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Protocollo
1 5 | impotenze gnoseologiche cui dà luogo, contraddice al rapporto
2 5 | del principio nell’essere dà di questo nozioni e rappresentazioni
3 5 | vero che il fenomenico mi dà superfici quadrate in altro,
4 7 | Lo stato così descritto dà superficialmente ragione
5 10 | via di pura ipotesi, non dà nessuna certezza né delle
6 10 | concepisce a ciò che di esse si dà nel reale in sé, di qualunque
7 12 | piccola a piacere, il quale dà loro garanzia in tutti quei
8 12 | affermo che il giudizio che dà intellezione del principio
9 15 | metafisica prima, come si dà in una metafisica di tipo
10 16 | delle specie dal genere si dà secondo il modo del divenire
11 16 | delle note per le quali si dà il diritto di utilizzarle
12 17 | conoscibile del principio le dà di essere oppur no soddisfatta;
13 17 | nello stato di fatto e si dà così la questione del quanto
14 17 | che non impedisce, anzi dà il diritto, sia pure attraverso
15 18 | pag.18 F3]~o quanto si dà in certe metafisiche positivistiche
16 20 | quale nessuna ragione si dà per una sua necessaria traduzione
17 20 | differenze specifiche, si dà nella connotazione di ciascuna
18 22 | siffatta adeguazione non si dà, il che pone la conoscibilità
19 22 | manifestazione che di sé esso ci dà; lo stesso si dice di Fichte,
20 23 | immagine che delle cose si dà Cusano -, e allora l’unità
21 23 | opposizione e dell’unità si dà in esso fenomenico come
22 24 | attributo di addendi, non si dà nulla che stabilisca un
23 25 | la geometria euclidea si dà pena di erigere a teorema
24 25 | ma una tautologia e non dà luogo a nessuna conoscenza,
25 25 | parte a tutto è il tutto che dà esistenza alla parte e che
26 26 | conoscenza immediata si dà che garantisca~in generale
27 26 | materia da elaborarsi si dà; essa legge, infatti, nell’
28 26 | connotazione del soggetto che si dà esistente di per sé o per
29 28 | dei due giudizi che non dà a nessuno dei due il privilegio
30 29 | mai in quel che di noto si dà nella predicazione di partenza,
31 32 | nella sfera del primo si dà il fatto della negazione
32 32 | intuizione che di esso si dà, cioè l’intuizione di esso
33 33 | anteriormente al quale si dà, sempre in ordine e limitatamente
34 33 | in atto, e lo stesso si dà per l’udente riguardo ~ ./.
35 34 | processo cognitivo che si dà per le intuizioni percettive
36 34 | stesso, non è immediato e non dà affatto all’affermazione
37 35 | allora la separazione si dà tra il rapporto di inerenza
38 36 | interconcettuale questa si dà come ragione dell’impossibilità
39 36 | dato (A= A1 A2 A3...An) si dà (C=A1), l’ipotesi (C=A1)
40 36 | situazione tautologica si dà solo quando la convertibilità
41 37 | conoscersi e rappresentazione che dà conoscenza della prima sgorga
42 37 | delle sue componenti si dà in sé e nelle connessioni
43 37 | rappresentazioni concettuali, il che si dà sempre nelle definizioni
44 37 | rapporto cognitivo non si dà tra i due identici, ma tra
45 41 | attuale e di potenziale si dà nel genere, e il genere
46 41 | stesso, negazione non si dà in quanto l’intuizione che
47 41 | tutto ciò che è un genere si dà in una specie non essendo
48 41 | che né il quadro che ci dà Platone né il quadro aristotelico
49 42 | tutto ciò che di attuato si dà nelle specie subordinate
50 42 | che è appunto quel che si dà per Hegel la cui Idea si
51 43 | in ciò che di attuale si dà nel genere comune a tutte
52 43 | ogni specie l’attuale si dà identico all’attuale delle
53 43 | relativamente a quel che di atto si dà nel genere considerato e
54 43 | termini - essendo a = b, si dà ~ ./.
