Protocollo
1 1 | semplicità che ripudia i termini tecnici quando non designano
2 3 | per sé. Si prendano i due termini in cui Kant vuol sistemare
3 5 | generale, tradotta nei suoi termini effettivi, suona che la
4 5 | la postazione stessa dei termini, ossia il passaggio dal
5 5 | la postazione stessa dei termini del problema, ripeto, lascia
6 6 | noi avvertito. Spostare i termini del problema instaurando
7 6 | significa ignorare che i termini del problema sono sì tre,
8 7 | ricondotto le relazioni fra i termini elementari della situazione
9 9 | metafisico nel fenomenico, o in termini più intelligibili che cosa
10 9 | parziale, il che tradotto in termini logici suona che del fenomenico
11 13 | sussidio della postazione dei termini formali del problema, e
12 14 | della sua conoscenza in termini umani un fenomeno impossibile
13 16 | omogeneo, come quello i cui termini sono tutti denotati da un
14 16 | che trova alcuni dei suoi termini, e precisamente gli ultimi,
15 16 | denotante tutti i rimanenti termini, analisi questa che abbandona
16 17 | anch’esso posto nei suoi termini formali: il problema della
17 19 | opposto per rovesciamento dei termini relazioni; le due dottrine
18 24 | solamente se uno dei due termini si desse entro il fenomenico,
19 26 | caso di scegliere; in altri termini, per quella particolare
20 30 | perciò noi non spostiamo i termini e non facciamo una questione
21 30 | mai hanno incontrato dei termini contrari, ossia contraddittori
22 30 | rapporto predicativo dei termini della conclusione, di quella
23 32 | tutto legittimo sposta i termini del lavoro che si deve compiere
24 34 | connotazione complessiva fino ai termini ultimi elementari, di sussumere
25 35 | nel quale i due concetti, termini della negazione, sono dal
26 36 | inerenza tra i due concetti, termini di negazione, in quanto
27 36 | inerenza tra i due concetti, termini della negazione, in quanto
28 36 | identità concettuale fra i termini correlati per finalità cognitiva -
29 36 | che la conversione di due termini universali, l’uno dei quali
30 39 | soggetto, tant’è vero che i due termini equiparati danno vita a
31 43 | sostanziale identità e unicità dei termini - essendo a = b, si dà ~ ./.
32 48 | sovraordinato, il che tradotto in termini di conoscenza e di predicazione
33 55 | ragioni sufficienti o i termini di superamento ed elisione
34 56 | costituisce -, in altri termini se noi ci fossimo proposti
35 64 | indifferente si pone in termini che non possono ignorare
36 66 | però non risulta quando i termini cui dovrebbe essere applicato
37 67 | una identica equazione a termini scambiati, dandosi tuttavia
38 68 | apparente contraddizione in termini, in quanto, se è vero che
39 69 | la simultaneità ideale in termini di simultaneità fenomenica
40 70 | quella coscienza, o in altri termini quando a conoscere in genere
41 71 | mutamento qualitativo di uno dei termini della relazione geometrica.
42 72 | del secondo, assumiamo i termini di “porre” e di “posizione”,
43 73 | inerenza, ci serviamo dei termini di “ negare “ e di “negazione”,
44 73 | situazione, che tradotta in termini di ragione equivale al pensamento
45 73 | primo; il che, tradotto in termini di ragione, suona che l’
46 74' | almeno ambiguo, o in altri termini con un essere che ammette
47 75 | essenza, ossia, in altri termini, concede al pensiero la
48 76 | esecuzione dell’azione; in altri termini, le norme e i principi del
49 78 | conoscibile, il che, tradotto in termini di intellezione, si manifesta
50 78 | unico ripetibile, ossia, in termini più semplici, di diversificare
51 78 | dalla dissimiglianza dei termini su cui l’analisi è condotta,
52 79 | prescindere da uno dei due termini del giudizio per applicarsi
53 85 | precedente in cui erano dati due termini, una totalità e un parziale,~[
54 85 | la semplice traduzione in termini di intelligibilità dell’
55 86 | problema posto in questi termini - e così finiscono per impostarlo
56 90 | medesimo rapporto tradotto in termini di pensiero assume la forma
57 91 | univocità di entrambi i termini in nesso, a una relazione
58 92 | ontico quando entrambi i termini relazionati sono delle variabili,
59 94 | parte a tutto, e quindi due termini che dal punto di vista della
60 94 | assenza di eterogeneità dei termini in rapporto, questa assenza
61 98 | rispetto all’altra; in altri termini, se a fondamento della determinazione
62 99 | categorico per interpretarlo in termini di causalità, ma che di
63 99 | riteniamo pure, in altri termini, che nei confronti del rapporto
64 102 | concetti almeno: in altri termini, semplificando il sillogismo
65 105 | mediane; deve, in altri termini giustapporre tanti sillogismi
