Protocollo
1 2 | riguarda pure un ente non intuito e non intuibile; sicché
2 2 | sorta di induzione dall’intuito, il principio mai è stato
3 2 | può essere immediatamente intuito e che nella fattispecie
4 3 | per via di analisi dell’intuito, il giudizio primo metafisico
5 3 | manifestante sé o principio stesso intuito da altro che attinge il
6 3 | principio per il medio dell’intuito, media il principio con
7 9 | mai offerta dal fenomenico intuito, o almeno non mi pare che
8 14 | e aproblematicamente tra intuito metafisico e intuito fenomenico;
9 14 | tra intuito metafisico e intuito fenomenico; ma perché l’
10 14 | completa trasferibilità dell’intuito in modo straordinario entro
11 14 | comunicazione che son proprie dell’intuito secondo gli ordinari modi
12 14 | oggetto straordinariamente intuito è o non è reale, nel senso
13 19 | predicabilità totale di un intuito naturale che non è dato,
14 19 | elaborazione razionale dell’intuito, e della natura, come reale
15 20 | in quanto sensorialmente intuito, ricordato e per ciò spontaneamente
16 20 | spontaneamente attuale e insieme intuito non sensorialmente, immaginato
17 20 | strumentalmente attuale e insieme intuito non sensorialmente, fantasticato
18 20 | volontariamente attuale e insieme intuito fuor dei sensi e fuor dell’
19 20 | dunque, ha a sua essenza l’intuito sensoriale in quanto però
20 20 | il fenomenico in quanto intuito si adatta a divenir oggetto
21 21 | relazioni tra fenomenico intuito e funzioni soggettive: indicate
22 21 | gnoseologicamente valide il fenomenico intuito è assunto come totalmente
23 21 | due l’una: o il fenomenico intuito ed elaborato si traduce
24 21 | naturale, o il fenomenico intuito ed elaborato abbraccia zone
25 21 | questa un sensorialmente intuito. Se allora i nostri tre
26 22 | tale da essere non solo intuito, il che è lapalissiano,
27 27 | in quanto immediatamente intuito per sé, di procedere alla
28 30 | in quanto immediatamente intuito e legittimamente sussunto,
29 30 | equivalente al discorso soggetto intuito e non analizzato →soggetto
30 30 | non analizzato →soggetto intuito e analizzato in una parte
31 30 | connotazione → soggetto intuito e conosciuto pel tramite
32 30 | da un altro reale che sia intuito in sé e nella sua inferenza
33 30 | unicamente sull’unico oggetto intuito che li riguarda e che è
34 31 | sebbene non sensorialmente intuito, tuttavia dato nella sua
35 31 | formale tra la nozione di intuito e la nozione di inintuito
36 31 | trovare in sé nessun oggetto intuito di cui la nozione di inintuito
37 32 | connotazione del concetto di intuito, sicché si deve muovere
38 32 | intuizione di esso in quanto intuito, introduca quella separazione
39 32 | sia, che l’intuizione dell’intuito fenomenico ~[pag 32 F2]~
40 32 | si limiti ad analizzare l’intuito dell’intuito ossia la rappresentazione
41 32 | analizzare l’intuito dell’intuito ossia la rappresentazione
42 32 | dell’intuizione in sé dell’intuito ma in funzione dei modi
43 32 | che l’intuizione di un intuito instaura tra sé e l’intuito
44 32 | intuito instaura tra sé e l’intuito di cui è intuizione un rapporto
45 33 | più vaste del fenomenico intuito, potendo in tal modo ignorare
46 33 | negazione come fenomeno intuito ed intuibile e in sé e nei
47 34 | interiori reazioni abnormi all’intuito, tranne che un intervento,
48 34 | trasmutazione dell’immagine da intuito a conosciuto, ossia a quello
49 34 | il cognito intelletto e l’intuito, al rapporto di comparazione
50 34 | affermazione di presenza nell’intuito percepito dell’intera connotazione
51 35 | rappresentazione entro il fenomenico intuito sia la modalità di apodittico
52 35 | tra essi immediatamente intuito o la conseguenza di una
53 37 | relazionate a fini cognitivi all’intuito sensoriale, che dalla relazione
54 40 | dialettica al fenomenico intuito è antecedente necessario
55 40 | analisi induttiva operata sull’intuito stesso, secondo un rapporto
56 40 | in quello stato interiore intuito per immediato contatto del
57 40 | del denotante in quanto intuito nella complessità dell’intuita
58 40 | intelletto e il noto in quanto intuito è la condizione ideale e
59 41 | diretto tra intellettivo ed intuito di un mero discorso per
60 41 | da un dato sensoriale ed intuito. Comunque siffatto confronto
61 41 | dell’intellettivo con l’intuito è come già abbiam descritto
62 41 | seconda con il ricorso all’intuito sensoriale. Esso può portare
63 41 | del complesso percettivo intuito e quell’intuizione che è
64 49 | le componenti di ciascun intuito percettivo loro corrispondente
65 49 | l’intelligibile in quanto intuito sensorialmente. Se conserviamo
