Protocollo
1 4 | stesso a tale principio la qualità dell’essere prima delle
2 9 | della quantità e non della qualità del fenomenico noto da assumere
3 9 | estensivo fra quantità e qualità del fenomenico. E allora,
4 9 | quando Hegel dichiarano la qualità spirituale-ideale del fenomenico
5 10 | immediatamente ad enunciare le qualità fenomeniche valide sotto
6 10 | dalla determinazione delle qualità predicabili; comunque, la
7 10 | sufficiente per far presa sulle qualità della natura e quindi che
8 10 | offerta che il quanto delle qualità naturali note sia totalmente
9 10 | quanto che delle medesime qualità resta ignoto nella determinazione
10 10 | inferirsi dall’esistenza delle qualità note, sia destinato a rimanere
11 10 | numero alto a piacere di qualità naturali ma che mai può
12 10 | in sé; se qualcuna delle qualità naturali sfugge anche con
13 10 | nessuna certezza né delle qualità che della natura si pretende
14 10 | esaurito od esauribile. Le qualità che della natura ci offre
15 10 | metafisico primo e quindi della qualità da attribuire al primo metafisico
16 12 | solo se la totalità delle qualità del fenomenico è nota, essendo
17 12 | valutazione delle singole qualità e in sé e nei loro rapporti
18 12 | linea di diritto nessuna qualità naturale concepita può essere
19 12 | se non son note tutte le qualità del fenomenico stesso, non
20 12 | che investa anzitutto le qualità che dalla natura possono
21 12 | talmente ampio di nozioni delle qualità della natura da ritener
22 12 | delle molteplici e varie qualità non sono state raggiunte
23 12 | surrettiziamente un quadro cognitivo di qualità può essere dichiarato utilizzabile
24 12 | incrollabile certezza che una qualità appresa della natura è veramente
25 12 | una gamma di nozioni di qualità varie e molteplice ce ne
26 16 | considerazione che con la qualità non ha che fare. Una volta
27 16 | eterogeneo dalla categoria di qualità denotante tutti i rimanenti
28 17 | e non già dall’essenza o qualità loro, se la nostra nozione
29 24 | indeterminata o, tanto meno, tra due qualità - infatti, posta la relazione
30 25 | dell’equivalenza tra due qualità, per le quali o è data a
31 25 | e nella quantità e nella qualità delle note denotanti o possano
32 26 | limitatamente però alla qualità, ma non alla quantità nei
33 27 | determinazione esaustiva e per la qualità e per la qualità del concetto
34 27 | per la qualità e per la qualità del concetto di razionale
35 30 | sotto la categoria della qualità o come una specie mediatamente
36 32 | concetto di negazione la qualità del fenomenico, la qualità
37 32 | qualità del fenomenico, la qualità cioè dell’essere per altro
38 36 | indipendentemente dalla qualità e quantità delle parole
39 52 | quantitativamente, nessuna qualità dandosi nell’un scompartimento
40 54 | nella quantità e non nella qualità, il diritto per cui al pensiero
41 59 | allora dalla intuizione delle qualità entro la connotazione, del
42 64 | universalizzazione delle qualità sensoriale, e quindi nel
43 65 | considerarsi proveniente dalle qualità costitutive dell’ontico
44 67 | irriducibile alla categoria della qualità, l’unica nozione inqualificabile,
45 67 | dovrebbe essere la più ricca di qualità; d’altra parte lo stesso
46 67 | cognizione qualitativa o dalla qualità se tende a realizzare l’
47 67 | 67 F3]~conoscenza senza qualità, il pensiero deve rinunciare
48 67 | potrebbe suonare così: nella qualità ontologica o intellegibile
49 68 | destinato a costruirsi sulla qualità e non su determinazioni
50 72 | l’uno il concetto di una qualità immanente nel tutto, l’altro
51 72 | altro il concetto di una qualità pure immanente nel tutto,
