1-500 | 501-705
Protocollo
1 11 | metafisico e non essendo lecito procedere a ciò se non tramite
2 11 | soluzione del quanto sia lecito predicare del principio
3 11 | presupposto del quanto sia lecito conoscere del primo deciderà
4 11 | naturalismo non potrà mai ritenere lecito di attribuire alla predicazione
5 11 | numero delle note che è lecito predicare del concetto di
6 12 | della natura da ritener lecito di renderlo coestensivo
7 13 | che solo mediatamente è lecito attribuire al concetto di
8 13 | siffatta determinazione è lecito stabilire una struttura
9 15 | è quello del quanto sia lecito conoscere del primo metafisico
10 15 | comunque derivato non è lecito che sia intelligibile se
11 16 | dalla natura si ritiene lecito predicare del soggetto nel
12 17 | quanto di fenomenico sia lecito predicare al concetto primo
13 17 | quanto di fenomenico sia lecito render nota del concetto
14 19 | all’intuizione e al quale è lecito, con ciò, asserire reali
15 20 | pensarsi per sé, non è mai lecito alla mente umana darsi i
16 20 | unità ontica; ma è sempre lecito assumere le specie concrete
17 20 | apodittico e quindi razionalmente lecito il discorso dal concetto
18 20 | essendo, di conseguenza lecito né il concetto di principio
19 21 | impossibile, non essendo lecito riportare il concetto di
20 21 | dal conoscere, non essendo lecito riportare il concetto di
21 22 | necessaria ed essenziale ed è lecito quindi dichiararla assente
22 23 | possa sembrare, non essendo lecito parlare di una reale ed
23 23 | contraddizione, e non essendo lecito argomentare della medesima
24 25 | e allora è unicamente lecito dichiarare “A è B” primo
25 27 | stessi motivi per cui non è lecito procedere all’indagine immediata
26 31 | genere, nel qual caso è lecito a) sia pensare un concetto
27 32 | del lavoro che in genere è lecito condurre su un dato immediato
28 35 | note entro il cui novero è lecito trovare o l’altro concetto
29 42 | specie, è per la verità lecito supporre un’eterogeneità
30 42 | potesse pensare non riterrebbe lecito né separare nessun rapporto
31 44 | rapporti; e, ammesso che sia lecito il pensamento di un reale
32 45 | mammiferinità nell’uomo, sicché è lecito predicare la omotermia viviparita
33 46 | questo punto di vista è lecito denotare più intelligibili
34 47 | equiparazione relativa non sarà lecito affermare che ciò che è
35 47 | attuale nell’altro, ma sarà lecito e necessario affermare che
36 49 | quella che oggi riteniamo lecito sussumere sotto di essa,
37 49 | a natura esistenziale: è lecito conservare una separazione
38 49 | uno all’altro, come pure è lecito negare la separazione dei
39 49 | necessari mediante i quali è lecito cogliere tracce di universalità
40 50 | e analogo discorso è lecito fare per la zona esistenziale
41 51 | costituiscono, in un platonismo è lecito che [a= b]= [b = a] sul
42 51 | soggetto il genere, e non è lecito che [a=b] = [b = a], ma
43 54 | dell’intuito e che ritiene lecito scostarsi dal principio
44 57 | esistere del concetto, oppure è lecito anche definire la modalità
45 58 | di esse, rendendosi così lecito al pensiero di opporre specie
46 58 | unità in generale, diviene lecito spezzare l’unità matematica
47 59 | di subordinazione, che è lecito introdurre nella composizione
48 60 | principio da cui soltanto è lecito dedurre le funzioni generiche
49 60 | entro le quali non sarà più lecito distinguere quella che abbia
50 61 | conseguenza che al pensiero sarà lecito individuare quale delle
51 62 | della seconda, sicché è lecito trasferire ai loro concetti
52 64 | specifico, sicché non sarà più lecito passare dalla dialettica
53 66 | sì che divien sempre più lecito sussumere sotto un genere
54 66 | intelligibile ed ontologica. E’ lecito parlare di due tipi di razionalità,
55 69 | tali che al pensiero sia lecito o rappresentarseli entrambi
56 69 | coesistenza. Dunque non è lecito procedere a un ‘affermazione
57 69 | di inerenza, cosicché è lecito affermare che fuori da una
58 70 | in una sfera fenomenica è lecito attribuire esistenza a un
59 70 | e operando come se fosse lecito porre il particolare in
60 71 | la propria: a tal fine, è lecito muovere dal soggetto e pensare
61 72 | restante dell’ontico, ci è lecito predicargli, in via puramente
62 72 | siffatto ontico è sempre lecito allora pensare delle simultaneità,
