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lecite 43
leciti 67
lecito 705
leda 1
lede 5
ledere 2
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723 liceità
710 specifica
708 altri
705 lecito
700 sue
698 differenza
665 generale
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

lecito

1-500 | 501-705

    Protocollo
1 11 | metafisico e non essendo lecito procedere a ciò se non tramite 2 11 | soluzione del quanto sia lecito predicare del principio 3 11 | presupposto del quanto sia lecito conoscere del primo deciderà 4 11 | naturalismo non potrà mai ritenere lecito di attribuire alla predicazione 5 11 | numero delle note che è lecito predicare del concetto di 6 12 | della natura da ritener lecito di renderlo coestensivo 7 13 | che solo mediatamente è lecito attribuire al concetto di 8 13 | siffatta determinazione è lecito stabilire una struttura 9 15 | è quello del quanto sia lecito conoscere del primo metafisico 10 15 | comunque derivato non è lecito che sia intelligibile se 11 16 | dalla natura si ritiene lecito predicare del soggetto nel 12 17 | quanto di fenomenico sia lecito predicare al concetto primo 13 17 | quanto di fenomenico sia lecito render nota del concetto 14 19 | all’intuizione e al quale è lecito, con ciò, asserire reali 15 20 | pensarsi per sé, non è mai lecito alla mente umana darsi i 16 20 | unità ontica; ma è sempre lecito assumere le specie concrete 17 20 | apodittico e quindi razionalmente lecito il discorso dal concetto 18 20 | essendo, di conseguenza lecito né il concetto di principio 19 21 | impossibile, non essendo lecito riportare il concetto di 20 21 | dal conoscere, non essendo lecito riportare il concetto di 21 22 | necessaria ed essenziale ed è lecito quindi dichiararla assente 22 23 | possa sembrare, non essendo lecito parlare di una reale ed 23 23 | contraddizione, e non essendo lecito argomentare della medesima 24 25 | e allora è unicamente lecito dichiarare “A è Bprimo 25 27 | stessi motivi per cui non è lecito procedere all’indagine immediata 26 31 | genere, nel qual caso è lecito a) sia pensare un concetto 27 32 | del lavoro che in genere è lecito condurre su un dato immediato 28 35 | note entro il cui novero è lecito trovare o l’altro concetto 29 42 | specie, è per la verità lecito supporre un’eterogeneità 30 42 | potesse pensare non riterrebbe lecitoseparare nessun rapporto 31 44 | rapporti; e, ammesso che sia lecito il pensamento di un reale 32 45 | mammiferinità nell’uomo, sicché è lecito predicare la omotermia viviparita 33 46 | questo punto di vista è lecito denotare più intelligibili 34 47 | equiparazione relativa non sarà lecito affermare che ciò che è 35 47 | attuale nell’altro, ma sarà lecito e necessario affermare che 36 49 | quella che oggi riteniamo lecito sussumere sotto di essa, 37 49 | a natura esistenziale: è lecito conservare una separazione 38 49 | uno all’altro, come pure è lecito negare la separazione dei 39 49 | necessari mediante i quali è lecito cogliere tracce di universalità 40 50 | e analogo discorso è lecito fare per la zona esistenziale 41 51 | costituiscono, in un platonismo è lecito che [a= b]= [b = a] sul 42 51 | soggetto il genere, e non è lecito che [a=b] = [b = a], ma 43 54 | dell’intuito e che ritiene lecito scostarsi dal principio 44 57 | esistere del concetto, oppure è lecito anche definire la modalità 45 58 | di esse, rendendosi così lecito al pensiero di opporre specie 46 58 | unità in generale, diviene lecito spezzare l’unità matematica 47 59 | di subordinazione, che è lecito introdurre nella composizione 48 60 | principio da cui soltanto è lecito dedurre le funzioni generiche 49 60 | entro le quali non sarà più lecito distinguere quella che abbia 50 61 | conseguenza che al pensiero sarà lecito individuare quale delle 51 62 | della seconda, sicché è lecito trasferire ai loro concetti 52 64 | specifico, sicché non sarà più lecito passare dalla dialettica 53 66 | sì che divien sempre più lecito sussumere sotto un genere 54 66 | intelligibile ed ontologica. E’ lecito parlare di due tipi di razionalità, 55 69 | tali che al pensiero sia lecito o rappresentarseli entrambi 56 69 | coesistenza. Dunque non è lecito procedere a un ‘affermazione 57 69 | di inerenza, cosicché è lecito affermare che fuori da una 58 70 | in una sfera fenomenica è lecito attribuire esistenza a un 59 70 | e operando come se fosse lecito porre il particolare in 60 71 | la propria: a tal fine, è lecito muovere dal soggetto e pensare 61 72 | restante dell’ontico, ci è lecito predicargli, in via puramente 62 72 | siffatto ontico è sempre lecito allora pensare delle simultaneità, 63 72 | totalità delle componenti è lecito renderla intelligibile con 64 72 | null’altro di essenziale, è lecito affermare che le simultaneità, 65 73 | e pei quali inoltre sia lecito inferire dalla necessità 66 74' | pensiero soltanto; per questo è lecito porre il fenomenico e il 67 75 | azioni determinatrici che è lecito raffigurarsi o come successione 68 77 | nell’ einai un sussumente lecito e legittimo, la cui unicità, 69 78 | conosciuto non è ontico; che se è lecito predicare al sensoriale 70 78 | modo con cui un noto che è lecito aspettarsi di ritrovare 71 81 | del fenomenico in sé. E’ lecito, quindi, affermare che il 72 82 | conseguenza che al pensiero è lecito chiamare al non esistere 73 82 | esistono, essendo sempre lecito dedurre dall’inesistenza 74 82 | questo caso, la sfera del lecito alla scelta del nuovo modo 75 82 | questa duplice natura è lecito darsi una comprensione totale 76 83 | pag. 83 F1]~sotto cui è lecito sussumere il tutto che accoglie 77 83 | fenomenico, successione che sarà lecito giustificare con ragioni 78 83 | indifferente, nel senso che non sia lecito che si attui da un qualsiasi 79 84 | stesso punto di vista, è lecito la transizione dialettica 80 85 | sussunzione determinata; sarà lecito escluderlo dalla sfera del 81 86 | che necessariamente non è lecito affermarerazionale né 82 89 | relazione può assumere, è lecito affermare che essi siano 83 89 | infatti ritenere che non sia lecitoidentificare un giudizio 84 89 | darebbe nessun A di cui sia lecito affermare che se A è, è 85 89 | identiche, nel qual caso è lecito ignorare la qualità ma è 86 90 | diritto pel porsi del primo: è lecito rilevare che questa relazione 87 91 | degli intelligibili che è lecito porre in relazione con l’ 88 91 | causa di b: non solo non è lecito convertire A-B in B-A immutata 89 92 | con la conseguenza che è lecito che una nozione si relazioni 90 92 | ontico-fenomeniche, ma che non è affatto lecito né che differenti nozioni 91 93 | ragione-causalità, essendo nel giudizio lecito trascorrere da X a B o da 92 93 | giudizio categorico non è lecito muovere né dall’esistenza 93 94 | inconfrontabili; comunque, non è lecito parlare di un’eterogeneità 94 94 | categorico; ma allora neppure è lecito riguardare il loro rapporto 95 94 | elaborato, dimostra che è stato lecito ~ ./. 96 96 | D-E + B1=X =Y =Z)-. E’ lecito, allora, concludere, che 97 97 | passiva; sembra che non sia lecito assumere a principio se 98 98 | indeterminate perché sia lecito inferirne un’identità tra 99 98 | la quantità, sarà sempre lecito instaurare tra essi un rapporto 100 98 | categorico. Al pensiero è lecito assumere a principio dell’ 101 98 | concetto-genere; come pure è lecito denotare il concetto-genere 102 99 | tutt’altra descrizione. E’ lecito, ma non necessario pensare 103 99 | razionale; infatti è pur sempre lecito attribuire al pensiero una 104 99 | stanno veramente così, è lecito dimostrare che l’esistenza 105 99 | categorie del pensiero: sarà lecito interpretarlo come una struttura 106 102 | impunemente M, il che è lecito solo se M=S; ma S è un membro 107 104 | sé attraverso altro.Ma è lecito scendere ancora più a fondo 108 104 | atti è il giudizio, anzi è lecito dire che il giudizio è lo 109 104 | siffatta rappresentazione non è lecito ritenerla né un giudizio 110 107 | omogeneità qualitativa: è lecito affermare che su questo 111 107 | Da questa definizione è lecito dedurre anzitutto l’errore 112 108 | sulla qual base sarà poi lecito fare del giudizio categorico 113 109 | principio di esistenza, il che è lecito fare alla condizione che 114 110 | la prima parte, risulta lecito aspettare maggior luce su 115 112 | relazionalità spaziale che è lecito assumano i modi concepiti 116 112 | all’intelligibile non è lecito sottrarsi; in secondo luogo, 117 113 | meramente formale e relazione, è lecito sostituire un differente 118 116 | di questo problema, che è lecito chiamare della predicabilità 119 116 | strutturazioni nel caso in cui sia lecito predicare sia A che B ad 120 117 | comporta che tutto ciò che è lecito e si deve predicare all’ 121 117 | Questa necessità che sarebbe lecito chiamare legge transitiva 122 117 | nostri fini, osservazione è lecito fare sul concetto di categoria: 123 118 | trasferisce alle categorie e che è lecito venga differentemente delineato 124 118 | serie omogenea: sarebbe lecito al pensiero di condizione 125 118 | fatto che in certi casi è lecito che entrambe vengano predicate 126 118 | rappresentanti