grassetto = Testo principale
Protocollo grigio = Testo di commento
1 1 | ma quando comprende la quantità massima possibile che il
2 3 | sia il modo i limiti la quantità della conoscenza che del
3 5 | differisce dalla definizione per quantità e non per essenza, essendo
4 9 | primato del problema della quantità e non della qualità del
5 9 | squilibrio estensivo fra quantità e qualità del fenomenico.
6 10 | predicazione investe sempre la quantità che della connotazione del
7 11 | hanno dovuto decidere della quantità delle note del concetto
8 12 | capire che il problema della “quantità” del fenomenico predicabile
9 13 | conoscerne questa o quella “quantità, ma soltanto una certa sua
10 13 | soluzione del problema della”quantità” di fenomenico predicabile
11 14 | due classi dei giudizi di quantità; l’indagine del mio contenuto
12 14 | tratta di determinare una quantità in vista di una certa sua
13 14 | seconda questione in quanto la quantità del fenomenico che deve
14 15 | implicitamente l’altra della quantità di noto fenomenico che dovrà
15 16 | stesso della ((dalla??)) quantità del conoscibile nella connotazione
16 16 | connotare con la maggior quantità possibile di note il concetto
17 17 | sono l’osservazione che la quantità del nostro sapere le cose
18 17 | direttamente proporzionale alla quantità del nostro sapere il principio,
19 17 | prima non si sia fissata la quantità di fenomenico che deve esser
20 17 | formali: il problema della quantità di fenomenico noto predicabile
21 17 | il primo problema della quantità di conoscibilità che ci
22 18 | il secondo problema della quantità di fenomenico noto predicabile
23 19 | soluzione indipendente; la quantità di conoscenza attribuita
24 20 | determinata secondo una quantità di determinazioni di estensione
25 24 | abbia a che fare con delle quantità entrambe determinate, mai
26 24 | equivalenza sia posta o tra due quantità delle quali l’una sia parzialmente
27 24 | relazione di equivalenza tra due quantità determinate, ossia corrispondenti
28 24 | geometrica del quadrato di due quantità date e denotate dal comune
29 24 | equivalenza sia tra una quantità parzialmente indeterminata
30 24 | parzialmente indeterminata e una quantità determinata, ad esempio
31 24 | nozione di quadrato di due quantità date che siano addendi in
32 24 | del quadrato delle stesse quantità in quanto però operazione
33 24 | precisamente quella per cui la quantità determinata, nel nostro
34 24 | operato, è predicata alla quantità parzialmente indeterminata,
35 24 | tra i due modi delle due quantità e che stabilisce l’effettivo
36 24 | inerenza secondo cui le due quantità debbono essere pensate,
37 25 | F1]~di equivalenza della quantità parzialmente indeterminata
38 25 | parzialmente indeterminata alla quantità determinata e quindi di
39 25 | proprio a lato una delle due quantità che sommate danno il lato
40 25 | propri lati entrambi le due quantità in cui il lato del quadrato
41 25 | caso che queste ultime due quantità siano identiche, tralasciando
42 25 | connotazione medesima e nella quantità e nella qualità delle note
43 26 | alla qualità, ma non alla quantità nei riguardi della quale
44 36 | indipendentemente dalla qualità e quantità delle parole usate per esprimerlo,
45 36 | a ∪ ((leggi: segno della quantità breve)) a = a -, e insieme
46 37 | che la definizione per quantità del cerchio come di figura
47 37 | ma non il rapporto tra le quantità stesse che permane costante,
48 41 | per questo attuare tale quantità di potenza da rendersi cogenere
49 42 | geometrica stabilente la quantità determinata di ogni elemento
50 43 | intelligibili intermedi sono le quantità di attuale che si susseguono
51 43 | minimo e il massimo, le quantità di potenziale attuabile
52 43 | potenziale attuabile zero, le quantità di potenziale inattuabile
53 46 | sempre l’intera e identica quantità di intelligibilità variante
54 49 | speciale infimo dove la quantità di universali e necessari
55 53 | generici o della differente quantità delle loro connotazioni,
56 54 | rappresentazioni eterogenee nella quantità e non nella qualità, il
57 54 | identici sono omologhi nella quantità o ((e??)) nella quantità,
