Protocollo
1 9 | fronte a una situazione qualitativa del naturale, almeno di
2 10 | presupposto di ogni ricerca qualitativa sul primo metafisico sia
3 11 | problema della determinazione qualitativa del concetto di primo nell’
4 12 | predicato dalla connotazione qualitativa delle nozioni che compongono
5 12 | problema della predicazione qualitativa del concetto del primo metafisico;
6 12 | immediatamente la connotazione qualitativa del soggetto del primo enunciato
7 13 | una certa sua connotazione qualitativa che vien per terza dopo
8 16 | indipendente da una disamina qualitativa del noto che il pensiero
9 16 | salire alla connotazione qualitativa del genere; ma è altrettanto
10 16 | affatto dalla connotazione qualitativa in atto che di esso già
11 16 | modo dalla connotazione qualitativa di genesi dalle specie;
12 16 | sulla sua rappresentazione qualitativa oltrepassante il coessenziale;
13 16 | quella sua rappresentazione qualitativa che si porta al di là del
14 16 | certo la determinazione qualitativa del genere, che si ha il
15 16 | maggior estensione dell’area qualitativa delle specie rispetto a
16 16 | opposta; ma la definizione qualitativa della connotazione del genere
17 16 | assoluta del genere; l’analisi qualitativa, allora, dei noti da cui
18 16 | quantitativa e non più qualitativa, ma sullo stesso piano qualitativo
19 16 | nell’essere, vi è l’analisi qualitativa a discorso omogeneo che
20 17 | fenomenica; e vi è un’analisi qualitativa a discorso eterogeneo che
21 17 | verrà dalla connotazione qualitativa del concetto primo metafisico,
22 19 | la perfetta equivalenza qualitativa e quantitativa della quarta
23 21 | quindi abbiamo l’identità qualitativa e quantitativa delle tre
24 22 | caso di una inequivalenza qualitativa del metafisico e del naturale,
25 24 | essenziale alla connotazione qualitativa dei concetti, relati da
26 24 | stato di indeterminazione qualitativa nella fattispecie, delle
27 24 | determinazione materiale e qualitativa a qualcosa d’altro dall’
28 24 | piano della connotazione qualitativa si fa univoco potendo orientarsi
29 24 | proclamato che la connotazione qualitativa del razionale deve essere
30 24 | dedotta dalla connotazione qualitativa del reale, e dopo aver inferito
31 24 | determinare la connotazione qualitativa del reale deducendola dalle
32 24 | materiale, strutturale e qualitativa solo nel caso che si abbia
33 25 | questa legge dell’equivalenza qualitativa che dobbiamo considerare
34 25 | Della legge dell’equivalenza qualitativa ~[pag,25 F3] ~può essere
35 26 | della legge dell’equivalenza qualitativa; non pare che un ulteriore
36 26 | ragioni della connotazione qualitativa. E qui insorge l’aporia.
37 26 | La legge dell’equivalenza qualitativa, come tutti i rapporti razionali,
38 27 | subordinata a una determinazione qualitativa di metafisica pura e quindi
39 28 | giunto alla definizione qualitativa del mio primo giudizio metafisico,
40 29 | connotazione quantitativa e qualitativa con cui è stato assunto
41 29 | invariata la connotazione, e qualitativa e quantitativa, di tutti
42 32 | corrispondenza quantitativa e qualitativa; il pensiero del pensiero,
43 32 | una qualsiasi visuale o qualitativa o quantitativa per eccesso
44 42 | funzione di una differenza qualitativa e quantitativa che investe
45 52 | si cerca una conoscenza qualitativa che abbini alla contemplazione
46 53 | delle quali è una sfumatura qualitativa fondamentale che da sé trae
47 53 | mutua la sua determinazione qualitativa dagli eterogenei che essa
48 53 | nella sua uniforme unità qualitativa, non offre nessuna ragione
49 53 | quello in cui la connotazione qualitativa del genere considerato si
50 54 | di qualsiasi eterogeneità qualitativa e lo riproduce in sé come
51 54 | diversi livelli per varietà qualitativa dialettica e per limitazione
52 55 | indeterminato o a intuizione qualitativa di un molteplice. Ma tutto
53 56 | apparente di un ‘addizione qualitativa come quella che s’innesta
54 58 | assoluta unità e semplicità qualitativa dell’ontologico, imponenti
55 60 | fosse data un’omogeneità qualitativa tra le due porzioni connotanti
56 60 | anche sull’eterogeneità qualitativa che irriducibilmente distingue
57 64 | di questo interpretazione qualitativa e non quantitativa, nel
