Protocollo
1 4 | perspicuo in Kant, ma lo può divenire se riconduciamo la connotazione
2 8 | e quindi strumenti di un divenire che è arricchimento del
3 12 | predicati, ma che lo potevano divenire solo alla condizione di ~ ./.
4 16 | si dà secondo il modo del divenire aristotelico, quasi che
5 21 | in che misura sia atto a divenire oggetto di siffatte funzioni:
6 27 | sua indeterminatezza per divenire il giudizio metafisico qualificato (
7 57 | seconda nota e la prima per divenire intelligibile deve potersi
8 69 | potenziale all’attuale o come divenire per accidentalità -; in
9 71 | evidente, evidente è invece il divenire di una zona del fenomenico,
10 71 | concepire chiaramente un perenne divenire qualitativo che conserva
11 72 | della molteplicità e del divenire, sia perché la chiarezza
12 72 | stesso può dirsi per il divenire eretto a principio della
13 72 | onde possa darsi un suo divenire - e insieme dona a lui identica
14 72 | contingenza rende necessario il divenire stesso. Poiché il nostro
15 72 | formale, la molteplicità e il divenire, ignorando le difficoltà
16 72 | dalla molteplicità e dal divenire, si verificano due stati
17 72 | un diveniente, secondo un divenire tuttavia che non investa
18 74 | con il contraddittorio del divenire non più su di un piano fenomenico,
19 74 | della contraddizione per divenire.~In sintesi, il fenomenico
20 74' | quella contraddizione per il divenire che il fenomenico ha eliso
21 74' | fenomenico ha eliso grazie al divenire stesso e, se supera il contraddittorio
22 74' | la contraddizione per il divenire che gli viene imposta dalla
23 74' | sulla contraddizione per divenire, l’altra aporia di ridurre
24 75 | conseguente a un farsi che implica divenire e tempo; l’intelligibile,
25 75 | fenomenico come accettazione del divenire diacronico e moltiplicatore
26 75 | le contraddizioni per il divenire, giacché infatti l’un rapporto
27 75 | siffatta contraddizione per il divenire si attua a tutti i livelli
28 75 | la contraddizione per il divenire e la negazione per diacronicità
29 75 | intelligibile in sé né nei modi del divenire né nei modi della molteplicità:
30 75 | poiché una contraddizione per divenire si identifica con la coesistenza
31 75 | simultaneità per il pensiero, nel divenire dell’intelligibile si darà
32 76 | escluso da sé nella forma del divenire: ma l’intelligibile in sé
33 78 | pensiero stesso senza mai divenire materia, ossia oggetto eterogeneo
34 79 | eterogeneo - e questo rilievo può divenire relativo al pensiero grazie
35 80 | materia onde questa possa divenire oggetto di una conoscenza
36 80 | conosciuto deve avere per divenire intelligibile, è compito
37 80 | temporalità o assoluta, che è divenire, o relativa, che è molteplicità
38 81 | nessuna contraddizione per divenire o per molteplicità e quindi
39 83 | o per contraddizione per divenire o per contraddizione per
40 84 | per contraddittorietà per divenire o per contraddittorietà
41 84 | apodittica, e contraddittoria per divenire o per molteplicità, in quanto
42 84 | problematico antecedente, e può divenire risposta ad un’ipotesi solo
43 85 | contraddizione effettuale o per divenire o per molteplicità, essendo
44 90 | solo la sua possibilità a divenire la ragione del successivo,
45 91 | causalità fuori dal tempo e dal divenire perché in tal caso la totalità
46 93 | B devono sottoporsi onde divenire segni di una causa e di
47 96 | qualitativamente elaborata fino a divenire non un mero rapporto da
48 105 | attua senza interessare il divenire storico della specie, e
49 107 | soffermarsi sulla questione del divenire della copula, dell’assunzione
50 112 | oppure sia un necessario divenire cui all’intelligibile non
51 113 | senso di un’apoditticità del divenire del genere nella specie
52 113 | giustificazione del necessario divenire della specie dalla connotazione
53 121 | abbracciato o coll’esistere o col divenire, oppure il dato aposteriore
54 123 | che sia descritta come un divenire per attuazione aristotelica,
55 123 | che lo stesso criterio per divenire sufficientemente atto a
56 155 | premessa maggiore, destinata a divenire una delle due premesse del
57 196 | ripetizione di rapporti in un divenire dalle componenti mutevoli,
58 202 | fatto principio di tutto il divenire e quindi anche del mutarsi
59 222 | attributo di modificabilità, di divenire che un pensiero di condizione
60 222 | mutamenti in cui consiste il divenire di fatto del primo complesso
61 222 | quadro dialettico che è in divenire, e la materia dello stesso