63 72 | totalità delle componenti è lecito renderla intelligibile con
64 72 | null’altro di essenziale, è lecito affermare che le simultaneità,
65 73 | e pei quali inoltre sia lecito inferire dalla necessità
66 74' | pensiero soltanto; per questo è lecito porre il fenomenico e il
67 75 | azioni determinatrici che è lecito raffigurarsi o come successione
68 77 | nell’ einai un sussumente lecito e legittimo, la cui unicità,
69 78 | conosciuto non è ontico; che se è lecito predicare al sensoriale
70 78 | modo con cui un noto che è lecito aspettarsi di ritrovare
71 81 | del fenomenico in sé. E’ lecito, quindi, affermare che il
72 82 | conseguenza che al pensiero è lecito chiamare al non esistere
73 82 | esistono, essendo sempre lecito dedurre dall’inesistenza
74 82 | questo caso, la sfera del lecito alla scelta del nuovo modo
75 82 | questa duplice natura è lecito darsi una comprensione totale
76 83 | pag. 83 F1]~sotto cui è lecito sussumere il tutto che accoglie
77 83 | fenomenico, successione che sarà lecito giustificare con ragioni
78 83 | indifferente, nel senso che non sia lecito che si attui da un qualsiasi
79 84 | stesso punto di vista, è lecito la transizione dialettica
80 85 | sussunzione determinata; sarà lecito escluderlo dalla sfera del
81 86 | che necessariamente non è lecito affermare né razionale né
82 89 | relazione può assumere, è lecito affermare che essi siano
83 89 | infatti ritenere che non sia lecito né identificare un giudizio
84 89 | darebbe nessun A di cui sia lecito affermare che se A è, è
85 89 | identiche, nel qual caso è lecito ignorare la qualità ma è
86 90 | diritto pel porsi del primo: è lecito rilevare che questa relazione
87 91 | degli intelligibili che è lecito porre in relazione con l’
88 91 | causa di b: non solo non è lecito convertire A-B in B-A immutata
89 92 | con la conseguenza che è lecito che una nozione si relazioni
90 92 | ontico-fenomeniche, ma che non è affatto lecito né che differenti nozioni
91 93 | ragione-causalità, essendo nel giudizio lecito trascorrere da X a B o da
92 93 | giudizio categorico non è lecito muovere né dall’esistenza
93 94 | inconfrontabili; comunque, non è lecito parlare di un’eterogeneità
94 94 | categorico; ma allora neppure è lecito riguardare il loro rapporto
95 94 | elaborato, dimostra che è stato lecito ~ ./.
96 96 | D-E + B1=X =Y =Z)-. E’ lecito, allora, concludere, che
97 97 | passiva; sembra che non sia lecito assumere a principio se
98 98 | indeterminate perché sia lecito inferirne un’identità tra
99 98 | la quantità, sarà sempre lecito instaurare tra essi un rapporto
100 98 | categorico. Al pensiero è lecito assumere a principio dell’
101 98 | concetto-genere; come pure è lecito denotare il concetto-genere
102 99 | tutt’altra descrizione. E’ lecito, ma non necessario pensare
103 99 | razionale; infatti è pur sempre lecito attribuire al pensiero una
104 99 | stanno veramente così, è lecito dimostrare che l’esistenza
105 99 | categorie del pensiero: sarà lecito interpretarlo come una struttura
106 102 | impunemente M, il che è lecito solo se M=S; ma S è un membro
107 104 | sé attraverso altro.Ma è lecito scendere ancora più a fondo
108 104 | atti è il giudizio, anzi è lecito dire che il giudizio è lo
109 104 | siffatta rappresentazione non è lecito ritenerla né un giudizio
110 107 | omogeneità qualitativa: è lecito affermare che su questo
111 107 | Da questa definizione è lecito dedurre anzitutto l’errore
112 108 | sulla qual base sarà poi lecito fare del giudizio categorico
113 109 | principio di esistenza, il che è lecito fare alla condizione che
114 110 | la prima parte, risulta lecito aspettare maggior luce su
115 112 | relazionalità spaziale che è lecito assumano i modi concepiti
116 112 | all’intelligibile non è lecito sottrarsi; in secondo luogo,
117 113 | meramente formale e relazione, è lecito sostituire un differente
118 116 | di questo problema, che è lecito chiamare della predicabilità
119 116 | strutturazioni nel caso in cui sia lecito predicare sia A che B ad
120 117 | comporta che tutto ciò che è lecito e si deve predicare all’
121 117 | Questa necessità che sarebbe lecito chiamare legge transitiva
122 117 | nostri fini, osservazione è lecito fare sul concetto di categoria:
123 118 | trasferisce alle categorie e che è lecito venga differentemente delineato
