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Alfabetica    [«  »]
azione 98
azione-reazione 1
azioni 5
b 1325
b- 7
b-a 10
b-c 5
Frequenza    [«  »]
1386 quella
1358 primo
1352 questa
1325 b
1294 predicato
1284 p
1277 stesso
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

b

1-500 | 501-1000 | 1001-1325

     Protocollo
501 96 | rapporto che vincola X a B, e insieme alla condizione 502 96 | connotazioni che i concetti X e B hanno in X è B risultino 503 96 | concetti X e B hanno in X è B risultino l’adattamento 504 96 | che quindi la formula X è B sia di un giudizio categorico 505 96 | categorico quando X stia a B come una nozione specie 506 96 | nozione genere, in modo che B venga sempre fatto coincidere 507 96 | intelligibilmente sotto B, ipotesi questa che nella 508 96 | giudizi dalla formula X è B e insieme nella sua indeterminatezza 509 96 | identica formula in cui però B non è propriamente genere 510 97 | loro segni diversi, X e B se si vuole, ciascuno dei 511 97 | che si inserisce tra X e B ha a sua ragione l’intento 512 97 | come conseguenza che X e B non possono essereomogenei 513 97 | alla connessione di X con B, e diviene indifferente 514 97 | il pensiero predicare X a B o B ad X, consistendo l’ 515 97 | pensiero predicare X a B o B ad X, consistendo l’unica 516 97 | si concentra o su X o su B; è la necessità di stabilire 517 97 | conseguenza o di principio di B che, dati B ed X, induce 518 97 | principio di B che, dati B ed X, induce il pensiero 519 97 | induce il pensiero a fare di B il soggetto cui X viene 520 97 | rispettivamente al segno B e al segno X fin qui adottati, 521 98 | essendo i due concetti X e B, la determinazione della 522 98 | determinazione della genericità di B e della specialità di X, 523 98 | indifferentemente che X è B o che B è X, che Socrate 524 98 | indifferentemente che X è B o che B è X, che Socrate è uomo 525 99 | giudizio categorico X è B, in cui X sia specie di 526 99 | in cui X sia specie di B e abbia a connotazione A 527 99 | e abbia a connotazione A B C di contro alla connotazione 528 99 | contro alla connotazione A B di B, può ridursi alla struttura 529 99 | alla connotazione A B di B, può ridursi alla struttura 530 99 | struttura ipotetica se X è, è B, alla condizione che X venga 531 99 | ridotto a C, sicché (X è B) = (se X è, è B) in cui 532 99 | sicché (X è B) = (se X è, è B) in cui però X =C, o alla 533 99 | C, o alla condizione che B venga pensato equivalente 534 99 | equivalente a D(=rottura di B nella sua specie), sicché ( 535 99 | sua specie), sicché (X è B)= (se X è, è B) in cui però 536 99 | sicché (X è B)= (se X è, è B) in cui però B=D-; è evidente 537 99 | se X è, è B) in cui però B=D-; è evidente che le due 538 99 | la quale nel giudizio X è B la luce di conoscenza muove 539 99 | luce di conoscenza muove da B ad X, in quanto ciò che 540 99 | quanto ciò che si sa di B in X è B è identico a ciò 541 99 | ciò che si sa di B in X è B è identico a ciò che di 542 99 | è identico a ciò che di B è noto in Y è B, Z è B, 543 99 | ciò che di B è noto in Y è B, Z è B, T é B, ecc. - oppure 544 99 | di B è noto in Y è B, Z è B, T é B, ecc. - oppure che 545 99 | noto in Y è B, Z è B, T é B, ecc. - oppure che il concetto - 546 100 | per la quale, dato X è B, da X piove luce di conoscenza 547 100 | piove luce di conoscenza su B il quale solo attraverso 548 100 | indifferente affermare che A è o B o C o D oppure che se A 549 100 | D oppure che se A è, è o B o C o D, e quindi accogliere 550 101 | sulla forma se A è, è o B o C o D, equivalente, almeno 551 101 | ipotetico che ne deriva se A è B, non è né C né D - e neppure 552 101 | giudizio ipotetico se A è, è B e quello del giudizio disgiuntivo 553 101 | giudizio disgiuntivo se A è B, non è né C né D; d’altra 554 101 | tollens suona: M è o A o B o C, S (che è un M) è A, 555 101 | S(che è un M) non è né BC; e nella sua formula 556 101 | tollendo-ponens suona: M è o A o B o C, S (che è un M) non 557 101 | S (che è un M) non è né BC, S (che è un M) è A: 558 101 | sovraordinato sia ai concetti A B C che al concetto S, siffatta 559 101 | connotazioni di M, di S, di A B C, il fatto che A B C ineriscano 560 