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Alfabetica    [«  »]
quantificatrice 4
quantificazione 66
quantificazioni 26
quantità 279
quantitata 1
quantitativa 96
quantitativamente 30
Frequenza    [«  »]
281 1
280 materiali
279 darsi
279 quantità
278 f2
278 siffatto
276 esistere
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

quantità

                                                    grassetto = Testo principale
    Protocollo                                      grigio = Testo di commento
1 1 | ma quando comprende la quantità massima possibile che il 2 3 | sia il modo i limiti la quantità della conoscenza che del 3 5 | differisce dalla definizione per quantità e non per essenza, essendo 4 9 | primato del problema della quantità e non della qualità del 5 9 | squilibrio estensivo fra quantità e qualità del fenomenico. 6 10 | predicazione investe sempre la quantità che della connotazione del 7 11 | hanno dovuto decidere della quantità delle note del concetto 8 12 | capire che il problema della “quantità” del fenomenico predicabile 9 13 | conoscerne questa o quella “quantità, ma soltanto una certa sua 10 13 | soluzione del problema della”quantità” di fenomenico predicabile 11 14 | due classi dei giudizi di quantità; l’indagine del mio contenuto 12 14 | tratta di determinare una quantità in vista di una certa sua 13 14 | seconda questione in quanto la quantità del fenomenico che deve 14 15 | implicitamente l’altra della quantità di noto fenomenico che dovrà 15 16 | stesso della ((dalla??)) quantità del conoscibile nella connotazione 16 16 | connotare con la maggior quantità possibile di note il concetto 17 17 | sono l’osservazione che la quantità del nostro sapere le cose 18 17 | direttamente proporzionale alla quantità del nostro sapere il principio, 19 17 | prima non si sia fissata la quantità di fenomenico che deve esser 20 17 | formali: il problema della quantità di fenomenico noto predicabile 21 17 | il primo problema della quantità di conoscibilità che ci 22 18 | il secondo problema della quantità di fenomenico noto predicabile 23 19 | soluzione indipendente; la quantità di conoscenza attribuita 24 20 | determinata secondo una quantità di determinazioni di estensione 25 24 | abbia a che fare con delle quantità entrambe determinate, mai 26 24 | equivalenza sia posta o tra due quantità delle quali l’una sia parzialmente 27 24 | relazione di equivalenza tra due quantità determinate, ossia corrispondenti 28 24 | geometrica del quadrato di due quantità date e denotate dal comune 29 24 | equivalenza sia tra una quantità parzialmente indeterminata 30 24 | parzialmente indeterminata e una quantità determinata, ad esempio 31 24 | nozione di quadrato di due quantità date che siano addendi in 32 24 | del quadrato delle stesse quantità in quanto però operazione 33 24 | precisamente quella per cui la quantità determinata, nel nostro 34 24 | operato, è predicata alla quantità parzialmente indeterminata, 35 24 | tra i due modi delle due quantità e che stabilisce l’effettivo 36 24 | inerenza secondo cui le due quantità debbono essere pensate, 37 25 | F1]~di equivalenza della quantità parzialmente indeterminata 38 25 | parzialmente indeterminata alla quantità determinata e quindi di 39 25 | proprio a lato una delle due quantità che sommate danno il lato 40 25 | propri lati entrambi le due quantità in cui il lato del quadrato 41 25 | caso che queste ultime due quantità siano identiche, tralasciando 42 25 | connotazione medesima e nella quantità e nella qualità delle note 43 26 | alla qualità, ma non alla quantità nei riguardi della quale 44 36 | indipendentemente dalla qualità e quantità delle parole usate per esprimerlo, 45 36 | a ∪ ((leggi: segno della quantità breve)) a = a -, e insieme 46 37 | che la definizione per quantità del cerchio come di figura 47 37 | ma non il rapporto tra le quantità stesse che permane costante, 48 41 | per questo attuare tale quantità di potenza da rendersi cogenere 49 42 | geometrica stabilente la quantità determinata di ogni elemento 50 43 | intelligibili intermedi sono le quantità di attuale che si susseguono 51 43 | minimo e il massimo, le quantità di potenziale attuabile 52 43 | potenziale attuabile zero, le quantità di