58 64 | con la sua intelligibilità qualitativa, in secondo luogo, si pone
59 64 | aporia che la razionalità qualitativa greca non aveva conosciuto:
60 64 | l’intelligibilità a base qualitativa non sta quindi nella superabilità
61 65 | prevedono una connessione qualitativa tra il generico e lo specifico,
62 65 | del generico una relazione qualitativa tra generico e specifico
63 65 | presuppone la canalizzazione qualitativa entro il finito ontologico
64 65 | presenza di una canalizzazione qualitativa dell’indeterminato e insieme
65 66 | distinto per eterogeneità qualitativa, e una volta che si sia
66 66 | quello di una connessione qualitativa che connette necessariamente
67 67 | universale relazionalità qualitativa; per siffatta condizione
68 67 | se persegue la cognizione qualitativa o dalla qualità se tende
69 67 | non tollera l’eterogeneità qualitativa dei generici e degli specifici,
70 68 | sottostante all’eterogeneità qualitativa, non resta che o a) identificarlo
71 68 | devono contenere una modalità qualitativa tale che, senza sussumersi
72 68 | apodittica di transizione qualitativa dall’un intelligibile all’
73 68 | orientamento verso un’unità qualitativa e non meramente funzionale
74 68 | implicitamente, una relazione anche qualitativa: la prima conseguenza consente
75 69 | qualificazione, solo la conoscenza qualitativa di due ontici può portare
76 69 | immutabilità della connotazione qualitativa di ciascuno di suoi membri,
77 69 | compositi, la rapportazione qualitativa di due di essi serve indirettamente
78 70 | esistere con la determinazione qualitativa esistenziale secondo la
79 70 | una certa determinazione qualitativa da un certo stato di una
80 70 | conosciuto in una determinazione qualitativa che permane costantemente
81 71 | dell’indefinita variazione qualitativa del terreno in cui fioriscono;
82 71 | entrare in una relazione qualitativa soltanto con se stesso,
83 75 | forza dell’eterogeneità qualitativa non può non esser pensata
84 78 | soggetto di una porzione qualitativa parzialmente o totalmente
85 79 | qualsiasi determinazione qualitativa, essendo il simultaneo indipendente
86 80 | in sé è un’unificazione qualitativa che anzitutto è al di fuori
87 85 | equivalenza quantitativa, ma non qualitativa della natura al fenomenico,
88 85 | razionale e della portata qualitativa che questa identità assume;
89 88 | si parte dalla struttura qualitativa dei tre ontici, la necessità
90 90 | precedente definizione meramente qualitativa del rapporto di causa -,
91 91 | una sola determinazione qualitativa, e accettando la funzione
92 97 | formale e non a materiale e qualitativa diversità, il pensiero elida
93 97 | superi la discontinuità qualitativa sul fondamento di un rapporto
94 100 | sulla loro eterogeneità qualitativa, ma sull’eterogeneità degli
95 103 | variazione quantitativa e insieme qualitativa, perché aumentano le classi
96 107 | differenziata alla omogeneità qualitativa: è lecito affermare che
97 107 | variamente qualificata la nota qualitativa dominante come essenza di
98 107 | molteplice, e una componente qualitativa scindibile e scissa dal
99 108 | rapporto di identificazione qualitativa o quantitativa in cui le
100 113 | annullante l’indefinitezza qualitativa o quantitativa provocante,
101 114 | l’eterogeneità meramente qualitativa è inferiore ai 1. 10-7 cm.,
102 114 | su di una loro differenza qualitativa, è necessario che là dove
103 114 | modalità quantitativa e qualitativa dell’operazione, quale può
104 117 | categorie la cui differenza qualitativa è dimostrata dalle differenti
105 118 | soggettive una differenza qualitativa; se poi si prende in considerazione
106 121 | una distinzione ontica e qualitativa tra categorie oggettive
107 123 | il principio di ragione qualitativa, le categorie, nel loro
108 124 | distinto per eterogeneità qualitativa dall’altro e capace di trasfondersi
109 124 | solo per astrazione su base qualitativa è lecito sollevare ad uno
110 124 | unità impone ad ogni forma qualitativa di coesistere e sussistere
111 125 | delle categorie in chiave qualitativa, conseguenza che potrebbe
112 128 | formale della rappresentazione qualitativa racchiude in sé: la sovraordinazione
113 129 | una gerarchia, a struttura qualitativa, che dal binomio dei generi
114 131 | sommo e l’infimo, la teoria qualitativa pone un unico canale di