52 73 | da un lato e una di due qualità coessenziali ed eterogenee
53 74' | mutamento stesso che investe le qualità eterogenee, lasciando ad
54 74' | sovraordinano ad essa stessa in qualità di principi: che dovunque
55 75 | inefficace rispetto alla qualità, c) che l’inefficacia qualificatrice
56 75 | quello fondamentale della qualità; la scansione degli istanti
57 76 | come determinato da due qualità eterogenee, cogeneri se
58 76 | simultaneamente con una sola qualità determinatrice, con la conseguenza
59 76 | indeterminatezza non solo rispetto alla qualità ma anche rispetto all’esistenza,
60 77 | della conversione delle qualità è meno intellezione che
61 77 | là senza che tra le due qualità spazialmente eterogenee
62 79 | ed escono dal conoscere qualità materiali, in quanto sentite
63 80 | condizionamenti funzionali per cui la qualità di questo sentito si subordina
64 80 | sentito si subordina alla qualità di tutti o di alcuni altri
65 82 | anche, indirettamente, nella qualità secondo cui esistono, essendo
66 82 | dall’inesistenza di questa qualità l’esistenza di un’altra
67 83 | particolarità contrassegnata da ogni qualità intelligibile: è questo
68 85 | la reale cognizione della qualità e del modo di essere dell’
69 85 | razionale una specie della qualità, sia poi questa o categoria
70 89 | impossibilità di ritrovare in due qualità eterogenee un’unità che
71 89 | caso è lecito ignorare la qualità ma è anche necessario rinunciare
72 89 | qualsivogliano siano le qualità che il pensiero ripudia
73 89 | con l’esclusione di alcune qualità vien meno non appena si
74 89 | riprendere in considerazione le qualità escluse per mantenere aderenza
75 89 | considera sono quantità di qualità ma rinuncia a trovare nelle
76 89 | rinuncia a trovare nelle qualità le ragioni per le quali
77 89 | ragioni per le quali l’una qualità è principio dell’altra e
78 89 | determinati in cui l’una qualità è principio dell’altra -
79 94 | dal punto di vista della qualità non sono né identici né
80 105 | il punto di vista della qualità a favore esclusivo di quello
81 112 | esistenza dalla necessità della qualità generica di atteggiarsi
82 112 | in genere, oppure della qualità rettangolare o acutangolare
83 115 | non riscontrano in sé le qualità che essa intende conoscere
84 118 | riguarda una differenza di qualità e di funzioni delle categorie,
85 119 | certi intelligibili, come la qualità, la quantità e la relazione,
86 119 | di essere al concetto di qualità e da tale sussunzione inferiamo
87 119 | nel senso che la qualità speciale dell’universale
88 119 | connotazioni della nozione di qualità in genere e della nozione
89 119 | intelligibilità o ragione l’unica qualità che possa esser principio
90 119 | ecc. non sono specie della qualità in quanto definito modo
91 119 | universale, la nozione di qualità, la sussunzione della prima
92 121 | predicati; di questi i sei della qualità e della quantità non possono
93 122 | vincola la quantità alla qualità, la qualità alla relazione,
94 122 | quantità alla qualità, la qualità alla relazione, e la relazione
95 123 | differenti, ossia differenti “qualità”intelligibili e in cui ogni “
96 123 | intelligibili e in cui ogni “qualità” intelligibile, o categoria,
97 123 | riguarda sia la quantità che la qualità e che, perciò, richiede
98 123 | esempio la sostanza e la qualità, non può essere sussunto
99 124 | categorie aristoteliche, la qualità e la quantità, per le quali
100 124 | comprensiva di entrambi, o della qualità o della quantità o dell’
101 124 | la rappresentazione della qualità e viceversa, e non è consentito,
102 126 | lato rappresentarsi una qualità qualsivoglia che non si
103 126 | appartengano inscindibilmente a una qualità -la quale impossibilità
