Protocollo
1 4 | sia sostanziale e di una essenza che sia una razionalità
2 5 | perfezione e non di natura e di essenza - la necessità di questa
3 5 | definizione per quantità e non per essenza, essendo l’identità un limite
4 6 | umano nella sua effettiva essenza qual è da noi avvertito.
5 7 | una finalità inerente all’essenza della spiritualità del principio,
6 7 | pienezza e integrità della sua essenza, sicché si tratterà ancora
7 7 | fondamentale per la sua essenza umana da ciò che è fondamentale
8 7 | fondamentale per la sua essenza ((assenza??)) naturale e
9 10 | incerto nella sua stessa essenza di qualitativo, dall’altro
10 14 | il suo noto l’essere ((?? essenza?? enea??)) totale della
11 14 | alla natura umana né all’essenza delle cose, e metafisiche
12 14 | umana e quindi fuor dell’essenza delle cose; la classificazione,
13 15 | altrimenti la natura e l’essenza di raziocinio. E’ naturale
14 16 | specie, in quanto la sua essenza di trasferimento dell’essenziale
15 17 | connotazione, e non già dall’essenza o qualità loro, se la nostra
16 18 | abbia ben definito nell’essenza e negli attributi consecutivi
17 19 | i nessi che vincolano l’essenza pura di esso con le sue
18 20 | specie concrete aventi a loro essenza o genere prossimo la categoria
19 20 | specifica i concreti di cui l’essenza costituisce la struttura
20 20 | in esse non già una sola essenza uniforme, ma un’essenza
21 20 | essenza uniforme, ma un’essenza che, al tempo stesso che
22 20 | perciò ridotto alla sua essenza universale e necessaria,
23 20 | fenomenico, dunque, ha a sua essenza l’intuito sensoriale in
24 21 | non è attributo della sua essenza, ma è un modo derivato dall’
25 21 | è un modo derivato dall’essenza del conoscente in cui immane
26 22 | attributi che ne costituiscono l’essenza, delle due l’una: o siffatta
27 22 | contingente che in nulla tocca l’essenza del principio, oppure la
28 23 | metafisica che costituisce l’essenza del reale - non si riesce
29 23 | sfera di realtà o ((a??)) essenza geometrica, non altrettanto
30 23 | essere per altro che è l’essenza della loro fenomenicità
31 25 | immane nel soggetto come essenza autosufficiente ma non esplicitata,
32 28 | enunciazione in generale dell’essenza, canonica, modalità, determinazione,
33 30 | dialettica che è mobile per essenza. E prendiamo in considerazione
34 32 | causalità o finalità, l’essenza metafisica che sono tutte
35 33 | arricchimento da parte di quell’essenza e che attua l’essenza a
36 33 | quell’essenza e che attua l’essenza a livello degli enti passibili
37 34 | quest’ ultima affermazione l’essenza della negazione, e quindi
38 34 | nell’ordine del discorso. L’essenza, di cui abbiamo parlato,
39 38 | un’unica modalità, che è l’essenza di tali modi e insieme determina
40 42 | pensiero divino della sua essenza presente, rimandando così
41 42 | assolutamente prima la sua essenza di concetto, o meglio la
42 43 | modificassero l’identica essenza comune ai ((a??)) potenziale
43 55 | aristotelismo. Nella sua essenza un aristotelismo muove da
44 57 | definizione e descrizione dell’essenza formale del concetto, andando
45 57 | liceità di argomentare l’essenza del concetto dall’essenza
46 57 | essenza del concetto dall’essenza del suo essere, al fine
47 57 | per possibilità, la cui essenza qui ci limitiamo ad indicare
48 57 | che, una volta fatto dell’essenza del concetto un inferibile
49 59 | porsi entro le specie come l’essenza dell’essenziale, dal momento
50 59 | reale in genere e se per essenza è da intendersi il fondamento
51 59 | la connotazione e con l’essenza solo nel caso che l’unità
52 59 | essenziale che ritrae la propria essenza dall’interezza dell’intelligibile
53 59 | altre, e allora essa è quell’essenza che si pone nei confronti
54 59 | connotazione la funzione di essenza e quindi una gerarchia di
55 59 | composizione di un intelligibile, l’essenza dell’essenziale. Che poi
56 59 | rapporto di subordinazione tra essenza ed essenziale venga interpretato
57 59 | rapporto di subordinazione di essenza ad essenziale tra il genere
58 59 | quindi destinata a spostare l’essenza dell’essenzialità da una
59 60 | contro a ciò che si pone come essenza dell’essenziale; si pone
60 60 | di mera essenzialità o di essenza di un essenziale, ossia
