Protocollo
1 1 | hanno il medesimo modo di esistere del principio,~ ./.
2 4 | mostri e di tragedie fa esistere sé e figli quand’abbia reale
3 4 | un principio che non può esistere e insieme di un principio
4 4 | di un principio che deve esistere dal momento che devono esistere,
5 4 | esistere dal momento che devono esistere, antinomia questa di tipo
6 4 | una metafisica che non può esistere per l’impossibilità di trovare
7 4 | una metafisica che deve esistere e che deve quindi trovare
8 18 | sdoppiare i livelli dell’esistere e introdurre in essi una
9 21 | pag. 21 F2]~sia il modo di esistere dell’oggetto corrispondente
10 24 | tratto le sue ragioni di esistere in genere e la sua ragion
11 24 | genere e la sua ragion di esistere come distintivo di realtà
12 25 | gnoseologico un enunciato che per l’esistere e l’intelligere non dipenda
13 26 | essendo argomentabile nell’esistere da sé pure non è argomentabile
14 26 | non è argomentabile nell’esistere da altro che sia coessenziale
15 31 | intuibili e intuiti, e dell’esistere per il pensiero per ragioni
16 31 | è il semplice modo dell’esistere di questo come connotazione
17 31 | sono sue specie, modo di esistere in funzione del quale i
18 33 | anche le modalità del loro esistere. Un’affermazione di assenza,
19 33 | suo essere, ossia al suo esistere come rappresentazione, essendo
20 34 | del loro essere, del loro esistere in quanto esistere, e l’
21 34 | loro esistere in quanto esistere, e l’apoditticità di questo
22 34 | autoconsapevolezza del suo esistere come immagine ma anche da
23 34 | legittimante la pretesa ad esistere in genere come immagine
24 34 | autoconsapevolezza di un esistere, di un esistere secondo
25 34 | autoconsapevolezza di un esistere, di un esistere secondo certi modi, di un
26 34 | secondo certi modi, di un esistere di modi che sono di un altro,
27 34 | autoconsapevolezza del suo esistere, che in ~[pag.34 F2]~fondo
28 34 | consapevolezza del suo modo di esistere, ma da un altro per ciò
29 34 | l’autoconsapevolezza dell’esistere secondo modi che sono dell’
30 35 | non se stessa, cioè il suo esistere di fatto, e l’altro è il
31 38 | avere all’apodissi nell’esistere e nell’esser pensati o alla
32 42 | povero della parola cioè un esistere fuor di ogni conoscere,
33 42 | la negazione non può non esistere neppure per lo stesso pensiero
34 43 | bensì una mera attitudine ad esistere nei modi della conoscibilità
35 44 | modificatrice null’altro fa che far esistere dei rapporti senza né decidere
36 47 | tutto, ma per il modo di esistere, d) essendo due i modi di
37 47 | d) essendo due i modi di esistere e trattandosi di scegliere
38 47 | negazione perché l’atto è l’esistere nella totalità delle determinazioni
39 47 | delle determinazioni che un esistere in genere è atto ad assumere
40 47 | che consente l’essere come esistere, 2)ogni specie infima realizza
41 47 | funzioni, inescludibili al suo esistere, tutte ripartite tra le
42 47 | tale che essa non potesse esistere fuori del tutto di cui partecipa -
43 47 | quale essa non potrebbe esistere come quella che, in sé,
44 47 | determinato agli effetti dell’esistere è autonoma dalla restante
45 47 | restante zona complanare e per esistere non ha bisogno di questa
46 47 | di ragion sufficienti di esistere per le differenziazioni
47 47 | dinosauri è impoverimento nell’esistere della totalità delle possibili
48 47 | ragion sufficiente per l’esistere delle restanti differenziazioni
49 48 | un organismo è quello di esistere secondo certi modi che sono
50 48 | universo debba rispettivamente esistere o cessare di esistere; mentre
51 48 | rispettivamente esistere o cessare di esistere; mentre in un organicismo
52 48 | determinato dipende per il proprio esistere non tanto dalla simultanea
53 48 | ragion sufficiente del suo esistere sia con la restante parte
54 48 | ragion sufficiente dell’esistere delle singole determinazioni
55 48 | di esistente, cessando di esistere solo a livello del totalmente
56 48 | sufficienti che ne giustifichino l’esistere e le modalità di esistenza,