104 127 | nota, dalla categoria di qualità (azione) relativamente alla
105 127 | sostanza dal concetto di qualità, non solo rende lecita la
106 127 | unitamente al concetto di qualità, sicché unica legittima
107 127 | secondo una qualsivoglia qualità; se la sussunzione è ricondotta
108 129 | aristoteliche della sostanza e della qualità, secondo una gerarchia,
109 129 | binomio dei generi sostanza- qualità, sussumenti l’organismo
110 129 | nessuna traccia di questa qualità, sicché la sua sussunzione,
111 129 | confronti della seconda, la qualità, la quale intende sussumere
112 129 | aristoteliche della sostanza e della qualità; di diritto l’organico è
113 129 | altre denotanti che sono o qualità o relazioni ecc.; dal complesso
114 129 | connessioni del sostanziale con o qualità o quantità o relazioni definite
115 129 | sostanziale in relazione con la qualità in generale; ma la relazione
116 129 | in quanto denotante, e la qualità in generale non può essere
117 129 | sostanza-qualità, perché, quando la qualità sia pensata come genere
118 129 | unità con uno dei modi o qualità dell’assimilazione, modo
119 129 | categoriale della sostanza e della qualità. Se ogni intelligibile che
120 130 | sempre più vivo della loro qualità fino a conseguire la perfezione
121 131 | aristotelico di sostanza, qualità, relazione, o sotto le categorie
122 131 | modifica la quantità e la qualità dell’intelligibile originario
123 135 | correlati a una sola sua qualità: per questo, dal punto di
124 135 | qualificati il primo dalla qualità dell’organico appariscente
125 135 | entrambe, il secondo dalla qualità della glicosintesi appariscente
126 136 | tipo di complementarità, le qualità della glicosintesi, dell’
127 137 | rafforzamento energetico della qualità o svantaggio delle altre
128 139 | come l’intelligibile della qualità “uno” della sostanza, sia
129 141 | mentre il predicato è una qualità o modo dell’essere, e sotto
130 141 | del predicato di definire qualità intelligibili, costanti
131 142 | identificherà mai con le qualità, anche universali e necessarie
132 143 | rappresentazione di una qualità sensoriale esterna alla
133 143 | percezioni aventi siffatta qualità sensoriale esterna, o perché
134 143 | predicato vien pensato solo la qualità e non la sua inerenza a
135 143 | nessun altra percezione la qualità si ripete nello stesso modo
136 143 | dal modo di esistere della qualità, rappresentata in sé e astrattamente
137 143 | rappresentazione parziale, in qualità universale e necessaria,
138 143 | seguito a ciò, da una luce o qualità identica a quella che tipizza
139 145 | in sé o il primato della qualità sulla quantità, in quanto
140 146 | rappresentazione di una qualità universale e necessaria
141 146 | mutuata dal possesso di questa qualità e di cui le classi o serie
142 146 | sillogismo a una relazione tra le qualità intelligibili costitutive
143 147 | dal punto di vista della qualità ma anche dal punto di vista
144 147 | esterna di un rapporto tra qualità l’una delle quali è quel
145 148 | predicato pone la propria qualità in funzione delle qualità
146 148 | qualità in funzione delle qualità delle altre connotanti e
147 150 | affetta necessariamente da una qualità Y1 che pone necessariamente
148 193 | tutti i gradi intermedi e la qualità e quantità di predicazioni
149 196 | funzione della quantità e qualità delle note che son date
150 202 | si sposta sui modi che la qualità propria della rappresentazione
151 203 | attenzione si porta sulla qualità senza incentrarsi sui modi
152 203 | modi di esistenza della sua qualità altrimenti problematici;
153 203 | fissazione dei modi di una qualità sia questa e non quella,