115 132 | per l’interpretazione qualitativa, si ripete la situazione
116 132 | superando la discontinuità qualitativa pel medio della continuità
117 132 | legittimità l’equazione qualitativa e qualitativa del primo
118 132 | l’equazione qualitativa e qualitativa del primo con una parte
119 135 | articolato per complementarità qualitativa sulle denotazioni del protoplasmaticco,
120 137 | può sostituirsi l’altra qualitativa di un uno articolato indivisibilmente
121 137 | nelle teorie platonica e qualitativa, il rapporto di intelligibilità
122 137 | relazione di complementarità qualitativa fra il generico e lo specifico,
123 137 | sé entro la complicazione qualitativa di un altro e, di conseguenza,
124 142 | l’essere di una modalità qualitativa, non è mai congruente con
125 145 | che riceve la sua modalità qualitativa solo dalle restanti note
126 146 | direzione dell’eterogeneità qualitativa delle loro comprensioni;
127 146 | la sua rappresentazione qualitativa e la sua rappresentazione
128 146 | alterazione essenziale né qualitativa né formale ora come un intelligibile
129 146 | termini sulla base meramente qualitativa escludendo il rapporto tra
130 146 | dialettica dalla analisi qualitativa delle comprensioni all’analisi
131 148 | ossia definente la modalità qualitativa propria del generico della
132 158-159| definita dalla formulazione o qualitativa o quantitativa del dictum
133 158-159| rapporti di costruzione qualitativa, mentre la seconda riguarda
134 200 | della maggiore ricchezza qualitativa del predicato rispetto al
135 202 | siffatta nuova ricchezza qualitativa non ha il diritto di rappresentarsi
136 203 | terzo luogo una varietà qualitativa e quantitativa fra gli intelligibili
137 206-07 | altro la differenziazione qualitativa che scaturisce dall'eterogeneità
138 206-07 | disarticolatamente la loro costituzione qualitativa, è dubbio, come è parimenti
139 232 | ontiche di maggior ricchezza qualitativa che affettano la rapportazione
140 237-38 | categorici di un'intelligibilità qualitativa nella quale uno è principio
141 239-40 | illegittimità sta la discontinuità qualitativa in cui è pensato l'intuito:
142 241-42 | e insieme una porzione qualitativa che, entrando in rapporto
143 242 | percezioni ad intelligibilità qualitativa inautocosciente, e deve
144 242 | una loro intelligibilità qualitativa ma dall'immanenza della
145 242 | intelligibilità per essenza qualitativa e quindi a una costanza
146 242 | e quindi a una costanza qualitativa e quantitativa degli intuiti
147 242 | cui lo costringe la base qualitativa delle dialettiche della
148 243 | le parole a supposizione qualitativa, con una funzione segnaletica
149 244 | diverrebbe una denotante qualitativa, inconfondibile con quelle
150 252 | costituita dall'indeterminazione qualitativa in cui è lasciato il quantitativo
151 252-53 | sé per l'indeterminatezza qualitativa dei quantitativi correlati
152 264-65 | una perpetua inequivalenza qualitativa e quantitativa dell'unificato
153 266 | altro dalla determinazione qualitativa della sua quantità indeterminata
154 269 | degli astrattismi a base qualitativa si trovano anche gli astrattismi
155 270 | dialettico dalla struttura qualitativa della materia, la quale
156 271 | e identità funzionale e qualitativa del duplice movimento esclude
157 274-75 | autocosciente dell'essenza qualitativa delle materie, muova dalla
158 274-75 | come momenti di un'unità qualitativa di un ontico in sé di cui
159 275-76 | tutto ciò che dell'unità qualitativa originaria è andato perduto;
160 276 | intuito nella sua modalità qualitativa, come quello che, non appena
161 278 | più grande e una varietà qualitativa sempre più precisa di forme
162 278 | una tonalità e modalità qualitativa di cui l'unificazione non
163 279 | una particolare modalità qualitativa che coincida con l'unità
164 279 | la matematica meramente qualitativa, è quindi un concetto problematico,
165 279 | problematici nella loro modalità qualitativa, posti come le biffe in
166 280 | intelligibilità a materia qualitativa e ignora le dialettiche
167 281 | la ragione dell'essenza qualitativa dell'altro; delle due l'
168 281-82 | qualitativo-funzionale di una denotante qualitativa nella totalità del polinomio
169 282 | apoditticità e definizione qualitativa e da o inautocoscienza o
