1-500 | 501-756
Protocollo
1 6 | instaurando un rapporto generico tra un principio conoscibile
2 10 | propria connotazione e il generico ed essenziale della connotazione
3 16 | del rapporto gnoseologico generico che vincola il concetto
4 16 | specie, ma resta sul piano generico e subordinato al problema
5 17 | connesso problema quantitativo generico, non è tenuto affatto ad
6 22 | implicitamente sia il canone generico di un condizionamento della
7 23 | naturale che sia esclusivamente generico; nel secondo caso, il fenomenico
8 23 | coessenziale l’identico generico con l’opposto specifico,
9 24 | poste dal principio formale generico di un’equivalenza in genere
10 27 | parte di un qualsivoglia generico. Per questo motivo un ~[
11 32 | e la determinazione del generico che è in essi coessenziale
12 33 | fondamento essenziale ma generico della negazione, vale a
13 34 | affermazione di assenza” non solo è generico e indeterminato a tal punto
14 41 | essendo la specie l’atto del generico e dello specifico suo proprio
15 41 | per un essere di tutto il generico entro la specie stessa e
16 43 | predicazione di tutto il generico ad ogni speciale in quanto
17 43 | e quanto del potenziale generico ha trovato nell’attuale
18 45 | genere, e che non è se non il generico della specie stessa, essendo
19 46 | determinazione specifica da parte del generico, e pongono il postulano ((??))
20 46 | rilievo e la scoperta del generico che in essa immane e dello
21 48 | negativo, non già per il fatto generico che un qualsiasi rapporto
22 48 | assunti a determinare il generico essenziale stesso; in conseguenza
23 49 | costantemente inserita tra ogni generico ed ogni speciale comporta
24 49 | subordinati entro quel particolare generico sovraordinato sussumente
25 50 | al basso, dai livelli del generico verso quelli dello speciale,
26 50 | poi la connotazione del generico sovraordinato denotante
27 50 | speciale definiente l’atto generico e in quanto unità di un
28 50 | modi determinati dall’atto generico che ha bisogno di siffatti
29 50 | completezza ontica, e dell’atto generico che per dir così plasma
30 50 | questo la dialettica dal generico allo speciale rende ragione
31 50 | dialettica dallo speciale al generico argomenta l’esistenza degli
32 50 | determinazioni di cui il generico si arricchisce, sicché in
33 51 | ma se in linea di diritto generico questa equivalenza sembrerebbe
34 51 | completa dell’indifferenziato generico, un moto dialettico che
35 51 | effettuale della sintesi tra il generico e tutte le possibili sue
36 52 | componente di un livello generico dalle componenti di uno
37 54 | che distingue un livello generico da un livello speciale in
38 56 | quella che s’innesta nel generico a caratterizzare un suo
39 56 | dalla coessenzialità del generico e dello speciale e dalla
40 59 | intimo di ciascuna specie, il generico viene a porsi entro le specie
41 59 | di subordinazione tra il generico e il restante entro la connotazione
42 59 | concetto simmetrico, il generico nella composizione di un
43 59 | F 3] ~determinazione dal generico da parte dello specifico,
44 59 | questo caso si sussumerà il generico rapporto di subordinazione
45 59 | denotante il rapporto tra generico e specifico pare preda di
46 59 | sufficiente, in quanto il generico è un indefinito e un illimitato
47 59 | qualitativi che connettono il generico allo specifico, rapporti
48 59 | conseguenza, dello specifico al generico, è da un lato la posizione
49 60 | delle due sfere del generale generico e del generale specifico
50 60 | vincola lo specifico al generico e su di essa condurre una
51 60 | effettive sue proprie il generico si ponga dinanzi allo specifico
52 60 | attende l’apoditticità dal generico. Di diritto e di fatto quindi
53 60 | essenza tra specifico e generico nel seno della sua individualità
54 60 | formali che specifico e generico in generale debbono rivestire
55 60 | subordinazione tra specifico e generico non può essere pensato che
56 60 | altro che attribuire al generico la funzione di un causatore
57 60 | problematica dei rapporti tra generico e specifico quali debbono
58 60 | e necessario, ossia tra generico e specifico e quindi tra
59 60 | causalità esistenziale del generico, ma siffatta determinazione
60 60 | rapporti causali possibili tra generico e specifico; d) è data la
61 61 | ai fini della ricerca del generico e dello specifico nella
62 61 | componenti della connotazione del generico fuori dalla connessione
63 61 | connotazioni ((che??)) il cui generico sia differente da quello
64 61 | ritrovate con funzione di generico in altre connotazioni di
65 61 | presuppone che la scissione del generico dallo specifico in un genere
66 61 | un genere avvenga quando generico e specifico divengono due
67 61 | rapporto di subordinazione tra generico e specifico è da concepirsi
