Protocollo
1 4 | né nello spazio né nella logica. Il principio deve essere
2 11 | essere, di secondarietà o logica o logica e cronologica insieme,
3 11 | secondarietà o logica o logica e cronologica insieme, giustapponendo
4 12 | una gnoseologia e di una logica naturalistiche; resta il
5 12 | naturalistiche; resta il fatto che logica e gnoseologia mai prescindono
6 13 | verificazione dalla loro funzione logica di uniche e univoche ragioni
7 20 | ontica; nel primo caso la logica del reale e la logica della
8 20 | la logica del reale e la logica della ragione fan tutt’uno
9 20 | sufficiente; nel secondo caso la logica del reale e la logica della
10 20 | la logica del reale e la logica della ragione si eterogeneizzano
11 23 | la sua ottemperanza è una logica per eccellenza se considerata
12 23 | della loro obbedienza alla logica dell’intellezione perfettamente
13 27 | condizione o di invalidità logica, appunto perché contravviene
14 30 | determinatrice dell’illegittimità logica e cognitiva di un mutamento
15 44 | mutua la sua insufficienza logica da una deficienza di realtà
16 50 | pensiero una successione logica di intelligibili deve muovere
17 55 | che è uno dei canoni della logica di un platonismo, non si
18 56 | problematica gnoseologica e non logica conduce necessariamente
19 56 | gnoseologica e neppure la logica come teoria formale del
20 59 | pragmatica ed utilitaria più che logica e gnoseologica, resta ancora
21 60 | attribuita l’antecedenza logica in ordine all’esistere -
22 61 | anteriorità sia pur soltanto logica dell’una rispetto all’altra (
23 61 | seconde dell’indeterminabilità logica della causalità esistenziale
24 61 | intelligibilità, la determinazione logica della causalità esistenziale
25 62 | loro concetti l’anteriorità logica e quindi la causalità esistenziale;
26 65 | successione temporale è logica in quanto ontologica, ossia
27 65 | aristotelica o dell’anteriorità logica apodittica dell’atto rispetto
28 65 | soluzione di continuità logica in una dialettica che dal
29 69 | coincidono con una dipendenza logica e non con una dipendenza
30 80 | dell’ontologico derivi una logica che a suo contenuto formale
31 80 | che in un hegelismo la logica cessi di essere formale
32 85 | di vista della sua natura logica, fa del razionale una specie
33 89 | considerate di solito dalla logica.Dei tre modi che un giudizio
34 91 | il postulato dell’unità logica e materiale fra tutte le
35 92 | sufficiente della priorità logica dell’una rispetto all’altra
36 96 | impostazione aristotelica della logica, muove a considerare il
37 97 | conseguenza; la funzione logica di ciascuno dei due concetti
38 97 | tra principio e funzione logica di soggetto, tra funzione
39 97 | di soggetto, tra funzione logica di predicato e conseguenza;
40 97 | conseguenza; la funzione logica, in realtà, è fatto gnoseologico
41 97 | strutturazione aristotelica della logica, la quale ha fissato una
42 97 | proporzionalità diretta fra funzione logica discorsiva, ossia compito
43 97 | di predicato, e funzione logica dialettica, ossia compito
44 97 | struttura aristotelica della logica e nel linguaggio italiano
45 98 | indipendente la funzione logica di soggetto o di predicato
46 100 | prodotti; ad una dottrina logica non resta che riconoscere
47 101 | escluderebbero una sua parentela logica col giudizio categorico,
48 105 | particolare.~Secondo la tradizione logica il giudizio categorico o
49 117 | volta ordinata in serie logica la successione delle denotanti,
50 123 | dall’antecedenza o priorità logica del primo rispetto al secondo,
51 125 | suprema sussunzione; una logica che costituisca se stessa
52 125 | che, di conseguenza, la logica fomale tradizionale e anche
53 125 | in considerazione dalla logica formale e formalizzata,
54 125 | come uno dei principi della logica di un pensiero analizzante
55 127 | diano in atto: quando la logica aristotelica stabilisce
56 128 | intende sottolineare la logica aristotelica quando si rifiuta
57 129 | che per la sua funzione logica è un concetto a se stante,
58 130 | all’interpretazione che la logica aristotelica dà dei rapporti
59 130 | in nesso sussuntivo: tale logica, infatti, non esclude in
60 130 | limitata concezione della logica aristotelica alla predicazione
61 131 | intorno alla generale forma logica, e, se, estromettendo l’
62 131 | dal punto di vista della logica delle classi “) infine,
63 132 | danti all’atto validità logica e cognitiva: in primo luogo,
64 132 | implicante una successione logica da condizionante a condizionato
65 137 | dire che quando si fa della logica, ossia quando si cercano
66 138 | diventa preminente su quella logica e il rapporto costitutivo
67 140 | questa la posizione della logica kantiana e, indirettamente