124 118 | serie omogenea: sarebbe lecito al pensiero di condizione
125 118 | fatto che in certi casi è lecito che entrambe vengano predicate
126 118 | rappresentanti ontici in sé, è lecito che da siffatta considerazione
127 119 | immodificabile o ordine; è lecito che nello stabilire quest’
128 119 | intelligibili sotto cui è lecito sussumerla; la nozione dell’
129 121 | categorie è ignota, è sempre lecito al pensiero giustapporre
130 122 | alla quale quindi non è lecito sussumere l’altra sotto
131 123 | 123 F1] ~che al pensiero è lecito definire in questo o quel
132 123 | dissimiglianza che in alcun modo è lecito predicare del genere; del
133 124 | altro e viceversa e non è lecito pensare la totalità di uno
134 124 | attività connettrice, non è lecito attribuire al rapporto sostanziale
135 124 | astrazione su base qualitativa è lecito sollevare ad uno ad uno
136 124 | forma; è, di conseguenza lecito, parlare di due processi
137 126 | connessione, senza che sia lecito dedurla da qualcosa che
138 126 | quella dell’altra, ne è lecito, sotto lo stesso punto di
139 127 | X3, essendo, per questo lecito, affermare che X è A e B
140 129 | giustapposizione necessaria, è lecito tornare ad analizzare quella
141 131 | pensiero di condizione umana é lecito porre ciascuna immagine
142 131 | le categorie sotto cui è lecito sussumerli, mentre si dà
143 131 | derivazione lungo la quale è lecito ascendere e discendere senza
144 131 | intelligibile di questo cui è lecito sussistere indipendentemente
145 132 | dell’altro, onde divenga lecito sostituire alla comprensione
146 132 | cioè che al pensiero sia lecito correre dialetticamente
147 133 | altro quando al secondo sia lecito porsi come principio dell’
148 134 | strutture che al giudizio è lecito assumere e depone l’unicità
149 134 | strutture dei rapportati; è lecito così al pensiero attribuire
150 134 | dalla teoria aristotelica; è lecito cioè accogliere come legittime
151 136 | che le conglobano e che è lecito rappresentarsi, attraverso
152 137 | modo d’intendere le cose è lecito sostituire l’altro, in forza
153 138 | il rapporto è in generale lecito ad essere pensato come quello
154 138 | specie, o che il rapporto è lecito per il pensiero di condizione
155 139 | complesso e a ciascuna, il che è lecito alla solita condizione che
156 140 | al giudizio categorico è lecito di fatto costruirsi l’apoditticità
157 140 | altre rappresentazioni cui è lecito assumere la funzione di
158 142 | precisamente a quelle cui è lecito darsi immanenti nella specie-soggetto
159 144 | parte; donde deriva che è lecito descrivere il giudizio come
160 144 | predicazione del giudizio, è lecito parlare di una quantificazione
161 145 | rapporto di immanenza è lecito associarsi con la totalità
162 145 | comprensioni sussunte, oppure è lecito associarsi con una parte
163 147 | parte e del tutto essendole lecito affermare che la nota è
164 149 | principio del sillogismo, è lecito passare all’esame del polisillogismo;
165 149 | contingente, sillogismi che ci sia lecito indicare con le sigle B
166 149 | s, sillogismi che ci sia lecito indicare con le sigle CtG,
167 150 | connotazione di S cui inerisce, è lecito ricondurlo a un sillogismo
168 150 | la specificazione di Z, è lecito il sillogismo in Barbara
169 150 | specifico, il sillogismo Bs è lecito estrometterlo dalla nostra
170 150 | muove dal principio che sia lecito rappresentarsi una connotazione
171 150 | negato del soggetto, e sarà lecito negarlo di un intelligibile
172 151 | aggregato più vasto, e non è lecito che assuma una connotante
173 151-52 | dei suoi modi al secondo è lecito interpretarlo anche secondo
174 151-52 | sua condizione, è sempre lecito valersi della condizione
175 152 | premessa minore,2) che è lecito definire il polisillogismo
176 152 | esso è atto a procurare;è lecito, allora, cominciare a sbarazzare
177 152 | che per il prosillogismo è lecito e non apodittico offrire
178 152 | che l'episillogismo sia lecito o legittimo solo nella prima
179 152 | che il polisillogismo sia lecito e legittimo in qualunque
180 153 | tipo di sillogismo BG è lecito dire che I) si articola
181 154 | maggiore; di qui, poiché non è lecito assumere a medio un intelligibile
182 154 | predicato, l'unico medio lecito sarà un D in cui B immanga;~ ./.