potenziale inattuabile 53 46 | sempre l’intera e identica quantità di intelligibilità variante 54 49 | speciale infimo dove la quantità di universali e necessari 55 53 | generici o della differente quantità delle loro connotazioni, 56 54 | rappresentazioni eterogenee nella quantità e non nella qualità, il 57 54 | identici sono omologhi nella quantità o ((e??)) nella quantità, 58 54 | quantità o ((e??)) nella quantità, avendosi che fare con uno 59 57 | un certo rapporto tra una quantità di suoi punti e un altro, 60 64 | perenne identità delle due quantità in quanto determinate secondo 61 64 | quella fra tutte le possibili quantità determinate, ma la loro 62 64 | cronologica di una delle due quantità rispetto all’altro e quindi 63 64 | rapporto di azione dell’una quantità sull’altra, essendo in tal 64 64 | equazione s’instauri tra la quantità determinabile di un certo 65 64 | qualitativo ontologico e la quantità determinabile di un certo 66 64 | rapporto equazionali tra due quantità la cui determinazione è 67 64 | questo che al mutare dell’una quantità considerata corrisponde 68 64 | corrisponde il mutare dell’altra quantità considerata simultaneamente 69 64 | cronologica di una delle due quantità, dall’altro perché siffatta 70 64 | semplice trasferimento di una quantità da un ontico ad un altro, 71 64 | che lascia inalterata la quantità totale dell’ontico universale, 72 64 | pensarsi come una certa quantità al cui variare corrispondono 73 64 | proporzionale in un’altra quantità e contemporaneamente un 74 64 | ontico a un altro della quantità che ~[pag.64 F4]~viene ad 75 64 | viene ad aggiungersi alla quantità in dipendenza funzionale; 76 64 | proporzionalità diretta fra due quantità e ho considerato di siffatto 77 64 | l’altro trasferimento di quantità; non essendo invece nel 78 64 | che è il trasferimento di quantità alla connotazione della 79 64 | un certo rapporto tra due quantità; i due sono eterogenei; 80 64 | che quel trasferimento di quantità non venga dal nulla, ma 81 64 | tra un mutamento di una quantità e il trasferimento apodittico 82 64 | trasferimento apodittico di un’altra quantità, questo è certo; ma dovrebbe 83 68 | è fondata su una diversa quantità e qualificazione delle rispettive 84 89 | situazione vale anche per la quantità, in quanto non è intelligibile 85 89 | aritmetico quando le due quantità sono identiche, nel qual 86 89 | successione di ragione di una quantità tre di acqua a una quantità 87 89 | quantità tre di acqua a una quantità due di idrogeno con una 88 89 | due di idrogeno con una quantità uno di ossigeno sull’identità 89 89 | pensiero tien conto che le quantità che esso considera sono 90 89 | che esso considera sono quantità di qualità ma rinuncia a 91 93 | sotto di lui s’adunino una quantità notevole di concetti altrimenti 92 94 | totale indeterminata in una quantità fissa e calcolabile di determinabili 93 95 | esistere a una equivalente quantità di massa liquida. Se, invece, 94 95 | avendo che fare con una quantità di intelligibili eterogenei 95 98 | perché le differenze nelle quantità dei rispettivi denotati, 96 98 | concetti eterogenei per la quantità, sarà sempre lecito instaurare 97 98 | attribuire al genere una quantità maggiore o minore che e 98 101 | intelligibili di cui fa uso siano di quantità altra da tre - si potrebbe 99 105 | esclusivo di quello della quantità, in funzione del quale i 100 110 | di eterogenei minori per quantità di quelli che strutturano 101 111 | specie e un identico per quantità di connotazione al concetto 102 114 | della simmetria a una certa quantità di ripetizioni e a una certa 103 114 | ripetizioni e a una certa quantità dell’angolo di rotazione; 104 114 | ripetizione della simmetria e la quantità degli angoli di rotazione, 105 115 | di traduzione della sua quantità da una modalità indefinita 106 115 | denotare il concetto di quantità fisica omogenea con i concetti 107 115 | uguaglianza o diseguaglianza di quantità fisiche omogenee, di canone 108 115 | definizione della somma di due quantità fisiche omogenee, di canone 109 115 | grandezza fisica come di una quantità fisica omogenea con altre, 110 115 | altra qualsivoglia delle quantità omogenee sia di fissare 111 115 | essa o con una delle altre