68 140 | non secondo la deduzione logica da premesse logiche e gnoseologiche,
69 140 | Aristotele da tutta la sua logica e anche dalla sua metafisica,
70 140 | meccanicità e spontaneità della logica aristotelica, il che in
71 140 | e in questi due casi la logica aristotelica è impotente
72 142 | incongruenze tra la dottrina logica e la dottrina gnoseologica
73 143 | ad identificare la forma logica di una dialettica di pensiero
74 143 | del giudizio come forma logica esclusivamente costituita
75 143 | del giudizio come forma logica di un’identità parziale:
76 143 | spiegazione della forma logica del giudizio categorico
77 144 | respinge la nozione della logica formale classico-aristotelica
78 144 | ben preciso impegno della logica formale classica ad escludere
79 146 | principio fondante la necessità logica di qualcosa d’altro non
80 146 | numeroso; qui sta la deficienza logica del dictum e qui si ritrova
81 161 | formale tra sillogismi che la logica pretende escludere; per
82 181 | questo opera una deviazione logica e necessaria, come quella
83 191 | la sua dialettica a una logica a polisillogismi finiti
84 191 | polisillogismi finiti o logica classica, tanto per darle
85 191 | condizioni sovraordinate a una logica a polisillogismi infiniti
86 191 | infiniti che chiameremo logica -non classica: la logica
87 191 | logica -non classica: la logica classica accetta i dati
88 191 | qualsiasi polisillogismo -.~ Una logica non-classica è costretta
89 191-92 | a termine maggiore.~ Una logica non classica, dunque, consente
90 191-92 | rifà alle condizioni della logica classica, lasciando alle
91 191-92 | Dalle condizioni che una logica classica è tenuta ad accettare
92 191-92 | mai di medio.~ La stessa logica classica è tenuta a prendere
93 192 | questa della seconda.~ La logica classica allora è tenuta
94 196 | risponde che qualsivoglia logica è tenuta a ignorare che
95 196 | il che non pare faccia la logica del razionalismo classico
96 197 | E' quanto è capitato alla logica del giudizio categorico
97 197 | è rettangolo" è, per una logica aristotelica, un falso più
98 198 | soggetto; ma per la stessa logica aristotelica tutti i giudizi
99 199 | evidente, ad esempio, che la logica aristotelica finisce per
100 199 | oggetto di conoscenza, la logica aristotelica installa in
101 199 | guarda a fondo, anche la logica platonica non differisce
102 200 | una sua specie è, per una logica platonica, invalida perché
103 200 | predicazione inversa, se per una logica aristotelica è viziata dallo
104 200 | a quello è lecita per la logica aristotelica ~ ./. pag 161(
105 200 | forma A è o B o C, per la logica platonica nella forma A
106 201 | intelligibili: se per una logica aristotelica ogni intelligibile
107 202 | quasi obbligatorio per la logica aristotelica rappresentarsi
108 202 | allora, il giudizio nella logica aristotelica acquista legittimità
109 202 | fra quelli accettati dalla logica aristotelica, non è qui
110 202 | pura e perfetta.~ Ma la logica platonica e quella aristotelica
111 202 | della loro forma; l'altra logica invece vede, con una complicazione
112 202 | giustificato preporre alla logica teorie il cui fondamento
113 203 | sovrastano né le difficoltà della logica platonica che non riesce
114 203 | specie, né quella della logica aristotelica che non riesce
115 203 | fenomenici del pensiero; per la logica aristotelica le classi di
116 203 | per una fenomenica della logica del pensiero di condizione
117 203 | altre dialettiche; quando la logica aristotelica predica le
118 204 | atta ad esistere: perciò la logica aristotelica riduce la dialettica
119 204 | giudizio e il suo reciproco; la logica classica vuole che nel giudizio
120 204 | evidente di quel che la logica classica vorrebbe far credere:
121 204 | distribuzione al predicato che la logica classe ((classica??)) pone
122 204-05 | distribuzione quanto la logica classica dice non è una
123 205 | degli A conclassari; la logica classica ne fa per dir così
124 205-06 | rappresentazioni che la logica formale chiude nell'unico
125 206 | della ragione; quando la logica tradizionale parla di giudizi
126 207 | onticamente rappresentata; la logica tradizionale, quando attribuisce
127 207 | si pretende, come fa la logica aristotelica, di attribuire
128 212 | dal punto di vista della logica formale aristotelica nella
129 212 | perché una dottrina della logica finisce per sostituire al
130 212 | analogia di cui una dottrina logica delle classi si vale ha
131 215 | gli intelligibili della logica aristotelica, e insieme
132 217 | teoria aristotelica della logica, se deve distinguere gli
133 220 | teoria o dottrina della logica fa ~
134 220-21 | è principio della sfera logica, ma come la classe degli
135 221 | forme che una teoria della logica deve attribuire a dialettiche