170 282 | predicati da una struttura qualitativa tale che non consenta all'
171 282 | dialettiche umane, o totalmente qualitativa o almeno in parte qualitativa;
172 282 | qualitativa o almeno in parte qualitativa; qualora dalle parti distinte
173 282 | qualcosa d'altro dall'essenza qualitativa della parte e che insieme,
174 282-83 | di accordare l'omogeneità qualitativa dell'intelligibile che è
175 282-83 | proprio questa omogeneità qualitativa o peculiarità di una qualificazione
176 282-83 | sua ragione in una unità qualitativa estranea alla molteplicità
177 283 | luminosa se provoca una dualità qualitativa nella sorgente genera insieme
178 283-84 | limiti all'essenza stessa qualitativa di ciascun cogenere, in
179 284 | uniformemente un'identica base qualitativa che si pone anche come l'
180 284 | di ciascuno la semplicità qualitativa ossia l'omogeneità di una
181 285 | svuotato di ogni materia qualitativa e ridotto o a un rapporto
182 285 | tutt'uno colla loro essenza qualitativa e colle loro funzioni; ma
183 285 | cui entrano, dell'essenza qualitativa loro dal rapporto spaziale
184 285-86 | unificazione necessaria di un'unità qualitativa che non coincide con quella
185 287 | coessenziale all'essenza qualitativa, dell'intelligibile in sé
186 287 | non promana dall'essenza qualitativa di ciascun intelligibile
187 289 | equivalenza o similarità qualitativa e quindi di sostituibilità
188 290 | pretesa e la terza modalità qualitativa della quale siamo tenuti
189 290 | aliquota di eterogeneità qualitativa che garantisca l'assolutezza
190 290-91 | son parti della totalità qualitativa di ciascuno; ma ci si deve
191 293 | parte in quanto denotante qualitativa immanente nell'intera sua
192 294 | sue materie la totalità qualitativa di quello e la funzione
193 294 | essa pure, una denotante qualitativa unica che, ripetuta entro
194 295-96 | come unità intelligibile e qualitativa, per poi procedere alla
195 295-96 | ignorata l'essenza una e qualitativa di ciascuno dei geometrici
196 296-97 | che prescinde dall'unità qualitativa e quindi dall'essenza e
197 304-05 | qualsivoglia sua strutturazione qualitativa e formale;~ ./.
198 305 | intelligibile alla unità qualitativa di quest'ultimo, ma traggono
199 305-06 | il rapporto di differenza qualitativa tra due intelligibili inidentificabili
200 306 | disarticolazione in una triade qualitativa dell'autocosciente uno comportano
201 307 | conservare ontità e assolutezza qualitativa, riuscendo invece impossibile,
202 309 | fonte dell'ontica diversità qualitativa delle denotanti e forme
203 311 | sostituibilità con la materia qualitativa dell'essere, la quale anzi
204 314-15 | variazione quantitativa e qualitativa del tutto entro la totalità
205 329 | funzione di una loro modalità qualitativa e non in funzione della
206 329 | sostituibilità, ma la modalità qualitativa dei qualitativi stessi,~ ./.
207 330 | fosse una costante modalità qualitativa di sostituzione relativamente
208 330-31 | altro dalla mera modalità qualitativa del gioco dialettico stesso;
209 341 | loro funzione una alterità qualitativa che le distingue da un ontico
210 343 | generale nella sua composizione qualitativa, nella sua forma di dialettica,
211 343 | altro modo una distinzione qualitativa e funzionale sussiste fra
212 344 | partita per ampliare la sfera qualitativa della porzione privilegiata,~
213 348-49 | costituisca una modalità qualitativa di quello che deve entrare
214 348-49 | ragione di una modalità qualitativa che deve essere autocosciente
215 348-49 | ragione di una modalità qualitativa che dev'essere ~ ./.
216 364 | ontici che sono la modalità qualitativa dell'ontico con autocoscienza
217 364-65 | ontità alla loro modalità qualitativa e alla loro funzione di
218 364-65 | unitario, della modalità qualitativa di cui esso si arricchisce
219 364-65 | unitarietà, novella modalità qualitativa;~ ./.
220 371-72 | classi degli ontici a materia qualitativa semplice e degli ontici
221 372 | autocoscienti intuitivi e a modalità qualitativa semplice non se ne dà alcuno
222 372-73 | autocoscienti intuitivi e a modalità qualitativa semplice e insieme dotati
223 373 | autocrazia cognitiva e a modalità qualitativa semplice si danno con autocoscienza
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