ontici in sé, è lecito che da siffatta considerazione 127 119 | immodificabile o ordine; è lecito che nello stabilire quest’ 128 119 | intelligibili sotto cui è lecito sussumerla; la nozione dell’ 129 121 | categorie è ignota, è sempre lecito al pensiero giustapporre 130 122 | alla quale quindi non è lecito sussumere l’altra sotto 131 123 | 123 F1] ~che al pensiero è lecito definire in questo o quel 132 123 | dissimiglianza che in alcun modo è lecito predicare del genere; del 133 124 | altro e viceversa e non è lecito pensare la totalità di uno 134 124 | attività connettrice, non è lecito attribuire al rapporto sostanziale 135 124 | astrazione su base qualitativa è lecito sollevare ad uno ad uno 136 124 | forma; è, di conseguenza lecito, parlare di due processi 137 126 | connessione, senza che sia lecito dedurla da qualcosa che 138 126 | quella dell’altra, ne è lecito, sotto lo stesso punto di 139 127 | X3, essendo, per questo lecito, affermare che X è A e B 140 129 | giustapposizione necessaria, è lecito tornare ad analizzare quella 141 131 | pensiero di condizione umana é lecito porre ciascuna immagine 142 131 | le categorie sotto cui è lecito sussumerli, mentre si 143 131 | derivazione lungo la quale è lecito ascendere e discendere senza 144 131 | intelligibile di questo cui è lecito sussistere indipendentemente 145 132 | dell’altro, onde divenga lecito sostituire alla comprensione 146 132 | cioè che al pensiero sia lecito correre dialetticamente 147 133 | altro quando al secondo sia lecito porsi come principio dell’ 148 134 | strutture che al giudizio è lecito assumere e depone l’unicità 149 134 | strutture dei rapportati; è lecito così al pensiero attribuire 150 134 | dalla teoria aristotelica; è lecito cioè accogliere come legittime 151 136 | che le conglobano e che è lecito rappresentarsi, attraverso 152 137 | modo d’intendere le cose è lecito sostituire l’altro, in forza 153 138 | il rapporto è in generale lecito ad essere pensato come quello 154 138 | specie, o che il rapporto è lecito per il pensiero di condizione 155 139 | complesso e a ciascuna, il che è lecito alla solita condizione che 156 140 | al giudizio categorico è lecito di fatto costruirsi l’apoditticità 157 140 | altre rappresentazioni cui è lecito assumere la funzione di 158 142 | precisamente a quelle cui è lecito darsi immanenti nella specie-soggetto 159 144 | parte; donde deriva che è lecito descrivere il giudizio come 160 144 | predicazione del giudizio, è lecito parlare di una quantificazione 161 145 | rapporto di immanenza è lecito associarsi con la totalità 162 145 | comprensioni sussunte, oppure è lecito associarsi con una parte 163 147 | parte e del tutto essendole lecito affermare che la nota è 164 149 | principio del sillogismo, è lecito passare all’esame del polisillogismo; 165 149 | contingente, sillogismi che ci sia lecito indicare con le sigle B 166 149 | s, sillogismi che ci sia lecito indicare con le sigle CtG, 167 150 | connotazione di S cui inerisce, è lecito ricondurlo a un sillogismo 168 150 | la specificazione di Z, è lecito il sillogismo in Barbara 169 150 | specifico, il sillogismo Bs è lecito estrometterlo dalla nostra 170 150 | muove dal principio che sia lecito rappresentarsi una connotazione 171 150 | negato del soggetto, e sarà lecito negarlo di un intelligibile 172 151 | aggregato più vasto, e non è lecito che assuma una connotante 173 151-52 | dei suoi modi al secondo è lecito interpretarlo anche secondo 174 151-52 | sua condizione, è sempre lecito valersi della condizione 175 152 | premessa minore,2) che è lecito definire il polisillogismo 176 152 | esso è atto a procurarelecito, allora, cominciare a sbarazzare 177 152 | che per il prosillogismo è lecito e non apodittico offrire 178 152 | che l'episillogismo sia lecito o legittimo solo nella prima 179 152 | che il polisillogismo sia lecito e legittimo in qualunque 180 153 | tipo di sillogismo BG è lecito dire che I) si articola 181 154 | maggiore; di qui, poiché non è lecito assumere a medio un intelligibile 182 154 | predicato, l'unico medio lecito sarà un D in cui B immanga;~ ./. 