grassetto = Testo principale
Protocollo grigio = Testo di commento
1 16 | tra principio e natura, c) assunzione del principio
2 17 | principio metafisico stesso, c) fondamento per la definizione
3 26 | M1 →N1)]; tesi terza: c) [(N=M) → (M=N)], perché (
4 27 | come da ragion sufficiente, c) che qualsivoglia classe
5 29 | immutabile e statica, A e B (e C e D...ed n) sono intelligibili
6 29 | rapporti predicativi, A e B (e C e D...ed n) hanno connotazione
7 29 | rapporto predicativo a (alfa), C=A connesso ad x dal rapporto
8 29 | rapporto predicativo b (beta), C=A connesso ad Y dal rapporto
9 29 | la connotazione, A e B (e C e D...ed n) è un intelligible
10 29 | in cui vale per A, per B C ecc. quanto si è stabilito
11 29 | rapporto predicativo a (alfa) a C o dal rapporto predicativo
12 29 | che si dia b) A -a (alfa)-C o che si dia c) A- b (beta)-
13 29 | a (alfa)-C o che si dia c) A- b (beta)- B, è conosciuto
14 29 | a) a b) o da a) (alfa) a c) o da b) a c) ecc, riguardano
15 29 | a) (alfa) a c) o da b) a c) ecc, riguardano o a (alfa)
16 29 | la connotazione di B e di C o la connotazione di A stesso
17 29 | si aveva in a), in b), in c), non mai in quel che di
18 30 | secondo la processualità o B o C o D o... n”, quando cioè
19 30 | ontico, degli altri intuiti, c) che un giudizio categorico
20 31 | la nozione di razionale c) sia procedere ancora secondo
21 31 | cogeneri di questo genere, con c) l’articolazione della struttura
22 33 | di coesistenza di B con C D E...N, fenomenici simultanei
23 36 | A1)] → (A ≠ B) o (A è C (= A1 ≠B)]; donde ~[pag.
24 36 | risultante (A ≠ B) o [A è C (= A1)] la conoscenza verace
25 36 | A= A1 A2 A3...An) si dà (C=A1), l’ipotesi (C=A1)pone
26 36 | si dà (C=A1), l’ipotesi (C=A1)pone che (A=C);indichiamo
27 36 | ipotesi (C=A1)pone che (A=C);indichiamo con g (gamma)
28 36 | gamma) il rapporto (A = C) di diritto, e con d (delta)
29 36 | delta) il rapporto (A = C) di fatto; l’ipotesi (C=
30 36 | C) di fatto; l’ipotesi (C=A1) porrà pure che [(C =
31 36 | C=A1) porrà pure che [(C = A1)→(B ≠ A1)], che { [(
32 36 | A1)→(B ≠ A1)], che { [(C =A1)→ (B ≠ A1)] → (A ≠ B) },
33 36 | A1)] → (A ≠ B) }, che [(C=A1)→ d (delta)], che [(C=
34 36 | C=A1)→ d (delta)], che [(C=A1)→ g (gamma)], che [(C=
35 36 | C=A1)→ g (gamma)], che [(C= A1)→ (g (gamma) = d (delta) ) = (
36 38 | giudizi “ B è A1” e “ A2 è C” la verità che è A1 =A2;
37 38 | giudizi “B è A1” e “A2 è C” con il giudizio A1 =A2
38 38 | che è in B): A2 (che è C) = A1: A2, donde A1 A2 (
39 38 | A2, donde A1 A2 (che è C) = A2 A1 (che è in B), donde (
40 43 | meramente potenziale, B C D E...P specie di A con
41 43 | di diritto si avrà A= B = C =D...=Q...=Z, in linea di
42 43 | dalla loro attuazione o in B C D E...P, o in Q; il passaggio
43 43 | An-4...An è avvenuto in B C D E...P e in Q con l’attuazione
44 43 | A2) ≠ B3 (=A3)] né in C g (gamma) → [C4 (=A4) ≠
45 43 | A3 A4...An potenziali e B C specie immediatamente subordinate
46 43 | e nel movimento da A a C si dia g (gamma) {→ [(A1
47 43 | potenziale di A in genere, c la connotazione potenziale
48 43 | V Z le specie infime, B C D E F G H I L M gli intelligibili
49 43 | che A = a.b.c, a = b + c (=o)- e, ~2) che [N O P
50 43 | S T U V Z] = a + e + b +c essendo b= o e c = o; 3)
51 43 | e + b +c essendo b= o e c = o; 3) che N = a + [e -
52 43 | valore minimo, 5) che [B C D E F G H I L M ] = a + (
53 44 | pag.44 F 1]~b=c, b=e, essendo (a =a1. a2)
54 45 | vertebrati~ →invertebrati~ a b c~e considerando tre livelli
55 45 | di determinazione a, b, c, il livello c comprende
56 45 | determinazione a, b, c, il livello c comprende le specie cogeneri
57 45 | 1 e 2) e si determina in C mediante ~ ./.