61 60 | che??)) essenziale ad essenza che vincola lo specifico
62 60 | subordinazione da essenziale ad essenza tra specifico e generico
63 62 | considera esclusivamente l’essenza del generico in genere,
64 63 | difficoltà a considerare l’essenza assoluta della connotazione
65 63 | quello che si pone a sua essenza e a causa della necessità
66 63 | erigono un essenziale ad essenza e a ragione dell’esserci
67 63 | unico essenziale che non sia essenza; la sua dialettica, fin
68 63 | necessariamente come da un’essenza all’essenziale che dev’essere
69 63 | essenziale che dev’essere per l’essenza, ma quando si abbia che
70 63 | rispettiva delle note di essenza e di essenziale con cui
71 63 | specifico e generico, cioé essenza ed essenziale, e quindi
72 63 | dipendenza da essenziale ad essenza sono ragioni sufficienti
73 64 | avrebbe dovuto inferirsi dall’essenza quantitata dell’ontologico;
74 65 | giustapposto o implicito quanto di essenza, ossia di generico, si dà
75 65 | non denotato da nessuna essenza universale e necessaria -
76 66 | solo limitatamente a quell’ essenza che in nessun ontico può
77 68 | contingenti rispetto all’essenza matematica fondamentale
78 69 | a suo genere ossia a sua essenza l’eterogeneità, in quanto
79 69 | propria essenzialità nell’essenza suddetta, la permanenza
80 70 | allora bisogna rifarsi all’essenza del particolare e quindi
81 72 | dei quali segna ciò che di essenza si ritrova in ogni componente
82 72 | categorie indicatrici dell’essenza di ogni componente esistente
83 72 | coessenziali rispetto all’essenza loro prima, l’una delle
84 74' | contraddittorietà smarrisce la sua essenza e il suo significato, diviene
85 75 | ragione a conseguenza, di essenza ad essenziale che in forza
86 75 | inefficacia qualificatrice dell’essenza causante, mentre da un lato
87 75 | inferenza di qualunque nota dall’essenza, ossia, in altri termini,
88 75 | diritto e apriori, da siffatta essenza non proviene apoditticamente
89 75 | determinazioni che trovano nell’essenza la loro ragione, è sempre
90 75 | successione temporale dopo l’essenza rispetto alla connotazione
91 75 | dialettica dall’essenziale all’essenza o come dialettica dall’essenza
92 75 | essenza o come dialettica dall’essenza all’essenziale, la condizione
93 76 | essenziali determinatore di un’essenza medesima; al pensiero, allora,
94 77 | siano degli apodittici o per essenza o per ragion sufficiente,
95 78 | circoscritta il principio, l’essenza, l’intelligibile di tutto
96 80 | della struttura formale dell’essenza profonda dell’uno che si
97 80 | la struttura formale dell’essenza profonda dell’intelligibilità
98 80 | e capaci di partire dall’essenza profonda rivelantesi con
99 80 | investire e legare a sé l’essenza profonda degli altri qualitativi
100 82 | contraddice e non ripugna all’essenza assoluta di contraddizione
101 82 | hanno solo i modi, non l’essenza e la struttura. Poiché il
102 93 | categorico come un nesso la cui essenza sia un rapporto di causalità:
103 96 | modi dovranno rispettare l’essenza delle due determinazioni,
104 96 | dà cognizione dell’intima essenza del giudizio ma rimanda
105 98 | soggetto e ne costituisca l’essenza intelligibile, assegna come
106 100 | categorico, non modificano l’essenza del giudizio che abbiam
107 100 | tutto che costituisce la sua essenza; nel giudizio categorico
108 103 | stato di conoscenza per sua essenza o privo di ignoranza o tale
109 106 | necessariamente della stessa essenza determinata e speciale,
110 107 | qualitativa dominante come essenza di base all’unità omogeneamente
111 108 | conoscenza, circoscrive l’essenza del giudizio come sottoclasse
112 109 | conducente ad “ A è B “ nell’essenza stabilita dalla nostra definizione
113 109 | conducente ad “ A è B” nell’essenza stabilita dalla nostra definizione
114 109 | la ragione della propria essenza di rapporto di intelligibilità
115 109 | quanto giudizio categorico ad essenza unitaria, ha a sua ragione
116 110 | principi condizionatori dell’essenza ontica del rapporto di predicazione
117 110 | disgiuntivo, ecc. che hanno a loro essenza il rapporto di parte a tutto -
118 111 | suddetta pretesa che ne fa l’essenza definitoria del nostro giudizio.