57 50 | funzione dei loro diritti ad esistere: anche in queste la connessione
58 50 | del diritto dei secondi ad esistere nel pensiero con la loro
59 51 | ragion sufficiente del suo esistere che è offerta da una sola
60 51 | b = a] sul piano dell’esistere in quanto pensare, ma non
61 51 | quanto pensare, ma non dell’esistere in quanto ontità in cui
62 51 | può porsi sul piano dell’esistere, ma solo su quello dell’
63 51 | possibile ed attendono di esistere nella loro pienezza solo
64 54 | rappresentazioni il cui esistere in genere è per il pensiero
65 55 | corrisponda nessun reale che per esistere non abbia bisogno di esser
66 56 | il quale il genere possa esistere e allora non si dà differenza
67 56 | secondo cui il genere può esistere, essendo trascurabile che
68 56 | riuscita, di estendere il suo esistere oltre i limiti consentiti
69 57 | 57 F 1]~principio dal cui esistere e dal cui modo di esistere,
70 57 | esistere e dal cui modo di esistere, necessario -essenziale
71 57 | debbono essere inferiti l’esistere e l’essenzialità e particolarità
72 57 | essenzialità e particolarità dell’esistere del concetto, oppure è lecito
73 57 | concetto come limitato all’esistere di esso in quanto rappresentato
74 57 | conica fosse costretta ad esistere in siffatto modo se dovevasi
75 57 | i concetti solo nel loro esistere. La fonte di soluzione sarà
76 59 | pone l’apoditticità dell’esistere e del modo di esistere di
77 59 | dell’esistere e del modo di esistere di un reale in genere e
78 59 | esistenza e il proprio modo di esistere rende apodittici l’esistenza
79 59 | l’esistenza e il modo di esistere di un essenziale, nel concetto
80 59 | dell’esistenza e del modo di esistere della restante connotazione
81 60 | quello di ragione in quanto l’esistere e il modo di esistere dell’
82 60 | l’esistere e il modo di esistere dell’ordine gerarchico intelligibile
83 60 | come un antecedente il cui esistere necessario pone necessaria
84 60 | ragion sufficiente dell’esistere e del modo di esistere della
85 60 | dell’esistere e del modo di esistere della specie stessa e poiché
86 60 | effetto in ordine però al mero esistere, il che lascia aperta l’
87 60 | in ordine al loro modo di esistere, al loro qualitativo. Le
88 60 | della funzione di dover esistere alla condizione che sia
89 60 | parziale causatore dell’esistere della parte restante e insieme
90 60 | antecedenza logica in ordine all’esistere - se consideriamo il rapporto
91 60 | rende evidente che solo l’esistere di siffatta energia, in
92 60 | un((a))parte, consente l’esistere dello scheletro stesso;
93 60 | di questo in ordine all’esistere; ma consideriamo il concetto
94 60 | sufficiente del proprio esistere nel proprio esistere stesso,
95 60 | proprio esistere nel proprio esistere stesso, si ritrovano fuor
96 60 | identificare il proprio esistere con la ragione di esso:
97 61 | stesso il condizionatore dell’esistere dell’altro, quello di ricorrere
98 61 | nota sia condizionata nell’esistere da altre o condizioni le
99 61 | condizioni le altre nell’esistere, e in questo caso dal fatto
100 61 | sia un condizionato nell’esistere si arguisce la sua impossibilità
101 61 | ragion sufficiente dell’esistere di altro, mentre dal fatto
102 61 | sia un condizionatore dell’esistere di altro si arguisce solo
103 61 | ragion sufficiente dell’esistere di altro, quello di ricorrere
104 61 | ragion sufficienti dell’esistere di questi, con la conseguenza
105 61 | ragion sufficiente dell’esistere e genere del vertebrato;
106 61 | l’una è causatrice dell’esistere dell’altra o, nel caso che
107 62 | di causa rispetto a quell’esistere che è quel connotante eterogeneo
108 62 | affermare che la ragion dell’esistere di un genere è la sua funzione
109 62 | questo la causa del suo esistere, che poi non è se non la
110 62 | non è se non la causa dell’esistere di tutti gli ~[pag.62 F
111 62 | genere e causalità dell’esistere sono una sola e stessa cosa,
112 62 | anche lì il genere sommo può esistere come causa solo entro le
