1-500 | 501-1000 | 1001-1358
Protocollo
1001 223 | accompagna, quando cioè dal fatto primo dell'autocoscienza del fenomenico
1002 223-24 | altro dall'autocoscienza: il primo è un irripetibile di per
1003 224 | l'ontità apodittica del primo pone il pensiero nella necessità
1004 224 | nelle stesse dialettiche il primo, e se ciò si dà alla condizione
1005 225 | intelligibilmente legittimo se il primo estremo sussistesse senza
1006 226 | pag 249 (226 F1/2)]~del primo, a parte il fatto che o
1007 226 | punto di vista formale: nel primo caso l'aggiunta dell'autocoscienza
1008 227 | da questo ritornare sul primo, in un gioco alterno di
1009 227 | consente di concentrarsi sul primo senza simultaneamente sostare
1010 227 | su alcune denotanti del primo in forza dell'insolubilità
1011 227 | ontità e i modi ontici del primo apoditticamente in dipendenza
1012 228 | dialettica insuperabile dal primo al secondo e dal secondo
1013 228 | secondo e dal secondo al primo, e quindi di privare di
1014 228 | intelligibili o intuiti da un ontico primo assoluto che non è rappresentazione
1015 228 | attenzione che di fatto si dà dal primo al secondo e dal secondo
1016 228 | secondo e dal secondo al primo; che se si confuta il circolo
1017 228 | diritto di rispondere che in primo luogo una siffatta intuizione
1018 228 | di condizionamento del primo sul secondo, in secondo
1019 228 | autocoscienza in atto non sarebbe primo ontico sufficiente a render
1020 228 | causa che non è il pensiero primo ontico costretto com'è a
1021 228-29 | fare Freud, e allora in primo luogo non è lecito trattare
1022 229 | autocoscienza, e allora in primo luogo, si salvaguarda l'
1023 229-30 | affermazione di illiceità del primo ad essere principio logico
1024 230 | dato una volta sola; nel primo caso inferisce l'attributo
1025 230 | limitare l'equivalenza del primo al secondo a un'identità
1026 231 | al tanto di materia del primo uomo, perché, se questo
1027 231 | attenzione cui si riduce dal primo rapporto a un nuovo rapporto
1028 231 | generico che, da sussumersi al primo, non è tuttavia da inferirsene
1029 232 | loro sussunzione sotto il primo, quando di questi "alcuni"
1030 232 | darebbero due aporie, a) in primo luogo che o ad ogni intelligibile
1031 232-33 | tra un intelligibile che è primo assoluto a un intelligibile
1032 232-33 | un intelligibile che sia primo assoluto di diritto, anche
1033 232-33 | cogeneri tra loro e cogeneri al primo, che cioè il fenomenico
1034 233 | necessario dei molti intuiti del primo e denotante del secondo
1035 233 | fenomenici che ripetono il primo e come sia lecito o cercare
1036 233 | indefinita dell'intuito primo e che rende autocoscienti
1037 233 | dell'intellezione di quel primo insieme fenomenico~
1038 233-34 | insiemi fenomenici di cui il primo si fa prototipo di diritto,
1039 233-34 | e presunte omologhe del primo; s'intende che questa struttura
1040 234 | altrettante aporie - in primo luogo, per identità di una
1041 234 | dialettiche per dir così di primo grado, in quanto parlare
1042 234 | pensiero che è mediato dal primo, fonda la liceità di una
1043 237 | condizioni la problematicità del primo con la problematicità di
1044 237 | ontità autocosciente del primo in virtù dell'ontità di
1045 237 | quelli della dialettica del primo, sicché uno di quei giudizi
1046 237 | formalmente identici al primo e utilizzanti nella propria
1047 237 | ontici dialettizzati dal primo, quanti sono gli intelligibili
1048 237 | stessi intelligibili del primo predicando a ciascuno di
1049 237 | esso si lega agli altri nel primo; tuttavia una fondamentale
1050 237-38 | differenze non son date né nel primo caso per il quale si deve
1051 237-38 | inferita da un giudizio che è primo assoluto come quello che
1052 237-38 | acquistato autocoscienza per primo rispetto agli altri, ripete
1053 237-38 | eguale a quello del giudizio primo quantitativo: infatti, anche