quantità omogenee assunta come campione 112 115 | fondamentale, quello della quantità omogenea con altre; l’omogeneità 113 115 | omogeneità articolantesi sulla quantità avverte che in questa è 114 115 | complesso si il nome di quantità indefinita sia perché deve 115 115 | analisi dell’intelligibile di quantità omogenea, la sua denotazione 116 115 | sotto il generico della mera quantità misurata, la lunghezza, 117 119 | intelligibili, come la qualità, la quantità e la relazione, si finisse 118 119 | discorso si ripete per la quantità che nella sfera dell’intelligibilità 119 121 | sei della qualità e della quantità non possono essere rappresentati 120 122 | connessione apodittica vincola la quantità alla qualità, la qualità 121 123 | la quale riguarda sia la quantità che la qualità e che, perciò, 122 123 | sua specie, ad esempio, la quantità, perché questa sussume sotto 123 124 | aristoteliche, la qualità e la quantità, per le quali sia stato 124 124 | o della qualità o della quantità o dell’essere, nello stesso 125 124 | la rappresentazione della quantità abbraccia tanto ontico intelligibile, 126 124 | intuita in atto, scindere la quantità dal qualitativo o viceversa 127 126 | corappresentarsi un modo della quantità per ogni modo qualitativo, 128 126 | rappresentarsi un modo della quantità accompagnante un qualitativo 129 126 | integrato da un modo della quantità senza avvertire immediatamente 130 129 | sostanziale con o qualità o quantità o relazioni definite e complete 131 131 | aristotelico, segnate la ((le??))quantità della comprensione di X 132 131 | rispettivamente con x e con y e la quantità dell’estensione di X e d 133 131 | rispettivamente le stesse quantità e con n, x’’, y’’ rispettivamente 134 131 | y’’ rispettivamente la quantità di tutto l’intelligibile 135 131 | intelligibile in generale, la quantità della specie cogenere di 136 131 | specie cogenere di X e la quantità della specie cogenere di 137 131 | sostanza e di causa, le loro quantità risultano totalmente identiche, 138 131 | y, in cui x varia di una quantità crescente o decrescente 139 131 | simultaneamente vari di una quantità decrescente o crescente, 140 131 | sostanzialmente non modifica la quantità e la qualità dell’intelligibile 141 133 | intelligibile avente in atto la quantità più elevata di denotazioni 142 135 | ricco di una determinata quantità di qualificazioni si differenzia 143 144 | essere data del concetto di quantità di un intelligibile in generale 144 144 | giudizio categorico; la quantità indica siffatta estensione 145 144 | siffatto ruolo; poiché la quantità del predicato e del soggetto 146 144 | quantificazione è univoca e pone la quantità universale del soggetto 147 144 | è particolare e pone una quantità particolare o parziale del 148 144 | rappresentazioni del soggetto; le due quantità sono rispettivamente equivalenti 149 145 | sotto questo sussunti la quantità del soggetto e la quantità 150 145 | quantità del soggetto e la quantità del predicato sono entrambe 151 145 | e dai suoi sussunti, la quantità del soggetto e quella del 152 145 | predicazione assegna al soggetto la quantità particolare e al predicato 153 145 | particolare e al predicato la quantità universale; se l’inerente-predicato 154 145 | specifico del predicato, le quantità del soggetto e del predicato 155 145 | soggetto e al predicato quantità universale; se l’inerente-predicato 156 145 | soggetto e al predicato una quantità rispettivamente ~[pag.145 157 145 | esprima uno specifico, una quantità particolare nel caso che 158 145 | otto esempi: per S è P con quantità di S e P totale, “l’uomo 159 145 | scimmia”; per S è P con quantità totale di S e parziale di 160 145 | mammifero “; per S è P con quantità parziale di S e totale di 161 145 | è umano “; per S è P con quantità parziale di S e di P, “ 162 145 | primato della qualità sulla quantità, in quanto tutti i casi 163 145 | che debbono farsi della quantità del soggetto e del predicato 164 145 | specificamente definita la quantità dei termini riceve l’una 165 145 | fonda la definizione della quantità dello stesso intelligibile 166 146 | dell’estensione e della quantità dei termini del sillogismo 167 146 | anche in funzione della quantità degli intelligibili