66 52 | intelligibile di fatto offerto dall’intuito fenomenico per costringerlo
67 52 | imposta o sovrapposta all’intuito. Comunque, poiché questa
68 54 | sull’invariabilità dell’intuito e che ritiene lecito scostarsi
69 55 | il conosciuto fenomenico intuito dal conosciuto fenomenico
70 58 | indubitabilmente pensato, costruito, intuito, utilizzato da un pensiero
71 60 | dell’analisi formale: né l’intuito fenomenico né la dispersione
72 61 | della stessa totalità dell’intuito fenomenico, e quindi il
73 62 | all’ontico stesso in quanto intuito, e l’ontico simmetrico vede
74 69 | mutamento parziale del noto intuito e, di conseguenza, atte
75 70 | fenomenico coincida con quel noto intuito che è particolare e contingente:
76 70 | sufficienti il sensoriale o noto intuito debba essere sussunto sotto
77 70 | sfera dell’ontico in quanto intuito ad opera di una sua struttura
78 70 | fondare la particolarità dell’intuito sensoriale e l’universalità
79 70 | della particolarità dell’intuito sensoriale, da un lato si
80 71 | fatto della diversità dell’intuito simultaneo in coscienze
81 71 | istante, per le quali l’intuito sensoriale si fa particolare
82 71 | temporali tra l’oggetto intuito e altri oggetti cointuibili,
83 71 | differenti e un unico oggetto intuito, rapporto la cui molteplicità
84 71 | un oggetto verde sarà intuito secondo tante tonalità quanti
85 71 | a suo vertice l’oggetto intuito e a suoi lati le semirette
86 71 | vista da cui l’oggetto è intuito - il verde dell’oggetto
87 71 | il verde dell’oggetto intuito muta nel tempo di continuo
88 71 | medesimo verde dovrà essere intuito in tante tonalità da tante
89 72 | stato intuitivo; il dato intuito che il pensiero è in grado
90 72 | determina il fenomenico intuito, gli altri due, propri del
91 72 | che rendono il fenomenico intuito eterogeneo e inconfondibile
92 72 | eterogeneo e inconfondibile con l’intuito intelligibile, e in quanto
93 72 | caratterizza il fenomenico intuito in ciò che ha di specifico,~[
94 72 | essere e all’apparire dell’intuito non alla sua intelligibilità
95 74 | sul fenomenico in quanto intuito e definito come pensato
96 75 | quello che in atto non è intuito dal pensiero; per questo
97 81 | sensoriale immediatamente intuito e tradotto nelle forme primordiali
98 82 | riflessa, nella quale al puro intuito sensoriale saranno tolti
99 82 | ma in tutti i modi tale intuito verrà colto entro il pensiero
100 83 | coincide con un sentito intuito all’istante il rapporto
101 86 | non sia un sensorialmente intuito: in linea puramente formale
102 87 | complesso sensorialmente intuito a sua volta dichiarato autosussistente
103 87 | componente del complesso intuito; basta, allora, escludere
104 87 | conosciuto mediato e non intuito nella quale la mediatezza
105 87 | negazione dell’immediato e dell’intuito e dalla giustapposizione
106 87 | si è posto il fenomenico intuito con il razionale e l’identificazione
107 87 | classe con il fenomenico intuito consentono di affermare
108 88 | dalla sfera del fenomenico intuito alla razionalità pura, purché
109 88 | esistenza del razionale entro l’intuito sensoriale, l’intelligibile
110 96 | là dell’apparente aspetto intuito, lascia già intravvedere
111 96 | cosa offra questo aspetto intuito immediatamente in un giudizio
112 106 | intuitiva e l’intelligibile intuito ed analizzato; lo strumento
113 124 | introdurrebbe sull’intelligibile intuito in atto; un processo analitico
114 126 | porsi come un dato di fatto intuito della cui necessità è principio
115 137 | metafisica trascendenza dell’intuito fenomenico, in quanto per
116 140 | secondo i quali soltanto è intuito: e in questi due casi la
117 219 | questo caso il sapere viene intuito dalla riflessione o come
118 225-26 | questo sia immediatamente intuito, e che le due posizioni
119 226 | suoi modi ontici non viene intuito, perché esso pensiero sente
120 227 | complesso a sé e in sé, già intuito in polarità con l'altro,
121 227 | sussumente di diritto l'intuito e trasferente ad esso l'
122 227 | fatto facciamo da quell'intuito che trattiamo come causa
123 227 | trattiamo come causa a quell'intuito che trattiamo come effetto
124 227 | in quanto immediatamente intuito sotto la ragione apodittica
125 227 | problematico e non un dato di fatto intuito~pag 254 (227 F3/4)]~come
126 228 | farne un dato immediato o intuito, da un lato cioè la necessità
127 228 | accompagna è un immediatamente intuito, al pari di tutti i dati
128 228 | ad esempio nell'aggregato intuito di un fenomeno di repulsione
129 228 | spostamento d'attenzione è intuito e insieme oggetto ((affetto??))