68 61 | scaturisce dal fatto che il generico di un intelligibile è atto
69 61 | distinguere in queste quel che di generico hanno, con la conseguenza
70 61 | genere onde sia noto il generico di quell’intelligibile che
71 62 | esclusivamente l’essenza del generico in genere, mentre sul piano
72 62 | questo il proprio essenziale generico e quindi ritrova in questo
73 62 | perché solo allora ogni generico sarà causa del suo effetto,
74 62 | specifico, essendovi ivi un solo generico assoluto il causante incausato
75 63 | formale particolare del generico rapporto di subordinazione
76 63 | quanto reale pensato, è da generico a specifico per transizione
77 63 | trascorrere dall’ontologico generico all’ontologico specifico
78 63 | precisamente il rapporto stesso tra generico e specifico ontologici in
79 63 | causale dell’ontologico generico; finché si ha che fare con
80 63 | il pensiero trapassa dal generico allo specifico necessariamente
81 63 | trapassare dallo specifico al generico onde dedurre dalla funzione
82 63 | all’ordinamento causale da generico a specifico, che si pone
83 63 | specifico, che si pone a generico rispetto al subordinato
84 63 | il nesso apodittico tra generico e specifico è nesso causativo,
85 63 | convertire il rapporto da generico a specifico in rapporto
86 63 | rapporto da specifico a generico grazie alla mediazione di
87 63 | rispettivamente dai loro soggetti, il generico e lo specifico, i quali
88 63 | caso che le due note del generico e dello specifico denotanti,
89 63 | concetto e le due note del generico e dello specifico le dialettiche
90 63 | specifico le dialettiche dal generico allo specifico e dallo specifico
91 63 | specifico e dallo specifico al generico sono legittime nei confronti
92 63 | dialettica da specifico a generico inferita dalla dialettica
93 63 | inferita dalla dialettica dal generico allo specifico, in forza
94 63 | delle due note, vede il generico sostituirsi indifferentemente
95 63 | specifico e lo specifico al generico a seconda del mutato punto
96 63 | vista, essendo specifico e generico, cioé essenza ed essenziale,
97 63 | altro, la dialettica dal generico allo specifico, da B a C,
98 63 | A sia la dialettica dal generico B allo specifico C a porre
99 63 | specifico, come effetto, C al generico, come causa, C, non è un
100 63 | opposto che le due note del generico e dello specifico siano
101 63 | se l’ontologico in quanto generico pone con la sua esistenza
102 63 | consente la transizione al generico pure necessariamente denotato
103 63 | connotazione materiale del generico e la nota della sua causatività
104 63 | funzione di effetto rispetto al generico, rapportazione che l’eterogeneità
105 63 | materiali non pone: essendo generico e specifico due eterogenei
106 63 | successione dello specifico al generico non è né acronica come nell’
107 64 | un rapporto equazionale generico e un identico rapporto specifico,
108 64 | primo luogo, anche qui il generico, ad esempio la legge di
109 64 | della funzione causativa del generico un denotante apodittico
110 64 | denotante apodittico del generico indipendente dall’eterogeneità
111 64 | indipendente dall’eterogeneità tra generico e specifico, sicché non
112 64 | dialettica esistenziale tra generico e specifico, in quanto simultaneamente
113 64 | specifico, in quanto causa, e generico, in quanto effetto; e già
114 64 | base della acronicità del generico o dello specifico a ragione
115 65 | cronologicamente successivo al generico che lo causa e come un inderivabile
116 65 | connotazione costitutiva del generico. Poiché la successione temporale
117 65 | certo modo particolare e il generico si fa causatore di un certo
118 65 | che vien pensato come un generico essenziale esistente secondo
119 65 | pensato doveva trascorrere dal generico allo specifico per quel
120 65 | la funzione causativa del generico dalla nota di effetto dello
121 65 | qualitativo leghi lo specifico al generico in modo tale che sia il
122 65 | in modo tale che sia il generico in atto a trarre alla determinatezza
123 65 | quanto di essenza, ossia di generico, si dà nella sua connotazione
124 65 | connessione qualitativa tra il generico e lo specifico, la prima
125 65 | azione determinatrice del generico una relazione qualitativa
126 65 | relazione qualitativa tra generico e specifico che non può
127 65 | funzionale dell’esistenza del generico dallo specifico in quanto
128 65 | strumento a fine tra il generico e lo specifico, non può
129 65 | per l’azione causativa del generico e ponga il generico eterogeneo
130 65 | del generico e ponga il generico eterogeneo dallo specifico;
131 65 | rapporto di subordinazione tra generico e specifico che dev’essere
132 65 | qualsiasi qualitativo tra generico e specifico, il che è principio