58 46 | osservazione deve farsi per C nei confronti delle sue
59 46 | che determinano quelle di C (1 2 5 6), e G che ha il
60 46 | attuale ricco dell’atto di C (1 2 5 6) e del proprio (
61 47 | un altro intelligibile, c) differendo il potenziale
62 51 | esistenziale - dati A genere e B C serie totale delle sue specie
63 51 | immediatamente, A non è B C, qualora voglia farsi di
64 51 | di esistenza per B e per C -, mentre per il platonismo
65 51 | gnoseologica - dati A B C nei sensi suddetti, A non
66 51 | sensi suddetti, A non è B C qualora voglia farsi di
67 51 | intelligibilità di B e di C -. Ora, il caso particolare
68 53 | sette intelligibili, A B C D E F G, di cui l’uno A
69 53 | assoluta, e come A=[B(D. E)]. [C (F. G)], nel senso di una
70 53 | terzo meditazioni di B e di C, rispettivamente pensati
71 53 | come unità assolute (B=B, C=C) e come sintesi delle
72 53 | come unità assolute (B=B, C=C) e come sintesi delle determinazioni
73 53 | del loro essere [(B=D.E), (C = F.G)], gli altri quattro
74 54 | ontico a identica finalità; c) la terza conseguenza, che,
75 60 | di causalità nell’essere; c) al pensiero, qualora si
76 63 | primo, le cui note siano B e C, siano queste ~[pag. 63
77 63 | generico allo specifico, da B a C, è ragione della dialettica
78 63 | dall’effetto alla causa, da C a B, in A in quanto pensato,
79 63 | nell’equivalenza di B e di C, per la quale si dà che (
80 63 | la quale si dà che (B > C) = (C > B); il fatto che
81 63 | quale si dà che (B > C) = (C > B); il fatto che nell’
82 63 | generico B allo specifico C a porre la dialettica dallo
83 63 | specifico, come effetto, C al generico, come causa,
84 63 | al generico, come causa, C, non è un assoluto ontico,
85 63 | esistenziale operarsi da C a B e da questa inferirsi
86 63 | dialettica funzionale da B a C, per nessun’altra ragione
87 69 | infatti, solo il ritenere che C D E...N, denotanti, in unità
88 69 | mutare del primo membro, c) che la simultaneità originaria
89 74 | o momento del pensiero, c)in particolare e in entrambi ~ ./.
90 75 | inefficace rispetto alla qualità, c) che l’inefficacia qualificatrice
91 84 | che A non è B, perché A è C o in un tempo che è lo stesso
92 84 | da cui risulterebbe B, è C, perché talvolta la negazione
93 84 | stessa su un giudizio A è C, potendo essere il giudizio,
94 89 | della cognizione di B, di C,...di N) e l’esserci e l’
95 89 | esser conosciuti di B, di C,...di N, saranno i principi
96 89 | non esser conosciuti di C e...di N saranno principi
97 89 | non solo di B, ma anche di C o di...N e B è ragione di
98 89 | ragione di A ma in unione con C e con...N), sia perché,
99 90 | siano dati i concetti A B C D, tali che B sia denotazione
100 90 | che B sia denotazione di A C D e che A C D siano totalità
101 90 | denotazione di A C D e che A C D siano totalità intelligibili
102 90 | connessione con A, ossia o C D, intelligibili cogeneri,
103 90 | sequenza A autosussistente C ((??<??))A-B o b) la sequenza
104 90 | sequenza B autosussistente C ((??<??)) B-A, essendo indifferente
105 90 | cognitiva si porti su A -B C D, la simultaneità e unicità
106 90 | coinvolge la cognizione di B C D con quella di A, o di
107 90 | con quella di A, o di A C D con quella di B, o di
108 90 | con quella di, o di A B C con quella di D sono ragioni
109 90 | delle rappresentazioni A C D e insieme le rappresentazioni
110 90 | le rappresentazioni di A C D di diritto si pongono
111 91 | giudizi categorici X è B, X è C, X è D, e X è B, Y è B,
112 92 | giudizi categorici X è B, X è C, X è D, X è B, Y è B, Z
113 96 | da molti eterogenei, A B C D E...N, che, in forza dell’
114 96 | all’ordine logico D, E, B, C, A,...N, garantito dal rapporto
115 96 | accettare le equivalenze X è C = se X è, è C, X è D = se
116 96 | equivalenze X è C = se X è, è C, X è D = se X è, è D, ecc.,
117 96 | causa, essendo l’X di X è C altro dall’X di X è B (in
118 96 | X è B X=D-E + B1, in X è C X= D. E -B+ C1); così l’