1054 238 | uno da questo uno che è primo assoluto e principio di
1055 238 | di principio del giudizio primo è concomitante con la validità
1056 238 | di principio assoluto del primo, ma anche dalla necessità
1057 238 | dialettizzati dal giudizio primo assoluto, rapporto la cui
1058 238 | intelligibili del giudizio primo e mediatamente dalla materia
1059 238 | del primato del giudizio primo con la sua verità e validità
1060 238 | soggetto di un giudizio che è primo in sé, come quello che fonda
1061 238 | del fenomenico, e diventa primo anche relativamente allo
1062 238 | conseguenza fra il giudizio primo e un altro a piacere della
1063 238 | dei giudizi conseriali al primo la quale sia autocosciente
1064 238 | conseguenza col giudizio primo, come fondamento dell'illegittimità
1065 238 | dialettica fra giudizio primo e giudizio conseguente come
1066 238 | altro dei due rapportati nel primo predicato, è reso equivalente
1067 238 | rapporto, identico o altro dal primo, dell'intelligibile del
1068 238 | dell'intelligibile del primo predicato non assunto a
1069 238 | soggetto col soggetto del primo giudizio,~
1070 238-39 | dipendenza dei due giudizi dal primo come da conseguenti al loro
1071 238-39 | validità formali del giudizio primo nella sua funzione di principio
1072 238-39 | di principio del giudizio primo, la qual prova dovrebbe
1073 238-39 | giudizi inferiti al giudizio primo con l'identica funzione
1074 238-39 | prima volta è stato posto a primo, nella immutata funzione
1075 238-39 | giudizio categorico che sia primo di una serie di giudizi
1076 239 | autocoscienza del soggetto del suo primo giudizio sia condizione
1077 239 | in quanto necessariamente primo da scegliersi come termine
1078 239 | autocosciente unico e sintetico, del primo con un certo rapporto in
1079 239 | concentrazione dell'attenzione, in primo luogo lo stesso primato
1080 239-40 | che sia di diritto termine primo dell'applicazione d'attenzione,
1081 239-40 | questo punto di vista al primo intuito, la cui disarticolazione
1082 239-40 | sia pur quantificato che è primo rispetto ad altri intuiti
1083 240 | rapportazione in equivalenza col primo ne fa le sue denotanti,
1084 242 | nel loro riferimento al primo, dovrebbe risultare univoca
1085 243 | umana, d'attenzione sul primo in quanto unità disarticolabile
1086 243 | categorici che son specie del primo al pari di esso son destinati
1087 243-44 | definitorio in generale fa del primo un sussunto del secondo,
1088 244 | la cui apoditticità è il primo ontico che deve esser dato
1089 244 | dell'unità sintetica del primo con l'unificazione dialettica
1090 244 | e formalmente altro dal primo, sia per il predicato che
1091 244 | e formalmente altro dal primo (è sempre lecito per il
1092 244-45 | qualora ci si rifaccia al primo tipo di equivalenza, si
1093 244-45 | intelligibili denotanti il primo, con la conseguenza che
1094 244-45 | con la conseguenza che nel primo caso si avrebbe l'identità
1095 245 | dei molti copredicati nel primo giudizio e questa necessità
1096 245 | uno dei copredicati del primo e un predicato di cui è
1097 245 | è parte il soggetto del primo, in forza dell'impossibilità
1098 245 | giustapposizione dei copredicati del primo giudizio dalla necessità
1099 245 | necessità dell'unità del primo a fondare la necessità della
1100 245 | rapporti di unificazione del primo sistema, introduca questi
1101 245 | pluralità in cui il soggetto del primo sistema sostituisce uno
1102 245 | perché il soggetto del primo sistema dovrebbe mutuare
1103 245 | equivalenti e tutti equivalenti al primo; per tale forma ogni giudizio
1104 246 | autocoscienza che li accompagna, dal primo al secondo, non resta che
1105 246 | entrambi, immediatamente del primo e mediatamente del secondo
1106 246-47 | operativamente è conseguenza del primo ma onticamente è sua condizione,