58 54 | quantità o ((e??)) nella quantità, avendosi che fare con uno
59 57 | un certo rapporto tra una quantità di suoi punti e un altro,
60 64 | perenne identità delle due quantità in quanto determinate secondo
61 64 | quella fra tutte le possibili quantità determinate, ma la loro
62 64 | cronologica di una delle due quantità rispetto all’altro e quindi
63 64 | rapporto di azione dell’una quantità sull’altra, essendo in tal
64 64 | equazione s’instauri tra la quantità determinabile di un certo
65 64 | qualitativo ontologico e la quantità determinabile di un certo
66 64 | rapporto equazionali tra due quantità la cui determinazione è
67 64 | questo che al mutare dell’una quantità considerata corrisponde
68 64 | corrisponde il mutare dell’altra quantità considerata simultaneamente
69 64 | cronologica di una delle due quantità, dall’altro perché siffatta
70 64 | semplice trasferimento di una quantità da un ontico ad un altro,
71 64 | che lascia inalterata la quantità totale dell’ontico universale,
72 64 | pensarsi come una certa quantità al cui variare corrispondono
73 64 | proporzionale in un’altra quantità e contemporaneamente un
74 64 | ontico a un altro della quantità che ~[pag.64 F4]~viene ad
75 64 | viene ad aggiungersi alla quantità in dipendenza funzionale;
76 64 | proporzionalità diretta fra due quantità e ho considerato di siffatto
77 64 | l’altro trasferimento di quantità; non essendo invece nel
78 64 | che è il trasferimento di quantità alla connotazione della
79 64 | un certo rapporto tra due quantità; i due sono eterogenei;
80 64 | che quel trasferimento di quantità non venga dal nulla, ma
81 64 | tra un mutamento di una quantità e il trasferimento apodittico
82 64 | trasferimento apodittico di un’altra quantità, questo è certo; ma dovrebbe
83 68 | è fondata su una diversa quantità e qualificazione delle rispettive
84 89 | situazione vale anche per la quantità, in quanto non è intelligibile
85 89 | aritmetico quando le due quantità sono identiche, nel qual
86 89 | successione di ragione di una quantità tre di acqua a una quantità
87 89 | quantità tre di acqua a una quantità due di idrogeno con una
88 89 | due di idrogeno con una quantità uno di ossigeno sull’identità
89 89 | pensiero tien conto che le quantità che esso considera sono
90 89 | che esso considera sono quantità di qualità ma rinuncia a
91 93 | sotto di lui s’adunino una quantità notevole di concetti altrimenti
92 94 | totale indeterminata in una quantità fissa e calcolabile di determinabili
93 95 | esistere a una equivalente quantità di massa liquida. Se, invece,
94 95 | avendo che fare con una quantità di intelligibili eterogenei
95 98 | perché le differenze nelle quantità dei rispettivi denotati,
96 98 | concetti eterogenei per la quantità, sarà sempre lecito instaurare
97 98 | attribuire al genere una quantità maggiore o minore che e
98 101 | intelligibili di cui fa uso siano di quantità altra da tre - si potrebbe
99 105 | esclusivo di quello della quantità, in funzione del quale i
100 110 | di eterogenei minori per quantità di quelli che strutturano
101 111 | specie e un identico per quantità di connotazione al concetto
102 114 | della simmetria a una certa quantità di ripetizioni e a una certa
103 114 | ripetizioni e a una certa quantità dell’angolo di rotazione;
104 114 | ripetizione della simmetria e la quantità degli angoli di rotazione,
105 115 | di traduzione della sua quantità da una modalità indefinita
106 115 | denotare il concetto di quantità fisica omogenea con i concetti
107 115 | uguaglianza o diseguaglianza di quantità fisiche omogenee, di canone
108 115 | definizione della somma di due quantità fisiche omogenee, di canone
109 115 | grandezza fisica come di una quantità fisica omogenea con altre,
110 115 | altra qualsivoglia delle quantità omogenee sia di fissare
111 115 | essa o con una delle altre quantità omogenee assunta come campione
112 115 | fondamentale, quello della quantità omogenea con altre; l’omogeneità
113 115 | omogeneità articolantesi sulla quantità avverte che in questa è
114 115 | complesso si dà il nome di quantità indefinita sia perché deve
115 115 | analisi dell’intelligibile di quantità omogenea, la sua denotazione