119 99 | abbia a connotazione A B C di contro alla connotazione
120 99 | condizione che X venga ridotto a C, sicché (X è B) = (se X
121 99 | X è, è B) in cui però X =C, o alla condizione che B
122 100 | affermare che A è o B o C o D oppure che se A è, è
123 100 | oppure che se A è, è o B o C o D, e quindi accogliere
124 101 | sulla forma se A è, è o B o C o D, equivalente, almeno
125 101 | deriva se A è B, non è né C né D - e neppure il fatto
126 101 | disgiuntivo se A è B, non è né C né D; d’altra parte il vincolo
127 101 | tollens suona: M è o A o B o C, S (che è un M) è A, S(che
128 101 | che è un M) non è né B né C; e nella sua formula di
129 101 | tollendo-ponens suona: M è o A o B o C, S (che è un M) non è né
130 101 | che è un M) non è né B né C, S (che è un M) è A: in
131 101 | sovraordinato sia ai concetti A B C che al concetto S, siffatta
132 101 | connotazioni di M, di S, di A B C, il fatto che A B C ineriscano
133 101 | A B C, il fatto che A B C ineriscano ad M ed M ad
134 101 | M ad S comporta che A B C ineriscano ad S nello stesso
135 101 | ad S e l’inerenza di A B C in M, restando in tal modo
136 104 | la divisione di B in B è C, pone che A è C, essendo
137 104 | B in B è C, pone che A è C, essendo che B è C, A è
138 104 | che A è C, essendo che B è C, A è B, A è C, in cui il
139 104 | essendo che B è C, A è B, A è C, in cui il giudizio primitivo
140 104 | se A è B, la divisione di C in C è A, pone che C è B,
141 104 | B, la divisione di C in C è A, pone che C è B, essendo
142 104 | di C in C è A, pone che C è B, essendo che A è B,
143 104 | è B, essendo che A è B, C è A, C è B, in cui fa da
144 104 | essendo che A è B, C è A, C è B, in cui fa da medio
145 105 | dati i tre concetti A B C in rapporto di sussunzione
146 105 | classe di B, B classe di C, qualora la ricognizione
147 105 | ricognizione dell’inerenza di A in C venga stabilita pel medio
148 105 | inerenza di A in B e di B in C, è perfettamente indifferente
149 105 | indifferente al pensiero che C sia un individuo determinato,
150 105 | determinato, una costante, o che C sia uno degli individui
151 105 | sottoordinata a B e ad A; dati A B C nel rapporto suddetto, nel
152 105 | abbia B a medio (B è A, C è B, C è A), la conoscenza
153 105 | B a medio (B è A, C è B, C è A), la conoscenza resta
154 105 | ugualmente certa sia nel caso che C sia un totalmente determinato
155 105 | e noto, sia nel caso che C sia una variabile, determinata
156 105 | relativa subordinazione A B C, sia D un cogenere di B
157 105 | sia D un cogenere di B e C un indeterminato relativamente
158 105 | come equipollenti, B è A, C è A, C è B, D è A, C è D,
159 105 | equipollenti, B è A, C è A, C è B, D è A, C è D, C è A,
160 105 | A, C è A, C è B, D è A, C è D, C è A, e di porre il
161 105 | A, C è B, D è A, C è D, C è A, e di porre il tutto
162 108 | dev’esser B] o A è o B o C (= A dev’essere o A o B)]
163 108 | giudizio disgiuntivo A è o B o C ha la copula di forma assertoria;
164 108 | questo caso che [(A è o B o C ) = (A può essere o B o
165 108 | A può essere o B o C)], ha invece funzione indicativa
166 108 | secondo caso che [(A è o B o C)= (A dev’essere o B (se
167 108 | dev’essere o B (se non è C) o C (se non è B)= (A dev’
168 108 | essere o B (se non è C) o C (se non è B)= (A dev’essere
169 108 | dev’essere o non- B (se è C) o non -C (se è B)], sicché
170 108 | o non- B (se è C) o non -C (se è B)], sicché la problematicità
171 108 | generi -;~[pag.108 F 4]~c) la terza definizione infine,
172 108 | simultaneità del rapporto X C A C B e del rapporto Y C
173 108 | simultaneità del rapporto X C A C B e del rapporto Y C A C
174 108 | C A C B e del rapporto Y C A C B; la formula del giudizio
175 108 | C B e del rapporto Y C A C B; la formula del giudizio
176 108 | capisco se si tratta di C o di <, e così pure nel
177 109 | segno di < con la lettera C o viceversa]]]~[pag. 109
178 109 | si tratti di segno < o di C; posso averli confusi; nel
