1-500 | 501-502
grassetto = Testo principale
Protocollo grigio = Testo di commento
1 1 | ragione, data la sua natura di conclusione da un discorso precedente
2 1 | finora scegliere.~A tale conclusione si perviene necessariamente
3 5 | postulato né pregiudizio, ma conclusione necessaria di un raziocinio
4 5 | può essere raggiunta come conclusione dimostrata o può essere
5 5 | come contraddittoria alla conclusione della dimostrazione, ma
6 12 | fenomenico, non pare che alla conclusione di un possesso totale da
7 12 | discorso che ha condotto alla conclusione che il noto nel fenomeno
8 15 | la natura stessa o la conclusione delimitatrice o traguardatrice
9 19 | predicazione stessa. In conclusione esiste un rapporto tra le
10 22 | condiziona l’altra, e la conclusione cui siamo qui pervenuti
11 23 | evidentemente, nulla toglie alla conclusione e non fa altro che rendere
12 27 | determinazione (Bn è A) consente la conclusione [(Bn è An) → (An è Bn)].
13 28 | dato assiomatico, ma come conclusione di una ricerca la quale
14 28 | razionale” per giungere alla conclusione che “il reale è non-contraddittorio”
15 28 | di un sillogismo la cui conclusione è la legittimità e necessità
16 28 | dovrebbe trarre la seguente conclusione, che il giudizio”A èB” nel
17 28 | siffatta predicazione è la conclusione unica ed univoca di due
18 29 | ottengono pel medio della conclusione la garanzia di rimanere
19 29 | la tesi scaturisce come conclusione, siano vere, b) che nella
20 29 | al principio di identità, conclusione cioè ancora una volta di
21 29 | principio di contraddizione, conclusione, per ciò, anche questa volta
22 30 | predicativo dei termini della conclusione, di quella funzione che
23 32 | spettano dal fatto di porsi a conclusione di una serie di sillogismi
24 32 | determinano come loro propria conclusione la premessa maggiore del
25 39 | simmetrico il predicato della conclusione del sillogismo stesso o
26 39 | abbia la fortuna di essere conclusione di un episillogismo a premessa
27 39 | maggiore nostro principio e conclusione; ma è altrettanto vero che
28 39 | riscontrata la falsità della conclusione del sillogismo o dell’ultimo
29 40 | negazione, rimandano a una conclusione la cui pendolarità tautologica
30 40 | composizione della percezione, o la conclusione di un discorso fatto o da
31 40 | con una negazione a sua conclusione, è altrettanto vero che
32 46 | induttivo di un’intuizione, la conclusione di un discorso aposteriori
33 51 | genere e non viceversa; in conclusione, se a e b sono due giudizi
34 65 | potrebbe giungere ad identica conclusione, se ponesse l’intelligibilità
35 85 | del conoscere umano.~In conclusione, una descrizione completa
36 96 | connotazioni devono avere. La conclusione a cui siamo giunti che la
37 102 | anche S] e in parte nella conclusione [(S è P)= la conoscenza
38 102 | non riguarda S)] e nella conclusione [(S non è B) = (S è A)];
39 104 | sillogismi leciti la cui conclusione sarebbe l’analisi intera
40 105 | condizione che consentirebbe conclusione certa sarebbe offerta dall’
41 109 | B) < (A è B)]-; analoga conclusione è punto di arrivo della
42 120 | consentito negare la necessaria conclusione in uno scetticismo totale,
43 141 | avente a soggetto della conclusione o piccolo estremo il soggetto
44 141 | prosillogismo in cui sia conclusione legittimata da un’altra
45 141 | premessa maggiore a sua volta conclusione di un ulteriore prosillogismo;
46 141 | devono discendere a una conclusione infima il cui soggetto non
47 142 | categorico debba essere conclusione di un sillogismo e questo
48 142 | giudizio categorico che sia conclusione ultima o conclusione intermedia,
49 142 | sia conclusione ultima o conclusione intermedia, o si dà questa ~[
50 142 | valore dal momento che la conclusione dell’episillogismo infimo
51 142 | la conseguenza che o la conclusione in parola è veramente insufficiente
52 142 | prosillogismo primo e la conclusione dell’episillogismo infimo,
53 142 | doveva esserlo anche la conclusione; l’aspetto però che suscita
54 147 | cioè a premessa minore e conclusione giudizi individuali, ma
55 148 | generico e dei sillogismi a conclusione universale, non tenendo
56 149 | debbono ssere affermati della conclusione in quanto necessariamente
57 149 | attributi formali che la conclusione in sé in quanto indicata
58 149 | rapporti in cui i sillogismi a conclusione universale negativa, in
59 149 | per tutti i sillogismi a conclusione particolare, ma anche, il
60 149 | sillogistici che abbia a conclusione un giudizio universale affermativo,
61 149 | del dictum de omni - se la conclusione del preteso giudizio in
62 149 | verifica la necessità della conclusione,~ ./.
