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restan 1
restando 29
restano 39
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229 proprio
228 danno
228 resta
227 pel
227 tempo
226 connotazioni
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

resta

                                                     grassetto = Testo principale
    Protocollo                                       grigio = Testo di commento
1 [Titolo]| es. una ((ma??)); inoltre, resta(no), intelligibile (i), 2 1 | dell’implicitezza assoluta, resta nascosta sia all’uomo che 3 4 | conoscenza, e l’intelligibile resta un puro formale che non 4 7 | domanda prima. Ma questa resta sempre quel che era e quel 5 8 | sono contraddittorie; non resta se non che esse non possano 6 10 | che delle medesime qualità resta ignoto nella determinazione 7 11 | L’esigenza, certo, non resta isolata in sé; si lega in 8 12 | argomentante; e allora non resta altro che la coestensione 9 12 | una logica naturalistiche; resta il fatto che logica e gnoseologia 10 14 | concetto di primo nell’essere, resta che la definizione pone 11 16 | intelligibile della zona che resta scoperta; che la questione 12 16 | delle singole specie, ma resta sul piano generico e subordinato 13 19 | quale la cui interpretazione resta fatto di parole, non dato 14 20 | di siffatta unità, che resta formalmente inalterata sia 15 21 | riducibile o irriducibile, resta pur sempre che il secondo 16 21 | intuizione della natura, nulla resta di oscuro e di inintelligibile 17 22 | sfera di reale naturale resta al di dei limiti oltre 18 22 | predicabile al principio e questo resta parzialmente ignoto. Ora, 19 22 | predicazione di tutto il fenomenico resta un parzialmente intelletto 20 22 | anche nell’ordine ontico; resta solo il secondo ~ ./. 21 23 | entrambi i casi, il fenomenico resta un impredicabile della natura 22 24 | entro il fenomenico, che resta pur sempre l’unico tesoro 23 26 | modi sicché per esso non resta che fare quel che si fa 24 26 | eccezionali, al pensiero non resta che assumerli immediatamente 25 27 | concetti eterogenei, non resta che argomentare la denotazione 26 35 | categorie aristoteliche, resta pur sempre che l’arresto 27 35 | connessione tra intelligibili, resta sempre che in quel medesimo 28 37 | sinteticamente e mediatamente, resta pur sempre che se i due 29 40 | reale -; ma la separazione resta conchiusa in se stessa e 30 42 | è in potenza nel genere resta pure in potenza nella specie 31 44 | quindi autodeterminazione; resta una bruma incolore che non 32 47 | negativo scompare in assoluto e resta solo in relativo ossia limitatamente 33 49 | eleatismo vi aveva lasciato, ci resta un reale relativo al soggetto 34 49 | particolare, fin che si resta nel loro ambito tutte le 35 50 | sussunzione tra i due, mentre resta circoscritta allo stato 36 50 | corrispondenza nell’ontità da cui resta scissa da un’eterogeneità 37 52 | argomenti o come postulato, resta che la dicotomia è molto 38 52 | mera immagine ricordata, resta pur sempre che il pensiero 39 52 | tale uniformità, allora non resta che abbandonare il piano 40 52 | pienezza di essere che resta vacua parola finché ci limitiamo 41 53 | seconda conseguenza, che resta ulteriormente dimostrato 42 54 | possibile all’ontologico resta pur sempre asintotica rispetto 43 55 | tutte le loro connotazioni. Resta, tuttavia, certo che una 44 56 | conseguente di una nota che resta sconosciuta entro la comprensione 45 59 | che logica e gnoseologica, resta ancora che il concetto di 46 60 | conseguenza, al pensiero non resta altro che attribuire al 47 61 | alle origini del discorso; resta allora il primo canone, 48 62 | intelligibili, o lo specifico resta ignoto, sicché, dal punto 49 62 | pensiero di condizione umana resta chiuso in se stesso, nei 50 63 | dialettica, fin che l’attenzione resta concentrata sulla connotazione 51 65 | nulla, una creazione, non resta altra strada che l’introduzione 52 65 | una all’altra dialettica resta che entrambe le determinazioni 53 67 | platonismo e, come in questo, resta valida per la gerarchia 54 67 | platonismo, di fatto il pensiero resta escluso o dall’unità