183 154 | rapporto di predicazione lecito con B, il che può esser 184 154 | è denominata D, il che è lecito solo riguardandola nella 185 154 | estensivo-quantitativa; è lecito, invece, considerare il 186 155 | maggiore del primo, ed è lecito da esso scendere a un episillogismo 187 155 | specie immediata di P è lecito dire: I) che, se s'articola 188 155 | connotazione esso predicato non è lecito sia affermato inerente come 189 156 | inerente sicché non le è più lecito prendere in considerazione 190 156 | specie non immediata di P è lecito dire che: I) se s'articola 191 156 | specie non infima di P, è lecito dire che: I) se M è specie 192 157 | connotanti con cui ad S è lecito articolarsi, e allora la 193 158 | specifica necessaria sarebbe lecito chiamarlo sillogismo BS 194 158 | su sillogismi BS, che è lecito chiamare relativo come quello 195 158-159 | sillogismo BS relativo è lecito porre i seguenti casi: I) 196 158-159 | il prosillogismo, cui è lecito articolarsi su di un ulteriore 197 160 | pag 29 (160 F1/2)] ~è lecito escludere subito da un((??)) 198 160 | un predicato che, quand'è lecito, è tutt'al più una descrizione 199 160 | connotante generica relativa, è lecito dire che:~pag.31 (160 F3/ 200 162 | specifica necessaria, è lecito dire che: 1) se P è il generico 201 163 | negli altri due casi rende lecito un polisillogismo i cui 202 163-64 | tutti come progressivi, è lecito dire che alla sfera degli 203 163-64 | tutti come regressivi, è lecito dire anzitutto che nessuno 204 165 | M come quella che non è lecito affermare immanente nella 205 165 | strutture ad M e ad S è lecito negare un predicato che 206 165 | qualsiasi concetto che è lecito predicare al primo, è apoditticamente 207 166 | sillogismo di partenza, se non è lecito erigere nessun prosillogismo 208 166 | questo la nota che gli è lecito assumere a sua connotazione 209 166-67 | immediatamente sovraordinato ad S, è lecito dire a) che, qualunque sia 210 167 | dei tre schemi legittimi è lecito dire che: 1)su nessuno è 211 167 | sillogismo CtG di questo tipo è lecito dire che: a) i polisillogismi 212 167 | quattro schemi dei quali è lecito dire che: 1) gli episillogismi 213 167 | AEE di prima figura; 2) è lecito articolare su di esso un 214 167 | sillogismo di partenza; 3) è lecito articolare un episillogismo 215 167 | per manco di medio, non è lecito articolare su di esso nessun 216 168 | sillogismo di partenza è lecito negare al medio; b) i polisillogismi 217 168 | nella connotazione di M, è lecito dire che: 1) su di esso 218 168 | dire che: 1) su di esso è lecito articolare un episillogismo 219 168 | funzione di medio, ma non è lecito articolare nessun episillogismo 220 168 | infima e M categoria di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi 221 168 | specie di un genere di M, è lecito dire che:1) su di esso sono 222 169 | immediatamente sovraordinato a S, è lecito dire che: a) i polisillogismi 223 169 | nelle sue varie modalità è lecito dire che:1) su di esso non 224 169 | questo episillogismo non è lecito per difetto di predicato, 225 169 | membro questo modo di CtS è lecito dire che: a) nessun polisillogismo, 226 169 | la minore del secondo, è lecito se tutti i membri pretendono 227 169 | neppure in questa struttura è lecito un polisillogismo siffatto 228 169-70 | sono le specie del P-; b) è lecito il polisillogismo, vincolante 229 169-70 | connotazione di M: di esso è lecito dire che: 1) fra gli episillogismi 230 170 | tale episillogismo non è lecito, non essendogli dato nessun 231 170 | nota generica ((a??)) M sia lecito vincolarsi apoditticamente 232 170 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi 233 170 | Celarent -Cesare non solo è lecito, ma può strutturarsi in 234 170-71 | connotazione di M: di esso è lecito dire che: 1) degli episillogismi 235 171 | nella propria conclusione, è lecito articolare su di esso da 236 171 | S che è genere sommo, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 237 171 | e da P fino, quando sia lecito, alle specie infime, la 238 171 | infima di P del CtS- il che è lecito per i restanti P, ad eccezione 239 171 | connotanti di M del CtS quante è lecito introdurne nella dialettica 240 171 | generiche su cui ad M sia lecito innestarsi come differenza 241 171 | in M né in S: di esso è lecito dire che:1) gli episillogismi 242 171-72 | S è una specie infima: è lecito dire che:a) i polisillogismi, 243 171-72 | differenza specifica, è lecito un polisillogismo di tal 244 172 | in M né in S: di esso è lecito dire che: 1) degli episillogismi 245 172 | fino all'infima quand'è lecito, di S e di P del CtS,~ ./. 