63 150 | oppure enuncia nella sua conclusione l’immanenza di un generico
64 150 | minore e al predicato della conclusione, ma nulla di necessitante
65 151 | dimostrare la validità della conclusione ~[pag. 151 F2]~deve riferire
66 151 | che già si sapeva nella conclusione essere cioè il P un contingente
67 151 | necessaria di S si dimostra la conclusione facendo di P un inerente
68 151 | della particolarità della conclusione e, con ciò, il valore contingente
69 151 | potrebbe dimostrare la sua conclusione se assumesse a premessa
70 151 | sillogismo Fes dimostra la sua conclusione muovendo dalla negazione
71 151 | sta il fatto che la loro conclusione ~[pag.151 F3]~a P con funzione
72 151-52 | premesse nei confronti della conclusione del sillogismo o della funzione
73 151-52 | dimostrativa o probativa della conclusione di un sillogismo nei confronti
74 151-52 | altro sillogismo in cui la conclusione del primo è ripetuta come
75 151-52 | acquistata da un giudizio che sia conclusione di un sillogismo e a maggior
76 152 | pensiero di dimostrare la conclusione di un sillogismo pel medio
77 152 | premessa maggiore da cui la conclusione scaturisce, né in funzione
78 152 | premessa minore della sua conclusione nel corpo dell'episillogismo
79 152 | porrà apoditticamente a conclusione del prosillogismo o la premessa
80 152 | apoditticamente offrire la propria conclusione a premessa maggiore o a
81 152 | premesse e non ne sarebbe la conclusione; donde si conclude che per
82 152 | si dice che, poiché la conclusione (=C) del prosillogismo è
83 152 | premessa maggiore e della conclusione del prosillogismo e non
84 152 | consegue che il S della conclusione del prosillogismo non possa
85 152-153| di un giudizio che, già conclusione di un sillogismo, il pensiero
86 152-153| dai due sillogismi è la conclusione dell'episillogismo, cioè
87 152-153| prosillogismi che abbiano a loro conclusione un qualunque giudizio A
88 153 | prosillogismo della cui conclusione si vale come di premessa
89 153 | quale fornisce la propria conclusione come premessa maggiore,
90 153 | polisillogismo in cui la conclusione di un BG sia costantemente
91 153 | della premessa minore, la conclusione che è un giudizio categorico
92 153 | premessa maggiore la propria conclusione il cui soggetto sia la specie
93 153 | sillogismo in Darapti la cui conclusione è già stata dimostrata per
94 153 | episillogismo, o in questo caso la conclusione non fa conoscere nulla di
95 153-54 | precisamente che la sua conclusione non fa conoscere nulla di
96 153-54 | in Darapti dimostra una conclusione già inferibile immediatamente
97 153-54 | predicato S nel soggetto della conclusione del sillogismo di partenza
98 153-54 | prosillogismo della cui conclusione faccia la propria premessa
99 153-54 | partenza e quindi della conclusione del prosillogismo sia una
100 154 | prosillogismo, e alla cui conclusione non resta che affermare
101 154 | un prosillogismo la cui conclusione sia C è B, premessa minore
102 154 | D, C è B in cui C è B è conclusione dimostrata e insieme premessa
103 154 | quindi la validità della sua conclusione all'atto immediato dell'
104 154 | episillogismo cui offra la propria conclusione come premessa maggiore,
105 154 | prosillogismo dal quale riprenda la conclusione come propria premessa maggiore,
106 155 | A, B è D, B è A, la cui conclusione è premessa maggiore del
107 155 | avente a premessa minore la conclusione di un sillogismo in Barbara
108 155 | per l'identità fra la sua conclusione e la premessa minore dell'
109 155 | premessa maggiore con la conclusione di questo: quando la conclusione
110 155 | conclusione di questo: quando la conclusione del prosillogismo sia premessa
111 155 | ipotetico che inferisce la sua conclusione dall'ontica inerenza della
112 155 | varrà a legittimare la sua conclusione, come quello che ha dovuto
113 155 | dialettica che conclude in tale conclusione e come quello che rimanda
114 155 | la legittimità di questa conclusione alla precedente linea analitica;
115 155 | linea analitica; quando la conclusione del prosillogismo è premessa
116 155 | episillogismi che abbiano la conclusione di questo a premessa minore
117 155 | episillogismo cui offra la propria conclusione come premessa maggiore,
118 155 | quanto già era noto dalla conclusione del sillogismo di partenza,
119 155 | sillogismi in Darapti, la cui conclusione ricava la sua validità per
120 155 | per subalternazione dalla conclusione di un sillogismo in Barbara
121 155 | episillogismo in Darapti come conclusione dell'infimo suo episillogismo,
122 155 | al quale offra la propria conclusione come premessa minore, delle
123 155 | ciò che si è detto della conclusione dell'episillogismo in Camestres
124 155 | prosillogismo dalla cui conclusione ritragga la propria premessa
125 156 | tenuta nei confronti della conclusione; che se dunque la pretesa