66 105 | dell’inerenza uno dei cui termini è una variabile, ma non
67 106 | avviamento, in quanto dei termini verbali e dei loro rapporti
68 106 | parallelismo tra il rapporto tra termini e il rapporto fra intelligibili
69 106 | dialettico-formali i logici si servono di termini che di solito son segni
70 106 | non esitano a dar vita a termini nuovi come nuovi segni per
71 107 | una certa posizione dei termini, il che però non mi pare
72 107 | unita alla posizione dei termini - e senza soffermarsi sulla
73 107 | operazione, servendosi di due termini categorematici per ricondurre
74 107 | funzione che viene assegnata ai termini categorematici; nell’atto
75 107 | preponderante; poiché dei due termini significativi di un giudizio,
76 109 | formali del pensiero; in altri termini, riconosciamo all’obiezione
77 111 | grado di connotazione e i termini che li indicano si vincolerebbero
78 111 | rappresentazioni aventi ad indici i termini, il quale gli manifesterà
79 126 | rapporto causale, ossia, in termini kantiani, la costanza e
80 133 | ciascuno di questi nuovi termini deve porsi a predicato della
81 134 | funzione di predicato a termini che sono indici rispettivamente
82 137 | indice di una specie, tutti i termini che sono indici dei generi
83 143 | e contraddistinto da due termini S e P posti nella relazione
84 145 | conseguenze che derivano ai termini di un giudizio dal fatto
85 145 | definita la quantità dei termini riceve l’una o l’altra delle
86 145 | delle comprensioni dei due termini se da un lato avvia a concepire
87 145 | rapporto delle comprensioni dei termini dei giudizi permette di
88 145 | b 26 sgg.); “ Quando tre termini stanno fra loro in modo
89 146 | estensione e della quantità dei termini del sillogismo che nella
90 146 | specifica delle comprensioni dei termini fondante la loro eterogenea,
91 146 | diritto di trattare i tre termini come tre omogenei relativamente
92 146 | da quelle degli altri due termini; grazie alle stesse operazioni
93 146 | descritto il rapporto dei termini del sillogismo come rapporto
94 146 | fondare i rapporti fra i termini sulla base meramente qualitativa
95 147 | intelligibili; in altri termini la prima obiezione se nega
96 147 | estensioni e delle quantità dei termini, perché come a quello che
97 147 | dato perché almeno due dei termini, P ed M, sono sempre ripetuti
98 147 | rapporti tra le estensioni dei termini, procede storcendo il principio
99 147 | conclassari di ciascuno dei tre termini nello stesso modo con cui
100 147 | intelligibili, usati come termini, entro il sillogismo, il
101 157 | legge della triplicità dei termini, sicché la dialettica, a
102 157 | apodittica triplicità dei termini, o la tratta come una delle
103 158 | tenuto ad assumere come termini della sua dialettica o l'
104 158 | corrono fra gli intelligibili termini:1)il primo tipo assume nella
105 158-159| legge della triplicità dei termini, conservando solo apparentemente
106 159 | norma della triplicità dei termini; se s'articola su di un
107 159-60 | principio della triplicità dei termini qualora faccia del medio
108 159-60 | perché lascia fuori dai termini attraverso cui discorre
109 159-60 | riesca ad aggiungere ai termini l'intelligibile che è specie
110 160 | principio della triplicità dei termini, purché una definizione
111 160 | interessati ad eccezione dei tre termini dell'episillogismo di partenza,
112 161 | recherebbe alla triplicità dei termini, né su di un prosillogismo
113 161 | offesa alla triplicità dei termini, bensì ha tutt'al più la
114 161 | inottemperante alla triplicità dei termini, né su di un prosillogismo
115 162 | offesa alla triplicità dei termini, né su di un prosillogismo
116 165 | condizione della triplicità dei termini esclude che la specie negata
117 166 | offesa alla triplicità dei termini, né di seconda figura per
118 166-67 | canone della triplicità dei termini, o un P cogenere di M, o
119 167 | norma della triplicità dei termini, o sia cogenere di M e con
120 167 | norma della triplicità dei termini, o specifico necessario
121 167 | norma della triplicità dei termini, ma non ha il diritto di
122 169 | dialettizzano, a lato dei termini del CtG, lo specifico necessario
123 170 | criterio della triplicità dei termini -, ma non è articolabile
124 170 | principio della triplicità dei termini e lo consente a un episillogismo
125 170-71 | norma della triplicità dei termini è altra da P del CtS, alla
126 170-71 | identifichi con uno degli altri termini fattori del sillogismo,
127 171 | condizioni, dialettizzano i tre termini del CtS e le specie o di
128 171 | dialettizzano, oltre ai tre termini del CtS, tante connotanti
