Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
concessione 4
concesso 17
conceto 1
concetti 421
concetti-limiti 2
concetti-soggetti 1
concetto 876
Frequenza    [«  »]
430 nozione
423 hanno
422 forza
421 concetti
421 siffatta
420 conoscenza
420 mentre
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

concetti

    Protocollo
1 1 | genere deve incastrare i concetti che la costituiscono: se 2 4 | anticipiamo che i suoi concetti di un principio che sia 3 4 | mosso da almeno altri due concetti, uno gnoseologico in generale 4 4 | adeguazione totale di esso, concetti primi che si vanno a mescolare 5 4 | il lato notevole dei due concetti -presupposti. C’ è in essi 6 4 | connotazione kantiana di tali concetti a una formulazione semplificata: 7 4 | platonico. L’errore, dunque, dei concetti -postulati è il contraddittorio, 8 6 | avverte che una successione di concetti si attua senza che di essi 9 6 | e nel medesimo giro di concetti sottintende il fine utilitaristico 10 7 | armonico e ben più elaborato in concetti chiari e distinti, formalmente 11 7 | la conseguenza che per i concetti riguardanti direttamente 12 7 | sopra si era offerta per i concetti di enti fenomenici~[pag. 13 7 | essere, una connotazione dei concetti delle modalità del conoscere 14 7 | serie di connotazioni dei concetti di enti della natura. Qui 15 7 | attribuendo il primato ai concetti dell’umano, la seconda dichiarando 16 7 | seconda dichiarando primi i concetti del non-umano. La differenza 17 7 | connotazione di tutti i concetti, concetto dell’essere primo 18 8 | rappresentazioni. Ma quando dati due concetti, A e B, e dichiaratili al 19 8 | deve concludere o che i due concetti non sono contraddittori 20 8 | contraddittori o che i due concetti non sono principi se non 21 8 | il problema - essendo i concetti accettati la nozione in 22 8 | numero delle relazioni tra i concetti con cui esso deve fare i 23 8 | chiarezza si fa con l’elencare i concetti: nozione della necessaria 24 10 | pag. 10 F 3]~dei loro concetti astrattamente considerati, 25 10 | legano reciprocamente i loro concetti - ossia nella connotazione 26 10 | nella connotazione dei loro concetti relazionali -, nella presunzione 27 11 | reazione con il sistema dei concetti fenomenici noti e posseduti 28 11 | ontico, questo o quello dei concetti del sistema totale delle 29 11 | meno evidente, a uno dei concetti dichiarati legittime nozioni 30 11 | metafisica giostra entro i concetti fenomenici con modi e con 31 12 | di vista, basta ridurre i concetti che ci formiamo intorno 32 13 | unicamente valere.~Un sistema di concetti che offra una ragion sufficiente 33 13 | connotante che sale dai concetti fenomenici primi; di siffatta 34 17 | entro il sistema ordinato di concetti particolari, sia che riguardi 35 17 | sistema totale di tutti i concetti possibili di cui è genere 36 17 | e insieme trovano i loro concetti predicabili da tutte quelle 37 19 | una volta posti i quattro concetti, nozione del reale in sé, 38 19 | principio né della natura, i cui concetti quindi godranno di una connotazione 39 19 | puramente formale dei tre concetti fra cui siamo costretti 40 20 | umana darsi i rispettivi concetti in assoluta indipendenza, 41 20 | entro la nostra ragione i concetti si connettono sempre con 42 20 | unità relazionale dei due concetti, e quindi l’unità dell’unico 43 20 | unità concettuale dei due concetti di principio ontico e di 44 20 | pensiero che ponga tra i due concetti di reale per sé e di reale 45 20 | Affermiamo, insomma che i due concetti di principio e di natura, 46 20 | assoluta irriducibilità dei due concetti avrebbe chiuso il pensiero 47 20 | conseguenza. D’altra parte, i due concetti che in tal modo restano, 48 21 | naturale. Di conseguenza, i due concetti del naturale e del fenomenico 49 21 | oggetti corrispondenti ai concetti di natura e di fenomeno, 50 21 | eterogeneità dei rispettivi concetti; ma quando si tratta di 51 21 | Se