126 156 | prosillogismo che gli offra la conclusione a premessa maggiore è contraria
127 156 | un prosillogismo la cui conclusione assuma a propria premessa
128 156 | prosillogismo dalla cui conclusione ricavi la propria premessa
129 156 | lato riprende a propria conclusione la premessa minore del primo,
130 156 | propria premessa maggiore la conclusione dell'episillogismo qualora
131 156 | derivato di dimostrare la conclusione del sillogismo di partenza;
132 156 | sua premessa minore con la conclusione di quello, ha a suo medio
133 156 | dimostrare la validità della conclusione del sillogismo di partenza
134 156 | prosillogismo, cui offra la propria conclusione a premessa maggiore, medio
135 156 | tendendo a convalidare la conclusione del sillogismo di partenza
136 156 | un prosillogismo la cui conclusione s'identifica con la sua
137 156 | potrebbe non assumere a conclusione la premessa maggiore del
138 156 | sufficiente della validità della conclusione dell'episillogismo infimo
139 156 | episillogismo in Camestres, la cui conclusione rappresenta che un qualsiasi
140 156 | è già noto nella stessa conclusione del sillogismo di partenza,
141 156 | episillogismo in Darapti, la cui conclusione è la rappresentazione dell'
142 156 | episillogismo in Barbara, la cui conclusione rappresenta l'immanenza
143 156 | quale o ripete nella sua conclusione la premessa minore del sillogismo
144 156 | oppure ripete nella sua conclusione la premessa maggiore del
145 157 | principio di validità della conclusione del sillogismo di partenza,
146 157 | Barbara che muovono dalla sua conclusione, dei prosillogismi in Barbara
147 157 | episillogismo in Camestres, la cui conclusione negante dell'S dell'episillogismo
148 157 | episillogismo in Darapti, della cui conclusione particolare e inferibile
149 157 | propria premessa maggiore la conclusione del sillogismo di partenza
150 157 | comprova la validità della conclusione infima ed assoluta, dall'
151 157 | prosillogismo, in Barbara la cui conclusione o è premessa minore del
152 157 | valida dimostrazione della conclusione dell'episillogismo infimo
153 157 | premessa minore nella propria conclusione e che vengono a costituire
154 157-58 | principio di validità per la conclusione infima ed assoluta, ma anche
155 158-159| episillogismo, che ne riprenda la conclusione e ne faccia la propria premessa
156 158-159| episillogismo che ne ripeta la conclusione nella propria premessa minore;
157 158-159| propria premessa minore a conclusione, questa, come giudizio A
158 158-159| predicata al soggetto nella conclusione, ma rappresentata con una
159 159 | prosillogismo cui offra a conclusione la propria premessa maggiore,
160 159 | delle due l'una, o la sua conclusione è premessa maggiore dell'
161 159 | medio il soggetto della conclusione del suo prosillogismo, e
162 159 | medio dell'identità della conclusione di quello con la premessa
163 159 | delle due l'una, o alla conclusione di esso offre la propria
164 160 | cui episillogismo sia la conclusione del sillogismo di partenza,
165 160 | sillogismo di partenza la cui conclusione utilizzano a propria premessa
166 160 | maggiore o minore, danno a conclusione rappresentazioni artificiali
167 160 | episillogismo che ripeta la sua conclusione, delle due l'una: l'episillogismo
168 160 | minore, che in esso è o conclusione o premessa minore, non tenendo
169 160 | note -, bensì come propria conclusione, prosillogismo il quale
170 160 | vede ripetuta la propria conclusione o nella premessa maggiore
171 160 | propria premessa minore dalla conclusione del prosillogismo sovraordinato;
172 160 | premessa maggiore o nella conclusione del prosillogismo che, data
173 160 | premessa minore o nella conclusione o nella premessa minore
174 160 | dei propri sillogismi la conclusione dell'episillogismo sottordinato
175 160 | propria premessa minore dalla conclusione del prosillogismo sottoordinato
176 160 | in ultima istanza dalla conclusione del sillogismo di partenza;
177 160-161| episillogismo cui offra la propria conclusione, questa se vi fa da premessa
178 160-161| sillogismo ipotetico se fa sua conclusione la premessa maggiore o la
179 160-161| loro premessa maggiore la conclusione del prosillogismo sovraordinato,
180 160-161| sottoordinate, se prendono a propria conclusione la premessa minore del prosillogismo,
181 160-161| partenza assumendone la conclusione a premessa minore e conservando
182 161 | prosillogismo ripete nella propria conclusione la premessa maggiore o la
183 161 | di prosillogismi la cui conclusione sia la premessa minore dell'
184 161 | diverse a seconda che la conclusione di ogni loro prosillogismo
185 161 | dei cui episillogismi sia conclusione del prosillogismo subordinato
186 161 | episillogismi che ripetano la conclusione del prosillogismo, ma come
187 161 | nella propria maggiore la conclusione del prosillogismo, ordinino