130 228 | dello spostamento in quanto intuito, si ha il diritto di rispondere
131 228 | autocoscienza nella sua natura di intuito, il che non pare sia lecito
132 228 | pensiero, e un ontico in sé, l'intuito autocosciente, e quindi
133 228 | qualsiasi dato di fatto intuito in simultaneità con lo spostamento
134 229-30 | assoluta del fenomenico intuito e ((o??)) dell'intelligibile,
135 231-32 | al minimo l'identità dell'intuito, sebbene non la escludano
136 231-32 | dell'intelligibilità dell'intuito stesso sia perché in esso
137 232 | quello dei primi e per ogni intuito fenomenico una duplice sussunzione
138 232-33 | condizione umana che l'ha intuito e che per ipotesi si pone
139 232-33 | atto stesso in cui viene intuito, senza appello a identità
140 233 | intelligibilità dell' insieme intuito come unico nella sua intelligibilità,
141 233 | volta non si dia qualcosa di intuito nella materia che è ritrovato
142 233 | ripetizione indefinita dell'intuito primo e che rende autocoscienti
143 234 | questo aggregato fenomenico intuito l'intera rappresentazione
144 234 | dialettica che è a livello dell'intuito autocosciente, nel qual
145 235 | spostamenti d'attenzione da intuito ad intuito o da gruppo di
146 235 | attenzione da intuito ad intuito o da gruppo di intuiti a
147 235-36 | in serie dialettiche da intuito ad intuito o da gruppi di
148 235-36 | dialettiche da intuito ad intuito o da gruppi di intuiti a
149 236 | con Y né con Z, x con l'intuito che non è interdipendente
150 236-37 | necessaria autocoscienza dell'intuito pel medio di percezioni
151 238-39 | immanenza del rapporto entro l'intuito fenomenico, dalla sua induzione
152 239 | è applicata ad un certo intuito o gruppo di intuiti che,
153 239 | sé e inautocosciente nell'intuito fenomenico, sta di fatto
154 239 | concentrazione d'attenzione sull'intuito sia dall'intuito in sé o
155 239 | attenzione sull'intuito sia dall'intuito in sé o da stati antecedenti
156 239 | ragione nella materia dell'intuito e nell'intelligibilità di
157 239 | inautocosciente o implicita nell'intuito ad autocosciente o ontico
158 239 | stato: ma se il primato dell'intuito o di quel suo modo quantificato
159 239 | dovrebbe conservarsi nell'intuito in quanto predicabile di
160 239 | giudizio categorico, di cui l'intuito quantificato è soggetto,
161 239-40 | problematici o variabili, un intuito o gruppo di intuiti, che
162 239-40 | punto di vista al primo intuito, la cui disarticolazione
163 239-40 | ciò che si elabora nell'intuito non sono le intuizioni autocoscienti
164 239-40 | conduce il primato in sé di un intuito sia pur quantificato che
165 239-40 | intuiti autocoscienti un intuito la cui quantificazione sia
166 239-40 | qualitativa in cui è pensato l'intuito: è lecito attribuire l'esclusione,
167 240 | certa quantificazione di un intuito o di un gruppo di intuito
168 240 | intuito o di un gruppo di intuito o di qualche loro modo ontico
169 240 | sull'intelligibile o sull'intuito, è sempre un tutto scomponibile
170 241 | lecito, e in questo caso l'intuito nel suo complesso è un ontico
171 241 | autocoscienza del quantitativo nell'intuito se non nel modo della quantificazione
172 241 | come un'eterogeneità dell'intuito dall'altro la quale lasci
173 241 | altro la quale lasci all'intuito la liceità di portare all'
174 241 | il darsi del qualitativo intuito come altro da una quantità
175 241-42 | al qualitativo ossia all'intuito in quanto tale e indipendente
176 241-42 | questo modo qualitativo dell'intuito a quei modi qualitativi
177 241-42 | qualitativi dello stesso intuito le cui quantificazioni in
178 241-42 | perché evidentemente nessun intuito o modo di intuito sta a
179 241-42 | nessun intuito o modo di intuito sta a un altro come una
180 241-42 | allora ciascun qualitativo intuito, che faccia parte di un
