeneità con altri; nel primo caso essi vengono all’esistenza, 557 82 | contraddetto nell’esistenza o dal primo modo o da un terzo modo: 558 83 | congruenza o in simmetria col primo, l’atto del traguardare, 559 83 | contrapposizione dialettica a un primo momento qualificato da una 560 84 | momento contraddicente al primo o per contraddittorietà 561 84 | da parte di B pretesa dal primo pensiero, o sotto un punto 562 84 | quello da cui si è posto il primo pensiero per predicare B 563 84 | questo e all’esclusione del primo; l’unica differenza che 564 85 | di predicato, altro dal primo; quando mutando l’istante 565 85 | reale che per essa è il primo ontico. La denotazione della 566 85 | identificazione dell’ontico primo con il razionale e della 567 85 | una rappresentazione del primo ontico nella cui connotazione 568 85 | di diritto al concetto di primo ontico, o il pensiero umano 569 85 | che aveva assunto come primo per giustificare la coppia 570 85 | condizioni di intelligibilità del primo, vale a dire la necessità 571 85 | possibilità il passaggio dal primo al secondo giudizio segnerebbe 572 85 | la connotazione del reale primo ontico: la rappresentazione 573 85 | sé e insieme nell’ontico primo; così, l’univocità del razionale 574 85 | denotazione materiale del primo analiticamente rappresentata 575 85 | e quindi anche al reale primo ~ ./. 576 86 | la conoscenza diretta del primo ontico e rimandano a una 577 86 | razionalità per descrivere il primo nell’essere sul fondamento 578 86 | quali il pensiero pone a primo enunciato la razionalità 579 86 | la razionalità del reale primo nell’essere, piuttosto che 580 86 | rappresentazioni del reale primo ontico, la classe delle 581 86 | rappresentazioni del reale primo nell’essere non può essere 582 86 | le quali la nozione del primo nell’essere non sarà mai 583 86 | in genere per il quale il primo nell’essere non può essere 584 86 | del predicato del giudizio primo metafisico, il reale è razionale, 585 87 | indirettamente, del concetto di reale primo nell’essere solo se la determinazione 586 88 | tutte le sue conseguenze: in primo luogo, il concetto di reale 587 88 | luogo, il concetto di reale primo ontico, in quanto razionale, 588 88 | contrari al concetto di primo nell’essere è la conseguenza 589 88 | della razionalità del reale primo nell’essere e la presenza 590 88 | vincolante il concetto di primo nell’essere col concetto 591 88 | impensabili il concetto di primo ontico senza le nozioni 592 88 | fenomenico senza la nozione di primo nell’essere, sicché dal 593 88 | affermare immanenti nel primo metafisico entrambi i contrari; 594 88 | predicati disgiunti nel primo, purché il passaggio dal 595 88 | costituito dalla nozione del primo e il cui predicato distingue 596 88 | perché il predicato del primo abbia rispetto al suo soggetto 597 88 | rispettivi predicati. In primo luogo, è da sottolineare 598 89 | relazione non sarebbe nel primo caso classe di tre classi 599 89 | dell’ontico simmetrico del primo è in funzione dell’essere 600 89 | l’essere conosciuto del primo è in funzione dell’essere 601 89 | e l’esser conosciuto del primo sono ragioni del modo d’ 602 89 | d’essere conosciuto del primo (se A è B o C...o N, non 603 89 | essere altro da quello del primo, e a tale formulazione dobbiamo 604 89 | eterogeneo di un ontico altro dal primo, rapporto la cui intelligibilità 605 90 | conferma e convalida nel primo e s’identifichi con un diritto 606 90 | un diritto pel porsi del primo: è lecito rilevare che questa 607 91 | cui o all’intelligibile primo corrisponda un intelligibile 608 91 | situazione e la seconda sia il primo momento di una successione 609 91 | stata data nell’istante primo dell’esistenza dell’ontico, 610 92 | avrebbe né un ultimo né un primo perché non si avrebbe nessuna 611 92 | quel rapporto tra ultimo e primo che alla simultaneità delle 612 92 | nesso causale ontico, in primo luogo deve assumere ciascun 613 92 | determinazioni e l’altro primo, ed