154 203 | problematici secondo cui la qualità del genere esiste si trasporta
155 203 | fissazioni di modi secondo cui la qualità dell'intelligibile generico
156 203 | esistenza secondo cui la qualità di A è capace di esistere,
157 203 | attitudine a consentire alla qualità da essi arricchita ad esistere,
158 204 | modo di esistenza per la qualità e simultaneamente perde
159 204 | tutti i modi secondo cui la qualità del generico è atta ad esistere:
160 204 | riducibile alla mera loro qualità formale dell'estensione
161 205-06 | cognizione di un modo o di una qualità che l'analisi ha effettivamente
162 215 | rappresentazione è estremo, di qualità assolute di un ontico la
163 215-16 | dalla meno articolata nella qualità nella materia e nella forma
164 217b-18| nell'autocoscienza le due qualità di costituirsi sempre in
165 218 | un trasferimento di una qualità essenziale, l'autocoscienza,
166 221 | incondizionati, come son pensate le qualità sensoriali o almeno alcune
167 231 | complicazione del numero e della qualità degli intelligibili, è da
168 232 | complessità ossia mutamento di qualità sullo stesso piano cogenerico
169 234 | autocoscienti non limitano la loro qualità alla successione delle giustapposizioni
170 235 | complesso di modi ontici, di qualità che sono coessenziali a
171 235 | siffatto trasferimento di qualità, quanto piuttosto ciò che
172 237-38 | quello dell'intelligenza per qualità e quello dell'intelligenza
173 238 | dell'intelligibilità per qualità in forza della dipendenza
174 239 | rispetto al rapporto delle qualità con cui risulta equivalente,
175 240-41 | numero è quel che è nella sua qualità di quel numero che è sia
176 241 | quantità e di cui la sola qualità è il modo ontico con cui
177 241 | per essenza anche o una qualità o un complesso di qualità
178 241 | qualità o un complesso di qualità altre da quelle del quantitativo,
179 241 | qualitativi assoluti se per qualità si intende una serie di
180 241 | sempre come in funzione della qualità che è del fenomenico o del
181 241 | qualitativo fenomenico la cui qualità è un modo ontico in sé e
182 242 | condizionante rispetto alla qualità sintetica dell'intelligibile
183 242 | costanza di qualche loro qualità o della quantità loro in
184 242 | quelli che sono solo per la qualità dalla classe di quelli che
185 242 | nulla che fare con la sua qualità, o si pretende che per l'
186 242 | sostituire surrettiziamente qualità a quantità per quel fondamento
187 243 | condizioni necessarie che siano o qualità o invariabilità nel numero
188 243 | denotanti o invariabilità nella qualità delle denotanti o invariabilità
189 243 | raggruppamenti in cui le qualità parziali siano condizionanti
190 243 | condizionanti funzionali della qualità totale, l'esclusione da
191 244 | essendo quindi una vera qualità che, se anche si distingue
192 244 | quantità né mediabile da altre qualità, dall'altro è un ontico
193 244-45 | dell'unificazione delle qualità nell'unità di un'altra è
194 244-45 | dell'unificazione delle qualità unificate in quella unitaria
195 245-46 | 245 F4 /246 F1)]~in cui qualità, immutabili nel numero e
196 245-46 | giustapposizione necessaria in cui le qualità debbono essere pensate o
197 245-46 | in sé e da sé e non dalla qualità e dal numero degli aggregati
198 264-65 | rispetto alla quantità delle qualità che la costituiscono; che
199 270 | rapporto, ma è "cosa" o "qualità", e qualcosa che è rapporto,
200 270 | in più, si impone che le qualità delle varie materie siano
201 270 | eterogeneamente da essa nella qualità e nella modalità essenziale
202 270 | dovrebbero avere a materia una qualità che non sia nulla del sensoriale