1107 246-47 | dialettica deve erigere il primo a ragione sufficiente del
1108 246-47 | ontità autocosciente del primo; che se si obietta che qui
1109 246-47 | funzione di ragione che il primo intelligibile ha nei confronti
1110 246-47 | necessità di attribuire al primo anche una sorta di causalità
1111 246-47 | del secondo ad opera del primo con finalismo strumentale,
1112 247 | anche tale che quel suo primo modo è principio e insieme
1113 247 | che lo affettano al suo primo darsi con autocoscienza
1114 248 | e di una dialettica dal primo alla natura come ontico
1115 249-50 | intelligibile al fenomenico il primo è apoditticamente ragione
1116 249-50 | conseguenze che tutti i modi del primo trapassano apoditticamente
1117 249-50 | fenomenico all'intelligibile, il primo non ha mai la funzione di
1118 249-50 | garanzia che la necessità del primo dà della necessità del secondo
1119 249-50 | intelligibile, le funzioni del primo di postulante dall'altro
1120 250-51 | con la differenza che il primo ha la liceità di identificare
1121 251 | intuizione e che fa del primo il principio di invalidità
1122 252 | deve ammettere, sicché il primo continua ad essere quella
1123 253 | necessariamente all'inferenza del primo e alla originalità del secondo,
1124 256 | altro dall'intelligibile: in primo luogo, questi ontici sono
1125 257 | di un ontico altro dal primo che ne sia però principio
1126 257 | e principio-ragione del primo, si inferisce dall'essenza
1127 257 | della particolarità del primo e della coessenzailità dei
1128 257 | coessenzailità dei secondi col primo, o è autocosciente solo
1129 257 | solo la particolarità del primo e insieme la sua funzione
1130 257-58 | sua funzione di biffa del primo rapporto, procede ad attribuire
1131 258 | indigeribile dell'altro: in primo luogo, i due argomenti non
1132 258-59 | essenza dell'intelligibile primo che è apodittica nel sillogismo
1133 258-59 | fatto dell'intelligibile primo, di per sé meramente problematico,
1134 258-59 | fenomenicamente data del primo al secondo e pone la liceità
1135 258-59 | qualcosa dell'essenza del primo solo se questo essenziale
1136 259 | intelligibilità che costituisce il primo nel suo generico nesso e
1137 259 | e quindi fenomenica, dal primo alla seconda ed esclude
1138 259 | tutte quelle denotanti del primo che non siano direttamente
1139 259 | problematico un principio primo, assegna comunque a questo
1140 260 | vi resta che risalire al primo caso di una contingenza
1141 261 | distinti e di variazione fra il primo e il secondo in quanto ripetizione
1142 261 | quanto diacronico si dà nel primo, ripetizione che è un lecito
1143 261-62 | simultaneo, ma allora nel primo caso l'intelligibile non
1144 261-62 | pur essendo una parte del primo, in quanto tutto o in quanto
1145 261-62 | totalità comprensiva del primo che è sua parte, si pone
1146 261-62 | di ragione se dimostra in primo luogo che siffatto aspetto
1147 261-62 | accompagna: il suo presupposto primo è che si dia un intelligibile
1148 262 | considerati all'infuori del primo sono conseguenze di questo,
1149 262 | converrà esaminare solo il primo: qui noi avremmo due intelligibili
1150 262 | cose non stanno così: in primo luogo, quel soggetto del
1151 262 | rapporto da parte a tutto col primo, solo grazie a un'autocoscienza
1152 262 | grazie a un'autocoscienza del primo che non ha niente che fare
1153 262-63 | ontità del soggetto; nel primo caso, è vero, abbiamo una
1154 263-64 | necessariamente il modo di essere del primo, secondo un vincolo che
1155 264 | fuoriuscire dall'autocoscienza del primo quando si dà il secondo,
1156 264 | unificazione, e quindi al primo quella funzionalità dialettica
1157 264 | nell'inautocoscienza, del primo e viceversa, di disponibilità
1158 265 | variabile; se noi chiamiamo il primo autocosciente un concetto