55 44 | b = b1 )→ (a = b)], e si dà che A = B C....U V Z. Ma
56 45 | determinato, il che non si dà per nessun rapporto tra
57 45 | con quanto di attuale si dà nella specie stessa - riducendo
58 45 | ulteriormente attuale si dà in ciascuna delle specie
59 47 | tra ciò che di attuale si dà in un intelligibile e ciò
60 47 | ciò che di potenziale si dà in un altro intelligibile,
61 47 | attualmente esistenziale si dà come causatole da un ‘attualità
62 47 | tipo aristotelico: non si dà in essa l’identità assoluta
63 47 | ciò che di potenziale si dà nelle restanti parti, e
64 48 | totale del conoscere si dà a livello delle specie infime
65 48 | genere, il che appunto si dà solo a livello delle specie
66 50 | predicazione di diritto bensì dà vita a una predicazione
67 50 | giudizio il predicato non dà intelligibilità al soggetto,
68 51 | convertibilità semplice, si dà relativamente alla mera ~[
69 51 | specie al genere; non si dà però relativamente all’intelligibilità,
70 51 | quanto ontità in cui si dà solo a = b, essendo a il
71 53 | differenza quantitativa cui dà luogo il medesimo salto
72 54 | che l’immagine che esso si dà dell’ontico ontologico non
73 54 | traslazione di riflessione che si dà quando la conoscenza da
74 54 | quel che di identico si dà tra la percezione intuita
75 55 | quanto di non imperfetto si dà all’origine stessa del processo,
76 56 | esistere e allora non si dà differenza tra il genere
77 57 | le altre difficoltà cui dà luogo, offende le leggi
78 58 | razionalità per l’ontico; se si dà unità là dove non si danno
79 58 | non si danno parti, se si dà intelligibilità là dove
80 58 | universalità e necessità, se si dà razionalità là dove si ritrovi
81 59 | equipollenti e allora si dà un essenziale che ritrae
82 59 | indivisibili ma eterogenee se ne dà una ~[pag. 59 F2]~che è
83 61 | siffatta nota, il che si dà per tutte le note che nel
84 61 | delle due note che già si dà entro la connotazione della
85 62 | artificiale autonomia se si dà prima nel tempo e insieme
86 62 | questa affermazione non si dà contraddittorio, se la si
87 62 | genere sommo in cui o non si dà specifico, il che contraddice
88 62 | delle specie infime, si dà il diritto, partendo dalla
89 62 | certo punto l’equazione si dà: la nozione infima è un
90 63 | struttura, e nell’ontico si dà una modalità ontologica
91 63 | subordinazione quale si dà nella specie infima e quale
92 63 | capovolgimento della dialettica si dà meccanico e naturalmente
93 63 | e di C, per la quale si dà che (B > C) = (C > B); il
94 63 | rapporto di necessità si dà tra essi, tranne quello
95 64 | quantitative, nelle quali non si dà diacronia, ma la più assoluta
96 64 | cui la legge matematica dà l’intelligenza per ciò che
97 65 | temporale di un ontico che si dà nel tempo necessariamente
98 65 | necessariamente successivo si dà già ma in una sfera di assoluta
99 65 | essenza, ossia di generico, si dà nella sua connotazione traendolo
100 65 | effettuali, nei quali non si dà indeterminato e neppure,
101 65 | infime, cioé là dove si dà il massimo di eterogeneità
102 66 | tutta la razionalità che si dà nell’universo: in siffatto
103 66 | il fenomenico dove non si dà nessuna contraddittorietà
104 67 | dell’unità; ma poiché non si dà ~[pag 67 F3]~conoscenza
105 67 | con ciò che di identico si dà in tutti gli intelligibili;
106 67 | diciamo così fenomenico e si dà il permesso di capire e
107 67 | Anche la struttura che Hegel dà sulla scorta dei principi ~[
108 68 | conoscenza per cui di A si dà come cognizione attuale
109 69 | tali??)) caso il pensiero dà a se stesso il diritto di
110 69 | affermazione di assenza che dà appunto luogo alla negazione.