133 66 | tra genere e specie, tra generico e specifico, tra intuizione
134 66 | omogeneità dal genere al generico della specie e la transitività
135 66 | qualitativo che vincola il generico determinato allo specifico
136 66 | intelligibilità in cui si dia del generico privato di tutte le possibili
137 67 | limitatamente all’identico generico che si ripete immutato in
138 67 | potenziale, sia l’atto il generico o la specie; con la conseguenza
139 67 | sarà o dallo specifico al generico nel caso che la priorità
140 67 | azione determinatrice sul generico, che potrà ad esempio essere
141 67 | della razionalità - o dal generico allo specifico nel caso
142 67 | caso contrario - qui un generico già determinato verrà a
143 67 | rapporto, ad esempio, del generico della poligonalità di una
144 75 | consentito dalla ripetizione del generico in ciascun cogenere. E fin
145 76 | abbraccia la determinazione del generico in connessione con tutti
146 76 | modi specifici di cui il generico è motore, ma sussistenti
147 76 | coinvolge la determinatezza del generico e di quello specifico che
148 86 | più semplicemente che il generico del principio di identità
149 86 | razionalismi, il ricorso al generico categoriale è non solo insufficiente
150 88 | sensoriale, l’intelligibile generico che fa degli intuiti sensoriali
151 88 | soggetto la nozione del generico in una disgiunzione dei
152 88 | presente solo l’intelligibile generico al di fuori di qualunque
153 88 | quantitativo del rapporto tra il generico e le sue specie, pone in
154 88 | essendo questa unità un generico che si riproduce in ciascun
155 88 | specifica che lo traduce da generico in reale contrario, l’autosussistenza
156 88 | contrario, l’autosussistenza del generico è pensabile solo come compresenza
157 88 | cui apodittico nesso col generico e la cui coesistenza in
158 89 | eterogeneo dall’esserci generico considerato, di una eterogeneità
159 91 | nozioni particolari del generico concetto di nesso causale
160 95 | infrangersi del concetto- generico con cui coincide l’esistere
161 96 | situazione eterogenea che è il generico adattato però ai modi che
162 96 | concetto-predicato e aggiunge al residuo generico come determinante, simultanea
163 96 | non un mero rapporto da generico a specifico, ma la relazione
164 96 | ma la relazione tra un generico che deve organarsi in un
165 96 | alla giustapposizione al generico aggiunge un’azione elaboratrice
166 96 | elaboratrice esercitata sul generico stesso. Dopo questa particolare
167 98 | causativi che legano il generico allo specifico, non si vede
168 100 | simultaneità con la quale si dà il generico del secondo come prima di
169 101 | rappresentazione di ciò che di generico si dà in M, ma scende immediatamente
170 101 | uguale alla relazione tra un generico sovraordinato ed uno speciale
171 102 | coincidono l’uno con un generico sovraordinato indefinito
172 102 | indefinito, l’altro con un generico sovraordinato definito inerente
173 102 | designante un intelligibile generico se preceduto da articolo
174 102 | lo stesso intelligibile generico coincidente con uno dei
175 102 | designato~[pag.102 F2]~è il generico in quanto però denotante
176 102 | abbia valore esclusivamente generico e sia rappresentazione non
177 103 | rappresentati attraverso quel che di generico li accomuna, è del pari
178 103 | classe che è classe del generico; si sa che tali nozioni
179 111 | essendo dati il concetto generico di triangolo rettangolo,
180 111 | con cui i due giudizi a generico anteposto sono pronunciati
181 111 | pronunciati a seconda che il generico conservi la funzione predicativa
182 111 | nelle lingue neolatine il generico anteposto per le nuove funzioni
183 111 | prevalenza dalla connotazione del generico, sicché il concetto che
184 112 | quali i modi qualitativi del generico denotante ricevono la liceità
185 112 | formale è un eterogeneo dal generico cui si applica, trae la
186 112 | è certo, allora, che il generico continuerà a funzionare
187 112 | intelligibile denotato dal generico, ma è pure certo che l’attenzione
188 112 | bisogno di fuoriuscire dal generico per trovare la sorgente
189 112 | parte esistente già nel generico stesso - siffatto modo di
190 112 | certa interpretazione del generico che è qualcosa di più e
191 112 | attribuita a un intelligibile generico; dal punto di vista materiale,
192 112 | rappresentazione intelligibile a ruolo generico e destinata, per questo,
193 113 | operato sulla connotazione del generico ad opera della nota specificante;
194 113 | della conseguenza, del generico e dello specifico; nel secondo
195 113 | contingenza del passaggio dal generico allo specificante in nulla
196 113 | omogeneità o eterogeneità del generico e della nota specificante
197 113 | imperante sull’intelligibile generico di esplicitarsi in una denotazione