203 271 | pretende di ricavare dalle qualità di una materia costitutiva
204 271 | rapporto formale di cui le qualità sono biffa, è lecito ammettere
205 271 | intelligibili non dipende dalla qualità variabile di questa o quella
206 271-72 | quantificazioni variabili, nella qualità o modo particolare con cui
207 273 | sensoriali senza l'ontità e la qualità dei quali non sussiste;
208 273-74 | modo ontico è una certa qualità che la distingue dalle unità
209 274 | sintetizzino in quell'ontico che è qualità del quantificato e che chiamiamo
210 274 | materia delle biffe e dalla qualità di essa-; c) che, se il
211 275 | esigerebbe la connotante della qualità, è da parlarsi di indistinzione
212 276 | coi suoi spostamenti le qualità, le funzioni di queste,
213 277 | denotante che sottolinea la qualità unitaria della prima biffa,
214 278 | come concetto zero, la qualità dell'intelligibile che gli
215 278 | coincide né con nessuna delle qualità delle sue denotanti né con
216 278 | mammifero e di quella sua qualità che non coincide né con
217 279 | autocoscienza della funzione che la qualità di una materia esercita
218 279 | una materia esercita sulla qualità di un'altra e invece di
219 279 | giustapposizione di tutte le qualità che sono delle note in cui
220 279 | principio di unità fra le qualità delle materie che sono sue
221 279 | unità e della concomitante qualità, all'illiceità di sussistere
222 279 | unità e non della correlata qualità, alla necessità di sussistere
223 279-80 | semplice e della concomitante qualità, così come in una sensazione
224 280 | ciascuno dei quali ha nella sua qualità ciò che lo lega agli altri
225 280-81 | quantitativi escludano la qualità sia quando si danno come
226 280-81 | spoglio dalla denotante della qualità, ossia tale che nella sua
227 280-81 | intelligibili uni e semplici e dalla qualità uniforme e semplice in funzione
228 281 | in cui unità semplicità qualità uniforme e semplice coincidono,
229 281 | dialettizzata con una ben definita qualità o di correlare molte comprensioni
230 281 | correlate a una ben definita qualità omofunzionale; nel primo
231 282 | precedenti discorsi, della qualità della semplicità, e di tutto
232 282 | di questa sutura che è la qualità nuova che sgorga dall'unificazione
233 282 | anche far tutt'uno con la qualità della loro parte e insieme
234 282-83 | parti che generi unità e qualità omogenea, in primo luogo
235 282-83 | qualificazione che nessuna somma di qualità componenti giustifica, è
236 282 | quale unità, in quanto a qualità sua peculiare, non è lecito
237 282 | legittimata da quella delle loro qualità, e se inoltre l'inintelligibilità
238 282 | autocosciente in cui si dia la qualità che dall'unificazione dovrebbe
239 282 | questo di una successione di qualità ben definite le quali nell'
240 283 | della totale essenza delle qualità eterogenee, autocoscienza
241 284 | ossia l'omogeneità di una qualità che è irriducibile all'unificazione
242 284 | qualsivoglia tipo delle qualità delle note dialettizzate
243 284 | problematici di intelligibili a qualità una, semplice, indivisibile,
244 284 | ancor più piena perché dalla qualità unica e semplice di ciascuno
245 284 | faccia ponte fra essa e la qualità assolutamente eterogenea
246 284-85 | aumentare il numero e la qualità delle materie e delle forme
247 284-85 | con certi modi che son le qualità delle sue denotanti e con
248 285-86 | ragione dell'una o dell'altra qualità, come quelli che son costituiti
249 285-86 | immediatamente sia dato nella qualità di una delle componenti
250 285-86 | distingua dal resto della sua qualità sicché sia lecito all'attenzione
251 285-86 | secondo quelle loro certe qualità, immediatamente o mediatamente