111 69 | condizioni fenomeniche si dà il mutamento e si pone quella
112 70 | stesso; il fenomeno fonda e dà ragion sufficiente alla
113 70 | partenza; nel secondo caso, si dà, almeno per me, l’inintelligibilità
114 71 | intuixione percettiva, si dà in tanti modi differenti
115 71 | sfera del fenomenico che si dà indiveniente, in terzo luogo
116 71 | parte le difficoltà cui dà luogo, in particolare quella
117 72 | le coppie di simultanei dà vita alla strana situazione
118 73 | diritto che il pensiero dà a se stesso di muovere dalla
119 74 | eterogenei per l’immanente si dà come un oggettivo e un assoluto,
120 74 | aporia di un reale che si dà secondo modalità che non
121 74 | della quale l’aporia si dà nella sua intera pienezza,
122 74 | del giudizio eterogenei si dà in assoluta antecedenza
123 74' | identici attributi allorché si dà nel fenomenico in sé o quando
124 74' | coesistenza del molteplice si dà con una loro inconfrontabilità
125 74' | limite del tutto che si dà in atto e nella totalità
126 74' | pensiero umano - e anche qui si dà un’aporia che non sarà più
127 75 | generazione dell’intelligibile si dà secondo i modi di tutte
128 75 | essenziale determinazione che si dà identica con altra specie
129 75 | ciascun cogenere. E fin qui si dà l’identità dell’intelligibile
130 75 | limitate a un’azione che si dà una volta soltanto e che
131 76 | simultaneità secondo cui si dà l’esistenza delle specie
132 76 | specifico che in esso si dà in atto in connessione con
133 76 | complesso delle sue specie si dà un’identità quantitativa
134 76 | intelligibilità, come quella che si dà in funzione dello specifico ~[
135 78 | altre da quella sotto cui si dà nella connotazione del soggetto
136 79 | dello spazio, ripetiamo, si dà alla condizione che alla
137 79 | all’altro, così come si dà in un eleatismo - il giudizio,
138 80 | perciò, che un hegelismo si dà il diritto di procedere
139 81 | e senza le quali non si dà fenomenico. Dunque, l’unità
140 81 | resto del fenomenico che si dà nell’istante e tutt’al più
141 81 | che il pensiero stesso si dà pena di tenerli separati
142 81 | materiale sensoriale che si dà comune ad entrambe: medesimi
143 81 | intuizione sensoriale non dà luogo a nessuna conoscenza
144 82 | del fenomenico quale si dà nella pura intuizione sensoriale,
145 82 | grazie all’intelligibilità si dà la liceità di connettere
146 83 | fenomenico al fenomenico quale si dà nell’intuizione sensoriale
147 84 | esistere qualificato- questo si dà, ad esempio, pei cosiddetti
148 85 | negazione, così nel caso attuale dà esistenza al secondo degli
149 85 | qualsivoglia concetto si dà sempre in opposizione simmetrica
150 85 | immanenza effettivo che si dà nel fenomeno determinato
151 86 | principio di identità non dà nozioni complete del razionale
152 87 | insorge nella coscienza dà al pensiero la conoscenza
153 87 | determinazione che il pensiero dà di diritto del razionale:
154 88 | intelligibilità di tutte le cose si dà da un lato attraverso una
155 88 | metafisica di questa razionalità dà un senso al giudizio il
156 89 | numerazione dell’uno, due, tre si dà per un’omogeneità totale
157 91 | come fonte di cognizione si dà tra due rappresentazioni
158 93 | valide per l’unico fine, si dà una chiara ragion sufficiente,
159 93 | analisi del predicato si dà se non attraverso un’analisi
160 93 | qualitativamente e materialmente si dà una certa coincidenza tra
161 94 | giudizio categorico quale si dà in un’intuizione immediata,
162 94 | precisamente come il resto che si dà una volta che si tolgano
163 94 | non appena il pensiero si dà ~[pag.94 F3]~cura di orientare
164 94 | effetti equivalenti di B, si dà e non contraddice alla causalità
165 95 | a questa immagine che si dà nel pensato non corrisponde
166 96 | giudizio categorico, quale si dà alla riflessione di intuizione
167 96 | risulta da tale contatto non dà cognizione dell’intima essenza
168 97 | il giudizio categorico si dà a una riflessione veramente
169 97 | suo concetto-specie; ma si dà anche la condizione che
170 98 | un concetto dall’altro si dà sia sotto il punto di vista
171 98 | pone il genere in quanto dà sé e insieme il rapporto
172 98 | descrizione di ciò che si dà nel pensato intuitivamente
173 98 | le connotazioni: non si dà un’eccessiva differenza
174 100 | simultaneità con la quale si dà il generico del secondo
175 100 | la scissione di questo si dà con il suo determinarsi
176 101 | invertibile, il che non si dà nei rapporti da causatore
177 101 | la categoria di comunanza dà intelligibilità solo al