188 161 | nella propria minore la conclusione dell'episillogismo, analizzino
189 161 | specie infima, ha la propria conclusione solo come premessa minore
190 161 | non gli cede la propria conclusione a premessa minore se non
191 161 | episillogismo la propria conclusione come premessa maggiore,
192 161 | medio del soggetto della conclusione del prosillogismo sovraordinato;
193 161 | premessa maggiore sia la sua conclusione, non compare come medio
194 161 | premessa maggiore a propria conclusione per l'offesa che questo
195 161 | prendendone la minore a propria conclusione, assuma a medio uno dei
196 161 | prosillogismo cui ceda la propria conclusione a maggiore, che risulterebbe
197 161 | prosillogismo che ne riprenda la conclusione nella propria minore se
198 161 | prosillogismo cui cede come conclusione la propria minore, nel qual
199 161 | riprenda come maggiore la conclusione, è in grado di proseguire
200 161 | la minore nella propria conclusione, il quale, dopo aver necessariamente
201 162 | a propria maggiore o la conclusione, nel qual caso si ha la
202 162 | riprendendone a propria maggiore la conclusione, si vale del medio che è
203 162 | episillogismi che si valgono o della conclusione del prosillogismo sovraordinato
204 162 | connessi dall'identità della conclusione dei primi con la premessa
205 162 | connessione nell'identità della conclusione di un prosillogismo con
206 162 | quelli che, assumendo a conclusione del prosillogismo la premessa
207 162 | prosillogismo che ne prenda a conclusione la premessa maggiore, il
208 162 | prosillogismo che ne assume a conclusione la minore,~pag 38 (162 F
209 162 | episillogismo per identità della conclusione del primo e della premessa
210 162 | minore del primo e della conclusione del secondo e che genera
211 162 | posto dall'identità della conclusione del sillogismo con la maggiore
212 162 | dato dall'identità della conclusione del sillogismo con la minore
213 162 | maggiore del sillogismo con la conclusione del prosillogismo, sicché
214 162 | minore del sillogismo con la conclusione del prosillogismo, nel qual
215 162-63 | nesso sia per identità della conclusione con la maggiore o con la
216 162-63 | prosillogismo, che faccia sua conclusione la minore dell'altro, è
217 162-63 | episillogismo che ne riprenda la conclusione a propria maggiore, conosce
218 162-63 | imposto dall'identità della conclusione del primo con la premessa
219 162-63 | imposto dall'identità della conclusione del primo con la premessa
220 163 | derivano per ripetizione della conclusione nella propria premessa,
221 163 | nella propria minore la conclusione del sillogismo di partenza,
222 163 | cui momenti ripetono la conclusione del prosillogismo nella
223 163 | maggiore è ripetuta come conclusione, pone invece un solo prosillogismo
224 163 | identità della minore con la conclusione, genera un polisillogismo
225 163 | episillogismo nella propria conclusione saranno inferiori di tante
226 163-64 | episillogismo nella propria conclusione, saranno superiori di tante
227 163-64 | fondato sull'identità della conclusione con la premessa maggiore
228 163-64 | nesso di identità tra la conclusione e la premessa minore di
229 164 | minore per farne la propria conclusione ripeteranno costantemente,
230 165 | sillogismo di prima figura con conclusione negativa, si deve distinguere
231 165 | Cesare che ne riprenda la conclusione a propria premessa maggiore
232 165 | Camestres che ne riprenda la conclusione a propria premessa minore
233 165 | F 2/3)]~effettuata nella conclusione ma non nella premessa maggiore,
234 165 | premessa minore nella propria conclusione, non troverebbe nessun medio
235 165 | e il predicato della sua conclusione né un prosillogismo in Cesare,
236 165 | premessa maggiore nella propria conclusione, non troverebbe nessun medio
237 165 | primo dei quali, assunta la conclusione a propria premessa maggiore,
238 165 | secondo dei quali, usa la conclusione propria premessa maggiore,
239 165 | episillogismi che ne riprendano la conclusione a propria premessa maggiore
240 165 | figura, o ne ripetano la conclusione nella propria maggiore,
241 165 | episillogismo, o ne ripetano la conclusione nella propria minore, nel
242 165 | premessa minore nella propria conclusione per difetto di medio, sono
243 165 | premessa maggiore nella propria conclusione, se pretendono conservare
244 166 | figura, che utilizzino la sua conclusione a propria maggiore o a propria
245 166 | Cesare se ne riprendono la conclusione nella propria maggiore,
246 166 | Camestres se ne riprendono la conclusione nella propria minore, i
247 166 | figura che vedano la propria conclusione ripetuta nella sua premessa
248 166 | invece prosillogismi, la cui conclusione è ripetuta nella sua maggiore,
249 166 | l'affermatività della sua conclusione, se in Camestres con medio