1159 266 | tranne che nell'essere il primo un problematico segno di
1160 267 | presupposti e troviamo sotto il primo la nozione di un complesso
1161 267-68 | rapporto tale per cui il primo è conseguenza necessaria
1162 269-70 | passivo che l'attivo, il primo perché potenziale e quindi
1163 269-70 | darsi autocosciente di un primo intelligibile, esclusione
1164 270 | vuole Leibniz, essendo il primo o una equivalenza funzionale
1165 272 | aritmetiche vive su quel dato primo geometrico che sono le dialettiche
1166 272-73 | autocosciente un condizionamento del primo sul secondo in quanto rapporto
1167 273 | riguarda la mera ontità del primo deve pure rimandare alla
1168 273-74 | rimandano ai sensoriali, in primo luogo si dà che la sua ripetizione,
1169 273-74 | altro in quanto identico al primo e, con ciò, segue come falsariga
1170 273-74 | trattato come identico al primo e che ha il diritto di esser
1171 273-74 | ragion sufficiente che il primo è disarticolabile in una
1172 276-77 | funzioni passive, sia nel primo modo relazionale in cui
1173 276-77 | modo che coincidevano nel primo atto di attenzione; è vero
1174 277 | genere, il cui fondamento primo e assoluto è un certo rapporto
1175 277-78 | ogniqualvolta si dia il primo, alla condizione però che
1176 279-80 | identità del qualitativo del primo col qualitativo del secondo
1177 279-80 | sinteticità indivisa del primo e la simultaneità di unità
1178 280 | conseguenza apodittica del primo ne ritrae legittimità e
1179 280 | genere è carico, perché, nel primo caso che è del platonismo,
1180 280 | la perdita di unità del primo (,)dato il rapporto di mera
1181 281 | qualità omofunzionale; nel primo modo, la comprensione di
1182 281 | allora equivalente a un primo qualitativo cui si connette
1183 281 | esso pure uno sintetico, se primo, o unificazione in binomio
1184 281 | polinomio, se altro dal primo, con la conseguenza che
1185 281-82 | polinomio in cui però il primo binomio è connessione necessaria
1186 281-82 | addizionato, ad eccezione del primo, è in realtà una molteplicità
1187 281-82 | monomi sono gli stessi del primo ma diminuiti di uno o più
1188 281-82 | essendo la formula del primo ~ ~e la formula di quello
1189 282-83 | unità e qualità omogenea, in primo luogo perché nessuna delle
1190 282 | se è vero che l'unità del primo si pone a ragione sufficiente
1191 283-84 | ne è connotata, sono in primo luogo l'esteriorità entro
1192 285 | costruirsi tra quella e il primo o tra quella e il secondo,
1193 285 | funzionalità di principio del primo sia anche del secondo o
1194 285-86 | inintelligibilità e invalidità del primo spostamento d'attenzione
1195 287 | non è mai necessità, del primo di darsi con autocoscienza
1196 288 | per cui le dialettiche del primo tipo rimandano come a ragione
1197 288 | porta dall'uno sull'altro il primo pur avendo la liceità di
1198 288 | anche essere dal secondo al primo, ma secondo una modalità
1199 288 | una modalità che non è del primo spostamento in quanto nessuna
1200 289 | proprietà commutativa del primo e che sia per questa proprietà
1201 289 | che era prima biffa del primo spostamento d'attenzione,
1202 290 | chiesto sopra a proposito del primo carattere, se veramente
1203 290-91 | coincidenza giace rispetto al primo geometrico o ad altri, e
1204 290-91 | essendo se non secondo il primo modo, dev'essere problematico
1205 290-91 | ragione, e allora, in questo primo caso l'identità dev'essere
1206 291-92 | ed essenza quali ha nel primo ontico in cui s'è dato,
1207 291-92 | è un dato autocosciente primo che è ragione di se stessa;
1208 292 | criterio rimanda a un criterio primo, che tutto lascia pensare
1209 292 | sostituzione della misura del primo a quella del secondo e viceversa
1210 292 | risalire al criterio generico e primo dell'equivalenza in generale:
1211 292 | stesso geometrico con cui il primo vien confrontato,~ ~ ./.