se 55 67 | situazione non cambia, e resta la medesima inintelligibilità 56 68 | eterogeneità qualitativa, non resta che o a) identificarlo come 57 69 | secondo una denotazione che resta identica a se stessa, sono 58 70 | determinazione del particolare non resta che riferirsi al tempo e 59 72 | di tutte le simultaneità resta ancora lecita in virtù di 60 74 | immutata validità positiva: resta è vero anche in siffatto 61 74' | universalizzazione, non gli resta altro da fare che conservare 62 76 | al pensiero, allora, non resta se non circoscrivere i tre 63 76 | contraddittorio, al pensiero non resta altro che accettarlo e cercare 64 76 | contraddizione: la negazione, è vero, resta un possibile per esso, per 65 78 | una nota denotante questa resta esclusa dalla sua connotazione 66 78 | fenomenico e sensoriale non ne resta escluso; che poi questa 67 80 | il concetto di negazione. Resta, perciò, che un hegelismo 68 81 | ambito della coscienza non restaunico ed univoco né in 69 82 | sua denotazione che ancora resta da esaminare, la nota che 70 83 | intelligibile, ma che ciononostante resta quel che è, un presente 71 85 | razionalità. In tutti i casi resta certo che il pensiero portatosi 72 86 | qualsivoglia premessa apriori, non resta che rifarsi al noto sensoriale 73 87 | sostituire i negati, il passaggio resta indeterminato e ha luogo 74 87 | una rappresentazione non resta che scegliere tra due e 75 88 | suo esistere perfetto, non resta che affermare immanenti 76 91 | ontico, al pensiero non resta che ridurre i due rapporti 77 93 | definizione -, al pensiero non resta che chiudersi in se stesso 78 95 | di qualunque platonismo, resta che il moto dialettico dal 79 96 | un nesso causale ontico; resta da definire le due determinazioni 80 96 | quel che di questa sintesi resta quando si abradano tutte 81 100 | associa alla razionalità e resta con questa quel che è con 82 100 | del nostro giudizio che resta ciò a cui la prima indagine 83 100 | nella sua staticità, col che resta ancor più dimostrato che 84 100 | una dottrina logica non resta che riconoscere al pensiero 85 102 | modo di vedere le cose, resta il fatto che il rapporto 86 103 | note sicché il concetto resta qualitativamente ignorato 87 103 | il giudizio di partenza resta immobile nella sua staticità, 88 105 | B, C è A), la conoscenza resta ugualmente certa sia nel 89 107 | stata sentita, il conosciuto resta uno ereditando dalla fase 90 107 | pieno dell’unità null’altro resta se non il senso generalizzto 91 107 | istante la medesima attenzione resta ancorata sull’unità del 92 111 | denotazione inastratta (soggetto), resta priva di tutti gli attributi 93 113 | intelligibile generico e resta quindi sul piano della possibilità 94 113 | dal generale allo speciale resta un aposteriore effettuale, 95 123 | contraddittoria, a parte tutto ciò, resta sempre che il criterio geometrico, 96 124 | fascia continua, non solo resta ancora inintelligibile la 97 126 | struttura formale del giudizio resta costantemente uniforme e 98 127 | della sola categoria A ad X resta insufficiente in quanto 99 127 | sicché unica legittima resta la predicazione del sostanziale 100 128 | esse alla connotazione non resta necessariamente vincolata 101 129 | la sussumente di diritto, resta sempre che la denotazione, 102 129 | a categorie differenti, resta di per sé un concetto, che, 103 132 | necessariamente ammesso questo, resta che si debba equiparare 104 133 | dalla teoria aristotelica, resta qui come valido che il 105 133 | spontaneo rapporto di esistenza resta il capovolgimento del rapporto 106 136 | rapporto di intelligibilità, ma resta sempre subordinata alla 107 137 | non intendiamo discutere; resta certo che nessuna delle 108 147 | parziale e insufficiente finché resta aderente alla formulazione 109 148 | fatto e materialmente e resta con una distribuzione solo 110 149 | è abbastanza evidente; resta, è vero, da condurre lo 111 150 | scaturirà dal raziocinio; non resta che sia negato di un intelligibile 112 152 | petizione di principio, non resta altra liceità che la prima 113 154 | alla cui conclusione non resta che affermare l'immanenza 114 