è inutile appellarsi 614 93 | dedurre l’esistenza del primo dall’esistenza del secondo 615 93 | principio esistenziale del primo, è altrettanto vero che 616 94 | tutto a parte, in quanto il primo aduna in sé a lato delle 617 94 | insieme come il momento primo di una successione di determinazioni 618 94 | termine estremo e il momento primo due eterogenei essi stessi, 619 94 | essi stessi, in quanto il primo è il dirompere di una totale 620 95 | specie tra il secondo e il primo sia rappresentato come rapporto 621 96 | statico da un dinamico e un primo di una serie di determinazioni 622 97 | e intuitiva: infatti, in primo luogo il giudizio categorico, 623 97 | assegnata al concetto-specie; in primo luogo conviene distinguere 624 98 | genere della classe; nel primo caso la differenza quantitativa 625 99 | intelligibilità di cui gode il primo, sull’esistenza prende priorità 626 99 | relativo ed apparente, che sul primo i due concetti si pongano 627 100 | giudizio che abbiam colto nel primo esame, essere cioè il giudizio 628 100 | cui la nota specifica del primo si pone come ultima di una 629 100 | due totalità distinte: col primo punto di vista si coglie 630 100 | ipotetico e dichiarare il primo un piano di mera soggettività, 631 100 | giudizio disgiuntivo pare al primo superficiale esame potersi 632 101 | sotto l’argomentazione: in primo luogo il fatto che, nonostante 633 102 | quanto di implicito si nel primo: infatti, un sillogismo 634 104 | cui vincolo è posto dal primo come da quello che pone 635 105 | giustapporre al discorso primo tanti discorsi analoghi 636 105 | identità tra due concetti, il primo dei quali, il soggetto, 637 106 | intuizione interiore: in primo luogo, ogniqualvolta il 638 106 | tutto indivisibile; nel dato primo dell’unità della percezione 639 107 | particolarizzatrici; qualcosa certo del primo modo è andato perduto tanto 640 107 | tuttavia abbiamo guadagnato, il primo e il secondo piano non sono 641 107 | ricorre costantemente al primo per ottenerne l’unità e 642 107 | medesima disarticolazione: nel primo caso l’elaborazione fissa 643 107 | cognitiva s’è posata per primo e su cui ha mantenuto la 644 108 | ultimo sia giudizio, sono il primo per nulla problematico essendo 645 108 | diritto ad esistere del primo, dall’altro la determinazione 646 108 | diritto di intelligibilità del primo e la deduzione da siffatto 647 108 | rapporti tra due concetti, il primo dei quali sussunto al secondo 648 108 | secondo dei quali sussunto al primo in una medesima dipendenza 649 109 | rotta dall’astrazione del primo, basta siffatto rilievo 650 109 | conoscere palesemente come il primo giudizio acquisti immediata 651 109 | quello che è, mentre nel primo caso dev’essere data l’intelligibilità 652 109 | necessariamente accettabile, in primo luogo se lo sforzo attentivo 653 109 | astraibili, ossia il momento primo del processo dialettico 654 110 | connessione e in dipendenza dal primo. Abbiamo dunque a che fare 655 110 | la natura, posseduta dal primo, di parte gli imponga un’ 656 111 | giudizio categorico: in primo luogo, infatti esclude il 657 111 | o da questo si porti al primo, essendo con ciò che [(A 658 112 | costruirsi sia secondo il primo che secondo l’altro orientamento - 659 112 | dall’estensione zero del primo, e mentre la medesima dinamica 660 112 | a porsi due domande: in primo luogo, deve chiedersi se 661 113 | contingente oppure razionale - nel primo caso, il rapporto non è 662 113 | eterogeneo, con la conseguenza in primo luogo che la definizione 663 114 | odierna del suo concetto primo, la sostanza, la definizione 664 114 | connotazione del suo concetto primo di organismo, come complesso 665 115 | se stessi; e poiché nel primo caso i sinergici debbono 666 115 | assegna al concetto suo primo, il diritto in generale, 667 115 | spetterà alla fisica in primo luogo scartare tra questi 668 116 | attenzione cognitiva dal primo al secondo e dal secondo 669 116 | secondo e dal secondo al primo, e