119 111 | ha indossato, e ha la sua essenza al di fuori dalla connotazione
120 119 | esclusiva rappresentazione dell’essenza una e permanente dell’ontico;
121 120 | a queste sovraggiunte, l’essenza o il sottofondo apodittico
122 123 | secondo e dall’ufficio di essenza che quella esplica in questa,
123 126 | non risulta in essa, nell’essenza cioè di ciascuna delle due
124 133 | denotanti che sono assunti ad essenza e condizione fondamentale
125 133 | a contenente che sono l’essenza e la condizione dell’altro
126 136 | intelligibile nelle due fazioni dell’essenza e dell’essenziale, della
127 137 | come del rapporto che è essenza del giudizio categorico,
128 138 | legittimo fare di esso l’essenza del giudizio stesso che
129 138 | nella delimitazione dell’essenza del giudizio stesso, alla
130 138 | funzione di indici dell’essenza del giudizio categorico;
131 138 | concernono, non nella sua essenza rispetto alla quale le conseguenze
132 138 | impliciti né espliciti nella sua essenza pura: a) secondo Kant, il
133 138 | disgiuntivo in particolare l’essenza di rappresentare un rapporto
134 139 | giudizio categorico, all’essenza ontica e legittima della
135 139 | struttura formale della pretesa essenza del suo nesso di ragione
136 140 | definizione che ne eguaglia l’essenza al rapporto sostanza-inerente
137 142 | categorico che è la sua stessa essenza, l’esistere del reale dalle
138 142 | giudizio categorico si pone ad essenza e quindi a ragion d’essere
139 142 | giudizio, in quanto ha a sua essenza ~[pag 142 F 2]~se non l’
140 142 | sommo che è categoria dell’essenza generica della specie, con
141 196 | al più descrittivo dell'essenza in sé del necessario rapporto
142 200 | ignorate; ma ciononostante l'essenza dei due atteggiamenti, identica
143 200 | questo della sua stessa essenza; il giudizio disgiuntivo
144 201 | tratterrebbe sempre di stabilire l'essenza di un rapporto fra un ontico
145 202 | giudizio categorico, anche se l'essenza del rapporto che esso instaura
146 204 | sufficiente a informare come essenza, e che sembra rispondere
147 204 | intelligibili consentito dall'essenza del giudizio categorico
148 215-16 | rappresentazione stessa è l'essenza della temporalità dei suoi
149 216 | sovraggiunto, la quale appunto è l'essenza del suo sovraggiungersi,
150 216 | esso interessato; il che è essenza della temporalità anche
151 216 | condizione umana, e la sua essenza sta nella funzione che essa
152 216 | esserle ragion sufficiente, l'essenza che è della temporalità
153 216 | quello metafisico, perché è essenza dello stesso intelligibile,
154 217 | dell'autocoscienza, come essenza della temporalità degli
155 217b-18| con se stesso e dalla sua essenza funzionale di ridurre a
156 219 | di sé come ontico la cui essenza prima sia l'autocoscienza -
157 219 | contraddittoria in forza della sua essenza, mentre la comprensione
158 219 | passaggio di proprietà altera l'essenza dell'attributo, resta che
159 220-21 | il suo modo d'essere dall'essenza dell'intelligibile, neppure
160 222 | accidentale ed estranea alla sua essenza: esso, infatti, dovrebbe
161 222 | dovrebbe lasciare quest'essenza inalterata se davvero è
162 222 | è immerso, costituisce l'essenza dell'intelligibile in quanto
163 222-23 | autocoscienza, dall'altro è la loro essenza, il resto della ((lo??))