181 242 | spostamenti d'attenzione da intuito ad intuito o da gruppo di
182 242 | attenzione da intuito ad intuito o da gruppo di intuiti a
183 242 | intelligibilità di questa, ogni intuito o gruppo di intuiti di una
184 242 | dialettiche fra intuiti questo intuito o gruppo di intuiti è anch'
185 242 | immediatamente inautocosciente nessun intuito o gruppo di intuito entra
186 242 | nessun intuito o gruppo di intuito entra con altri intuiti
187 242 | condizione di investire un intuito in generale delle funzioni
188 242 | altro, fin che guarda all'intuito sotto certi punti di vista,
189 242 | i modi ontici di cui un intuito è dotato nella classe di
190 242 | di qualitativo c'è in un intuito o in un suo modo deve porsi
191 242 | sussunzione formale dell'intuito ai principi dialettici generalissimi
192 242 | sussunzione formale cui lo stesso intuito dovrebbe piegarsi di fronte
193 243 | immanenza inautocosciente nell'intuito fenomenico esenta le percezioni
194 243 | al qualitativo di questo intuito il qualitativo di quest'
195 245-46 | vuole in dialettica, con l'intuito fenomenico al quale rimanda
196 245-46 | quindi l'identificazione dell'intuito giustapposto in continuità
197 245-46 | con inautocoscienza nell'intuito e che è solo per quantitativi
198 245-46 | inferire direttamente dall'intuito stesso, per quei qualsivogliano
199 245-46 | vera e valida che sia tra l'intuito e la sua intelligibilità
200 246 | sua induzione diretta dall'intuito o negherebbe l'assioma o
201 246 | con inautocoscienza nell'intuito ma per qualitativi, ciò
202 246 | giudizio immediatamente l'intuito in quanto tale, giacché
203 246 | più che dovrebbe essere intuito nella percezione assieme
204 246 | aggregati e dovrebbe essere intuito secondo immutabilità e costanza
205 246 | ragione quest'ultimo dall'intuito il quale non sarebbe capace
206 246 | intelligibili fosse dall'intuito sic et simpliciter, questo
207 246 | dialettica in generale dall'intuito all'intelligibile è, per
208 246 | veramente immediata dall'intuito e ((a??)) l'intelligibile
209 246 | apoditticità di indurre dall'intuito in generale l'intelligibile
210 246 | vero e valido perché dall'intuito l'attenzione si sposta all'
211 246-47 | dei modi qualitativi dell’intuito ad intervenire nella propria
212 247 | fra quantitativi, sicché l'intuito risulta non solo discreto
213 247 | siffatto intelligibile è un intuito, come quello la cui autocoscienza
214 247-48 | inintelligibile di tutto ciò che nell'intuito autocosciente giace con
215 247-48 | inautocoscienza nell'altra sfera dell'intuito; in tal modo l'empirismo
216 247-48 | ecc. ecc. da un lato e l'intuito fenomenico dall'altro si
217 247-48 | fenomenico dall'altro si dia come intuito autocosciente una dialettica
218 248 | primi stessi in quanto nell'intuito fenomenico, e neppure negano
219 248 | nell'unica cosa in sé dell'intuito fenomenico dovrebbe svuotare
220 251 | dialettici altri da quelli dell'intuito e di fare dei due la negazione
221 251 | sottoporre le dialettiche dell'intuito alle dialettiche che chiamiamo
222 251 | autocoscienza lecita nell'intuito ma non si è data con questa
223 251 | data con autocoscienza nell'intuito senza sostituzione ad essa
224 251 | necessarie affermate nell'intuito e dall'intuito o affermate
225 251 | affermate nell'intuito e dall'intuito o affermate fuori da esso
226 252 | distingue l'autocoscienza dell'intuito dall'immanenza inautocosciente
227 252 | con l'immediatezza dell'intuito; ma non se ne vede l'apoditticità
228 255 | quello della traduzione di un intuito dall'empiria all'intelletto,
229 257 | all'autocoscienza quanto di intuito si dà nel sensoriale e la
230 262-63 | dall'unità semplice del dato intuito con cui è correlato, dall'
231 263 | rapporto con un dato unitario intuito, e che tale presupposto
232 263 | quel qualcosa d'altro dall'intuito che è il substrato o il