178 101 | di ciò che di generico si dà in M, ma scende immediatamente
179 102 | dell’uguaglianza S = M, dà al sillogismo la veste speciale
180 102 | di quanto di implicito si dà nel primo: infatti, un sillogismo
181 103 | rapporto avventizio non si dà il giudizio di partenza
182 103 | di vista cognitivo, e non dà luogo ad altri discorsi
183 103 | Ora, tutto questo non si dà in un giudizio disgiuntivo:
184 104 | che nel pensiero non si dà il giudizio, ma il sillogismo,
185 104 | individuale, in quanto se si dà una certa predicazione di
186 104 | M è B)= (un M è B)], si dà anche che [(M è B) = (un
187 106 | insoddisfazione, quale si dà quando un qualsiasi motivo
188 107 | offrire la parte, che si dà anch’essa come un’unità
189 108 | questo rapporto, che si dà secondo il modo suddescritto,
190 108 | valido; se a sostanza si dà il senso logico di ontità
191 110 | che gli è implicita gli dà esistenza ma non ne fa,
192 110 | di ciò che in sintesi si dà nell’altro, quello debba
193 111 | il genere considerato, si dà che la dialettica, messa
194 111 | proclamiamo soggetto si dà la concentrazione di attenzione
195 112 | interpretazione che Bergson dà del vitale, entro la cui
196 113 | processo di analisi: si dà che la serie totale delle
197 113 | la sua connotazione; si dà invece che in numero maggiore
198 114 | della serie A1...Cn, si dà necessariamente che ciascuno
199 114 | apodittico.~ ~La chimica odierna dà del suo concetto primo,
200 114 | la nozione di particelle dà luogo; la connotazione,
201 114 | la presupposizione non dà a conoscere se non l’esistenza
202 114 | di clivaggio e simmetria, dà per tutte le denotazioni
203 114 | rappresentazioni cui ciascuna dà luogo se relazionata con
204 115 | ontiche al cui complesso si dà il nome di quantità indefinita
205 115 | ontiche al cui complesso si dà il nome di misura; benché
206 115 | generico a una sua specie si dà intelligenza e che, per
207 116 | coincidenza indiretta, quindi, si dà di diritto ogniqualvolta
208 117 | rapportazione quantitativa che dà come risultati sia i resti
209 118 | pensiero di condizione umana si dà una duplice predicazione
210 119 | immagini che il pensiero si dà dell’intero contenuto della
211 119 | dell’altro, e a tutto ciò dà il nome di vero; c) la teoria
212 120 | di fatto, da un lato si dà che la relazione di dipendenza
213 120 | questi intelligibili se ne dà uno il quale abbia i tre
214 121 | rappresentazione delle altre si dà solo per un certo numero
215 121 | al contrario di quanto si dà per una serie di specie
216 122 | indipendente non necessariamente si dà solo ed univocamente entro
217 122 | principio di ragione si dà per il nesso tra due categorie:
218 122 | dei modi secondo cui si dà l’esistere dell’altra, o
219 122 | serie di specie quale si dà in un pensiero di condizione
220 123 | il nesso per cui non si dà il pensamento e quindi l’
221 124 | quanto di eterogeneo si dà nello specifico delle varie
222 124 | ciascuna di esse; l’errore cui dà vita ~[pag. 124 F2]~il ricorso
223 124 | del diritto che a ciò gli dà l’eterogeneità distinguente
224 125 | spaziale-geometrica, pari a quella che si dà tra un prisma uniforme e
225 126 | eterogenei distinti, ma anche dà ragione della necessità
226 126 | predicato, il che non si dà se non alle condizioni che
227 128 | supremamente generico si dà nella connotazione di ciascuna
228 128 | dall’altro tra X, X3, C si dà una dipendenza da specie
229 130 | da quanto di generale si dà nella nota generica, generale
230 130 | che la logica aristotelica dà dei rapporti formali tra
231 130 | a quanto di generico si dà in una sola connotazione,
232 131 | inverso di quella che si dà per Y; dal punto di vista
233 131 | lecito sussumerli, mentre si dà x ≠ y, essendo la diversità
234 131 | diminuzione progressiva si dà un 1 che ripete se stesso
235 132 | intelligibili che non si dà fin dalle origini del suo
236 133 | parte, quanto di evidente si dà nel principio, lo spontaneo
237 133 | che tra specie e genere si dà sul piano cognitivo e sul
238 134 | degli intelligibili quale si dà nell’ontico in sé, in cui
239 135 | quell’unità che di fatto si dà in questi e che di fatto
240 135 | denotazione complementare, ma si dà già nel genere non potendo
241 136 | punto di vista qualitativo dà ragione dell’immanenza della
242 136 | universale e necessario si dà in una corrispondente percezione
243 136 | di percezioni, e con ciò dà esistenza a un’unità fenomenico-intuitiva
244 136 | giustificazione kantiana dà una vacillante ragione di
