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Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

conosciuto

    Protocollo
1 2 | quale, mai potrà essere conosciuto con un atto unico di intuizione 2 3 | convalidata rende equivalente il conosciuto e il conoscibile. Nel primo 3 3 | Se da un lato il primo conosciuto metafisico è predicazione 4 3 | dell’equivalenza tra il conosciuto e il conoscibile in ordine 5 5 | metodo, e quindi tra il conosciuto in atto che da essa sgorga 6 5 | principio da conoscersi e il conosciuto offerto dalla fonte o tale 7 5 | adeguataadeguabile dal conosciuto che direttamente o indirettamente 8 5 | il quantitativo dell’ente conosciuto e non il qualitativo, avendosi 9 5 | equivalenza onnilaterale del conosciuto e del naturale, all’infuori 10 5 | affermare una trascendenza del conosciuto, cioè di una parte del conosciuto, 11 5 | conosciuto, cioè di una parte del conosciuto, sul noto empiricamente, 12 5 | del principio, sì che il conosciuto adegua o è capace di adeguare 13 5 | di esso effettivamente è conosciuto nel predicato dell’enunciato. ~[ 14 5 | problema del quanto può essere conosciuto del principio alla soluzione 15 6 | principio conoscibile e un conosciuto fenomenico significa ignorare 16 6 | col reale sensorialmente conosciuto fossero tutte classi di 17 7 | nell’ordine dell’essere; conosciuto per sé nella sua esistenza 18 9 | ignorato scelto per essere conosciuto al fenomeno scelto e reso 19 9 | conoscibile permanentemente non conosciuto, ossia un noto per utilizzazione 20 10 | alcuna si illumina il campo conosciuto o conoscibile della connotazione 21 10 | decidere intorno al qualitativo conosciuto e conoscibile del principio, 22 11 | una garanzia ontica del conosciuto. La posizione, che per comodo 23 14 | dalle relazioni in cui il conosciuto fenomenico è da pensarsi 24 14 | di quelle relazioni, il conosciuto fenomenico deve esser pensato 25 15 | totale del conoscibile e del conosciuto riguardo alla connotazione 26 15 | modo e quindi dell’essere conosciuto nel modo in cui é; la mancata 27 15 | inequivalenza dell’estensione del conosciuto metafisico e dell’estensione 28 15 | metafisico e dell’estensione del conosciuto fenomenico. Ora, ~ ./. 29 16 | parziale o totale del naturale conosciuto può essere presa assolutamente 30 16 | affermare conoscibile e conosciuto, che ha definito e condizionato 31 16 | totalmente conoscibile e conosciuto o come un parzialmente conoscibile 32 16 | parzialmente conoscibile e conosciuto si pervenga attraverso la 33 20 | naturale in quanto però conosciuto, ossia entrato a far parte 34 22 | parzialmente intelletto e conosciuto, una notte in cui tutte 35 23 | perpetuamente assente nel conosciuto, oppure perché l’esigenza 36 24 | che indubitabilmente è un conosciuto primo irrefutabilmente vero 37 26 | subordinandogli in tal modo tutto il conosciuto, ne fa la condizione prima 38 27 | non può essere posta come conosciuto primo e principio gnoseologico 39 27 | innanzi al di del primo conosciuto stesso o di dover ciononostante 40 27 | determinato fin ad essere conosciuto in tutta la sua connotazione; 41 28 | denotato, ma semplicemente conosciuto come denotato in un certo 42 29 | impone che un intelligibile conosciuto tale in funzione di una 43 29 | compongono deve essere sempre conosciuto secondo la medesima sintesi -; 44 29 | dia c) A- b (beta)- B, è conosciuto sempre secondo la medesima 45 30 | quando il predicato sia stato conosciuto nella sua connotazione per 46 30 | connotazionesoggetto intuito e conosciuto pel tramite di questa sua 47 32 | per altro e dell’essere conosciuto per altro; da questo primo 48 33 | fenomenico altro sotto un altro conosciuto determinato, ossia a in 49 33 | denotazione in generale di un conosciuto fenomenico, a qualunque 50 33 | di un qualsivoglia altro conosciuto fenomenico -sottolineiamo 51 33 | di dare per scontato un conosciuto di cui tutto questo attuale 52 33 | di essere entrato con il conosciuto sovraggiunto in possesso 53 33 | limiti di validità di un conosciuto per intelligibilità e li 54 34 | dell’immagine da intuito a conosciuto, ossia a quello stato di 55 34 | verificazione di un già conosciuto, nel caso che già sia posseduta 56 43 | propri di un ente che verrà conosciuto per quel che è altrove, 57 44 | incognito - e dell’altro un conosciuto secondo i modi dell’intuizione 58 44 | attuale come determinato conosciuto e conoscibile immediatamente 59 46 | determinabile