dall’altro fonda se stessa 670 116 | intelligibili che sussunti sotto il primo pongono la continuità intelligibile 671 116 | continuità intelligibile fra il primo stesso e la rappresentazione 672 118 | simmetria e di sostituirsi al primo che del medesimo intelligibile 673 118 | si connette con l’ontico primo metafisico, e la nozione 674 118 | si pone in funzione del primo metafisico, l’intelligibile 675 119 | sussunta, ossia categoria, primo dovrà essere sotto di essa 676 119 | intelligenza dal secondo al primo, ma è anche la definizione 677 119 | medio tra il sussumente primo e il sussunto ultimo, non 678 119 | quell’intelligibile che è il primo ad esser sussunto sotto 679 120 | fissare la connotazione del primo e dal sussumente al sussunto 680 121 | e non per sé; di qui, il primo dubbio legittimo che le 681 122 | fin qui ci ha offerto: il primo aspetto che il pensiero 682 122 | nuova dialettica principio primo - nella teoria pitagorica 683 122 | quello di Kant -; di qui, in primo luogo si deve concludere 684 123 | immanenza della connotazione del primo nella connotazione del secondo 685 123 | antecedenza o priorità logica del primo rispetto al secondo, simultaneità 686 123 | unità dell’intelligibile primo, il concetto di essere o 687 124 | apoditticamente vincolati al primo, è al tempo stesso una menomazione 688 124 | indifferenza e per confusione; il primo processo disarticola l’intelligibile~ ./. 689 125 | a soggetto del giudizio primo nella serie l’intelligibile 690 125 | ricorso all’analisi del primo tipo e che, di conseguenza, 691 126 | necessità della dialettica dal primo al secondo e viceversa e 692 126 | pongono nel giudizio in cui il primo è specie rispetto al secondo, 693 127 | giudizio X1 è A in quanto il primo giudizio non è che un modo 694 127 | secondo, con le conseguenze in primo luogo che qualunque pretesa 695 127 | appartenenza della connotazione del primo alla connotazione del secondo, 696 127 | sovraordinazione della connotazione del primo, in quanto assolutamente 697 127 | secondo della connotazione del primo che viene così ripetuta 698 128 | immediatamente genere assoluto e primo entro la connotazione dell’ 699 128 | completamente definito e, almeno di primo acchito, aporetico che l’ 700 128 | tutto fra il secondo e il primo, ma la legittimità delle 701 129 | impone di trasferire al primo quel che risulta proprio 702 129 | quindi a rappresentarsi il primo come dotato delle proprietà 703 130 | sotto di esso sussunto il primo livello generico sia costituito 704 131 | dell’ontico intelligibile primo conduce per derivazioni 705 132 | validità logica e cognitiva: in primo luogo, deve essere data 706 132 | apparentemente omogenea del primo la comprensione nota e discreta 707 132 | seguito fin che il principio, primo del processo dialettico, 708 132 | conduca a un suo principio primo per intelligibilità immediata; 709 132 | posto a suo principio da un primo atto dialettico, e deve 710 132 | qualitativa e qualitativa del primo con una parte della comprensione 711 132 | condizionato e quindi posteriore al primo come condizionante e quindi 712 133 | assegna una priorità ontica al primo: se è evidente che il conseguente 713 133 | pensabilità di fatto del primo, come quello dei due che 714 134 | indici rispettivamente di un primo e di un secondo intelligibile 715 135 | con B rispettivamente un primo e un secondo intelligibile 716 135 | conseguente rilievo acquistato nel primo della denotazione contraddittoria 717 135 | deve porre tra i due, il primo dei quali è genere e il 718 135 | unitari, qualificati il primo dalla qualità dell’organico 719 136 | risultati: se l’oggetto primo dell’analisi è l’ontico 720 137 | categorie; se l’oggetto primo dell’analisi è la rappresentazione 721 137 | attributive, perché nel primo caso manca l’eterogeneità 722 137 | ontico in sé che inerisce al primo, ossia che è parte costitutiva 723 137 | dell’organismo unitario del primo: per Kant, dunque, il giudizio 724 