250 166 | figura che ne ripetano la conclusione nella propria premessa maggiore
251 166 | figura che, riprendendone la conclusione nella propria maggiore e
252 166 | figura che, riprendendone la conclusione nella propria minore e assumendo
253 166 | premessa minore nella propria conclusione, sono articolabili un prosillogismo
254 166 | la maggiore nella propria conclusione, assume a medio la connotante
255 166 | premessa maggiore come propria conclusione e assumendo a medio la differenza
256 166 | riprendendone la maggiore a propria conclusione e dandosi a medio o la differenza
257 166 | premessa maggiore a propria conclusione e scegliendo a medio un
258 166 | Camestres, che riprende come conclusione la premessa maggiore si
259 166 | consiste nella identità della conclusione di uno di essi con la premessa
260 166-67 | Celarent se riprende la conclusione a propria maggiore, è destinato
261 166-67 | modo AEE se riprende la conclusione a propria minore, offende
262 166-67 | Cesare che, riprendendo la conclusione a propria maggiore, assume
263 166-67 | Camestres, che, riprendendo la conclusione a propria minore, è principio
264 166-67 | premessa minore nella propria conclusione e assumendo come medio il
265 166-67 | riprendendo nella propria conclusione la maggiore dell'episillogismo
266 166-67 | riprendendo nella propria conclusione la maggiore dell'episillogismo
267 166-67 | Camestres, riprendendo la conclusione come propria maggiore, nel
268 166-67 | riprendendo nella propria conclusione la maggiore dell'episillogismo
269 166-67 | secondo la ripetizione della conclusione di un prosillogismo nella
270 166-67 | ripetizione ((del??)) della conclusione di un prosillogismo nella
271 167 | Celarent che ne ripeta la conclusione nella propria maggiore,
272 167 | Celarent che ne ripeta la conclusione nella propria minore, perché
273 167 | in Cesare che ripete la conclusione del proprio prosillogismo
274 167 | Camestres che ripete la conclusione del proprio prosillogismo
275 167 | ripetenti nella propria conclusione la maggiore del sillogismo
276 167 | ripetendo nella propria conclusione la minore del proprio episillogismo,
277 167 | polisillogismi che, riprendendo nella conclusione di ogni prosillogismo la
278 167 | attraverso la ripetizione nella conclusione del primo della premessa
279 167 | con la ripetizione della conclusione del primo nella minore del
280 167 | nella propria maggiore la conclusione del sillogismo di partenza,
281 167 | illeciti se, ripetendo la conclusione del sillogismo di partenza
282 167 | attraverso l'identità della conclusione di quello con la premessa
283 167 | nella propria minore la conclusione del sillogismo di partenza,
284 167 | Barbara che si dia a propria conclusione la minore del sillogismo
285 167 | la maggiore nella propria conclusione, se si danno a medio il
286 167 | maggiore del CtG nella propria conclusione, e avente a M uno specifico
287 167 | sua maggiore nella loro conclusione su di esso sono articolabili
288 167 | mediante l'identità della conclusione del primo con la premessa
289 168 | forza dell'identità della conclusione del primo e della premessa
290 168 | episillogismo identificando la conclusione del primo alla premessa
291 168 | episillogismo identificando la conclusione del primo alla maggiore
292 168 | episillogismo identificando la conclusione del primo con la premessa
293 168 | il primo non è data o la conclusione o la minore e per il secondo
294 168 | la maggiore nella propria conclusione, si apre in ulteriori episillogismi
295 168 | figura che, ripetendone la conclusione nella propria minore, dovrebbe
296 168 | episillogismo che, ripetendone la conclusione nella propria maggiore,
297 168 | episillogismo che, riprendendone la conclusione nella propria minore, si
298 168 | premessa minore nella propria conclusione e, dandosi a medio il genere
299 168 | la maggiore nella propria conclusione, sono leciti alla condizione
300 168 | la maggiore nella propria conclusione, o sono leciti in Cesare
301 168 | episillogismo sull'identità della conclusione del primo con la minore
302 168 | episillogismo sull'identità della conclusione del primo con la maggiore
303 168 | episillogismi che ne ripetano la conclusione nella propria maggiore,
304 168 | episillogismo che ne riprenda la conclusione come propria minore, alla
305 169 | sua maggiore come propria conclusione, s'apre in ulteriori prosillogismi
306 169 | maggiore per la propria conclusione e assuma il modo Cesare
307 169 | Camestres che abbia come propria conclusione la sua maggiore, il quale,
308 169 | minore del CtG nella propria conclusione e datosi a medio il genere
309 169 | mediante la ripetizione della conclusione del primo nella minore del
310 169 | mediante la ripetizione della conclusione del primo nella maggiore
311 169 | Celarent che ne riprenda la conclusione nella propria maggiore,