198 113 | suddivisione dell’indistinto generico in sfere eterogenee: sembrerebbe,
199 113 | indefinito e l’indistinto del generico; tuttavia questa interpretazione
200 113 | esclusivamente sulle connotazioni del generico e dello specifico in quanto
201 113 | suddivisione nota di un generico sia completa, non è lecita
202 113 | per nessun intelligibile generico e resta quindi sul piano
203 113 | apodittica la specificazione del generico. Fin che si continua a riguardare
204 113 | connotazione di un qualunque generico rivela il suo stato di intelligibilità
205 114 | vincola la connotazione del generico con la denotazione specificante
206 114 | apoditticità che connette il generico allo specificante riflette
207 114 | specie sotto il concetto generico di organismo, e precisamente
208 114 | riproduzione al concetto generico di moltiplicazione, nel
209 114 | essere sussunto sotto il generico della moltiplicazione matematica,
210 115 | sussunzione sotto il concetto generico di moltiplicazione enumerativa
211 115 | sussunzione sotto il concetto generico di sinergia binaria genera
212 115 | apoditticamente insorgenti dal generico dell’encoriota, dei vegetali,
213 115 | rapportazione della norma al generico della necessità, appaiono
214 115 | rappresentazioni dei rapporti tra generico ed intelligibile relazionabile
215 115 | connotazione, tocca proprio il generico fondamentale, quello della
216 115 | qualificazione, sotto il generico della mera quantità misurata,
217 115 | dallo spontaneo fluire del generico nello speciale si risolve
218 115 | dialettica da un intelligibile generico a una sua specie si dà intelligenza
219 115 | posteriore alla dialettica dal generico allo speciale, e se di tutte
220 117 | trapassi da tale intelligibile generico all’intellegibile immediatamente
221 117 | sottrazione della comprensione del generico immediatamente sussumente
222 119 | in quanto definito modo generico della razionalità, ma ne
223 120 | un lato di estendere il generico della comprensione denotata
224 120 | quanto il completamento del generico insufficiente ad opera della
225 120 | di un solo essenziale e generico e dall’identità e permanenza
226 120 | specifica nei suoi rapporti col generico: l’ordine unitario di una
227 120 | di ontico intelligibile generico, non reca differenza: una
228 121 | necessaria, posta non dal generico essere sussumente né dalla
229 121 | categorie sotto il loro generico e si considerino i due giudizi “
230 121 | contraddittorio negativo: non solo il generico sussumente patisce una decurtazione
231 123 | il diritto di assumere un generico a principio dello speciale
232 123 | denotazione specifica a un generico apriori e non aposteriori,
233 124 | una zona comune, il loro generico, che costituisce attraverso
234 125 | denotanti in rapporto da generico a specifico, tutti da sussumersi
235 125 | vincolo di sussunzione da generico a speciale entro gli intelligibili
236 125 | predicato di un intelligibile generico assumono una denotante della
237 126 | di essa la porzione del generico dalla porzione dello specifico,
238 126 | con la predicazione del generico in genere e del generico
239 126 | generico in genere e del generico sommo in particolare alle
240 126 | nel giudizio a soggetto generico sente immediatamente sgorgare
241 126 | concetto-soggetto ancor prima che al generico, in cui concetto -soggetto
242 126 | dello speciale sotto il suo generico sia data anteriormente alla
243 126 | anteriormente alla integrazione del generico ad opera dello specifico -;
244 126 | giudizi a concetto-soggetto generico rispetto al concetto predicato,
245 126 | divarica i generici del generico dai generici dello speciale,
246 127 | come contenente del suo generico, sussista la necessità di
247 127 | rappresentarsi, simultaneamente al generico sommo sotto cui tutta la
248 127 | sotto cui tutta la serie del generico è sussunto, anche le altre
249 127 | categoria che ne fissa il generico anche quelle categorie che
250 127 | denotante X1 rappresentante il generico di X, dal punto di vista
251 127 | delle note discendenti dal generico allo speciale, riesce ancora,
252 128 | quel che di supremamente generico si dà nella connotazione
253 128 | categoriale, come supremo generico, alla connotazione in funzione
254 129 | denotazione isolata quel che di generico hanno siffatte rappresentazioni
255 129 | denotazione connotata da questo generico che altrimenti mai sarebbe
256 129 | immanenza del qualitativo generico nel sostanziale, in quanto
257 129 | in quanto costituita dal generico della categoria integrato
258 129 | diretta, restano allo stato generico, e offrono perciò una rappresentazione
259 130 | categorie in sé, in quanto generico, e la totalità dell’intelligibile
260 130 | denotazioni specifiche come un generico indefinito e parziale sta