138 | secondo intelligibile e il primo dal punto di vista dell’ 725 138 | deve intercorrere tra il primo rapporto e il secondo onde 726 138 | non fanno altro che in un primo momento prendere contatto 727 138 | stesso a quest’ultimo fin sul primo, con tutte le peculiari 728 138 | spoglia di prospettiva il primo e le seconde affermandole 729 138 | prospettiva assegnando il primo piano a ciò che onticamente 730 138 | intelligibili, quando il primo è principio di esistenza 731 138 | ontologica relazione tra il primo intelligibile e uno dei 732 138 | essere solo attributo del primo, dalle conclusioni dei due 733 138 | giudizio categorico in quanto primo di un atto di analisi è 734 141 | raziocinio mediato è, per il primo, condizione della metafisica, 735 141 | restare un mero ideale in primo luogo perché la funzione 736 142 | predicato il soggetto del primo e il cui soggetto si ripone 737 142 | soggetto che sia predicato del primo, soggetto che pretenderà 738 142 | di datore di esistenza al primo predicato e di immanente 739 142 | predicato e di immanente nel primo soggetto, attraverso la 740 142 | maggiore del prosillogismo primo e la conclusione dell’episillogismo 741 142 | prosillogismo che è sempre primo o tutt’al più per ignoranza 742 143 | dal modo di esistere del primo, è certo che la forma di 743 143 | sussunzione rispetto al primo e la sua ontità, corposamente 744 143 | parte dell’estensione del primo ed è un costituente della 745 143 | consente la dialettica dal primo alle seconde e dalle seconde 746 143 | seconde e dalle seconde al primo - il pensamento di una collezione 747 143 | la rappresentazione del primo in quanto contenente nella 748 144 | universale e necessario del primo, il concetto di estensione 749 144 | esistente che deriva dal primo la necessità e l’universalità 750 144 | come quello che contiene il primo come sua parte; donde deriva 751 144 | ragione, in forza del quale il primo si pone a principio del 752 145 | non sono così semplici: in primo luogo, la distinzione tra 753 145 | implicanze del principio primo del sillogismo, il cosiddetto 754 145 | non sia nella totalità del primo, necessariamente gli estremi 755 147 | connotante a connotazione tra il primo e il secondo dei due intelligibili; 756 147 | formalmente identico tra il primo intelligibile e un terzo ( 757 148 | con la conseguenza che nel primo caso se si danno più intelligibili 758 148 | predicato, assegnando al primo una distribuzione totale 759 148 | a predicato la nota del primo e a soggetto tutti gli intelligibili 760 148 | sicché o sono dati assieme al primo tutti i giudizi aventi a 761 148 | è dato il solo giudizio primo e allora il soggetto ha 762 148 | rapporto tra l’intelligibile primo e l’intelligibile secondo 763 148 | di intelligibilità fra il primo e il secondo; 3) da un’estensione 764 148 | identica essendo totale nel primo giudizio e parziale nel 765 148 | legittimo attribuire al primo predicato la stessa inerenza 766 149 | ogniqualvolta si sia dato il loro primo anello; trovato il principio 767 149 | genere, nel senso che il primo è posto come dotato di una 768 149 | principio di intelligibilità del primo, con la conseguenza che 769 149 | connotazione di S -: nel primo caso l’unica premessa maggiore 770 150 | necessità dell’aggregazione dal primo al secondo sia giustificata 771 150 | inerenza della connotazione del primo entro la connotazione del 772 150 | parte l’aggregato M -; nel primo caso, vien rotto di fatto 773 150 | diritto costretta solo al primo movimento; con opportune 774 151 | necessario di S, mentre il primo è assurdo in quanto deve 775 151-52 | in cui la conclusione del primo è ripetuta come premessa 776 151-52 | connette in continuità il primo dei suoi modi al secondo 777 151-52 | conoscere e quindi il fine primo in vista del quale esso 778 152 | regolatrici assolute: in primo luogo polisillogismo non 779 152 | sillogismi di cui l'illazione del primo è premessa maggiore del 780 152 | sillogismi