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noto 212
notte 2
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216 attraverso
216 polisillogismi
216 relativa
212 noto
212 viene
211 pretesa
210 metafisica
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

noto

    Protocollo
1 1 | proposizione metafisica è un noto, attuale o possibile, che 2 1 | come determinazione di un noto primo che si pone come descrizione 3 1 | generale e l’accordo di un noto con questa struttura a condizione 4 1 | condizione di validità del noto, non può non trovare a suo 5 1 | principio in quanto esistente e noto e un conoscente in genere, 6 1 | stesso esistente in quanto noto a una conoscente in genere 7 2 | con quanto del principio è noto. Gli enti intuiti dunque 8 2 | validità gnoseologica di un noto. Donde la prima aporia levantesi 9 5 | principio la fonte rende noto in atto. Ma si è detto che 10 5 | parte del conosciuto, sul noto empiricamente, senza appellarsi 11 5 | rassegnativa della totalità del noto, sempre ha dovuto limitare 12 5 | metaforici o indiretti, il noto afenomenico -; questa conoscenza 13 5 | in altro modo traggo dal noto naturale sono in atto o 14 5 | oppure che le conoscenze del noto naturale non adeguano in 15 5 | connotazione dal fenomenico noto in forza di un diritto che 16 5 | stabilito che il qualcosa che il noto fenomenico offre a connotazione 17 6 | oppure secondo il tutto del noto fenomenico, ma è la ragion 18 6 | appena abbozzato: se~il noto fenomenico fosse omogeneo, 19 6 | esse un predicato che renda noto il primo nell’essere; nell’ 20 6 | totalità delle due classi del noto fenomenico o con una parte 21 7 | medesima dipendenza dal noto metafisico primo, ma debbono 22 8 | arricchimento del capitale del noto ed è attività del pensiero, 23 8 | generica di interpretazione del noto in funzione del principio, 24 9 | della qualità del fenomenico noto da assumere di diritto e 25 9 | al fenomeno scelto e reso noto per interpretazione induttivo-metafisica 26 9 | non conosciuto, ossia un noto per utilizzazione parziale 27 10 | impossibilità di stabilire il quanto noto di un totalmente ignoto, 28 10 | impossibile l’adeguazione del noto all’ignoto. Che il presupposto 29 10 | qualitativo naturale reso noto dall’uso di un certo metodo 30 10 | stessa l’ascensione dal noto fenomenico al predicato 31 10 | il qualitativo fenomenico noto incerto nella sua stessa 32 10 | principio: se l’ascesa dal noto fenomenico al conoscibile 33 10 | acquisirsi intorno al naturale al noto metafisico: si tratta ora 34 11 | il qualitativo fenomenico noto, di sottoporre questo a 35 11 | condizione: da un lato ha del noto, le conoscenze fenomeniche, 36 11 | penetra nel rapporto col noto fenomenico: pronta ad accettarne 37 11 | elaborazione portato nel fenomenico noto, consentirà rispettivamente 38 11 | quel processo di ascesa dal noto naturale al conoscibile 39 11 | onniscienza al fenomenico noto e quello infimo della totale 40 11 | subordinazione ai modi del noto fenomenico stesso; ma a 41 11 | della natura e quindi dal noto fenomenico, valido come 42 11 | non è dato scartare nessun noto fenomenico né è dato scavalcare 43 12 | allora la simmetria tra il noto fenomenico e il reale naturali 44 12 | predicato con l’estensione del noto fenomenico, non pare che 45 12 | parte di tutto il fenomenico noto che è rappresentazione di 46 12 | natura che pare non essere noto in atto e in atto presente 47 12 | alla conclusione che il noto nel fenomeno e il qualitativo 48 12 | quanto di qualitativo è noto della natura, ma che non 49 12 | qualitativo della natura noto potesse essere assunto a 50 12 | cosa si debba ritrovare nel noto naturale onde decidere di 51 13 | esistenza del suo oggetto, rende noto che la nota dell’esistenza 52 13 | coestensività o meno col noto naturale -. Il metodo che 53 13 | enunciato metafisico e del noto fenomenico, può manifestare 54 14 | dell’intero complesso del noto fenomenico elevato a sussidio 55 14 | capacità di coprire con il suo noto l’essere ((?? essenza?? 