261 130 | sussunto il primo livello generico sia costituito dalla rappresentazione
262 130 | categoriale in quanto generico entro la connotazione generica
263 130 | un intelligibile sotto un generico è legittima per il rapporto
264 130 | ripetizione del sostrato generico del categoriale fonda l’
265 130 | sé la denotante sia nel generico sia nello specifico che
266 130 | solo però in quel che di generico essa comprende; e la sia
267 130 | connotazione un proprio sostrato generico per concederlo soltanto
268 130 | categorie D..N ancora allo stato generico in X1 e quindi in X; donde
269 130 | allo specifico, anche al generico indipendentemente dallo
270 130 | sovraggiungersi in atto al generico per farne uno speciale,
271 130 | zona specifica a quanto di generico si dà in una sola connotazione,
272 131 | indifferentemente omogeneizzata al generico e al cogenerico - i rapporti
273 131 | inesistente una ripetizione del generico al proprio livello e al
274 132 | specifico esige la presenza del generico da esso integrato, con conseguente
275 132 | rispetto alle specie, anche il generico si pone come un complementare
276 133 | elaborazioni sulle denotanti di un generico,~ ./.
277 134 | comune sussunzione sotto il generico supremo dell’ontico in generale
278 134 | assoluta discrezione fra il generico e lo specifico e quindi
279 134 | articolazione dello specifico sul generico e quindi dell’apodittica
280 135 | introdurre una divisione tra generico e specifico entro la comprensione
281 137 | cui indica l’immanenza del generico B nello speciale A, guida
282 137 | complementarità qualitativa fra il generico e lo specifico, data l’identica
283 137 | legittimità della sussunzione del generico e dello specifico sotto
284 144 | intelligibile sotto suo generico essenziale a qualsivoglia
285 144 | di intelligibili sotto un generico meramente formale e quindi
286 145 | al suo specifico o al suo generico, la predicazione risulta
287 145 | mancano rispettivamente il generico o lo specifico del predicato,
288 145 | che il predicato sia il generico come necessariamente affetto
289 145 | il predicato esprima il generico come necessariamente affetto
290 145 | rapporto in cui l’intelligibile generico è pensato con ciascuno degli
291 145 | il pensiero si dà di un generico in quanto nota immanente
292 145 | comprendono; un intelligibile generico se rappresentato nella sua
293 145 | pensiero, in quanto non si dà generico che sia rappresentato in
294 145 | della sua estensione; ogni generico in quanto generico si dà
295 145 | ogni generico in quanto generico si dà al pensiero secondo
296 145 | relativa dello stesso concetto generico; la definizione di questa
297 145 | predicato è lo specifico del generico del soggetto, si ha la distribuzione
298 146 | alle indefinite espressioni generico - quantitative si sostituiscono
299 147 | esplica una funzione, o di generico o di specificante, che è
300 147 | di A2, specifico di A1 e generico di A3... An, non può essere
301 147 | di B2, specifico di B1 e generico di B3...Bn; l’osservazione
302 148 | identiche in ciò che di generico hanno, un predicato con
303 148 | predicato a funzioni di generico fonda l’identità dell’estensione
304 148 | intelligibili di cui la nota è generico; 2) che un giudizio con
305 148 | qualitativa propria del generico della connotazione, pone
306 148 | predicato ha funzione di generico, distinzione che si traduce
307 148 | predicato sia con funzione di generico o di specifico univoco,
308 148 | predicati che hanno funzione di generico e dei sillogismi a conclusione
309 148 | predicato con funzione di generico, il confronto fra il rapporto
310 148 | in funzione del nesso da generico a specifico con cui l’intelligibile
311 148 | nella minore la funzione di generico sotto cui è stato considerato
312 149 | essendo il predicato un generico della connotazione del soggetto,
313 149 | dalla sua immanenza come generico nella connotazione del soggetto,
314 149 | predicato a funzione di generico, un universale affermativo
315 149 | predicato a funzione di generico, un universale negativo
316 149 | predicato a funzione di generico, un particolare affermativo
317 149 | predicato a funzione di generico, un particolare negativo
318 149 | predicato a funzione di generico, un sillogismo in Barbara
319 149 | predicato a funzione di generico o con predicato a funzione
320 149 | specifica necessaria o il generico immanente nella connotazione
321 149 | in cui X1 (P) è genere e generico di X (M) immanente come
322 150 | intelligibile essenziale e quindi generico nella connotazione totale
323 150 | limita a rilevare quel che di generico è necessario rappresentarsi
324 150 | pensata come immanente nel generico, una “nota” del generico,
325 150 | generico, una “nota” del generico, la cui immanenza ~[pag.