252 285-86 | autocosciente ma anche una qualità, o denotante da giustapporsi
253 285-86 | giustapporsi a quelle delle sue qualità materiali e formali e a
254 286-87 | di necessità e dalla cui qualità promanano quelle specie
255 287 | qualitativamente diverse, le qualità distinte dei punti distinti,
256 287 | esso alla necessità delle qualità delle due materie, con la
257 287 | necessario, tale cioè che la qualità omogenea e indivisibile
258 287 | qualificato da quella sua qualità;è certo che nell'autocoscienza
259 287 | idee; dalla necessità della qualità non deriva affatto, per
260 287-88 | unificare tutto ciò e in più la qualità semplice dell'uno, mentre
261 287-88 | sempre la componente della qualità semplice dell'uno; donde
262 289 | similarità che costituisce la qualità o materia del rapporto reso
263 289-90 | necessario ad un altro data la qualità intera di A e quindi da
264 290 | altro che non sia la stessa qualità o qualcosa di essa delle
265 292 | termini, sulla semplice qualità che costituisce un correlato,
266 292 | o a+x, e sulla semplice qualità dell'altro, quale rispettivamente
267 293 | relativamente ai rapporti e alle qualità che li costituiscono, ma
268 293 | un servizio, con le sue qualità e i suoi modi, che è lecito
269 294 | costantemente le stesse, nella qualità e nella quantità, qualunque
270 294-95 | senza che si alterino le qualità di ciascun rapporto, e per
271 295 | autocoscienti la cui rispettiva qualità in quanto unitari è del
272 297 | e quindi neppure per la qualità dei sostituibili e per una
273 297 | indipendentemente da questo e da una qualità ad esso essenziale che sia
274 298-99 | qualsiasi delle modalità o qualità il cui complesso è detto
275 298-99 | qualifica la loro materia o qualità di forme pure, in altri
276 299 | intelligibilità dell'altro, sicché la qualità dell'intelligibilità spetta
277 299-300| ripetersi identici in tutte le qualità forme e funzioni della loro
278 303 | dell'autocosciente e della qualità altrettanti problematici,
279 303 | che è ed è secondo certe qualità senza che mai sia data autocoscienza
280 303 | del suo essere e delle sue qualità e quindi con esclusione ~ ./.
281 303 | ontità secondo certi modi e qualità e perché l'ontità con questi
282 303 | ontità con questi modi e qualità si unisca come a denotante
283 303 | ontità con uno o più modi e qualità differenti, occorre che
284 305 | connessione con le restanti qualità (ad esempio l'intelligibile
285 305 | intelligibili B e C, le cui qualità B1 e C1 sono tali che B1 ≠
286 305 | intelligibili D ed E, le cui qualità D1 ed E1 son tali che D1 ≠
287 305 | rispetta quel primato della qualità, come intelligibile e principio
288 305-06 | abbia una sua materia o qualità coi pregi dell'intelligibilità
289 306 | funzioni e di giocare fra le qualità e l'unicità -unità come
290 306 | problematico al concetto della qualità semplice che è l'unità dei
291 306 | quindi, che esso è questa qualità e non è la qualità dell'
292 306 | questa qualità e non è la qualità dell'altro, che ha questa
293 306-07 | che è questo insieme di qualità e non è la qualità del tutto
294 306-07 | insieme di qualità e non è la qualità del tutto e ha questa sua
295 306-07 | particolare e non ha quella della qualità del tutto; abbiamo quindi
296 306-07 | ontica, per la quale la qualità dell'uno dei medi non è
297 306-07 | uno dei medi non è né la qualità dell'altro né la qualità
298 306-07 | qualità dell'altro né la qualità del tutto, con quelle ulteriori
299 306-07 | fronte alla cui unità e qualità semplice esplicano la comune
300 306-07 | propria che sia altro dalla qualità che è di questo medio,~ ./.