1212 292 | entrambe rimanda come ad atto primo a una liceità di sostituzione
1213 292 | definisce la materia del primo in quanto costituita dal
1214 292 | procedere a sostituire il primo al secondo o il secondo
1215 292 | secondo o il secondo al primo, 4 a 2 + 2 2+2 a 4 ecc.,
1216 293 | perché evidentemente il primo giudizio sgorga dalla comprensione
1217 293 | alcuni B son A, B è D; nel primo rapporto è data la sostituzione
1218 293-94 | termini del fondamentale e primo spostamento d'attenzione
1219 294 | fuori ed eterogeneo dal primo sia che l'estraneità ed
1220 294 | da quelli coinvolti dal primo; col che la simiglianza
1221 294 | questo l'ingrandimento del primo, in secondo luogo il fatto
1222 294-95 | ma questo non è il dato primo e immediato che lo spostamento,
1223 294-95 | deve essere posta come un primo, il suo spostamento d'attenzione
1224 295 | simiglianza come dimostrano il primo e il terzo criterio della
1225 295 | che appunto costituisce il primo criterio di similitudine
1226 295-96 | l'angolo considerato nel primo triangolo sia eguale ossia
1227 297-98 | autocosciente sua specie e dal primo agli specifici necessari
1228 297-98 | conclassario dialettificato col primo, la necessità, sia pure
1229 298 | due dialettificazioni, in primo luogo perché in entrambe
1230 298-99 | sostituibile e da cui il primo è sostituito e sostituibile,
1231 299 | una classe; ma mentre il primo rapporto si limita a rendere
1232 299 | secondo gli stessi modi del primo, e dei due intuiti; non
1233 299-300 | unificazione che corre fra il primo disarticolato e il suo tutto
1234 300 | intelligibilità che per il primo è relativa, per il secondo
1235 300-301 | tra le dialettiche del primo gruppo con a denotante l'
1236 301 | sostituibilità in generale è un dato primo e immediato il cui principio
1237 301 | ciononostante resta dato primo e immediato appunto perché
1238 301 | particolare e in generale al primo autocosciente intuito che
1239 [Titolo]| dialettiche autocoscienti, un dato primo che ha ontità non perché
1240 301-02 | essendo, infatti, che il primo si sostituisce al secondo
1241 301-02 | allora, distinguere il primo che verifica la sostituzione,
1242 303-304 | condizione a condizionato dal primo al secondo o da questo a
1243 304 | autocosciente, che abbia quel primo sintomo dell'intelligibilità
1244 304-05 | autocoscienza è non un dato primo, ma un inferito o se si
1245 305 | a farsi sostitutivi del primo, perché questo significa
1246 305-06 | riescono perché fanno del primo un certo stato necessario
1247 306 | autocoscienza, avendosi nel primo caso di esso solo un concetto
1248 307 | altro; donde segue che il primo e oggettivo rapporto funzionale
1249 307-08 | il modo più immediato e primo per costruire ciascuna dialettica;
1250 308 | contraddittorietà si sciolgono in primo luogo perché l'una struttura
1251 310 | contraddizione, perché il primo assioma dell'inequipollenza
1252 310 | deve trarre luce e modi dal primo, se si vuole che i molti
1253 310 | dalla vuotezza materiale del primo autocosciente e si pretende
1254 310 | semplici, la materia del primo sostituto-sostituibile sarebbe
1255 310-11 | per comodità, chiamiamo il primo ontico intelligibile formale
1256 311 | formale quasi fosse un dato primo e originario, come in fondo
1257 312 | principio dell'ontità di un primo intelligibile in sé muova
1258 312 | un'azione con cui questo primo o si limita a situare con
1259 312 | intuizione di un intelligibile primo in sé, il che non pare sia
1260 312-13 | successivo ma altro dal primo per la modificazione di