326 150 | stanno fra loro come un generico a un tutto (Y è connotante
327 150 | come uno specifico al suo generico e al suo tutto (Z è connotante
328 150 | Barbara a medio immediatamente generico e a predicato mediatamente
329 150 | a predicato mediatamente generico, Y che è Y1 è Z, X è Y,
330 150 | specifico e la funzione di generico è posta come tra due discreti
331 150 | da un sillogismo BS con P generico dello specifico M, oppure
332 150 | conclusione l’immanenza di un generico entro lo specifico già affermato
333 150 | sillogismo BS: o il suo P è un generico immanente in uno specifico
334 150 | di una separazione di un generico dalla connotazione dello
335 150 | al precedente CtS con P generico dello specifico necessario
336 151 | predicato un connotante generico inerente ad un certo aggregato
337 151 | connotazione di S o come generico o come connotante generica
338 151 | P inerente a funzione di generico nella connotazione della
339 151 | P inerente a funzione di generico nella connotazione della
340 151-52 | una specie, esplica come generico o come specifico entro la
341 152-153| inerire con funzioni di generico nel medio e il medio deve
342 152-153| inerire con funzioni di generico nel soggetto, poiché il
343 153 | connotante di C sarà o un generico relativo della connotazione
344 153-54 | immediatamente sussunta sotto il generico della connotante generica
345 154 | connotazione cui inerisce come generico la connotazione contemplata
346 154 | di sussunzione sotto un generico, o l'identità dell'immanenza
347 154 | immanenza nell'estensione di un generico, di due specifici o di due
348 154 | sussunzione sotto l'unico generico o immanenza nell'unica estensione
349 154 | il predicato immane come generico definito immediatamente
350 155 | finale di rilevare ciò che di generico è dato nella connotazione
351 155 | per ritrovarvi quel che di generico vi si ritrova o di ritornare
352 155 | affermarvi immanente il nuovo generico ritrovato, sicché dal processo
353 155 | immediatamente sussunta sotto il generico del predicato e il predicato
354 155 | immediatamente sussunta sotto il generico del predicato e il predicato
355 155 | dall'altro l'ordine formale generico in cui i concetti di un
356 158 | sottoordinata al primo intelligibile generico, degli intelligibili che
357 158 | procede dall'intelligibile generico, nella cui comprensione
358 159 | e avendo a immanente il generico assoluto, godono della liceità
359 159-60 | necessario e specie infima del generico assoluto di questa, e per
360 160 | medio per predicarle il generico assoluto che è predicato
361 160 | che deve avere a medio un generico sommo, con le conseguenze
362 160 | necessaria, adotta a suo medio il generico relativo immediatamente
363 160 | immediatamente sottoordinata al generico sommo, ed entra a far parte
364 160 | a medio non si abbia il generico relativo cui inerisce il
365 160 | relativo cui inerisce il generico assoluto, P dell'episillogismo
366 160 | pervenire a un P che sia o il generico assoluto o la sua definizione-descrizione;
367 160-161| P di tutte le specie il generico relativo che è suo P, se
368 160-161| episillogismo infimo il cui P è generico assoluto dello specifico
369 160-161| generica relativa un altro generico con funzioni di P; che se
370 161 | ha tutt'al più a suo P il generico relativo immediatamente
371 161 | immediatamente sottoordinato al generico assoluto della nota specifica
372 161 | quanto ad essi inerisce come generico relativo l'intelligibile
373 161 | episillogismo avente a P il generico assoluto, si procedesse
374 161 | ordinatamente allineati fino al generico relativo che è M del sillogismo
375 162 | lecito dire che: 1) se P è il generico relativo che è genere immediatamente
376 162 | immediatamente sottoordinato al generico assoluto ed M è il generico
377 162 | generico assoluto ed M è il generico relativo, genere immediatamente
378 162 | quella predicazione del generico assoluto già trovata per
379 162 | necessaria, l'intelligibile generico sovraordinato ad S che non
380 162 | relativa; II) se P è un generico relativo mediatamente sottoordinato
381 162-63 | a medio l'intelligibile generico sovraordinato ad S, e che
382 162-63 | invalicabile non sia un generico immediatamente sovraordinato
383 163 | non infima di esso, a P un generico relativo dello specifico