164 222-23 | comprensione diminuita della loro essenza immutabile, è l'autocoscienza,
165 223 | attributi hanno per dir così per essenza, essendo invece l'altra
166 223 | già la conseguenza dell'essenza intelligibile dei semplici
167 223-24 | è lecito inferirle dall'essenza dell'intelligibile, dovranno
168 223-24 | condizione e l'ambiente in cui l'essenza è un ontico, condizione
169 223-24 | questa, ininferibile dall'essenza dell'intelligibile e al
170 223-24 | salti d'attenzione sono l'essenza stessa dell'intelligibile
171 223-24 | che non è parte della loro essenza, ma allora si chiede perché
172 223-24 | allora si chiede perché mai l'essenza intelligibile è in un modo
173 223-24 | e quindi a modificare l'essenza, ma allora si chiede quale
174 223-24 | profonde alterazioni, e quale essenza si deve attribuire a questo
175 224 | ritenersi un ontico la cui essenza ha due modi ontici secondo
176 225 | classe fosse dato pensare un'essenza che si rapportasse al pensiero,
177 225 | divenendo in tal modo l'essenza che è ragione della loro
178 225-26 | diventando l'autocoscienza non un essenza che è altra dall'ontico
179 228 | accidentale, quando la loro essenza non è arricchita da questo
180 228 | contraddittori alla loro essenza; ma le cose non stanno così
181 228 | autocoscienza ma per la loro essenza; già si è detto dell'aporia
182 228 | coessenziali a un ontico, la cui essenza prima è l'autocoscienza,
183 228 | coessenziale all'ontico della cui essenza partecipano, ~pag 257 (228
184 228 | l'autocoscienza come sua essenza, il che fa appunto Leibniz;
185 228 | l'ontità ad ontici la cui essenza è inautocosciente, ma non
186 228-29 | inessenziale, e alla cui essenza s'aggrega per dir così l'
187 228-29 | che non è se non la loro essenza ossia il complesso dei loro
188 229 | presa lascia inalterata l'essenza materiale e formale dell'
189 229 | autocoscienza che non tocca l'essenza né dell'una né dell'altra,
190 229 | principio che è altro dall'essenza della dialettica e che non
191 232 | irrelate l'una l'altra per essenza e per definizione e da qualsiasi
192 234 | originario, il pensiero alla cui essenza, perché qui di essenza si
193 234 | cui essenza, perché qui di essenza si deve parlare, di concentrazione
194 235 | questo facendone la loro essenza coessenziale a ciò cui appartengono,
195 240-41 | e assoluto, mutua la sua essenza non solo e non unicamente
196 240-41 | inserimento solo da sé e dalla sua essenza e non dall'unitario e sintetico
197 241 | quantitativo, nella sua essenza che è mera quantità e di
198 241 | il modo ontico con cui l'essenza si dà autocosciente, è un
199 241 | qualitativi, ma in quanto la loro essenza è unicamente quantità secondo
200 241 | di ontici che sono per essenza anche o una qualità o un
201 241-42 | simultanei e compresenti nell'essenza della sua ontità; ora, se
202 242 | alla intelligibilità per essenza qualitativa e quindi a una
203 245 | particolare della sostanza e dell'essenza, è vero che la legittimità
204 247 | quindi come effetti dell'essenza di questi e come principi
205 249 | dei suoi attributi dall'essenza dell'ontico autocosciente
206 250-51 | non è da sé, ossia dall'essenza di quegli intelligibili
207 253 | si giunga partendo dall'essenza di un intelligibile in un
208 253 | intelligibilità non dall'essenza universale e necessaria
209 253-54 | identificazione che è l'essenza della ripetizione scattano
210 253-54 | sufficiente e insieme l'essenza di una dialettica intelligibile
211 253-54 | siano gli ontici, ragione ed essenza dell'autocoscienza di dialettiche
212 254 | autocoscienti assunti a ragione ed essenza dell'autocoscienza delle
213 255 | intelligibilità non solo trova la sua essenza in una ripetizione di dialettiche