183 154 | rapporto di predicazione lecito con B, il che può esser
184 154 | è denominata D, il che è lecito solo riguardandola nella
185 154 | estensivo-quantitativa; è lecito, invece, considerare il
186 155 | maggiore del primo, ed è lecito da esso scendere a un episillogismo
187 155 | specie immediata di P è lecito dire: I) che, se s'articola
188 155 | connotazione esso predicato non è lecito sia affermato inerente come
189 156 | inerente sicché non le è più lecito prendere in considerazione
190 156 | specie non immediata di P è lecito dire che: I) se s'articola
191 156 | specie non infima di P, è lecito dire che: I) se M è specie
192 157 | connotanti con cui ad S è lecito articolarsi, e allora la
193 158 | specifica necessaria sarebbe lecito chiamarlo sillogismo BS
194 158 | su sillogismi BS, che è lecito chiamare relativo come quello
195 158-159 | sillogismo BS relativo è lecito porre i seguenti casi: I)
196 158-159 | il prosillogismo, cui è lecito articolarsi su di un ulteriore
197 160 | pag 29 (160 F1/2)] ~è lecito escludere subito da un((??))
198 160 | un predicato che, quand'è lecito, è tutt'al più una descrizione
199 160 | connotante generica relativa, è lecito dire che:~pag.31 (160 F3/
200 162 | specifica necessaria, è lecito dire che: 1) se P è il generico
201 163 | negli altri due casi rende lecito un polisillogismo i cui
202 163-64 | tutti come progressivi, è lecito dire che alla sfera degli
203 163-64 | tutti come regressivi, è lecito dire anzitutto che nessuno
204 165 | M come quella che non è lecito affermare immanente nella
205 165 | strutture ad M e ad S è lecito negare un predicato che
206 165 | qualsiasi concetto che è lecito predicare al primo, è apoditticamente
207 166 | sillogismo di partenza, se non è lecito erigere nessun prosillogismo
208 166 | questo la nota che gli è lecito assumere a sua connotazione
209 166-67 | immediatamente sovraordinato ad S, è lecito dire a) che, qualunque sia
210 167 | dei tre schemi legittimi è lecito dire che: 1)su nessuno è
211 167 | sillogismo CtG di questo tipo è lecito dire che: a) i polisillogismi
212 167 | quattro schemi dei quali è lecito dire che: 1) gli episillogismi
213 167 | AEE di prima figura; 2) è lecito articolare su di esso un
214 167 | sillogismo di partenza; 3) è lecito articolare un episillogismo
215 167 | per manco di medio, non è lecito articolare su di esso nessun
216 168 | sillogismo di partenza è lecito negare al medio; b) i polisillogismi
217 168 | nella connotazione di M, è lecito dire che: 1) su di esso
218 168 | dire che: 1) su di esso è lecito articolare un episillogismo
219 168 | funzione di medio, ma non è lecito articolare nessun episillogismo
220 168 | infima e M categoria di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi
221 168 | specie di un genere di M, è lecito dire che:1) su di esso sono
222 169 | immediatamente sovraordinato a S, è lecito dire che: a) i polisillogismi
223 169 | nelle sue varie modalità è lecito dire che:1) su di esso non
224 169 | questo episillogismo non è lecito per difetto di predicato,
225 169 | membro questo modo di CtS è lecito dire che: a) nessun polisillogismo,
226 169 | la minore del secondo, è lecito se tutti i membri pretendono
227 169 | neppure in questa struttura è lecito un polisillogismo siffatto
228 169-70 | sono le specie del P-; b) è lecito il polisillogismo, vincolante
229 169-70 | connotazione di M: di esso è lecito dire che: 1) fra gli episillogismi
230 170 | tale episillogismo non è lecito, non essendogli dato nessun
231 170 | nota generica ((a??)) M sia lecito vincolarsi apoditticamente
232 170 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi
233 170 | Celarent -Cesare non solo è lecito, ma può strutturarsi in
234 170-71 | connotazione di M: di esso è lecito dire che: 1) degli episillogismi
235 171 | nella propria conclusione, è lecito articolare su di esso da
236 171 | S che è genere sommo, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
237 171 | e da P fino, quando sia lecito, alle specie infime, la
238 171 | infima di P del CtS- il che è lecito per i restanti P, ad eccezione
239 171 | connotanti di M del CtS quante è lecito introdurne nella dialettica
240 171 | generiche su cui ad M sia lecito innestarsi come differenza
241 171 | in M né in S: di esso è lecito dire che:1) gli episillogismi
242 171-72 | S è una specie infima: è lecito dire che:a) i polisillogismi,
243 171-72 | differenza specifica, è lecito un polisillogismo di tal
244 172 | in M né in S: di esso è lecito dire che: 1) degli episillogismi
245 172 | fino all'infima quand'è lecito, di S e di P del CtS,~ ./.