62 222 | dialettico che è fuori del divenire;indipendentemente dal fatto
63 222 | diritto di porsi a ragione del divenire di ciò di cui fa parte che
64 222 | che poi è il suo stesso divenire, in quel che essa è o pretende
65 223 | attraverso il tempo e il divenire, abbia una capacità di ingenerare
66 223 | dei mutamenti di quella in divenire, e sulla base della necessità
67 223 | pretende di porre la sfera in divenire della sua intelligibilità
68 226-27| per un fenomeno chimico in divenire la cui appartenenza alla
69 227 | denotanti della porzione a divenire biffe di dialettiche necessarie
70 229-30| inintelligibilità la molteplicità e il divenire o il potenziale e l'accidentale,
71 241 | quantità debbono assumere per divenire intelligibile e ciò che
72 245-46| una posteriorità entro il divenire continuo, e con una immanente
73 245-46| il quale la continuità in divenire della totalità intuitivamente
74 245-46| giustapposizione di intuiti in divenire o con un momento di questa,
75 247 | intuiti in una continuità in divenire che la concentrazione d'
76 250-51| 329 (250 F4 251 F1)]~di un divenire, anche senza fine, delle
77 250-51| stessa variazione e lo stesso divenire all'infinito delle dialettiche
78 250-51| allora, di conseguenza, il divenire della giustapposizione simultanea
79 250-51| ritrovarle, avendo comunque il divenire dell'intelligibile la sua
80 250-51| inautocosciente posto immanente nel divenire fenomenico è una liceità
81 251 | di più ripetizioni in un divenire dialettico e insieme l'impossibilità
82 252 | funzione dell'autocoscienza in divenire del fenomenico, sia perché
83 252 | che nella continuità in divenire della giustapposizione simultanea
84 252 | poiché la continuità in divenire del fenomenico non è quella
85 252 | dialettizzato tanto che il divenire sia da quei fenomenici che
86 253 | dell'intelligibile altra dal divenire del fenomenico e costitutiva
87 254 | permanenza inalterata entro il divenire delle giustapposizioni fenomeniche
88 254 | ripetizione dei sensoriali in divenire secondo modi materiali che
89 254 | ogni mutamento entro il divenire della giustapposizione dei
90 254-55| in differenti momenti del divenire sensoriale, e alla definizione
91 254-55| son sottratte al perenne divenire empirico; donde deriva non
92 255 | somiglianza nonostante il suo divenire e la necessità dell'intelligibile
93 255 | simultanea di intuiti in divenire: tale equivalenza condiziona
94 255 | nella successione del suo divenire, è principio di una classificazione
95 255 | giustapposizione delle sensazioni in divenire con le loro dialettiche
96 257-58| affettanti i momenti del divenire gli organi sensoriali o
97 259 | erano, la mutevolezza e il divenire, senza che questi attributi
98 265 | successione, qual è quella del divenire direttamente rilevata dal
99 265 | l'inintelligibilità del divenire in genere in quanto contraddittorio
100 277 | successive dialettiche a divenire altrettanti fattori di unificazione
101 280 | gli specifici destinati a divenire biffe di altrettante dialettiche;
102 305 | con l'esperienza in quanto divenire;se per l'intelligibilità
103 306 | qualitativo; in un universo in divenire i qualitativi devono essere
104 306 | all'esperienza in quanto divenire, si riesca ad assorbire
105 306 | rapporto di sostituibilità col divenire anche quelle delle dialettiche
106 306 | che si fan sostituibili al divenire, che muovendo dallo stesso
107 306 | biffa di sostituzioni con un divenire escluda o coinvolga la sostanzialità,
108 306 | secondo un certo modo del divenire, nel che di ontico cui è
109 306 | la modalità ontica di un divenire che ha esaurito se stesso
110 306 | ontici qualitativi che il divenire è tenuto ad attuare nella
111 306 | qualitativo semplice del divenire totalmente esaurito, o assunto
112 306-07| contatto immediato con il divenire in generale, per vedere
113 306-07| medi da quel tutto che è il divenire esaurito e con ciò attribuisce
114 306-07| assolutezza dal tutto che causa il divenire esaurito come assoluto intelligibile
115 306-07| priva questo tutto, che è il divenire esaurito, di una qualificazione
116 307 | due l'una o veramente il divenire esaurito o assunto ad esaurito
117 307 | da quella dei momenti del divenire, o la qualità del divenire
118 307 | divenire, o la qualità del divenire è l'unificazione, e non
119 307 | che non si voglia fare del divenire un mero rapporto intelligibile
120 307 | ciascun medio col tutto del divenire, nei confronti della cui
121 307 | i qualitativi medi del divenire X esaurito o assunto per