allora i nostri tre concetti si son ridotti nel loro 52 21 | possibile combinazione dei due concetti: si è già visto che ~[pag 53 21 | combinazione formale dei tre concetti: il concetto del principio 54 23 | ordine matematizzante dei concetti è allora puramente fenomenico 55 24 | connotazione qualitativa dei concetti, relati da equivalenza e 56 24 | delle connotazioni dei concetti formalmente rapportati rimandano 57 24 | connotazioni in sé, irrelate, dei concetti stessi, connotazione che 58 24 | connotazione che per uno solo dei concetti considerati è di diritto 59 24 | equivalenza in genere fra due concetti in genere; ma se il pensiero 60 25 | connettano per equivalenza due concetti qualitativamente connotati, 61 25 | primato nel caso che i due concetti risultino apriori assolutamente 62 25 | primato nel caso che i due concetti non risultino apriori assolutamente 63 25 | nel tutto, due enti i cui concetti siano totalmente noti per 64 25 | ragioni per le quali i due concetti di diritto polarizzati solo 65 25 | proposizioni, due enti i cui concetti siano dati o siano dimostrati 66 26 | in considerazione i due concetti di reale e di razionale. 67 26 | qui a poco vedremo, i due concetti dell’ordine metafisico pur 68 26 | gnoseologica, che fa dei due concetti due equivalenti eccezionali, 69 26 | che si introducano i due concetti in un giudizio nel quale 70 27 | oggetto di A, B1 B2 B3... i concetti della determinazione del 71 27 | concetto metafisico primo e i concetti di classi di razionalità 72 27 | identificati nel raziocinio due concetti eterogenei, non resta che 73 28 | rapporto entrino con uno o più concetti, e, infine, che è quel che 74 29 | discorsiva nel caso che i concetti relati permangano immutati; 75 29 | allora vale per tutti i concetti in quanto in un sillogismo, 76 29 | implicitamente in un sorite, tutti i concetti vengono utilizzati almeno 77 29 | quantitativa, di tutti i concetti ogniqualvolta entrino in 78 29 | intelligibilità a uno dei concetti del discorso -secondo la 79 30 | essendo dati e noti altri concetti oltre il soggetto e con 80 30 | altissimo denotante tutti i concetti che siano sue determinazioni 81 31 | relativamente tuttavia ai soli concetti che lo accolgono in sé come 82 31 | tutte le classi denotate dai concetti cogeneri di questo genere, 83 31 | con la piramide di tutti i concetti pensati, sia che il concetto 84 31 | tutte le classi di tutti i concetti pensati e pensabili, in 85 31 | gerarchica che abbraccia i concetti denotati dal razionale, 86 31 | razionale, siano poi questi concetti o alcuni fra tutti i concetti 87 31 | concetti o alcuni fra tutti i concetti pensabili o s’identifichino 88 31 | essi con la totalità dei concetti~[pag.31 F2]~pensabili-, 89 31 | pag.31 F2]~pensabili-, o i concetti che siano rappresentazioni 90 34 | ordinati rapporti generici i concetti risultanti, si otterranno 91 34 | pervenuti nell’analisi di altri concetti, e si vedrà che si deve 92 35 | stessa stregua degli altri concetti, ma o sono concetti reali 93 35 | altri concetti, ma o sono concetti reali e validi e allora 94 35 | sussumenti sotto di sé tutti i concetti, o sono miraggi del pensiero 95 35 | comune dell’intera classe dei concetti, alla sua funzione di classe 96 35 | una relatezza tra tutti i concetti possibili, relatezza cha 97 35 | assolutamente irrelati due concetti, dovendo esso argomentare 98 35 | indeterminata, che estesa a tutti i concetti fa di questi il regno (( 99 35 | la disgiunzione dei due concetti non nasce dai due concetti 100 35 | concetti non nasce dai due concetti stessi, ciascuno preso sic 101 35 | commensurabilità non ha luogo tra i due concetti presi secondo un punto di 102 35 | e del loro essere; i due concetti vengono separati, essendo 103 35 | la separazione tra due concetti che sono separati non è 104 35 | dal semplice darsi dei due concetti. E’ necessario che qualcosa 105 35 | è l’irrelatezza dei due concetti, ma l’irrelatezza dei due 106 35 | dei due rapporti tra i due concetti, quello di diritto e quello 107 35 | nell’altro, dei medesimi concetti.