1261 316 | generale, si risponde in primo luogo che non esiste sfera
1262 316 | insieme delle dialettiche; il primo processo non serve che a
1263 316 | l'altro è quel che è il primo ma come porzione di un tutto
1264 316 | predicato di un soggetto cui il primo soggetto sia predicato,
1265 316 | ontici autocoscienti, il primo dei quali è in sé ed è quel
1266 316 | una perfetta identità col primo e non patisce nessuna modificazione
1267 317 | autocosciente accoglie in sé il primo, che ciononostante non perde
1268 317 | funzionale dell'immanenza del primo autocosciente nel secondo
1269 317 | spostamento d'attenzione dal primo al terzo come da immanente
1270 317 | pioggia di intelligibilità dal primo al secondo e dal primo al
1271 317 | dal primo al secondo e dal primo al terzo pel medio del secondo,
1272 317 | che sia un autocosciente primo e che sia un vincolo di
1273 317-18 | si dà come autocosciente primo ossia i fattori in forza
1274 318 | disarticolata -unificata di cui il primo spostamento si è valso come
1275 318 | un ontico autocosciente primo e non medio, con la conseguenza
1276 318-19 | porzione appartiene, sotto il primo sussumente o infine che
1277 318-19 | esercitato(a) dallo stesso primo autocosciente sulla connotazione
1278 321 | non è né un autocosciente primo e originario né un autocosciente
1279 322 | serie delle dialettiche del primo gruppo e la serie degli
1280 323 | unità per continuità del primo da parte del secondo che
1281 324 | immanenza del secondo nel primo e trae da questa a fare
1282 324 | intuiti empirici come da dato primo; che se poi si vuol sostenere
1283 324-25 | dialettica che è il giudizio primo da cui muove Parmenide,
1284 330 | state la ragione del suo primo darsi; se è certo che la
1285 331-32 | in quanto non è un modo primo in seno alle dialettiche
1286 331-32 | che sian consentite, è il primo ontico autocosciente a comprenderlo
1287 332-333 | tenute a distinguere il primo come un in sé, assoluto
1288 333 | conseguente sostituibilità del primo a un disarticolato del secondo,
1289 334 | o sostituibilità a quel primo rapporto, deve essere concomitante
1290 334 | concomitante l'autocoscienza o del primo rapporto o rispettivamente
1291 334-35 | immediata del secondo nel primo e non dell'autocosciente
1292 334-35 | autocosciente immanenza di esso nel primo mediato però da una sostituibilità
1293 334-35 | immediata del suo predicato nel primo in quanto immediatamente
1294 334-35 | autocosciente assolutezza del primo rispetto al quale le immanenze
1295 337 | porzione che è prima biffa del primo a una porzione di un terzo
1296 337 | dialettica di sostituibilità del primo spostamento d'attenzione
1297 338-39 | sostituibilità di una parte solo del primo a una parte solo del secondo
1298 341 | conseguenza necessaria del primo e che entra con la sua autocoscienza
1299 343 | di diritto predicata al primo come biffa di una dialettica
1300 344 | entrata nella classe per un primo atto di autocoscienza hic
1301 344 | principio di classificazione del primo intelligibile ~
1302 345 | forma delle altre;//~il primo complesso di moti dialettici
1303 345 | della considerazione che il primo è un insieme autocosciente
1304 345 | autocoscienti che non sono il primo un denotato dal secondo,
1305 346 | seconda biffa, sicché al primo spostamento d'attenzione
1306 347 | differente tracciato formale: in primo luogo la reciprocità della
1307 347 | sostituibilità che è principio primo delle parti dei conclassari
1308 347 | la liceità di essere il primo spostamento d'attenzione
1309 347 | a è in X;, trovando quel primo a sua ragione lo spostamento