101 | di A B C, il fatto che A B C ineriscano ad M ed M ad 561 101 | ed M ad S comporta che A B C ineriscano ad S nello 562 101 | M ad S e l’inerenza di A B C in M, restando in tal 563 102 | o invertebrato, ecc. “; b) sia dato che il concetto-soggetto 564 102 | la formulaM è o A o B, S è A (S non è B), S non 565 102 | o A o B, S è A (S non è B), S non è B (S è A) “, in 566 102 | è A (S non è B), S non è B (S è A) “, in cui M sia 567 102 | premessa maggiore “ M è o A o B “ è priva di significato ~[ 568 102 | genere possa essere non B se è A o non-A se è B mentre 569 102 | non B se è A o non-A se è B mentre S deve essere B se 570 102 | è B mentre S deve essere B se è non-A o A se è non 571 102 | se è non-A o A se è non B, se da un lato dimostra 572 102 | esempio, in Barbara (M è o A o B, S è M, S è o A o B); fuor 573 102 | A o B, S è M, S è o A o B); fuor di questo caso, una 574 102 | il denotato [(M è o A o B)=(M può essere A). (M può 575 102 | essere A). (M può essere B). (M deve essere A e non 576 102 | M deve essere A e non B). M (deve essere B e non 577 102 | e non B). M (deve essere B e non A) = la conoscenza 578 102 | sua connotazione ecc. e B nella sua connotazione ecc.; 579 102 | minore [(S è A = S non è B)= (la conoscenza di A nella 580 102 | investe S)= (la conoscenza di B nella sua connotazione eecc. 581 102 | nella conclusione [(S non è B) = (S è A)]; ma perché siffatta 582 103 | lo costituiscono, siano B C...N e D E...M le classi 583 103 | disgiuntivo è “ M è o A o B”, esso diviene principio 584 103 | è V, X è V, X è A oppure B è Z, X è B, da cui risulta 585 103 | X è A oppure B è Z, X è B, da cui risulta che X è 586 103 | risulta che X è M e o A o B -. Ciò che di avventizio 587 104 | ulteriormente suddiviso (se A è B, la divisione di B in B 588 104 | se A è B, la divisione di B in B è C, pone che A è C, 589 104 | B, la divisione di B in B è C, pone che A è C, essendo 590 104 | pone che A è C, essendo che B è C, A è B, A è C, in cui 591 104 | essendo che B è C, A è B, A è C, in cui il giudizio 592 104 | concetto di inerenza (se A è B, la divisione di C in C 593 104 | C in C è A, pone che C è B, essendo che A è B, C è 594 104 | che C è B, essendo che A è B, C è A, C è B, in cui fa 595 104 | essendo che A è B, C è A, C è B, in cui fa da medio il nuovo 596 104 | giudizio disgiuntivo, M è o A o B; ripetiamo che, secondo 597 104 | subordinati - (M è o A o B) = (tutti gli M sono tutti 598 104 | la totalità degli A- B inerisce alla totalità degli 599 104 | disgiunto: se [(M è o A o B) = (tutti gli M sono tutti 600 104 | gli A-B)] e se [(M è o A o B) = (un M è o A o B)], deve 601 104 | o A o B) = (un M è o A o B)], deve darsi che [(M è 602 104 | deve darsi che [(M è o A o B) = (un M è tutti gli A-B)], 603 104 | in quanto, se [( M è B = (M è tutto B)] e se [( 604 104 | se [( M è B = (M è tutto B)] e se [(M è B)= (un M è 605 104 | M è tutto B)] e se [(M è B)= (un M è B)], si anche 606 104 | e se [(M è B)= (un M è B)], si anche che [(M è 607 104 | si anche che [(M è B) = (un M è tutto B)]. Ma 608 104 | M è B) = (un M è tutto B)]. Ma la conversione risulta 609 105 | dati i tre concetti A B C in rapporto di sussunzione 610 105 | tale per cui A è classe di B, B classe di C, qualora 611 105 | per cui A è classe di B, B classe di C, qualora la 612 105 | medio dell’inerenza di A in B e di B in C, è perfettamente 613 105 | dell’inerenza di A in B e di B in C, è perfettamente indifferente 614 105 | della classe sottoordinata a B e ad A; dati A B C nel rapporto 615 105 | sottoordinata a B e ad A; dati A B C nel rapporto suddetto, 616 105 | nel sillogismo che abbia B a medio (B è A, C è B, C 617 105 | sillogismo che abbia B a medio (B è A, C è B, C è A), la conoscenza 618 105 | abbia B a medio (B è A, C è B, C è A), la conoscenza resta 619 105 | relativa subordinazione A B C, sia D un cogenere di 620 105 | C, sia D un cogenere di B e C un indeterminato relativamente 621 105 | indeterminato relativamente a B e a D e quindi una variabile 622 105 | sillogismi come equipollenti, B è A, C è A, C è B, D è A, 623 105 | equipollenti, B è A, C è A, C è B, D è A, C è D, C è A, e 624 108 | convengono l’uno all’altro; b) la