136 222 | in cui una dottrina della logica deve chiudersi, ma anche
137 222 | porta una dottina della logica a negare alla stessa la
138 222 | resta in una dottrina della logica che assuma le dialettiche
139 231 | intelligibili dalla dottrina logica del platonismo -aristotelismo
140 233 | intelligibili, di una dottrina logica di tipo aristotelico, sicché
141 234 | che questa dottrina della logica, che è il tentativo di John
142 235 | utilizzata dalla dottrina logica delle classi, e sulla quale
143 237 | giudizi categorici della logica tradizionale è illecita
144 237 | risponde che anche nella logica tradizionale a intelligibili
145 238-39 | fatto della sua antecedenza logica, deve cioè riconoscere che
146 240 | giustapposizione la dottrina logica della scienza quando ha
147 242 | quotidiana e di quelle della logica che ha imparato a scuola,
148 246 | una dialettica, quale una logica aristotelica consente fra
149 246-47 | sapore di una antecedenza logica e diacronica alla aristotelica
150 247 | distingue da una dottrina logica a presupposti diversi è
151 251 | immaginazione negli scritti di Logica di Murri Augusto”]] capace
152 252 | finisce per diventare una logica dell'induzione ad assiomi
153 265 | indirettamente sottolineata dalla logica hegeliana, la quale si limita
154 277 | pare proprio della dottrina logica aristotelica la quale attribuisce
155 280 | svolgentesi muove dalla dottrina logica di Aristotele, uno dei cui
156 280 | valido anche per una dottrina logica delle classi o degli insiemi,
157 287-88 | che nessuna teoria della logica pone fin che si attiene
158 288 | divaricazione fra una teoria logica degli intelligibili e una
159 288 | intelligibili e una teoria logica degli insiemi: infatti,
160 293 | geometriche; ma anche in logica troviamo qualcosa di identico:~
161 293 | come tipo di eqivalenza logica si prende il rapporto di
162 293 | unico caso di equivalenza logica che abbia il diritto [[Nota
163 293-94 | della matematica e della logica, nel campo empirico delle
164 297 | conclassario conserva la priorità logica e cronologica su tutte le
165 299 | all'intelligibilità di una logica pura, e con ciò si concede
166 300-301| da cui una dottrina della logica di tipo aristotelico, quello
167 305 | Hegel e chi ne segue la logica ripetono la stessa situazione
168 305 | reintroducono nella propria logica tutto quel che è della logica
169 305 | logica tutto quel che è della logica degli altri, compresi i
170 305 | l'intelligibilità di una logica alla Platone e alla Aristotele
171 306 | non necessariamente una logica platonico-aristotelica aggiunge
172 306 | Aristotele resta con la sua logica il più vicino alla intuitività
173 306 | deve fare sul piano della logica di Aristotele e non da quel
174 306 | che sarà compito di una logica hegeliana indicare e insieme
175 306 | questo che lasciamo alla logica di Hegel, poi connotare
176 307-08 | negazione-contraddizione deve la logica di Hegel montare se ne vuol
177 307-08 | per il presupposto della logica di Hegel, l'ontico uno e
178 308 | qualitativi;ma allora, se la logica di Hegel vuol pervenire
179 308 | sicché, se è vero che in tale logica dall'impossibilità di sostituzione
180 308 | del divenire; se allora la logica di Hegel pretende stabilire
181 308 | dialettiche di sostituzione della logica di Hegel una vera e propria
182 308 | contraddittorietà reciproche; una logica alla Hegel è costretta a
183 308 | contraddittori; e quindi una logica alla Hegel ha il pieno diritto
184 309 | allo stesso modo che in una logica di tipo aristotelico, fondante
185 309 | dialettiche, così per una logica di tipo hegeliano, fondante
186 309 | umana, ma anche nella stessa logica di Hegel, nella quale, quel
187 309-10 | certe dialettiche; ma una logica alla Hegel, quando si vale
188 310 | riceve da altro; mentre una logica alla Aristotele si situa
189 310 | della seconda biffa, una logica alla Platone e alla Hegel
190 316 | interpretazione: una dottrina logica alla Aristotele o alla Platone
191 319 | 2)] ~una dottrina della logica alla Platone o alla Aristotele
192 319 | dall’intento di fondare una logica di intelligibili o di negarla,
193 321 | metafisico-gnoseologico -logica che si pone a principio
194 323 | entro una certa dottrina logica, ci serviamo di queste nozioni
195 342 | nostro compito non è una logica in sé, è che, una volta
196 344 | dialettiche intelligibili di una logica all'Aristotele, si distinguano
197 346 | catalogarsi tra le forme della logica in generale e quindi resterebbe
198 354 | in matematica come in logica e in metafisica, fa di questo
199 369 | Diritto che si ha di usare la logica come se fosse un reale e
200 369 | discorrere e quindi di usare la logica.~ ~-Differenza che ho fatto
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