312 169 | figura che ne riprenda la conclusione nella propria minore, perché
313 169 | in Cesare ripetentene la conclusione nella propria premessa maggiore -
314 169 | con maggiore identica alla conclusione del prosillogismo è destinato
315 169 | con maggiore identica alla conclusione del prosillogismo, i quali
316 169 | Camestres riprendente dalla conclusione del prosillogismo la propria
317 169 | nella propria minore la conclusione di un CtS il cui predicato
318 169 | la maggiore nella propria conclusione, dandosi a soggetto e a
319 169 | la maggiore nella propria conclusione, il quale, se si dà il modo
320 169 | loro minore nella propria conclusione, come quello che non è in
321 169 | episillogismo identificando la conclusione del primo con la minore
322 169-70 | l'identificazione della conclusione del primo con la maggiore
323 169-70 | per l'identità della loro conclusione e della maggiore di questi,
324 170 | F2/3)]~che ne ripeta la conclusione nella propria maggiore,
325 170 | nella propria minore la conclusione del CtS, che dovrebbe assumere
326 170 | episillogismo che ne ripeta la conclusione nella propria maggiore sia
327 170 | episillogismo che ne ripeta la conclusione nella propria minore, episillogismi
328 170 | nella propria maggiore la conclusione del sillogismo di partenza
329 170 | nella propria minore la conclusione di partenza, è atto ad estendersi
330 170 | ne ripeta nella propria conclusione la premessa minore, come
331 170 | la maggiore nella propria conclusione e assumente a medio la nota
332 170 | ripetenti nella propria conclusione la maggiore dell'episillogismo,
333 170 | identificazione della loro conclusione alla sua premessa minore,
334 170 | l'identificazione della conclusione del primo alla maggiore
335 170 | polisillogismi che l'identità tra conclusione di un prosillogismo e la
336 170-71 | mediante l'identità fra la conclusione del primo e la maggiore
337 170-71 | sovraordinato ripetendone la conclusione nella propria maggiore,
338 171 | nella propria minore la conclusione del prosillogismo immediatamente
339 171 | la minore nella propria conclusione; 4) su di esso è articolabile
340 171 | di questo nella propria conclusione e ascendendo a ulteriori
341 171 | la maggiore nella propria conclusione, è lecito articolare su
342 171 | episillogismo con l'identità fra la conclusione del primo e la minore del
343 171 | episillogismo è l'identità fra la conclusione del primo e la maggiore
344 171 | valgono dell'identità tra la conclusione di un prosillogismo e la
345 171 | maggiore del secondo alla conclusione del primo, qualora allineino
346 171 | leciti né se ne ripetono la conclusione nella propria maggiore perché
347 171 | soggetto, né se ne ripetono la conclusione nella propria minore perché
348 171 | Celarent con ripetizione della conclusione del CtS nella propria maggiore
349 171 | Camestres con ripetizione della conclusione del CtS nella propria minore,
350 171 | la maggiore nella propria conclusione ed estendentisi in ulteriori
351 171 | premessa minore nella propria conclusione e assumenti a medio l'intelligibile
352 171 | la maggiore nella propria conclusione, se non è articolabile quando
353 171-72 | la maggiore nella propria conclusione e che, assumendo a medio
354 171-72 | utilizzanti l'identità della conclusione di un prosillogismo e della
355 171-72 | maggiore del secondo alla conclusione del primo, se insistono
356 171-72 | maggiore del secondo o della conclusione del primo, qualora adottino
357 172 | maggiore del secondo e della conclusione del primo, assumendo a struttura
358 172 | Celarent che ne ripete la conclusione nella propria maggiore e
359 172 | pretenda darsi a minore la conclusione del CtS, perché suo modo
360 172 | ripetente nella maggiore la conclusione del CtS, il quale o discende
361 172 | nella propria minore la conclusione del CtS e discendente in
362 172 | la maggiore nella propria conclusione, ascende in ulteriori prosillogismi
363 172 | sua maggiore nella propria conclusione, è illecito, per assenza
364 172 | sua maggiore nella propria conclusione ed è destinato ad ascendere
365 172 | sua minore nella propria conclusione, si dà a medio l'intelligibile
366 172 | mediante l'identità tra la conclusione del primo e la minore del
367 172 | mediante l'identità fra la conclusione del primo e la maggiore
368 173 | Celarent che ne assuma la conclusione a premessa maggiore in quanto
369 173 | figura che ne assuma la conclusione a premessa minore in quanto
370 173 | in Cesare, utilizzante la conclusione del sillogismo di partenza
371 173 | Camestres, ripetente la conclusione del sillogismo di partenza
372 173 | premessa minore nella propria conclusione, il quale ascende in ulteriori
373 173 | ripetentene nella propria conclusione la maggiore, il quale si
374 173 | ripetente nella propria conclusione la maggiore del sillogismo