246 172 | mentre, per gli altri P, è lecito e ascende ad ulteriori prosillogismi 247 172 | generica relativa di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 248 172-73 | infima di un genere cui M è lecito come differenza specifica, 249 173 | immanente in S: di esso è lecito dire che: 1)su di esso non 250 173 | differenza specifica -quando sia lecito, la stessa nota generica 251 173 | specifiche necessarie -quando sia lecito, la stessa nota generica 252 173 | generico assoluto di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 253 174 | questo sillogismo CtS è lecito dire che: 1) gli episillogismi 254 174 | episillogismo in Celarent è lecito ed è articolabile su ulteriori 255 174 | comprendere, quando sia lecito per sufficienza di membri, 256 174 | categoria generica di M, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 257 175 | assoluta di A: di esso è lecito dire che:1) gli episillogismi, 258 175 | episillogismo in Cesare è lecito -;~ ./. pag 80 (175 F2/3)]~ 259 175 | prosillogismo in Camestres non è lecito per assenza di medio, mentre 260 175 | prosillogismo in Camestres non è lecito quando voglia darsi a sua 261 175 | propria conclusione, non è mai lecito per mancanza di medio; dei 262 175 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) il polisillogismo, 263 175 | 175 F3/4)]~mentre si fa lecito se sottordina al CtS, prosillogismo 264 175 | secondo il modo Celarent, è lecito e passa in rassegna oltre 265 175-76 | assoluta di A; di esso è lecito dire che: 1)l'episillogismo 266 175-76 | sino alle infime quando sia lecito, o che sono in Celarent, 267 176 | membri compare questo CtS è lecito dire che: a) il polisillogismo, 268 176 | sia specie infima, si fa lecito quando sottordina al CtS, 269 176 | di P, sino alle infime se lecito, succedentisi con funzioni 270 176 | cogenere di A; di esso è lecito dire che: 1) l'episillogismo, 271 176 | se è di modo Celarent, è lecito per P che non sia la nota 272 176-77 | se è di modo Cesare, è lecito per P che non siano né specie 273 176-77 | specie infime quando sia lecito, oppure, assieme ad episillogismi 274 176-77 | struttura di prima figura e lecito solo nel modo Camestres, 275 176-77 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 276 177 | specie, sino all'infima se lecito, di S e di P negate le une 277 177 | assoluto di A; di esso è lecito dire che: 1) l'episillogismo, 278 177 | sino all'infima quando è lecito -con un P del CtS che sia 279 177 | assume il modo Camestres è lecito con P del CtS che non sia 280 177 | propria conclusione, è sempre lecito e, con gli ulteriori prosillogismi 281 177 | differenza specifica, è lecito dire che: a) i polisillogismi 282 177 | di P, sino all'infima se lecito, le quali in funzione alterna 283 178 | assoluto di A; di esso è lecito dire che:1) l'episillogismo 284 178 | sino all'infimo quando sia lecito, negandole le une alle altre, 285 178 | identici modo e nesso, è sempre lecito e coi suoi prosillogismi 286 178 | differenza specifica, è lecito dire che: a) i polisillogismi, 287 178 | di predicato sarà sempre lecito procedere a polisillogismi 288 179 | normativa; per questo è lecito affermare che qualsiasi 289 180 | differenza specifica, è lecito organizzare un polisillogismo, 290 181 | connotazione dall'altra, ma le è lecito sfociare in affermazioni 291 183 | col secondo organismo, lecito nella sua completa integrità 292 183 | P, fino, purchè ciò sia lecito, alle specie infime, valendosi 293 183-84 | specie, sino, quando sia lecito, alle infime, di S e di 294 186 | di P, sino all'infima se lecito, pure negate le une alle 295 186-87 | sino all'infima quando sia lecito, di S e di P, pure negate 296 186-87 | generici di P, ma non è loro lecito il terzo contenuto ed è 297 187 | differenza specifica, è lecito considerarli perfetti: ad 298 187 | qualsivoglia intelligibile lecito in tale funzione, o progressivi 299 187 | di M o cogenere di S; è lecito infine considerare perfetti 300 187 | un lato, infatti, non è lecito assumere a predicato della 301 188 | sillogismo, il prosillogismo lecito dell'episillogismo infimo 302 188 | poi che il suo sillogismo lecito deve concludere alla sua 303 188 | non è mai perfetto ed è lecito anche che sia errato; ancora 304 188 | non è mai perfetto ed è lecito che sia o errato o regressivo; 305 188 | leggi: da un sillogismo è lecito procedere a un polisillogismo 306 189 | primo, giacché, non essendo lecito a nessuna dialettica seguire 307 189 | maggiore sia variabile, è lecito assumere il generico assoluto 308 189 | polisillogistica e perciò non è lecito che si valgano di questa 309 190 | soltanto; se di integrazione è lecito parlare, essa sta semplicemente 310 190 | finito come quello cui è lecito sovraordinare ad ogni episillogismo 311 191 | immediato.