245 136 | sono interdipendenti, si dà nel nostro conoscere che
246 137 | costante ed uniforme si dà nelle dialettiche del pensiero
247 138 | interdipendenza condizionale che si dà tra un intelligibile e un
248 138 | dei suoi rapportati, si dà necessariamente che la predicazione
249 138 | sicché tra i due estremi si dà un rapporto da esprimersi
250 142 | predicato per la quale si dà un’eterogeneità assoluta
251 142 | conclusione intermedia, o si dà questa ~[pag. 142 F4]~necessità,
252 143 | intelligibile un fatto che si dà di diritto solo se esso
253 144 | del predicato; ciò non si dà a caso, ma per il ben preciso
254 145 | linguaggio; l’evidenza di ciò si dà quando si passi ad analizzare
255 145 | rappresentazione che il pensiero si dà di un generico in quanto
256 145 | pensiero, in quanto non si dà generico che sia rappresentato
257 145 | generico in quanto generico si dà al pensiero secondo la sua
258 145 | affettano la materia, il che si dà quando il predicato è nota
259 145 | del soggetto, il che si dà quando il predicato è lo
260 145 | distribuzione assoluta si dà solo per il predicato, non
261 145 | cosa; ma diciamo che si dà la predicazione alla totalità,
262 145 | vale se diciamo che non si dà la predicazione a nulla (
263 146 | primarie il pensiero si dà il diritto di trattare i
264 147 | pensare B nella cui C si dà A, nel senso che se “il
265 147 | direzione del pensiero si dà dalla connotazione alla
266 147 | inverte la direzione e si dà dalla nota alla connotazione
267 147 | intelligibile cioè che si dà altro dagli intelligibili,
268 148 | nel soggetto, se cioè si dà un’estensione del soggetto,
269 149 | formalmente universale si dà nel sillogismo; è vero che
270 151 | di componenti eterogenee dà luogo al giudizio come dialettica
271 152 | pensiero che automaticamente si dà secondo una sua inafferrabile
272 153-54 | con una specie infima, si dà una struttura dialettica
273 154 | episillogismo - ~questa si dà attribuendo al predicato
274 155 | la connotante che vi si dà come generica, allo scopo
275 155 | connotanti generica, relativa, si dà la duplice liceità formale
276 155 | infima a predicato e si dà nel modo Camestres, e in
277 155 | altro vocabolo e con ciò non dà altra rappresentazione che
278 155 | medio e, di conseguenza, non dà a conoscere che della relatività
279 156 | vista di ciò che in essa si dà necessariamente come specifico,
280 157 | date dal polisillogismo, ma dà una conoscenza non primaria
281 157-58 | dei generi, dall'altro si dà come principio di validità
282 158 | legittimo, pel medio, che si dà solo nel caso che la specie
283 158-159 | specifiche che vi immangono, dà una rappresentazione soltanto
284 159 | due l'una, o di essa si dà la liceità di una definizione,
285 160 | che, sempre in Barbara, dà vita a un polisillogismo
286 161 | su di un prosillogismo, dà vita a un unico prosillogismo
287 164 | sovraordinata, il che si dà se il sillogismo di partenza
288 164 | denotante specifico, il che si dà se il sillogismo di partenza
289 164 | presente in questa non si dà in quella e del nesso necessario
290 164-65 | intelligibile in cui si dà il genere di cui la nota
291 166 | assumendo il modo Camestres, si dà come predicato lo stesso
292 166 | la premessa maggiore si dà come medio una connotazione
293 166-67 | fino alla infima -questo si dà anche quando P è uno specifico
294 167 | sillogismo di struttura CtG si dà come S un intelligibile
295 167 | sillogismo di partenza, si dà a P la specie immediatamen,
296 169 | conclusione, il quale, se si dà il modo Cesare, prosegue
297 169 | l'una dall'altra, se si dà, invece, il modo Camestres,
298 169-70 | Celarent a tutti gli altri, si dà la liceità di elencare,
299 170 | nota differenti, il che si dà se P del CtS è o una specie
300 170-71 | illegittimo episillogismo, si dà necessariamente se P del
301 171 | di P del CtS - il che si dà quando P è una specie infima
302 172 | propria conclusione, si dà a medio l'intelligibile
303 172-73 | serie delle note che si dà nella connotazione di M
304 172-73 | serie delle note che si dà nella connotazione di P
305 173 | Barbara degli altri CtS si dà la medesima triplice possibilità”]];
306 173-74 | specifica di P, il che si dà per un P che è categoria
307 175 | altri P, l'episillogismo si dà a soggetto, cui negare come
308 175 | altri P, l'episillogismo si dà a soggetto, cui negare come
309 175 | altri P, l'episillogismo si dà a predicato la specie immediatamente
310 175 | quale, se è in Celarent, si dà a medio il generico relativo
