Protocollo
1 16 | nella categoria somma ((??comune??)) e raggiunge la sua maturità
2 18 | senza che peraltro nella comune determinazione si desse
3 23 | fondamentale di tutto il discorso, comune al razionalismo in genere:
4 24 | quantità date e denotate dal comune attributo di addendi, non
5 31 | razionale come predicato comune di diritto - sia che il
6 32 | nonostante questa sfera in comune, tra i due c’è una notevole
7 35 | sua funzione di denotante comune dell’intera classe dei concetti,
8 43 | attuale si dà nel genere comune a tutte che è il genere
9 43 | modificassero l’identica essenza comune ai ((a??)) potenziale ed
10 44 | quale risulti evidente la comune coessenzialità alle vecchie
11 48 | di coessenziale hanno in comune, ma illumina e denota il
12 55 | difficoltà, ad esempio quella comune a tutte le metafisihe razionalistiche
13 56 | un altro sulla base del comune possesso delle stesse componenti,
14 67 | qualcosa di qualitativo comune ed identico che impone alla
15 67 | partecipazione di tutti a un comune qualitativo e non la mera
16 72 | polo che tutte hanno in comune e che per tutte è dato dalla
17 74 | entrambe godenti di un polo in comune ma eterogenee rispetto al
18 74' | a un uno coessenziale e comune, ma il fenomenico in sé
19 74' | non altro in forza della comune coessenzialità intuitiva
20 76 | cogeneri se non altro per la comune funzione di essenziali determinatore
21 77 | propria nell’atto di porre il comune principio; in secondo luogo,
22 78 | pag.78 F2]~nota che sia comune a tutto il sensoriale, nota
23 80 | non presentano nulla di comune e di identico, almeno in
24 80 | nulla di più è che la nota comune a tutti i sentiti di essere
25 81 | tra loro in forza del loro comune legame ad un uno, vorrebbe
26 81 | tutto sotteso, piattaforma comune in cui ogni sensazione affonda
27 81 | razionale: l’universo della vita comune non è che uno di quei modi,
28 81 | materiale sensoriale che si dà comune ad entrambe: medesimi permangono
29 82 | giudizi che hanno a soggetto comune la materia delle due rappresentazioni,
30 89 | loro formale denotazione comune che sia altra da quella
31 89 | loro connotazioni hanno in comune oltre a quella, cui tutti
32 94 | delle denotanti che ha in comune col soggetto anche tutte
33 98 | che abbiano denotazioni in comune e la cui eterogeneità abbia
34 101 | unità è loro garantita dalla comune natura di sottoclassi di
35 101 | delle altre, di fatto è un comune rapporto causale, in quanto
36 102 | che questi hanno tutti in comune, astratta dal contesto delle
37 110 | quale ritrova unità nella comune dipendenza dall’univoca
38 111 | unico modo di essere a tutte comune: si avrebbe, allora, una
39 112 | intellezione del denotante comune a tutti, il quale risulta
40 112 | generica ~[pag.112 F 3]~comune alla connotazione di tutti
41 115 | per ciascuno di essi un comune criterio o canone di valutazione
42 115 | anzitutto connotare questo comune criterio, il che fa mediante
43 120 | distinguono, un carattere è comune a tutte: nessuna riscontra
44 120 | rapporti reciproci e non nel comune rapporto di sussunzione
45 124 | nelle categorie di una zona comune, il loro generico, che costituisce
46 125 | sua ragione l’appello alla comune sussunzione delle due serie
47 128 | del loro unificarsi nella comune connotazione di X; il criterio
48 130 | sussistere un substrato comune a tutte, costituito da quanto
49 130 | giustapposti ciascuno dei quali ha, comune con gli altri, una sezione
50 134 | aposteriori dalla loro comune sussunzione sotto il generico
51 135 | alla denotazione generica comune ad entrambe sia rispetto
52 140 | assenza di una loro cogenerità comune, non si pongono tutte come
53 143 | quando per decidere della comune natura dei giudizi categorici
54 146 | ha a suo indice il nome o comune o proprio e che è ridotta
55 146 | relativamente all’articolarsi sulla comune connotante di altre connotanti
56 148 | distribuzione dell’intellegibile comune ad entrambe non è identica
57 148 | con cui l’intelligibile comune immane nella connotazione
58 148 | garantisce che l’intelligibile comune, anche se non totalmente
59 148 | con cui l’intelligibile comune è stato assunto nei due
60 149 | inerenza sua nell’intelligibile comune e all’intelligibile comune
61 149 | comune e all’intelligibile comune in nome della sua inerenza
62 165-66 | che è connotante generica comune ad entrambe, o si pongono
63 166 | differenze specifiche che è comune ad entrambe, se in Camestres
64 166 | connotanti generiche non in comune peculiari delle differenze
65 166-67 | arrestarsi alla connotante comune, è articolabile su tutti,
66 173 | necessario che abbia in comune con M la connotante generica
67 183 | a quella generica che è comune a entrambi gli specifici,
68 190 | propria, e che in fondo è comune ad entrambi perché in entrambi
69 190 | secondo luogo è caratteristica comune che i sillogismi loro membri
70 190 | infine, è caratteristica loro comune che la loro dialettica sia
71 195 | intelligibilità, nel senso comune e nella speranza comune
72 195 | comune e nella speranza comune del termine: si prenda un