116 115 | sotto il generico della mera quantità misurata, la lunghezza,
117 119 | intelligibili, come la qualità, la quantità e la relazione, si finisse
118 119 | discorso si ripete per la quantità che nella sfera dell’intelligibilità
119 121 | sei della qualità e della quantità non possono essere rappresentati
120 122 | connessione apodittica vincola la quantità alla qualità, la qualità
121 123 | la quale riguarda sia la quantità che la qualità e che, perciò,
122 123 | sua specie, ad esempio, la quantità, perché questa sussume sotto
123 124 | aristoteliche, la qualità e la quantità, per le quali sia stato
124 124 | o della qualità o della quantità o dell’essere, nello stesso
125 124 | la rappresentazione della quantità abbraccia tanto ontico intelligibile,
126 124 | intuita in atto, scindere la quantità dal qualitativo o viceversa
127 126 | corappresentarsi un modo della quantità per ogni modo qualitativo,
128 126 | rappresentarsi un modo della quantità accompagnante un qualitativo
129 126 | integrato da un modo della quantità senza avvertire immediatamente
130 129 | sostanziale con o qualità o quantità o relazioni definite e complete
131 131 | aristotelico, segnate la ((le??))quantità della comprensione di X
132 131 | rispettivamente con x e con y e la quantità dell’estensione di X e d
133 131 | rispettivamente le stesse quantità e con n, x’’, y’’ rispettivamente
134 131 | y’’ rispettivamente la quantità di tutto l’intelligibile
135 131 | intelligibile in generale, la quantità della specie cogenere di
136 131 | specie cogenere di X e la quantità della specie cogenere di
137 131 | sostanza e di causa, le loro quantità risultano totalmente identiche,
138 131 | y, in cui x varia di una quantità crescente o decrescente
139 131 | simultaneamente vari di una quantità decrescente o crescente,
140 131 | sostanzialmente non modifica la quantità e la qualità dell’intelligibile
141 133 | intelligibile avente in atto la quantità più elevata di denotazioni
142 135 | ricco di una determinata quantità di qualificazioni si differenzia
143 144 | essere data del concetto di quantità di un intelligibile in generale
144 144 | giudizio categorico; la quantità indica siffatta estensione
145 144 | siffatto ruolo; poiché la quantità del predicato e del soggetto
146 144 | quantificazione è univoca e pone la quantità universale del soggetto
147 144 | è particolare e pone una quantità particolare o parziale del
148 144 | rappresentazioni del soggetto; le due quantità sono rispettivamente equivalenti
149 145 | sotto questo sussunti la quantità del soggetto e la quantità
150 145 | quantità del soggetto e la quantità del predicato sono entrambe
151 145 | e dai suoi sussunti, la quantità del soggetto e quella del
152 145 | predicazione assegna al soggetto la quantità particolare e al predicato
153 145 | particolare e al predicato la quantità universale; se l’inerente-predicato
154 145 | specifico del predicato, le quantità del soggetto e del predicato
155 145 | soggetto e al predicato quantità universale; se l’inerente-predicato
156 145 | soggetto e al predicato una quantità rispettivamente ~[pag.145
157 145 | esprima uno specifico, una quantità particolare nel caso che
158 145 | otto esempi: per S è P con quantità di S e P totale, “l’uomo
159 145 | scimmia”; per S è P con quantità totale di S e parziale di
160 145 | mammifero “; per S è P con quantità parziale di S e totale di
161 145 | è umano “; per S è P con quantità parziale di S e di P, “
162 145 | primato della qualità sulla quantità, in quanto tutti i casi
163 145 | che debbono farsi della quantità del soggetto e del predicato
164 145 | specificamente definita la quantità dei termini riceve l’una
165 145 | fonda la definizione della quantità dello stesso intelligibile
166 146 | dell’estensione e della quantità dei termini del sillogismo
167 146 | anche in funzione della quantità degli intelligibili conclassari
168 146 | la considerazione delle quantità e quindi dei limiti con
169 147 | delle estensioni e delle quantità dei termini, perché come
170 148 | il che è quanto chiamiamo quantità della nota o del predicato
171 148 | la classe da un lato, la quantità e la parte della classe
