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coscienti 2
coscienza 77
coscienze 13
cose 127
cose- 1
così 456
cosicché 9
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128 predicati
128 sta
128 verifica
127 cose
127 dictum
127 lecita
127 moto
Giordano Bruno Cavagna
(n. 1921 - m.1966)
Metaf. class. e metaf. cristiana

IntraText - Concordanze

cose

    Protocollo
1 1 | il principio di tutte le cose. Tre piani differenti si 2 1 | riguarda la prima di tutte la cose, ma quando comprende la 3 1 | della prima fra tutte le cose; una proposizione, allora, 4 1 | che è primo fra tutte le cose, e quando è principio della 5 3 | metafisica indeterminata delle cose, che altro poi non è se 6 3 | riguarda la classe delle cose intuite e che è costituita 7 3 | costituita da modi che o sono cose intuite o sono modi attinti 8 3 | modi attinti a siffatte cose: il testimone, o principio 9 3 | immagini dell’ordine delle cose intuite; l’analisi di cose 10 3 | cose intuite; l’analisi di cose intuite porta al principio 11 3 | principio muovendo dalle cose intuite stesse. In entrambi 12 3 | certo modo di vedere le cose già metafisico di per sé. 13 4 | l’intelligibilità delle cose fenomeniche e la funzione (( 14 4 | altro da sé; il resto delle cose non è principio; ma, allora, 15 4 | allora, poiché il resto delle cose ha pure un’esistenza, sia 16 4 | lato un principio delle cose che dev’essere principio 17 4 | essere principio delle nostre cose, ossia del fenomenico sensoriale, 18 4 | dell’essere prima delle cose fenomenico- sensibile: la 19 4 | scienza del principio delle cose fenomeniche. Alle radici 20 4 | opposizione tra principio e cose, tra il primo nell’essere 21 4 | principio deve essere nelle cose e le cose devono racchiudere 22 4 | deve essere nelle cose e le cose devono racchiudere il principio: 23 4 | del principio sia nelle cose e quanto le cose abbraccino 24 4 | sia nelle cose e quanto le cose abbraccino del principio, 25 4 | del principio che è nelle cose, se questo sia una traccia, 26 4 | reciproco fra principio o cose, dipende dalla soluzione 27 5 | partecipazione in generale, nelle cose, perché una negazione siffatta, 28 6 | armonico e univoco delle cose o illusorie e apparenti 29 6 | interpretazione naturalistica delle cose; pare invece che la connotazione 30 7 | tanto la misura di tutte le cose, ma l’unica sorgente di 31 7 | la prima che tra tutte le cose si trova alle prese con 32 8 | interpretazione di tutte le cose e quindi strumenti di un 33 9 | metafisica e naturale delle cose. Con ciò l’argomentazione 34 10 | del principio stesso delle cose, ma allora impone al pensiero 35 12 | allo stato oggettivo delle cose e quindi avviano la ricerca 36 12 | un ‘illuminazione delle cose che pone in risalto aspetti 37 14 | del principio di tutte le cose, sicché parzialità della 38 14 | umana né all’essenza delle cose, e metafisiche che assegnano 39 14 | fuor dell’essenza delle cose; la classificazione, è evidente, 40 17 | quantità del nostro sapere le cose della natura è direttamente 41 23 | questa l’immagine che delle cose si Cusano -, e allora 42 26 | guardare ben in fondo alle cose, nessun dato di conoscenza 43 34 | irrelata con l’altra; ma le cose non sono tanto semplici; 44 36 | guardare ben in fondo le cose, la separazione si articola 45 42 | attitudine a trasferirsi nelle cose, con la conseguenza che 46 42 | indifferenziato come le cose nella notte, ma per realizzare 47 43 | ma allo stato di fatto le cose non stanno così, in primo 48 48 | influito sul quadro che delle cose han cercato di farsi Platone, 49 49 | nel loro ambito tutte le cose debbono essere classificate 50 57 | del fatto, quella “ delle cose debbono essere così perché 51 57 | consentire di lasciar le cose come stanno e di muoversi 52 65 | una volta poste così le cose, la biunivocità del rapporto 53 67 | nel primo caso lascia le cose per dir così come si danno 54 67 | conoscere qualcosa delle cose; ora, se è vero che con 55 67 | nozioni interpretative delle cose non va esente dallo stesso 56 71 | di intelligibilità delle cose la contrarietà del fenomenico 57 71 | non regge a guardare le cose sin in fondo, questa dimostrazione 58 73 | coessenziali alla totalità delle cose, coincidono o con due individui 59 73 | due modi necessari delle cose concepite come unità totale. 