1310 348-49 | ontità autocosciente del primo muove alla necessità dell'
1311 349 | nell'autocoscienza del primo; [[Nota a matita dell'autore “
1312 349 | consentono le due dialettiche dal primo al terzo attraverso le quattro
1313 349 | quattro dialettiche dal primo al mediano e dal mediano
1314 349 | ciascuno per cui quel che è primo nei rapporti di qualificazione
1315 349 | qualificazione in sé resta primo nei rapporti di qualificazione
1316 349 | vista di qualificare il primo mediante il terzo, e per
1317 349 | terzo, e per cui quel che è primo nei rapporti di legittimità
1318 349 | autocoscienza in sé è pure primo negli stessi rapporti in
1319 349 | terzo dall'autocoscienza del primo - mentre invece nel primo
1320 349 | primo - mentre invece nel primo processo la serie degli
1321 349 | secondo le due forme il primo al terzo e il terzo al primo,
1322 349 | primo al terzo e il terzo al primo, capovolge siffatto ordine
1323 349 | ordine scalare in sé un primo ontico è posto come ragione
1324 349 | nel precedente ordine è primo divengono rispettivamente
1325 349 | divengono rispettivamente primo ed ultimo quando si tratti
1326 349 | autocosciente ha o di termine primo od ultimo o di mediano,
1327 349-50 | dialettiche o è un dato primo, il che è illecito in quanto
1328 350 | formali-funzionali costituiscono un primo cui tutto il resto dell'
1329 350 | quanto movimento autonomo e primo dell'autocoscienza, e le
1330 350-51 | dialettiche costitutive del primo in assoluta indipendnza
1331 351-52 | sarebbe il predicabile primo di un ontico autocosciente
1332 352 | con tutte le aporie del primo corno, o è inferita dal
1333 352 | dialettiche, traggono in un primo momento legittimità dalla
1334 352-53 | conseguenza che il principio primo da cui muove l'intera teoria
1335 354 | siffatto principio; nel primo caso la serie delle dialettiche
1336 354 | sostituibilità; poiché nel primo caso si deve argomentare
1337 355-56 | altrettanto vero che il principio primo dell'intelligibilità della
1338 359 | suo aspetto immediato e primo quello di coincidere con
1339 359 | è evidente che il modo primo di un ontico autocosciente
1340 359-60 | si è venuto a trovare il primo e dei rapporti con cui si
1341 359-60 | differenze, e, investendo il primo ontico di un certo valore,
1342 359-60 | spostamenti d'attenzione dal primo al secondo autocosciente,
1343 359-60 | distinzione che dentro il primo autocosciente dev'essere
1344 360 | hanno come loro carattere primo e originario quello di darsi
1345 361 | ciascuna delle denotanti del primo soggetto, sino a giungere
1346 361 | autocoscienza è un dato primo e immediato che non ha il
1347 367-68 | funzione di conoscente del primo e se la struttura di questa
1348 368 | è del secondo e non del primo, si trova nella necessità
1349 368 | perfettamente sostituibile al primo; ma si elida la nozione
1350 368 | dell'autosussistenza dal primo e la perfetta identità dei
1351 369-70 | funzionale da esso, facendo del primo un invalido e un non veritiero
1352 369-70 | obietta che le dialettiche del primo gruppo non godono della
1353 369-70 | autocoscienti, l'uno denotato in primo luogo dalla modalità,~ ./.
1354 370 | della stessa liceità del primo e quindi dalle medesime
1355 370 | secondo controprova del primo, nel senso che l'immanenza
1356 370 | cui sia stato predicato il primo garantisce ulteriormente
1357 371 | ad ontico autocosciente primo non l'immanenza dell'intelligibilità,
1358 372 | da queste difficoltà; in primo luogo, si tratta di stabilire
1-500 | 501-1000 | 1001-1358 |