246 172 | mentre, per gli altri P, è lecito e ascende ad ulteriori prosillogismi
247 172 | generica relativa di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
248 172-73 | infima di un genere cui M è lecito come differenza specifica,
249 173 | immanente in S: di esso è lecito dire che: 1)su di esso non
250 173 | differenza specifica -quando sia lecito, la stessa nota generica
251 173 | specifiche necessarie -quando sia lecito, la stessa nota generica
252 173 | generico assoluto di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
253 174 | questo sillogismo CtS è lecito dire che: 1) gli episillogismi
254 174 | episillogismo in Celarent è lecito ed è articolabile su ulteriori
255 174 | comprendere, quando sia lecito per sufficienza di membri,
256 174 | categoria generica di M, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
257 175 | assoluta di A: di esso è lecito dire che:1) gli episillogismi,
258 175 | episillogismo in Cesare è lecito -;~ ./. pag 80 (175 F2/3)]~
259 175 | prosillogismo in Camestres non è lecito per assenza di medio, mentre
260 175 | prosillogismo in Camestres non è lecito quando voglia darsi a sua
261 175 | propria conclusione, non è mai lecito per mancanza di medio; dei
262 175 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) il polisillogismo,
263 175 | 175 F3/4)]~mentre si fa lecito se sottordina al CtS, prosillogismo
264 175 | secondo il modo Celarent, è lecito e passa in rassegna oltre
265 175-76 | assoluta di A; di esso è lecito dire che: 1)l'episillogismo
266 175-76 | sino alle infime quando sia lecito, o che sono in Celarent,
267 176 | membri compare questo CtS è lecito dire che: a) il polisillogismo,
268 176 | sia specie infima, si fa lecito quando sottordina al CtS,
269 176 | di P, sino alle infime se lecito, succedentisi con funzioni
270 176 | cogenere di A; di esso è lecito dire che: 1) l'episillogismo,
271 176 | se è di modo Celarent, è lecito per P che non sia la nota
272 176-77 | se è di modo Cesare, è lecito per P che non siano né specie
273 176-77 | specie infime quando sia lecito, oppure, assieme ad episillogismi
274 176-77 | struttura di prima figura e lecito solo nel modo Camestres,
275 176-77 | differenza specifica di S, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
276 177 | specie, sino all'infima se lecito, di S e di P negate le une
277 177 | assoluto di A; di esso è lecito dire che: 1) l'episillogismo,
278 177 | sino all'infima quando è lecito -con un P del CtS che sia
279 177 | assume il modo Camestres è lecito con P del CtS che non sia
280 177 | propria conclusione, è sempre lecito e, con gli ulteriori prosillogismi
281 177 | differenza specifica, è lecito dire che: a) i polisillogismi
282 177 | di P, sino all'infima se lecito, le quali in funzione alterna
283 178 | assoluto di A; di esso è lecito dire che:1) l'episillogismo
284 178 | sino all'infimo quando sia lecito, negandole le une alle altre,
285 178 | identici modo e nesso, è sempre lecito e coi suoi prosillogismi
286 178 | differenza specifica, è lecito dire che: a) i polisillogismi,
287 178 | di predicato sarà sempre lecito procedere a polisillogismi
288 179 | normativa; per questo è lecito affermare che qualsiasi
289 180 | differenza specifica, è lecito organizzare un polisillogismo,
290 181 | connotazione dall'altra, ma le è lecito sfociare in affermazioni
291 183 | col secondo organismo, lecito nella sua completa integrità
292 183 | P, fino, purchè ciò sia lecito, alle specie infime, valendosi
293 183-84 | specie, sino, quando sia lecito, alle infime, di S e di
294 186 | di P, sino all'infima se lecito, pure negate le une alle
295 186-87 | sino all'infima quando sia lecito, di S e di P, pure negate
296 186-87 | generici di P, ma non è loro lecito il terzo contenuto ed è
297 187 | differenza specifica, è lecito considerarli perfetti: ad
298 187 | qualsivoglia intelligibile lecito in tale funzione, o progressivi
299 187 | di M o cogenere di S; è lecito infine considerare perfetti
300 187 | un lato, infatti, non è lecito assumere a predicato della
301 188 | sillogismo, il prosillogismo lecito dell'episillogismo infimo
302 188 | poi che il suo sillogismo lecito deve concludere alla sua
303 188 | non è mai perfetto ed è lecito anche che sia errato; ancora
304 188 | non è mai perfetto ed è lecito che sia o errato o regressivo;
305 188 | leggi: da un sillogismo è lecito procedere a un polisillogismo
306 189 | primo, giacché, non essendo lecito a nessuna dialettica seguire
307 189 | maggiore sia variabile, è lecito assumere il generico assoluto
308 189 | polisillogistica e perciò non è lecito che si valgano di questa
309 190 | soltanto; se di integrazione è lecito parlare, essa sta semplicemente
310 190 | finito come quello cui è lecito sovraordinare ad ogni episillogismo
311 191 | immediato.~ E' evidentemente lecito al pensiero di condizione
312 191-92 | non pare in nessun modo lecito il processo all'infinito
313 192 | due differenti esigenze; è lecito, infatti, pensare che il
314 192 | questo del terzo; ma è anche lecito pensare che il canone del
315 193 | dimostra, e in questo caso è lecito parlare di un esplodere