~ E' evidentemente lecito al pensiero di condizione 312 191-92 | non pare in nessun modo lecito il processo all'infinito 313 192 | due differenti esigenze; è lecito, infatti, pensare che il 314 192 | questo del terzo; ma è anche lecito pensare che il canone del 315 193 | dimostra, e in questo caso è lecito parlare di un esplodere 316 193 | problematico, essendo sempre lecito che la conoscenza o la particolare 317 195 | pensiero non ritiene neppur lecito accettarla come ontica, 318 195 | contradditorietà verrebbe meno se fosse lecito al pensiero cogliere per 319 195 | non costituisce e non è lecito che costituisca per il pensiero 320 196 | polisillogistico perché è sempre lecito sottolineare come le due 321 196 | condizionata appare l'unico fine lecito, stante la materia data 322 196 | dialettico di cui non è lecito prefissare a priori il numero 323 197 | indeterminato generico a lecito e non necessario determinato 324 197 | che nel pensiero non sia lecito ritrovare nulla che prima 325 197 | pensiero stesso: non dev'essere lecito ritrovare nelle forme, nei 326 198 | caso, infatti, non è più lecito parlare di genere e di specie, 327 198 | connotazione della sua specie; è lecito obiettare che il giudizio 328 198-99 | totalità e della parte; è lecito ritenere che i due modi 329 198-99 | elaborazione coatta, ma è lecito anche ritenere che questa 330 199 | rappresentazione che al pensiero è lecito avere e con ciò subordina 331 200 | sotto A: anzitutto non sarà lecito parlare di un'immanenza 332 200 | stessa ipotesi, neppure è lecito individuare nella relazione 333 200 | effetto esclude che sia lecito sussumere il giudizio disgiuntivo - 334 201 | perché a nessuna specie è lecito immanere in un genere; che 335 201 | corrispondente genere non è lecito scendere alla negazione 336 202 | la conseguenza che non è lecito per il pensiero rendere 337 202 | tipo A è o B o C, non sia lecito far corrispondere ad A la 338 202 | modi secondo cui ad essa è lecito esistere uno solo debba 339 203 | al pensiero umano non sia lecito in alcun modo fondere la 340 205 | comune denotazione gli è lecito usare la molteplicità come 341 205-06 | ignoranza problematica in cui è lecito vengano a trovarsi i fattori 342 206-07 | certo che al pensiero non è lecitonegareignorare la 343 209 | alfa) -A2, sarà sempre lecito inferire da esso o il giudizio 344 210 | classe A A1, A A2... A An sia lecito portare all'attenzione non 345 210 | generico e specifico.~E' lecito bollare questa nostra nozione 346 210 | sicché, ammesso che sia lecito introdurre delle denotanti 347 210-11 | svincolo dai sussunti che non è lecito a quel quadro dialettica 348 210-11 | denotanti correlative, sarà lecito distinguere due fondamenti 349 211 | identificato o si presume sia lecito identificare a seconda che 350 212 | su cui all'attenzione è lecito concentrarsi; sia A la ragione 351 213 | riesco a capire come sia lecito trattarli in modo diverso 352 213 | ragione che per presunzione è lecito porre irrelata con tutte 353 213 | stato detto sopra, non è lecito rappresentarsela come un' 354 213 | autocosciente -non è qui per ora lecito parlare di comprensione 355 214 | dottrina delle classi sia lecito configurare in altro modo 356 215-16 | quando si pone come momento lecito di una dialettica, quando 357 215-16 | essere della seconda non sia lecito rappresentarselo senza di 358 216 | a questa richiesta, sia lecito pensare l'accidentalità [[ 359 217 | loro ontità alla quale è lecito darsi secondo una ripetizione 360 217 | equivale a dire che è loro lecito sussistere in una molteplicità 361 217-17b | un pensiero umano non è lecito attribuire di fatto, se 362 217b | degli intelligibili di cui è lecito sia denotante, ed è lecito 363 217b | lecito sia denotante, ed è lecito parlare di un pensiero di 364 217b | quale evidentemente non sarà lecito predicare le sole note dell' 365 217b | dialettica, ma non pare lecito identificarla con quella 366 217b | dell'intelligibile che è lecito sostituire all'intelligibile 367 217b | lo stesso intelligibile è lecito pensarsi come ontico inautocosciente; 368 218 | pensiero, e sicché quindi è lecito dire, che siffatto rapporto 369 218 | deve essere e insieme non è lecito che sia quella che ha a 370 218 | pensiero di condizione umana è lecito porre delle unità che sono 371 219 | partecipazione che non è lecito sia limitata a uno solo 372 219 | se per il secondo non è lecito non intendere quel sapere 373 219 | la quale sarebbe oppur no lecito articolare in rappresentazioni 374 219-20 | di un ontico in sé cui è lecito possedere in sé il rappresentato 375 220 | autocoscienza: a) che non è lecito ridurre a una classe di 376 220-21 | in certi rapporti che è lecito conservare, ripetere