l'illazione del primo dei quali faccia da premessa 781 153 | è vertebrato, perché il primo vedremo essere un caso particolare 782 153 | connotante generica assoluta; del primo tipo di sillogismo BG è 783 153-54 | ripetono le conseguenze del primo corno del trilemma suddetto, 784 154 | ontica sussunzione sotto il primo intelligibile di un altro 785 154 | pone se stesso come termine primo e invalicabile del discorso, 786 154 | contraddittorio allo schema del primo sito che fra il soggetto 787 154 | stesse funzioni del medio del primo prosillogismo, ma sia in 788 154 | formali già conosciute per il primo tipo, e precisamente I) 789 155 | è premessa maggiore del primo, ed è lecito da esso scendere 790 156 | conclusione la premessa minore del primo, dall'altro deve articolarsi 791 157 | degli intelligibili, il primo modo del prosillogismo in 792 157 | Barbara, attua nell'unico o primo prosillogismo una dialettica 793 158 | immediatamente sottoordinata al primo intelligibile generico, 794 158 | che sono sottoordinati al primo come sue specie ossia come 795 158 | come comprensioni in cui il primo entra con funzioni di connotante 796 158 | che è specie infima del primo e nella cui comprensione 797 158 | intelligibili termini:1)il primo tipo assume nella sua formula 798 158-159 | specifico necessario; nel primo tipo del sillogismo BS relativo 799 158-159 | la specie infima di P: in primo luogo non s'articola o legittimamente 800 159 | in forza del fatto che il primo, conchiuso in se stesso 801 159 | stesse modalità formali del primo, dona agli stessi intelligibili 802 159-60 | ora, di questi tre modi il primo offre della sfera degli 803 159-60 | sillogismo BS relativo del primo tipo il cui soggetto sia 804 160 | premessa minore, perché il primo rapporto genera sillogismi, 805 160 | differenza specifica del primo come da una loro connotante 806 160 | figura obbligatoria nel primo caso, fondamentale nel secondo, 807 160 | di partenza, soltanto il primo modo offre in ordinata successione 808 160 | dell'episillogismo, che nel primo caso non ha il diritto di 809 162 | intelligibili specie del primo e generi del secondo; la 810 162 | sillogismo BS relativo del primo tipo con S dato dall'intelligibile 811 162 | identità della conclusione del primo e della premessa maggiore 812 162 | della premessa minore del primo e della conclusione del 813 162 | è sua specie infima: nel primo caso, l'articolazione su 814 162-63 | la sua specie infima, il primo, articolandosi su episillogismo, 815 162-63 | identità della conclusione del primo con la premessa maggiore 816 162-63 | identità della conclusione del primo con la premessa minore del 817 162-63 | comprensione o essendo il primo la nota generica relativa 818 163 | di due polisillogismi il primo dei quali esclude dalla 819 164 | necessariamente sottordinato al primo e sovraordinato al secondo, 820 164 | rapporto di inerenza del primo nel secondo: se si ammette 821 164-65 | tutti i predicati in cui il primo immane nella sua inalterata 822 165 | del giudizio, perché nel primo schema la distribuzione 823 165 | che è lecito predicare al primo, è apoditticamente predicato 824 165 | prosillogismo in Camestres, il primo dei quali, assunta la conclusione 825 165 | prima figura giacché nel primo caso non trovano intelligibile 826 166 | propria minore, perché nel primo caso non trovano nessun 827 166 | specie del soggetto del primo episillogismo divenuto medio, 828 166 | assenza di soggetto nel primo caso, per offesa al criterio 829 166-67 | un polisillogismo il cui primo membro in Camestres, riprendendo 830 167 | propria minore, perché il primo è condannato a non trovare 831 167 | specifico necessario, il primo riesce a ciò alla condizione 832 167 | che funga da medio - nel primo caso il prosillogismo è 833 167 | partenza in quanto generi del primo e specie del secondo e che 834 167 | ripetizione nella conclusione del primo della premessa maggiore 835 167 | ripetizione della conclusione