Protocollo
1 1 | il principio di tutte le cose. Tre piani differenti si
2 1 | riguarda la prima di tutte la cose, ma quando comprende la
3 1 | della prima fra tutte le cose; una proposizione, allora,
4 1 | che è primo fra tutte le cose, e quando è principio della
5 3 | metafisica indeterminata delle cose, che altro poi non è se
6 3 | riguarda la classe delle cose intuite e che è costituita
7 3 | costituita da modi che o sono cose intuite o sono modi attinti
8 3 | modi attinti a siffatte cose: il testimone, o principio
9 3 | immagini dell’ordine delle cose intuite; l’analisi di cose
10 3 | cose intuite; l’analisi di cose intuite porta al principio
11 3 | principio muovendo dalle cose intuite stesse. In entrambi
12 3 | certo modo di vedere le cose già metafisico di per sé.
13 4 | l’intelligibilità delle cose fenomeniche e la funzione ((
14 4 | altro da sé; il resto delle cose non è principio; ma, allora,
15 4 | allora, poiché il resto delle cose ha pure un’esistenza, sia
16 4 | lato un principio delle cose che dev’essere principio
17 4 | essere principio delle nostre cose, ossia del fenomenico sensoriale,
18 4 | dell’essere prima delle cose fenomenico- sensibile: la
19 4 | scienza del principio delle cose fenomeniche. Alle radici
20 4 | opposizione tra principio e cose, tra il primo nell’essere
21 4 | principio deve essere nelle cose e le cose devono racchiudere
22 4 | deve essere nelle cose e le cose devono racchiudere il principio:
23 4 | del principio sia nelle cose e quanto le cose abbraccino
24 4 | sia nelle cose e quanto le cose abbraccino del principio,
25 4 | del principio che è nelle cose, se questo sia una traccia,
26 4 | reciproco fra principio o cose, dipende dalla soluzione
27 5 | partecipazione in generale, nelle cose, perché una negazione siffatta,
28 6 | armonico e univoco delle cose o illusorie e apparenti
29 6 | interpretazione naturalistica delle cose; pare invece che la connotazione
30 7 | tanto la misura di tutte le cose, ma l’unica sorgente di
31 7 | la prima che tra tutte le cose si trova alle prese con
32 8 | interpretazione di tutte le cose e quindi strumenti di un
33 9 | metafisica e naturale delle cose. Con ciò l’argomentazione
34 10 | del principio stesso delle cose, ma allora impone al pensiero
35 12 | allo stato oggettivo delle cose e quindi avviano la ricerca
36 12 | un ‘illuminazione delle cose che pone in risalto aspetti
37 14 | del principio di tutte le cose, sicché parzialità della
38 14 | umana né all’essenza delle cose, e metafisiche che assegnano
39 14 | fuor dell’essenza delle cose; la classificazione, è evidente,
40 17 | quantità del nostro sapere le cose della natura è direttamente
41 23 | questa l’immagine che delle cose si dà Cusano -, e allora
42 26 | guardare ben in fondo alle cose, nessun dato di conoscenza
43 34 | irrelata con l’altra; ma le cose non sono tanto semplici;
44 36 | guardare ben in fondo le cose, la separazione si articola
45 42 | attitudine a trasferirsi nelle cose, con la conseguenza che
46 42 | indifferenziato come le cose nella notte, ma per realizzare
47 43 | ma allo stato di fatto le cose non stanno così, in primo
48 48 | influito sul quadro che delle cose han cercato di farsi Platone,
49 49 | nel loro ambito tutte le cose debbono essere classificate
50 57 | del fatto, quella “ delle cose debbono essere così perché
51 57 | consentire di lasciar le cose come stanno e di muoversi
52 65 | una volta poste così le cose, la biunivocità del rapporto
53 67 | nel primo caso lascia le cose per dir così come si danno
54 67 | conoscere qualcosa delle cose; ora, se è vero che con
55 67 | nozioni interpretative delle cose non va esente dallo stesso
56 71 | di intelligibilità delle cose la contrarietà del fenomenico
57 71 | non regge a guardare le cose sin in fondo, questa dimostrazione
58 73 | coessenziali alla totalità delle cose, coincidono o con due individui
59 73 | due modi necessari delle cose concepite come unità totale.