154 | immediatamente in C; e allora non resta che assumere un D che immanga 115 156 | pensiero, al sillogismo non resta che articolarsi su di un 116 156 | modificazione della dialettica resta modificata l'intera struttura 117 160 | sillogismo da cui deriva, non gli resta che porsi in Darapti o in 118 160 | discorrono le dialettiche resta costantemente inferiore 119 161 | materiale del suo episillogismo, resta valida la sovraordinazione 120 162 | specifica necessaria che resta completamente esclusa, sicché 121 165 | di M come quello che ne resta escluso; nelle altre due 122 180 | trascorre la sua dialettica resta costantemente inferiore 123 189 | si è già impadronita, non resta che inferire l'immanenza 124 192 | legittimamente costruire. Resta allora da vedere per quali 125 195 | siffatto di modo assertorio non resta che costruire l'intera catena~ ./. 126 195 | preordinarsi ad esso, non resta che negare la liceità della 127 195 | dell'intelligibile; questa resta l'unico stato originario 128 198 | definizione aristotelica resta: in questo caso, infatti, 129 201 | genere della specie; non resta che mutare l'ipotesi e attribuire 130 201 | verificato dal disgiuntivo, non resta che sia data al pensiero 131 201 | rappresentazione di un genere, non resta che o formulare una quarta 132 202 | come un qualitativo che non resta omogeneo e quindi indifferente 133 211 | relazione con un suo specifico; resta infine da vedere se le nostre 134 211 | concetto di sussunzione resta non tanto una pretesa, quanto 135 211-212 | della sua forma, la quale resta pur sempre la sussunzione 136 214 | concentrazione attentiva resta un complesso rappresentativo 137 214 | che sono quel che di esse resta quando l'attenzione è concentrata 138 214 | non è se non quello che resta delle rappresentazioni fenomeniche 139 219 | l'essenza dell'attributo, resta che l'intelligibile dell' 140 220 | mi son soffermato, non mi resta che erigere il concetto 141 222 | quanto ontico in genere, resta pur sempre da sottolineare 142 222 | umana, a maggior ragione resta in una dottrina della logica 143 223 | che di problematico non resta se non che sia ontica la 144 224 | accompagna all'autocoscienza o ne resta disgiunta, e in questo caso 145 225-26 | ontico che attraverso essa resta quel che è in sé e in più 146 227 | al posto del quale non resta se non una confusione o 147 228 | l'ontico autocosciente; resta ancora da considerare quell' 148 228-29 | quella sua porzione che resta una volta tolta l'autocoscienza, 149 236-37 | e ai loro rapporti, non resta che vedere se anche nel 150 240-41 | e non di altro rapporto resta quel tutto che è e insieme 151 246 | dal primo al secondo, non resta che mediare siffatta genesi 152 246 | quantitativi variabili, non resta cioè che interpretare la 153 247-48 | inontità in cui giace finché resta con inautocoscienza nell' 154 251 | questa o da quella derivano; resta il dubbio, che un empirismo 155 255 | assimilazione di sensoriali; resta infine il sillogismo, che 156 259-60 | Leibiniz o alla cristiana, resta problematica rispetto all' 157 260 | predicati, sicché non vi resta che risalire al primo caso 158 261 | che prima sfuggivano, non resta che riconoscere che la disarticolazione, 159 267 | delle dialettiche, e non resta che stabilire i modi e le 160 269 | chi muove dall'astrattismo resta fedele al suo presupposto, 161 270 | e da negarsi alle altre; resta la distinzione della verità 162 272 | quell'intuito senza cui resta privo di ontità autocosciente, 163 272 | autocoscienza; d'altra parte, se resta inamovibile l'impossibilità 164 273 | pag 401 (273 F1/2)]~resta sempre che gli assi cartesiani 165 275 | effettive nostre dialettiche, resta che la materia è presa per 166 275 | propria unità dirompersi, non resta che rifarsi alla categoria 167 275 | connotazione del soggetto: quel che resta è un intelligibile autocosciente 168 278 | ordinatamente unificata, resta pur sempre nell'autocoscienza 169 282 | liceità di distinzione, non resta che un uno sia distinguibile 170 284-85 | notevole antropomorfismo, non resta da fare che trasferire i 171 285-86 | necessità dell'intelligibilità resta