113 62 | dialettico per cui son fatti esistere, in quanto divengono nozioni
114 62 | nei suoi speciali modi di esistere, di operare, di predicare
115 62 | liscio: per il pensiero umano esistere significa conoscere per
116 62 | il pensiero conoscere ed esistere sono la stessa cosa, che
117 63 | pag. 63 F1]~di per sé nell’esistere trasmette esistenza a tutti
118 63 | necessaria dipendenza nell’esistere da esso di tutti gli altri,
119 63 | della necessità del suo esistere, e così via attraverso nessi
120 64 | ragion sufficiente dell’esistere dei suoi risultati, non
121 65 | lo specifico venire all’esistere per l’azione causativa del
122 67 | perché tutti vengano all’esistere non appena toccati o determinati
123 67 | l’essere in quanto mero esistere è anche di fatto l’unica
124 68 | cui parti continuano ad esistere e quindi a coesistere nonostante
125 69 | soggetto A, continuino ad esistere anche quando non sono conosciute
126 70 | secondo un certo modo di esistere è irripetibile, si deve
127 70 | stato temporale cessa di esistere con la determinazione qualitativa
128 70 | ontico il quale non possa esistere se non in funzione di un
129 70 | pretendere a un modo di esistere eterogeneo dal modo secondo
130 70 | pensato denotato da un modo di esistere universale che fa di esso
131 70 | particolari abbiano il diritto di esistere solo se inquadrati e resi
132 71 | universale e necessario, che per esistere s’appoggi e faccia leva
133 71 | istante, per poi cessare di esistere in un istante successivo,
134 72 | simultanei, ha cessato di esistere; il pensiero viene allora
135 76 | dal condizionamento di un esistere univoco ed unico, l’ontico
136 77 | permanenza esistenziale, l’esistere come unità indipendente
137 77 | molteplicità è assente, con l’esistere, come unicità di un ente
138 77 | unico intelligibile dell’esistere, la molteplicità del sensoriale
139 77 | grazie all’univocità dell’esistere in tutti i suoi modi trova
140 77 | il giudizio “ l’ontico è esistere”, ma muovono dalla determinazione
141 77 | affermazione del primo che l’esistere è esistere, con il connesso
142 77 | del primo che l’esistere è esistere, con il connesso enunciato
143 77 | contraddittorio che “ il non esistere è non esistere “, e l’affermazione
144 77 | il non esistere è non esistere “, e l’affermazione del
145 78 | fenomenico sensoriale è esistere “, di fatto si ha il diritto
146 78 | sovraordina loro, che “ l’ontico è esistere”: infatti, l’esistere che
147 78 | è esistere”: infatti, l’esistere che Parmenide erige a soggetto
148 78 | anteriorità assoluta, in cui l’esistere del predicato non è ancora
149 78 | sue note alle note dell’esistere dell’ontologia geometrico -
150 78 | geometrico - matematica, l’esistere del predicato deve essere
151 78 | tutto il noto rientra nell’esistere in quanto concetto soggetto
152 78 | conosciuto non denotata dell’esistere del predicato, è conquista
153 78 | enunciazione che “il fenomenico è esistere” dall’affermazione che “
154 78 | affermazione che “l’ontico è esistere “, perché il presupposto,
155 78 | è segnata dalla parola “esistere”, ma questa rimanda a un
156 78 | godono del predicato dell’esistere che perciò vale per l’ontico
157 78 | predicare al sensoriale l’esistere, la liceità deriva dalla
158 78 | del giudizio predicante l’esistere all’ontico rispetto al giudizio
159 79 | ricerchi le denotazioni dell’esistere o nella connotazione dell’
160 79 | rivelare la denotazione dell’esistere; ma questo in un eleatismo
161 79 | principio del discorso sull’esistere è in generale il geometrico
162 79 | in una denotazione dell’esistere che è quanto qui ci interessa:
163 79 | dall’altro di un modo di esistere in generale che può essere
164 79 | dipendenza funzionale dell’esistere dall’esser conosciuto, e
165 79 | dalla misura e dal modo di esistere dei coesistenti, o quella
166 80 | altro nel conoscere e nell’esistere, il sensoriale dev’essere
167 80 | in un modo tipico del suo esistere in sé, che sarà contraddizione
168 80 | in un modo tipico del suo esistere per il pensiero, che sarà