- Che poi alla separazione 108 35 | consegua la separazione dei due concetti, è fenomeno del pensiero 109 35 | liceità di pensare sempre due concetti qualsivogliano o addirittura 110 35 | relatezza in cui tutti i concetti debbono essere posti per 111 35 | di relatezza in cui i due concetti vengono immediatamente e 112 35 | connessione relazionale tra due concetti non è unica ed univoca, 113 35 | inerenza nel quale i due concetti, termini della negazione, 114 35 | stato di relazione tra due concetti qualsivogliano, qualora 115 35 | rapporto di inerenza tra i due concetti della negazione che diverrà 116 35 | tra la relatezza dei due concetti che è generica e la separazione 117 35 | connessione relazionale tra due concetti sia o l’effettivo stato 118 35 | che interessano entrambi i concetti e che consentono od escludono 119 35 | conoscere in atto, tra i due concetti, o una connessione altra 120 36 | una separazione tra i due concetti con la conseguenza che nel 121 36 | quindi del pensamento dei due concetti secondo la connessione stabilita 122 36 | separazione di fatto tra i due concetti al pensamento della loro 123 36 | negativa - siano dati i due concetti A e B, l’affermazione di 124 36 | nozione di separazione dei due concetti o alla nozione di una condizione 125 36 | concetto di separazione dei due concetti. In sintesi, il termine 126 36 | rapporto di inerenza tra i due concetti, termini di negazione, in 127 36 | indica la separazione dei due concetti come quella che in quanto 128 36 | rapporto di inerenza tra i due concetti, termini della negazione, 129 36 | inerenza tra i medesimi due concetti in quanto di diritto, il 130 36 | inerenza tra uno dei due concetti e un terzo concetto in quanto 131 36 | uno dei ~[pag.36 F3]~due concetti e il terzo concetto in quanto 132 36 | ragion sufficiente - dati i concetti A (= A1 A2 A3...An) e B, 133 38 | finalità cognitiva - dati i concetti A1 e A2, connotati come 134 39 | differenti parole rimandino a due concetti egualmente noti solo in 135 39 | rapporto predicativo tra due concetti l’uno dei quali attende 136 39 | correlativa di entrambi i concetti identificati, ed esigendo 137 41 | relazionalità di tutti i concetti e questa separazione o irrelatezza 138 41 | irrelatezza assoluta di due concetti di cui una negazione è indice, 139 41 | una volta dislocati due concetti a differenti livelli di 140 41 | dalla categoria suprema ai concetti infimi intellezione di tutti 141 42 | ma il sistema stesso dei concetti con la sua scala di dislivelli 142 45 | ipotesi la gerarchia dei concetti dall’essere alla struttura 143 51 | in forza del fatto che i concetti che li costituiscono sono 144 51 | fatto che utilizzano a loro concetti un genere la serie totale 145 52 | a parte il fatto che i concetti matematici di parte frazionaria 146 55 | noto nella gerarchia dei concetti ha luogo in due modi a seconda 147 55 | di fatto una gerarchia di concetti quale un platonismo afferma 148 56 | sistema degli intelligibili, o concetti o parole o sintesi per impoverimento 149 56 | costruisce la piramide dei suoi concetti, la scelta dell’una o dell’ 150 57 | stesso che condiziona i concetti solo nel loro esistere. 151 57 | intelligibile lo stato di tre concetti, coessenziali ed equazionali 152 57 | essere di ciascuno dei tre concetti ad essi essenziali onde 153 57 | predicabili a gruppi di concetti: se, tanto per non mutare 154 58 | condizioni formali dei tre concetti e non sui dati materiali 155 58 | trascendentalità di alcuni dei concetti pensati-, occorre determinare 156 59 | mera struttura formale dei concetti in generale introdurrebbe 157 59 | connotazione materiale dei concetti dell’ordine biologico, o 158 59 | situazione formale dei tre concetti considerati e la situazione 159 59 | rappresentato, è del pari vero