301 307 | pag 513 (307 F2/3)]~dalla qualità che è di quest'altro medio,
302 307 | quest'altro medio, dalla qualità che è della loro unificazione,
303 307 | in cui identifica la sua qualità con il compenso che il qualitativo
304 307 | disarticolazione dà in discrezione le qualità attraverso cui è passato,
305 307 | momenti del divenire, o la qualità del divenire è l'unificazione,
306 307 | e non la sintesi, delle qualità dei due momenti, e allora
307 307 | come non vuole Hegel, le qualità in generale dell'intelligibilità;
308 307 | nei confronti della cui qualità il suo qualitativo esplica
309 307 | fuori dalla quale né l'una qualità né l'altra hanno funzioni
310 307 | funzioni, ma fuori da X o hanno qualità diverse ma non funzione
311 307 | avendo X ontità, oltre alle qualità reciprocamente diverse contrarie
312 307-08 | materia stessa della sua qualità la ragion sufficiente della
313 308 | inferiscono la differenza delle qualità delle porzioni e muovendo
314 308 | umana la differenza delle qualità sulla base dell'identità
315 308 | questa la diversità delle qualità e quindi la loro insostituibilità
316 308-09 | pretesa contraddice nella sua qualità alla funzione che gli è
317 308-09 | attribuita e quindi alla qualità dell'altra congruente con
318 309 | la differenza delle sue qualità e delle sue funzioni e le
319 309 | accogliere per conservare alle qualità e alle funzioni dell'ontico
320 310 | che una certa materia o qualità deve pure essere attribuita
321 310 | nella complessità delle qualità pure che le dialettiche
322 311 | giudizio non coglie affatto la qualità dell'essere ossia la materia
323 311 | assenza originaria della qualità dell'essere, almeno per
324 315 | aumento e precisazione di qualità di un intelligibile ha diritto
325 315 | somma sempre maggiore di qualità denotanti la disarticolata
326 315-16 | ontico qualitativo, la cui qualità semplice e omogenea è problematica
327 317 | riempita, per dir così, dalla qualità di una serie infinito -numerabile
328 330 | appello, di qualsivoglia qualità sia questo appello in sé,
329 331-32 | si son operate sia dalle qualità e dalle modalità formali
330 333 | sufficiente a stabilire che la qualità delle biffe o accolga la
331 333 | forma; questa funzione la qualità d'ogni biffa l'ha da sé
332 333 | da altro, e poiché questa qualità è quella di un sensoriale
333 333 | intelligibilità formale alla sua qualità, neppure c'è qualcosa che
334 333 | che di per sé e in sé le qualità della loro materia ossia
335 333-34 | materiali del dictum entro la qualità delle biffe che son suo
336 333-34 | ontità autocosciente della qualità materiale in tutti i suoi
337 333-34 | di intelligibilità della qualità materiale che consenta di
338 333-34 | funzioni reciproche delle qualità che si fan biffe del rapporto
339 333-34 | questo congruenti delle qualità dei sensoriali; e questo
340 335 | intelligibile in sé, nella sua qualità, nel suo ruolo di elemento
341 335 | degli intuiti in sé, nella qualità che gli vien attribuito
342 337 | questa differenza, o di qualità o di funzione o di forma,
343 338-39 | autocosciente che è la sua qualità semplice e in un sottofondo
344 338-39 | complesso di simultanei una qualità spettantegli in quanto semplice
345 338-39 | quale sia sostituibile alla qualità che spetta ad altri sensoriali
346 338-39 | si verifichi mai fra le qualità~
347 340 | molteplicità che è per la qualità e non per i meri rapporti
348 342 | organizzati e tendenti alla qualità dell'uno semplice; il che
349 344 | è un intelligibile nelle qualità che lo costituiscono e nelle
350 344 | nelle forme unificanti le qualità, nel quale quindi l'unificazione
351 344 | gruppo unitario, e le cui qualità, in qualunque modo si affermi
352 344 | modo non coincidere con le qualità sensoriali dei sussunti,
353 345 | sensoriali di questi alle qualità di quello, alla stessa funzione
354 345 | insieme autocosciente di qualità e di dialettiche la cui
355 360 | autocoscienza, di modo che le qualità proprie dei modi ontici
356 360 | e che in sé, ossia nelle qualità e nei rapporti tra le qualità
357 360 | qualità e nei rapporti tra le qualità dall'autocoscienza che li
358 363 | ma un ontico ripieno di qualità e mai soltanto astraibile
359 363 | generare da sé ontici che sono qualità e inoltre ora di questa
360 372 | modalità ontica che è una qualità semplice e che questa semplicità
361 372 | unicità formale di siffatta qualità; in parole semplici, è dato
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