316 193 | problematico, essendo sempre lecito che la conoscenza o la particolare
317 195 | pensiero non ritiene neppur lecito accettarla come ontica,
318 195 | contradditorietà verrebbe meno se fosse lecito al pensiero cogliere per
319 195 | non costituisce e non è lecito che costituisca per il pensiero
320 196 | polisillogistico perché è sempre lecito sottolineare come le due
321 196 | condizionata appare l'unico fine lecito, stante la materia data
322 196 | dialettico di cui non è lecito prefissare a priori il numero
323 197 | indeterminato generico a lecito e non necessario determinato
324 197 | che nel pensiero non sia lecito ritrovare nulla che prima
325 197 | pensiero stesso: non dev'essere lecito ritrovare nelle forme, nei
326 198 | caso, infatti, non è più lecito parlare di genere e di specie,
327 198 | connotazione della sua specie; è lecito obiettare che il giudizio
328 198-99 | totalità e della parte; è lecito ritenere che i due modi
329 198-99 | elaborazione coatta, ma è lecito anche ritenere che questa
330 199 | rappresentazione che al pensiero è lecito avere e con ciò subordina
331 200 | sotto A: anzitutto non sarà lecito parlare di un'immanenza
332 200 | stessa ipotesi, neppure è lecito individuare nella relazione
333 200 | effetto esclude che sia lecito sussumere il giudizio disgiuntivo -
334 201 | perché a nessuna specie è lecito immanere in un genere; che
335 201 | corrispondente genere non è lecito scendere alla negazione
336 202 | la conseguenza che non è lecito per il pensiero rendere
337 202 | tipo A è o B o C, non sia lecito far corrispondere ad A la
338 202 | modi secondo cui ad essa è lecito esistere uno solo debba
339 203 | al pensiero umano non sia lecito in alcun modo fondere la
340 205 | comune denotazione gli è lecito usare la molteplicità come
341 205-06 | ignoranza problematica in cui è lecito vengano a trovarsi i fattori
342 206-07 | certo che al pensiero non è lecito né negare né ignorare la
343 209 | alfa) -A2, sarà sempre lecito inferire da esso o il giudizio
344 210 | classe A A1, A A2... A An sia lecito portare all'attenzione non
345 210 | generico e specifico.~E' lecito bollare questa nostra nozione
346 210 | sicché, ammesso che sia lecito introdurre delle denotanti
347 210-11 | svincolo dai sussunti che non è lecito a quel quadro dialettica
348 210-11 | denotanti correlative, sarà lecito distinguere due fondamenti
349 211 | identificato o si presume sia lecito identificare a seconda che
350 212 | su cui all'attenzione è lecito concentrarsi; sia A la ragione
351 213 | riesco a capire come sia lecito trattarli in modo diverso
352 213 | ragione che per presunzione è lecito porre irrelata con tutte
353 213 | stato detto sopra, non è lecito rappresentarsela come un'
354 213 | autocosciente -non è qui per ora lecito parlare di comprensione
355 214 | dottrina delle classi sia lecito configurare in altro modo
356 215-16 | quando si pone come momento lecito di una dialettica, quando
357 215-16 | essere della seconda non sia lecito rappresentarselo senza di
358 216 | a questa richiesta, sia lecito pensare l'accidentalità [[
359 217 | loro ontità alla quale è lecito darsi secondo una ripetizione
360 217 | equivale a dire che è loro lecito sussistere in una molteplicità
361 217-17b | un pensiero umano non è lecito attribuire di fatto, se
362 217b | degli intelligibili di cui è lecito sia denotante, ed è lecito
363 217b | lecito sia denotante, ed è lecito parlare di un pensiero di
364 217b | quale evidentemente non sarà lecito predicare le sole note dell'
365 217b | dialettica, ma non pare lecito identificarla con quella
366 217b | dell'intelligibile che è lecito sostituire all'intelligibile
367 217b | lo stesso intelligibile è lecito pensarsi come ontico inautocosciente;
368 218 | pensiero, e sicché quindi è lecito dire, che siffatto rapporto
369 218 | deve essere e insieme non è lecito che sia quella che ha a
370 218 | pensiero di condizione umana è lecito porre delle unità che sono
371 219 | partecipazione che non è lecito sia limitata a uno solo
372 219 | se per il secondo non è lecito non intendere quel sapere
373 219 | la quale sarebbe oppur no lecito articolare in rappresentazioni
374 219-20 | di un ontico in sé cui è lecito possedere in sé il rappresentato
375 220 | autocoscienza: a) che non è lecito ridurre a una classe di
376 220-21 | in certi rapporti che è lecito conservare, ripetere e ampliare
377 220-21 | quanto inautocosciente non è lecito che siano una sola, ma debbono
378 221 | tratterà poi per cogeneri, è lecito rispondere che si tratta
379 221 | inautocoscienza e che, se questa non è lecito non considerarla uno stato
380 222 | accidentale: a) al pensiero è lecito spostare la sua attenzione
381 222-23 | questo circolo vizioso che è lecito infirmare di infondatezza
382 223 | aduna, ma di diritto non è lecito sia assunta a ragione dell'
383 223-24 | che se le differenze non è lecito inferirle dall'essenza dell'
384 224 | 224 F3/4)]~perché è sempre lecito chiedersi da che cosa mai
385 225 | di quelle; che, se non è lecito parlare di un'identificazione