e ampliare 377 220-21 | quanto inautocosciente non è lecito che siano una sola, ma debbono 378 221 | tratterà poi per cogeneri, è lecito rispondere che si tratta 379 221 | inautocoscienza e che, se questa non è lecito non considerarla uno stato 380 222 | accidentale: a) al pensiero è lecito spostare la sua attenzione 381 222-23 | questo circolo vizioso che è lecito infirmare di infondatezza 382 223 | aduna, ma di diritto non è lecito sia assunta a ragione dell' 383 223-24 | che se le differenze non è lecito inferirle dall'essenza dell' 384 224 | 224 F3/4)]~perché è sempre lecito chiedersi da che cosa mai 385 225 | di quelle; che, se non è lecito parlare di un'identificazione 386 225 | identificazione delle due, neppure è lecito parlare di una loro discrezione 387 225 | generale, e in più se fosse lecito porre l'ontità della classe 388 225 | delle dialettiche che è lecito rappresentarsi inautocoscienti 389 225-26 | questa attività che non è lecito sia dal pensiero, ma dev' 390 225-26 | altro che a sua volta non è lecito che sia altro dal pensiero, 391 226 | conseguenza che sarebbe sempre lecito spostare l'attenzione dall' 392 227 | avviene, o non si presume lecito se pur problematico, sfuma 393 227 | denotanti entro cui non è lecito immettere soluzione e quindi 394 227 | intuiti fra cui è anche lecito, per la sollecitazione di 395 227 | tale risulti, il che non è lecito che sia se non la conseguenza 396 228 | intuito, il che non pare sia lecito attribuire all'unità articolata 397 228 | sarebbe superabile se fosse lecito fare dell'autocoscienza 398 228-29 | e che per ipotesi non è lecito siano un per altro che sia 399 228-29 | sé, perché l'unico altro lecito per ipotesi è loro stessi; 400 228-29 | allora in primo luogo non è lecito trattare questo qualcosa 401 228-29 | autocoscienza e insieme non è lecito che ne prescinda dal momento 402 228-29 | conoscibilità di questi, che non è lecito inferire dagli altri nei 403 229 | autocoscienza, in terzo luogo non è lecito fare dell'autocoscienza 404 229 | in altri termini, non è lecito al pensiero umano rappresentarsi 405 229 | dialettica e dell'autocoscienza è lecito sia fondata sulla contingenza 406 229-30 | si vede su che cosa sia lecito fondare l'inintelligibilità 407 230 | la nostra dialettica; è lecito, è vero, ridurre quel che 408 230 | esso stesso pensiero, è lecito cioè affermare che l'identità 409 230 | irriducibile intelligibilità che è lecito pensare in sé e immanente 410 230 | umano senza che a questo sia lecito escluderlo da sé, fonda 411 230 | sempre, ma vuole che sia lecito parlare di una ripetizione 412 231 | non è dato, dovrebbe esser lecito, sempre dal punto di vista 413 231 | identità reciproca, non è lecito prescindere totalmente da 414 231 | ma di diritto non le è lecito se non ridurla a una somiglianza 415 232 | assolutamente eterogenee, sia lecito condurla fino a che non 416 232 | quegli intelligibili, sarebbe lecito e legittimo se riuscisse 417 233 | intellezione di quell'insieme non è lecito ~ ./. pag 273 (233 F3 /4)]~ 418 233 | esempio, si chiede come sia lecito per un pensiero di condizione 419 233 | ripetono il primo e come sia lecito o cercare nell'intuizione 420 234 | siffatto rapporto e non è lecito sostituirvi identità di 421 235 | dell'analogia, che non è lecito non sia se non l'analogia 422 235 | spaziale reciproca alla quale è lecito predicare l'attributo di 423 235-36 | di surrezione, non è più lecito escludere una necessità, 424 235-36 | spaziali la cui costanza sarà lecito che sia falsa e inontica 425 236 | in cui di x1 y1 z1 sia lecito ripetere quanto si è detto 426 236 | in cui di x2 y2 z2 sia lecito ripetere quel che si è detto 427 237 | variazioni dell'altro, sì che sia lecito allineare in due serie biunivoche 428 237 | porzioni rapportate e non è lecito sia dalla stessa unità a 429 237 | porzioni disarticolate e non è lecito sia dalla stessa unità a 430 237 | dialettica che è e non è lecito sia altro da quello che 431 238 | conseguente come quella che è lecito predicare di inautocoscienza 432 239-40 | si desse, dovrebbe essere lecito pensare che un tutto di 433 239-40 | posta come intelligibile è lecito fare un principio assoluto; 434 239-40 | cui è pensato l'intuito: è lecito attribuire l'esclusione, 435 240 | ne derivano; ma è anche lecito pensare che questa critica 436 240-41 | rapporti, ma essendogli solo lecito patirne per dir così le 437 241 | intuiti si fanno termine lecito, e in questo caso l'intuito 438 241 | irriducibili a quantità, è sempre lecito al pensiero di condizione 