del primo nella minore del secondo, 836 167 | condizione di far subentrare al primo prosillogismo ulteriori 837 167 | Barbara e di muovere come da primo medio dalla connotante che 838 167 | identità della conclusione del primo con la premessa maggiore 839 168 | identità della conclusione del primo e della premessa maggiore 840 168 | identificando la conclusione del primo alla premessa maggiore del 841 168 | identificando la conclusione del primo alla maggiore del secondo, 842 168 | identificando la conclusione del primo con la premessa minore del 843 168 | in Barbara, perché per il primo non è data o la conclusione 844 168 | episillogismi i quali in unione col primo elencano, con funzioni alternatamente 845 168 | identità della conclusione del primo con la minore del secondo, 846 168 | identità della conclusione del primo con la maggiore del secondo, 847 169 | ripetizione della conclusione del primo nella minore del secondo, 848 169 | ripetizione della conclusione del primo nella maggiore del secondo, 849 169 | identificando la conclusione del primo con la minore del secondo, 850 169-70 | identificazione della conclusione del primo con la maggiore del secondo, 851 169-70 | organismi differenti, il primo dei quali, elencando membri 852 169-70 | e Cesare conosce solo il primo dei tre organismi, e se 853 169-70 | prosillogismo conosce solo il primo e il secondo dei tre organismi-; 854 170 | minore, episillogismi il primo dei quali in Cesare ripetente 855 170 | identificazione della conclusione del primo alla maggiore del secondo, 856 170 | usano come nesso tra il primo e il secondo, se tollerano 857 170 | differenti organismi, nel primo dei quali, conservando il 858 170-71 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, 859 171 | identità fra la conclusione del primo e la minore del secondo, 860 171 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, 861 171 | secondo alla conclusione del primo, qualora allineino un modo 862 171 | sono in Celarent secondo il primo nesso con il sillogismo 863 171-72 | sottordinato come nesso tra il primo e il secondo, se conservano 864 171-72 | secondo alla conclusione del primo, se insistono a conservare 865 171-72 | o della conclusione del primo, qualora adottino per i 866 172 | e della conclusione del primo, assumendo a struttura una 867 172 | identità tra la conclusione del primo e la minore del secondo, 868 172 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo,~ 869 172-73 | Camestres e in Barbara, il primo per il CtS che è episillogismo 870 172-73 | impone la negazione del primo al secondo, e insieme quante 871 173 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, 872 173-74 | punto di vista materiale, il primo dei quali elenca la differenza 873 173-74 | di P - evidentemente, il primo aspetto materiale di questo 874 174 | differenti aspetti materiali, nel primo dei quali si elencano,(muovendo 875 174 | identità fra la conclusione del primo e la minore del secondo, 876 174 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, 877 174 | identità fra la conclusione del primo e la maggiore del secondo, 878 174 | contenuto materiale, il primo dei quali elenca, in funzione 879 175 | connotanti generiche di P - il primo aspetto di questo polisillogismo 880 175 | e neganti, al pari del primo, queste a S del CtS -; 3) 881 175 | differenza e il medio del primo Camestres, o lo specifico 882 175 | tra esso e il medio del primo Camestres, o il generico 883 175 | tra esso e il medio del primo Camestres -quando P è un 884 175 | fra la premessa minore del primo e la conclusione del secondo, 885 175 | della premessa maggiore del primo e della conclusione del 886 175 | della premessa maggiore del primo e della conclusione del 887 175 | identità della maggiore del primo e della conclusione del 888 176 | tra la premessa minore del primo e la conclusione del secondo, 889 176 | identità tra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, 890 176 | la premessa