56 14 | precisione, il quanto del noto fenomenico sia da assumersi 57 14 | preciso e ben descrivibile del noto qualitativo, la questione 58 15 | l’altra della quantità di noto fenomenico che dovrà essere 59 15 | alla natura generale del noto, in quanto essa è inferita, 60 15 | complessiva regione del fenomenico noto o soltanto da un suo angolo, 61 15 | utilizzazione totale del fenomenico noto ai fini della connotazione 62 15 | ontico di tutto il fenomenico noto, come accade ad esempio 63 15 | certi modi del fenomenico noto alla nozione metafisica 64 15 | parziale del fenomenico noto a determinare qualitativamente 65 15 | utilizzazione parziale del noto fenomenico e connotante 66 15 | casi il quadro totale del noto fenomenico connotarne il 67 15 | o totale del fenomenico noto ad occupare il secondo grado 68 16 | disamina qualitativa del noto che il pensiero ha a disposizione; 69 16 | quantificazione, sicché tra il noto qualitativo primitivo e 70 16 | primitivo e originario e il noto qualitativo definitivo e 71 17 | giustificare tutto il fenomenico noto,- e il perimetro di questo 72 17 | del quanto di fenomenico noto si abbia diritto di assumere 73 17 | risposta che dal fenomenico noto e dal qualitativo di esso 74 17 | parte solo del fenomenico noto può insorgere l’affermazione 75 17 | parziale del fenomenico noto al concetto metafisico primo - 76 17 | utilizzazione di tutto il fenomenico noto deriva la connessione o 77 17 | della quantità di fenomenico noto predicabile di diritto alla 78 18 | della quantità di fenomenico noto predicabile del concetto 79 18 | quale tutto il fenomenico noto è attuazione del primo sostanziale 80 19 | dal principio totalmente noto tutto il fenomenico conoscibile 81 19 | predicabilità totale del noto fenomenico alla parmenidea 82 19 | conseguenza che oltre il noto fenomenico sta una sfera 83 19 | e la natura e pel quale noto razionale e noto fenomenico 84 19 | pel quale noto razionale e noto fenomenico costituiscono 85 19 | natura, per la quale il noto razionale e il noto fenomenico 86 19 | quale il noto razionale e il noto fenomenico coprono una parte 87 23 | che dalle condizioni del noto fenomenico viene inferito 88 23 | conseguenza solo parzialmente noto, e alla dichiarazione di 89 29 | non mai in quel che di noto si nella predicazione 90 29 | senza in nulla variare il noto della loro comprensione. 91 30 | semplice, essendo dato e noto solo il soggetto e con ciò 92 31 | nozione un ~[pag.31 F3]~noto degno di essere rilevato 93 33 | cognitivo o intelligibile di un noto, essendo lo stato intuitivo 94 34 | totale per intelligibili del noto. A quest’ultima affermazione, 95 36 | che nel caso che appaia noto un rapporto interconcettuale 96 36 | donde ~[pag.36 F2]~risulta noto che { [(A= A1 A2 A3...An). 97 37 | insorgere su ciò che di noto è dato dalla prima di esse, 98 37 | nella quale tuttavia tutto è noto ed evidente, compresi i 99 40 | o, comunque, un qualche noto appreso o apprendibile che 100 40 | principio materiale e formale il noto stesso; il confronto tra 101 40 | stesso; il confronto tra il noto effettuale e il rapporto 102 40 | momento del confronto tra il noto in quanto intelletto e il 103 40 | in quanto intelletto e il noto in quanto intuito è la condizione 104 40 | intuizione sensoriale per un noto intellettivo che in forza 105 43 | reale né un direttamente noto bensì una mera attitudine 106 45 | attuato e intuitivamente noto nel genere, e che non è 