che i concetti che son nozione di ciascuno 160 59 | conoscenza strutturale dei concetti e dei loro rapporti; la 161 60 | dialetticamente a strutturare i concetti in rapporti di genere a 162 60 | di sostanza, uno di quei concetti che per Aristotele sono 163 61 | si verifica che tutti i concetti delle strutture parallele 164 61 | conoscenza di almeno tre concetti in reale rapporto di genere 165 62 | lecito trasferire ai loro concetti l’anteriorità logica e quindi 166 63 | siano queste ~[pag. 63 F3]~i concetti di alterno-internità e di 167 65 | latitudinaria e scalare di concetti ad ogni livello dei quali 168 65 | conseguire una serie di concetti che si pongono a mediazione 169 65 | legittimamente un ontologico; ma i concetti medi non traggono la loro 170 67 | platonismo, per tutti i concetti deve presupporsi un’unità 171 67 | ignora l’effettiva unità dei concetti e si ostina ad estendere 172 67 | proposizione matematica i cui concetti devono ricevere una denotazione 173 67 | impossiblità di trattare i suoi concetti come degli enti matematici 174 67 | disorganicità fenomenica dei concetti che è principio della negazione. 175 67 | via; sicché il sistema dei concetti che siano rappresentazione 176 68 | parziali per unificare i concetti, sì che mai riuscirà a darsi 177 68 | coesistenza, ad esempio ai concetti pei quali, se è vero che 178 69 | essere il fondamento di certi concetti interpretativi dello psichico, 179 71 | insorgenti all’introduzione di concetti cui l’intelligibile e la 180 73 | da intuiti si son fatti concetti, e di assumere le due legittimità 181 73 | conseguenze di quella dei concetti qualificativi, e insieme 182 73 | eguale all’efficacia dei concetti qualitativi. Nel caso fenomenico 183 74 | intervenire nel giuoco dei concetti entro cui viene instaurato 184 74 | con siffatta aporia e coi concetti che debbono da essa essere 185 74 | teoria potrà giustificare i concetti aggiuntivi muovendo dalla 186 74 | indirettamente pel medio di concetti elaborati al fine di annullarla 187 74 | facilmente annullabile con concetti che vengono introdotti appunto 188 74 | è del pari vero che tali concetti aggiuntivi debbono tener 189 74 | diritto di utilizzare i concetti con cui muovono all’estromissione 190 78 | teoria è condotta su due concetti, ossia sul predicato in 191 78 | quando le note connotanti i concetti del soggetto e del predicato 192 82 | sensazioni di colore e i concetti matematici, ma a guardar 193 88 | attenzione si sposti dai concetti predicati al concetto soggetto; 194 89 | classi in cui un rapporto tra concetti può essere catalogato, oppure 195 89 | oppure vi sono rapporti tra concetti che non patiscono la catalogazione 196 89 | comunque connette i due concetti (se A è B è il giudizio 197 89 | lega l’uno all’altro i due concetti, sia perché il concetto-soggetto 198 89 | predicato, ad eccezione dei concetti individuali i quali tuttavia 199 89 | delle quali s’appoggia a concetti -soggetti assoluti, sicché 200 90 | B. Si assumano dunque due concetti A e B che siano l’uno, A, 201 90 | a ritrovare uno dei due concetti entro la rappresentazione 202 90 | rappresentazione di altri concetti, che il rapporto principio-conseguenza 203 90 | dell’un concetto o di questi concetti all’esistenza, in quanto 204 90 | rispettivamente di quei concetti o dell’altro concetto, che 205 90 | sequenza opposta -siano dati i concetti A B C D, tali che B sia 206 90 | secondo cui si strutturano i concetti in un giudizio categorico 207 90 | principio-conseguenza è nesso tra due concetti che sian rappresentazione 208 92 | qualsivoglia rapporto tra concetti è un rapporto di ragione 209 92 | nuove e diverse di due nuovi concetti, X1 e B1, le quali conserveranno 210 92 | modo sono stati tradotti in concetti, sicché dei fattori costitutivi 211 93 | categorico, le connotazioni dei concetti costitutivi del giudizio, 212 93 | che le connotazioni dei concetti devono accettare per incastrarsi 