che una volta conosciuto in atto chiamiamo mammiferinità 60 50 | l’attuale del pensato un conosciuto e il potenziale ontico uno 61 50 | pensiero conoscente ed ontico conosciuto è molto meno grave e meno 62 50 | aristotelico il deficiente del conosciuto è una equivalenza del deficiente 63 53 | molti razionali, ciascuno conosciuto e intelletto nella sua uniforme 64 55 | non abbia bisogno di esser conosciuto, oppure che corrisponda 65 55 | soggetto conoscente e oggetto conosciuto risulta evidente e vero 66 55 | abituato a distinguere il conosciuto fenomenico intuito dal conosciuto 67 55 | conosciuto fenomenico intuito dal conosciuto fenomenico ripetuto e a 68 56 | omogenea alla comprensione del conosciuto da classificarsi, fu tenuto 69 56 | di distinguere entro un conosciuto molteplice di porzioni universali 70 56 | giustificare la presenza in un conosciuto di componenti universali 71 56 | dell’universale e necessario conosciuto nella specie e nel genere 72 56 | dell’intelligibilità di un conosciuto non venga posta omogenea 73 59 | specifico, non è per nulla né conosciuto formale primonozione 74 62 | condizione umana un ente è conosciuto nella sua funzione di causa 75 62 | che lo riguarda, ed esser conosciuto per ciò che riguarda i suoi 76 62 | di un pensato, ed esser conosciuto vuol dire, perciò, per un 77 62 | la stessa cosa, che a un conosciuto subentri necessariamente 78 62 | necessariamente un altro conosciuto è ragion sufficiente per 79 62 | impedisca di ritrovare nel conosciuto che è ragione note qualificanti 80 62 | qualificazione particolare del conosciuto conseguenza, e, di conseguenza, 81 62 | esigenza di legittimare il conosciuto come tale e quindi come 82 62 | l’esigenza di dichiarare conosciuto un conosciuto che ritragga 83 62 | dichiarare conosciuto un conosciuto che ritragga necessità da 84 62 | ritragga necessità da un altro conosciuto, ossia come il principio 85 62 | identità, che pure impone a un conosciuto di sottostare a certe esigenze 86 62 | per poter essere affermato conosciuto ed esistente nel e per il 87 62 | pure istituire tra il suo conosciuto primo e in fondo unico, 88 64 | esistenziale che già aveva conosciuto il pensiero greco con la 89 64 | qualitativa greca non aveva conosciuto: ogni intelligibile che 90 64 | ontologico qualitativo aveva conosciuto; in secondo luogo,~[pag. 91 66 | nell’ontità per porsi a conosciuto o ad ontico e come tale 92 67 | tradotto in atto trasforma il conosciuto razionale da intelligibile 93 69 | è stato precedentemente conosciuto; la simultaneità quindi 94 70 | particolare è l’ontico che è conosciuto secondo una certa determinazione 95 70 | coscienza e cessa di essere conosciuto con tale modo qualificativo 96 70 | coincidere con l’ontico conosciuto in una determinazione qualitativa 97 70 | di un noto che per esser conosciuto tale da poter cessare di 98 72 | accettante l’immanenza; un unico conosciuto, ossia l’intuizione in atto 99 73 | rapporto~[pag. 73 F4]~stesso è conosciuto dal pensiero, e al tempo 100 73 | pensamento che ne fa un conosciuto legittimo, utilizzabile 101 77 | legittimità di ricondurre il conosciuto, se molteplice, a un unico 102 78 | il soggetto la parte del conosciuto non denotata dell’esistere 103 78 | appunto c’è perché può essere conosciuto; per questo, tutti i contenuti 104 78 | ontico che non possa essere conosciuto non è ontico; che se è lecito 105 78 | riflettente ed intelligente, il conosciuto offerto dalle note, che 106 78 | confondere siffatta modalità di conosciuto con l’oggetto che non è 107 78 | oggetto che non è se non il conosciuto in generale, nella cui classe 108 78 | di esso, che può porsi a conosciuto di un atto di conoscenza 109 78 | diritto di inserire tra il conosciuto assunto come soggetto e 110 79 | coincidesse col concetto del conosciuto cui è riservato il compito 111 79 | dell’esistere dall’esser conosciuto, e che può essere identificato 112 79 | quanto esserci ed esser conosciuto sono qui la stessa cosa 113 79 | anche quando cessi di essere conosciuto all’improvviso e quindi 114 80 | quell’unità e unicità che un conosciuto deve avere per divenire 115 80 | una ragione esercita su un conosciuto; la prima di tali forme 116 81 | ma l’unità del suo essere conosciuto, che è appunto l’unità di 117 82 | vitalità come pensato e conosciuto, non garantita però dall’ 118 84 | sussunzione di un particolare conosciuto sotto la categoria del possibile, 119 84 | in quanto