conclassari 168 146 | la considerazione delle quantità e quindi dei limiti con 169 147 | delle estensioni e delle quantità dei termini, perché come 170 148 | il che è quanto chiamiamo quantità della nota o del predicato 171 148 | la classe da un lato, la quantità e la parte della classe 172 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto, mentre nel 173 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto; donde le conseguenze-corollari, 174 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto, ma distingue 175 148 | distingue l’estensione e la quantità del predicato, assegnando 176 148 | identiche l’estensione e la quantità del soggetto e del predicato, 177 148 | dell’estensione e della quantità del predicato che in tal 178 148 | distingue l’estensione dalla quantità del soggetto, sicché o sono 179 149 | soggetto l’intelligibile a quantità o distribuzione totale di 180 190 | evidentemente presuppongono una quantità notevole di precedenti operazioni 181 190 | lungo il sistema tocca una quantità finita di ontici intelligibili, 182 191 | stabilisce l'infinita loro quantità e l'infinita successione 183 192 | numero è definito solo dalla quantità definita delle sue sussunzioni 184 193 | intermedi e la qualità e quantità di predicazioni spettanti 185 196 | struttura è in funzione della quantità e qualità delle note che 186 203 | degli altri per una minore quantità delle rappresentazioni componenti 187 211-212| e validità formale nella quantità secondo cui le comprensioni 188 218 | per sé o per altro la cui quantità ontica muta per l'aggiunta 189 236-37 | cui materia è da un lato quantità dall'altro un certo modo 190 236-37 | certo modo ontico della quantità a un altro ontico autocosciente 191 236-37 | quantitativo che è tale per la quantità e per il modo ontico della 192 236-37 | il modo ontico della sua quantità che costituiscono la sua 193 236-37 | per ciò che riguarda la quantità in generale di ciascuno 194 236-37 | ciascuno si quest'unica quantità ~ ./. 195 237 | ontiche differenti per la quantità ma non per la loro unità 196 237 | per la loro unità che è quantità identica in entrambi, e 197 237 | ontici el'unicità della quantità complessiva fa altrettanti 198 237 | quantitativo la struttura della cui quantità non è un certo rapporto 199 237-38 | quello dell'intelligenza per quantità, nei mutamenti delle differenti 200 237-38 | quella ad intelligibilità per quantità pretendesse che l'indifferenza 201 238-39 | cui reciprocamente entrano quantità intelligibili e problematiche 202 239 | insieme l'equivalenza della quantità, in quanto ontico autocosciente 203 239 | certo rapporto in cui le quantità degli altri, in quanto esse 204 239 | sta di fatto che una delle quantità è stata principio dello 205 239 | attenzione fra le corrispondenti quantità poste come problematiche, 206 240-41 | però è un modo ontico della quantità che è variabile a piacimento, 207 240-41 | qualitativo o modo ontico della quantità varia le sue funzioni, pur 208 240-41 | stesso qualitativo della quantità e l'immanenza in esso di 209 240-41 | perché il qualitativo della quantità, a differenza del qualitativo 210 240-41 | qualitativi della stessa quantità, sicché un numero è quel 211 240-41 | quel qualitativo della quantità che è l'unico legittimamente 212 241 | nella sua essenza che è mera quantità e di cui la sola qualità 213 241 | che è il complesso delle quantità intellegibili le quali hanno 214 241 | loro essenza è unicamente quantità secondo i modi qualitativi 215 241 | riduca il qualitativo della quantità che è numero alla quantificazione, 216 241 | modi ontici irriducibili a quantità, è sempre lecito al pensiero 217 241 | altri da quelli sotto cui la quantità deve darsi e se per quantità 218 241 | quantità deve darsi e se per quantità s'intende ~ ./. pag 298 ( 219 241 | questo caso, poiché nessuna quantità è intuita in quelle giustapposizioni 220 241 | dei modi qualitativi della quantità di un fenomenico o di un 221 241 | intuito come altro da una quantità o da un quantificabile sia 222 241 | forma matematica che le quantità debbono assumere per divenire 223 241 | consegue, e cioè a) che ogni quantità debba essere ricondotta, 224 241 | numerico -qualitativo della quantità, di un qualitativo fenomenico 225 241 | qualitativo in sé che è la quantità, b) che ogni quantità -quantificazioni, 226 241 | la quantità, b) che ogni quantità -quantificazioni, nonostante 227 241-42 | rapporto da cui le altre quantità sono unificate e condizionante ((?? 