107 48 | assente, come nel razionale noto, non genera del reale, ma 108 55 | determina in ontologico; un noto la cui comprensione sia 109 55 | stesse specie del primo noto la ragione della sua assoluta 110 55 | affermazione che l’inserzione di un noto nella gerarchia dei concetti 111 55 | universale e il necessario e il noto che universale e necessario 112 58 | inferenza da quell’unico reale noto che è la struttura formale 113 58 | pensabile per inferenza dal noto e, di conseguenza, come 114 58 | inferenze dal concettuale noto a una ulteriore possibile 115 61 | specie di un genere onde sia noto il generico di quell’intelligibile 116 62 | causa solo dopo che diventa noto l’effetto nei rapporti di 117 62 | ragione per cui il primo noto è ragione del secondo, indipendentemente 118 68 | del contenuto fenomenico noto per intuizione spaziale, 119 69 | dal mutamento parziale del noto intuito e, di conseguenza, 120 70 | sfera del pensato in cui il noto si dia per cognizione intuitiva; 121 70 | fenomenico coincida con quel noto intuito che è particolare 122 70 | sufficienti il sensoriale o noto intuito debba essere sussunto 123 70 | l’inintelligibilità di un noto che per esser conosciuto 124 70 | apoditticamente particolare, sicché un noto è pensato particolare quando 125 71 | concreta distinzione tra noto, in quanto fenomenico sensoriale, 126 71 | fenomenico sensoriale, e noto, in quanto intelligibile 127 72 | eterogenea da qualsivoglia altro noto della stessa classe; e così 128 77 | predicazioni di un certo noto alla sensazione posta come 129 77 | se molteplice, a un unico noto che, data l’eterogeneità 130 78 | conoscibilità in genere, tutto il noto rientra nell’esistere in 131 78 | del giudizio, ed anche il noto fenomenico e sensoriale 132 78 | assunto come soggetto e il noto assunto come predicato una 133 78 | nello stesso modo con cui un noto che è lecito aspettarsi 134 78 | area erigendola a ((??o??)) noto a sé stante in quanto appunto 135 79 | intelligente e assunta a noto privilegiato in quanto unica 136 81 | funzione di ciascun eterogeneo noto, ciononostante afferma se 137 84 | scientifico, allorché un certo noto, dotato di particolari attributi 138 84 | esclusivamente soggettivo, sicché il noto, ridotto ai modi di un possibile, 139 84 | annunciate intorno a un noto universale e necessario, 140 85 | la rappresentazione del noto sostitutivo dell’escluso 141 85 | in quanto indicativo del noto sostituente l’escluso; ma, 142 85 | per razionale onde divenga noto in che cosa il reale è razionale. 143 86 | anche inutile perché il noto sensoriale e l’ontico saranno 144 86 | non resta che rifarsi al noto sensoriale per indagare 145 87 | puramente possibile e un noto zero e che di fatto coincide 146 88 | l’ontico fenomenicamente noto non offre, la predicazione 147 88 | predicazione del fenomenico noto al principio la quale nulla 148 89 | allorché muovendo dall’ontico noto la ricerca in esso di ragioni 149 90 | principio della presenza di un noto eterogeneo quando il concetto 150 91 | correlazione con l’intelligibile noto in vincolo con X, o il termine 151 91 | deve coincidere con questo noto o mai è stato conosciuto 152 91 | analisi dell’intelligibile noto - siano A e B due intelligibili 153 97 | unione del concetto noto, potendosi perciò verificare 154 98 | totalità della specie rende noto il genere - e se si prepone 155 98 | genere è effettivamente noto, ma della genesi ontica 156 99 | identico a ciò che di B è noto in Y è B, Z è B, T é B, 157 103 | sia in relazione con il noto e in una relazione tale 158 103 | quanto di conoscenza il noto offre sia sufficiente a 159 103 | sufficiente a ridurre l’ignoto al noto, il che comporta che fra 160 103 | rapporti fra l’ignoto e il noto. Poiché