maggiore del primo e la conclusione del secondo, 891 176 | connotanti generiche -il primo contenuto non è dato quando 892 176-77 | identità fra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, 893 177 | è illecita quando P del primo Camestres è specie infima -; 894 177 | fra la premessa minore del primo e la conclusione del secondo, 895 177 | identità fra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, 896 177 | identità tra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, 897 178 | identità fra la maggiore del primo e la conclusione del secondo, 898 178 | identità fra la maggiore del primo e la minore del secondo, 899 180 | connotanti generiche del primo si succedono l'uno all'altra 900 180 | riprendere il corso del primo rapporto, sicché la dialettica 901 181 | quale deve muovere, nel primo caso per sciorinare tutte 902 182 | tra S e M come generi del primo e specie del secondo, o 903 182 | a S, il che si per il primo e per il quarto schema di 904 182 | del pensiero, essendo il primo, quello dai membri uniformi 905 182-83 | prosillogismo assoluto del primo polisillogismo progressivo 906 182-83 | è facile notare che il primo non è che il naturale completamento,~ ./. 907 183 | nella cui connotazione il primo predicabile immane come 908 183 | più completo risulta il primo come quello che esclude 909 183 | Celarent Barbara Camestres: col primo organismo i polisillogismi 910 184-85 | intelligibili interessati, in primo luogo il polisillogismo 911 185 | dalla dialettica del CtS, in primo luogo il polisillogismo 912 185-86 | tutti i generici di P -il primo gruppo materiale non è dato 913 187 | però che abbia a P per il primo una nota generica assoluta, 914 188 | appunta l'attenzione in primo luogo sulla nota specifica 915 189 | tal modo si pone a medio primo, giacché, non essendo lecito 916 189 | la conseguenza che l'atto primo di inferenza si limita a 917 189 | identità tra la minore del primo e la conclusione del secondo 918 189 | fondare l'immanenza del primo predicato e successivamente 919 189 | infima è la discesa dal primo al secondo pel medio di 920 189 | funzione al termine minore del primo e mutamento della funzione 921 190 | generico di questa mediato dal primo in quello e così via, risulta 922 190 | quell'intelligibile che dal primo discorso è stato incontrato 923 191 | operanti li individua in primo luogo nell'infinità delle 924 191 | il termine maggiore del primo e i cui membri debbono essere 925 191-92 | polisillogismo regressivo: il primo, da una serie scalare di 926 191-92 | data dalla predicazione del primo a un intelligibile che è 927 192 | triadico dell'immanenza di un primo intelligibile in un secondo 928 192 | ragione in cui l'immanenza del primo intelligibile nel secondo 929 192 | risulta dalle immanenze del primo in un quarto intelligibile 930 192 | data una serie in cui il primo estremo immane in un intelligibile 931 192 | estremo convenzionalmente primo nella comprensione di((dei??)) 932 192 | medio dell'immanenza del primo in un altro membro seriale 933 192 | secondo un rapporto per cui il primo è ragione e condizione di 934 192 | che fare con l'altra, il primo essendo la risultante dell' 935 192 | la dialettica conosca il primo o il secondo modo di formazione 936 192 | si tratta come il fatto primo che sta all'origine di tutte 937 193-94 | intelligibili legati dal primo nesso predicativo siano 938 194 | circoncludente assunto a primo soggetto e insieme ad estendersi 939 194 | dialettica procedendo a fare del primo predicato e degli ulteriori 940 194 | generico assoluto e del primo soggetto e degli ulteriori 941 194 | ritrovano l'immanenza del primo predicato in ciascuno degli 942 195 | attenzione che forniscono al primo il diritto ad essere posto, 943 195 | soggetto è mediata; nel primo caso solo il ricorso alla 944 195 | qualunque momento compreso il primo all'ultimo, sicché l'affermazione 945 195 | fondamento dell'apoditticità del primo; un'unica necessità e un 946 