179 109 | è la seguente { X [= (A) C (A è esistente)] C [A è
180 109 | A) C (A è esistente)] C [A è B] } oppure { y [=
181 109 | oppure { y [= A +...n è) C (A è esistente)] C [A è
182 109 | n è) C (A è esistente)] C [A è B }, mentre il discorso
183 109 | nostra definizione è [(A è B) C (A è B)] _]]]~[pag.109 F3]~
184 109 | essendo [(A è B) < ((?? C??)) (A è B)], mentre il
185 109 | essendo { [(A è B). X] < ((??C??)) (A è B)] } -; si obbietterà
186 110 | un giudizio categorico, c) che di due intelligibili
187 111 | al giudizio la figura A B C è triangolo rettangolo,
188 111 | triangolo rettangolo è A B C -; respinta l’obiezione
189 111 | triangolo rettangolo è A B C, e riuscirà a identificare
190 111 | triangolo rettangolo è A B C e l’espressione A B C è (
191 111 | B C e l’espressione A B C è (il) triangolo rettangolo -
192 113 | rapporto di ragione: R: C ≠ G: S, essendo R, C, G,
193 113 | R: C ≠ G: S, essendo R, C, G, S i segni rispettivamente
194 113 | rapporto considerato: R: C = G: S -; la seconda questione
195 113 | accettazione dell’equazione R: C = G:S: la naturale dicotomia
196 114 | ultima relazione - siano A B C gli intelligibili connotanti
197 114 | alla dialettica con cui A B C si allacciano con quelli
198 114 | articolarsi sulla connotazione A B C di X per dar luogo all’intelligibile
199 114 | insieme alla connotazione A B C~~su A B C è di modo apodittico.~ ~
200 114 | connotazione A B C~~su A B C è di modo apodittico.~ ~
201 119 | essendo le categorie A B C, il loro ordine è conosciuto
202 119 | rapporti ontici sotto cui A B C debbono essere pensati in
203 119 | A1 B1 C1, sussunti di A B C e rappresentazioni di ontici
204 119 | B’ C’ sussunti sotto A B C -; evidentemente la prima
205 119 | ciò dà il nome di vero; c) la teoria delle categorie
206 128 | sussunzione di X1 sotto A, e di C ad X, in funzione della
207 128 | sussunzione di X3 sotto C, un rapporto univoco e funzionale,
208 128 | del rapporto X1 è A, e X è C solo in funzione dell’immanenza
209 128 | il rapporto X è A e X è C sono i segni di due rappresentazioni
210 128 | rappresentato immanente in X e C è rappresentato immanente
211 128 | rappresentato come genere di X e C è rappresentato come genere
212 128 | che il rapporto “X è A e C” è il segno di una rappresentazione
213 128 | disegna A immanente in X1, C immanente in X3, X1 e X3
214 128 | specie, le categorie A e C, generi superiori a tutto,
215 128 | affermare che X è A e che X è C, dopo aver ritrovato, rispettivamente,
216 128 | immanente in X1 immanente in X e C immanente in X3 immanente
217 128 | e dall’altro tra X, X3, C si dà una dipendenza da
218 128 | criterio nel giudizio X è A e C vede, per ciò che riguarda
219 128 | contemporanea immanenza di A e C sia nelle due denotazioni
220 128 | rispettivamente di A e di C sia in qualsivoglia altra
221 128 | ministero di generi di A e C sia alle rispettive denotazioni
222 130 | sono rispettivamente A B C, la preposizione del criterio
223 130 | consente la predicazione di A B C ad X1, anche se X1 è definizione
224 130 | sussumere X2 sotto B e X3 sotto C, è tenuto a conservare l’
225 130 | conservare l’immanenza di B e C in X1, di A e C in X2 e
226 130 | immanenza di B e C in X1, di A e C in X2 e di A e B in X3,
227 130 | l’unità generica di A B C e a sovrastruttura rispettivamente
228 130 | lasciando insufficienti B e C, lo specifico che integra
229 130 | allo stato incompleto A e C, lo specifico che fa di
230 130 | lo specifico che fa di C X3 lasciando in genericità
231 130 | categoria rispettivamente A B C, se si esclude il criterio
232 130 | e sotto le categorie B e C, in modo solo generale,
233 130 | dalla sottensione di A B C sotto X1 sotto X2 sotto
234 130 | 1 specifico di X1 su A B C, di X’2 specifico di X2
235 130 | 2 specifico di X2 su A B C, di X’3 specifico di X3
236 130 | 3 specifico di X3 su A B C, e si riduce all’unità di
237 130 | riduce all’unità di A B C completata,~[pag.130 F4]~