non è nostra intenzione 161 103 | caso in cui il rapporto tra noto e ignoto sia di sussunzione, 162 103 | riguarda più il giudizio noto o tutt’al più lo può investire 163 103 | o tale da trasformare in noto con i soli suoi contenuti 164 103 | costitutivi del giudizio noto, il rapporto tra noto e 165 103 | giudizio noto, il rapporto tra noto e ignoto è formalmente la 166 103 | l’ignoto sia specie del noto, quantitativamente e qualitativamente 167 103 | l’ignoto sia genere del noto:- sia A il giudizio conosciuto, 168 103 | A per essere dichiarato noto deve essere tale che, data 169 103 | nel qual caso la somma del noto subisce una semplice variazione 170 103 | nel qual caso la somma del noto subisce una variazione quantitativa 171 103 | sotto cui il precedente noto dev’essere pensato -. Questo 172 103 | Questo rapporto tra ignoto e noto è quel che di norma si verifica 173 103 | il sovraggiungere o di un noto o di un ignoto il quale 174 103 | ignoto il quale però diviene noto attraverso un discorso che 175 103 | sovraggiunto X o sia un noto, e come tale possa sussumersi 176 103 | oppure sia un ignoto divenuto noto attraverso il discorso M 177 103 | quindi, non un ignoto, ma un noto; ciò che il discorso avente 178 103 | una dialettica che da un noto perviene ad un noto eterogeneo 179 103 | da un noto perviene ad un noto eterogeneo attraverso un 180 103 | passaggio da un ignoto a un noto omogeneo pel tramite di 181 103 | omogeneo pel tramite di un noto omogeneo. E’ naturale quindi 182 105 | totalmente determinato e noto, sia nel caso che C sia 183 105 | insorgere di un intelligibile noto in modo tale da poter essere 184 107 | discorrere dall’ignoto al noto che un tradurre il nebuloso 185 117 | che è quanto dev’essere noto onde risolvere la questione 186 132 | contemplazione ed elaborazione di un noto all’esistenza di un intelligibile, 187 139 | un rapporto unificatore noto sia nella sua necessità 188 141 | premessi il minore è dato come noto, il maggiore attende convalida 189 148 | della premessa minore rende noto che la distribuzione dell’ 190 153 | corollari di quanto è già noto dalla premessa maggiore - 191 153-54| di più di quanto già era noto attraverso la catena polisillogistica 192 154 | più di quanto già rende noto la serie polisillogistica, 193 155 | da un intelligibile già noto nella sua funzione di connotante 194 155 | di più di quanto già era noto dalla conclusione del sillogismo 195 156 | connotante S, il che è già noto nella stessa conclusione 196 156 | predicazione con S, il che è già noto per subalternazione da uno 197 160 | accessoria quanto è già noto dalla forma primaria di 198 160 | secondarie di ciò che è già noto attraverso processi diretti 199 178 | sovraordinato al soggetto, rendon noto che il polisillogismo gode 200 179 | sovraordinato al soggetto, rendon noto che tale polisillogismo 201 198 | posata: in primo luogo che il noto parziale, il predicato dell' 202 198 | in secondo luogo che il noto parziale o predicato del 203 198 | che, se è evidente che il noto parziale o predicato, una 204 198 | in cui deve trovarsi un noto per farsi soggetto di un 205 198-99| trattare la prima come un noto da correlarsi all'altra 206 202 | un lato sufficientemente noto nelle sue connotanti perché 207 202 | sussunti sotto il genere noto mediano tra questi e il 208 202 | sussunti sotto il generico noto; a quale tipo di discorso 209 219 | ammesso e non concesso che sia noto che cos'è sapere, se per 210 301-02| alla percezione Socrate; noto che la prima sostituibilità 211 309 | autocoscienza e con ciò di farsi noto ossia di essere per dialettiche 212 356-57| sovraggiunti entrare con il già noto della biffa-medio in un


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