311 176 | quanto di contradditorio si dà in esse - gli intelligibili
312 177 | di compiutezza, il che si dà per P del CtS che non siano
313 178 | polisillogismo perfetto dà di tutte le note della connotazione,
314 179 | di queste strutture esso dà rappresentazioni secondarie
315 179 | connotazione di una specie infima dà luogo; il che se da un lato
316 182 | sovraordinato a S, il che si dà per il primo e per il quarto
317 184 | connotante differente si dà in M e in P, il polisillogismo
318 184 | dialettica ciò che di diverso si dà nelle connotazioni di M
319 184 | dialettizza l'intelligibile che si dà differente in M e in P,
320 185 | quanto di intelligibile si dà differente in M e in P,
321 185 | quanto di contraddittorio si dà in M e in P, e tutte le
322 188 | predicato e quindi medio, non si dà ulteriore episillogismo,
323 188 | cui la connotazione di S dà una delle differenze specifiche
324 192 | conduca la dialettica che si dà lecita per questa serie
325 192 | l'ontico intelligibile dà finita e che dalla successione
326 192 | sottordinati, la descrizione che si dà dei discorsi del pensiero
327 197 | predicato che per il fatto che dà una distribuzione arbitraria
328 197 | particolare quale ora si dà; che il linguaggio sia un
329 198 | rappresentazione delle sue note dà intelligibilità al soggetto
330 198-99 | affiancarsi ai molti cui il primo dà esistenza;la distinzione
331 199 | delle rappresentazioni e si dà il compito di distinguervi
332 200 | pag 160 (200 F1/2)]~che si dà nella specie ad autosussistere
333 200 | pensamento del genere A si dà come ragion sufficiente
334 201 | rappresentativo una parte del quale si dà in atto nelle specie; nei
335 202 | quanto di indefinito si dà nella precedente e attende
336 203 | della specie sul genere né dà ragione di certe predicazioni,
337 204 | inferenza aristotelica se non dà adito a dubbi sull’ intelligibilità
338 205 | ancora il terzo diritto dà la liceità di acquistare
339 205 | tutti i membri della classe dà identità alla dialettica
340 206 | intelligibili alla denotante che si dà comune in tutte e dalla
341 209-210 | intelligibile fra i cui modi se ne dà uno la cui sussistenza è
342 211 | pensiero di condizione umana si dà le due comprensioni del
343 211 | denotanti, il che è quanto si dà nella più perfetta delle
344 212 | la propria conseguenza e dà legittimità a questa e a
345 214 | su ciò che di simile si dà nelle seconde e rispettivamente
346 217 | è una dialettica che si dà in ciascuno di essi e tra
347 217b | quanto rappresentazione si dà la necessità di venir dialettizzata
348 217b | su se stessa, la quale si dà e simultaneamente investe
349 217b | preso, è autocosciente se si dà come un dialettica, che
350 217b-18 | rappresentazione quanto in esso si dà come sua modificazione arricchita
351 217b-18 | unità con l'autocoscienza dà alla sua materia~ ./.
352 218 | parte che l'autocoscienza dà un ontico nei confronti
353 218 | della simultaneità che si dà per ripetizione da autocoscienza -
354 220 | un ontico, se è vero che dà alla materia della sua comprensione
355 220 | perfetta di due ontici, che si dà anche il caso che non siano
356 221 | sua ontità nell'altro e dà all'altro, traendola da
357 222 | mutevole da ciò che in essa si dà di identico con la materia
358 222-23 | mere condizioni in cui si dà, ossia da altro che da quel
359 224 | componenti, quando questo si dà perché le discontinuità
360 224 | sua riproducibilità, si dà con modi arbitrari, pei
361 224 | dialettiche il primo, e se ciò si dà alla condizione però che
362 224 | a un intelligibile, gli dà la liceità di porsi a termine
363 225 | ogni autocosienza che si dà con una dialettica è sempre
364 226 | danno solo in quanto si dà la seconda ontità, sicché
365 226 | costanza e univocità con cui si dà in opposizione alla mutevolezza
366 226 | che non sia quella che si dà tra due gruppi di dialettiche
367 226-27 | il cui punto di vista si dà il condizionamento necessario
368 226-27 | d'attenzione, il che si dà ad esempio per un fenomeno
369 226-27 | stesso, il che è quanto si dà per quei dati di fatto che
370 227 | l'altra porzione che si dà nella sua intuizione in
371 228 | attenzione che di fatto si dà dal primo al secondo e dal
372 228 | fenomeno di repulsione che si dà autocosciente e che fonda
373 228 | autocoscienti che di sé si dà, che sono i pensieri di
374 228-29 | assumere l'ontico che si dà con autocoscienza come un
375 228-29 | conseguenza che quando si dà l'uno l'ontico è di una
376 228-29 | classe di psichici, quando si dà l'altro è di un'altra classe