196 | specie immediata in quanto il primo immane in questa, verso 947 196 | per preferire come punto primo di analisi o la legge formale 948 197 | nella propria autonomia, il primo dei quali racchiude entro 949 198 | attenzione si è posata: in primo luogo che il noto parziale, 950 198 | pensabilità del tutto, in primo luogo questa pensabilità 951 198 | li riempie e che fa del primo un movimento di pensiero 952 198 | è lo stesso, perché nel primo giudizio la totalità della 953 198 | che l'analisi scopre del primo nel secondo impone l'impossibilità 954 198-99 | rappresentato come parte del primo tutto qualsivoglia rappresentazione 955 198-99 | affiancarsi ai molti cui il primo esistenza;la distinzione 956 198-99 | in sé fan tutt'uno e il primo non è che un'inferenza del 957 200 | giustamente Kant nega al primo la sussunzione sotto la 958 201 | specifiche delle specie; nel primo caso la premessa minore 959 201 | attenzione dal pensamento del primo alla rappresentazione della 960 202 | sfera dell'intelligibile in primo luogo una certa struttura 961 203 | tutti gli A sono B e C"; il primo giudizio è il segno della 962 204-05 | inferito direttamente: nel primo giudizio è la rappresentazione 963 205 | senso distributivo, nel primo uso essendo segno della 964 205 | omogenei deve avvenire tra il primo e il secondo in quanto però 965 207 | denotanti relative: nel primo caso la classe è pensata 966 207 | specifico correlativo: sotto il primo aspetto è data la coesistenza 967 208 | rappresentazione, che è termine primo dell'attenzione ossia soggetto 968 208-09 | sulla nota generica: nel primo caso abbiamo la dialettica 969 209 | legittimamente la denotavano nel primo stato, e quindi è principio 970 210 | generici assoluti almeno al primo degli specifici necessari 971 210-11 | dialettico il cui soggetto primo sia un generico assoluto 972 210-11 | necessario come da suo soggetto primo: c'è da pensare che la tradizione 973 211 | l'identità materiale del primo col secondo, e in assenza 974 212 | che fonda il diritto del primo ad essere il sussumente 975 213 | somiglianza già riscontrati; nel primo caso la teoria del pensiero 976 214 | consenzienti la classificazione di primo grado, fattori di somiglianza 977 214 | dissimiglianza siano dissimili dal primo e insieme tra loro inferisce 978 214-15 | e con ciò sovraordina il primo piano al secondo come quello 979 216 | principio necessario, fa del primo un ontico la cui materia 980 216 | conseguenza che l'ontità del primo è di utilità zero per il 981 216 | essenzialità dell'autocoscienza al primo, ~ ./. 982 217 | come un dato cognitivo e primo ma come una rappresentazione 983 217b | della sua connotazione in primo luogo perché ininferibile 984 217b | identico ed equazionabile al primo e con esso simultaneo, secondo 985 217b | concentra l'attenzione sul primo come su di un totalmente 986 217b | instaura o l'attenzione sul primo è come su di un incompleto 987 217b-18 | o di un rapporto tra il primo e il secondo che è da un 988 218 | aggiunta a questi di uno primo assente essendo i due ontici 989 218 | pensiero: ora secondo il primo intelligibile dovrebbe esser 990 218 | intelligibile del pensante, in primo luogo perché un intelligibile 991 219 | ma per coessenzialità col primo, per quella materia e forma 992 219 | dei due ontici di cui il primo sarà quello che si è dato 993 219 | per l'autocoscienza del primo, risulta anzitutto che il 994 219 | che l'autocoscienza del primo ontico, resa equivalente 995 219 | chiedersi che cosa sia quel primo sapere che è saputo; poiché 996 219-20 | eliderla negando l'ontità del primo e sostituendo al binomio 997 222 | riflessione diciamo così di primo contatto, ossia per dialettiche 998 222 | il diritto di togliere al primo e di attribuire al secondo, 999 222 | il divenire di fatto del primo complesso non avrebbero 1000 222-23 | senza l'autocoscienza o del primo o del secondo non ha i modi


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