214 255 | accetti, sotto questa o quella essenza, e giustifichi, con questa
215 256 | e qualsivoglia altro è l'essenza stessa o connotazione necessaria
216 256 | non coincidente con la sua essenza, e la cui modalità è necessariamente
217 256 | come eguale modalità o essenza necessaria, se stessa in
218 256 | ontico autocosciente la cui essenza è la mutevolezza e che inferisce
219 256 | inferisce la necessità della sua essenza da un ontico autocosciente,
220 256 | da esso e traente la sua essenza di necessaria mutevolezza
221 256 | mutevolezza a titolo di essenza, da un principio che sia
222 256 | perché in un ontico per essenza mutevole è illegittima l'
223 256 | relazionale è nella sua essenza costante e invariato; e
224 256 | con la conseguenza che un'essenza di assoluta diseguaglianza
225 256 | la mutevolezza non a un essenza dei due dialettizzati ma
226 256 | sufficiente per ridurre l'essenza dell'intelligibile a una
227 256 | che gli empirismi fanno essenza delle dialettiche intelligibili
228 256 | dialettica da una ragione con ad essenza la mutevolezza a un conseguente
229 256 | dialettica da un ontico che per essenza è mutevole al fatto o al
230 256-57 | intelligibile e che questo è essenza ossia predicato necessario
231 256-57 | ontico autocosciente è l'essenza che gli deriva dall'appartenere
232 256-57 | e un tutto e quindi dall'essenza del tutto a un' identica
233 256-57 | del tutto a un' identica essenza della parte, il che impone
234 257 | generale, e il particolare come essenza degli ontici autocoscienti,
235 257 | ontico autocosciente la cui essenza necessaria è quella stessa
236 257 | dialettica che trasferisca all'essenza di un ontico, inautocosciente
237 257 | necessità o funzione di essenza, l'essenza autocosciente,
238 257 | o funzione di essenza, l'essenza autocosciente, in sé e nelle
239 257 | e nelle sue funzioni di essenza, di un ontico altro dal
240 257 | primo, si inferisce dall'essenza del pensiero di condizione
241 257 | particolarità, un'identica essenza dell'ontico autocosciente
242 257 | e da questa un'identica essenza del sensoriale e di ciascun
243 257 | è data della funzione di essenza o addirittura di un'immanenza
244 257 | immanenza e la funzione di essenza entro il pensiero di condizione
245 257 | vi rivela affatto quell'essenza o almeno quell'immanenza
246 257 | perché il trasferimento dell'essenza dal principio al conseguente
247 257 | insieme la sua funzione di essenza entro esso, mentre la stessa
248 258 | universale e necessario nella sua essenza di dialettica, il che esige
249 258 | essere coessenziale alla sua essenza che è immutabile se si vogliono
250 258 | immanenza con funzioni di essenza di un intelligibile della
251 258 | immanente con funzioni di essenza una variabilità all'infinito
252 258-59 | necessaria immanenza dell'essenza dell'intelligibile primo
253 258-59 | al secondo qualcosa dell'essenza del primo solo se questo
254 259 | contingente s'intende l'essenza di ontici autocoscienti
255 259 | loro ontità non dalla loro essenza, ma dalla necessità di un
256 259 | introdotta un'identità di essenza fra le biffe della dialettica
257 259 | ininferibilità dell'ontità dall'essenza che la contingenza pone
258 259 | ontità dell'ontico dalla sua essenza, e se insieme vuole conservare
259 259-60 | sua necessità né dalla sua essenza né da un qualche fattore
260 259-60 | è incondizionamento dall'essenza intelligibile in generale
261 259-60 | ontità dall' ((dell’???))essenza dell'ontico; con tale teoria,
262 259-60 | della sua ontità dalla sua essenza e quindi come liceità della
263 259-60 | problematica rispetto all'essenza del contingente, non si