233 265 | inautocosciente entro il sensoriale intuito da una biffa che sia sensazione
234 265 | dialettiche di liberare l'intuito in genere, che pur deve
235 265 | aristotelismo, in cui in ogni intuito c'è pur sempre il riflesso
236 265 | alla condizione che nell'intuito si rinvengano alcuni degli
237 265 | dell'intelligibilità dell'intuito, è ancora la cagione che
238 265 | concetto problematico sia l'intuito che è introdotto nelle dialettiche
239 265 | con cui la materia dell'intuito è correlata, come ragione,
240 265 | dialettiche che hanno a biffa l'intuito in quanto già problematicamente
241 265 | inautocoscienti entro l'intuito fenomenico e che salgano
242 266 | in quanto autocosciente intuito entro una sfera sensoriale
243 266 | ontico in sé o con quell'intuito autocosciente che è assunto
244 267 | quali, tratti come sono dall'intuito sensoriale, conservano la
245 267-68 | rapportazione sotto cui si dà nell'intuito fenomenico a una delle rapportazioni
246 269 | investire direttamente l'intuito fenomenico: e allora delle
247 269 | dovrebbe darsi a livello dell'intuito autocosciente se non in
248 270 | inintelligibilità assoluta dell'intuito sensoriale: queste ragioni
249 272 | intelligibilità, della forma del dato intuito, in quanto di fatto e di
250 272 | essenzialità generica, dell'intuito che è materia delle forme,
251 272 | forma dalla materia dell'intuito non annulla l'impossibilità
252 272 | indipendentemente da quell'intuito senza cui resta privo di
253 273 | specie del formale dell'intuito che sarebbe una specie di
254 276 | epidermicamente piuttosto che intuito nella sua modalità qualitativa,
255 278 | come quello con cui il dato intuito immediatamente coincide,
256 278 | sempre l'aporia del come un intuito intelligibile e unitariamente
257 279 | peculiarità che distinguono un intuito conclassario dagli altri,
258 279 | accompagni - nel caso dell'intuito - idea innata la difficoltà
259 279 | peculiarità che siano dell'intuito ma non dei dati e dalle
260 279 | dati che son parti dell'intuito e la cui giustapposizione
261 279 | tutto quantitativo dell'intuito, non hanno o almeno dev'
262 279 | loro appartenere a un certo intuito che è innato quella denotante
263 280 | instaura fra l'intelligibile intuito e l'intelligibile frantumato
264 280 | attenzione, quello che dall'intuito mena al dialettizzato per
265 281 | di fatto autocosciente e intuito che neppure il più coerente
266 282 | cui i due intelligibili, l'intuito e il dialettizzato si danno
267 282 | platonico la dialettica dall'intuito al dialettizzato è spostamento
268 283 | nell'intelligibile uno ed intuito l'atto divino di un’ ulteriore
269 287 | autocoscienza umana, o come intuito se si dà con autocoscienza
270 288 | autocoscienza, ossia o un intuito sensoriale o un aggregato
271 289-90 | del necessario col dato intuito o, se si vuole, con l'elaborazione
272 294 | attenzione dall'un geometrico intuito all'altro pure intuito,
273 294 | geometrico intuito all'altro pure intuito, in quanto è un rimpicciolimento
274 298 | insiemi sono quelle fra intuito ed intuito in quanto conclassari
275 298 | sono quelle fra intuito ed intuito in quanto conclassari di
276 298 | giochi dialettici entro l'intuito sensoriale mentre per l'
277 298 | mantengono anche se nessun dato intuito verrà mai più ad aggiungersi
278 299 | modo che l'autocosciente intuito in sé dell'altra sta a questo
279 299 | sta a questo suo stesso intuito in quanto dialettificato
280 299 | corrispondenza generica fra l'un intuito e l'altro e non ha nessuna
281 299 | intelligibile proviene all'intuito in generale, questo qualcosa
282 299 | fonda l'intelligibilità dell'intuito che è seconda biffa e l'
283 299 | seconda biffa e l'estende all'intuito che è prima biffa; ora,