73 197 | linguaggio della teoria comune chiama cose o oggetti, e
74 199 | dedursi dall'altra, essendo comune ad entrambe la necessità
75 203 | opposizione reciproca ma la comune attitudine a consentire
76 203 | utilizzare la denotante comune a tutti i membri conclassari~
77 204-05 | di C indicate con A loro comune nota generica di cui B e
78 205 | fondata sull'unicità della comune denotante, sa che in forza
79 205 | sa che in forza di questa comune denotazione gli è lecito
80 205 | in unità in forza di una comune denotante consente la predicazione
81 206 | fissata sulla denotante comune a tutte, ponendosi come
82 206 | alla denotante che si dà comune in tutte e dalla connotazione
83 206-07 | data dalla nota a tutte comune dall'uniforme attitudine
84 207 | cogeneri sia pure nella comune uniformità funzionale; poiché
85 207 | in quanto denotate dalla comune ragione e dai vari specifici
86 207 | con cui la nota generica comune si allaccia alle varie differenze
87 208 | una delle denotanti che è comune a tutte, e questa dialettica
88 208 | dialettica che è dalla denotante comune agli specifici necessari
89 208 | necessari che le denotano con la comune funzione di articolarsi
90 208 | attenzione dalla nota generica comune alle altre denotanti che
91 208 | e a predicato la classe comune a cui le classi appartengono;
92 208 | specifici sulla nota generica comune su cui si fonda la predicazione
93 208-09 | assunta a punto di vista comune sotto cui tutti i conclassari
94 212 | giudicati continui per la loro comune partecipazione a una porzione
95 212 | componente presa per identica e comune a tutte al di fuori di una
96 217b-18| come non soddisfa il modo comune di dire che l'autocoscienza
97 218 | altro perché il discorso comune intorno all'autocoscienza
98 219 | pensabilità; neppure l'altro modo comune di guardare all'autocoscienza
99 228 | andare a cercare qualcosa di comune e di coessenziale ai due
100 230 | hanno la ragione o nella comune relazione con l'unicità
101 231 | unica ragione del sensorio comune; comunque un'identificazione
102 231 | classe o avente a ragione il comune sensorio o avente a ragione
103 233 | cogeneri solo per il rapporto comune, la stessa sussunzione attiva,
104 233 | solo sulla base della loro comune intuitività e non solo in
105 233 | conclassificazione sotto il comune sensorio con cui la loro
106 233 | conclassificazione sotto il comune sensorio, o addirittura
107 233 | addirittura in forza della loro comune partecipazione a una sfumatura
108 233 | conclassari per una loro comune sussunzione sotto uno stesso
109 252 | sensazioni, il che è l'argomento comune a tutti i razionalisti;
110 254 | componente o denotante essenziale comune a tutte queste condizioni
111 258-59 | modo ontico essenziale e comune alla classe degli ontici
112 261-62 | che è poi quella del senso comune o di un realismo razionalistico,
113 262 | piuttosto di un certo loro comune appartenere a un unico ontico
114 262 | quantitativo con sé, non è comune di tutte le dialettiche
115 269-70 | è argomento il sensorio comune di Aristotele, sia che la
116 271 | se è vero che il senso comune pecca di grossolanità quando
117 271 | ammettere che quel senso comune riflette con quella sua
118 275 | le liceità che il senso comune affibbia al corposo materiale,
119 292 | limitatamente a quell'unico che comune e unico in entrambi vien
120 298 | eccezione dell'unica modalità, comune alle due dottrine, di legittima
121 301-02 | indipendentemente o al di là della comune autocoscienza che tutte
122 304 | perché come essi partono dal comune presupposto parmenideo della
123 306 | se non altro per la loro comune funzione di medi che hanno
124 306-07 | qualità semplice esplicano la comune funzione di organi necessari
125 306-07 | reciproca in forza della loro comune funzione di componenti di
126 307 | molteplice materialmente, la comune funzione di sostituti o
127 310 | queste logiche vi è una comune pretesa, che l'intelligibilità
128 311 | darebbe una classe il cui modo comune e identico costituirebbe
129 311 | sostituibili a un unico comune, o pretende di mantenere
130 315 | scendere a una piattaforma comune su cui le due dialettiche
131 315 | a ragione la legittima e comune sostituibilità all'unico
132 318 | autocoscienti in cui la biffa comune ((dei)) due spostamenti
133 321 | forma di parte a tutto che è comune a tutte le dialettiche che
134 328 | individuanti sulla cui base comune tutte le componenti dell'
135 329 | dialettiche, mentre dato comune è una sua abbreviazione
136 334 | una rapportazione formale comune, ma non nella coincidenza
137 335 | quali sono la condizione comune a tutte le dialettiche in
138 336-37 | oltre alla forma abbiano in comune le biffe, in quanto o tutte
139 348 | conseguenze a sé prese con il comune principio; infatti, quando
140 352 | sarebbe il portato del senso comune ossia di una delle modalità
141 368 | nota, quel che resta di comune alle due posizioni è l'impossibilità
142 369 | dia un autocosciente che, comune ad entrambe, sia insieme
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