238 130 | relativamente all’identico stato di C, non integrato da nulla,
239 137 | specifiche) e C1 C2...Cn (=C, differenza specifica di
240 137 | B), C1...Cn (= specie di C)... N1....Nn (= specie
241 141 | percezione individuale; c) conviene ora esaminare
242 147 | tenuto a pensare B nella cui C si dà A, nel senso che se “
243 152 | poiché la conclusione (=C) del prosillogismo è premessa
244 153 | se il sillogismo B è A, C è B, C è A s'articola su
245 153 | sillogismo B è A, C è B, C è A s'articola su di un
246 153 | cui premessa maggiore è C è A, se C è medio dell'episillogismo,
247 153 | premessa maggiore è C è A, se C è medio dell'episillogismo,
248 153 | dev'essere un D specie di C che deve ricevere come P
249 153 | che D è sussunto sotto C sotto B e sotto A e appartiene
250 153 | loro estensione, che A B C D si succedono nell'ordine
251 153 | genere e specie; se invece C è medio dell'episillogismo
252 153 | in quanto connotante di C sarà o un generico relativo
253 153 | relativo della connotazione di C o lo specifico di questa,
254 153 | negazione della predicazione di C a D, negazione che sarà
255 153 | D, nel caso inerisca in C, sia negato di C come ciò
256 153 | inerisca in C, sia negato di C come ciò che non avendo
257 154 | il sillogismo B G: B è A, C è B, C è A, di cui A è connotante
258 154 | sillogismo B G: B è A, C è B, C è A, di cui A è connotante
259 154 | assoluta di B e quindi di C, specie infima o specie
260 154 | prosillogismo la cui conclusione sia C è B, premessa minore dell'
261 154 | Barbara, essendo il giudizio "C è B" un AG, deve avere C
262 154 | C è B" un AG, deve avere C a soggetto della minore
263 154 | immane immediatamente in C; e allora non resta che
264 154 | assumere un D che immanga in C e che instauri un rapporto
265 154 | il prosillogismo D è B, C è D, C è B in cui C è B
266 154 | prosillogismo D è B, C è D, C è B in cui C è B è conclusione
267 154 | è B, C è D, C è B in cui C è B è conclusione dimostrata
268 154 | il prosillogismo D è B, C è D, C è B, in cui C = D,
269 154 | prosillogismo D è B, C è D, C è B, in cui C = D, sotto
270 154 | B, C è D, C è B, in cui C = D, sotto il dictum de
271 154 | ipotetico: se D è, è B, C è D, C è B, in cui la connotante
272 154 | ipotetico: se D è, è B, C è D, C è B, in cui la connotante
273 154 | specifica D immanente in C è affermata con la sua supposta
274 154 | siffatta connotazione in C pone l'ontica sua sussunzione
275 154 | rappresentazione dell'analisi di C e del risultato conseguente
276 154 | conseguente dell'inerenza di B in C, analisi e risultato che
277 155 | sillogismo di partenza è B è A, C è B, C è A, in cui A è connotante
278 155 | partenza è B è A, C è B, C è A, in cui A è connotante
279 155 | relativa di B e quindi di C, da esso si risale a un
280 155 | un episillogismo A è E, C è A, C è E, in cui E sia
281 155 | episillogismo A è E, C è A, C è E, in cui E sia connotante
282 155 | di B, di D, e quindi di C; ma la dialettica analitica
283 155 | e del prosillogismo è da C, connotazione integra, a
284 155 | connotazione generica di A, da C, connotazione integra, ad
285 155 | connotazione generica di C, e quindi ad E, connotazione
286 155 | connotazione generica di C -; donde si deve concludere
287 165-66| è A2, A è B, A non è A2 →C non è A2, B è C, B non è
288 165-66| non è A2 →C non è A2, B è C, B non è A2 → D non è A2,
289 165-66| B non è A2 → D non è A2, C è D, C non è A2 → E non
290 165-66| A2 → D non è A2, C è D, C non è A2 → E non è A2, D
291 166-67| assieme a tutte le sue specie, c) che i polisillogismi progressivi
292 167 | connotanti generiche -; c) sono leciti polisillogismi
293 168 | connotazione di tale specifico; c) i polisillogismi, che connettono
294 169-70| secondo dei tre organismi-; c) è dato infine un polisillogismo
295 170 | nota generica assoluta; c) i polisillogismi che l'
296 171 | la totalità delle specie; c) i polisillogismi, che si
297 171-72| una delle note di questa; c) i polisillogismi, vincolanti