213 93 | sottoporre le connotazioni dei concetti a una modificazione onde 214 93 | modificazione alle connotazioni dei concetti che lo costituiscono, deve 215 93 | tanto lontani da uno dei due concetti e dall’estensione talmente 216 93 | una quantità notevole di concetti altrimenti eterogenei; inoltre, 217 94 | intelligibili quanti sono i concetti che si pongono col concetto-predicato 218 94 | lasciarsi predicato da più concetti oltre che dal predicato 219 94 | il medesimo concetto B a concetti altri da X secondo lo stesso 220 95 | simultanea esistenza dei due concetti, mentre la condizione di 221 95 | elaborazione delle connotazioni dei concetti di un giudizio categorico 222 95 | struttura generico-formale dei concetti e in particolare del concetto-principio 223 95 | alla connotazione dei due concetti, al fine di situarli in 224 95 | insieme alla struttura dei concetti che fa dell’enunciato un 225 96 | che le connotazioni che i concetti X e B hanno in X è B risultino 226 97 | indirettamente in tutti i concetti che hanno questo a predicato, 227 97 | essere pensati a tutti i concetti che si fanno predicati del 228 97 | eterogeneità dei suoi due concetti e dall’intendimento di assumere 229 97 | logica di ciascuno dei due concetti nulla depone a favore della 230 97 | attenzione su uno dei due concetti, la quale ha a suo fine 231 97 | altra; conviene rifarsi ai concetti e in particolare a due loro 232 97 | opposta che capovolge i concetti nel giudizio; perciò se 233 97 | a conseguenza tra i due concetti del giudizio categorico, 234 97 | differenza di estensione dei due concetti, il fatto cioè che l’un 235 97 | concetto denoti un numero di concetti più grande di quello dei 236 97 | più grande di quello dei concetti denotati dall’altro e che 237 97 | denotazione uno solo dei due concetti abbia funzione attiva e 238 97 | intelligibilità per altri concetti secondo un identico rapporto 239 97 | ignoranza rispetto a uno dei due concetti o si riporta volontariamente 240 97 | originaria da cui uno dei due concetti era affetta, l’attenzione 241 97 | entrambi i ~[pag.97 F4]~concetti siano noti, nel senso che 242 97 | a conseguenza tra i due concetti: in questo caso, benché 243 97 | nel caso che, dati i due concetti uomo e Socrate, corrispondenti 244 98 | insufficiente a segnare fra più concetti il concetto-principio; infine, 245 98 | rapporto di ragione tra due concetti che abbiano denotazioni 246 98 | genere; sicché dati due concetti eterogenei per la quantità, 247 98 | rapporto di ragione tra due concetti siffatti si assume la dialettica 248 98 | genesi intelligibile dei concetti la genesi cognitiva - a 249 98 | delle connotazioni dei due concetti, nei confronti delle quali 250 98 | intuitiva dei contenuti dei due concetti: per questo, essendo i due 251 98 | per questo, essendo i due concetti X e B, la determinazione 252 98 | alla estensione dei due concetti del giudizio e alla funzione 253 98 | rapporto di ragione tra i due concetti o siano solo nozione secondaria 254 98 | le due connotazioni dei concetti di un giudizio categorico. 255 98 | che intercorre tra i due concetti. Nulla impedisce, per la 256 98 | differenza di estensione dei concetti costitutivi di un giudizio 257 99 | instaurarsi perché i due concetti si vincolino in un rapporto 258 99 | modificare le connotazioni dei concetti che al rapporto si sottomettono: 259 99 | rapporto intercorrente tra due concetti destinati ad entrare in 260 99 | apparente, che sul primo i due concetti si pongano con le funzioni 261 99 | rispettive connotazioni dei concetti mutino a seconda del giudizio 262 99 | che ha a suoi fattori i concetti del precedente, ma elaborati 263 99 | il concetto dato ed altri concetti posseduti o di manipolazioni 264 100 | diritto che uno dei due concetti ha di garantire esistenza, 265 100 | caso che abbiano a fattori concetti identificabili, sta la differenza 266 101 | concetto-genere sovraordinato sia