386 225 | identificazione delle due, neppure è lecito parlare di una loro discrezione
387 225 | generale, e in più se fosse lecito porre l'ontità della classe
388 225 | delle dialettiche che è lecito rappresentarsi inautocoscienti
389 225-26 | questa attività che non è lecito sia dal pensiero, ma dev'
390 225-26 | altro che a sua volta non è lecito che sia altro dal pensiero,
391 226 | conseguenza che sarebbe sempre lecito spostare l'attenzione dall'
392 227 | avviene, o non si presume lecito se pur problematico, sfuma
393 227 | denotanti entro cui non è lecito immettere soluzione e quindi
394 227 | intuiti fra cui è anche lecito, per la sollecitazione di
395 227 | tale risulti, il che non è lecito che sia se non la conseguenza
396 228 | intuito, il che non pare sia lecito attribuire all'unità articolata
397 228 | sarebbe superabile se fosse lecito fare dell'autocoscienza
398 228-29 | e che per ipotesi non è lecito siano un per altro che sia
399 228-29 | sé, perché l'unico altro lecito per ipotesi è loro stessi;
400 228-29 | allora in primo luogo non è lecito trattare questo qualcosa
401 228-29 | autocoscienza e insieme non è lecito che ne prescinda dal momento
402 228-29 | conoscibilità di questi, che non è lecito inferire dagli altri nei
403 229 | autocoscienza, in terzo luogo non è lecito fare dell'autocoscienza
404 229 | in altri termini, non è lecito al pensiero umano rappresentarsi
405 229 | dialettica e dell'autocoscienza è lecito sia fondata sulla contingenza
406 229-30 | si vede su che cosa sia lecito fondare l'inintelligibilità
407 230 | la nostra dialettica; è lecito, è vero, ridurre quel che
408 230 | esso stesso pensiero, è lecito cioè affermare che l'identità
409 230 | irriducibile intelligibilità che è lecito pensare in sé e immanente
410 230 | umano senza che a questo sia lecito escluderlo da sé, fonda
411 230 | sempre, ma vuole che sia lecito parlare di una ripetizione
412 231 | non è dato, dovrebbe esser lecito, sempre dal punto di vista
413 231 | identità reciproca, non è lecito prescindere totalmente da
414 231 | ma di diritto non le è lecito se non ridurla a una somiglianza
415 232 | assolutamente eterogenee, sia lecito condurla fino a che non
416 232 | quegli intelligibili, sarebbe lecito e legittimo se riuscisse
417 233 | intellezione di quell'insieme non è lecito ~ ./. pag 273 (233 F3 /4)]~
418 233 | esempio, si chiede come sia lecito per un pensiero di condizione
419 233 | ripetono il primo e come sia lecito o cercare nell'intuizione
420 234 | siffatto rapporto e non è lecito sostituirvi identità di
421 235 | dell'analogia, che non è lecito non sia se non l'analogia
422 235 | spaziale reciproca alla quale è lecito predicare l'attributo di
423 235-36 | di surrezione, non è più lecito escludere una necessità,
424 235-36 | spaziali la cui costanza sarà lecito che sia falsa e inontica
425 236 | in cui di x1 y1 z1 sia lecito ripetere quanto si è detto
426 236 | in cui di x2 y2 z2 sia lecito ripetere quel che si è detto
427 237 | variazioni dell'altro, sì che sia lecito allineare in due serie biunivoche
428 237 | porzioni rapportate e non è lecito sia dalla stessa unità a
429 237 | porzioni disarticolate e non è lecito sia dalla stessa unità a
430 237 | dialettica che è e non è lecito sia altro da quello che
431 238 | conseguente come quella che è lecito predicare di inautocoscienza
432 239-40 | si desse, dovrebbe essere lecito pensare che un tutto di
433 239-40 | posta come intelligibile è lecito fare un principio assoluto;
434 239-40 | cui è pensato l'intuito: è lecito attribuire l'esclusione,
435 240 | ne derivano; ma è anche lecito pensare che questa critica
436 240-41 | rapporti, ma essendogli solo lecito patirne per dir così le
437 241 | intuiti si fanno termine lecito, e in questo caso l'intuito
438 241 | irriducibili a quantità, è sempre lecito al pensiero di condizione
439 241-42 | vincolate alle sue, non sarà lecito istituire fra i modi qualitativi
440 241-42 | nella forma, se non gli è lecito esserlo anche nella materia,
441 244 | nessuna delle sue denotanti è lecito predicare, sicché un siffatto
442 244 | certo rapporto, non sarà mai lecito né che uno dei componenti
443 244 | altro dal primo (è sempre lecito per il pensiero di condizione
444 244-45 | nella sua problematicità, è lecito estendere la problematicità
445 246 | intelligibile corpo, che non è lecito sia un autocosciente apriori,
446 246 | ragione sufficiente sia lecito solo che ne inferisca la
447 247 | in un empirismo, se non è lecito interpretare come segni
448 247 | cui autocoscienza rende lecito ripeterlo secondo i modi
449 247 | autocosciente, il che sarebbe lecito esprimere più semplicemente
450 248 | natura come ontico cui è lecito essere con autocoscienza
451 248 | quello alla natura cui è lecito essere un ontico fenomenico
452 250-51 | che all'empirismo non è lecito porre la stessa variazione
453 250-51 | dialettiche intelligibili e non è lecito non darne la ragione a parte
454 250-51 | e questo è l'unico corno lecito all'empirismo, l'inautocosciente
455 251 | identità, essendo sempre lecito inferire da esso un universo,~ ./.