298 172-73| medesimo predicato P del CtS; c) i polisillogismi, che si
299 173 | differenza specifica M del CtS; c)i polisillogismi, la cui
300 174 | escludere le specie di P -; c) i polisillogismi, che si
301 175 | la medesima negazione -; c) il polisillogismo, che
302 176 | genere di tale specie-; c) il polisillogismo che vincoli
303 177 | differenza specifica -; c) i polisillogismi, che si
304 177 | a differenza specifica; c) i polisillogismi che del
305 178 | quali è negato sempre P; c) i polisillogismi che dell'
306 190 | degli intelligibili A B C D...N, in cui A è generico
307 190 | immanenza di A in B di B in C di C in D di D...N e l'inferenza
308 190 | immanenza di A in B di B in C di C in D di D...N e l'inferenza
309 190 | dall'immanenza di D in N di C in D di B in C di A in B
310 190 | D in N di C in D di B in C di A in B convalidino ciascuna
311 190 | che A è in N perché A è in C in quanto B è in C e A è
312 190 | è in C in quanto B è in C e A è in B e perché A è
313 190 | perché A è in D in quanto C è in D ecc. e che se è vero
314 190 | è in D in quanto B è in C e C in D, perché A è in
315 190 | in D in quanto B è in C e C in D, perché A è in B e
316 190 | in N perché A è in B, in C, in D e D è in N, e se A
317 190 | è in N perché D è in N, C in D, B in C, A in B, il
318 190 | perché D è in N, C in D, B in C, A in B, il fatto che A
319 194 | la comprensione ({[(A) B] C} D) di N, nella quale B=
320 194 | N, nella quale B= A+A1, C=B+B1, D=C+C1, N=D+D1 essendo
321 194 | quale B= A+A1, C=B+B1, D=C+C1, N=D+D1 essendo A1 B1
322 194 | secondo la serie B è A, C è B, D è C, N è D, la dialettica
323 194 | serie B è A, C è B, D è C, N è D, la dialettica che
324 194 | la serie D è B perché D è C e C è B, B è A, N è D, la
325 194 | serie D è B perché D è C e C è B, B è A, N è D, la dialettica
326 194 | serie N è A in quanto B è A, C è B, D è C, N è D -; la
327 194 | quanto B è A, C è B, D è C, N è D -; la prima dialettica
328 194 | la comprensione ({[(A) B] C } D) dell'intelligibile
329 194 | le due dialettiche B è A, C è B, D è C, N è D e N è
330 194 | dialettiche B è A, C è B, D è C, N è D e N è D, D è C, C
331 194 | è C, N è D e N è D, D è C, C è B, B è A mutuano la
332 194 | C, N è D e N è D, D è C, C è B, B è A mutuano la ragione
333 200 | genere delle sue specie B e C la predicazione di queste
334 200 | nella forma A è o B o C, per la logica platonica
335 200 | platonica nella forma A è B e C; quest'ultima non lascia
336 200 | dall'altro le specie B e C, la loro connessione in
337 200 | comporta la predicazione di B e C secondo lo schema A è o
338 200 | secondo lo schema A è o B o C; conviene distinguere nettamente
339 200 | nei confronti di B e di C, o in altre parole conviene
340 200 | provengono dalla frase A è o B o C per riportarsi alla dialettica
341 200 | equivalenza del giudizio A è o B o C con il giudizio se A è,
342 200 | giudizio se A è, è o B o C, comporta che il pensiero
343 200 | caso che ai termini B e C venga assegnata la funzione
344 200 | genere nel caso che a B e a C venga attribuita la funzione
345 200 | posto il giudizio A è o B o C equivalente al giudizio
346 200 | giudizio se A è è o B o C, delle due l'una o si afferma
347 200 | una delle sue specie B o C, il che contraddice alla
348 200 | genere A dalle specie B e C, o si afferma in particolare
349 200 | degli intelligibili o B o C, e allora delle due l'una
350 200 | il pensamento di B e di C, posto come conseguenza
351 200 | pensamento del genere A di B e di C, è la rappresentazione delle
352 200 | pensamento di B e ((o??)) di C, conseguente necessario
353 200 | che denotano le specie B e C di A, il che è assurdo perché
354 200 | disgiuntiva del giudizio A è o B o C nella forma ipotetica se
355 200 | ipotetica se A è è o B o C non pare che sia dedotta
356 200 | del tipo se A è è o B o C, ma è B, ergo non è C: si
357 200 | o C, ma è B, ergo non è C: si mantenga l'ipotesi che