definizione, cui accede 625 108 | naturali sono della forma A è B [= A dev’esser B] o se A 626 108 | forma A è B [= A dev’esser B] o se A è, è B [= se A è 627 108 | dev’esser B] o se A è, è B [= se A è dev’esser B] o 628 108 | è B [= se A è dev’esser B] o A è o B o C (= A dev’ 629 108 | A è dev’esser B] o A è o B o C (= A dev’essere o A 630 108 | C (= A dev’essere o A o B)] e che il giudizio categorico 631 108 | essere se A è, “ è “ che è B in cui la copula virgolettata 632 108 | cioè vero che [(se A è, è B) = (se A può essere, può 633 108 | A può essere, può essere B)], nel senso che { [(se 634 108 | senso che { [(se A è, è B) = (se A può essere, può 635 108 | A può essere, può essere B)]= [(se A è, è B)= (se A 636 108 | essere B)]= [(se A è, è B)= (se A non è, non è B)] }, 637 108 | è B)= (se A non è, non è B)] }, ma la formula [(se 638 108 | ma la formula [(se A è, è B)= (se A può essere, può 639 108 | A può essere, può essere B)] esplicitata nella sua 640 108 | è, è (= deve essere) che B è] = [se A può essere, è ( 641 108 | essere, è (dev’essere) che B può essere] } -, il secondo, 642 108 | giudizio disgiuntivo A è o B o C ha la copula di forma 643 108 | questo caso che [(A è o B o C ) = (A può essere o 644 108 | o C ) = (A può essere o B o C)], ha invece funzione 645 108 | secondo caso che [(A è o B o C)= (A dev’essere o B ( 646 108 | B o C)= (A dev’essere o B (se non è C) o C (se non 647 108 | se non è C) o C (se non è B)= (A dev’essere o non- B ( 648 108 | B)= (A dev’essere o non- B (se è C) o non -C (se è 649 108 | se è C) o non -C (se è B)], sicché la problematicità 650 108 | connotazioni, i concetti A e B avrebbero il diritto di 651 108 | assumere la struttura A è B quando A è principio di 652 108 | quando A è principio di B dal punto di vista di X 653 108 | dal punto di vista di X e B principio di A dal punto 654 108 | giudizio categorico A è B sarebbe il segno della simultaneità 655 108 | simultaneità del rapporto X C A C B e del rapporto Y C A C B; 656 108 | B e del rapporto Y C A C B; la formula del giudizio 657 109 | pag.109 F1]~[(A è B) = (X < A < B). (Y < B < 658 109 | F1]~[(A è B) = (X < A < B). (Y < B < A)]-; basta tener 659 109 | è B) = (X < A < B). (Y < B < A)]-; basta tener presente 660 109 | confronto fra il giudizio A è B, riguardato sotto il punto 661 109 | nesso organico che connette B all’unità sottesa ad A, 662 109 | il medesimo giudizio A è B, riguardato sotto il punto 663 109 | della propria esistenza a B come mutuante da A la medesima 664 109 | partecipazione ad essa di B, intuizione che fa tutt’ 665 109 | col rapporto unitario di B ad A, per gettare la base 666 109 | intelligibilità di “ A è B”, e come invece il secondo 667 109 | giudizio categorico, A è B, riguardato sotto il secondo 668 109 | pensiero che porti a “ A è B “ nel senso voluto dalla 669 109 | A è esistente)] < [A è B] } oppure { y [= A +...n 670 109 | A è esistente )] < [A è B] }, mentre il discorso conducente 671 109 | discorso conducente ad “ A è B “ nell’essenza stabilita 672 109 | nostra definizione è [(A è B) < (A è B)]-; analoga conclusione 673 109 | definizione è [(A è B) < (A è B)]-; analoga conclusione 674 109 | A è esistente)] C [A è B] } oppure { y [= A +...n 675 109 | A è esistente)] C [A è B }, mentre il discorso conducente 676 109 | discorso conducente ad “ A è B” nell’essenza stabilita 677 109 | nostra definizione è [(A è B) C (A è B)] _]]]~[pag.109 678 109 | definizione è [(A è B) C (A è B)] _]]]~[pag.109 F3]~che 679 109 | un intelligibile unitario B agli eterogenei che lo compongono, 680 109 | quanti sono gli eterogenei, B è B1, B è B2... B è Bn, 681 109 | gli eterogenei, B è B1, B è B2... B è Bn, è indubitabile 682 109 | eterogenei, B è B1, B è B2... B è Bn, è indubitabile che 683 109 | qualunque discorso intorno a B e intorno ad A, sintesi 684 109 | sintesi organica abbracciante B, coincida coi giudizi categorici 685 109 | coi giudizi categorici A è B, B è B1, B è B2..B è Bn; 686 109 | giudizi categorici A è B, B è B1, B è B2..B è Bn; ma 687 109 | categorici A è B, B è B1, B è B2..B è Bn; ma è altrettanto 688 109 | categorici A è B, B è B1, B è B2..B è Bn; ma è altrettanto vero 689 109 | altrettanto vero che A è B, in quanto giudizio categorico 690 109 | se stesso, essendo [(A è B) < ((?? C??)) (A è B)], 691 109 | A è B) < ((?? C??)) (A è B)], mentre il medesimo giudizio, 692 109 | dell’intelligibilità di B, ha a sua ragione X oltre 693 109 | stesso, essendo { [(A è B). X] < ((??C??)) (A è B)] } -; 694 109 | B). X] < ((??C??)) (A è B)] } -; si obbietterà che, 695 109 | distinguere il giudizio A è B in quanto unitario dallo 696 109 | giacchè la ricognizione di B come parte intrinseca alla 697 109 | definizione, almeno parziale di B come intelligibile, si obbietterà 698 109 | indicata dal diagramma A è B è simultanea alle rappresentazioni 699 109 | rappresentazioni diagrammate da B è B1, B è B2, sia pure non 700 109 | rappresentazioni diagrammate da B è B1, B è B2, sia pure non completate 701 109 | i diagrammi che vanno da B è B1 a B è Bn; il che sarebbe 702 109 | diagrammi che vanno da B è B1 a B è Bn; il che sarebbe necessariamente 703 109 | attentivo con cui si isola B pur conservandolo in connessione 704 109 | dirompe l’unità semplice di B in B1 B2...Bn, in secondo 705 109 | successivamente al diagramma A è B, non per una successione 706 109 | in cui si afferma che A è B, dell’intelligibilità di 707 109 | dell’intelligibilità di B è dato solo il principio, 708 109 | A1 A 2 A 3....An, di cui B è membro, sicché la predicazione 709 109 | sicché la predicazione di B ad A è movimento iniziale 710 109 | per una intelligibilità di B e quindi di A; la definizione 711 110 | ragione di intelligibilità tra B ed A, alla condizione però 712 110 | necessario che il concetto B sia porzione organicamente 713 110 | essere predicato all’altro, b) che due intelligibili, 714 111 | al giudizio la figura A B C è triangolo rettangolo, 715 111 | triangolo rettangolo è A B C -; respinta l’obiezione 716 111 | realtà, il giudizio A è B, in cui A è genere e B specie, 717 111 | è B, in cui A è genere e B specie, e in cui il genere ~[ 718 111 | triangolo rettangolo è A B C, e riuscirà a identificare 719 111 | triangolo rettangolo è A B C e l’espressione A B C 720 111 | A B C e l’espressione A B C è (il) triangolo rettangolo - 721 111 | alternativa -la sua formula è “A è B C...N “; suoi casi particolari 722 111 | essendo con ciò che [(A è B C...N) = (B C...N son A)] 723 111 | ciò che [(A è B C...N) = (B C...N son A)] e, valendosi 724 112 | verifica - infatti, dato B C.. N son A, sarà possibile 725 112 | procedere affermando che X è B e che X è A e servendosi 726 112 | ma dato il giudizio A è B C...N o si deve conservare 727 112 | una specie sottoordinata a B C...N specie immediatamente 728 112 | sotto A, se il giudizio A è B C...N fosse equazionale 729 112 | sia il sillogismo “ A è B C...N, X può essere A, X 730 112 | può essere A, X può essere B C...N “, sia il sillogismo “ 731 112 | sia il sillogismo “ A è B C...N, Y è A, Y è B C..N “ -; 732 112 | A è B C...N, Y è A, Y è B C..N “ -; ma dei due solo 733 114 | ultima relazione - siano A B C gli intelligibili connotanti 734 114 | alla dialettica con cui A B C si allacciano con quelli 735 114 | articolarsi sulla connotazione A B C di X per dar luogo all’ 736 114 | insieme alla connotazione A B C~~su A B C è di modo apodittico.~ ~ 737 114 | connotazione A B C~~su A B C è di modo apodittico.~ ~ 738 115 | eterogenee - essendo A e B due intelligibili in rapporto 739 115 | A e A1 A2 A3...An B1 per B, si chiede se ciascuno degli 740 116 | formali, la predicazione di B ad A (A è B) ha una formalità 741 116 | predicazione di B ad A (A è B) ha una formalità strutturale 742 116 | lecito predicare sia A che B ad X in quanto denotato 743 116 | delle connotazioni di A di B di X è esplicitamente evidente, 744 116 | dalle denotazioni formali di B, entrano pur sempre in un 745 116 | X’n, la predicazione di B ad A (A è B) è fondata ~[ 746 116 | predicazione di B ad A (A è B) è fondata ~[pag.116 F3] ~ 747 116 | direttamente A e indirettamente B, il che si attua sia nel 748 116 | rapporto, è evidente che B si identifica con una delle 749 116 | identità formale tra X e B, mentre per ciò che riguarda 750 116 | determinano la sovraordinazione di B alla classe di X; per questo 751 116 | riguarda la predicazione di B alla forma di X e quindi 752 116 | riguarda la predicazione di B alla materia di X e quindi 753 117 | identità, l’equazione A = B, cui il giudizio A è B si 754 117 | B, cui il giudizio A è B si riduce sulla base delle 755 117 | base delle equazioni A = X, B = X in forza dell’eguaglianza 756 117 | materiali B1 B2...Bn di B in quanto entrambe eguali 757 117 | quali, quello denotante B, chiaramente e completamente 758 117 | completamente rappresentato in B, viene assunto a fonte di 759 117 | la stessa equazione A = B, valida per il giudizio 760 117 | valida per il giudizio A è B, acquista ancora legittimità, 761 117 | si pone l’eguaglianza di B, secondo le denotazioni 762 117 | affida all’intelligibilità di B il ruolo di sorgente dell’ 763 117 | immanenza, il giudizio A è B, valido per la disequazione 764 117 | per la disequazione A ≠ B, è legittimo alla condizione 765 117 | essendo dato il rapporto di B ad A come parte al suo tutto, 766 117 | tutto, la predicazione di B ad A si dia sotto il segno 767 117 | analisi o scomposizione di B in alcune almeno delle sue 768 119 | essendo le categorie A B C, il loro ordine è conosciuto 769 119 | rapporti ontici sotto cui A B C debbono essere pensati 770 119 | A1 B1 C1, sussunti di A B C e rappresentazioni di 771 119 | intelligibilità, in cui entrano A’ BC’ sussunti sotto A B C -; 772 119 | A’ B’ C’ sussunti sotto A B C -; evidentemente la prima 773 119 | solo ordine di ragione; b) se non è preposta la negazione 774 121 | conoscenza di tutte le categorie (b); data la presunzione (a), 775 121 | se, posta la presunzione (b) e ridotta uno o più sussunzioni 776 127 | simultanea ad X di una categoria, B ad esempio, che sia in rapporto 777 127 | lecito, affermare che X è A e B in quanto legittimi sono 778 127 | i giudizi X1 è A e X3 è B e in quanto X1 e X3 sono 779 127 | rispettivamente né di “ X è A e B” e di “ X è B”, né di “ 780 127 | X è A e B” e di “ X è B”, né di “ X è A e B “ e 781 127 | X è B”, né di “ X è A e B “ e di “ X è A”; dal punto 782 127 | categoriali correlativi A e B ad X, come quelli il cui 783 128 | rappresentato come genere di X, b) che il rapporto “X è A 784 128 | ad X, né il giudizio X è B è segno di corrispondenti 785 128 | Xn ad A, mentre X è B è il segno di una immanenza 786 128 | categorie A immanente in X1 e B immanente in X2 e X3; la 787 128 | è parallela alla serie B genere di X1-X2, in quanto 788 128 | l’inscindibile nesso di B con A, e generi di X per 789 128 | sotto X1 -X2 e sotto A - B, non pare essere data da 790 128 | tra A e X1, ma non tra A e B da un lato e X1 dall’altro, 791 128 | unità inscindibile tra A e B compare solo al livello 792 128 | sussumenre X1 - X2 sotto B in forza della mera denotazione 793 128 | sussumere Xl - X2 sotto A e B alla condizione che A sia 794 128 | discretamente giustapposto a B;~ ./. 795 129 | categorie A, immanente in X1, e B, immanente in X2 e X3, e 796 129 | categoria che può essere B, il rapporto tra X’1 e Y... 797 129 | rapporto di immanenza di B in X 1, essendo B immanente 798 129 | immanenza di B in X 1, essendo B immanente in X2; ma X1, 799 129 | con queste e quindi con B, che tra di esse sicuramente 800 129 | unità di tutto a parte con B, che immanente in X1, sarà 801 130 | categorie sono rispettivamente A B C, la preposizione del criterio 802 130 | consente la predicazione di A B C ad X1, anche se X1 è definizione 803 130 | impone di sussumere X2 sotto B e X3 sotto C, è tenuto a 804 130 | conservare l’immanenza di B e C in X1, di A e C in X2 805 130 | di A e C in X2 e di A e B in X3, con la conseguenza 806 130 | sostrato l’unità generica di A B C e a sovrastruttura rispettivamente 807 130 | lasciando insufficienti B e C, lo specifico che integra 808 130 | lo specifico che integra B in X2 lasciando allo stato 809 130 | lasciando in genericità A e B; la comunanza per ripetizione 810 130 | categoria rispettivamente A B C, se si esclude il criterio 811 130 | insieme, e sotto le categorie B e C, in modo solo generale, 812 130 | caratterizzata dalla sottensione di A B C sotto X1 sotto X2 sotto 813 130 | X’1 specifico di X1 su A B C, di X’2 specifico di X2 814 130 | X’2 