377 229 | per ciascuno dei quali si dà la medesima contraddizione (
378 229 | pensiero di condizione umana si dà il diritto di privarsi del
379 230 | tanto di identico che si dà negli intuiti fenomenici
380 230 | rapportati e in questo caso si dà l'immagine di un solo ontico
381 230 | rispetto a qualcosa che si dà nel ripetuto,.~ ./. pag
382 230 | nessuno dei conclassari si dà l'immanenza di un siffatto
383 231 | stesso intelligibile, si dà l'assurdo che la potenza
384 231 | attenzione apodittico per cui si dà l'autocoscienza soltanto
385 231-32 | spostamento d'attenzione si dà tra biffe a variabilità
386 232 | che pare sia quello che si dà in un pensiero di condizione
387 232 | desse quel che di fatto si dà, che un intelligibile che
388 232-33 | da quello che di fatto si dà autocosciente come ultimo,
389 233 | di intelligibile che si dà nella lampada oscillante,
390 233 | materialmente((??)) intuiti dà il diritto di correlarli
391 233-34 | inautocosciente o autocosciente si dà nella sfera di tutti gli
392 233-34 | sotto tale sussunzione si dà in forza della particolarità
393 234 | inarbitrario e di immutabile si dà nell'ontico autocosciente
394 234 | simultaneità entro le quali si dà di fatto che la giustapposizione
395 236-37 | vista del modo ontico che si dà con autocoscienza e che
396 236-37 | ontico con cui in ciascuno si dà quest'unica quantità ~ ./.
397 238 | per siffatta dialettica si dà non solo nell'ordine di
398 239 | alla cui autocoscienza si dà sia l'autocoscienza di tutte
399 241 | ontico con cui l'essenza si dà autocosciente, è un ontico
400 241 | assoluto e intelligibile si dà nell'altro, oppure infine
401 241 | quanto di quantitativo si dà in ogni giustapposizione
402 241 | puramente qualitativo si dà negli intuiti o nei loro
403 242 | come quella nella quale si dà inautocoscientemente immanente
404 243 | cui la disarticolazione si dà in quanto tale in un'unità
405 244 | dalla dialettica che si dà da ciascuno di essi ad uno
406 245 | classi, oltre a quella che dà al soggetto e al predicato
407 246 | che di intelligibile si dà nello stesso giudizio categorico
408 247 | ciascuna delle quali si dà quella dialettica simmetrica
409 247-48 | di ciò che in essa non si dà neppure con inautocoscienza,
410 248 | e la descrizione che ne dà un empirismo, sulla verità
411 248 | ontico fenomenico quando si dà con autocoscienza per fare
412 248 | di analogo o identico si dà in ciascuna delle due serie
413 248 | identico o di analogo si dà nelle biffe di tutte le
414 248 | di ciò che di identico si dà nei rapporti formali delle
415 249 | dal modo ontico con cui si dà all'autocosciente il particolare
416 249 | generico, la cui molteplicità dà vita a livelli scalari che
417 249 | di ciò che di generico si dà nella classe dei suoi sussunti,
418 249-50 | che la necessità del primo dà della necessità del secondo
419 249-50 | legittimamente accettabile si dà nell'altra, e per questo
420 250-51 | con cui essa dialettica si dà che son quelli dell'intelligibilità,
421 251 | autocoscienza con cui si dà da una costanza e uniformità
422 251 | con questa autocoscienza, dà a questa dialettica la liceità
423 252 | di materia irrelata vi si dà,~ ./. pag 334 (252 F3 /4)]~,
424 252 | delle cose implicitamente si dà la scienza a intelligibili
425 252 | il fatto che tutto ciò si dà alla condizione che nella
426 252 | quanto di intelligibile si dà nell'antecedente e nella
427 252-53 | delle giustapposizioni si dà secondo la continuità di
428 253-54 | materiale e di formale si dà in una dialettica fenomenica,
429 254 | reciprocamente assimilato si dà, nei due gruppi sensoriali
430 254 | identico e di assimilabile si dà in tutti gli associati omologhi
431 254 | vero che la sussunzione si dà ad ogni mutamento entro
432 255 | definiente quanto di generico si dà nella dialettica in sé,
433 255 | l'intelligibilità non si dà fuori di un'equivalenza
434 257 | o almeno di simile, si dà in ciascuna, e si fosse
435 257 | autocoscienza quanto di intuito si dà nel sensoriale e la sua
436 258 | altri da quelli in cui si dà in altre coscienze simultaneamente
437 258 | dirsi altra da quella che si dà simultaneamente in un’ altra
438 258 | coscienza o da quella che si dà diacronicamente nella stessa
439 259 | autocoscienza con cui la materia si dà o dai modi formali che la
440 260 | disarticola quanto di sintetico si dà nell'intelligibile e spostandosi
441 260-61 | la dialettica cui essa dà il via, l'autocoscienza
442 260-61 | pensiero di condizione umana si dà,~ ./.