284 299 | con autocoscienza; ogni intuito sensoriale è un autocosciente,
285 299 | assieme all'autocoscienza dell'intuito in quanto sensoriale anche
286 299 | e il tutto dello stesso intuito ricostituiscono attraverso
287 299 | unificata col tutto dell'intuito e l'altra unificata col
288 299 | unificata col tutto di un altro intuito entrato nell'autocoscienza
289 299-300| qualitativi in cui ogni intuito vien disarticolato, sicché
290 299-300| dei disarticolati dall'un intuito e uno dei disarticolati
291 300 | 300 F1 /2)]~autocosciente intuito problematico, sta a sé come
292 300 | autocosciente dialettificato come un intuito autocosciente in sé sta
293 300 | dialettica non si dà né nell'intuito sensoriale né in qualche
294 300 | utilizzata, di quel che nell'intuito si dà come materia legittima
295 300 | privilegiata di un altro intuito, così le due dottrine hanno
296 301 | sostituzione come dato immediato e intuito s'accompagna sempre ad un'
297 301 | generale al primo autocosciente intuito che sia verde; sostituibilità
298 312 | rapporto biunivoco fra l'intuito sensoriale e un intelligibile
299 312 | con cui immaneva entro l'intuito sensoriale, o nel caso che
300 312 | spostamenti d'attenzione da intuito sensoriale ad intuiti sensoriali,
301 316 | entro una unificazione, da intuito a intuito o da gruppi di
302 316 | unificazione, da intuito a intuito o da gruppi di intuiti a
303 316 | o da gruppi di intuiti a intuito o da gruppi di intuiti a
304 318 | dialettiche operate entro l’intuito son fatte sostituibili all’
305 318 | situandosi sul piano dell’intuito, ossia prendendo a proprie
306 319 | dialettiche fra intuiti ed intuito o fra gruppo di intuiti
307 319 | fra gruppo di intuiti ed intuito o fra intuito e gruppo di
308 319 | intuiti ed intuito o fra intuito e gruppo di intuiti o fra
309 320 | percezione o l’aggregato o l’intuito o la dialettica vengano
310 320 | costruzione immediata sull’intuito che per comodo chiamiamo
311 320 | una percezione, come nuovo intuito sostituibile di una serie,
312 322 | immediatamente costruite sull'intuito è provato dal fatto che
313 322 | che dialettificano ciascun intuito o gruppi di intuiti all'
314 322 | di fatto immediatamente intuito entro la sfera delle dialettiche
315 323 | lecito spostarsi dall'un intuito all'altro e dall'una dialettica
316 323-24 | l'autocoscienza [di??] un intuito sensoriale e l'autocoscienza
317 323-24 | dà l'autocoscienza di un intuito sensoriale irrelata e assoluta
318 324 | proprio sulla base dell' intuito fenomenico come unica genesi
319 324 | con inautocoscienza nell'intuito fenomenico, si attribuisce
320 324 | una strada che non è dall'intuito fenomenico per quel che
321 326 | e l'intelligibilità dell'intuito o dell'aggregato di intuiti,
322 326 | materie i disarticolati dell'intuito o dell'aggregato di intuiti
323 326 | inautocosciente entro l'intuito di qualcosa di generale
324 326 | intelligibile che appartiene all'intuito autocosciente; dato il presupposto
325 326 | rapporto tra intelligibile e intuito si siano costruite classi
326 326 | finite di porzioni dell'intuito l'una all'altra sostituibili,
327 326 | che ad ogni porzione di intuito la quale si dia sostituibile
328 326-27 | esplicitazioni indipendentemente dall'intuito fenomenico non serve ad
329 373-74 | sul tutto simultaneamente intuito e della concentrazione d'
330 373-74 | l'autocoscienza del tutto intuito simultaneamente; donde da
331 373-74 | relazioni immanenti nell'intuito simultaneo altrettante ragioni
332 373-74 | relazioni, immanenti nel tutto intuito in simultaneità, un ontico
333 374 | dialettiche e lo stesso intuito immediato in quanto albergante
334 374 | dialettiche immanenti nell'intuito se non la loro conseguenza
335 374 | entro lo stesso complesso intuito entro cui l'immanenza di
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