172 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto, mentre nel
173 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto; donde le conseguenze-corollari,
174 148 | dell’estensione e della quantità del soggetto, ma distingue
175 148 | distingue l’estensione e la quantità del predicato, assegnando
176 148 | identiche l’estensione e la quantità del soggetto e del predicato,
177 148 | dell’estensione e della quantità del predicato che in tal
178 148 | distingue l’estensione dalla quantità del soggetto, sicché o sono
179 149 | soggetto l’intelligibile a quantità o distribuzione totale di
180 190 | evidentemente presuppongono una quantità notevole di precedenti operazioni
181 190 | lungo il sistema tocca una quantità finita di ontici intelligibili,
182 191 | stabilisce l'infinita loro quantità e l'infinita successione
183 192 | numero è definito solo dalla quantità definita delle sue sussunzioni
184 193 | intermedi e la qualità e quantità di predicazioni spettanti
185 196 | struttura è in funzione della quantità e qualità delle note che
186 203 | degli altri per una minore quantità delle rappresentazioni componenti
187 211-212| e validità formale nella quantità secondo cui le comprensioni
188 218 | per sé o per altro la cui quantità ontica muta per l'aggiunta
189 236-37 | cui materia è da un lato quantità dall'altro un certo modo
190 236-37 | certo modo ontico della quantità a un altro ontico autocosciente
191 236-37 | quantitativo che è tale per la quantità e per il modo ontico della
192 236-37 | il modo ontico della sua quantità che costituiscono la sua
193 236-37 | per ciò che riguarda la quantità in generale di ciascuno
194 236-37 | ciascuno si dà quest'unica quantità ~ ./.
195 237 | ontiche differenti per la quantità ma non per la loro unità
196 237 | per la loro unità che è quantità identica in entrambi, e
197 237 | ontici el'unicità della quantità complessiva fa altrettanti
198 237 | quantitativo la struttura della cui quantità non è un certo rapporto
199 237-38 | quello dell'intelligenza per quantità, nei mutamenti delle differenti
200 237-38 | quella ad intelligibilità per quantità pretendesse che l'indifferenza
201 238-39 | cui reciprocamente entrano quantità intelligibili e problematiche
202 239 | insieme l'equivalenza della quantità, in quanto ontico autocosciente
203 239 | certo rapporto in cui le quantità degli altri, in quanto esse
204 239 | sta di fatto che una delle quantità è stata principio dello
205 239 | attenzione fra le corrispondenti quantità poste come problematiche,
206 240-41 | però è un modo ontico della quantità che è variabile a piacimento,
207 240-41 | qualitativo o modo ontico della quantità varia le sue funzioni, pur
208 240-41 | stesso qualitativo della quantità e l'immanenza in esso di
209 240-41 | perché il qualitativo della quantità, a differenza del qualitativo
210 240-41 | qualitativi della stessa quantità, sicché un numero è quel
211 240-41 | quel qualitativo della quantità che è l'unico legittimamente
212 241 | nella sua essenza che è mera quantità e di cui la sola qualità
213 241 | che è il complesso delle quantità intellegibili le quali hanno
214 241 | loro essenza è unicamente quantità secondo i modi qualitativi
215 241 | riduca il qualitativo della quantità che è numero alla quantificazione,
216 241 | modi ontici irriducibili a quantità, è sempre lecito al pensiero
217 241 | altri da quelli sotto cui la quantità deve darsi e se per quantità
218 241 | quantità deve darsi e se per quantità s'intende ~ ./. pag 298 (
219 241 | questo caso, poiché nessuna quantità è intuita in quelle giustapposizioni
220 241 | dei modi qualitativi della quantità di un fenomenico o di un
221 241 | intuito come altro da una quantità o da un quantificabile sia
222 241 | forma matematica che le quantità debbono assumere per divenire
223 241 | consegue, e cioè a) che ogni quantità debba essere ricondotta,
224 241 | numerico -qualitativo della quantità, di un qualitativo fenomenico
225 241 | qualitativo in sé che è la quantità, b) che ogni quantità -quantificazioni,
226 241 | la quantità, b) che ogni quantità -quantificazioni, nonostante
227 241-42 | rapporto da cui le altre quantità sono unificate e condizionante ((??