375 173 | sua maggiore nella propria conclusione, utilizza a medio una connotante
376 173 | rapporto di identità fra la conclusione di un prosillogismo e la
377 173 | mediante l'identità fra la conclusione del primo e la maggiore
378 173-74 | nesso di identità fra la conclusione di un prosillogismo e la
379 174 | ripetono nella maggiore la conclusione del loro prosillogismo immediato,
380 174 | nella propria minore la conclusione del loro prosillogismo immediato,
381 174 | premessa minore nella propria conclusione, il quale ascende ad ulteriori
382 174 | la maggiore nella propria conclusione e, assieme ai prosillogismi
383 174 | maggiore del CtS nella popria conclusione, illecito per assenza di
384 174 | di questo nella propria conclusione, ascende a prosillogismi
385 174 | mediante l'identità fra la conclusione del primo e la minore del
386 174 | immediato dell'identità fra la conclusione del primo e la maggiore
387 174 | rapporto di identità fra la conclusione del primo e la maggiore
388 175 | per la ripetizione della conclusione di esso nella loro premessa
389 175 | sottordinano ad esso assumendone la conclusione come loro premessa minore,
390 175 | assuma la maggiore a propria conclusione, il quale, se è in Celarent,
391 175 | assumendone la maggiore a conclusione e dandosi la struttura della
392 175 | la minore nella propria conclusione, non è mai lecito per mancanza
393 175 | premessa minore del primo e la conclusione del secondo, se pretende
394 175 | maggiore del primo e della conclusione del secondo, se ha tutti
395 175 | maggiore del primo e della conclusione del secondo, se a lato del
396 175 | maggiore del primo e della conclusione del secondo,~
397 175-76 | Celarent che ne ripete la conclusione nella propria maggiore e
398 175-76 | su di esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore -
399 176 | nella propria minore la conclusione del CtS - su di esso inarticolabile
400 176 | la maggiore nella propria conclusione, sale ad ulteriori prosillogismi
401 176 | la maggiore nella propria conclusione -illecito per tutti i P
402 176 | la maggiore nella propria conclusione, sale a prosillogismi in
403 176 | la minore nella propria conclusione; dei polisillogismi fra
404 176 | premessa minore del primo e la conclusione del secondo, è impossibile
405 176 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, se conserva
406 176 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, se accoglie
407 176 | sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propia maggiore, se
408 176-77 | sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria minore e che
409 176-77 | la minore nella propria conclusione è illegittimo per assenza
410 176-77 | la maggiore nella propria conclusione, ascende a prosillogismi
411 176-77 | la maggiore nella propria conclusione, illecito quando P è il
412 176-77 | la maggiore nella propria conclusione, ascende in prosillogismi
413 176-77 | valgono dell'identità fra la conclusione del prosillogismo e la minore
414 176-77 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, elencano, nei
415 177 | maggiore di episillogismo e conclusione di prosillogismo per la
416 177 | sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore,
417 177 | discende da esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore,
418 177 | la minore nella propria conclusione, è legittimo e ha diritto
419 177 | la maggiore nella propria conclusione, è sempre lecito e, con
420 177 | la maggiore nella propria conclusione, ascende in prosillogismi
421 177 | premessa minore del primo e la conclusione del secondo, se conservano
422 177 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, se hanno tutti
423 177 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, se accolgono
424 178 | sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore e
425 178 | sottordina ad esso ripetendone la conclusione nella propria maggiore e
426 178 | su di esso ripetendone la conclusione nella propria minore, e
427 178 | la minore nella propria conclusione, è in Barbara e ascende
428 178 | la maggiore nella propria conclusione, se assume il modo Celarent
429 178 | prosillogismo ripetendo nella conclusione di questo la premessa minore
430 178 | maggiore del primo e la conclusione del secondo, se impongono
431 178 | maggiore dell'episillogismo e conclusione del prosillogismo si valgono
432 178 | ogni suo sillogismo sia conclusione del prosillogismo immediatamente
433 179 | cui premessa maggiore è conclusione del prosillogismo immediato,
434 179 | episillogismo cui ceda la propria conclusione come premessa, ma perché
435 179 | come premessa, ma perché la conclusione dell'episillogismo assoluto,
436 179 | conduce a una sottordinata conclusione la cui rappresentazione,
437 179 | infima che è validità della conclusione dell'episillogismo infimo,
438 179-80 | sillogismi in Barbara la cui conclusione è premessa maggiore dell'