228 241-42 | intuiti, correlati a siffatte quantità, dovranno a lor volta porsi 229 242 | qualche loro qualità o della quantità loro in quanto componenti; 230 242 | secondo modi qualitativi della quantità ossia secondo numeri che 231 242 | quelli che sono solo per la quantità senza che la quantificazione 232 242 | surrettiziamente qualità a quantità per quel fondamento qualitativo 233 243-44 | stesso modo qualitativo nella quantità a tal punto che la rapportazione 234 244 | come quella che non è né quantità né mediabile da altre qualità, 235 245-46 | quantificazione e nella quantità intelligibile che in essi 236 246-47 | dei modi qualitativi della quantità in relazione funzionale 237 246-47 | dei modi qualitativi della quantità, dev'essere pensato immanente 238 251 | sussunzione di una certa quantità delle prime a una certa 239 260 | differenze di simultaneità e di quantità, si è tenuti ad escludere 240 264-65 | identica ad essa, rispetto alla quantità delle qualità che la costituiscono; 241 266 | determinazione qualitativa della sua quantità indeterminata a livello 242 268 | residuo di eterogeneità fra le quantità che son materie e biffe 243 268 | progressiva di tutte le quantità che son biffe di dialettiche 244 269 | determinati qualitativi della quantità, ossia a dei numeri, che, 245 271 | accettano a materia delle quantità variabili la cui legittimità 246 271 | variabile di questa o quella quantità ossia dalla sua definizione 247 271 | uno dei modi con cui una quantità che sia quantificazione 248 271-72 | materia variabile delle quantità biffate, e addirittura sia 249 271-72 | sia alla materia di quelle quantità biffate che sono modi qualitativi 250 272 | certo modo spazio tempo quantità la necessità e l'intelligibilità, 251 273-74 | in un qualitativo della quantità che nulla ha che fare né 252 274 | liberamente all'infinito e che una quantità infinita ~ ./. pag 405 ( 253 274 | diminuzione all'infinito delle quantità dei quantificati, ma non 254 277-78 | perfetta identità tra la quantità di questi e la quantità 255 277-78 | quantità di questi e la quantità delle materie e delle forme, 256 278 | risultato è quella certa quantità di spostamenti d'attenzione, 257 279 | ritrovano, attraverso una quantità maggiore o minore di mediazioni, 258 280 | le cui biffe siano delle quantità; ora, a parte che il discorso 259 286-87 | equazionato con una ed una sola quantità secondo uno stesso rapporto 260 287-88 | parziali che toccano la quantità o la situazione loro piuttosto 261 292 | esclusivamente geometriche, è la quantità di spazio che esso copre 262 292 | meglio la misura di questa quantità, il servizio di ciascuno 263 292 | nei confronti non delle quantità dello spazio in generale 264 293 | porzione quantitativa o quantità parziale - ad esempio un 265 293 | 4 sono parti-denotanti e quantità parziali, o come a b + a ( 266 293 | b2 sono parti denotanti e quantità parziali -, rapportare al 267 294 | stesse, nella qualità e nella quantità, qualunque sia la forma 268 295 | cala o l'equivalenza fra la quantità dell'area e i rapporti che 269 295 | i rapporti che legano le quantità di una base e di una altezza 270 295 | distinguerebbero per l'identità fra la quantità di questi rapporti identici 271 295 | riguardi simultaneamente la quantità degli angoli e in modo quindi 272 295 | di mantenere costante la quantità di cui viene aumentata o 273 295 | costante restando una certa quantità dei rapporti fra siffatti 274 323 | immediatamente che son rivelate dalla quantità notevole dei tentativi a 275 328 | sostituibilità con una certa quantità delle dialettiche operate 276 337 | sostituibilità o un altro nesso la quantità degli autocoscienti che 277 345 | sussunzioni di una certa quantità di unificazioni di sensoriali 278 346-47 | immanenza in una qualsivoglia quantità di unificazioni sensoriali 279 374-75 | pubblicati, e una vasta quantità di organici appunti sulla


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