ai concetti A B C che al concetto S, 267 101 | della dialettica fra i tre concetti -, bensì piuttosto perché 268 102 | dialettica attraverso tre concetti, mentre di fatto la dialettica 269 102 | opera attraverso quattro concetti almeno: in altri termini, 270 102 | mediante una subordinazione dei concetti al concetto-medio puramente 271 102 | intercorre tra S e i medesimi concetti, qualora si voglia attribuire 272 102 | connotazione di uno dei concetti del predicato e la necessità 273 103 | proprie di ciascuno dei concetti del giudizio; ma se supponiamo 274 103 | un subordinato a uno dei concetti costitutivi del giudizio 275 103 | conosciuto, siano A1 e A2 i concetti che lo costituiscono, siano 276 104 | intelligibile altro dai due concetti dati del quale il concetto-soggetto 277 104 | giustapposizione di due concetti; qualora un sillogismo tragga 278 104 | che un discorso tra due concetti, siffatta rappresentazione 279 104 | movimento attraverso i tre concetti porta ad una predicazione 280 105 | al sussunto - dati i tre concetti A B C in rapporto di sussunzione 281 105 | rapporto dialettico fra i due concetti muta, quando cioè a medio 282 105 | a una dialettica di tre concetti, tutti in ordine di subordinazione 283 105 | in connessione i quattro concetti è di giustapporre i due 284 105 | costruisce se non attraverso tre concetti e poiché la serie dei sillogismi 285 105 | giudizio a ragione dei tre concetti che lo compongono; se non 286 105 | particolare di identità tra due concetti, il primo dei quali, il 287 105 | quantitativo, sia perché i due concetti identificati dalla sedicente 288 105 | vista diversi bensì sono due concetti differenti riguardati sotto 289 105 | giudizi qualitativi i cui concetti son dotati di comprensione 290 105 | in funzione del quale i concetti del giudizio sono sempre 291 106 | diritto sostitutive dei concetti e dei loro rapporti; la 292 106 | nesso cioè relazionale tra concetti intelligibili, e una volta 293 108 | rapporto bipolare tra due concetti, l’uno dei quali fa conoscere, 294 108 | di due rapporti tra due concetti, il primo dei quali sussunto 295 108 | rispettive connotazioni, i concetti A e B avrebbero il diritto 296 110 | di modi relazionali fra concetti, bensì sono conoscenze consapevoli 297 110 | Abbiamo dunque a che fare con concetti di leggi. Tuttavia, il loro 298 114 | quanto sussumibile sotto i concetti di sintesi del composto 299 115 | propria connotazione i due concetti di obbligatorietà superindividuale 300 115 | sfera dell’agire è affidata, concetti che, insorgendo dalla rapportazione 301 115 | transizione di entrambi i concetti di diritto naturale e di 302 115 | quantità fisica omogenea con i concetti di canone per la definizione 303 116 | sintesi di una molteplicità di concetti particolari analiticamente 304 116 | dalla particolarità dei concetti rimanda per la definizione 305 116 | struttura determinata dei due concetti il cui modo è tale che l’ 306 117 | valide per la classe dei concetti della matematica, le altre 307 119 | stabilire la molteplicità dei concetti categoriali~; e ancora siffatti 308 119 | categoriali~; e ancora siffatti concetti, in esse, sono strutturati 309 119 | cui il pensiero dispone i concetti per giungere alla loro intelligenza 310 120 | concetto di essere e dei concetti che di diritto si sussumono 311 120 | enumerazione e definizione dei concetti addittivi che complementarmente 312 120 | della rappresentazione dei concetti complementari; è fornita 313 120 | reciproci rapporti in cui i concetti complementari si pongono; 314 120 | complementari si pongono; nei concetti sussunti sotto la nozione 315 120 | essenziali: quando di più concetti uno si pone come sussumente 316 121 | categorie (a), o dal o dai concetti categoriali non precedentemente 317 123 | definizione fan tutt’ uno con i concetti di genere, di specie e di 318 123 | definizione fan tutt’uno con i concetti di essere, di categoria 319 123 | concetto di essere e dei concetti trascendentali, il criterio 320 125 | essa, o i giudizi in cui concetti che son denotanti specifiche 321 126 | vertice dei quali stanno concetti categoriali eterogenei e 322 126 | giudizio apodittico con i concetti del soggetto e del predicato 323 129 | organismo, denotato dai concetti di protoplasmatico e di 324 129 | ontico verrà rapportato con concetti altri da esso in cui compare 325 130 | dei rapporti formali tra concetti in nesso sussuntivo: tale 326 130 | sui loro generici.