il particolare conosciuto sia esso stesso denotato 120 84 | di fatto; l’analisi del conosciuto il cui fatto è sorgente 121 85 | specifiche in nessuna zona del conosciuto, o il pensiero umano non 122 86 | principio dell’identità del conosciuto in quanto razionale e quindi 123 86 | pervaso di razionalità e il conosciuto è un simmetrico dell’ontico, 124 86 | debbono ritrovare in seno al conosciuto stesso, nei cui confronti 125 86 | di condizione umana e il conosciuto sensoriale ne adegua le 126 86 | totalità dell’ontico, nel conosciuto sensoriale e insieme è univoca, 127 87 | il razionale è reale” un conosciuto e non la semplice e ingiustificata 128 87 | pensiero a contrapporre al conosciuto sensoriale un conosciuto 129 87 | conosciuto sensoriale un conosciuto razionale che, al principio 130 87 | proceda alla negazione di un conosciuto con immediatezza e con intuizione, 131 87 | rappresentazione generica di un conosciuto mediato e non intuito nella 132 88 | 88 F1]~che compongono un conosciuto che entro la classe delle 133 89 | è un esserci o un essere conosciuto bensì un esserci in genere 134 89 | esistenziale, e quindi un essere conosciuto secondo una certa connotazione 135 89 | del secondo o che l’essere conosciuto del primo è in funzione 136 89 | in funzione dell’essere conosciuto del secondo; poiché quando 137 89 | quale l’esserci e l’esser conosciuto del primo sono ragioni del 138 89 | essere e del modo d’esser conosciuto del secondo (se A è B o 139 89 | N) e l’esserci e l’esser conosciuto del secondo sono ragioni 140 89 | essere e del modo d’essere conosciuto del primo (se A è B o C... 141 89 | dell’esserci e dell’esser conosciuto di A, ma anche l’esserci 142 89 | anche l’esserci o l’esser conosciuto di B saranno principi o 143 89 | dell’esserci e dell’esser conosciuto di A secondo il suo modo 144 89 | pag 89 F3]~e dell’esser conosciuto di A non secondo i modi 145 89 | dell’esserci e dell’esser conosciuto del concetto-predicato sia 146 90 | che deve essere pensato e conosciuto nella sua sintesi onde sia 147 90 | sintesi onde sia pensato e conosciuto nei suoi diritti ad essere 148 91 | il termine ignoto è stato conosciuto almeno una volta e deve 149 91 | questo noto o mai è stato conosciuto e mai può risultare dalla 150 91 | soltanto A qualora già abbia conosciuto sia A sia il rapporto di 151 91 | complesso ontico-fenomenico conosciuto come tutto; come ha affermato 152 92 | essendo di fatto l’immagine un conosciuto uno ed unico che guardato 153 99 | renderlo da conoscibile, conosciuto: effetti di tutto ciò sono ~[ 154 103| modifica quantitativamente il conosciuto precedente nel caso che 155 103| noto:- sia A il giudizio conosciuto, siano A1 e A2 i concetti 156 104| inerisce la nota sotto cui è conosciuto il soggetto e che o non 157 106| il senso dell’unità del conosciuto di prima acquisizione è 158 106| operazioni successive conserva al conosciuto il suo modo d’essere originario 159 106| ulteriori che potrà darsi del conosciuto senza che questo venga meno 160 106| efficiente che si cela dietro il conosciuto, e con ciò si cercherà di 161 107| unità era stata sentita, il conosciuto resta uno ereditando dalla 162 107| conoscenza, alla riduzione del conosciuto immediato e vero per riproduzione 163 107| assoluta dell’ontico in sé al conosciuto mediato di verità soggettiva 164 107| il frazionamento cui il conosciuto è andato soggetto; ma non 165 110| per unità sottesa in ogni conosciuto pel quale sia data la liceità 166 117| ciò che è stato o è o sarà conosciuto di questo, debba mediatamente 167 119| A B C, il loro ordine è conosciuto o ricercando i rapporti 168 120| esclusione totale di qualunque conosciuto materiale e con l’accettazione 169 138| predicato sia giudicata un conosciuto di fatto o un conosciuto 170 138| conosciuto di fatto o un conosciuto di fatto e di diritto, ossia 171 141| rapporti esaustivi tra il conosciuto e gli infiniti altri attuali; 172 195| indipendentemente dal generico di cui il conosciuto essere((??))differenza specifica, 173 220| nota di immagine ossia di conosciuto, non trova nessun altro 174 227| rappresentato o oggetto o conosciuto, per dover necessariamente 175 233| sussunzione attiva di un conosciuto ad opera di una categoria, 176 233| da una categoria su di un conosciuto che non è concetto se non 177 324| fenomenico come unica genesi del conosciuto in generale; che se si vuole


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