60 74 | descrizione essenziale delle cose, si troverà alle prese con 61 75 | intellezione di tutte le cose. Se si considera quel che 62 88 | intelligibilità di tutte le cose si da un lato attraverso 63 99 | categorica. Anche se le cose stanno veramente così, è 64 101 | una volta poste così le cose, la categoria del giudizio 65 102 | certo modo di vedere le cose, resta il fatto che il rapporto 66 121 | descrizione kantiana delle cose -, giacché le categorie 67 132 | principio ontico di tutte le cose: perciò o che si parta dal 68 137 | questo modo d’intendere le cose è lecito sostituire l’altro, 69 137 | due ontici in sé e non due cose in sé, a sottolineare che 70 140 | che vadano al di delle cose; ora, qui non interessano 71 145 | indistribuito si dice collettivo; le cose di fatto non sono così semplici: 72 146 | un altro tutto e pone le cose in modo da lasciar credere 73 190 | suo grado -: di fatto le cose non stanno così perché entrambe 74 195 | all'assoluto - non tutte le cose che si muovono senza visibile 75 195 | animali o piante, né tutte le cose dotate di una complicazione 76 195 | principio e di ragione; le cose guardate così sembrano sostituire 77 197 | della teoria comune chiama cose o oggetti, e ricco di unità 78 219-20| stesso modo di guardare alle cose supera l'aporia lasciando 79 222 | in una descrizione delle cose che faccia suo principio 80 228 | alla loro essenza; ma le cose non stanno così per quegli 81 233 | sostanziali o intelligibili -cose, che sono insieme rapporti 82 233 | rapporto intelligibile, le cose non stanno così quando dinanzi 83 247 | non deve esser fatta di cose se si vuole che sia fatta 84 247 | si vuole che sia fatta di cose e che deve esser fatta di 85 247 | che deve esser fatta di cose se si vuole che non sia 86 249-50| enucleato la teoria delle cose che è di una scienza induttivo-sperimentale, 87 252 | teoria della teoria che delle cose implicitamente si la 88 258 | quotidiana o biologica delle cose che sdoppia il sensoriale 89 261 | intelligibile, ma è da vedersi se le cose stiano veramente così, e 90 262 | propria essenza; ora, le cose non stanno così: in primo 91 263-64| certo modo di guardare alle cose entro il quale ha il suo 92 263-64| materia da una forma; le cose sono facili se si tratta 93 264 | dialettici: infatti, se le cose stessero veramente così, 94 275 | ad agire e patire, tutte cose che quella mera patina di 95 284-85| intelligibilità in generale delle cose, come attesta la semplicità 96 284-85| contatti con la totalità delle cose con la quale mantiene solo 97 284-85| stesse, e il resto delle cose che sono state lasciate 98 284-85| lega alla totalità delle cose: siccome nella prima relazione 99 285 | che coincide con tutte le cose o dal fatto che è momento 100 285 | procedono esso e tutte le cose; siccome nella prima relazione 101 285 | certo modo assunto da quelle cose che altrimenti non avrebbero 102 285 | che è la somiglianza, le cose non cambiano perché siffatto 103 285 | che si ritrovano in quelle cose che altrimenti non vi giacerebbero, 104 285 | somiglianza, trovata nelle cose che la forniscono alle dialettiche 105 285 | tradotta nella totalità delle cose l'intelligibilità di tipo 106 285 | rapporti della totalità delle cose con l'intelligibile sian 107 285 | esso con la totalità delle cose ~ ./. pag 441 (285 F2 /3)]~ 108 285 | entro la totalità delle cose; si tratta qui di scegliere 109 285 | intelligibile in sé e il tutto delle cose non avrà il diritto di assumere 110 285 | umana, e il rapporto tra cose e intelligibili in sé solo 111 285 | modalità diverse, fanno delle cose un miscuglio di intelligibilità 112 285 | che sarebbe di tutte le cose diviene difficile o impossibile 113 285 | con essa la totalità delle cose, la quale per lo meno dovrebbe 114 287 | nominalismo ch in fondo lascia le cose altrettanto problematiche, 115 289 | autocosciente; ora, che le cose stiano veramente così, è 116 290 | si tratta di vedere se le cose stanno così: quando una 117 304 | successione infinita, le cose non sono altrettanto piane: 118 312 | è facile rilevare che le cose non sono tanto semplici 119 322 | aposteriorità o descrizione delle cose~pag 564 (322 F3 /4)]~della 120 323 | bisogno o modo di vedere le cose, all'apodittico dato di 121 347-48| dialettiche comprende le cose non stanno così, se non 122 351 | guardare ben in fondo le cose, il pensiero di condizione 123 352-53| in sé; a guardar bene le cose, questa teria esclude la 124 353 | prima in generale; che se le cose stanno così, si pone allora 125 357 | questa forma; che se le cose stan così, nel caso che 126 366 | questo modo di veder le cose muove dal presupposto che 127 366 | che nel sottofondo delle cose si discostino molto dall'


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