439 179-80 | cui premessa maggiore è conclusione del prosillogismo immediatamente
440 180 | maggiore di ogni sillogismo sia conclusione del prosillogismo immediatamente
441 180 | apodittici per l'identità fra la conclusione del polisillogismo e la
442 181 | promossa da un sillogismo a conclusione negativa interessa una sfera
443 182 | polisillogismi progressivi perfetti a conclusione negativa sta nella differente
444 182-83 | polisillogismo progressivo perfetto a conclusione negativa, e tra la premessa
445 182-83 | medesimo polisillogismo a conclusione negativa, dall'altro tra
446 182-83 | polisillogismo progressivo perfetto a conclusione negativa, e tra la premessa
447 182-83 | polisillogismo regressivo a conclusione negativa con area intelligibile
448 182-83 | polisillogismo regressivo a conclusione negativa come perfetto;
449 183 | data la validità della conclusione infima ed assoluta del polisillogismo
450 187 | infimo, ma nei due membri a conclusione negativa si pongono come
451 187 | polisillogismo e con ciò conclusione del polisillogismo stesso
452 187 | nella specie infima si fa conclusione quando è inferenza dell'
453 188 | è una dialettica la cui conclusione è illazione di una premessa
454 188 | polisillogismo progressivo ha a sua conclusione la premessa maggiore perché
455 188 | derivano canoni corollari: la conclusione di un prosillogismo è sempre
456 189 | medio per l'illazione della conclusione, l'ulteriore dialettica
457 189 | ogni episillogismo con la conclusione del prosillogismo immediato,
458 189 | la minore del primo e la conclusione del secondo e insieme il
459 189 | in S come ragioni della conclusione, e il sillogismo è episillogismo
460 189 | P-M come conseguenze della conclusione del sillogismo, il quale
461 191 | un episillogismo la cui conclusione è la ripetizione di una
462 191 | premesse è ripetuta nella conclusione di un episillogismo immediato
463 192 | questione non pregiudica la conclusione definitiva che un polisillogismo
464 195 | momenti l'uno dei quali, la conclusione assoluta e infima del polisillogismo,
465 195 | necessaria ripetizione della conclusione del polisillogismo in una
466 196 | episillogismo infimo che è conclusione assoluta, dal qual punto
467 196 | dall'altro assegna alla conclusione di ogni membro e quindi
468 196 | dell'episillogismo e la conclusione del prosillogismo sono tappe
469 204-05 | nel corpo del giudizio; in conclusione la pretesa norma del giudizio
470 217 | ripercorrere il discorso di cui è conclusione: si è soliti dire che l'
471 253 | è lecito rilevare che la conclusione cui siamo pervenuti intorno
472 255 | è indifferente per la conclusione cui qui si vuol giungere
473 266 | Parmenide e di Hegel; in conclusione, l'attacco alla ragione
474 276 | dei polisillogismi; in conclusione, la sfera delle dialettiche
475 284 | sfociato nella medesima conclusione, pretende di sovraimporre
476 289 | postulato non è immediato, ma conclusione di una serie di operazioni,
477 289-90 | sufficienti a sfociare nella conclusione del postulato, o se per
478 294 | evidente, quindi, che la conclusione della simiglianza è il punto
479 308 | dall'altro che a questa conclusione essa è giunta, partendo
480 308 | che o si ammette che alla conclusione della contraddittorietà
481 308 | ammette che alla stessa conclusione si giunga pel medio di una
482 308-09 | delle funzioni; ma a questa conclusione evidentemente si giunge
483 312 | intelligibile in sé muova alla conclusione di un'azione con cui questo
484 315 | queste operazioni con la sua conclusione della sostituibilità di
485 317 | o con premessa minore e conclusione particolari o con premessa
486 318-19 | particolare la dialettica della conclusione e le dialettiche che l’assumono
487 327 | allora, se è vero che la conclusione di una sostituibilità permanente
488 347-48 | sono di III figura ma a conclusione affermativa universale,
489 360-61 | momenti, di generazione; in conclusione l'appello all'esistenza
490 361 | soggetto è l'autocosciente è la conclusione, adempie a questa funzione,
491 361 | diritto di appellarsi alla conclusione della serie dialettica come
492 365 | questa dialettica la cui conclusione sarebbe la legittima sostituibilità
493 366 | dialettica di cui quel possesso è conclusione ultima e che non han la
494 367 | che son tenute a siffatta conclusione riesca ad essere una ed
495 369 | dialettiche che pongono a conclusione la teoria stessa dall'altro
496 370 | ragione sufficiente che è conclusione di una dialettica o di una
497 370 | formali, in sé e nella loro conclusione, è e deve essere l'oggettività,
498 371 | autocoscienza di quel che chiamiamo conclusione della dialettica e che è
499 371 | abbiano a loro porzione la conclusione che in forza del rapporto
500 374 | è un astratto e cioè la conclusione di una serie dialettica
1-500 | 501-502 |