specifico di X2 su A B C, di X’3 specifico di X3 815 130 | X’3 specifico di X3 su A B C, e si riduce all’unità 816 130 | si riduce all’unità di A B C completata,~[pag.130 F4]~ 817 130 | relativamente all’identico stato di B, dal complemento X’3 relativamente 818 130 | il diritto di predicare A B C...N ad X1 e la necessità 819 134 | aristotelica del giudizio A è B in cui A soggetto e B predicato, 820 134 | è B in cui A soggetto e B predicato, sia in forza 821 134 | del giudizio platonico A è B, in cui, sia in forza di 822 134 | soggetto A e il predicato B sono indici rispettivamente 823 134 | per questo A nell’”A è Baristotelico sarà costantemente 824 134 | tutti i predicati di cui B ha diritto di erigersi a 825 134 | di erigersi a soggetto, e B nello stesso “A è B” aristotelico 826 134 | soggetto, e B nello stesso “A è Baristotelico sarà soggetto 827 134 | generi, mentre A nell’”A è Bplatonico sarà predicato 828 134 | tutti i soggetti di cui B dev’essere predicato, e 829 134 | dev’essere predicato, e B resterà costantemente predicato 830 135 | platonico, il giudizio A è B conserva struttura aristotelica 831 135 | quindi indica con A e con B rispettivamente un primo 832 135 | legittimità, allo schema A è B di un giudizio di tipo aristotelico, 833 135 | aristotelico, lo schema A è B di struttura platonico tipico-ontica. 834 136 | giudizio lo schema “ A è B” in cui A, genere, sta a 835 136 | in cui A, genere, sta a B, specie, come un principio 836 136 | definizione di Giudizio: A è B = Contenente è contenuto = 837 136 | giudizio, dello schema A è B di tipo aristotelico, e 838 137 | dialettiche il giudizio “A è B” è il segno di una limitazione 839 137 | contenuto: lo schema “ A è B” di tipo aristotelico, nell’ 840 137 | l’immanenza del generico B nello speciale A, guida 841 137 | un lato di sostituire a B tutti i suoi generi, dall’ 842 137 | specifica che articolandosi su B costituisce A; per questo 843 137 | sostituire allo schema “ A è B “ lo schema A è B1 B2 B3.... 844 137 | schema A è B1 B2 B3....Bn (= B articolato in tutti i suoi 845 137 | specifiche; lo schema “ A è B di tipo tipico-ontico di 846 137 | tutte le specie cogeneri di B e con ciò priva il genere-soggetto 847 137 | che hanno a loro genere B e le specie cogeneri di 848 137 | e le specie cogeneri di B e che sono principio di 849 137 | intelligibilità immediatamente di B e dei cogeneri di B e mediatamente 850 137 | immediatamente di B e dei cogeneri di B e mediatamente di A, donde 851 137 | a definire i cogeneri di B e le specie di B e dei suoi 852 137 | cogeneri di B e le specie di B e dei suoi cogeneri, e a 853 137 | sostituirgli lo schema “ A è B C...N “ (essendo C...N indici 854 137 | N indici dei cogeneri di B) e B1...Bn (=specie di B), 855 137 | B) e B1...Bn (=specie di B), C1...Cn (= specie di C)... 856 137 | attraverso il predicato, e b) che per necessaria conseguenza 857 140 | ontico sostanziale in sé; b) Aristotele e, in fondo, 858 145 | un soggetto)” (An. Pr. 24 b 26 sgg.); “ Quando tre termini 859 145 | sillogismo perfetto “(An. Pr. 25 b 32 sgg.);~ ./. 860 147 | A è “nota” di una “resB perché è “nota” di una “ 861 147 | nota notae “ della “resB, il fatto descritto si ripeterà 862 147 | pensiero è tenuto a pensare B nella cui C si A, nel 863 147 | An, e l’intelligibile B la cui connotazione sia 864 147 | connotazione, i giudizi A è A2 e B è B2 null’altro significano 865 147 | nota di A e B2 come nota di B in virtù dell’immanenza 866 147 | rispettivamente nei loro tutti A e B; ma se lo stesso “nota notae” 867 147 | un’intelligenza di A e di B rispettivamente da A2 e 868 147 | rispettivamente di A e di B non patisce variazione alcuna 869 147 | la connotazione di A e di B relativamente ai rapporti 870 147 | rispettivamente per A e per B non deve essere considerata 871 147 | se non si vuole che A e B siano la stessa cosa, la 872 147 | giudizio A è A2 e il giudizio B è B2 sono identici relativamente 873 147 | dei rapporti A2 -A e B2- B e l’uguaglianza od omogeneità 874 149 | lecito indicare con le sigle B G, B S, B s -, il giudizio 875 149 | indicare con le sigle B G, B S, B s -, il giudizio E 876 149 | indicare con le sigle B G, B S, B s -, il giudizio E G da 877 149 | negativo S non è né A né B né...o S è un M che non 878 149 | è un M che non è né A né B né...