228 241-42 | intuiti, correlati a siffatte quantità, dovranno a lor volta porsi
229 242 | qualche loro qualità o della quantità loro in quanto componenti;
230 242 | secondo modi qualitativi della quantità ossia secondo numeri che
231 242 | quelli che sono solo per la quantità senza che la quantificazione
232 242 | surrettiziamente qualità a quantità per quel fondamento qualitativo
233 243-44 | stesso modo qualitativo nella quantità a tal punto che la rapportazione
234 244 | come quella che non è né quantità né mediabile da altre qualità,
235 245-46 | quantificazione e nella quantità intelligibile che in essi
236 246-47 | dei modi qualitativi della quantità in relazione funzionale
237 246-47 | dei modi qualitativi della quantità, dev'essere pensato immanente
238 251 | sussunzione di una certa quantità delle prime a una certa
239 260 | differenze di simultaneità e di quantità, si è tenuti ad escludere
240 264-65 | identica ad essa, rispetto alla quantità delle qualità che la costituiscono;
241 266 | determinazione qualitativa della sua quantità indeterminata a livello
242 268 | residuo di eterogeneità fra le quantità che son materie e biffe
243 268 | progressiva di tutte le quantità che son biffe di dialettiche
244 269 | determinati qualitativi della quantità, ossia a dei numeri, che,
245 271 | accettano a materia delle quantità variabili la cui legittimità
246 271 | variabile di questa o quella quantità ossia dalla sua definizione
247 271 | uno dei modi con cui una quantità che sia quantificazione
248 271-72 | materia variabile delle quantità biffate, e addirittura sia
249 271-72 | sia alla materia di quelle quantità biffate che sono modi qualitativi
250 272 | certo modo spazio tempo quantità la necessità e l'intelligibilità,
251 273-74 | in un qualitativo della quantità che nulla ha che fare né
252 274 | liberamente all'infinito e che una quantità infinita ~ ./. pag 405 (
253 274 | diminuzione all'infinito delle quantità dei quantificati, ma non
254 277-78 | perfetta identità tra la quantità di questi e la quantità
255 277-78 | quantità di questi e la quantità delle materie e delle forme,
256 278 | risultato è quella certa quantità di spostamenti d'attenzione,
257 279 | ritrovano, attraverso una quantità maggiore o minore di mediazioni,
258 280 | le cui biffe siano delle quantità; ora, a parte che il discorso
259 286-87 | equazionato con una ed una sola quantità secondo uno stesso rapporto
260 287-88 | parziali che toccano la quantità o la situazione loro piuttosto
261 292 | esclusivamente geometriche, è la quantità di spazio che esso copre
262 292 | meglio la misura di questa quantità, il servizio di ciascuno
263 292 | nei confronti non delle quantità dello spazio in generale
264 293 | porzione quantitativa o quantità parziale - ad esempio un
265 293 | 4 sono parti-denotanti e quantità parziali, o come a b + a (
266 293 | b2 sono parti denotanti e quantità parziali -, rapportare al
267 294 | stesse, nella qualità e nella quantità, qualunque sia la forma
268 295 | cala o l'equivalenza fra la quantità dell'area e i rapporti che
269 295 | i rapporti che legano le quantità di una base e di una altezza
270 295 | distinguerebbero per l'identità fra la quantità di questi rapporti identici
271 295 | riguardi simultaneamente la quantità degli angoli e in modo quindi
272 295 | di mantenere costante la quantità di cui viene aumentata o
273 295 | costante restando una certa quantità dei rapporti fra siffatti
274 323 | immediatamente che son rivelate dalla quantità notevole dei tentativi a
275 328 | sostituibilità con una certa quantità delle dialettiche operate
276 337 | sostituibilità o un altro nesso la quantità degli autocoscienti che
277 345 | sussunzioni di una certa quantità di unificazioni di sensoriali
278 346-47 | immanenza in una qualsivoglia quantità di unificazioni sensoriali
279 374-75 | pubblicati, e una vasta quantità di organici appunti sulla
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