sempre quella, un modo che 172 288 | rispetto all'altra e vi resta al fine di consentire la 173 290 | stesso carattere, che non resta così semplice perché deve 174 291 | nulla più, della quale non resta se non una problematica 175 294 | contraddizione pone illecito; non resta allora che se dei rapporti 176 297 | assoluto, nel qual caso resta un irrelato estraneo a qualsivoglia 177 298 | dialettificati nelle forme pure resta sempre un trasferimento 178 298 | data nell'autocoscienza vi resta coi suoi caratteri indipendentemente 179 298-99 | datosi con autocoscienza, resta tale e offre autocosciente 180 299 | intelligibilità meramente formale, che resta sempre un problematico come 181 301 | autocosciente o che ciononostante resta dato primo e immediato appunto 182 301-02 | autocoscienza hic et nunc, e resta esclusa dalla serie delle 183 306 | e per questo Aristotele resta con la sua logica il più 184 311 | qual caso la condizione resta quel che era, un concetto 185 311 | con cui esso coincide, non resta che la strada della metafisica, 186 311 | intelligibilità formale, resta pur sempre valido il criterio 187 312 | circoli viziosi, non ci resta che prender atto di tali 188 314 | qualche loro porzione, non resta che sostituire all'inesistente 189 315 | nella sostituibilità, non resta che conservare la precedente 190 317-18 | orientate all'intelligibilità; resta infine l'illiceità della 191 322 | dialettiche con quanto di intuiti resta fuori di essi in seno a 192 322 | parte da tale attribuzione resta costantemente dubbio che 193 324 | empirico, nel qual caso non resta che l'aporia di privare 194 324 | autocoscienza e allora non resta che assegnare innatezza 195 325 | autocosciente in generale, non resta che muovere dall'autocoscienza, 196 326 | della particolarità, non resta che giustificare l'esclusione 197 326-27 | porzione del fenomenico resta un problematico in attesa 198 327 | ontico autocosciente, non resta che la ragione della sua 199 328 | porzione degli insostituibili resta nella sua subordinaione 200 330 | sostituibilità il quale resta, nonostante tutto (,)la 201 330-31 | trasposizione e quel che resta è l'assenza del dictum de 202 332-333 | legittimare la pretesa non gli resta che assumere a suo principio 203 333 | è ambigua; e quindi non resta che quella kantiana; ma 204 335 | sensoriali; e allora non resta che considerare l'intero 205 337 | quel che aveva all'origine -resta da dimostrarsi che nella 206 338-39 | in questa sua assunzione resta libero dalla contraddittorietà 207 340-41 | unicità delle biffe, non resta che siano la ragione e insieme 208 342 | omogeneo funzionale, e tale resta finchè non intervengano 209 345 | la porzione privilegiata resta un ontico autocosciente 210 345 | conclassarie e a se stante, resta pur sempre una dialettica 211 348 | principio di questa legittimità resta sempre lo spostamento inverso 212 349 | di qualificazione in sé resta primo nei rapporti di qualificazione 213 349 | una o l'altra delle leggi; resta comunque il fatto che se 214 351 | tenendo conto del circolo, resta pur sempre la difficoltà 215 353 | stessi principi della teoria, resta pur sempre la bipartizione 216 355 | concede a quest'ultima, resta che le biffe-medi, in quanto 217 357 | necessariamente, se quindi non resta altro che rifarsi alla materia 218 358 | immaginazione alla certa ((??resta((nte??)) sfera di autocoscienti 219 358 | predicazione per gli altri, resta sempre un'altra ragione 220 360-61 | qualitativo e di formale, non resta che rifarsi a loro stessi 221 362 | invalidare quella delle altre, resta anche qui il fatto che la 222 365 | non intendo determinare; resta, dunque, che due sono le 223 367 | che saranno dei falsi, non resta per essi se non lo stato 224 367 | condizione umana; quel che resta certo dopo tutte queste 225 367 | pensiero di condizione umana; e resta certo anche che quando si 226 368 | in quella nota, quel che resta di comune alle due posizioni 227 371-72 | sé privi di datità, non resta che l'autocrazia cognitiva 228 373 | soluzione in genere non resta che o affermare che nell'


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