129 171-72 | oltre agli intellegibili termini del CtS, il genere di S
130 171-72 | infima, ed elencano, oltre ai termini del CtS, i generi di S dei
131 171-72 | assoluto il CtS e, a lato dei termini di questi, elencano tutte
132 172 | norma della triplicità dei termini, quando P del CtS è una
133 172 | offende la triplicità dei termini, per un P dal CtS che è
134 173 | generiche, utilizzate come termini dalla serie prosillogistica,
135 180 | intelligibili che ne son termini sian compresi da un lato
136 180 | polisillogismo, che assume a termini un intelligibile e una sua
137 180 | identità dell'identità dei suoi termini con tutti gli intelligibili
138 180 | mentre le connotanti che son termini del secondo si succedono
139 180 | una delle funzioni dei tre termini, e che, in ogni sillogismo
140 183 | dialettica instaurata fra i termini del CtS stesso, e precisamente
141 183 | loro dialettica, oltre ai termini del CtS, l'intelligibile
142 187 | intelligibili correlati ai termini dei CtS; alcuni dei polisillogismi
143 188 | sillogismo compaiono due dei termini già utilizzati nell'episillogismo
144 188 | di due in quanto dei tre termini dell'episillogismo infimo
145 188 | su di un'analisi dei due termini che appunta l'attenzione
146 189 | prosillogismo ripete due dei tre termini del suo episillogismo e
147 190 | rapporto materiale in cui i tre termini son posti; donde deriva
148 190 | genere sommo che sono loro termini, ordine in assenza del quale
149 190 | rispetto a quelli che son termini del suo prosillogismo e
150 191-92 | sostituzione e a tutti i termini maggiori del predicato del
151 200 | genere stesso nel caso che ai termini B e C venga assegnata la
152 200 | non del genere; in altri termini, posto il giudizio A è o
153 201 | qualificazione; in altri termini, nella nuova ipotesi il
154 201 | riguardata; ma anche in questi termini rigorosamente aristotelici
155 202 | è cambiato l'ultimo dei termini relazionati ma anche perché
156 204 | esattamente corrispondente ai termini costituenti il giudizio
157 205 | la questione a un uso di termini, conviene oltrepassare il
158 206 | ripetersi identica o che i termini delle due relazioni di immanenza
159 206 | dialettica suddescritta; in altri termini la distribuzione del soggetto
160 209 | parte di connotanti che son termini di altrettante relazioni
161 209-210| ragione della classe; in altri termini una qualsivoglia definizione
162 217b | attenzione che li assume a termini di spostamento li ha denotanti
163 217b-18| condizionanti la loro assunzione a termini di una dialettica che è
164 220 | o sapere, sotto i quali termini si pone sì la loro funzione
165 220 | autocosciente di cui siffatti termini son supposizioni, solo se
166 229 | loro attitudine a farsi termini di concentrazione d'attenzione
167 229 | autocoscienza); in altri termini, non è lecito al pensiero
168 234 | equazioni di dialettiche i cui termini dialettizzati sono perfettamente
169 234 | per la sostituibilità dei termini dialettizzati in forza dell'
170 234 | entrano a loro volta come termini di una dialettica autocosciente
171 240 | più bisogno di fare suoi termini autocoscienti intelligibili
172 249 | diritto di intelligibilità termini ultimi, a principio di inferenza
173 259 | fa di essi altrettanti termini di un sillogismo ipotetico
174 263 | sono sua materia e insieme termini attivi e passivi di correlazione
175 276 | rilevano il rapporto fra i due termini come la propria ragion sufficiente
176 292 | essendo legittimo, in altri termini, sulla semplice qualità
177 293-94 | ai generi; quindi uno dei termini del fondamentale e primo
178 297 | parziali e derivati: in altri termini due autocoscienti equivalenti
179 298-99 | di forme pure, in altri termini la necessità e universalità
180 301 | quanto sua liceità; in altri termini, la sostituzione come dato
181 325 | sono degli autocoscienti termini dello spostamento; un inautocosciente
182 326-27 | in una contraddizione in termini in quanto solo dimostrando
183 327 | una vera contraddizione in termini; e allora, se è vero che
184 328 | quanto appunto indicano i termini di accidentalià o di contingenza
185 347-48 | reciproca sostituibilità dei due termini tra cui l'attenzione si
186 348-49 | si presenta nei seguenti termini:uno spostamento d'attenzione
187 349 | mai conseguenza; in altri termini, pare che lo spostamento
188 350 | necessità di autocoscienza e di termini di qualificazione ad opera
189 350 | qualificazione su di altro e di termini di necessità di autocoscienza,
190 363 | non ha ontità; in altri termini, una dialettica con a forma
191 365 | condizione umana, o, in termini più semplici, non impone
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