264 260 | in quanto eterogenea dall'essenza materiale della dialettica
265 261 | autocoscienza altro dall'essenza dell'intelligibile e condizione
266 261 | autocoscienza sia eterogenea dall'essenza dell'intelligibile e sia
267 261 | condizione lecita perché fra l'essenza dell'intelligibile e l'autocoscienza
268 261-62 | dell'eterogeneità della sua essenza da quella dell'intelligibile
269 261-62 | dell'autocoscienza dall'essenza dell'intelligibile stia
270 261-62 | dialettiche e quindi dell'essenza di una dialettica in genere
271 262 | non abbia a sua ragione l'essenza dell'intelligibile, ma l'
272 262 | prodotti da quelli dell'essenza dell'intelligibile, dev'
273 262 | ha aggiunto alla propria essenza; ora, le cose non stanno
274 262 | niente che fare con la sua essenza: se si vuole che questa
275 263 | nulla avrebbe che fare con l'essenza dell'intelligibile, sia
276 263 | disarticolazione che è l'essenza stessa dell'intelligibile
277 263 | autocoscienza che è eterogenea dall'essenza di un intelligibile e di
278 263 | ripetizione che non è dall'essenza e che è sapere di essere
279 263 | certa forma che sono la sua essenza coincidente coll'intero
280 263 | dell'autocoscienza dall'essenza di un intellegibile, ma
281 263 | dell'autocoscienza dall'essenza di un intelligibile autocosciente
282 263-64 | intelligibile, si deve muovere dall'essenza dell'intelligibile autocosciente:
283 266 | opportunità di definirne l'essenza o di darne una interpretazione,
284 267 | qualcosa che è altro dalla mera essenza di una dialettica in generale
285 267 | intelligibile in generale come essenza della forma e l'accettazione
286 267 | questa rapportazione come essenza della materia e se, per
287 267 | quella che costituisce l'essenza pura delle dialettiche intelligibili
288 267 | intelligibili in sé di siffatta essenza, nel qual caso sono l'autocoscienza
289 267 | qualcosa d'altro da tale essenza, e allora non sono che gli
290 267-68 | necessario con cui l'intera essenza di ciascuna è autocosciente
291 267-68 | fa tutt'uno con la loro essenza, sicché la dialettica non
292 268 | innatismo, fonda su questa essenza della dialettica intelligibile
293 268 | materia coinvolge e ha a sua essenza sia le due materie biffate
294 268-69 | autocoscienti ritraggono dall'essenza stessa della loro sfera
295 268-69 | in atto a strutturare l'essenza di una sfera intelligibile
296 269 | modo per eccellenza di un'essenza intelligibile in genere
297 269 | genericissime la cui ontità è l'essenza di una dialettica in genere,
298 269 | loro principio la liceità o essenza pura delle dialettiche intelligibili
299 269-70 | intelligibilità pura abbia a sua essenza non la rapportazione i cui
300 269-70 | autocosciente in genere e alla sua essenza essendo acronicamente e
301 270 | delle varie materie siano di essenza tale da porre necessariamente
302 271 | questo modificare la sua essenza inintelligibile e giacendo
303 271-72 | definirsi, e indipendenti dalla essenza natura modalità ontica degli
304 272 | fatto immediato della sua essenza, deve venir connotata da
305 272 | necessità di quella loro essenza generica che è la loro sensorialità,
306 272 | immanenza, entro la stessa essenza generica di un sentire in
307 272-73 | si vuole, sono nella loro essenza di sensoriali quel che eran
308 272-73 | cartesiani la necessità dell'essenza sensoriale delle due linee
309 272-73 | che tale discrezione fra l'essenza del sentito e lo specificante
310 273 | alla forma ma anche all'essenza della materia, sicché delle
311 273 | necessaria interdipendenza fra l'essenza generica delle prime e la
312 274 | questa liceità definita in un'essenza generica una ed unica che
313 274-75 | ontico che trae dalla sua essenza la ragione di farsi termine