384 163 | specifico necessario o un generico relativo che sia o la specie
385 164 | specifico necessario o il generico di S del sillogismo di partenza
386 164 | la specie infima e a M il generico immediatamente sottordinato
387 164 | specifico necessario al suo generico e ne fa un pensato uno,
388 166 | giacendo a un livello che è generico di M, non immane nella connotazione
389 169 | intelligibile che, a livello generico sovraordinato a S, non immane
390 171 | intelligibile a livello generico sovraordinato a S la cui
391 173 | relative di P in cui il generico assoluto immane - la dialettica
392 173 | relative sottordinate al generico della differenza specifica,
393 173 | relative sottordinate al generico dello specifico necessario,
394 173 | relative sottordinate al generico assoluto -quando P del CtS
395 173 | differenza specifica del generico assoluto di S, è lecito
396 173 | nella cui connotazione il generico assoluto immane, ma se ai
397 173-74 | connotazione di M, o il generico assoluto di P - evidentemente,
398 175 | specifica o dell'identità del generico di M e di P -; un sillogismo
399 175 | Celarent, si dà a medio il generico relativo immediatamente
400 175 | assoluta, immanente nel generico relativo immediato di P
401 175 | del primo Camestres, o il generico immediato di P con i suoi
402 175-76 | una specie infima di un generico assoluto non immanente in
403 175-76 | di A o un intelligibile generico relativo immanente in A
404 175-76 | loro nota generica o un generico assoluto immanente in A
405 175-76 | assoluto immanente in A o un generico assoluto non immanente in
406 176 | cogenere di A o lo stesso generico assoluto A o una nota generica
407 176 | soggetto e di medio l'assoluto generico di cui S è differenza specifica
408 176-77 | specifica né una specie di tal generico né uno specifico necessario
409 176-77 | immanente in una specie di tale generico, e, assieme agli episillogismi
410 176-77 | illecito quando P è il generico assoluto con S a differenza
411 176-77 | generale con un P che sia il generico assoluto con S a differenza
412 176-77 | intelligibili quando P è un generico assoluto o un cogenere di
413 176-77 | differenza specifica di un generico assoluto e il cui M è differenza
414 177 | intelligibili costituiti dal generico assoluto di cui S è differenza
415 177 | episillogismi del CtS e del generico assoluto con le sue specie,
416 177 | del CtS che è lo stesso generico assoluto di cui S è differenza
417 177 | impossibile per un P che sia o il generico assoluto con S a differenza
418 177 | necessario di una specie del generico assoluto, riserba il modo
419 177 | sia o specie infima o il generico assoluto con S a differenza
420 177 | offerta con un P che è il generico assoluto con S a differenza
421 177 | è o cogenere di siffatto generico assoluto o cogenere di M
422 177 | A e specie dello stesso generico assoluto di A o una specie
423 177 | una specie infima di un generico assoluto non immanente in
424 177 | sovraordinato ad A o il generico assoluto di A o un cogenere,
425 177 | cogenere, immanente in A, del generico assoluto di A o un cogenere
426 177 | assoluto di A o un cogenere del generico assoluto di A non immanente
427 177 | differenza specifica del generico assoluto di A; di esso è
428 177 | di P- con un P che sia o generico assoluto o differenza specifica
429 177 | differenza specifica di un generico assoluto la seconda e la
430 178 | per un P del CtS che sia o generico assoluto o sua nota la seconda
431 178 | una specie infima di un generico relativo irrelato ad A o
432 178 | una specie infima di un generico assoluto non immanente in
433 178 | immane un cogenere di A o un generico relativo immanente in A
434 178 | relativo immanente in A o un generico relativo a livello sovraordinato
435 178 | S come loro genere o il generico assoluto immanente in A
436 178 | assoluto immanente in A o un generico assoluto non immanente in
437 178 | con un P del CtS che è o generico assoluto o specifico di
438 178 | assoluto o specifico di un generico assoluto, il terzo elenco
439 178 | sussumono sotto l'estensione del generico sommo; muovendo da un sillogismo
440 179 | dialettica dalla specie infima al generico ultimo considerato, ma non
441 179 | nozione di questo supremo generico per poi sottordinare al
442 179 | schierate secondo rapporti da generico a speciale e quindi da sussumente