-, oppure è un giudizio 879 152-153| completi, ossia dai sillogismi B G, B S, Cto, Cts: a (alfa)) 880 152-153| ossia dai sillogismi B G, B S, Cto, Cts: a (alfa)) sia 881 153 | maggiore - se il sillogismo B è A, C è B, C è A s'articola 882 153 | il sillogismo B è A, C è B, C è A s'articola su di 883 153 | è sussunto sotto C sotto B e sotto A e appartiene alla 884 153 | alla loro estensione, che A B C D si succedono nell'ordine 885 153-54 | articolabile sul sillogismo B G dato, o la premessa maggiore 886 153-54 | necessariamente un sillogismo B G, il quale deve avere ad 887 154 | conseguenze - sia il sillogismo B G: B è A, C è B, C è A, 888 154 | sia il sillogismo B G: B è A, C è B, C è A, di cui 889 154 | sillogismo B G: B è A, C è B, C è A, di cui A è connotante 890 154 | connotante generica assoluta di B e quindi di C, specie infima 891 154 | di A come quella in cui B immane come connotante generica 892 154 | cui conclusione sia C è B, premessa minore dell'episillogismo; 893 154 | essendo il giudizio "C è B" un AG, deve avere C a soggetto 894 154 | soggetto della minore e B a predicato della maggiore; 895 154 | lecito sarà un D in cui B immanga;~ ./. pag.10 (154 896 154 | pag.10 (154 F 2/3)]~ma B immane immediatamente in 897 154 | predicazione lecito con B, il che può esser fatto 898 154 | accogliendo la connotazione di B riguardata sotto un punto 899 154 | allora il prosillogismo D è B, C è D, C è B in cui C è 900 154 | prosillogismo D è B, C è D, C è B in cui C è B è conclusione 901 154 | C è D, C è B in cui C è B è conclusione dimostrata 902 154 | minore dell'episillogismo, ma B = D e quindi il prosillogismo 903 154 | assumendo il prosillogismo D è B, C è D, C è B, in cui C = 904 154 | prosillogismo D è B, C è D, C è B, in cui C = D, sotto il 905 154 | polisillogismo ipotetico: se D è, è B, C è D, C è B, in cui la 906 154 | se D è, è B, C è D, C è B, in cui la connotante specifica 907 154 | della connotante generica B in forza della connessione 908 154 | connessione apodittica che lega B a D, il che, riguardato 909 154 | sussunzione sotto l'intelligibile B in forza del nesso apodittico 910 154 | necessaria che connette B a D, e che quindi l'ontica 911 154 | ontica sua sussunzione sotto B; d'altra parte, il sillogismo 912 154 | conseguente dell'inerenza di B in C, analisi e risultato 913 155 | sillogismo di partenza è B è A, C è B, C è A, in cui 914 155 | di partenza è B è A, C è B, C è A, in cui A è connotante 915 155 | connotante generica relativa di B e quindi di C, da esso si 916 155 | un prosillogismo D è A, B è D, B è A, la cui conclusione 917 155 | prosillogismo D è A, B è D, B è A, la cui conclusione 918 155 | generica di A e quindi di B, di D, e quindi di C; ma 919 155 | connotante generica relativa di B, da D, connotazione integra, 920 156 | dei generi e delle specie; b) del terzo tipo di sillogismo 921 157-58 | 158 F 1)]~Un sillogismo B S, in Barbara con la connotante 922 164 | dato lo schema A non è B, conviene distinguere il 923 164 | giudizio negativo in cui B o comprende le note B1, 924 164-65 | 165F1)] ~o comprende le note B'1 B'2 B'3....B'n una delle 925 164-65 | o comprende le note B'1 B'2 B'3....B'n una delle quali 926 164-65 | comprende le note B'1 B'2 B'3....B'n una delle quali 927 164-65 | comprende le note B'1 B'2 B'3....B'n una delle quali è identica 928 164-65 | giudizio negativo in cui B o è una nota specifica necessaria, 929 165-66 | A1 è A, A1 non è A 2 → B non è A2, A è B, A non è 930 165-66 | è A 2 → B non è A2, A è B, A non è A2C non è A2, 931 165-66 | A non è A2C non è A2, B è C, B non è A2 → D non 932 165-66 | è A2C non è A2, B è C, B non è A2 → D non è A2, C 933 165-66 | a (alfa), a1 non è A2b (beta) non è A2, a (alfa) 934 165-66 | beta) non è A2, a (alfa) è b (beta), a1 non è A2g ( 935 165-66 | A2g (gamma) non è A2, b (beta) è g (gamma), b (beta) 936 165-66 | A2, b (beta) è g (gamma), b (beta) non è A2 → v non 937 165-66 | non è a2 → a (alfa) non è b (beta) , a2 è b (beta), 938 165-66 | alfa) non è b (beta) , a2 è b (beta), a2 non è a (alfa)...; 939 165-66 | A1 è A, A non è A2A2 è b(beta)n, A non è b(beta)n, 940 165-66 | A2A2 è b(beta)n, A non è b(beta)n, A non è A2a2 è 941 165-66 | beta)n, A non è A2a2 è b(beta)n, A2 è a2, A2 è b( 942 165-66 | b(beta)n, A2 è a2, A2 è b(beta)n→.....b(beta)n- x 943 165-66 | è a2, A2 è b(beta)n→.....b(beta)n- x è b(beta)n, a2 944 165-66 | beta)n→.....b(beta)n- x è b(beta)n, a2 è b(beta)n-x, 945 165-66 | beta)n- x è b(beta)n, a2 è b(beta)n-x, a2 è b(beta)n →......; 946 165-66 | n, a2 è b(beta)n-x, a2 è b(beta)n →......; I 3) con 947 166-67 | misti sono impossibili, b) che sono leciti polisillogismi 948 167 | una categoria in generale; b) sono leciti pure i polisillogismi 949 168 | lecito negare al medio; b) i polisillogismi che vincolano 950 168 | differenza specifica -; b) i polisillogismi che fondano 951 169 | pag 60 (169 F2/3)]~b) i polisillogismi, che vincolano 952 169-70 | quante sono le specie del P-; b) è lecito il polisillogismo, 953 170 | del CtS, per negarle a S; b) i polisillogismi, che connettono 954 171 | specifico necessario in genere; b) i polisillogismi, il cui 955 171-72 | nella connotazione di S; b) i polisillogismi, vincolanti 956 172 | vengon tutte negate ad S; b) i polisillogismi, vincolanti 957 173 | in cui immane P del CtS; b) i polisillogismi, che vincolano 958 174 | predicato, vengon negate ad S; b) i polisillogismi, che si 959 175 | che sia specie infima -; b) il polisillogismo, che 960 176 | soggetto di tutti i membri; b) il polisillogismo, che 961 176-77 | come predicati a S del CtS; b) i polisillogismi, che connettono 962 177 | medio son tutti negati a S; b) i polisillogismi, che connettono 963 178 | vengon tutte negate a S; b) i prosillogismi, che vincolano 964 190 | sussunzione degli intelligibili A B C D...N, in cui A è generico 965 190 | N dall'immanenza di A in B di B in C di C in D di D... 966 190 | dall'immanenza di A in B di B in C di C in D di D...N 967 190 | immanenza di D in N di C in D di B in C di A in B convalidino 968 190 | C in D di B in C di A in B convalidino ciascuna coppia - 969 190 | perché A è in C in quanto B è in C e A è in B e perché 970 190 | quanto B è in C e A è in B e perché A è in D in quanto 971 190 | vero che A è in N perché B è in D in quanto B è in 972 190 | perché B è in D in quanto B è in C e C in D, perché 973 190 | e C in D, perché A è in B e D in N, i due discorsi 974 190 | se A è in N perché A è in B, in C, in D e D è in N, 975 190 | perché D è in N, C in D, B in C, A in B, il fatto che 976 190 | N, C in D, B in C, A in B, il fatto che A scenda in 977 194 | data la comprensione ({[(A) B] C} D) di N, nella quale 978 194 | C} D) di N, nella quale B= A+A1, C=B+B1, D=C+C1, N= 979 194 | nella quale B= A+A1, C=B+B1, D=C+C1, N=D+D1 essendo 980 194 | procede secondo la serie B è A, C è B, D è C, N è D, 981 194 | secondo la serie B è A, C è B, D è C, N è D, la dialettica 982 194 | procede secondo la serie D è B perché D è C e C è B, B 983 194 | D è B perché D è C e C è B, B è A, N è D, la dialettica 984 194 | B perché D è C e C è B, B è A, N è D, la dialettica 985 194 | la serie N è A in quanto B è A, C è B, D è C, N è D -; 986 194 | è A in quanto B è A, C è B, D è C, N è D -; la prima 987 194 | data la comprensione ({[(A) B] C } D) dell'intelligibile 988 194 | intelligibile N le due dialettiche B è A, C è B, D è C, N è D 989 194 | due dialettiche B è A, C è B, D è C, N è D e N è D, D 990 194 | è D e N è D, D è C, C è B, B è A mutuano la ragione 991 194 | D e N è D, D è C, C è B, B è A mutuano la ragione di 992 198 | aristotelici, il giudizio A non è B in cui B è specie di A è 993 198 | giudizio A non è B in cui B è specie di A è valido a 994 198 | giudizi del tipo A non è B con B specie di A che offendono 995 198 | giudizi del tipo A non è B con B specie di A che offendono 996 200 | genere delle sue specie B e C la predicazione di queste 997 200 | F2/3)]~nella forma A è o B o C, per la logica platonica 998 200 | platonica nella forma A è B e C; quest'ultima non lascia 999 200 | A, dall'altro le specie B e C, la loro connessione 1000 200 | comporta la predicazione di B e C secondo lo schema A


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