358 201 | pag 163 (201 F2/3)]~o B e C sono segni delle rappresentazioni
359 201 | ossia di pensabilità di C dall'esistenza o pensabilità
360 201 | genere; che se invece B e C sono segni delle rappresentazioni
361 201 | giudizio "se A è è o B o C " è una malformazione del
362 201 | giudizio "uno degli A è o B o C "-; se nessuno dei due nessi
363 201 | genere A e le sue specie B e C, le cui rispettive connotazioni
364 201 | delle specie, o a B o a C, il ruolo simultaneo di
365 201 | C1 e quindi o di B o di C e per cui la postazione
366 201 | o del solo B o del solo C lasci adito all'inferenza
367 202 | giudizio del tipo A è o B o C, non sia lecito far corrispondere
368 202 | una delle sue specie B o C, il giudizio A è B o C sarebbe
369 202 | o C, il giudizio A è B o C sarebbe un assurdo e un
370 203 | A e F e G sono specie di C che è specie di A, la rappresentazione
371 203 | nei rapporti con B e con C è tale che impedisce di
372 203 | simultanea immanenza di B e di C in D E F G e impone di accettare
373 203 | immanenza di B in D E o di C in F G se B e C sono rappresentati
374 203 | D E o di C in F G se B e C sono rappresentati come
375 203 | tutti gli A sono o B o C ", mentre la stessa rappresentazione
376 203 | loro rapporti con B e con C costringe a riconoscere
377 203 | simultanea immanenza di B e di C nel gruppo D E F G ~pag
378 203 | categorico "tutti gli A sono B e C"; il primo giudizio è il
379 204 | il giudizio "A è o B o C" si converte legittimamente
380 204 | giudizi categorici "B è A " " C è A " la cui giustapposizione
381 204 | A si è fatta attuale in C, e dell'impossibilità che
382 204 | categorico "gli A sono B e C" perché l'inferenza dei
383 204 | categorici giustapposti B è A e C è B non solo spezza l'unità
384 204 | unità dell'immanenza di D e C in A ma anche sostituisce
385 204 | anche la conversione in "B e C sono A" la quale per di
386 204 | per di più priverebbe B e C della funzione di influire
387 204 | del tipo "gli A sono B e C ", in cui B e C sono classi
388 204 | sono B e C ", in cui B e C sono classi della classe
389 204-05| categorico del tipo "A è B e C ", in cui A è la classe
390 204-05| tutte le specie di B e di C indicate con A loro comune
391 204-05| nota generica di cui B e C son specie, e B e C sono
392 204-05| B e C son specie, e B e C sono i generi di A tali
393 204-05| gli altri solo specie di C, non verifica la legge della
394 212 | il fattore di somiglianza C ragione della classe a1
395 212 | da B alla sua classe, da C alla sua classe; anche accettando
396 212 | accettando che né A né B né C siano rappresentate in sé
397 213 | il fattore di somiglianza C che è stato ragione necessaria
398 213 | presente anche in B e in C, si chiede cioè che cosa
399 213 | classe, di B con la sua, di C con la sua, le rappresentazioni
400 213 | rappresentazioni di B e di C che pure debbono esser date
401 213 | rapporto di somiglianza C sotto cui è stato adunato
402 213 | nella classe con ragione C, anche se questa nuova dialettica
403 213 | B, a7 a8 a9 con ragione C, a1 a4 a7 con ragione D,
404 217b | intelligibile denotato, c) che tali spostamenti d'
405 218 | dovrebbe far loro da supporto, c) la natura di parte che
406 223-24| necessario dei suoi effetti -;c) lo spostamento d'attenzione
407 234 | fatto come un intelligibile, c) sia giudizi universali
408 236 | assoluta degli intuiti a b c d...n, presupposto di una
409 236 | ipotetico dell'intelligibile C ~((N.B. l1 l2 l3 vanno letti
410 236 | degli intelligibili A B C X Y Z dialettizzati con
411 236 | sono gli intelligibili A B C ecc. già dialettizzati come
412 236 | omega) è B, W (omega) è C ecc.), è ragion sufficiente
413 236 | unificazione di A con B con C con X con Y con Z, di a
414 236 | Y con Z, di a con b con c con x con y con z, di a1
415 236 | reciprocamente vengono a trovarsi A B C X Y Z, a b c x y z, a1 b1
416 236 | trovarsi A B C X Y Z, a b c x y z, a1 b1 c1 x1 x1 ((
417 236 | b ad h, b1 ad h1 ecc., C a L, c a l, c1 a l1, ecc.