439 241-42 | vincolate alle sue, non sarà lecito istituire fra i modi qualitativi 440 241-42 | nella forma, se non gli è lecito esserlo anche nella materia, 441 244 | nessuna delle sue denotanti è lecito predicare, sicché un siffatto 442 244 | certo rapporto, non sarà mai lecito né che uno dei componenti 443 244 | altro dal primo (è sempre lecito per il pensiero di condizione 444 244-45 | nella sua problematicità, è lecito estendere la problematicità 445 246 | intelligibile corpo, che non è lecito sia un autocosciente apriori, 446 246 | ragione sufficiente sia lecito solo che ne inferisca la 447 247 | in un empirismo, se non è lecito interpretare come segni 448 247 | cui autocoscienza rende lecito ripeterlo secondo i modi 449 247 | autocosciente, il che sarebbe lecito esprimere più semplicemente 450 248 | natura come ontico cui è lecito essere con autocoscienza 451 248 | quello alla natura cui è lecito essere un ontico fenomenico 452 250-51 | che all'empirismo non è lecito porre la stessa variazione 453 250-51 | dialettiche intelligibili e non è lecito non darne la ragione a parte 454 250-51 | e questo è l'unico corno lecito all'empirismo, l'inautocosciente 455 251 | identità, essendo sempre lecito inferire da esso un universo,~ ./. 456 252 | sensazioni, dal momento che, se è lecito porre alcune delle dialettiche 457 252 | quantitativo intelligibile lecito per lui è quello dei rapporti 458 253 | esso di più empirici; è lecito rilevare che la conclusione 459 253 | equazionare dei distinti sia lecito per una mera identità del 460 253 | ciascuna delle quali non è lecito che nella funzione di antecedente 461 253-54 | quel salto qualitativo: è lecito qui parlare di ripetizione 462 254-55 | dai sensoriali e se fosse lecito immettere i predicati dalla 463 255 | sillogismo; se infatti non è lecito escludere entro un giudizio 464 255 | condizione che se non altro rende lecito l'esperimento, i secondi 465 256 | in un qualcosa che non è lecito sia la mera loro autocoscienza, 466 256 | fatto e priva di apodissi, è lecito che sia dialettizzata con 467 257 | e d'altra parte non le è lecito produrli perché, a parte 468 257-58 | sufficiente intelligibile, è lecito inferirlo dalle condizioni 469 257-58 | autocosciente, nel senso che è lecito rifarsi a quegli ontici 470 258 | essere ragione-causa, non è lecito a una dialettica conservare 471 258 | essenziale assoluto, non essendo lecito escludere che nell'immutato 472 258 | nessun pensiero sarà mai lecito occupare lo stesso modo 473 258-59 | sillogismo ipotetico non è lecito ritrovare nel conseguente 474 258-59 | sillogismo categorico, ma è lecito solo muovere dall'ontità 475 259 | di particolare è quindi lecito e legittimo quando ci si 476 259 | ancor((?)) esser fatto ma è lecito farsi con una certa approfondita 477 259 | sicché delle due l'una o è lecito che le ragioni dell'eterogeneità 478 259 | l'ontità dei primi, non è lecito ridurre questo rapporto 479 259 | quanto non solo non gli è lecito porre in rapporto causale 480 259-60 | autocoscienti e per nessuno è lecito parlare di una necessità 481 260 | quanto di condizione umana, è lecito considerare la sua materia 482 260 | dell'intelligibile; ora, è lecito che l'autocoscienza trovi 483 260 | pone la questione se sia lecito distinguere due fasi di 484 260-61 | comprensione, non è neppure lecitoidentificare l'attenzione 485 261 | primo, ripetizione che è un lecito grazie all'autocoscienza 486 261 | che a un intelligibile è lecito patire: delle due l'una, 487 261 | caso tale alterità non è lecito che consista in altro se 488 261-62 | un intelligibile e non è lecito che sia assunto per tale 489 261-62 | nel secondo caso, se è lecito eterogeneizzare funzionalmente 490 261-62 | insomma, non si vede come sia lecito distinguere l'autocoscienza 491 262 | questo, che sarebbe anche lecito trattare come secondari 492 262-63 | giudizio categorico si : è lecito che l'attenzione quando 493 262-63 | comprensione; ma è anche lecito che la stessa attenzione 494 263 | come quella che non sia lecito dialettizzare con nessun 495 264 | della forma, non essendo lecito un ontico autocosciente 496 264 | materia, distinzione di cui è lecito cercare le ragioni sufficienti 497 264 | necessariamente e che rende lecito risalire dall'autocoscienza 498 266 | tutto ciò che è valido e lecito per questo secondo deve 499 266 | essere altrettanto valido e lecito per l'altro, che la stessa 500 266 | intelligibilità, infine che sia lecito alle stesse dialettiche


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