314 274-75 | intelligibilità della materia, essenza della materia debbono darsi
315 274-75 | ontità autocosciente dell'essenza qualitativa delle materie,
316 275 | intelligibile con una certa essenza, con una certa funzione,
317 276 | identificare la legittima essenza di un intelligibile che
318 276 | immediato accettare questa essenza dialettica dell'intelligibile
319 276 | altrettanto evidente è quest'essenza dialettica in un giudizio
320 276 | molte non si pongano ad essenza dello o degli intelligibili
321 278 | d'altra parte, la stessa essenza della dialettica, anche
322 280 | con la struttura della sua essenza, struttura che è offerta
323 280 | una caratterizzazione dell'essenza della sfera dialettica divina
324 281 | questo e la ragione dell'essenza qualitativa dell'altro;
325 282 | che si sia esclusa dall'essenza di tale intelligibile l'
326 282 | sia qualcosa d'altro dall'essenza qualitativa della parte
327 283 | noi negata, della totale essenza delle qualità eterogenee,
328 283-84 | esteriorità entro certi limiti all'essenza stessa qualitativa di ciascun
329 285 | che fa tutt'uno colla loro essenza qualitativa e colle loro
330 285 | fenomenico che a coglierne l'essenza, da un lato perché l'aspazialità
331 285 | spaziale in cui entrano, dell'essenza qualitativa loro dal rapporto
332 287 | immutabile, coessenziale all'essenza qualitativa, dell'intelligibile
333 287 | necessità non promana dall'essenza qualitativa di ciascun intelligibile
334 287 | che non promana né dall'essenza di quello né dall'essenza
335 287 | essenza di quello né dall'essenza di questo, ma dalla conformità
336 287-88 | loro piuttosto che la loro essenza;ora, il confronto fra questa
337 291 | geometrici; ma allora se l'essenza di luogo geometrico è quella
338 291 | di entrambi della stessa essenza o funzione, la coincidenza
339 291 | evita la questione dell'essenza e della sostanza, o almeno
340 291 | quale costituisce la vera essenza dell'identità, sicché identità
341 291 | ne ricalca o riprende l'essenza di assunzione da parte delle
342 291 | pone come esclusiva sua essenza~
343 291-92 | acquista conserva modi ed essenza quali ha nel primo ontico
344 295 | tutti deve ritrovarsi nell'essenza di quelli legittimi, i quali
345 295 | venga definito nella sua essenza il rapporto di uguaglianza
346 295-96 | è che venga ignorata l'essenza una e qualitativa di ciascuno
347 295-96 | ignorato, e che quindi l'essenza della triangolarità di ciascun
348 295-96 | della loro reciprocità dall'essenza o definizione del triangolo,
349 295 | una delle conseguenze dell'essenza del triangolo in generale,
350 295 | liceità nella trascuranza dell'essenza di ognuno dei due triangoli,
351 296 | dell'unità intelligibile o essenza in sé di ciascun geometrico,
352 296 | trascuranza -ignoranza di questa essenza; ma, allora, siffatto modo
353 296-97 | qualitativa e quindi dall'essenza e intelligibilità delle
354 297 | rotto la dialettica fra l'essenza o intelligibilità totale
355 297-98 | e che con ciò si pone ad essenza della classe-insieme di
356 298 | delle dialettiche che sono l'essenza o meglio il complesso ontico-autocosciente
357 298 | tutta lì, almeno nella sua essenza elementare, nei modi di
358 315-16 | che non ne toccano però l'essenza profonda, quel che sotto
359 322 | intelligibilità chiamano essenza o forma e che noi ci limitiamo
360 328 | quale non necessariamente è essenza ed è predicata dall'ontico
361 328 | ontico autocosciente dell'essenza, ma è tenuta comunque ad
362 360 | trattate per tali e la loro essenza di riproduttori di ontici
363 368-69 | questa indipendenza è l'essenza dell'oggettività, dev'essere
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