443 179 | generiche in successione da un generico assoluto e supremo alla
444 179 | validità dell'immanenza del generico assoluto nella comprensione
445 179-80 | principio dall'inerenza del generico assoluto nella connotazione
446 179-80 | infima non per ascendere al generico assoluto attraverso le note
447 179-80 | riprendere contatto con il generico assoluto attraverso le connotazioni
448 180 | dalla specie infima a un generico sommo, operando tuttavia
449 180 | ricalca la relazione da generico a generico, l'altra seguente
450 180 | relazione da generico a generico, l'altra seguente una relazione
451 180 | contenuto che è relazione da generico a differenza specifica;
452 180 | sillogismo il cui M è il generico relativo genere immediatamente
453 180-81 | immediatamente sottordinata al suo generico assoluto; parrebbe quindi
454 180-81 | sillogismo che ha a P il generico assoluto dello specifico
455 180-81 | specifico necessario, a M il generico relativo immediatamente
456 180-81 | questa specie infima, a P un generico relativo mediatamente sovraordinato
457 180-81 | specifico necessario, a M il generico relativo immediatamente
458 180-81 | da un intelligibile che è generico assoluto a una sua specie
459 180-81 | muoversi quello che dal generico avvia verso il sottordinato
460 180-81 | sillogismi che ha a M il generico relativo sottordinato al
461 180-81 | relativo sottordinato al generico assoluto dello specifico
462 180-81 | dello specifico necessario, generico assoluto che si pone a un
463 180-81 | necessaria e da questa al generico che le è immediatamente
464 181 | consecutivi, di cui l'uno sia il generico sommo di una specie infima
465 181 | di una connotazione del generico assoluto o della sua differenza
466 182-83 | esso rappresenta il limite generico di S più elevato toccato
467 184 | né specie non infime del generico assoluto di S,~ ./. pag
468 184 | differenza specifica del generico assoluto di S, quando deponga
469 184-85 | in genere né specie del generico assoluto di S né specie
470 184-85 | P del CtS che non sia né generico assoluto né uno specifico
471 184-85 | specifica non problematica del generico assoluto di S, son da rilevarsi
472 185 | per un P del CtS che è o generico assoluto o sua differenza
473 185 | inclusi, per un P che è generico assoluto o sua differenza
474 185 | problematici per un P che sia generico assoluto o sua differenza
475 185 | che sia o cogenere di M o generico assoluto o differenza specifica
476 185 | differenza specifica di generico assoluto -; di tutti i polisillogismi
477 185 | per un P del CtS che è o generico assoluto o specifico necessario
478 185 | specifico necessario di un generico assoluto, coinvolge nella
479 185-86 | illeciti per un P che sia generico assoluto o differenza specifica
480 185-86 | differenza specifica di generico assoluto, e sono problematici
481 185-86 | quale, per un P che sia o generico assoluto o sua differenza
482 185-86 | quale, per un P che è o generico assoluto o differenza specifica
483 185-86 | differenza specifica di generico assoluto, estende la sua
484 185-86 | differenza specifica di un generico assoluto e il cui M è differenza
485 185-86 | integri con un P che non è il generico assoluto con S a differenza
486 185-86 | episillogismi del CtS il generico assoluto con tutte le sue
487 185-86 | sia né specie infima né il generico assoluto con S a differenza
488 186 | del CtS che non sia né il generico assoluto con S a differenza
489 186 | qualunque P che non sia il generico assoluto di cui S è differenza
490 186 | all'assoluto, di M e il generico assoluto di S con tutte
491 186 | necessari delle specie del generico assoluto, i generici gli
492 186 | con un P cogenere o del generico assoluto o di M o di S,
493 186 | particolarmente con un P che sia o generico assoluto o cogenere o di
494 186 | son medi tra S e quel suo generico di cui M è differenza specifica,
495 186 | problematica per un P che sia generico assoluto o differenza specifica
496 186 | differenza specifica di un generico assoluto -, o i generici
497 186 | materia non è data se P è generico assoluto o differenza specifica
498 186 | differenza specifica di un generico assoluto -; fra i polisillogismi
499 186 | quale, per un P che sia generico assoluto o suo specifico,
500 186 | quale, per un P che sia generico assoluto o specifico di
1-500 | 501-756 |