122 307 | medietà rispetto al tutto del divenire cui appartengono hanno la
123 307 | confronti del qualitativo del divenire hanno ciascuno una funzione
124 307-08| dialettiche intelligibili del suo divenire, dal punto di vista del
125 307-08| le sue dialettiche è un divenire, mentre le due dialettiche,
126 307-08| questo terzo ontico lo stesso divenire in quanto disarticolato,
127 307-08| nella totalità unitaria del divenire di cui la sua rispettiva
128 307-08| sappiamo che nel corpo di un divenire ciascun qualitativo parziale
129 307-08| definirla cioè dal tutto del divenire, le funzioni si fanno differenti,
130 307-08| la condizione per cui al divenire sostituibile da una dialettica
131 307-08| sostituibili tra loro è che il divenire venga concepito come disarticolabile
132 308 | condizione per cui in un divenire qualsivoglia si diano più
133 308 | sian momenti di uno stesso divenire e, attraverso questo, intende
134 308 | una ed intelligibile di un divenire offra una diversità di qualitativi
135 308 | differenti hanno nell'unità di un divenire, in base al criterio formale
136 308 | predicati nell'unità del divenire, è altrettanto vero che
137 308 | seno alla totalità una del divenire; se allora la logica di
138 308 | sostituzione loro all'uno del divenire e con l'impossibile immanenza
139 308 | qualitativi entro l'uno del divenire, deve riconoscere ((che))
140 308 | funzione entro l'unità del divenire, dall'altro che a questa
141 308 | autocoscienza hic et nunc, tra il divenire uno di autocoscienza hic
142 308 | funzione entro la totalità del divenire della porzione e da essa
143 308 | della disarticolazione di un divenire ontico ad autocoscienza
144 308 | della disarticolazione di un divenire ontico ad autocoscienza
145 308 | propria ambiguità in quanto il divenire, che è assunto a biffa da
146 308 | connotazione contraddittoria del divenire in generale con denotanti
147 308 | denotanti che sono attinte dal divenire ontico-legittimo e da quello
148 308 | legittimità di connotare un divenire secondo due strutture ambigue,
149 308 | quella che materialmente il divenire ha da sé entro la quale
150 308 | quella che formalmente il divenire riceve dai rapporti che
151 308-09| secondo luogo perché il divenire è un'unità semplice a qualificazione
152 308-09| fra un ontico uno che è un divenire in generale e più dialettiche
153 308-09| pluralità di funzioni che in un divenire empirico accoglie entro
154 308-09| loro insostituibilità al divenire uno e l'illegittimità dell'
155 308-09| della disarticolazione di un divenire empirico in una pluralità
156 308-09| ontico-legittimite costruite su un divenire ad autocoscienza hic et
157 308-09| ontico-problematiche costruite su un divenire ad autocoscienza in generale;
158 309 | è se l'ontico in sé è un divenire pel medio di più qualitativi
159 309 | dell'ontico in sé in quanto divenire siffatta differenza la quale
160 309 | qualitativi e delle funzioni di un divenire in quanto escludente l'identità
161 309 | contrario a un ontico che sia divenire in sé, ma alla condizione
162 309 | inautocoscienza in un'esperienza come divenire, né diversità né contrarietà
163 309 | della molteplicità né del divenire, esclude solo che il diverso
164 309-10| con ciò legge prima del divenire e insieme per muovere da
165 309-10| l'esperienza in quanto divenire, fissa che le funzioni,
166 309-10| qualificazioni, senza la quale un divenire non ha né ontità né autocoscienza,
167 310 | sarebbero molti nell'uno del divenire; infatti, perché dei molti
168 310 | parmenideo, l'intelligibilità del divenire non coinvolge necessariamente
169 310 | sé dell'intelligibile del divenire in sé, in cui i contrari
170 310 | equazionata con quella del divenire intelligibile in sé porta
171 315-16| totalità intelligibile entro un divenire continuo che sia con intelligibilità,
172 327 | intelligibilità inautocosciente, al divenire ad esempio, in quanto modificazione
173 330 | sostituibili, destinato a divenire simultaneamente un ontico
174 341-42| dei dialettificati e del divenire cui le biffe dialettificate
175 352 | farsi intelligibile onde il divenire autocosciente coincidesse
176 352-53| che in una certa tappa del divenire della sfera delle dialettiche
177 358 | l'immaginazione è atta a divenire ontico autocosciente in
178 363 | l'autocoscienza dovrebbe divenire altro da quello che è e
179 374 | autocoscienti destinati a divenire ontici a qualificazione
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