456 252 | sensazioni, dal momento che, se è lecito porre alcune delle dialettiche
457 252 | quantitativo intelligibile lecito per lui è quello dei rapporti
458 253 | esso di più empirici; è lecito rilevare che la conclusione
459 253 | equazionare dei distinti sia lecito per una mera identità del
460 253 | ciascuna delle quali non è lecito che nella funzione di antecedente
461 253-54 | quel salto qualitativo: è lecito qui parlare di ripetizione
462 254-55 | dai sensoriali e se fosse lecito immettere i predicati dalla
463 255 | sillogismo; se infatti non è lecito escludere entro un giudizio
464 255 | condizione che se non altro rende lecito l'esperimento, i secondi
465 256 | in un qualcosa che non è lecito sia la mera loro autocoscienza,
466 256 | fatto e priva di apodissi, è lecito che sia dialettizzata con
467 257 | e d'altra parte non le è lecito produrli perché, a parte
468 257-58 | sufficiente intelligibile, è lecito inferirlo dalle condizioni
469 257-58 | autocosciente, nel senso che è lecito rifarsi a quegli ontici
470 258 | essere ragione-causa, non è lecito a una dialettica conservare
471 258 | essenziale assoluto, non essendo lecito escludere che nell'immutato
472 258 | nessun pensiero sarà mai lecito occupare lo stesso modo
473 258-59 | sillogismo ipotetico non è lecito ritrovare nel conseguente
474 258-59 | sillogismo categorico, ma è lecito solo muovere dall'ontità
475 259 | di particolare è quindi lecito e legittimo quando ci si
476 259 | ancor((?)) esser fatto ma è lecito farsi con una certa approfondita
477 259 | sicché delle due l'una o è lecito che le ragioni dell'eterogeneità
478 259 | l'ontità dei primi, non è lecito ridurre questo rapporto
479 259 | quanto non solo non gli è lecito porre in rapporto causale
480 259-60 | autocoscienti e per nessuno è lecito parlare di una necessità
481 260 | quanto di condizione umana, è lecito considerare la sua materia
482 260 | dell'intelligibile; ora, è lecito che l'autocoscienza trovi
483 260 | pone la questione se sia lecito distinguere due fasi di
484 260-61 | comprensione, non è neppure lecito né identificare l'attenzione
485 261 | primo, ripetizione che è un lecito grazie all'autocoscienza
486 261 | che a un intelligibile è lecito patire: delle due l'una,
487 261 | caso tale alterità non è lecito che consista in altro se
488 261-62 | un intelligibile e non è lecito che sia assunto per tale
489 261-62 | nel secondo caso, se è lecito eterogeneizzare funzionalmente
490 261-62 | insomma, non si vede come sia lecito distinguere l'autocoscienza
491 262 | questo, che sarebbe anche lecito trattare come secondari
492 262-63 | giudizio categorico si dà: è lecito che l'attenzione quando
493 262-63 | comprensione; ma è anche lecito che la stessa attenzione
494 263 | come quella che non sia lecito dialettizzare con nessun
495 264 | della forma, non essendo lecito un ontico autocosciente
496 264 | materia, distinzione di cui è lecito cercare le ragioni sufficienti
497 264 | necessariamente e che rende lecito risalire dall'autocoscienza
498 266 | tutto ciò che è valido e lecito per questo secondo deve
499 266 | essere altrettanto valido e lecito per l'altro, che la stessa
500 266 | intelligibilità, infine che sia lecito alle stesse dialettiche
1-500 | 501-705 |