60 74 | descrizione essenziale delle cose, si troverà alle prese con
61 75 | intellezione di tutte le cose. Se si considera quel che
62 88 | intelligibilità di tutte le cose si dà da un lato attraverso
63 99 | categorica. Anche se le cose stanno veramente così, è
64 101 | una volta poste così le cose, la categoria del giudizio
65 102 | certo modo di vedere le cose, resta il fatto che il rapporto
66 121 | descrizione kantiana delle cose -, giacché le categorie
67 132 | principio ontico di tutte le cose: perciò o che si parta dal
68 137 | questo modo d’intendere le cose è lecito sostituire l’altro,
69 137 | due ontici in sé e non due cose in sé, a sottolineare che
70 140 | che vadano al di là delle cose; ora, qui non interessano
71 145 | indistribuito si dice collettivo; le cose di fatto non sono così semplici:
72 146 | un altro tutto e pone le cose in modo da lasciar credere
73 190 | suo grado -: di fatto le cose non stanno così perché entrambe
74 195 | all'assoluto - non tutte le cose che si muovono senza visibile
75 195 | animali o piante, né tutte le cose dotate di una complicazione
76 195 | principio e di ragione; le cose guardate così sembrano sostituire
77 197 | della teoria comune chiama cose o oggetti, e ricco di unità
78 219-20| stesso modo di guardare alle cose supera l'aporia lasciando
79 222 | in una descrizione delle cose che faccia suo principio
80 228 | alla loro essenza; ma le cose non stanno così per quegli
81 233 | sostanziali o intelligibili -cose, che sono insieme rapporti
82 233 | rapporto intelligibile, le cose non stanno così quando dinanzi
83 247 | non deve esser fatta di cose se si vuole che sia fatta
84 247 | si vuole che sia fatta di cose e che deve esser fatta di
85 247 | che deve esser fatta di cose se si vuole che non sia
86 249-50| enucleato la teoria delle cose che è di una scienza induttivo-sperimentale,
87 252 | teoria della teoria che delle cose implicitamente si dà la
88 258 | quotidiana o biologica delle cose che sdoppia il sensoriale
89 261 | intelligibile, ma è da vedersi se le cose stiano veramente così, e
90 262 | propria essenza; ora, le cose non stanno così: in primo
91 263-64| certo modo di guardare alle cose entro il quale ha il suo
92 263-64| materia da una forma; le cose sono facili se si tratta
93 264 | dialettici: infatti, se le cose stessero veramente così,
94 275 | ad agire e patire, tutte cose che quella mera patina di
95 284-85| intelligibilità in generale delle cose, come attesta la semplicità
96 284-85| contatti con la totalità delle cose con la quale mantiene solo
97 284-85| stesse, e il resto delle cose che sono state lasciate
98 284-85| lega alla totalità delle cose: siccome nella prima relazione
99 285 | che coincide con tutte le cose o dal fatto che è momento
100 285 | procedono esso e tutte le cose; siccome nella prima relazione
101 285 | certo modo assunto da quelle cose che altrimenti non avrebbero
102 285 | che è la somiglianza, le cose non cambiano perché siffatto
103 285 | che si ritrovano in quelle cose che altrimenti non vi giacerebbero,
104 285 | somiglianza, trovata nelle cose che la forniscono alle dialettiche
105 285 | tradotta nella totalità delle cose l'intelligibilità di tipo
106 285 | rapporti della totalità delle cose con l'intelligibile sian
107 285 | esso con la totalità delle cose ~ ./. pag 441 (285 F2 /3)]~
108 285 | entro la totalità delle cose; si tratta qui di scegliere
109 285 | intelligibile in sé e il tutto delle cose non avrà il diritto di assumere
110 285 | umana, e il rapporto tra cose e intelligibili in sé solo
111 285 | modalità diverse, fanno delle cose un miscuglio di intelligibilità
112 285 | che sarebbe di tutte le cose diviene difficile o impossibile
113 285 | con essa la totalità delle cose, la quale per lo meno dovrebbe
114 287 | nominalismo ch in fondo lascia le cose altrettanto problematiche,
115 289 | autocosciente; ora, che le cose stiano veramente così, è
116 290 | si tratta di vedere se le cose stanno così: quando una
117 304 | successione infinita, le cose non sono altrettanto piane:
118 312 | è facile rilevare che le cose non sono tanto semplici
119 322 | aposteriorità o descrizione delle cose~pag 564 (322 F3 /4)]~della
120 323 | bisogno o modo di vedere le cose, all'apodittico dato di
121 347-48| dialettiche comprende le cose non stanno così, se non
122 351 | guardare ben in fondo le cose, il pensiero di condizione
123 352-53| in sé; a guardar bene le cose, questa teria esclude la
124 353 | prima in generale; che se le cose stanno così, si pone allora
125 357 | questa forma; che se le cose stan così, nel caso che
126 366 | questo modo di veder le cose muove dal presupposto che
127 366 | che nel sottofondo delle cose si discostino molto dall'
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