418 236 | h, b1 ad h1 ecc., C a L, c a l, c1 a l1, ecc. X all'
419 236 | soprattutto del fatto che a b c x y z, a1 b1 c1 x1 y1 z1,
420 241 | anche della biffa-qualità, c) che l'intelligibilità del
421 243 | quantitativa che è del predicato, c) che ciascun intelligibile
422 271-72| forma, della dialettica A+B=C, che ha a materia le quantificazioni
423 271-72| quantificazioni variabili A, B, C, della funzione che A +
424 271-72| della funzione che A + B e C acquistano l'uno nei confronti
425 274 | dalla qualità di essa-; c) che, se il rapporto formale
426 281-82| come parti di parti, A B C D E F....Z, si avranno intelligibili
427 284-85| semplicità irrelata delle monadi; c) un ontico autocosciente,
428 289 | serie finita dei punti A B C D E F...N che sono i macroscopici
429 293 | come a b + a (a) +ab + x + c + b (c+ b) rispetto a cui (
430 293 | a (a) +ab + x + c + b (c+ b) rispetto a cui (a +
431 293 | 1) ab+ a (a) + ab + x + c + b(c+b), una volta stabiliti
432 293 | a (a) + ab + x + c + b(c+b), una volta stabiliti
433 293 | tipo a b + a(a) + ab +x + c + b (c+ b) = (a + b) (a +
434 293 | a(a) + ab +x + c + b (c+ b) = (a + b) (a + b) +
435 293 | a??))+ a (a) + ab + x + c + b (c+ b), che in nessun
436 293 | a (a) + ab + x + c + b (c+ b), che in nessun modo
437 293 | secondo i sillogismi "B è C, A è B, A è C " e " B è
438 293 | sillogismi "B è C, A è B, A è C " e " B è C, alcuni B son
439 293 | A è B, A è C " e " B è C, alcuni B son A, A è C ",
440 293 | è C, alcuni B son A, A è C ", o secondo un raziocinio
441 293 | dall'altro, come in " se B è C, B è D; se A è B, B è C;
442 293 | C, B è D; se A è B, B è C; se A è B, B è D " e " se
443 293 | è B, B è D " e " se B è C, B è D; se alcuni B son
444 293 | se alcuni B son A, B è C; se alcuni B son A, B è
445 293 | e da B ad A, ma, essendo C il tutto di cui A e B sono
446 293 | spostamento d'attenzione è da A a C e da C a B o da B a C e
447 293 | attenzione è da A a C e da C a B o da B a C e da C ad
448 293 | a C e da C a B o da B a C e da C ad A, secondo i sillogismi
449 293 | da C a B o da B a C e da C ad A, secondo i sillogismi
450 293 | sillogismi ipotetici se C è è B, se A è è C, se A
451 293 | ipotetici se C è è B, se A è è C, se A è è B e se C è è A,
452 293 | A è è C, se A è è B e se C è è A, se B è è C, se B
453 293 | B e se C è è A, se B è è C, se B è è A -, dall'altro
454 294 | rapporti strumentali A/b, B/b, C/b dai quali risulta l'equivalenza
455 294 | equivalenza di A con B e con C, se ABC sono intelligibili
456 294 | intelligibili in dialettiche, se A B C sono intelligibili in sé,
457 294 | dei rapporti A / b, B/b, C/b è illecita la sostituzione
458 294 | sostituzione di A a B e a C, ~ ./. pag 471 (294 F2 /
459 294 | sia diseguale da B e da C e che i tre o non siano
460 305 | dati gli intelligibili B e C, le cui qualità B1 e C1
461 306 | sostituibilità è a parte obiecti, c) che, per vari fattori che
462 313 | dialettiche all'unificazione, c) che più dialettiche che
463 313 | unificazioni dei sensoriali A- B- C, D - E -F, G- H -I, L- M -
464 313 | ad Y, il fatto che A- B- C e D- E - F entrino in un
465 313 | IV-V-VI, nel caso che A- B- C entri con a (alfa) -b (beta) -
466 313-14| A-B-C è A oppure B è con C oppure B è conseguenza di
467 313-14| oppure B è conseguenza di C ecc., l'unificazione e la
468 313-14| b (beta) -g (gamma) ((c (chi)??)) e I-II-III sono
469 313-14| b (beta) -g (gamma) ((c (chi)??)) è a (alfa)" "I-II-III
470 316-17| quibusdam et singulis”]], c) e neppure, infine, esser
471 329 | insieme due sostituibili; c) quando in uno dei complessi
472 344 | della loro apoditticità; c) la dialettica di sostituibilità
473 345-46| chiamiamo classe, avremo che X c (x1 + x2 +...xn), con la
474 345-46| conseguenza che (A = b(beta)) c [X [c (x1+ x2 +....xn)]=
475 345-46| che (A = b(beta)) c [X [c (x1+ x2 +....xn)]= b(beta)
476 345-46| a(alfa)5....)] sì che a c [a(alfa)= A], qualora X
477 356 | intera serie dialettica; c) qualora l'ontico autocosciente,
478 359-60| dell'autocosciente stesso, c) gli spostamenti d'attenzione
479 369 | esperito, b) nulla di ignorato, c) nulla di incongruente,
480 371 | di questo o quel segno -, c) che la sostituzione del
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