443 261 | di quanto diacronico si dà nel primo, ripetizione che
444 261 | è già qualcosa in cui si dà un'autocoscienza che è già
445 261 | cui un intelligibile si dà quando s'accompagna all'
446 261 | nessun intelligibile si dà con autocoscienza senza
447 262 | sotto cui l'intelligibile si dà quando si fa autocosciente
448 262-63 | un giudizio categorico si dà: è lecito che l'attenzione
449 264 | autocoscienza del primo quando si dà il secondo, essendo tuttavia
450 264-65 | questo che nessuna dialettica dà un'unità, e deve riconoscere
451 265 | e questo intervento si dà alla condizione che nell'
452 266 | spazio fenomenico in cui si dà, il tempo concreto- non
453 266 | via che il movimento si dà, la velocità effettiva che
454 267 | coincidere con quanto si dà nel sensoriale e avere tutti
455 267-68 | rapportazione sotto cui si dà nell'intuito fenomenico
456 272-73 | interdipendenza assoluta dei due non dà il diritto di considerarli
457 273 | fatto che tale forma non si dà senza ciò che di generico
458 273 | senza ciò che di generico si dà in quella sua materia, non
459 273 | degli assi cartesiani non si dà senza sensazioni è che la
460 273-74 | sensoriali, in primo luogo si dà che la sua ripetizione,
461 274 | biffa, e in questo caso si dà la forma delle dialettiche
462 276 | materiale e di formale si dà nella sua unità; è facile
463 276-77 | sull'ontico, l'ontico si dà autocosciente e insieme
464 279 | nell'unità sintetica e si dà con l'unità sintetica non
465 279 | tutto ciò che in loro si dà in una forma e in una materia
466 282 | spostamento d'attenzione si dà trova la sua liceità almeno
467 282 | di necessità, il che si dà quando la spartizione sia
468 282-83 | quell'unità parziale che si dà in atto allorché varie denotanti
469 283-84 | intelligibile per sé e da sé, che dà il via allo spostamento
470 285-86 | stesso in cui questa si dà con autocoscienza e che
471 287 | secondo lo stesso rapporto si dà in due momenti diacronici
472 287 | biffa, tale necessità non si dà per gli intelligibili intuiti,~ ./.
473 287 | concetto problematico, se si dà con autocoscienza umana,
474 287 | umana, o come intuito se si dà con autocoscienza divina,
475 287 | identità in generale che si dà all'autocoscienza dondechessia
476 287-88 | per quel che esso è o si dà intuitivamente senza immettervi
477 288 | essere quel che l'evidenza dà e ciò di tutto a parte alla
478 288 | ciascuna delle biffe si dà fuor dello spostamento,
479 289 | tutto qualitativo che si dà con autocoscienza e che
480 290 | che nessuna necessità si dà oltre quella che è dato
481 290 | che è lecito inferirne, si dà anche l' autocoscienza del
482 291 | intelligibilità, il che si dà quando tutti i punti assunti
483 292 | cui ciascun correlato si dà con autocoscienza, non essendo
484 292 | necessarie sotto cui la serie si dà, si muove alla convertibilità
485 293 | 2 ab + b2 e per cui si dà da un lato che tale quantitativo
486 294 | oggettivo e univoco e si dà solo sulla base dell'identità
487 294 | si riduca a quella che si dà in un rapporto di parte
488 294 | modo dell'uno che non si dà senza il modo dell'altro [[
489 294 | e quindi tali che se si dà l'una si dà l'altra e che
490 294 | tali che se si dà l'una si dà l'altra e che se si danno
491 295 | spostamento d'attenzione si dà in un terzo modo che costituisce
492 295 | corrisponde affatto a quanto si dà in seno alle dialettiche
493 295 | ciò che di essenziale si dà in tutti deve ritrovarsi
494 297 | quel che di identico si dà nell'un autocosciente a
495 297 | quel che di identico si dà nell'altro, che è spostamento
496 298 | membro conclassario che si dà identica o sostituibile
497 298 | autocoscienti dialettificati non si dà nulla che provi la costanza
498 298-99 | autocoscienza, se tutto ciò si dà in tale dottrina, per una
499 299 | ciò che effettivamente si dà nella sfera dell'intelligibile
500 299 | degli stati sotto cui si dà nell'una e nell'altra sua
1-500 | 501-584 |