~I due concetti, della necessità di connessione 327 132 | dell’altro: infatti, o i due concetti rapportati sono due identici, 328 132 | relativamente valido, o i due concetti sono due diversi, di una 329 133 | fra l’ontico generarsi dei concetti l’uno dall’altro e l’affermazione 330 134 | denotazione formale entro i concetti del rapporto e delle strutture 331 134 | indici rispettivamente di concetti genere e di concetti specie, 332 134 | di concetti genere e di concetti specie, conservando o mutando 333 134 | ontologico ed intelligibile tra concetti, sono indici rispettivamente ~[ 334 135 | intelligibile eterogeneo - i concetti di organismo e di autotrofo, 335 136 | che ci dice Kant, questi concetti di unità a contenuto di 336 136 | affatto dell’adunata dei concetti delle percezioni nella composizione 337 136 | basterebbe definire questi concetti collettivi i prodotti dell’ 338 136 | vacillante ragione di certi concetti collettivi cui evidentemente 339 136 | concomitante introduzione di concetti innati, che null’altro sarebbero 340 136 | il collettivo di tutti i concetti rappresentabili, o nel senso 341 136 | concomitante negazione di concetti innati ((??)) e quindi di 342 136 | quindi di collettività di concetti; chi, come Hume o Kant, 343 136 | rappresentarsi, attraverso concetti, nella loro essenzialità [[ 344 144 | alla condizione però che i concetti di estensione di un intelligibile 345 151-52 | contemplatore e analizzatore dei concetti esiste, né tanto meno di 346 151-52 | della gerarchizzazione dei concetti, un fine primario e autonomo 347 152 | inerenza in cui i quattro concetti utilizzati dai due sillogismi 348 152-153| equivale allo schema dei concetti SM2, M2M1, M1P, 349 152-153| relazioni di inerenza ontica dei concetti che lo costituiscono e in 350 152-153| costituiscono e in particolare dei concetti costitutivi dell'episillogismo, 351 152-153| rapporti di inerenza fra i tre concetti: poiché, infatti, il predicato 352 153-54 | rapporto tale tra i quattro concetti in forza del quale l'inerenza 353 154 | prosillogismo materiato dagli stessi concetti -; VIII) prendendo in considerazione 354 155 | immanenza successiva di quattro concetti, dall'altro l'ordine formale 355 155 | formale generico in cui i concetti di un polisillogismo si 356 156 | partenza e di ordinare i concetti secondo la scala completa 357 156 | operabile sulla dialettica dei concetti del sillogismo di partenza, 358 156 | supremo ed assoluto, i cui tre concetti stanno tutti fra loro come 359 156 | supremo ed assoluto i cui tre concetti stanno tra loro nella successione 360 157 | polisillogismi costruibili sui concetti del sillogismo di partenza, 361 158-159| parziale della sfera di concetti di cui il sillogismo di 362 160 | dalla dialettica tutti i concetti interessati ad eccezione 363 181 | negativa interessa una sfera di concetti che comprende tutti gli 364 191 | fondata la relatività dei concetti di classe di tutte le classi, 365 198 | formale. Consideriamo i tre concetti "uomo, presidente della 366 199 | pretendono dialettizzare concetti e giudizi con perfetta equivalenza 367 200 | annebbiare il reale gioco dei concetti che a fissarlo in chiarezza; 368 201 | ritrovarsi nella dialettica dei concetti interpretata alla luce del 369 201 | di azione e reazione: i concetti del genere e delle specie 370 204 | predicato; che il gioco fra i concetti dei due giudizi reciproci 371 