169 81 | eterogenei e pur avvertendo di esistere, come conoscente, in funzione
170 82 | poiché tra le condizioni dell’esistere nel e pel soggetto c’è il
171 82 | dal punto di vista del suo esistere, e con ciò può esser posto
172 82 | predicato sia rispettivamente l’esistere e il non esistere, con la
173 82 | rispettivamente l’esistere e il non esistere, con la conseguenza che
174 82 | è lecito chiamare al non esistere di diritto il pensato che
175 84 | insipienza, salgono a un esistere formale e non materiale-qualitativo
176 84 | contemporaneamente nota nell’esistere in generale, ma non nel
177 84 | generale, ma non nel suo esistere qualificato- questo si dà,
178 85 | condizione umana non devono esistere né la esclusione del rapporto
179 85 | indiretto, non dovrebbe neppure esistere, in quanto l’immanenza di
180 88 | determinante necessario al suo esistere perfetto, non resta che
181 91 | esistenza, ma secondo un esistere che s’accompagna alla determinazione
182 95 | generico con cui coincide l’esistere della specie, sia perché
183 95 | categorico è la sostituzione nell’esistere del concetto specie o soggetto
184 95 | gassose cedono il proprio esistere a una equivalente quantità
185 95 | nuova determinazione dell’esistere secondo la pluralità; a
186 95 | dalla determinazione dell’esistere in pluralità e quindi secondo
187 95 | molti secondo cui B può esistere, con un’immagine, dunque,
188 96 | ritrae il proprio diritto ad esistere o dalla corrispondente situazione
189 97 | dialettico estende il diritto ad esistere e ad essere pensati a tutti
190 99 | apprendimento di nuovo: se infatti l’esistere è affermato equivalente ~[
191 99 | la ricerca del diritto ad esistere va necessariamente dalla
192 99 | accettare l’una definizione dell’esistere e di respingere l’altra.
193 99 | che si deve intendere per esistere, la decisione a favore dell’
194 100 | corollari, se l’autonomia nell’esistere sia da darsi al concetto-soggetto
195 100 | necessità di simultaneità nell’esistere con cui due eterogenei assoluti
196 101 | esistenza, ma un loro modo di esistere, una loro determinazione,
197 108 | esistenza, il diritto cioè ad esistere per ragioni che esso accoglie
198 108 | siffatto diritto del diritto ad esistere del primo, dall’altro la
199 109 | di autosufficienza nell’esistere per il concetto-soggetto,
200 109 | diritto tratto da sé all’esistere di un intelligibile sia
201 109 | inferenza del diritto ad esistere di un intelligibile dedotto
202 112 | la struttura può e deve esistere e quindi un’ appendice,
203 119 | sufficiente in ordine all’esistere non coincide con il rapporto
204 121 | viene abbracciato o coll’esistere o col divenire, oppure il
205 122 | è o condizionamento nell’esistere, in quanto l’una categoria
206 122 | modi secondo cui si dà l’esistere dell’altra, o condizionamento
207 122 | o condizionamento dell’esistere, in quanto l’una categoria
208 122 | quanto l’una categoria è un esistere dai molteplici modi di cui
209 122 | pieno -vuoto condiziona nell’esistere l’intelligibile del determinato -
210 122 | intelligibile condiziona nell’esistere la coppia del dispari-pari
211 122 | è un necessario modo di esistere, sicché la concezione del
212 122 | terza; di contro, poiché per esistere, ossia per essere rappresentato,
213 127 | condizione o di condizionato nell’esistere, le note antecedenti che
214 130 | autosufficiente, ma è modo di esistere di per sé insufficiente
215 133 | altro, delle cui pretese ad esistere e ad essere rappresentato,
216 133 | identico, quando afferma esistere tra il conseguente di intelligibilità
217 134 | 134 F3]~che in ordine all’esistere sono preceduti dal loro
218 134 | assume a principio del suo esistere e del suo essere pensata
219 134 | essere pensata di fatto l’esistere e il pensamento di fatto
220 136 | con ciò insufficienti ad esistere in un’autonomia isolata,
221 136 | senso di una loro pretesa ad esistere nel nostro pensiero, tuttavia
222 138 | connotazione è garantita nell’esistere dal fatto di essere immanente