207-08 | vista dell'estensione dei concetti dialettizzati, nessuna differenza 372 208 | riproduzioni; mi pare che i due concetti di verità siano un po' confusi 373 210 | infatti basta scindere tutti i concetti di una classe nelle loro 374 211 | in cui in esso entrano i concetti del soggetto e i concetti 375 211 | concetti del soggetto e i concetti del predicato non sotto 376 211 | rapporto funzionale tra i concetti che lo costituiscono, considerato 377 212 | gerarchico, ma una volta che i concetti di sussunzione e di predicato 378 223 | aporie che in entrambi i concetti di unità intelligibile si 379 259 | meno che non si riempia i concetti supposti alle due parole 380 259 | che non siano percezioni o concetti di percezioni, ma egli stesso 381 265 | nuove biffe, che sono anche concetti problematici, ma che mirano 382 265 | dialettiche di unificazione, di concetti o apodittici o problematici 383 266 | presupposto con gli stessi concetti che lo costituiscono, perché 384 275 | possibile all'unità o con concetti apodittici o con concetti 385 275 | concetti apodittici o con concetti problematici, si tratta 386 278 | che sono, anche, tutti concetti zeri, alla cui genesi non 387 279 | sono degli autocoscienti concetti problematici, a forma e 388 279-80 | quali nella sfera umana sono concetti problematici; ma anche nel 389 282 | autocoscienza umana, sono dei concetti problematici, e che in sé 390 282 | che in sé sono gli stessi concetti problematici ma predicati 391 282 | intelligibili uni e in sé, in quanto concetti apodittici e non problematici, 392 284 | quelle denotazioni, sia pur concetti problematici, che gli derivano 393 284 | comprensioni, sia pure con concetti problematici, vedono il 394 284 | attenzione si porta su quei concetti di intelligibili unitari 395 284 | troviamo così di fronte dei concetti problematici di intelligibili 396 287 | necessaria; che se per caso i concetti problematici o gli intuiti 397 295-96 | siffatta giustapposizione coi concetti, almeno problematici, della 398 296 | 478 (296 F2 /3)]~di quei concetti problematici che sono da 399 301-02 | entrare nel discorso quei concetti di immanenza dell'identico 400 315-16 | non c'è che la serie dei concetti problematici che sono l' 401 349 | qualificazione reciproca i tre concetti si susseguono nella scala 402 351 | parentela che ridotta ai concetti o di somiglianza o di ottenebramento 403 351-52 | dimostrare l'ontità di siffatti concetti di ontici problematici autocoscienti 404 351-52 | ontici fenomenici sotto concetti di pretesa e non legittimata 405 352 | intelligibili formali puri, sono i concetti delle teorie la cui successione 406 352-53 | altrettanto evidente che i concetti della storia della filosofia 407 352-53 | di una eterogeneità fra i concetti in quanto soggetti della 408 352-53 | sola delle predicazioni e i concetti in quanto soggetti di entrambe 409 352-53 | classi, essendo tutti i concetti sussunti sotto i due predicati, 410 352-53 | e insieme uno stato dei concetti che deve essere argomentato 411 352-53 | inesistenza materiale di siffatti concetti ma atto a porsi come ragione 412 352-53 | autocosciente di siffatti concetti almeno problematici e di 413 352-53 | legittimità piena pongono i concetti, che siano stati una volta 414 352-53 | richiesta, degli stessi concetti sotto la legittimità di 415 353 | assunti nei confronti dei concetti matematici che paiono unicamente 416 353 | nessuna che legittimi i suoi concetti dalla mera loro deduzione 417 353 | presupposto che tali suoi concetti siano gli unici che un pensiero 418 369 | fosse un reale e come se i concetti e universali fossero esistenti, 419 369-70 | osservare che essa polarizza i concetti di verità e validità materiali 420 370 | primaria polarizzazione dei concetti di verità e validità materiali 421 370 | genere, in quanto i due concetti di verità e validità semplice


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License