223 138 | esistenza e del diritto ad esistere di entrambi i correlati,
224 141 | ottenerne il diritto ad esistere e sia la rappresentazione
225 141 | quanto il soggetto è un esistere, un esserci che è essere
226 141 | quanto il soggetto è un esistere per sé, un concreto reale
227 141 | insufficienza dovuta all’esistere di questo in altro e per
228 142 | articolate, l’attributo del suo esistere non potrà mai essere eguagliato
229 142 | la sua stessa essenza, l’esistere del reale dalle qualificazioni
230 142 | fan tutt’uno con il suo esistere, rompe un’unità ontica e,
231 142 | ragion sufficiente dell’esistere e della validità dell’ontico;
232 142 | quindi a ragion d’essere dell’esistere del pensiero e insieme a
233 142 | qualificazione che viene all’esistere quando possa fondarsi sul
234 143 | giustificazione del proprio esistere e del proprio modo di esistere
235 143 | esistere e del proprio modo di esistere in quanto rappresentazione
236 143 | rappresentazione il cui esistere e il cui modo di esistere
237 143 | esistere e il cui modo di esistere son posti come necessari
238 143 | posti come necessari dall’esistere e dal modo di esistere del
239 143 | dall’esistere e dal modo di esistere del primo, è certo che la
240 143 | esistenza e del proprio modo di esistere nel pensiero l’origine e
241 143 | la ragione del necessario esistere e del necessario modo di
242 143 | e del necessario modo di esistere nel pensiero dell’altro,
243 143 | conseguenza necessaria dell’esistere e del modo di esistere della
244 143 | dell’esistere e del modo di esistere della percezione in ciò
245 143 | in certe condizioni dall’esistere e dal modo di esistere della
246 143 | dall’esistere e dal modo di esistere della qualità, rappresentata
247 143 | ragione della necessità dell’esistere e del modo di esistere,
248 143 | dell’esistere e del modo di esistere, in quanto universali e
249 144 | universalità del proprio esistere e del proprio modo di esistere
250 144 | esistere e del proprio modo di esistere come quello che contiene
251 146 | dall’esistenza e dal modo di esistere necessari di un intelligibile
252 146 | l’esistenza o il modo di esistere necessari di un altro, e
253 147 | seconda e del suo diritto ad esistere legittimamente; e ~[pag.
254 188 | dell'esistenza e del modo di esistere di questa e del generico
255 198 | esistenza e un diritto ad esistere ma nell'ambito e in relazione
256 198-99| sempre un'equazione fra l'esistere dell'ontico in sé e la pensabilità
257 198-99| essere pensato e primato nell'esistere in sé fan tutt'uno e il
258 199 | la netta discrezione tra esistere in sé e liceità di pensare
259 202 | cui queste sono capaci di esistere e lasciandosi influenzare
260 202 | secondo cui ad essa è lecito esistere uno solo debba essere rappresentato
261 203 | generico è necessitato ad esistere; questa seconda rappresentazione
262 203 | qualità di A è capace di esistere, e in questo caso la sua
263 203 | cui A deve rivestirsi per esistere son dati, alla condizione
264 203 | qualità da essi arricchita ad esistere, e in questo caso la sua
265 204 | qualità del generico è atta ad esistere: perciò la logica aristotelica
266 205-06| secondo cui esso viene ad esistere entrando ~ ./.
267 212 | conclassari, il cui diritto ad esistere sta nel rapporto di ragion
268 221 | spostamento d'attenzione fa esistere al tempo stesso che lo segue,
269 224 | finalisticamente tesa a far esistere l'ontità e i modi ontici
270 224 | prima sia principio dell'esistere in generale del secondo,
271 226 | dell'autocoscienza farebbe esistere un ontico che è in sé con
272 227 | privarla del diritto di esistere; ~ ./. pag 253 (227 F2 /
273 229 | ragione del duplice modo di esistere d'un unico, in secondo luogo
274 272 | intuizioni quel certo modo di esistere relazionale che ne fa degli
275 273 | preesistente e capace di esistere senza di esso, si adatti
276 352 | una delle modalità dell'esistere contingente o biologico;
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